USA. La voce italiana, la più internazionale da sempre

Ho telefonato a Barbra Streisand (mia amica da molti anni) per sapere

se e’ vera la notizia secondo la quale si sta preparando per un ritorno di fronte allo schermo.
“A 73 anni – mi ha detto – e’ meglio restare a casa,lontana dal set e
pensare alle cose belle della vita”. Eppure non molto tempo fa,Barbra e’
tornata nella sua Brooklyn per un concerto.Lei lo ricorda con affetto,e’
stato un momento emozionante,dice.E poi…
Di colpo mi dice una sola parola:Roseto e aspetta di sentire alla cornetta le mie parole di stupore.Barbra ha detto Roseto perche’ si
riferiva a Gianluca Ginoble,proprio di Roseto,uno dei tre cantanti del gruppo Il Volo.Con loro la Streisand canto’ la canzone “Smile”mandando in visibilio il pubblico presente.Lei ricordava Roseto perche’ gli e’ restato piu’ semplice di Nori e di Bologna,i paesi degli altri due, Piero Barone e Ignazio Boschetto. Due tenori e un baritono giovanissimi che stanno conquistando il mondo con le loro voci eccezionali.Ancora una volta l’Italia e’ rappresentata da cantanti che saranno ricordati per sempre,come tutti gli altri che abbiamo lanciato nel mondo da piu’ di cento anni.
Ditemi chi puo’ batterci in questo campo…
Benny Manocchia



USA. L’insanabile questione tra nord e sud

Nel 2013 la regione piu’ ricca in Italia e’ stata la Valle d’Aosta con un PIL procapite di 34.442 euro,seguita dal
Trentino Alto Adige,Lombardia,Emilia Romagna e Lazio.

Nel Mezzogiorno la regione con il PIL procapite piu’ elevato e’ stata l’Abruzzo,con 21.239 euro,seguito dal
Molise,Sardegna,Basilicata,Puglia,Campania e Sicilia.La regione piu’ povera e’ la Calabria,con 15.989 euro.
Ora,non ho alcuna intenzione di sprofondare nel vecchio labirinto nel quale si sono cimentati enti,organizzazioni,tecnici e naturalmente lo Stato, senza mai riuscire ad individuare il punto principale che
potesse giustificare questa differenza. Tuttava la domanda principale esiste: perche’ il Mezzogiorno perde per KO quando si fanno confronti con il nord Italia?E’ mai possibile trovare una soluzione senza che scoppi una guerra civile?
Permettetemi di mettere in evidenza che anche negli Stati Uniti esiste una grossa differenza tra Nord e Sud
nel campo dell’economia.Solo che in questa nazione il nord continua a fare quello che vuole fare senza
preoccuparsi tanto dei problemi del sud.Vedete,in America ci sono gli Stati e ogni Stato cura i propri problemi senza piangere “perche’ nel nord stanno meglio”.Mentre in Italia…

Benny Manocchia




USA. Migranti…..una questione di numeri

Qualche volta le dichiarazioni di due enti su un dato soggetto fanno saltare

i nervi.Prendiamo per esempio quelle della UNHCR,l’agenzia delle Nazioni Unite,secondo le quali il numero di immigrati del 2015, fino a oggi,e’ di 54
mila. “Sara’ un anno record per gli sbarchi”  hanno dichiarato i tecnici dell’ONU.Nei primi nove mesi del 2015 c’e’ stato un aumento del 10-12
per cento rispetto all’anno corso,hanno aggiunto.
Ora le dichiarazioni di Alfano:”Nel 2015 sono 59 mila gli immigrati sbarcati in Italia.Un numero inferiore rispetto all’anno scorso, di ben 8mila persone”.
L’annuncio e’ stato dato stamane dalla Rai,poco prima del TG3.
Chiaro,dunque,che per l’ONU la questione immigranti non presenta lati positivi,considerando anche che nel 2015 ci sono ancora 3 mesi durante i quali sara’  possibile assistere ad ulteriori sbarchi.
Il Viminale,che in fondo e’ l’ente che fornisce i dati alle Nazioni Unite,
dice tutto il contrario:ci sono stati meno sbarchi e quindi meno immigrati nel corso di quest’anno.
E voi mi dite che non si tratta di un “giochetto” che fa saltare i nervi?
Benny Manocchia

