Chieti, 29 Luglio 10, Venerdì, S. Marta – Anno XXXI n. 294 – www.abruzzopress.info – abruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch n. 1/81
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Intervista agli amministratori del Comune di Chieti
Avv. Antonio Viola, Assessore alle Attività Produttive, Traffico, Politiche occupazionali
di Rosaria Maresca
Proseguono le nostre conversazioni con i politici locali. Di seguito l’intervista al Dott. Antonio Viola, Assessore alle Attività Produttive, Commercio, Mercati, Agricoltura, Artigianato, Libere Professioni, Industria, Polizia Municipale, Traffico e Mobilità, Marketing territoriale, Politiche occupazionali, Patto territoriale del Comune di Chieti.
Laureato in Giurisprudenza, svolge la libera professione di avvocato. È stato Consigliere Comunale dal 1990 al 1993 e successivamente dal 1997 al 2000, è coniugato ed ha un figlio.
Assessore, quali sono i progetti e le azioni che metterà in atto nei settori di cui lei ha la delega (Attività produttive, Commercio, Agricoltura, Artigianato, etc)?
«Sicuramente, uno dei primi interventi riguarderà un progetto organico di marketing teso alle esigenze degli esercizi commerciali del centro storico. Definiremo un’azione incisiva partendo dallo studio che è stato fatto di recente da Comune e Camera di Commercio; in esso, infatti, ci sono dei validi suggerimenti che ci permetteranno di creare strategie da applicare. Volendo fare delle anticipazioni a riguardo posso dire che progetteremo una governance forte, non più il consorzio come è stato pensato fino a oggi, non più le associazioni che nel tempo si sono susseguite, supereremo queste strutture per arrivare ad una società, magari di capitali di tipo privato o pubblico-privato. Un’altra criticità da risolvere è il riordino di tutti i mercati, sia quello del martedì e del venerdì di Chieti alta, sia quello di Chieti Scalo, sia degli altri sparsi per la città. È una priorità assoluta! Sono dieci anni, infatti, che questo settore è abbandonato a sé stesso. Nessun tipo di controllo e di verifiche è stato fatto in passato, si calcola una grossa presenza di abusivismo che qualcuno mi ha quantificato del 20%: un fatto grave su cui bisogna lavorare. Bisognerà ristrutturare i mercati con delle nuove procedure, faremo una ricognizione dei posti stabiliti – sia quelli utilizzati che non utilizzati, – disporremo una nuova graduatoria e quindi una nuova assegnazione. Ci impegneremo a riportare il mercato del martedì e del venerdì su Corso Marrucino, la volontà da questo punto di vista c’è, però ci dovremo confrontare con le altre Istituzioni e con le associazioni di categoria.»
Per i prossimi cinque anni lei si occuperà anche di Politiche occupazionali e, visti i tempi, questa non è una delega da poco. Cosa intende fare a riguardo?
«Premesso il fatto che le amministrazioni locali non hanno specifiche competenze in materia occupazionale, la nostra amministrazione – sensibile a questo tema e conscia che quello del lavoro è diventato un problema per centinaia di cittadini – si occuperà con forza di questa questione e farà il possibile per incentivare ogni forma di attività. Come? Nell’essere una sorta di sentinella, affinché, innanzitutto, non si perdano posti di lavoro e cercando di favorire insediamenti industriali, servizi, attività artigianali che creino comunque un indotto. Chieti è una città d’arte, di storia, di cultura: potenzieremo questa vocazione e implementeremo, attraverso le bellezze della nostra città, il turismo e con esso tutta una rete di servizi capaci di sviluppare lavoro.
«Per quanto riguarda i grandi progetti, insieme al sindaco mi sto occupando di operazioni importanti: il programma Inte, atto a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro dei dipendenti espulsi dalla Burgo (allo stato attuale circa 170); creeremo attraverso questo progetto altri posti, perché quando esso andrà a regime prevedrà la necessità di circa 1000 risorse e poi tante altre idee in cantiere che in questa legislatura dovremo portare a termine.»
Me ne può dire una nel dettagliato?
«Sono idee e piani di lavoro legati soprattutto alla nostra zona industriale. Per esempio, sappiamo tutti che via Piaggio ormai è da considerare a pieno titolo nel tessuto urbano di Chieti Scalo e lì ci sono tante arie dismesse su cui è possibile fare dei progetti che possano in qualche modo creare occupazione.»
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ABRUZZOpress – N. 294 del 29 luglio ’10 Pag 2
Assessore, per quanto riguarda il Traffico e la Mobilità quali saranno i punti su cui lavorerà maggiormente?
