Capestrano (AQ). A GIANNI LETTA IL PREMIO “GUERRIERO DI CAPESTRANO” 2010

Gentile direttore,
se può essere di qualche interesse, invio questa mia nota sui vincitori del Premio “Guerriero di Capestrano” 2010, conferito ad insigni personalità della Cultura e dell’Archeologia, con l’attribuzione del Premio internazionale alla poetessa cinese Chi Xiao Hong, il Premio per la Solidarietà alla memoria di Marco Cavagna e il riconoscimento di “Erede del Guerriero” a Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nella nota il dettaglio della cerimonia, le personalità insignite e le motivazioni dei riconoscimenti.
Con viva cordialità e con gli Auguri d’un Buon Ferragosto.
Goffredo Palmerini

da sinistra: Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo, Antonio Del Corvo, presidente della Provincia dell'Aquila e Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

A GIANNI LETTA IL PREMIO “GUERRIERO DI CAPESTRANO” 2010

A Chin Xiao Hong il Premio internazionale e a Marco Cavagna (alla memoria) per la Solidarietà.

di Goffredo Palmerini

CAPESTRANO (L’Aquila) – Gran parterre, il 7 agosto scorso al Castello Piccolomini, per la cerimonia di conferimento del Premio “Guerriero di Capestrano” 2010, giunto alla quarta edizione dopo la sospensione dell’anno scorso a causa del terremoto. In prima fila il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, il sen. Fabrizio Di Stefano, consiglieri regionali e assessori provinciali, molte personalità del mondo della cultura giunte da tutta Italia, un gran pienone di pubblico ed una cornice di Vigili del Fuoco in divisa verde e gialla. Attesa e curiosità per l’arrivo del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, non già nell’esercizio delle sue funzioni di governo, bensì nelle vesti di premiato d’eccezione, quale “Erede del Guerriero”. Ad appena cinque anni dall’istituzione il Premio intitolato al principe vestino Nevio Pompuledio, più noto come Guerriero di Capestrano e divenuto un simbolo dell’Abruzzo – un’imponente e raffinata statua di pietra esposta nel Museo Archeologico di Chieti, rinvenuta nel 1934 da un contadino in un terreno nella piana sotto il paese – si va sempre più affermando per essere l’unico riconoscimento di Archeologia e Cultura esistente in Europa. Ne va merito all’associazione omonima, nata dieci anni fa, per promuovere la cultura e valorizzare la Valle del Tirino, ad iniziativa di Iva Polcina che ne è la presidente, e composta da Massimo Pamio, saggista e scrittore, Giuseppina Verdoliva, titolare delle Edizioni Noubs, Sabrina Di Persio e Giuseppina Sebastiani.

Quest’anno il Premio s’è confermato ancor più nel suo valore e decisamente ha fatto un salto di qualità attestandosi ad un livello di notevole dignità. D’altronde non poteva che crescere, in ragione del prestigio accumulato nelle tre edizioni precedenti che avevano visto assegnare il riconoscimento a personalità insigni, tra le quali alcune in particolare citate per nome nel corso della cerimonia: per la Sezione Archeologia, Vincenzo D’Ercole, Fulvio Giustizia, Cesare Letta e Adriano La Regina; per le altre Sezioni il trofeo del Guerriero era stato, tra gli altri, conferito a Maurizio Bettini, docente alle Università di Siena e Berkeley, all’Ambasciatore italiano a Cuba e scrittore, Domenico Vecchioni,  a Dom Serafini, giornalista e direttore di New Age che vive tra New York e Los Angeles, a Luciano Borsari, fotografo italo americano che vive in California e reporter della Zuma Press, quindi a Goffredo Palmerini, per la sua opera di diffusione della cultura abruzzese nel mondo attraverso la stampa italiana all’estero. La manifestazione, nelle scorse edizioni, ha riscosso un grande interesse anche all’estero, cogliendo l’attenzione delle comunità italiane residenti in Usa, Canada, Sud America, Australia, Sud Africa e in tutti i Paesi d’Europa. Infine, la Sezione “Eredi del Guerriero” assegna il Premio ad eminenti personalità abruzzesi che hanno contribuito alla crescita della Regione. La Sezione, che ha già visto conferire il riconoscimento all’on. Remo Gaspari, uomo di governo che per tanti decenni ha dedicato la propria vita all’impegno politico e al progresso dell’Abruzzo, quest’anno attribuisce il Premio “Eredi del Guerriero” ad un’altra delle personalità più interessate allo sviluppo della nostra terra, e cioè a Gianni Letta.

