L’associazione Robin Hood ed il mistero della dematerializzazione delle vetture, nel punto di raccolta primario in caso di evacuazione del nosocomio e della trasformazione dei gradini in scivolo.
Il punto di raccolta il luogo in cui, in caso di evacuazione dell’edificio, dove i degenti ed il personale deve raccogliersi.
Le caratteristiche di questa zona devono essere le seguenti:
-prossimità all’edificio evacuato ma sufficiente distanza da esso per rappresentare un luogo sicuro
-facile e sicura raggiungibilità da ogni uscita di emergenza (possibilmente senza attraversare strade aperte al traffico)
-facile raggiungibilità da parte dei mezzi di soccorso, senza però intralciare l’intervento dei soccorritori sull’edificio (è consigliabile avere un parere dai Vigili del Fuoco).
– sufficiente al contenimento delle persone da evacuare.
In materia di sicurezza nei luoghi di lavoro competente al controllo è la ASL così per i piani di emergenza lo è il Comando dei Vigili del Fuoco. Le procedure di prevenzione e sicurezza prevedono la simulazione dell’evacuazione.
Le foto mostrano il punto di raccolta dell’Ospedale di Teramo è quello di fronte all’ingresso principale ed è collocato nel bel mezzo di un parcheggio.
Non trovando tecnicamente risposte che garantiscono la sostenibilità del piano, possiamo supporre che la Asl dispone di uno strumento che consente la dematerializzazione delle vetture, in tempo reale, atto a garantire la funzionalità del PUNTO DI RACCOLTA. Mentre, per il trasporto dei barellati, i gradini di accesso si trasformeranno in scivolo atto allo scopo.
Possiamo sostenere che la tecnologia è il caso di dire fa miracoli.
A proposito e la prova di evacuazione vista la premessa è stata mai effettuata? ma quella si affronterà in caso di terremoto, incendio …
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