ADDIO, CARO PADRE QUIRINO

 

Con grande tristezza apprendo la notizia della scomparsa di padre Quirino Salomone(Taranta Peligna,8 giugno 1938 – L’Aquila, 5 novembre 2024), seguita agli anni del male contro il quale con coraggio aveva combattuto. E se per un verso per la lunga consuetudine di amicizia avverto il dolore della sua morte, dall’altro mi sovviene la serenità che egli ha avuto nel vivere i suoi giorni, ogni suo giorno, dedicandosi agli ultimi, a chiunque avesse bisogno, in quel particolare mondo di umanità e fraternità che egli aveva fatto nascere con la Fraterna Tau e il Movimento Celestiniano, dapprima in via dei Giardinipoi a piazza d’Armi.

 

Un’opera di grande valore sociale, che ha dato i suoi frutti di solidarietà specialmente negli anni seguiti al terremoto del 2009 e alle crisi di lavoro che accompagnano questi nostri difficili anni, con la cura e la discrezione che San Paolo richiama,parlando della Carità, nella prima lettera ai Corinzi (3, 1-13). Accanto a questi meriti, propri del suo prezioso impegno di sacerdote e di guida spirituale, non posso tralasciare il ricordo di quanto egli ha fatto per L’Aquila, la nostra città,in campo sociale e culturale. A cominciare dalla sua passione per la musica e per l’insegnamento che egli portò nelle scuole primarie, applicando il metodo Orff, avvicinando tanti bambini alla musica e al canto corale. Ma il merito più rilevante, almeno a mio parere, è quello che da rettore della Basilica di Collemaggio egli ebbe nel riaccendere l’attenzione degli Aquilani su Celestino V e la Perdonanza.

 

Occorre infatti ricordare che fino allo scadere degli anni Settanta, dopo secoli di splendore, verso la Perdonanza per decenni c’era stato disinteresse e scarsa attenzione, quasi un appannamento della memoria collettiva degli aquilani. Tanto che l’antico giubileo celestinianos’era ridotto a tradizione da strapaese, con una semplice celebrazione religiosa vespertina, il 28 agosto, cui seguiva una sciatta benedizione di automobili davanti la Basilica di Collemaggio. Solo all’inizio degli anni Ottanta padre Quirino aveva meritoriamente avviato un recupero di attenzione e solennità intorno alla figura di San Pietro Celestino e al messaggio universale di perdono del giubileo aquilano, con le iniziative del Fuoco del Morrone e della Campestrina della Perdonanza, prologo della nascita qualche anno più avanti del Centro Celestiniano. Infatti il 28 agosto del 1981, dopo l’arrivo del Fuoco del Morrone a Collemaggio, il Cardinale aquilano Corrado Bafile aveva aperto la Porta Santa. Oltre alla Messa Solenne del 28 e alla veglia di preghiera, nella giornata del 29 si svolsero per la prima volta eventi musicali nella splendida Sala Celestiniananell’abbazia adiacente alla basilica.

 

Il sindaco Tullio de Rubeis, che già molto conosceva e stimava padre Quirino quand’era direttore dell’Ospedale Psichiatrico di Collemaggio e il frate Cappellano, assecondò quelle iniziative. Ma la grande intuizione di don Tullio fu quella di promuovere un forte investimento culturale e civile nella “rivitalizzazione” della Perdonanza, consapevole che l’evento portava con sé valori religiosi e civili talmente unici e così intimamente legati alla storia della città per i quali valeva la pena di mettere in campo un grande progetto pluriennale di valorizzazione. Che infatti avviò nel all’inizio del 1983, con un progetto affidato ad Errico Centofanti e con la consulenza storica affidata al prof. Alessandro Clementi, apadre Giacinto Marinangeli e Walter Capezzali, e per gli aspetti religiosi aMons. Virgilio Pastorellivicario generale dell’Arcivescovo Carlo Martini, e allo stessopadre Quirino.

 

Tutto ciò che è avvenuto nei 40 anni successivi, fino al riconoscimento dell’Unesco della Perdonanza bene immateriale dell’Umanità e della straordinaria visita pastorale di Papa Francesco alla Perdonanza del 2022, ha i suoi prodromi nella richiamata opera di padre Quirino all’inizio degli anni ‘80 del secolo scorso. Continuata poi nella fondazione del Centro Studi Celestiniani, che diede un impulso rilevante nell’esegesi storica di Pietro del Morrone e dell’ordine dei Celestini, con importanti convegni di studiosi, tra essi Raoul Manselli ed Edith Pasztor, ma anche Peter Herde e Sandro Sticca. Per questo assiduo e appassionato contributo culturale, oltre a quello di guida spirituale, padre Quirino merita di essere ricordato, con gratitudine, da tutti gli aquilani.

