Teramo e Provincia

Danni maltempo. Per ora rimane chiusa la sp 49: la decisione dopo il sopralluogo con la Protezione civile regionale

Danni maltempo. Per ora rimane chiusa la sp 49: la decisione dopo il sopralluogo con la Protezione civile regionale

Mercoledì dovrebbe riaprire la strada che sale a Pietracamela. Intanto la Provincia ha approvato la richiesta  dello Stato di calamità naturale


Le condizioni del versante che costeggia la provinciale 49, la strada che collega Valle Castellana ad Ascoli Piceno, suggeriscono estrema prudenza: per questo, dopo la riunione con la Protezione Civile, ieri mattina, alla presenza del Prefetto, Valter Crudo, del Sindaco Vincenzo Esposito e di una rappresentanza del Comitato cittadino, è arrivata la decisione di mantenere il divieto di transito.

Si rimane in attesa del responso definitivo dei geologi sul livello delle lesioni –  nei primi giorni della prossima settimana –  per valutare la possibilità di tenerla aperta anche solo nelle ore diurne.

Entro mercoledì, invece, sarà riaperta la provinciale che dalla statale 80 sale a Pietracamela, dove, in seguito alle piogge torrenziali della scorsa settimana, sono franati sulla carreggiata massi ciclopici che la Provincia sta provvedendo a rimuovere.

Sempre ieri mattina la Giunta ha approvato la richiesta dello stato di calamità: la stima dei danni alla rete viaria provinciale ammonta a 12 milioni e 880 mila euro e la Provincia ne ha già spesi 360 mila attivando la procedura di somma urgenza.

Per risanare il versante a Valle Castellana servono somme importanti: chiederemo al Dipartimento nazionale di Protezione civile di utilizzare parte delle risorse stanziate per l’alluvione del 2011. Non vedo alternative” afferma oggi l’assessore alla viabilità Elicio Romandini “anche se noi abbiamo provveduto a sgomberare la strada e a riaprire una parte della carreggiata lo stato del versante desta oggettive preoccupazioni per il rischio di frane e smottamenti”.

I residenti, la maggior parte dei quali lavora e studia nella provincia di Ascoli Piceno, intanto, dovranno utilizzare la provinciale per Aquasanta Terme: un tragitto più lungo di circa 40 chilometri rispetto alla provinciale 49.

“Una decisione non facile ma che abbiamo condiviso tutti considerato il livello di rischio”continua Romandini che sui tempi degli interventi precisa: “purtroppo non c’è da farsi illusioni: la protezione civile regionale non ha fondi per intervenire in situazioni come questa dove, pur essendo alto il disagio per i cittadini, esiste comunque una viabilità alternativa. Noi chiederemo subito la rimodulazione dei fondi alluvione 2011 per poter utilizzare almeno un paio di milioni da destinare in via prioritaria a Valle Castellana e a Pietracamela ma la decisione finale resta in mano al Dipartimento Nazionale: anche in caso di risposta affermativa i lavori non potranno iniziare prima di gennaio, febbraio confidando in condizioni atmosferiche favorevoli”.

Intanto, nell’incontro che si è svolto ieri al Comune di Valle Castellana, dopo il sopralluogo, si è cominciata a valutare l’ipotesi di progettare una variante alla 49 bypassando il tratto più franoso. “Ma i tempi – specifica l’Assessore – non sono certo brevi”.

Meno grave ma comunque da monitorare la situazione sulla provinciale per Pietracamela, che entro mercoledì dovrebbe riaperta al traffico; anche qui, però, Provincia e Protezione Civile concordano sulla necessità di un intervento di messa in sicurezza di alcuni tratti del versante.

“Dovremmo farcela – chiosa Romandini – ma uso il condizionale perché per portare a termine i lavori è necessario che permangano buone condizioni atmosferiche. Amministrazione comunale e operatori turistici sono preoccupati per la stagione turistica invernale  alle porte: anche in considerazione di questo non trascurabile aspetto, con il prezioso supporto del Prefetto che si è impegnato a sostenere le nostre richieste, andremo a rappresentare al Dipartimento di Protezione Civile la necessità di utilizzare i fondi alluvione del 2011”.

Teramo 23 novembre 2013

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