Palena. Il Giulianova ingaggia il portiere Piero Robertiello

Il Giulianova Calcio s.r.l. comunica che in data odierna è stato ingaggiato con la formula del prestito con diritto di riscatto dal Chievo Verona il calciatore Piero Robertiello – portiere, classe 1989 – nella scorsa stagione in forza alla Salernitana.

http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Robertiello




Taormina Arte: per la Turandot Kolossal In 3D

Chieti, 7 Agosto ‘10, Sab, S. Gaetano da Thiene – Anno XXXI n. 312 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr.  n. 1/81


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Ap – Opera

Taormina Arte:

per la Turandot Kolossal In 3D

15 minuti di applausi

e tutto esaurito

per la regia di Enrico Castiglione

di Caterina Andò

Tutto esaurito con oltre 5000 presenze e 15 minuti di applausi finali per il debutto di Turandot. Merito della spettacolare scenografia tridimensionale con la quale il regista e scenografo Enrico Castiglione, direttore artistico della sezione Musica e Danza di Taoarte, ha rinnovato il capolavoro pucciniano andato in scena 6 agosto, replica domenica 8, nell’incomparabile scenario del Teatro Antico.

Nel fiabesco allestimento domina la lotta tra passione e ragione. La bellissima Francesca Patanè (foto) – che regala al ruolo del titolo ugola d’acciaio, fine sensibilità, tecnica raffinata – è apparsa completamente nuda, folgorando Calaf, il tenore Dario Volonté. Una scelta estetica, non sensazionalistica. Ad indicare il processo di maturazione per l’eroina pucciniana, la cui “divina bellezza” è prima fonte di morte e poi di salvezza.

Una Turandot multimediale, altamente tecnologica, che si è avvalsa dei nuovi bellissimi costumi di Sonia Cammarata, le coreografie di Rita Colosi  e di un cast d’eccezione, che annoverava ancora l’appassionata e magistrale Liù di Chiara Taigi e l’intenso Timur di Francesco Ellero D’Artegna, l’affiatatissimo trio dei ministri Ping, Pang e Pong, affidata a Leonardo Galeazzi, Aldo Orsolini e Massimiliano Chiarolla. Sul podio il brillante Fabio Mastrangelo che regala belle sonorità all’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina e al Coro Francesco Cilea. Una produzione kolossal grazie ad oltre duecentocinquanta artisti in scena e alle rivoluzionarie scenografie virtuali in 3D, che trasformano come d’incanto il suggestivo teatro greco nella grandiosa Città Imperiale di Pechino.

New York:                                                       Londra:                                                                  Milano:

Lino Manocchia, Linoman98@aol.com Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

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Giulianova. Presentata a Giulianova la legge regionale sui caliscendi.

Presentata a Giulianova la legge regionale sui caliscendi.

E’ stata presentata questa mattina presso il Circolo Nautico di Giulianova la legge regionale “Norme relative al recupero, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei trabocchi da molo, anche detti “caliscendi” o “bilancini”, della costa abruzzese”. Presenti i consiglieri regionali Claudio Ruffini e Berardo Rabbuffo (firmatari della proposta di legge),il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro,  il Presidente del Circolo Nautico Marco Maria Ferrari, il vice-Presidente dell’Ente Porto Antonio Rosci e l’ex consigliere regionale (che aveva presentato analoga proposta di legge nella passata legislatura)Antonio Macera.

Per Claudio Ruffini la legge oltre ad offrire la possibilità di recuperare l’archeologia industriale dei caliscendi permette di rilanciare da un punto di vista turistico i porti di Giulianova e Pescara. “Si è voluta riconoscere la tipicità di questi luoghi e la loro funzionalità enogastronomica. Al pari dell’agriturismo dove si consumano i prodotti della terra, nei caliscendi verrà valorizzato il pescato del Mare dell’Adriatico ”.