Con il puntuale arrivo del Sottosegretario Letta l’evento è iniziato con il saluto della Municipalità portato dal vice Sindaco di Capestrano, Virgilio Lerza. Per nulla di circostanza il suo saluto, segnatamente rivolto all’uomo di Governo e al presidente della Regione. Ringraziando per l’impegno profuso dallo Stato nelle fasi dell’emergenza post sisma, Lerza si è augurato che il Governo e la Regione assecondino non solo la ricostruzione, ma anche progetti di sviluppo per la ripresa dell’economia ormai asfittica del territorio colpito dal terremoto. In particolare, a Capestrano, con la valorizzazione del notevole patrimonio archeologico vestino da allestire nel Castello Piccolomini, assai votato ad ospitare strutture museali, auspicando il ritorno nella sua terra della statua del Guerriero, ora esposta a Chieti nel Museo Nazionale della Civitella. L’idea fa affidamento su un progetto territoriale integrato in grado d’esaltare il patrimonio archeologico rinvenuto, che promuova nuovi scavi e un museo in loco, unitamente al richiamo d’interesse turistico-culturale su un’area che offre pregevoli emergenze, dalla Chiesa di San Pietro ad Oratorium, al Convento di San Giovanni da Capestrano, al Castello Piccolomini, alla bellezza incontaminata d’una delle più interessanti località paesaggistiche e naturalistiche d’Abruzzo.

Pronta la rassicurazione del presidente Gianni Chiodi, per parte della Regione, che quel messaggio del vice sindaco Lerza ha prontamente raccolto. Ha quindi preso avvio la cerimonia di premiazione dei vincitori del Guerriero di Capestrano 2010, in esito a quanto deciso dalla Giuria del Premio, composta da Massimo Pamio (presidente), da Vincenzo D’Ercole e Adriano La Regina (rispettivamente presidente e presidente onorario della Sezione Archeologia), Iva Polcina, Giuseppina Sebastiani, Sabrina Di Persio, Daniele Cavicchia, saggista e scrittore, e Anna Ventura, scrittrice poeta e critico letterario.

Castello Piccolomini

Il Premio per la PoesiaNicola Moscardelli” è andato a Maria Arfé, origine italiana e residenza in Grecia, a Volos, dove ha peraltro ricoperto il ruolo di vice Console onorario d’Italia. Questa la motivazione del riconoscimento a Maria Arfé, visibilmente emozionata nel ricevere la statuetta bronzea del Guerriero: “La poesia di Maria Arfé innesta tratti classici su una modernità sensibile e appassionata, in cui i versi rappresentano l’intimo discorso di una ricerca sempre viva, sempre tesa all’esaltazione della dignità dell’uomo e delle sua emozioni. L’Autrice sposa la poesia greca classica con quella italiana moderna ottenendo una miscela dosata con misura ed equilibrio, che offre spunti memorabili”.

Il Premio per la Narrativa è stato attribuito a Luigi D’Armenio di S. Eusanio del Sangro, in provincia di Chieti, giovane architetto con spiccate propensioni letterarie. Così la Giuria ha motivato il conferimento: “Speculum di Luigi D’Armenio, ambientato nell’Abruzzo del 1600, è un romanzo storico, che esprime un progetto tanto ambizioso quanto difficile e complesso. Il pensiero della Giuria è che l’autore sia riuscito nel suo intento, immaginando vicende e avvenimenti di quell’epoca con un rigore documentario e con una spigliatezza non comune; egli ottiene un prodotto straordinario, sicuramente frutto di una lunga ricerca, di una passione non comune. Lo stile è moderno, vivace, i personaggi sono descritti con precisione, la trama racconta l’intrecciarsi di due destini nel corso di vite parallele: da una parte quella del potente, dall’altra quella del popolano. Un affresco che rappresenta forse il romanzo storico più interessante mai realizzato sull’Abruzzo, e D’Armenio potrebbe essere forse definito – ma questo saranno i posteri a decretarlo – il Manzoni d’Abruzzo”.

Il Premio per il Cinema documentarioGerdiglio Angeloni” è stato conferito ad Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli, che lavorano per notissimi programmi Rai (Rai Educational e Chi l’ha visto?), con la seguente motivazione: Il Premio per il Cinema documentario viene assegnato all’opera “La guerra fatta in casa. Il sangue dei Limmari” di Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli per la densità e la scientificità della ricerca, compiuta attraverso la collazione di documenti e la proposizione di interviste rivolte a persone direttamente o indirettamente coinvolte in avvenimenti terribili, come l’eccidio compiuto dai nazisti a Pietransieri. Nel documentario, sguardo lucido e obiettivo gettato sulle implicazioni locali di un conflitto mondiale, sono registrate le voci di coloro che con pacatezza chiedono giustizia per tutte le vittime di una guerra in cui furono coinvolti cittadini inermi, che si ritrovarono senza volerlo la guerra in casa. Per tanto Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli, in questo notevole importante documento storico, celano un messaggio rivolto a tutti gli uomini di buona volontà: la guerra più grande che l’uomo deve intraprendere e vincere consiste nel bandire ogni conflitto dalla terra, sopraffacendo l’idea che la guerra sia un modo per risolvere i problemi dell’uomo”. Davvero toccante la sintesi del filmato, che dura oltre un’ora, presentata su quei drammatici fatti che il 21 novembre del 1943 insanguinarono l’Abruzzo, allora diviso dalla linea Gustav, costruita dall’esercito germanico dopo lo sbarco americano a Salerno. A Pietransieri, una frazione di Roccaraso, nella strage furono brutalmente trucidate dai nazisti 128 persone, tra cui 60 donne e 35 bambini sotto i dieci anni, uno di essi d’appena un mese.