 

Goffredo Palmerini




“ABCiao abecedario italiano” : il primo albo illustrato per bambini a conquistare il FLA. Domenica 10 Novembre a Pescara ABCiao apre le porte del FLA all’infanzia con letture animate e laboratori per bambini




È NATO IL DISTRETTO DEL CIBO.  “Abruzzo Wine & Food, Prodotti di Qualità Certificati”. Eccezionale traguardo per le produzioni locali,  proponente l’Associazione Marsicana Produttori Patate.

 

Celano 04/11/2024

Il 31/10/24 è stato costituito, alla presenza del Notaio dott.ssa Marica Schiavone il Consorzio del Distretto del Cibo “Abruzzo Wine &Food, Prodotti di Qualità Certificati” tra i rappresentanti dei soci costitutori:  Benedetto Caiola (Presidente) per il Consorzio di Tutela Patata del Fucino IGPAlessandro Nicodemi (Vice Presidente) per il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo,  Massimiliano Marchione (Consigliere) per l’Organizzazione Produttori Associazione Marsicana Produttori Patate (A.M.P.P.), Marcello Di Pasquale (Consigliere) per l’Associazione CO.VAL.P.A. Abruzzo e Settimio Santilli (Consigliere) per l’Unione Comuni “Montagna Marsicana.

 

Un pool di partener a sostegno della proposta avanzata dalla Associazione Marsicana Produttori Patate. Un fattivo lavoro di squadra, di stretta collaborazione con i funzionari del Servizio Filiere della Regione Abruzzo, la Direttrice dott.ssa Elena Sico e l’Assessore Emanuele Imprudente, con la tenacia e perseveranza del Direttore dell’AMPP Sante Del Corvo e del Direttore del Consorzio di Tutela IGP Patata del Fucino, Mario Nucci, ha portato allo straordinario riconoscimento del Distretto del Cibo denominato “Abruzzo Wine &Food, Prodotti di Qualità Certificati”. 

 

Il riconoscimento del Distretto del Cibo “Abruzzo Wine &Food, Prodotti di Qualità Certificati” è stato emesso dalla Regione Abruzzo, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente, con DGR n° 574 del 18/09/2024, operato ai sensi delle “Linee Guida per il riconoscimento dei “Distretti del Cibo” approvate con DGR 782 del 22/11/2023. Tale riconoscimento è riferito alla tipologia di produzioni di DOCG, DOC e IGT di cui al Reg. (UE) n. 1308/2013 e per le produzioni prodotti DOP e IGP di cui al Reg. (UE) n. 1151.

 

La costituzione in Consorzio significa per il Distretto la rappresentanza di ben 35 Cantine Cooperative 12 Cooperative agricole per un totale di circa 10.000 soci e anche dei 34 Comuni aderenti all’Unione Comuni “Montagna Marsicana”, grazie all’impegno del Presidente, Sindaco di Celano, Ing. Settimio Santilli.

 

La rappresentatività del distretto “Abruzzo Wine &Food, Prodotti di Qualità Certificati” è da intendersi in tutti i 305 comuni abruzzesi in considerazione dei disciplinari che “la zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei vini atti ad essere designati con l’Indicazione Geografica Protetta “Terre Abruzzesi” o “Terre d’Abruzzo” comprende l’intero territorio amministrativo della Regione Abruzzo.

 

Il Distretto nasce con lo scopo di promuovere la crescita e lo sviluppo, anche sinergico, delle aree rurali, individuando il recupero del sistema agro-economico tradizionale quale fattore di sviluppo sostenibile dell’area anche in termini turistici.

Opera in sinergia con gli attori pubblici e privati, agenzie di sviluppo locale, attraverso la partecipazione attiva delle comunità e il coinvolgimento delle diverse componenti della cultura, dell’economia e della società locale.

 

Il Distretto, quindi, come nuovo strumento di coordinamento per le politiche di sviluppo locale e rurale del Territorio, per elaborare e gestire piani di sviluppo, fornire servizi di consulenza e progettazione per conto dei soci.