 




USA. Quando il “nostro” cibo attira l’invidia

Non esiste “italian foods”.Lo annuncia il periodico Travel Smart che di

cibi,tra le altre cose,se ne intende.O almeno cosi’ vuole lasciar credere.
Le pubblicazioni americane,nel 90 per cento dei casi
prendono posizioni contrarie all’Italia,agli italiani. Spesso per quanto
riguarda i viaggi nella sporca Italia,gli alberghi troppo cari italiani,la gente cafona e – in questo
caso – il cibo che non e’ italiano.
“L’Italia e’ un paese giovane – scrive la rivista – formata nel passato da comuni oggi chiamati province (se lo dicono loro n.d.r).Quando andate  in Italia e sentite parlare di cibo italiano,in realta’
non e’ cosi’.Il cibo in quella penisola cambia da paese a paese,non esiste un piatto unico come simbolo nazionale”.Piangere o ridere?
L’esperienza ormai mi ha insegnato che certe campagne scattano
perche’ il turismo americano e’ da difendere con ogni arma.Se  gli americani vanno in Italia,in Europa,il turismo yankee scende e scendono i guadagni.Semplice.
La grossa risata per l’italiano deriva dal fatto che tanta gente  legge, anzi divora, queste notizie date come comandamenti.Qualcuno di noi,allora,
comincia a pensare:perbacco,il “cibo italiano” non esiste… e cosi’ siamo quasi forzati ad affrontare
 portate americane a base di hot dog e granturco bollito,sempre
pero’ annaffiate da birra,tanta birra.Quella stessa birra che spesso offusca la mente di chi scrive certi articoli.
Benny Manocchia

 




USA. Lo scandalo delle auto tedesche……con le sue conseguenze

Alcuni lettori non sono sicuri che cosa accade quando un auto e’ “richiamata” dalla casa costruttrice. Il caso della Volkswagen interessa molti, soprattutto perche’ sono 11 milioni le auto
“recalled”  e la casa tedesca spendera’ 20 miliardi per mettere in atto l’operazione.

Il proprietario della vettura richiamata ricevera’ una lettera dalla casa
costruttrice nella quale cerca di spiegare che “qualcuno della sua azienda ha commesso un errore madornale”.
Poi il nome di un meccanico sara’ indicato.In un giorno predestinato la persona dovra’ portare l’auto  nel designato autogarage e lasciarla li’ fino a
quando il “guasto” non sara’ rimediato. Naturalmente  il costo del lavoro sara’ pagato dalla casa costruttrice dell’auto.
L’unico punto non ancora chiaro:che succede se il padrone non potra’ portare l’auto dal meccanico?Forse una cosetta da discutere con lui…
Benny Manocchia



USA. La sfida di “Marte”

Ci lamentiamo che sulla Terra le cose vanno male:ghiacciai che si sciolgono inondando citta’ e nazioni; deserti sempre piu’ aridi che fanno scappare milioni di persone; cibo non abbastanza per un quarto dei sette miliardi di abitanti:una Terra,insomma,che appare stanca,dopo milioni di anni che gira attorno al Sole senza mai fermarsi per un riposino.

Ma ora,cari terrestri,c’e’ luce alla fine del famoso tunnel.Ci stanno pensando gli scienziati a cercare un posto per il futuro,dove i nostri nipoti e pronipoti potranno andare a vivere,oppure a svernare, o a passare una vacanzola in tutto riposo. Il satellite Mro (Mars Reconneissance Orbiter)
ha scoperto che su Marte scorre acqua.Appare un po’ salata,ma e’
tutto da controllare.Piccoli rivoli che lasciano chiaramente intendere che l’acqua lassu’ c’e’.
Ora,con la recente  scoperta di fossile umano su Marte,possiamo cominciare a pensare a un probabile exodus:il terreno sara’ gratis,l’acqua pure,il
cibo la scienza moderna sa inventarlo.Resta il piccolo problema del
viaggio che dura vari mesi. A meno che i cervelloni non riusciranno a creare un “trenino” che accorci la durata in poche settimane.Una pillola,una dormitina e sei lassu’.
Benny Manocchia