Il Premio per la Solidarietà è stato conferito alla memoria di Marco Cavagna, Vigile del Fuoco deceduto sul campo all’Aquila il pomeriggio del 6 aprile 2009, la stessa giornata del tragico terremoto, durante le prime operazioni di soccorso. Questa la motivazione del riconoscimento: “La Giuria del Premio Guerriero di Capestrano ha inteso assegnare il Premio per la Solidarietà alla memoria di Marco Cavagna e al Corpo dei Vigili del Fuoco dell’Aquila per l’abnegazione, lo spirito di sacrificio, il coraggio di uomini intrepidi che sono prontamente intervenuti nella città dell’Aquila sfigurata dal sisma, prestando i primi soccorsi e addirittura donando la propria vita come appunto nel caso di Marco Cavagna, venuto da Bergamo all’Aquila, per compiere il suo ultimo atto di autentica umanità. Ma non dobbiamo dimenticare che i Vigili del Fuoco compiono ogni giorno piccoli atti di eroismo, ogni giorno esprimono un alto senso del dovere vegliando sulle nostre vite”. Grande commozione per questo premio, ricevuto dal comandante aquilano del Corpo, che con significative parole ha illustrato la figura e il carattere di Marco Cavagna. Mi preme annotare che gli Aquilani porteranno per sempre nel cuore la gratitudine profonda per i Vigili del Fuoco di tutta Italia, non solo per l’eroica dedizione al loro impegno di soccorso, ma anche per la delicatezza amorevole sempre dimostrata nel loro rapporto con le persone colpite dal terremoto, segno di straordinaria empatia.

Il Premio per l’Archeologia è stato assegnato ad Ezio Mattiocco, con la motivazione che segue: “Per l’importante contributo dato alla conoscenza dell’antico Abruzzo e lo studio degli insediamenti dei Peligni, dei Vestini e dei Sanniti, con la documentazione di luoghi fortificati e di abitati italici e romani, con la pubblicazione di importanti documenti inediti delle lingue italiche. La sua attività scientifica resta un riferimento essenziale con numerose pubblicazioni, fondamentali nel settore dell’archeologia e in particolare dell’insediamento sabellico in Abruzzo”. Straordinaria figura, quella di Mattiocco, un abruzzese amante della sua terra, per passione valoroso archeologo e medico per professione. Gli ha consegnato la statuetta Adriano La Regina, archeologo tra i più insigni al mondo. Il Premio Archeologia Giovani è stato conferito a Francesca Lerza, laurea nel 2001 all’Università di Pisa con una tesi su Ercole Curino. Questa la motivazione del riconoscimento: “Dopo aver avuto varie esperienze di scavo archeologico in Italia e all’estero, negli ultimi tre anni si è concentrata sulle ricerche sia di campo che di studio inerenti il territorio dei Vestini, partecipando alle indagini archeologiche delle necropoli dei Colli Bianchi, Cinturelli, Varranone e Capestrano”.

Il Premio per la Saggistica è stato tributato a Sergio Civone, estetologo e pro Rettore dell’Università di Firenze. Questa la motivazione: “Sulla cose ultime, sulla verità, sulla morte, sulla colpa, su Dio e il male, sull’eterno, sul senso e sul nonsenso, sul giudizio finale, su queste domande spesso dimenticate nel giudizio dei filosofi, Givone ha incentrato la sua ricerca appassionata e appassionante, senza sottrarsi alla responsabilità di una piena immersione nella contemporaneità che molti rifuggono. E’ sempre accanto alla coraggiosa e disarmante ammissione dei limiti del pensiero razionale, ha affermato e difeso comunque, la libertà, la ricerca della verità, il richiamo alla responsabilità individuale, la necessità e la forza di rispondere alle proprie azioni, arricchendo ed impreziosendo la qualità del dibattito culturale, civile e morale. Ed è quello che chiediamo ai nostri Maîtres à penser”.

La Giuria ha attribuito il Premio Internazionale alla cinese Chi Xiao Hong, delicata autrice di liriche e ricercatrice della filosofia poetica del grande paese orientale. Le sue poesie ricordano gli haiku giapponesi, versi di grande intensità espressiva racchiusi in brevissimi attimi. In Italia dal 2004, Chi Xiao Hong ha pubblicato nel 2009 “Le schegge di Luo”, un tributo ad uno straordinario artista itinerante. Questa la motivazione del Premio: “Nel farsi portatrice della filosofia Chan della Via della Calligrafia e della Poesia, coglie nell’istante l’eternità del movimento e nella dimensione della coscienza individuale le vestigia di quella universale, liberando il nulla d’ogni accadimento affinché tutto sia nel suo essere sempre stato, tutto sia nel suo essere sempre orizzonte e preludio dell’apparire”. Nella sua lingua Chi Xiao Hong ha letto una sua poesia, quasi sussurrandola, mentre in sala si creava una singolare atmosfera emotiva, sospesa per tutto il tempo della declamazione, mentre ciascuno poteva seguire il testo tradotto in italiano. Una lirica splendida, il cui incipit canta: “Da macerie,/d’antico e moderno,/affetti, sogni e speranze/in una lagrima che lenta scivola sui volti:/L’Aquila rivola al Suo cielo!