La legge permette inoltre nei manufatti esistenti,interventi di ristrutturazione nonché l’adeguamento degli stessi in conformità delle norme igienico – sanitarie e comunque l’eventuale ampliamento non potrà essere superiore al 20 per cento della superficie coperta esistente. Sarà inoltre possibile ripristinare i caliscendi demoliti.

Il sindaco di Giulianova, Francesco Matromauro, ha sottolineato come la legge completi ed integri la vivibilità di Giulianova ponendo il suo porto non più come un’area a se stante ma come parte integrante del tessuto urbano, commerciale e turistico. “Si realizzerà una passeggiata naturale ai caliscendi che amplierà sia l’offerta turistica della nostra città che l’opportunità di utilizzare e riqualificare questi spazi”.

Il Presidente Ferrari ha invece rimarcato l’importanza dell’approvazione della legge che da tempo veniva sollecitata da più parti. Ringraziando i due presentatori (Ruffini e Rabbuffo) ha invitato tutte le istituzioni nell’andare avanti per dare attuazione alla legge e dotare il porto di tutte le necessarie infrastrutture. Invito che il sindaco di Giulianova ha raccolto favorevolmente rendendosi disponibile a stilare un Piano di Settore che vada ad individuare subito e puntualmente gli interventi necessari.

Il vice Presidente del Porto Antonio Rosci ha chiesto che la Regione Abruzzo anticipi almeno una parte dei fondi Fas , circa 200 mila euro, per la realizzazione delle infrastrutture (fognature, rete idrica e pubblica illuminazione).

Il consigliere regionale Berardo Rabbuffo coofirmatario con Ruffini della proposta di legge ha riconosciuto la bontà dell’iniziativa bipartisan che ha prodotto un ottimo risultato per i porti di Giulianova e Pescara. La legge,  grazie all’impegno comune ha avuto un breve iter per la sua approvazione, circa 5 mesi, e secondo Rabbuffo questa volontà comune può rappresentare un metodo  di lavoro utile ogni qualvolta ci siano esigenze locali da rappresentare superando le divisioni politiche.


L’Aquila, sabato 7 agosto 2010




Catarra: “Accuse insensate”. Il Presidente replica a D’Agostino sull’ispezione ministeriale

Catarra: “Accuse insensate”. Il Presidente replica a D’Agostino sull’ispezione ministeriale

“Di fronte alle insensate accuse dell’ex presidente D’Agostino c’è solo da augurarsi che questa brutta pagina si chiuda in fretta per restituire un po’ di dignità alla Provincia, serenità a chi ci lavora e fiducia nelle istituzioni ai cittadini.

Sui presunti sprechi, urlati, mi pare in maniera un po’ solitaria, a nome di tutta l’opposizione, c’è veramente poco da dire: i tirocini formativi si sono sempre fatti, sono previsti dalla legge, in nessun caso rappresentano un posto di lavoro né pongono i presupposti per un rapporto lavorativo con l’ente; l’auto blu sostituita (ne abbiamo tre in tutto) aveva raggiunto i 350 mila chilometri; i contributi per le manifestazioni, molto pochi, purtroppo, sono stati distribuiti come sempre si è fatto e lascio ai cittadini giudicare se 4000 euro alla pro loco di Notaresco o i 20 mila ad una manifestazione, il Festival internazionale del reportage, che ha portato in provincia di Teramo decine fra i più noti giornalisti del mondo, possano essere considerati uno spreco.


Sorvolo sulle illazioni che, in quanto tali, non meritano risposta. Gravi, gravissimi e falsi alcuni dei rilievi. L’attacco personale al segretario generale dell’ente, Gianna Becci, è un gesto vile che mi fa credere vi sia in atto un tentativo mirato di screditare gli onesti. La dottoressa Becci, infortunata ad un piede e non certo incapace di intendere e volere, è rientrata dalla malattia, timbrando il cartellino, atto peraltro superfluo, per sovrintendere ad un contratto di rogito particolarmente complesso per il quale era richiesta la massima perizia. Un contratto, ci tengo a precisarlo, che non comportava alcun “diritto di segreteria” per la Becci che per puro spirito di servizio si era dichiarata disponibile a collaborare nonostante l’infortunio.


