Abruzzo

Giulianova. Realizzazione del parco pubblico sull’area del “cannocchiale verde” tra Lungomare Spalato e Via Trieste.

Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro
All’Ass. all’Urbanistica Avv. Nadia Ranalli
Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto

MOZIONE URGENTE

Oggetto: Realizzazione del parco pubblico sull’area del “cannocchiale verde” tra Lungomare Spalato e Via Trieste.

Già dall’anno 1998, in base alla previsione del PRG del ‘94, era possibile iniziare la riqualificazione di tutta l’area industriale (SADAM-FOMA-ADS) abbandonata al degrado.
Quel piano, ormai operativo,  avrebbe permesso alla città di ottenere gratuitamente l’area del “cannocchiale verde”, che va dal Lungomare Spalato (a sud della Pizzeria Tiziana) a Via Trieste (di fronte alla FOMA), da destinare ad un grande parco urbano di 16.000 mq (equivalente al Parco Franchi). Ai proprietari si riconosceva una misurata, ma congrua (sotto il profilo della convenienza economica), costruzione di edifici sulle aree industriali ad ovest di Via Trieste.
Dopo 12 anni ci viene detto che il parco è sparito; al suo posto, fronte mare, sorgeranno palazzi fino ad un’altezza di 14 metri.
Nelle altre aree del comparto (quelle delle industrie dismesse) sono previsti numerosi mega-palazzi di 25-30 metri con uno che arriverà a superare i 50 metri di altezza, offendendo irreversibilmente il peculiare paesaggio giuliese, che dal mare verso ovest è costituito da abitato del Lido, collina e Gran Sasso.
Le città belle e vivibili prevedono case, negozi, uffici, hotel, ma anche parchi, giardini, verde attrezzato, piazze in un armonico alternarsi di vuoti e di pieni capace di regalare bellezza paesaggistica, occasioni di relax, di gioco e di incontro, nonché di garantire un’azione disinquinante.
Inoltre  Giulianova, per attrarre turisticamente, deve mantenere ed accrescere il suo patrimonio verde anche nei luoghi di maggior pregio, come il lungomare.
I consiglieri comunali e gli amministratori vengono eletti per tutelare, innanzitutto, gli interessi generali.
La città e il suo territorio costituiscono la casa di tutti.
“La pianificazione – come ha recentemente ricordato il grande urbanista Italo Insolera –  è l’attività specifica dell’urbanistica ed è insieme iniziativa sociale, economica, commerciale, investe cioè tante componenti non è solo edilizia. La trasformazione delle città deve essere affidata all’urbanistica e non alla rendita fondiaria ed ai suoi eccessi speculativi”.
Ai proprietari di aree, d’altra parte, possiamo  senz’altro dire che un’attività immobiliare lungimirante, gradita ai cittadini e remunerativa per l’impresa, la si promuove costruendo contesti urbani armoniosi.
Per questo chiediamo alla Giunta ed al Consiglio Comunale di avere la sensibilità di rispettare la forte domanda che sta provenendo dalla comunità giuliese.
E chiediamo di avere la responsabilità di trovare le strade per far riottenere alla cittadinanza giuliese il grande parco urbano da sempre previsto sull’area del “cannocchiale verde”.

A tal fine proponiamo la seguente Mozione:

1)    Il Comune ottenga tutto quanto ancora è dovuto, per legge, nel PRUSST ex SADAM  in termini di opere pubbliche (oltre 5 milioni di euro).
2)    Si stabilisca con una variante specifica la destinazione a verde pubblico per l’area del “cannocchiale verde”.

3)    Con i proventi per opere pubbliche dal PRUSST ex SADAM si acquisti l’area del “cannocchiale verde” e si realizzi il parco urbano tra il Lungomare Spalato e Via Trieste.

Giulianova 11 maggio 2010

Il Cittadino Governante per cambiare
c.g. Franco Arboretti

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