E’ la volta del Premio Eredi del Guerriero, conferito a Gianni Letta, già direttore del quotidiano Il Tempo, impareggiabile tessitore di relazioni, ora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questa la motivazione del riconoscimento: “Il premio Eredi del Guerriero viene assegnato ogni anno a persone nate in Abruzzo che non hanno mai dimenticato la loro terra e che si battono per difenderne valori e civiltà. Gianni Letta, per il suo costante impegno e per la sua dirittura morale, nonostante i suoi impegni che lo hanno portato ad assumere cariche istituzionali del massimo rilievo, ha rivolto sempre il suo sguardo verso l’Abruzzo, dimostrando un amore profondo, celato con sobrietà ed eleganza. Con questo Premio noi tutti ci stringiamo attorno a Gianni Letta riconoscenti, ringraziandolo per la sua signorilità, per il suo aristocratico comportamento, per la profonda sensibilità con cui ha parteggiato sempre per la nostra Regione, contribuendone alla crescita etica, sociale e culturale. E pertanto lo nominiamo oggi Erede del Guerriero”. Gianni Letta ha quindi ricevuto il Premio dalle mani del presidente della Regione Abruzzo. Nel suo intervento, Letta ha rivolto il suo apprezzamento a tutti i vincitori del Premio, sottolineandone il valore, in particolare segnalando lo stupore per la meravigliosa lirica di Chi Xiao Hong. Ha ringraziato la Giuria per il riconoscimento, che segue il Premio per l’Archeologia già assegnato nel 2007 a Cesare Letta, suo fratello, ordinario all’Università di Pisa. Non senza una punta d’orgoglio familiare ben proposta, Gianni Letta ha ricordato d’essere della famiglia il secondo d’una schiera di nove fratelli, partiti tutti da Avezzano, loro città natale. Figlio d’Abruzzo, la vita lo ha portato altrove, a Roma in particolare. “Provengo da questa terra – ha tra l’altro detto Letta – eppure ogni volta che ci torno mi emoziona come quando l’ho lasciata”. Alla domanda su quanto avesse influito nella sua vita la formazione e la professione di giornalista, Letta ha risposto: “La formazione l’ha data la terra d’Abruzzo, che dà un supplemento d’anima, una carica umana e morale”. E ritornando in chiosa su un’argomentazione svolta dal prof. Civone che aveva citato una frase di San Paolo nelle sue Epistolae, Letta ha concordemente concluso che l’impegno verso la propria terra lo sente come dovere, un dovere per tutti gli Abruzzesi, appunto come San Paolo diceva “Vale la pena combattere la buona battaglia”. Ancor più sentita questa affermazione, quando il Sottosegretario ha chiuso la straordinaria serata consegnando una Targa ai Vigili del Fuoco dell’Aquila per l’impegno profuso dopo il sisma.

Nel corso della manifestazione sono stati inoltre conferiti altri due riconoscimenti: il Premio per l’Abruzzesistica a Maria Concetta Nicolai, per l’opera “Acqua Nuova”, un omaggio all’Abruzzo, dove le tradizioni della regione s’intrecciano con le culture locali, dove i protagonisti dei paesi sono gli uomini che perpetrano anno dopo anno antichi aspetti di un sapere che scompare; poi il Premio per la Cultura a Marino Sinibaldi, direttore di Radio Tre Rai – programma radiofonico d’arte, musica, cinema e cultura che quest’anno compie 60 anni –  ed ideatore dell’apprezzata trasmissione Fahrenheit, finestra culturale di grande valore. La manifestazione è stata presentata con professionalità ed efficacia da Marina Moretti e Silvio Sarta.

13 agosto 2010




Giulianova. La grande esibizione di Michelangelo Paolini

FOTO: http://www.facebook.com/album.php?aid=60426&id=1667432035&saved#!/album.php?aid=60426&id=1667432035

Il nostro lettore, Roberto Di Bonaventura, ha documentato il grande exploit di MICHELANGELO PAOLINI in omaggio a Freddie Mercury davanti all’Asso di Picche, ieri sera, giovedì 12 agosto 2010 durante la serata “Calici e Musica”.

Le foto che pubblichiamo sono la testimonianza del  grande successo riscosso da Michelangelo e l’esternazione della sua grande classe per sapersi prendere in giro, restando comunque sempre fedele all’amore suo e di noi tutti per l’indimenticabile leader dei Queen.