E’ falso che per il dirigente Antonio Flamminj sia stata istituita una nuova struttura amministrativa; il dirigente è stato assegnato al settore Affari generali già esistente. Non mi risultano procedimenti penali a suo carico ad esclusione di una denuncia per diffamazione fatta dallo stesso D’Agostino.


Quanto alle somme per le quali ci è arrivata un’ingiunzione di pagamento da parte dell’ingegner Strassil, queste devono essere iscritte per legge nel bilancio di previsione e noi stiamo procedendo con tutti gli accertamenti del caso per verificare se sono dovute in quanto abbiamo molti dubbi. E’ evidente, anche alla luce dei tanti debiti fuori bilancio che ci ha lasciato, che D’Agostino non ha le idee chiare su cosa deve essere iscritto nel documento economico finanziario di un ente.


Ma proprio la vicenda legata alla parcella di Strassil dimostra la mancanza di lucidità da parte di D’Agostino: tanto per cambiare, se tutto va bene, è solo un pasticcio creato dai governi di centrosinistra che noi stiamo cercando di sbrogliare e sul quale D’Agostino farebbe bene a tacere.

Noi Strassil nemmeno lo conosciamo, non siamo noi ad avergli conferito incarichi. Comunque vada, la responsabilità sarà tutta delle amministrazioni precedenti e il danno non di poco conto.


Quanto alla legittimità degli atti posti in essere dalla Giunta D’Agostino é del tutto destituita di fondamento l’asserzione secondo la quale sarebbero regolari, poiché, solo per citare un esempio, nel caso dei percorsi di stabilizzazione del personale precario, queste risultano affette da nullità per carenza di copertura finanziaria.


Ridicola l’accusa di aver creato un “caso mediatico” per distogliere l’attenzione dai fatti della Regione. Il “caso” come lo chiama D’Agostino è scoppiato prima; l’ispezione Ministeriale è totalmente al di fuori delle nostre competenze così come le sue eventuali conseguenze che non saranno certo determinate da noi. D’Agostino dovrebbe essere più prudente; un consiglio che, di questi tempi, dovrebbe valere per tutti.”.


Teramo 7 agosto 2010




Giulianova. “Caso” Cristal. Il sindaco Mastromauro: “Apprezzo chi ha recepito la mia alzata di scudi”.

“Caso” Cristal. Il sindaco Mastromauro: “Apprezzo chi ha recepito la mia alzata di scudi”.

Tutela dei livelli occupazionali, rispetto per lavoratori ed ospiti, correttezza nei rapporti con Enti ed organizzazioni sindacali. Sono i tre punti fondamentali sui quali   il 24 luglio, dopo una precedente presa di posizione, era intervenuto il sindaco Mastromauro denunziando altresì la pretesa, da parte della proprietà della Casa di riposo Cristal, di aumentare in maniera consistente la retta a carico dei degenti. “Quanto da me denunciato il 24 luglio scorso, cioè l’aumento della retta a fronte della riduzione dei costi per il personale, con quattro ausiliari che hanno visto diminuire le ore settimanali di lavoro da 30 a 21, non era purtroppo una semplice preoccupazione. Nel Cristal c’è una situazione che presenta molteplici criticità; non solo – aggiunge il sindaco – sotto il profilo occupazionale e per quanto attiene alle rette, ma anche nel più ampio quadro della correttezza di rapporti con i sindacati e persino con la Prefettura. A fronte di ciò era ed è importante la mobilitazione di tutti, cioè Comune, sindacati e forze politiche, per evitare scelte ai danni dei lavoratori come dei degenti. Sotto questo profilo – conclude il sindaco – non posso che apprezzare coloro che hanno inteso affiancarmi in questa azione sinergica e cioè, da ultimi, il capogruppo dellUDC Gianfranco Francioni e il consigliere regionale Claudio Ruffini. La cui interpellanza tuttavia, per quanto meritoria, non avrà un esito risolutivo. Difatti qui non è in gioco l’aumento di quella parte della retta a carico della Regione, che nessuno ha chiesto di ritoccare, ma unicamente della cosiddetta retta alberghiera a carico dei familiari delle trenta persone ospitate nella Residenza Assistita. Aumento che, e bene specificare, dagli attuali 36 arriverebbe a toccare i 46 euro circa. Un sacrificio economico per le famiglie a mio parere assoluamente inaccettabile




