Non soltanto nuovi volti e professionalità per Forza Italia, ma anche
rinnovati temi e ambiti di impegno con il “Dipartimento per il
sociale e la
solidarietà”, istituito dal presidente Silvio Berlusconi, che ne ha
affidato la guida all’on. Michela Vittoria Brambilla.
Si tratta di una nuova struttura all’interno del partito e delle sue
articolazioni locali, nata per sviluppare attività sociale e di solidarietà
anche nell’organizzazione dei Club Forza Silvio.
Il “Dipartimento per il sociale e la solidarietà” sarà quindi
costituito da due distinte divisioni: una dedicata ad attività solidali e
di
volontariato a 360 gradi, in particolare sui temi legati alla protezione
dell’infanzia, della famiglia, della terza età, dei diversamente abili;
l’altra dedicata ad attività sociali di interesse comune, con particolare
attenzione alla tutela dell’ambiente e alle necessità dei milioni di
cittadini che convivono con un animale domestico.
“Aiutare chi è rimasto indietro” – commenta l’on. Brambilla ringraziando il
presidente Berlusconi per la fiducia accordata – è nel dna di
Forza Italia, che considera inestimabile il valore di ogni persona. In un
momento di così forte disagio sociale, è ancora più importante dare
rappresentanza e sostegno ad ampie fasce della popolazione, i più deboli in
situazione di difficoltà, fino ad includere coloro che non hanno voce,
gli animali, e la tutela del nostro patrimonio ambientale. Pertanto, –
continua l’ex ministro Brambilla – oltre ad esercitare la sua azione di
proposta normativa a livello parlamentare e locale il dipartimento opererà
come una task-force al fianco dei cittadini, in ogni città”.
Altri articoli
Domenica 7 giugno 2015 a Roma: ULTIMA ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’ARS - Associazione Riconquistare la S...
AUCHAN E SIMPLY PREMIATE PER L'IMPEGNO A FAVORE DI TELETHON
" I VENEZUELANI ALL'ESTERO FIRMANO: DOMENICA 16 LUGLIO PER LA PACE E LA DEMOCRAZIA "
Popolo, partiti e democrazia. E’ il momento giusto per una grande svolta Carlo Di Marco[*]
Expo – Filiere tracciate Granieri (Unaprol), “il 40% della tracciabilità olivicola italiana parla ...