FOTO: http://www.facebook.com/album.php?aid=60426&id=1667432035&saved#!/album.php?aid=60426&id=1667432035




Giulianova. Primo Dj Day in città

Il Caffè Concerto in collaborazione con l’agenzia viaggi Ocho Rios, Birra San Miguel, Radio G Giulianova e G Revolution Fashion & Music, organizza la prima edizione del “Dj Day” in piazza Fosse Ardeatine a Giulianova. Alcuni dei Dj più celebri della movida locale, si daranno battaglia a colpi di musica in consolle, spaziando dalla dance, all’house, alla minimal, alternando stili e personalità. Il tutto condito da un fantastico Happy Hour curato dal Caffè Concerto. Direttore artistico della manifestazione è Stefano De Santis. I nostri dj: Andrea C., Giodj, Mica & The Bastard, Toni Pece, Ferdinando, Stefano D.S., Valerio Di Munno, Matteo Compagnoni, Luca Narcisi, Emanuele Piersanti, Zippo Dj. Voce : Alex Bee. La birra “SAN MIGUEL” metterà a disposizione tantissimi gadget da regalare. L’evento, primo del suo genere a Giulianova, inizierà alle 18,30 e terminerà a mezzanotte e verrà trasmesso in diretta da Radio G Giulianova. Sarà possibile seguirci sia via etere, sintonizzandovi sulle frequenze 100.20 (costa) e 90.70 ( interno teramano) Mhz.,  sia semplicemente collegandovi sul web, al sito www.radiogiulianova.net.

L’organizzazione “Dj Day”

Per Info.

335/5459845 Stefano De Sanctis
346/6672608 Alessio Bellachioma
335/6315175 Umberto Tassoni

346/3182904 Azzurra Marcozzi




Crognaleto (TE). L’estate crognaletana Dal 16 al 21 agosto a Crognaleto (Te)

L’estate crognaletana

Dal 16 al 21 agosto a Crognaleto (Te)

Entra nel vivo l’estate crognaletana, organizzata dalla Pro Loco di Crognaleto, con il patrocinio del Comune e del Consorzio BIM di Teramo.

L’attesa manifestazione estiva, che si svolge in concomitanza con i festeggiamenti in onore della Madonna della Tibia,  partirà lunedì e terminerà sabato 21 agosto. Lunedì 16 agosto, alle ore 21.00, la serata crognaletana “Twist & Shout” sarà dedicata agli anni ’60. I giovani di Crognaleto animeranno la piazza con i costumi degli anni ’60. La sfilata e l’elezione di miss e mister Crognaleto chiuderanno la serata. Martedì 17 agosto l’appuntamento è con la XIV fiaccolata al Santuario della Madonna della Tibia. All’imbrunire si partirà dal paese con le fiaccole in mano per raggiungere il Santuario che si trova su di uno sperone roccioso, pertanto  percorribile solo a piedi.

Giovedì 19 agosto il borgo montano si animerà con i quadri teatrali realizzati dalle quattro contrade di Crognaleto. Tema di questa edizione di “Cantar per le contrade” è gli antichi mestieri. Ogni contrada, con i propri colori identificativi, addobberà il proprio quartiere e allestirà delle scene teatrali tutte rigorosamente realizzate dalla gente del posto. Il rione poi preparerà una serie di piatti tipici, offerti gratuitamente ai visitatori, che partiranno dall’antipasto e si concluderanno con il dolce. Una giuria qualificata decreterà la contrada vincitrice e delle menzioni speciali per le contrade che si contraddistingueranno per addobbi, preparazione piatti tipici e ospitalità.

Venerdì 20 agosto il concerto dei “Cugini di campagna”, gruppo musicale pop italiano fondato nel 1970 a Roma, mentre sabato 21 agosto la santa messa alle ore 11, con processione, banda e fuochi d’artificio davanti al Santuario della Madonna della Tibia. Per concludere l’estate crognaletana serata danzante con “Vittorio il fenomeno” e poi discoteca in piazza in attesa del tramonto della luna. Le serate saranno allietate da stand gastronomici.




Campli. Torna la 39° Sagra della Porchetta Italica Dal 19 al 22 agosto a Campli

Torna la 39° Sagra della Porchetta Italica

Dal 19 al 22 agosto a Campli

Torna a Campli la Sagra della Porchetta Italica che si terrà da giovedì 19 a domenica 22 agosto.

Organizzato dalla Pro Loco di Campli, con il patrocinio del comune di Campli e del Consorzio BIM Vomano Tordino di Teramo,  il 39° appuntamento con la porchetta inizierà ufficialmente giovedì 20 agosto nella suggestiva città farnese che ospiterà domenica 22 agosto  l’olimpiade della Porchetta, con spettacoli, folklore, musica, artigianato e arte. Come consuetudine infatti, ogni anno, la porchetta  viene giudicata da una giuria di degustatori, presieduta da Nicola Biagio Natali istituzione vivente della sagra, che valuta qualità delle carni, cottura e, particolare non secondario, consistenza della crosta che deve risultare fragrante e gustosa al palato. Regina assoluta sarà quindi sua maestà “La Porchetta” in un campionato sui generis che vede contendersi, tra i maestri partecipanti, il prestigioso titolo di “Miglior Porchettaio 2010”.

Nella quattro giorni dedicata alla porchetta, tutti i giorni a partire dalle ore 17.00, si potrà degustare la porchetta che sarà disponibile in dieci differenti siti sparsi nel centro storico, dove si potranno ammirare anche una serie di esposizioni: ricamo, pittura e hobby in genere. Sarà inoltre possibile visitare, ogni sera fino alle ore 24.00, la mostra di Mark Kostabi allestita a palazzo Farnese. L’ingresso è libero. Per le vie del centro storico ogni sera, a partire dalle ore 21.00, si esibiranno dei gruppi folkloristici itineranti, mentre la piazza ospiterà dei gruppi musicali. Venerdì 20 agosto alle ore 18.00 palazzo Farnese ospiterà un convegno, aperto ad imprenditori e quanti siano interessati ad investire nella città farnse, sulle opportunità di sviluppo di Campli. Nei giorni della sagra il museo, le chiese e la scala santa resteranno aperti al pubblico.