Ortona. PREMIO “D’ABRUZZO” PER L’AMBIENTE 2010

PREMIO “D’ABRUZZO” PER L’AMBIENTE 2010

Ortona, 10 agosto 2010

La Rivista D’Abruzzo, 22 anni dentro l’anima di una regione tra il canto del lupo e le trasparenze del mare.

In questo lungo cammino di conoscenza e valorizzazione che ha attraversato una regione unica nei suoi sistemi paesistici, ha incontrato donne e uomini che hanno profuso energie e risorse per la salvaguardia di un territorio strategico a livello europeo per il suo patrimonio naturalistico. A tutti questi collaboratori il riconoscimento della nostra gratitudine.

Da quest’anno la Rivista istituisce il premio “D’Abruzzo per l’ambiente” che per il 2010 la Rivista ha deciso di  assegnare a:

v     CONFERENZA EPISCOPALE dell’ABRUZZO-MOLISE.

rappresentata dal Presidente della Conferenza Episcopale  S. E. Mons. Carlo Ghidelli “Per aver posto la salvaguardia del creato, della casa a noi affidata da Dio, al centro dell’impegno di ogni uomo che voglia seguire l’esempio di Cristo, con limpidi scritti ben documentati sulla   complessità delle emergenze ambientali e sull’urgenza della tutela della Terra, intesa come bene comune e collettivo da custodire e preservare per le generazioni a venire”.

v     MARIA RITA D’ORSOGNA CSUN- Los Angeles

Per il suo impegno scientifico vissuto non come momento di separazione, ma come stimolo alla condivisione dei saperi e all’azione realizzatrice. Contro la deriva petrolifera in Abruzzo e in Italia si è spesa con grande energia e passione nella divulgazione del problema e nell’organizzazione della risposta immediata e risolutiva, consapevole che le terre che meglio emergeranno dalla crisi ambientale ed economica globale non saranno quelle che ospiteranno il maggior numero di Nobel, ma  quelle in cui la conoscenza sarà più diffusa che altrove.”

La cerimonia di premiazione avverrà nel corso della Conferenza “Costa teatina: bella da morirne” che si terrà ad Ortona , presso la  Sala Eden, alle ore 18,30 del 10 agosto con la partecipazione di       Franco Farinelli Università di Bologna, Francesco Stoppa Università Pescara Chieti e il giornalista di Repubblica Giuseppe Caporale.

La manifestazione è aperta al pubblico.

Conferenza stampa di presentazione il giorno sabato 7 agosto alle ore 11 presso la Redazione di D’Abruzzo, piazza Duca d’Aosta 50, Pescara




Nereto. Per i 102 lavoratori e lavoratrici della Poliservice S.p.A. di Nereto l’estate stenta ad arrivare!

Per i 102 lavoratori e lavoratrici della Poliservice S.p.A. di Nereto l’estate stenta ad arrivare!

A sorpresa non hanno trovato la 14а mensilità nella busta paga di luglio come previsto dal CCNL di settore.

La mancata erogazione della mensilità aggiuntiva, si ritiene grave e inaccettabile in quanto sostenuta da lavoratori che specie nei mesi estivi sono costretti a stressanti turni di lavoro e che, come tutti del resto, attendevano il pagamento della 14а mensilità per attutire gli effetti negativi del lungo periodo di crisi economica.