USA. I giornali “incartati” europei ed americani

Le tre piu’ importanti (e famose) universita’ americane hanno recentemente indetto un incontro per parlare

delle “condizioni della stampa estera”. Un grosso piatto nel quale campeggia una “incredibile torta fatta
con frutta marcia”,hanno affermato. Niente male come titolo del simposio.
Parlando dell’Europa (non poteva essere altrimenti) i tecnici e gli scrittori dei colleges hanno subito messo
in evidenza:oggi i giornalisti italiani,francesi e tedeschi sono imbavagliati “perche’ devono eseguire gli ordini che arrivano dai direttori ma anche,e forse soprattutto,dai proprietari di testate giornalistiche”.Insomma, tutti a scrivere quello che chiede il capo.Ovviamente,insistono i professori
universitari,questo succede perche’ i giornali,i publishers,gli editori,hanno un particolare,personale interesse da curare.La carta stampata o l’online appoggiano questi interessi parlando nel contempo bene e volentieri di certi
 politici .Francamente,non occorreva la riunione delle “teste d’uovo” dei colleges per appurare che
esiste il triangolo editori-giornali-politici. E ancor piu’ francamente gli Stati Uniti e’ il paese che non puo’ parlare di quella situazione puntando il dito contro Italia-Francia-Germania.
In America non c’e’ giornale (pure quello del paesino texano o californiano) che non rapresenti una forza politica che e’ vicina al padrone della testata. Una inchiesta nazionale  fatta nel 2013 ha stabilito che in
USA ci sono – piu o meno – 1750 giornali fortemente aggrappati al partito democratico,mentre  1310 sono
chiaramente dalla parte dei repubblicani. Qualche giornale locale giura di “essere indipendente” e resistera’ fino  a quando non sara’ costretto a chiudere battente perche’, lontani dal triangolo del quale parlavo prima,nessun giornale durera’ piu’ di tanto.
Benny Manocchia



USA. Vi racconto l’America di benny manocchia…. 13 PUNTATA

La meta preferita dagli  abruzzesi,sin dal 1860,fu l’Argentina,subito seguita dal Brasile.Piu’ a nord, ecco gli Stati Uniti e il Canada.Le statistiche,

piu’ o meno ufficiali,  parlano di un milione 400 mila abruzzesi emigrati nelle Americhe.L’abruzzese,al contrario del campano o siciliano,non ha mai   cercato la “fama e la gloria” ad ogni costo.Chiaramente piu’
introverso di “quelli del sud”,l’abruzzese e’ sempre stato apprezzato soprattutto per le
sue qualita’ di agricoltore. E quando uno dei figli d’Abruzzo ha raggiunto
la fama,il suo comportamento e’ sempre stato  esemplare.Vedi ad esempio Dino Crocetti,di Montesilvano,costretto a cambiare il suo nome in Dean Martin perche’ il cognome sarebbe risultato difficile da pronunciare per gli americani.Ebbene Dino, amico carissimo di Frank Sinatra,
divento’ in poco  tempo il favorito degli americani.Sinatra scontroso,nevrotico,
che spesso trattava i fans come pezze da piedi,Dino sempre con un sorriso,pronto
alla battuta e amante della lingua italiana.Pensate,fino all’eta’ di sei anni,il cantante abruzzese non conosceva l’inglese,soltanto l’italiano (chiaro dialetto abruzzese) in casa.Quando,nel corso della sua vertginosa carriera,Martin capi’ che al pubblcio piaceva l’immagine di un Dean ubriacone,fece di tutto per promuovere  il mito.In effetti beveva un bicchiere di vino rosso con la pastasciutta.Una volta,mentre lo intervistavo,bevvi un sorso dal suo bicchiere :era the’.
Da famiglie abruzzesi vennero Jimmy Durante,il famoso comico degli anni Quaranta,Perry Como,Madonna,il famosissimo compositore Henry
Mancini.
Eppoi,chi puo’ dimenticare Rocco Marchegiano,di Ripa Teatina,il grande Rocky Marciano campione del mondo imbattuto,l’unico nel mondo. Rileggendo questi nomi noterete che si tratta di gente tranquilla,,serena,ricca ed amante dell’Italia.
La nostra regione non ha mai avuto il maggior numero di emigranti.Segno che,in una maniera o nell’altra, in Abruzzo non si sta poi tanto male. Il mare a pochi passi dalla montagna e cibo e vini eccezionali.Dite un po’ voi…