La sagra della porchetta di Campli, tra le prime sagre in Abruzzo, nasce da un’idea del giornalista e intellettuale Fernando Aurini che, sulla base delle scoperte archeologiche di ossa di maiale rinvenute nelle tombe pre-romane della vicina necropoli di Campolvalano, pensò di realizzare la prima grande festa del prodotto più tipico della cultura culinaria camplese: la porchetta. Il grande e inaspettato successo della prima edizione si ripete puntualmente ogni anno, quando migliaia di persone arrivano nella cittadina farnese per gustare la ghiotta e inimitabile pietanza locale di cui si parlava già negli Statuti di Campli, gli unici ad avere norme molto specifiche e dettagliate sulla porchetta, assenti invece in tutti gli statuti conosciuti nel teramano e in Abruzzo. Esiste qualche piccola eccezione che in ogni caso, nelle forme di regolamento sulla porchetta, non raggiunge il valore e la forma così particolareggiata come nei codici di Campli.

Grazie alla Pro Loco si mantiene così viva una tradizione millenaria ancora oggi strettamente legata all’economia locale, l’allevamento dei suini. Oggi i porchettari camplesi, tutti allievi dei maestri della tradizione, approntano la porchetta con i sistemi d’antico insegnamento. E la porchetta camplese si differenzia e si distingue da quella preparata in Umbria, nelle Marche, nel Lazio, in Toscana e in Sardegna per gli aromi (a Campli a differenza di altri posti non si usa l’essenza di finocchio selvatico),  i tempi e i modi di cottura.




Pescara. Conferenza Stampa di Gabriele PASQUALONE Segreteria provinciale FIALS, sulla Sanità

CONFERENZA STAMPA

di domani, venerdì 13 agosto 2010


alle ore 11.00

Provincia di Pescara

Piazza Italia, 1

Sala la figlia di Jorio

Ecco Cosa accade

alla ASL di Pescara !

interviene:


Gabriele PASQUALONE Segreteria provinciale FIALS




Teramo. Calcio: il Teramo in amichevole incontra il Mosciano

La S.S.D. Teramo Calcio S.r.l. comunica che venerdì 13 agosto 2010, alle ore 17.00, presso lo Stadio Comunale di Piano d’Accio, si disputerà una gara amichevole con il Mosciano Calcio. Ingresso libero.




Spoltore. Angelo Valori e Francesca La Cava presentano Water a Spoltore Ensemble 2010.

Angelo Valori e Francesca La Cava presentano Water a Spoltore Ensemble 2010.
Spoltore Ensemble 2010. Spoltore (PE).
Lunedì 16 agosto 2010. ore 21.

Angelo Valori - fotografia Andrea Buccella

Dopo l’esibizione in prima assoluta al Festival VignaleDanza, Water, spettacolo di danza contemporanea ideato e diretto dalla coreografa Francesca La Cava con le musiche di Angelo Valori, verrà proposto nell’ambito della ventottesima edizione di Spoltore Ensemble, lunedì 16 agosto 2010, alle 21, presso la Piazza del Convento di Spoltore. Lo spettacolo è una produzione della Compagnia di Danza Gruppo E-Motion.
L’acqua come concetto sonoro al centro delle elaborazioni musicali. L’attitudine melodica del compositore si sposa in questa circostanza con una partitura costruita attraverso interventi elettronici e suoni concreti: loop, campioni, effetti interpretano il rumore puro dell’acqua nelle sue varie manifestazioni – naturali, umane, artificiali – per intrecciarsi con la narrazione e i movimenti degli interpreti sul palco.
La rilettura delle tante “espressioni” dell’acqua – dalle funzioni vitali ai significati metaforici, dalle intenzioni dell’uomo alle manifestazioni naturali – viene operata attraverso filtri, modifiche, interazioni con le voci dell’elemento liquido. La musica di Valori mantiene intatta la visione melodica per unirla, in questo caso, all’ascolto dei suoni, alla profondità emotiva della performance e alla necessità semantiche del racconto.
In particolare, la combinazione continuamente variabile tra fonte originaria del suono e i relativi interventi offre al compositore una gamma estesa di possibilità espressive e di lasciar aderire in maniera sempre stretta la musica ai movimenti. I temi preparati da Valori lasciano spazio, grazie a costruzioni armoniche agili, al potenziale narrativo dei suoni in una connessione forte tra melodia e richiami materici.
Un lavoro completamente giocato sull’elettronica e sui suoni concreti al contrario di Notturno Mediterraneo, l’ultima pubblicazione di Valori registrata per Egea Records con i musicisti dell’Egea Orchestra. Valori si era inoltre misurato di recente con la danza, realizzando le musiche per Cleopatra, spettacolo proposto nella stagione 2008 del Teatro dell’Opera di Roma. La differente attitudine delle opere mette in luce, in questo modo, un percorso mirato alla ridefinizione del ruolo del compositore, attento alla dimensione moderna e alle tante possibilità offerte da linguaggi e tecnologie del presente, ma altrettanto versatile nel passare da un ambito all’altro per scrivere musica a seconda di funzioni e contesti.
Water è la produzione più recente della Compagnia di Danza Gruppo E-Motion, diretta dalla coreografa Francesca La Cava, e sarà presentata ufficialmente il prossimo 21 luglio al Festival VignaleDanza. L’acqua come bene di tutti è il tema conduttore della produzione. La nuova coreografia di Francesca La Cava racconta in cinque quadri le varie fasi – da quella ludica a quella tragica del diluvio universale, fino ad arrivare ad un mondo disperato senza acqua. L’ultimo quadro, quello del ritorno alla vita, con l’acqua e la gioia trasportate da secchi contenenti abiti da sposa a significare un momento di speranza e di ritrovata gioia dopo un percorso carico di pathos. Lo spettacolo richiede ai danzatori una performance recitativa oltre che coreutica dando così corpo ad una fusione armonica di movimento, gesto e parola: lo spettacolo si anima così di una tensione espressiva insolita e fortemente coinvolgente. I vari elementi dello spettacolo vengono splendidamente collegati ed efficacemente sottolineati dalla presenza in scena di Francesca La Cava che si conferma straordinaria protagonista della danza italiana oltre che regista e coreografa di assoluto valore.