Ma non finisce qui, sono molteplici le attività in capo al Distretto, designato ad essere una forza propulsiva per l’intero comparto agroalimentare abruzzese.

 

La sinergia e la collaborazione con il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, con l’approvazione in data 15/10/24 dell’avviso recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai Distretti del cibo, nonché le modalità di erogazione delle agevolazioni di cui al Decreto Interministeriale n. 0461776 del 18/09/24 permette ai costitutori ed alle aziende agricole socie al Distretto di accedere a forme di finanziamento agevolato per investimenti strutturali e di promozione, in forma di contributo in conto capitale.

 

Le aziende agricole socie interessate, in possesso delle Certificazioni SQNPI o BIO e IGP, DOP, DOC e IGT, possono chiedere chiarimenti presso la sede del Consorzio in Celano Strada Provinciale 19 Ultrafucense n° 87.




All’atleta Mario Bollini, che a 74 anni ha tagliato il traguardo della maratona di New York, il plauso dell’ Amministrazione Comunale. Il Sindaco Jwan Costantini: “Mario, primo nella vita per la costanza, la tenacia e gli alti valori sportivi che continua ad esprimere. Un grande esempio per i giovani”.

L’ Amministrazione Comunale rinnova la stima ed esprime il proprio plauso a Mario Bollini, atleta giuliese dell’ Ecologica G, che nei giorni scorsi, per la trentasettesima volta, ha preso parte alla maratona di New York. A 74 anni, Bollini ha completato l’intero tracciato dell’annuale sfida nella Grande Mela. Ultimo tra i partecipanti a tagliare il traguardo, Bollini ha ricevuto l’abbraccio dei tantissimi presenti e l’ovazione dei social.

Nel novembre dello scorso anno, era stato ricevuto in municipio dal Sindaco Jwan Costantini.

“ Manifestiamo all’instancabile Mario il nostro affettuoso compiacimento – ribadisce il Primo cittadino – Il traguardo tagliato a New York lo vede vincitore nella vita e lo premia per la costanza, la tenacia e gli alti valori sportivi che continua ad esprimere. Un grande esempio, per la città e per i giovani”.




“La vita è un flusso di parole” al Fla, dopo un grande dolore ecco il potere dell’ottimismo di Ida Santilli

di Drakon edizioni.

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La vera casa di Ida Santilli è il mondo, infatti sin da piccola desiderava viaggiare e solo da grande ha realizzato il suo sogno girando per tutta l’Italia, l’Europa, l’Africa e l’America, perché sostiene che i luoghi della Terra hanno una grande magia e le loro vibrazioni chiamano l’uomo.

L’autrice riesce a trasferire al lettore sia contenuti scientifici basilari e innovativi, sia consigli ed esercizi pratici che, attraverso “flussi di parole”, aiutano ad elevare l’energia e quindi il benessere di ognuno.

La vita, quindi, può cambiare in meglio, se vengono consegnati alla realtà, i propri sogni. Crederci è essenziale. Realizzarli può essere speciale.

La Santilli è anche Life coach, Counselor, Doctor clown e volontaria della Croce Rossa: tante sono le attività che coltiva nella vita e sono proprio quegli interessi che rappresentano concretamente la trasformazione dei suoi sogni, poiché crede nelle possibilità e ha profonda fiducia della realizzazione.

Il dolore per la perdita di un figlio di 32 anni l’ha portata a sviluppare una grande sensibilità e ad amare l’energia dell’Universo che contiene la parte invisibile della vita, sentendosi particolarmente in sintonia con essa.

Dialogano con l’autrice Annalisa Potenza, Giulia Madonna e Giulia Di Giampaolo.

L’evento è ad ingresso gratuito.




Dall’ITE C. Rosa a Dublino: “PCTO di 21 giorni completamente gratuito”

Quindici studenti dell’ITE “C.Rosa” (indirizzo turistico, AFM e SIA)hanno svolto il loro PCTO(Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) all’estero, nella città di Dublino. Il progetto è stato finanziato dal Programma Operativo Nazionale (PON)per potenziare l’offerta formativae l’orientamentodidattico negli istituti Tecnici, con l’intento di favorire pari opportunità, oltre ogni barriera, linguistica, economica o sociale, e lo sviluppo di competenze civiche e cittadinanza globale, con un approccio inclusivo.