A quanto pare, le cause del mancato pagamento sarebbero imputabili a diversi fattori riconducibili essenzialmente ai 3 poderosi aumenti che la discarica Cerratina di Lanciano da gennaio ad oggi ha imposto per lo smaltimento dei rifiuti. L’aumento complessivo è più del 30% rispetto allo scorso anno: insostenibile per gli EE.LL. interessati, ingiustificato e mette in serio pericolo la continuità dei servizi resi dalla Poliservice ai cittadini, specie in questo periodo in cui sulla costa teramana si riversano migliaia di turisti.

Non tutti i Comuni della Vibrata affidatari del servizio, poi, sono in regola con i pagamenti di quanto spettante all’Unione dei Comuni e quindi alla Poliservice.

La Poliservice si è impegnata, dal canto suo, a pagare la 14а mensilità nella busta paga di agosto compresi gli interessi per il danno causato ai lavoratori, ma per poterlo fare ha necessità che i Comuni morosi paghino il dovuto e in fretta.

Le scriventi sono pronte a mettere in campo nei prossimi giorni tutte le azioni compreso il blocco dei servizi preoccupati anche dalle ripercussioni che la drastica riduzione dei trasferimenti erariali a Regioni ed EE.LL. – manovra finanziaria Legge 122/2010 – avrà sui servizi pubblici locali, sui lavoratori del settore, sui cittadini residenti nei territori della Val Vibrata e sui turisti.

Per scongiurare il blocco dei servizi, le scriventi OO.SS. chiedono l’intervento urgente del Presidente dell’Unione dei Comuni, Alberto Pompizi, per sollecitare i Comuni ritardari e per intervenire nei confronti della Regione Abruzzo al fine di chiarire le ragioni degli aumenti ingiustificati per lo smaltimento dei rifiuti a Cerratina.

CGIL Teramo




Editoria. Marco Tornar CLAIRE CLAIRMONT Presentazione di Roberto Mussapi Edizioni Solfanelli

La storia di Claire Clairmont, l’inseparabile compagna di Percy e Mary Shelley, amante di Byron dal quale ebbe una figlia Allegra, morta nel 1822. Una storia quella di Marco Tornar (“Claire Clairmont”, Solfanelli, 216 pagine, 16 euro) sotto forma di inesauribile ricerca (che racconta anche se stessa, le proprie ragioni, i propri timori) di un dimenticato personaggio i cui unici segni del passaggio nel mondo sono sulla mattonella di un cimitero, consunta dal tempo, prima, potente immagine del racconto. Alla fine dell’Ottocento, un giovane studioso americano, Edward Silsbee, arriva a Firenze per incontrare l’ottantenne Claire. Grazie alla conoscenza con Georgina, la più giovane delle due nipoti di Claire, Silsbee è ammesso a Palazzo Cruciato, dove l’anziana sopravvissuta lo mette al corrente dei suoi ricordi – dalla giovinezza romantica alle solitarie peregrinazioni come governante in Russia e in Europa, che non le hanno attenuato il dolore per la perdita di Allegra. Vorrebbe l
‘affidabile americano, tanto più che è sbocciato l’amore tra lui e sua nipote, renderle un servigio? Alla fine la riluttante Claire spiega la richiesta: per lei Allegra non è morta, è al convento di Bagnacavallo. Impegni finanziari costringono Silsbee a un urgente rimpatrio. Quando torna a Firenze, dopo un breve rimpatrio per ragioni economiche, trova Claire in fin di vita, al punto che dubita se raccontarle l’ineluttabile verità circa Allegra. Da anziano Silsbee cerca con la scrittura di riavvolgere tutta la vicenda, quasi tessendo un doppio dello scialle regalato a Claire da Shelley e con cui lei ha voluto essere seppellita.
«Vorrei pensare volentieri che la mia memoria non si perderà nell’oblio come è accaduto alla mia vita», dice ad un certo punto Claire. Alla ricerca della verità non su Claire ma di Claire, il romanzo è come un appassionato thriller dell’anima con quella sua aria, sospesa, misteriosa romantica, filtrata da una sorta di pathos della distanza da un tempo che si è fatto urgente da restaurare, della profonda nostalgia verso quell’epoca intangibile ed estrema, con i tre personaggi che ben la rappresentano: lui romantico investigatore che odia il progresso del restauro e dell’elettricità, la ragazza sentimentale e femminile, la zia custode di dolore e di misteri. Un tempo che – tra nevrosi debolezze ansie di un mitico sodalizio letterario – la memoria impara a redimere e congelare. Evocativo e avvolgente, il passo della scrittura di Tornar crea il racconto, il climax tra paesaggio indugio e azione, con qualche «dilatazione poetica» (ne parla Roberto Mussapi nell’introduzione) e qual
che estenuato prolungamento lirico. Come in una singolare “croce di Einstein” in cui un oggetto lontano si moltiplica in più punti di luce, le figure e i paesaggi dell’indagine molto jamesiana di Tornar, in una continua reverie, sembrano trasalire verso le piccole crepe di conoscenza che l’avvolgono. Verso la definizione degli oggetti e della loro momentanea rimessa a fuoco nella memoria misericordiosa da cui il lettore è accompagnato in una storia davvero appassionante e dolorosa.

