“Assistiamo a un formidabile esempio di come si possa, con le chiacchiere, prendere in giro i cittadini, ai quali viene sottratta la possibilità di esprimersi direttamente”, è quanto dichiara il capogruppo regionale dell’IdV, Lucrezio Paolini, in merito alla vicenda del referendum che prevede l’annessione delle contrade Postilli-Foro al Comune di Francavilla.
“Fratino e D’Ottavio, che si sono avvicendati alla carica di sindaco di Ortona, pur dagli opposti schieramenti politici, sono stati d’accordo soltanto su un fatto: impedire che i cittadini possano legittimamente pronunciarsi su quello che ritengono meglio per il loro futuro.
E’ noto a tutti, soprattutto ai sindaci in questione”, prosegue il consigliere dell’IdV, “che i residenti di contrada Postilli-Foro non sono messi nelle condizioni di usufruire interamente dei servizi che gli spettano, e per i quali pagano le tasse. Questo perché i servizi sono, in parte, gestiti dal comune di Francavilla al Mare e in altra parte dal Comune di Ortona, con conseguente disagio per gli abitanti.
Anziché consentire loro di esprimersi attraverso un referendum, sono stati fatti oggetto di promesse che non a caso, stando sul mare, possiamo ben definire ‘da marinaio’.
Ad oggi, nulla è stato fatto di quanto promesso: quei cittadini devono rivolgersi ancora all’ufficio postale di Ortona, con tutti i disagi per la lontananza, nonostante la prossimità di quello sito a Francavilla; niente di fatto anche per il medico di base e così via.
Tutti i sindaci sanno, o dovrebbero sapere, che il bene dei loro cittadini sta nel soddisfare le loro esigenze, nel garantire servizi adeguati; tutelare, invece, soltanto l’integrità di un territorio comunale a discapito di chi vi risiede, vuol dire coltivare un becero campanilismo sulla pelle dei cittadini”.
Chieti, 21 gennaio 2014
Lucrezio Paolini
Capogruppo regionale IDV