Gli studenti sono statiselezionati per merito (voto scolastico e voto di comportamento), ottenendo un’opportunità di straordinario valore formativo che li ha portati a vivere e lavorare in una città cosmopolita, sede di importanti realtà economiche come Google, Meta, Linkedin, eBay, Amazon, Apple, Intel, Microsoft.Alla fine di questo percorso gli studenti ricevono l’attestazione di 90 ore di PCTO svolto all’estero, che rappresenta un importante riconoscimento, utile ai fini del colloquio dell’esame di maturità e spendibile nel mondo del lavoro.

Il PCTO a Dublino rappresenta molto più di un viaggio: è un’opportunità per aprire le menti, allargare prospettive, creare un futuro personale con maggiori opportunità di carriera. Inoltre l’esperienza degli allievi potrà ispirare altri giovani, motivandoli a guardare oltre i confini locali e a puntare più in alto. In questo modo, il progetto non solo arricchisce i singoli studenti, ma si trasforma in un investimento per l’intera comunità della Val Vibrata.

L’attività è stata proposta e coordinata dalla Dirigente scolastica, Dott.ssa Margherita Trua, per valorizzare i percorsi professionalizzanti offerti dalla scuola.

Un ulteriore modulo di PCTO all’esterodedicato ai discenti dell’ITE C.Rosaè in corso di svolgimento a Malta.




Giulianova. “Il Continente più freddo.” Gli alunni della scuola media “Pagliaccetti” si collegano con la stazione “Concordia” situata nel cuore dell’Antartide.

 

L’incontro è stato un’occasione unica per gli studenti di entrare in contatto con scienziati impegnati
in ricerche di grande rilevanza per lo studio del cambiamento climatico e delle condizioni di vita
estreme.
L’obiettivo principale del collegamento è stato quello di avvicinare i giovani alunni alla scienza,
stimolandoli a riflettere su tematiche ambientali attraverso il racconto diretto di chi vive e lavora in
uno degli ambienti più ostili del pianeta.
In collegamento dalla base italo-francese, l’ing. Marco Buttu, dell’Istituto Nazionale di
Astrofisica, ha condiviso la sua esperienza quotidiana in Antartide, spiegando come vengono
affrontate le rigide temperature, l'isolamento e la gestione delle risorse in un contesto così
particolare.
Marco Buttu ha risposto alle numerose domande dei ragazzi, che si sono mostrati molto interessati
riguardo alle scoperte scientifiche realizzate e alle sfide della vita polare.
La prof.ssa Renata Di Gioacchino, organizzatrice dell'evento, ha commentato: “Sono felice di
aver potuto offrire ai ragazzi questa opportunità. Il collegamento con la stazione Concordia ha
permesso loro di conoscere da vicino la scienza applicata in contesti estremi e ha stimolato la loro
curiosità e voglia di apprendere. È’ importante che capiscano quanto la ricerca scientifica sia
cruciale per il futuro del pianeta”.
La dirigente scolastica, Cristina Di Sabatino, ha aggiunto: “Si è trattato di un’esperienza formativa
di grande valore. I ragazzi hanno avuto la possibilità di esplorare una realtà lontana e sconosciuta,
apprendendo direttamente dalla testimonianza degli scienziati. Sono sicura che eventi come
questo possano stimolare la loro passione per la conoscenza e il rispetto per l’ambiente”.
Le domande degli studenti si sono concentrate principalmente sulle difficoltà della vita quotidiana
in Antartide: “Come ci si sente a vivere per mesi lontani dagli affetti?”,
“Come gestite eventuali emergenze sanitarie?”, “Quali strumenti usate per le vostre ricerche?”,
“Come sono le temperature dentro la Stazione?”.
Le risposte degli scienziati hanno affascinato il giovane pubblico, che ha appreso come la vita e la
scienza convivono in un ambiente così estremo.
All’evento, a testimoniare l’importanza dell’iniziativa, ha partecipato anche l’assessore alla
Pubblica Istruzione del Comune di Giulianova, Lidia Albani, che si è complimentata per il valore
dell’iniziativa e per l’opportunità data ai ragazzi.




“A MARGINE E OLTRE”, il cantastorie molisano Antonio Mastrogiorgio si racconta col suo nuovo libro di poesie, stornelli e canzoni: le date delle prime presentazioni.