Renato Minore
“Il Messaggero”
lunedì 2 agosto 2010, p. 18

Marco Tornar
CLAIRE CLAIRMONT
Presentazione di Roberto Mussapi
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-89756-93-5]
Pagg. 224 – ? 16,00

http://www.edizionisolfanelli.it/claireclairmont.htm





Teramo. Il Consigliere Regionale Berardo Rabbuffo interviene sul problema della pesca alle vongole nell’Area Marina Protetta del Cerrano,

Il Consigliere Regionale Berardo Rabbuffo interviene sul problema della pesca alle vongole nell’Area Marina Protetta del Cerrano, che ultimamente ha alimentato nuove polemiche apparse sulla stampa locale.

“Credo che tutti noi desideriamo una natura protetta – sostiene il Consigliere Regionale Berardo Rabbuffo – nell’equilibrio di una società viva. Ma negli ultimi anni ci viene imposto un modello di ambiente che deve essere precluso all’uomo, ispirato da un becero integralismo ambientale.

La polemica che si alimenta da mesi sull’istituzione dell’ Area Marina Protetta del Cerrano è frutto di questa impostazione.

Sento, perciò, di condividere le parole del presidente dell’AMP del Cerramo, l’avv. D’Orazio, che parla di un trovare una soluzione concordata con i pescatori, che tenga da un lato l’interesse di tutelare e conservare la natura con la possibilità per la gente di goderne e capirne la bellezza, e dall’altra di evitare gravi e dolorose compressioni ad un’economia già in difficoltà.

Ed in quest’ottica, il 5 maggio, presente io stesso, presso la sede dell’Assessorato alle Politiche Agricole a Pescara, il Comune di Pineto, il Comune di Silvi, la Provincia di Teramo, la Regione Abruzzo ed il Co.Ge.Vo convenivano di accettare la proposta di modificare l’attuale zonizzazione al fine di definire un corridoio all’interno del quale è consentita la pesca ai molluschi bivalvi.

Pertanto, per la definitiva soluzione del problema è necessario che tutti i soggetti provvedano a realizzare concretamente quanto solo tre mesi fa condiviso e sottoscritto.

In ultimo, credo che il Co.Ge.Vo e i pescatori potranno rappresentare, in futuro, una risorsa per la neonata AMP anche in termini di promozione e sostegno, nella misura in cui saranno considerati parte integrante del Parco”.

