Siamo certi che tornare a disporre pienamente del territorio permetterà a questa Amministrazione di proporsi per finanziamenti comunitari, statali e regionali che potranno interessare interventi di forestazione, pulizia boschi, impianti di piante tartufigine, potendo così favorire lo sviluppo occupazionale del territorio con la possibilità per i giovani oggi disoccupati di costituirsi in cooperative per promuovere e valorizzare il nostro territorio concedendo loro, gratuitamente, i terreni appartenenti alla collettività di Tempera per le finalità previste dallo Statuto dell’Ente in considerazione che nel nostro territorio è presente la riserva regionale delle “Sorgenti del fiume Vera” che con la purezza delle sue acque potrà giocare un ruolo non da poco conto.
La Regione Abruzzo, dopo otto anni di ritardi da parte del settore Ambiente del Comune dell’Aquila, ha disposto l’avvio del procedimento per reintegrare le terre civiche della frazione di Tempera, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 25/88 su insistenza di questa Amministrazione.
Il giorno 15 aprile 2014 il geom. Mario Di Marco, funzionario del Servizio demanio Civico della Regione Abruzzo, sarà presente alle ore 10:00 presso la sede degli Usi Civici ubicata a Tempera in Via L’Aquila s.n.c. per effettuare il verbale di sommaria istruttoria per la reintegra delle terre civiche come da verifica demaniali dell’ing. Gaetano Lorito notificata nel lontano 1941.
E questo provvedimento, che potrebbe sembrare un atto d’imperio, in effetti, è la naturale conseguenza delle numerose e reiterate segnalazioni da noi rivolte, fin dal 2005, al settore Ambiente del Comune dell’Aquila affinché notificasse ai soggetti interessati, occupatori abusivi, il progetto di sistemazione e verifica demaniale elaborato per conto del Comune di L’Aquila e Regione Abruzzo dal geom. Marcello Accili in data 30 aprile 2005, notificato dalla stessa Regione al Comune nello stesso anno con l’obbligo di ingiungere agli occupatori la demanialità dei terreni.
E’ noto che le terre d´uso civico sono incommerciabili e inusucapibili e con la reintegrazione delle terre civiche di Tempera tutti i soggetti interessati, e non i soliti perspicaci, avranno la possibilità di legittimare i terreni appartenenti al demanio frazionale.
Con la legittimazione, la legge 1766/1927 avverte che tutti gli occupatori abusivi potranno regolarizzare la loro posizione per il tramite di una procedura amministrativa di sanatoria, la quale ha l´effetto di trasformare in allodio il terreno d´uso civico illecitamente detenuto.
Le terre d´uso civico abusivamente occupate potranno essere legittimate in presenza di quattro condizioni: a) che l´occupatore abbia apportato migliorie sostanziali e permanenti; b) che la zona occupata non interrompa la continuità del demanio; c) che l´occupazione duri da almeno dieci anni; d) che non si tratti di terreni classificati come bosco o pascolo permanente.
Gli occupatori abusivi che non avranno apportato sostanziali e permanenti migliorie del fondo saranno sottoposti, da parte della regione Abruzzo, alla reintegra dei terreni.
Le aree interessate sono quelle ricomprese nei fogli 1, 2, 3, 4, 7, 8 e 15 (e relativi allegati) del catasto censorio di Paganica e sono consultabili sia nell’avviso pubblicato sull’albo pretorio del Comune dell’Aquila sia sul sito internet www.usicivicitempera.it sezione “Progetto reintegra terre civiche”.
Siamo convinti che l’avvio di questa procedura da un lato eviterà il perpetrasi delle manomissioni sul territorio pubblico quali possono essere il tagli di alberi, realizzazioni di manufatti impropri, recinzioni prive di regolare autorizzazioni come pure sarà utile per prevenire ed evitare accaparramenti di terreni da parte di soggetti non in possesso dei requisiti di legge nella convinzione di adempiere ad un principio costituzionale dove la tutela dell’uso civico è considerata tutela del paesaggio, improntata a integrità e globalità.
Il Presidente
Sergio Iovenitti