Si presenta così Antonio: «Mi chiamo Antonio Mastrogiorgio, sono nato nel 1986, da tanti anni sono attivo come cantastorie, cantautore e poeta di paese. Adoro le pompe di benzina dismesse, l’odore dei frantoi, le coppie di poiane in volo, le mitologie locali, i tarocchi e le storie dei vecchi… Da sempre mi sono dedicato a raccontare il territorio e la provincia (anche quella dell’anima, come la chiamo io) con un piglio tragicomico e fuori dai luoghi comuni. In più di 10 anni di attività ho prodotto due dischi e alcune colonne sonore, mi sono esibito in centinaia di spettacoli in Italia (con La Suonata Balorda e da solo), ho pubblicato poesie e raccontato in tanti modi il Molise, le aree interne e molte realtà marginali.»La dotta prefazione al volume è firmata da Luigi Pece. Di seguito un illuminante stralcio:

«… Dei piccoli classici, in musica, prosa e poesia, che descrivono la precaria condizione dei nostri paesi, il nostro stato disagiato in essi, la accorante e decadente condizione, per usare degli eufemismi, del nostro territorio, che lui, altrettanto eufemisticamente, temo, definisce “la provincia dell’anima”. Nessuno come lui, innovativo nel cogliere il perpetuo, originale nel descrivere il notorio, diverso da tutti nel dipingere il sempre uguale, modernissimo nel cantare l’antico, sintetico nello spremere lampi riassuntivi dell’indescrivibile, immutato ma collabente, pericolante mondo che ci circonda; immagini lapidarie delle quali noi paesani ben cogliamo il senso, e il peso.




La Deputazione abruzzese di Storia Patria e la Società di Storia Patria per la Puglia con il patrocinio dei Comuni di Atri e di Giulianova, organizzano per sabato 9 novembre 2024 il Convegno di studi

Gli Acquaviva d’Aragona tra Abruzzo e Puglia. Fonti e prospettive di ricerca.

L’incontro si svolgerà in Atri, presso il palazzo ducale, dalle ore 9,30 alle 12,30, con i saluti di Piergiorgio Ferretti, Sindaco della città, di Domenico Felicione, Vice Sindaco e assessore alla cultura e di Fabrizio Marinelli Presidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria. Seguiranno gli interventi di Michele Forte, Castello di Marchione – Conversano con “Una memoria viva. Il Principe Fabio Tomacelli Filomarino ultimo duca d’Atri, di Nardò e Conte di Conversano”, segue Antonio Fanizzi della Società di Storia Patria per la Puglia con “L’archivio degli Acquaviva d’Aragona e le altre casate nobiliari di famiglia nel regno di Napoli”, Alessandro Massacesi della Deputazione abruzzese di Storia Patria con “Gli Acquaviva d’Aragona: dalla “damnatio” memorie alla “commemoratio”, Roberto Ricci Vice Presidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria con “Gli Acquaviva d’Aragona, un progetto di ricerca in Europa: Italia, Spagna, Francia”.

Il convegno proseguirà nel pomeriggio a  Giulianova, dalla ore 15,30 alle 18,30 presso la sala “Bruno Buozzi” con i saluti di Iwan Costantini Sindaco della città, Nausicaa Cameli assessora alla cultura, Sirio Maria Pomante direttore del polo museale civico e della biblioteca “V. Bindi” seguiranno gli interventi di Berardo Pio dell’Università “Alma Mater” di Bologna  con  “Il medioevo acquaviano nei manoscritti di Nicola Sorricchio”, Ottavio Di Stanislao, direttore dell’Istituto abruzzese di ricerca storiche – Teramo con “Testimonianze acquaviviane a Giulianova”, Sandro Galantini dell’Istituto abruzzese di ricerche storiche – Teramo con “Gli Acquaviva d’Aragona e i Cappuccini di Giulianova”. Le conclusioni saranno affidate a Roberto Ricci, Vice Presidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria.

Il convegno che vede per la prima volta insieme in Abruzzo i due sodalizi culturali segue il protocollo di intesa siglato nel 2023 e sviluppa l’analogo convegno svoltosi nel castello di Marchione di Conversano, sabato 24 maggio 2024. L’incontro si pone l’obiettivo di riunire e valorizzare le diverse fonti storiche e documentarie degli Acquaviva d’Aragona duchi di Atri e Conti di Conversano in età moderna con un apposito progetto culturale sostenuto dalla Unione europea.