Teramo, 7 agosto 2010




Nell’ambito del ricco programma del “Festival degli Elementi” di Calascio, domenica 8 agosto alle 18.30, nel corso di un incontro dal titolo “TERREmot

Nell’ambito del ricco programma del “Festival degli Elementi” di Calascio, domenica 8 agosto alle 18.30, nel corso di un incontro dal titolo “TERREmoto: scosse, assestamenti, adattamenti”, si terrà la presentazione del libro di Marcello Maranella, “A contar camosci sulla Conca del Sambuco”, pubblicato nel 2010 dalla Casa editrice teramana Ricerche&Redazioni di Damiani&Marramà.
Il volume, presentato anche al “Salone del Libro”di Torino e alla Rassegna “Parco Libri” di Siena in maggio, sta ottenendo un grande successo di pubblico e di critica.
In questo suo lavoro, Maranella, dal 2004 Direttore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, racconta storie, sentimenti, esperienze legate alla gestione dell’area protetta. Nella prima parte, i ricordi personali dei giorni terribili del terremoto del 6 aprile; nella seconda parte esperienze di gestione quali Buone Pratiche in campo ambientale.

“Festival degli Elementi”, Calascio.
Dal 6 all’8 Agosto 2010 il borgo medievale di Rocca Calascio (Aq) ospiterà il Festival degli Elementi, che per la prima edizione è dedicato alla Terra.
Tre giorni caratterizzati da un ricchissimo programma che condurrà a Calascio scrittori, artisti, studiosi e intellettuali di fama internazionale.
La rassegna è stata organizzata dall’Associazione Culturale Altair dell’Aquila in collaborazione con la Casa editrice Textus e con TRASALIMENTI, progetto per l’arte contemporanea di Gabriele Di Pietro. La curatela dell’evento è stata affidata a Ivan D’Alberto.
Questa edizione del Festival si propone di affrontare, indagare, approfondire tematiche – ambientali, sociali, culturali – di stretta attualità coinvolgendo studiosi, artisti e personaggi di rilievo internazionale, per sensibilizzare le coscienze, sollecitare risposte valide per la salvaguardia del pianeta e la difesa della natura.
Il Festival si propone inoltre di dare un contributo alla difesa del territorio e delle comunità che le vivono; alla coesistenza fra le diverse esigenze; alle secolari culture scandite anche – e soprattutto – dai gesti quotidiani; alla natura.
La manifestazione si snoda attraverso varie iniziative tutte incentrate sul rapporto tra uomo, natura e territorio e ha come filo conduttore uno dei quattro elementi.
Una manifestazione così pensata non poteva non avere come epicentro il Comune di Calascio: un luogo antico, emblema, ancora oggi, di una cultura legata profondamente alla storia dell’Abruzzo montano, al suo sviluppo, alla sua tradizione. Una cultura che evoca l’immagine di un Abruzzo ancora felicemente lontano dai riflettori di un modernismo a tutti i costi ma che ha saputo sapientemente conciliare il passato e il presente restando legato alla terra, al lavoro alla cura del territorio: l’Abruzzo vero.
In questa realtà dove a volte le contraddizioni sono violente e futuristiche (come il laboratorio di fisica nucleare del Gran Sasso), dove ancora sono vissute pratiche antiche (ad esempio la transumanza) un’iniziativa come il Festival degli Elementi deve diventare non solo un momento ludico e festante ma anche un’occasione di riflessione; un appuntamento annuale in grado di dire come la scienza e l’ambiente possano coesistere e contribuire l’uno alla vita dell’altro, come l’uomo e la natura tornino ad essere connaturati ed in simbiosi con il proprio sistema.
Il Festival quest’anno è dedicato alla Terra ed è articolato in 5 sezioni: Arte, Antropologia, Cinema, Storia e Musica. Partner della manifestazione la Regione Abruzzo, il Comune di Calascio, il Parco Nazionale del Gran Sasso e la Fondazione CarispAq.