Angelo Valori

Angelo Valori si è diplomato in composizione e direzione d’orchestra presso i conservatori di Pescara e L’Aquila, seguendo i corsi di Mario Gusella e Donato Renzetti. Ha conseguito il Master in Arranging and Orchestration presso il Berklee Music of Boston, dove ha studiato con Jerry Gates, Dan Moretti, Ben Newhouse, David Doms, Jery Sikes, Jeff Perry, James Ramsay, Dan Thompson, Jonathan Feist. Inoltre ha conseguito un master sul management dello spettacolo presso l’Università Bocconi di Milano.

Dopo avere iniziato giovanissimo a scrivere composizioni eseguite in importanti rassegne di musica sperimentale e d’avanguardia, ha interrotto per un lungo periodo l’attività compositiva per poi dedicarsi ad un linguaggio più aperto alle influenze del jazz e della musica mediterranea. Le sue composizioni sono state eseguite presso festival e rassegne europee (Teatro dell’Opera di Roma, Teatro stabile di Torino, Teatro lirico di Parma, Autunno musicale a Como, Teatro stabile di Parma, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Società dei Concerti de L’Aquila, Spoltore Ensemble, Società del Teatro e della Musica e Jazz in fall di Pescara, oltre che a prestigiose rassegne ad Amburgo, Francoforte, Parigi, Berlino, Milano, Trieste, Bologna, Madrid, Ravenna, Bari, Rovigo, Bolzano, Sant’Arcangelo di Romagna, La Spezia, etc.), trasmesse dalla RAI, da Radio France, Osterreicher Runfunk, Radio 2 de Radio Nacional Espana, Sveriges Riksradio e pubblicate da Rai Trade, Edipan, BMG – Ricordi. Ha collaborato con musicisti quali John Patitucci, Bob Mintzer, Fabrizio Bosso, Antonio Onorato, Michele Rabbia, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Pietro Tonolo, Marco Zurzolo, Gil Goldstein.

Ha composto le musiche per lo spettacolo di danza “Cleopatra” rappresentato al Teatro Nazionale nell’ambito della stagione 2008 del Teatro dell’Opera di Roma.

Le sue composizioni sono, tra l’altro, registrate sui CD “Notturno mediterraneo” (Egea records), “Gli anni del buio”, “The Lodger” (EcamLab), “Uragani, Concert-azione” (Il Manifesto), “Dove volano gli Angeli” “Abruzzo Mediterraneo” (Wide-sound). Ha diretto musiche di Rota, Piazzolla, Part in un CD dell’Adriatico Ensemble (etichetta Sculture d’aria).

Dal 1993 ad oggi direttore artistico dell’ECAMLAB per la quale ha prodotto circa 30 compact disc nell’ambito della valorizzazione della creatività contemporanea e dei nuovi linguaggi musicali. Dal 2001 è direttore artistico del Festival Spoltore Ensemble, dal 2004 è Direttore dei Teatri Massimo e Circus di Pescara. Titolare di cattedra presso il Conservatorio statale di musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara, dove tiene i corsi di Contemporary writing and production, Contemporary arranging e Teoria musicale.

Nel 2010 è stato invitato al Berklee College of Music come ricercatore ospite presso il Dipartimento di Contemporary Writing and Arrangement. In questa occasione ha avuto modo di presentare Notturno Mediterraneo agli insegnanti e agli studenti della prestigiosa scuola di Boston.