«Proprio di recente abbiamo fatto una riunione con i sindacati dei trasporti – mi riferisco all’Arpa e la Panoramica – per affrontare un po’ quelle che sono le criticità legate al traffico. In sostanza sono stati individuati quattro punti su cui lavorare: 1) Cercare di snellire viabilità e traffico su via dei Vestini, all’altezza dell’Ospedale Clinicizzato e dell’Università, dove spesso si creano grossi ingorghi e ci sono problemi di parcheggio: 2) Risolvere qualche criticità al Terminal bus di via Gran Sasso; 3) Risolvere lo stesso problema al Terminal di Largo Cavallerizza; 4) Riordinare piazza Marconi a Chieti Scalo, giacché, in certi momenti, gli autobus del trasporto locale rimangono bloccati nel traffico a causa della sovrapposizione in transito con i pullman extraterritoriali.»
E cosa si farà per migliorare lo stesso trasporto pubblico locale? In particolare mi riferisco alle linee della Panoramica che spesso hanno zone della città mal raggiungibili: un caso, per esempio, può essere rappresentato dalla linea dell’autobus 1 barra, che non solo negli ultimi mesi ha accorciato il percorso ma ha un numero di corse veramente esiguo penalizzando tutta la zona di Chieti Scalo che va dalla stazione verso la Motorizzazione civile ed oltre
«A riguardo le posso dire che ci stiamo lavorando. Per la linea da lei citata, per esempio, porteremo il tragitto dell’autobus fino al primo rondeaux coincidente con via Tirino (attualmente l’autobus arriva nei pressi del distributore Esso lungo viale Abruzzo). Mi rendo conto che ci sono dei disservizi e mi dispiace, ma molto dipende da una situazione ereditata: è veramente un’assurdità tagliare completamente fuori dal trasporto locale tutti coloro che devono recarsi allo Stadio Angelini e tutte le famiglie che abitano da quella zona in su, Santa Filomena per esempio. Abbiamo già avviato la trattativa, quanto meno il percorso sarà modificato.»
Assessore, il progetto che le sta più a cuore riguardante in toto le sue deleghe?
«Sicuramente sono due e sostanzialmente li ho già citati: il rilancio del commercio nel centro storico e la realizzazione di quei progetti che riguardano l’occupazione – Programma Inte, Progetto Alitec – che andranno a riqualificare la nostra città nella parte bassa e sopratutto creeranno posti di lavoro.»
Ad oggi quale situazione le ha creato più disagi e cosa urge maggiormente?
«Purtroppo tutta la macchina comunale ha un grossa carenza di personale, quindi, sicuramente posso affermare che una delle urgenze è il riassetto del personale e dei dirigenti. Io, per esempio, ho alcuni uffici che fanno capo alle mie deleghe completamente sguarniti. I collaboratori dell’ufficio traffico sono tre, di cui uno andrà in pensione a fine di dicembre: come è possibile ipotizzare che si possa fare tutta la segnaletica orizzontale e verticale della città con un numero così esiguo di persone! Le stesse problematiche le ho riscontrate all’ufficio commercio e i vigili urbani sono in sottoorganico esattamente del 50%. La vera drammaticità, dunque, è la carenza di personale e la cattiva organizzazione dello stesso, che va riordinato in maniera più attenta: non è un caso che abbiamo accorpato ad otto i settori. Detto questo, però, ci tengo a precisare che non è mia intenzione screditare i lavoratori comunali, lungi da me pensare che il personale non faccia il proprio dovere o che lo faccia male.»
Poiché lei ha delega ai Patti territoriali, prevede di sottoscriverne qualcuno nell’immediato? E se si relativamente a cosa?
«Sicuramente nel futuro adopererò tale strumento per poter avviare dei progetti che andranno a migliorare alcune situazioni. In questo momento, però, stiamo ancora nella fase dell’organizzazione e della valutazione di questo strumento tecnico. Le dirò qualcosa di specifico fra qualche mese.»
Come valuta i primi mesi del suo mandato?
«Certamente in maniera positiva. Chiaramente, sia io che i miei colleghi di Giunta, ci siamo trovati davanti a delle difficoltà, ma posso dirle che personalmente ho voluto cominciare proprio da quelle tematiche più urgenti: la nuova legge commerciale emanata dalla Regione il 4 maggio, l’artigianato, l’incontro di tutte le associazioni di categoria legate alla mia competenza – commercio, industria, agricoltura, artigianato. – Penso che a settembre sicuramente saremo pronti per affrontare il vero lavoro che ci aspetta.»
R.M.
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Lino Manocchia, Linoman98@aol.com Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com
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