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL

REGIONE ABRUZZO
Comune di Calascio
Associazione Culturale Altair
TEXTUS EDIZIONI

Venerdì 6 Agosto
ore 18.30 dibattito di apertura
Interverranno nei pressi della Chiesa di Santa Maria della Pietà
Gianpaolo Gentile – Sindaco di Calascio
Riccardo Lolli – associazione culturale Altair
Lia Giancristofaro – antropologa
Michele Caccamo – scrittore
Stefania De Nardis – casa editrice Textus

ore 19.15 apertura mostra ‘Terre remote: omaggio a Elio Di Blasio’
Interverranno nei pressi della Chiesa di Santa Maria della Pietà
Alessandra Di Blasio
Ivan D’Alberto – casa editrice Textus
Gabriele Di Pietro – Trasalimenti, progetto per l’arte contemporanea
Dragica Cacic. Soskic

ore 19.45 apertura mostra ‘Dieci artisti per la Terra’ installazioni nel borgo medievale di Rocca Calascio
Michelangelo Pistoletto, Gino Gentile, Tullio Catalano, Ettore Le Donne, Luigi Pagliarini,
Gianni Valentini, Giacomo Sabatini, Fiona Liberatore, Mauro Di Giuseppe e Giuliano Cotellessa
Intervento a cura di Gabriele Di Pietro ‘Trasalimenti – progetto per l’arte contemporanea’

ore 21.30 performance di Ilija Soskic
Borgo medievale di Rocca Calascio
A cura di Gabriele Di Pietro ‘Trasalimenti – progetto per l’arte contemporanea’

ore 22.30 performance di Body Art ‘Gaia la madre terra’
Borgo di Rocca Calascio.
Interverranno
Sara Tatoni – artista
Rogeiro Celestino – artista e musicista
A seguire degustazione di prodotti tipici locali

Sabato 7 Agosto
ore 18.30 Convegno ‘La dogana della mena delle pecore di Puglia: qualche dato sul
Seicento e sul Settecento’
Interverranno nei pressi della Chiesa di Santa Maria della Pietà
Raffaele Colapietra – storico
Stefania De Nardis – casa editrice Textus

ore 20.30 proiezione del film ‘Gran serata Futurista: uno straordinario evento non
annunciato. Intervista a Fabio Mauri’ di Pierluigi Terio
A cura di Gabriele Di Pietro ‘Trasalimenti – progetto per l’arte contemporanea’

ore 22.00 performance di Liuba
Borgo medievale di Rocca Calascio
A cura di Gabriele Di Pietro ‘Trasalimenti – progetto per l’arte contemporanea’

ore 22.30 performance di Miltos Manetas
Lo spettacolo si svolgerà presso il borgo medievale di Rocca Calascio
A cura di Gabriele Di Pietro ‘Trasalimenti – progetto per l’arte contemporanea’
A seguire degustazione di prodotti tipici locali

Domenica 8 Agosto
ore 18.30 convegno ‘TERREmoto: scosse, assestamenti, adattamenti’
Interverranno nei pressi della Chiesa di Santa Maria della Pietà
Marcello Maranella – direttore Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Presentazione del libro A Contar camosci sulla Conca del Sambuco (Ricerche&Redazioni, 2010)
Fabrizio Galadini – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia I terremoti in
Abruzzo: immagini dalla terra e dal costruito’

ore 20.30 proiezione del film ‘Into the blue’ nei pressi della
Chiesa di Santa Maria dellaPietà
Di Emiliano Dante, presentato alla XXVII edizione del Festival di Torino 2010 e in concorso al Festival di Santiago del Cile.

ore 22.45 performance ‘Il cesto nel fuoco, la storia della costruzione del mondo’
Borgo medievale di Rocca Calascio
Intervento a cura dell’Officina delle Invenzioni e Valeria Ferri.

ore 24.00 Banda musicale nel borgo medievale di Rocca Calascio
A cura dell’Officina della Musica

A seguire degustazione di prodotti tipici locali
Le mostre ‘Terre remote – omaggio ad Elio Di Blasio’ e ‘Dieci artisti per la Terra’ potranno essere visitate dalle 17.30 alle 23.30 dal 6 Agosto all’8 Agosto 2010.