Contatti

Angelo Valori

angelovalori@ecamlab.it

www.angelovalori.it; www.myspace.com/angelovalori

Fabio Ciminiera

fabiociminiera@jazzconvention.net

www.myspace.com/fabiociminiera

mob: +39.347.4098632

skype: fabio.ciminiera




Abruzzo. Seicentonovecento: Ferragosto con l’ensemble abruzzese Labirinto Armonico tra Chieti e L’Aquila

Seicentonovecento: Ferragosto con l’ensemble abruzzese Labirinto Armonico

tra Chieti e L’Aquila

Una tre giorni all’insegna della musica seicentesca con l’ensemble abruzzese Labirinto Armonico: ecco il Ferragosto che il Festival di musica antica Seicentonovecento propone agli appassionati delle melodie barocche.

L’ensemble Labirinto Armonico, nella formazione di Pierluigi Mencattini e Giovanni Rota (violini barocchi), Adriano Meggetto (traversiere), Galileo Di Ilio (violoncello barocco), Maria Antonietta Losito (viola barocca) e Walter D’Arcangelo (cembalo) proporrà un programma basato su brani di Johann Sebastian Bach, Georg Philipp Telemann e Johann Joachim Quantz.

Gli appuntamenti sono, in provincia di Chieti, domani venerdì 13 agosto nella chiesa parrocchiale di Colledimezzo, e sabato 14 agosto nella chiesa di S.Leucio ad Atessa. In provincia di L’Aquila, invece, l’ensemble si esibirà domenica 15 agosto nella chiesa di S. Giovanni Battista a Civitella Roveto.

Il biglietto simbolico d’ingresso di 1 euro sarà devoluto alla ricerca farmacologica della Fondazione Negri Sud. Tutti i concerti inizieranno alle 21.15.

Il complesso di musica antica fondato dal violinista Pierluigi Mencattini ha in suo attivo mumerosi concerti in Italia e all’estero, tra cui: Festival Internazionale di musica da camera di Genova, Festival di musica antica Seicentonovecento, Festival Internazionale di musica antica della Valle di Susa,Trento, Mantova, Roma, Macerata, Festival di Mezz’estate Tagliacozzo, Rassegna di musica antica di Viterbo, Festival organistico di Torino, Maggio Teatino, Isernia, Lecco-Agimus,Ventimiglia, Villa Manzoni,Teatro di Stato di Rodos Grecia, Monaco di Baviera, Festival di Memminger, Festival Internazionale della Provence e tanti altri.

I componenti dell’ensemble collaborano o hanno collaborato con solisti e complessi prestigiosi del panorama nazionale ed internazionale della musica antica: E.Gatti, J.Sawal, Complesso Strumentale Italiano, Ensemble Alamire, Orchestra Barocca di Nizza diretto da G. Bezzina, Complesso Barocco diretto da A. Curtis… L’Ensemble, il 12 Maggio del 2005, ha ottenuto una Medaglia di merito per la musica antica dal Presidente Della Repubblica Italiana C.A.Ciampi.

Discografia: Le sonate di A.Corelli op.V a violino,violone o cimbalo; Le Sonate a violino e Basso op.IX di Michele Mascitti in prima esecuzione assoluta con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri edizioni Novecento; Le Sonate di A. Scarlatti per Flauto, due violini e basso pubblicate in collaborazione con la Regione Abruzzo; Le cantate di Giuseppe Corsi da Celano.




Pescara. Fine settimana tra Tango e otton

Fine settimana tra Tango e ottoni

L’estate continua nel segno della buona musica al porto turistico “Marina di Pescara”.

Per Concerti sotto le stelle domani venerdì 13 agosto il trio Tango Tres proporrà, attraverso arrangiamenti originali, una versione aggraziata ed equilibrata del tango. In Passion, grace & fire i ballerini Berti Gianluca e Federica Bolengo si lasceranno accompagnare dalla fisarmonica e bandoneon di Roberto Bongianino e dalle chitarre di Enea Leone e Silvia Maioni. Berti Gianluca e Federica Bolengo sono i fondatori e i direttori artistici di Milongueando, Accademia di Tango Argentino, nata nel 2002 ed ora diventata una delle più importanti realtà nazionali che promuovono e tutelano il tango argentino nei suoi aspetti di danza, musica, arte, cultura e solidarietà.

Sabato 14 agosto Estatica continua con il quintetto di ottoni “Brass&Brass Band” che proporrà un repertorio che varia da antichi e celebri autori come Bach, Haendel, Verdi, Dvorak ed altri fino ad arrivare a jazz, musica leggera e colonne sonore di Ennio Morricone e Nino Rota. I cinque musicisti abruzzesi Fausto Esposito (tromba), Silvio Di Paolo (tromba), Giuliano Melchiorre (corno), Antonio Bonanni (trombone) e Gaetano Negrone (tuba) sono tutti affermati e valenti strumentisti nell’ampio panorama nazionale, seppur alcuni siano molto giovani.

Ricordiamo che l’ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito, e che in occasione di Estatica è stato creato un ingresso pedonale a pochi metri dal versante sud del Ponte del Mare, facilmente individuabile tramite apposita segnaletica orizzontale e verticale. L’inizio degli spettacoli è fissato per le 21.30.