La Deputazione abruzzese di Storia Patria insieme alla Società di storia Patria per la Puglia nel riaffermare la nuova intesa tra i due sodalizi, auspicano la collaborazione delle altre città e comunità acquaviviane dell’Abruzzo e della Puglia per un sempre più ampio e qualificato progetto europeo di valorizzazione dell’area Adriatica.




Da lunedì la popolazione scolastica di Palazzo Delfico trova casa fra il Pascal, il Forti e il Consorzio Agrario. Aule e spazi didattici pronti in poco più di un mese. “Una situazione del tutto eccezionale affrontata con un impegno e un impiego di forze davvero significativo” sottolinea il presidente D’Angelo

Teramo 8 novembre 2024. Tre ottobre, undici novembre. In poco più di un mese dal giorno del sequestro di Palazzo Delfico da parte della magistratura, un sequestro che ha colpito il cuore del centro storico del capoluogo, la Provincia, ha ricollocato una popolazione scolastica (studenti, personale amministrativo e Ata, docenti) di circa 1200 persone.

Da lunedì le porte dell’ex Consorzio Agrario sul viale dei Tigli, quelle del Pascal e del Forti in via Cona si apriranno per accogliere gli studenti del Convitto Delfico: Liceo scientifico scienze applicate, Liceo scientifico tradizionale e Liceo coreutico; quelli della scuola Delfico che conta il Liceo Classico, il Musicale e il Liceo Europeo. Tutti ospitati, fino al sequestro, nel Palazzo Delfico di Piazza Dante. I 133 ragazzi della primaria e i 121 della secondaria della secondaria (scuole del Convitto) sono già stati ricollocati rispettivamente alla De Jacobis e alla San Berardo.

Al Pascal, sede tradizionale dell’Istituto tecnico-economico, sono ospitati  500 studenti della scuola Delfico (quindi Classico, Musicale ed Europeo); oltre al recupero di una intera ala della scuola sono state sistemati anche gli spazi per la mensa per l’Europeo che ha il tempo pieno e le aule musicali.

Nell’adiacente edificio del Forti, sede tradizionale dei geometri, sono state sistemate 14 aule di ampie dimensioni dove troveranno posto gli studenti del Convitto;  quindi il Classico e una parte dello Scientifico tradizionale. Al Consorzio Agrario, 15 aule, trovano posto una parte dello Scientifico e tutto il Liceo Coreutico.  Non solo banchi e sedie ma anche LIM e supporti informatici. Inoltre, qui sono sistemati la Dirigenza e la struttura amministrativa del Convitto.

Il Pascal e il Forti, concepiti come dei veri e propri campus, con ampi spazi interni ed esterni, sono quindi pronti ad accogliere i nuovi studenti mentre gli accordi fra Regione e Tua dovrebbero garantire con le nuove corse le esigenze di trasporto da e per il capoluogo e il raccordo degli orari per chi dal capoluogo si sposta vero altri centri della provincia.

L’Ente ha speso oltre 1 milione e 350 mila euro per questi lavori e si è fatta carico insieme al Comune di Teramo delle spese dei convittori, alloggiati in albergo. In queste ore e per l’intero week-end si continuerà a lavorare per sistemare gli ultimi allacci e completare le pulizie.

Una situazione del tutto eccezionale, senza il cappello della protezione civile come quando si è di fronte ad un sisma. Quello che si è fatto in un mese è, oggettivamente, un enorme risultato che va ascritto alla grande collaborazione delle imprese che hanno lavorato letteralmente giorno e notte, delle Dirigenze scolastiche che ci sono state al fianco per cercare le soluzioni meno impattanti per la didattica e l’organizzazione e dei nostri uffici  – a dichiararlo è il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo – ma non dobbiamo mai perdere di vista il cuore di questa vicenda: una emergenza imprevista e imprevedibile. Un caso unico in Italia mentre si deve avviare in tutta la provincia oltre che nel capoluogo il Piano della ricostruzione post sisma in corso di progettazione. Mi auguro che il Consiglio Regionale in maniera bipartisan approvi l’emendamento presentato dal consigliere Giovanni Cavallari che assegna 500 mila euro da dividere con il Comune di Teramo per le spese che stiamo affrontando. Alle famiglie, agli studenti, ai docenti chiedo pazienza e sostegno, mettiamo in conto che i primi giorni potranno esserci disagi, imprevisti o problemi logistici. Noi ci saremo per risolverli”.

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