 




USA. Vi racconto l’America…di benny manocchia – 12ma puntata

La prima volta che mi chiesero di andare in California fu in occasione della serata per assegnare gli Oscar della cinematografia  americana. Dai primi contatti capii che i film di casa nostra erano apprezzati e nomi come

Fellini,Mastroianni,Loren si sentivano spesso nelle conversazioni di salotto. Fu anche in quei momenti che mi accorsi di una cosa:a Hollywood viveva una massa di ubriaconi.
Il giornalista estero era accettato perche’ sapevano che i loro film erano molto richiesti in Europa e in Asia e
quindi gli articoli (favorevoli) venivano sollecitati.
Avevo letto che Hollywood era “un mondo di sogni popolato di angeli”. Soltanto in parte vero.Negli anni
mi accorsi che era un mondo drogato,falso,impacchettato con miliardi di dollari. Mi e’ stato spesso facile
(dal punto di vista giornalistico) intervistare attori e attrici di nome.Qualche intoppo con Robert Redford,
che era stato in Italia per ammirare le nostre bellezze (lui aveva studiato architettura)ma aveva ricevuto pesci
in faccia dai fiorentini. Dino de Laurentiis,un vero gentleman,mi ha spesso dato una mano per arrivare ai big
sui quali da  Milano continuavano a chiedermi articoli.
Piu’ avevo la possibilita’ di arrivare ai grossi del mondo della pellicola,piu’ capivo che attori e attrici vivono in un mondo irreale,nel quale si mischiano bravura artistica e falsita’,gelosia e odio aperto.Certo non mi ha aiutato come spettatore:oggi quando vedo film con attori che ho avuto il piacere di conoscere,l’attesa del
momento drammatico si dilegua nella mia mente come nebbia al vento.Il cinema e’ proprio l’opposto della realta’ della vita.Hollywood ha sempre tentato di dimostrare il contrario.Peccato che chi doveva dimostrarlo non era un “angelo” ma soltanto una persona assillata dall’idea di diventare famosa e nel frattempo spaventosamente ricca.Soltanto l’Italia e’ riuscita,anni fa,a fissare la realta’ della vita su pellicole bianconere
di poche lire,con Sciuscia’,Ladri di biciclette e tante altre. Ma lasciamo perdere.In fondo il cinema deve divertire,cercare (spesso invano) di fare dimenticare i problemi della  vita.
D’ora in poi il mondo si divertira’ con  film-disastro,quelli che continuano ad annunciare la fine del mondo imminente…

 




USA. Vi dico l’america…di benny manocchia – 11ma puntata

Dello sport in America bisogna mettere in evidenza (ed apprezzare) il

tentativo a tutto cuore di infilarsi sempre di piu’
 nel canalone del calcio,il soccer come lo chiamano gli americani.
Probabilmente non saranno mai all’altezza del calcio sud americano o europeo, anche perche’ il loro campionato e’ composto di squadre i cui giocatori sono quasi tutti stranieri.Come dire: copie della nostra Inter…
Il pugilato e’ praticamente morto.Dove sono i Muhammed Ali.i Joe Frazier,i  Mike Tyson, i Rocky Marciano e Joe Louis .Non ci sono piu’ pesi massimi.I titoli mondiali di quella categoria appartengono oggi a ucraini e bulgari.
Il big dollar e’ ora nelle mani di giocatori di basket e di baseball,oltre a quelli del football americano.
.Nel gioco d’azzardo di questi sport hanno stimato c’e’ un giro annuale di oltre 500 milioni.
Ma c’e’ anche chi parla di miliardi. Oggi le televisioni  dedicano ore ed ore allo sport incassando cifre
astronomiche,anche grazie alla vendita degli show a nazioni europee ed asiatiche.
Un feroce pugno in faccia l’America lo ricevette allorche’ scopri’ che il ciclista Lance Armstrong,sette volte vincitore  del Tour de France,aveva fatto uso continuo di medicinali speciali e naturalmente illegali.
Oggi Armstrong e’ nella piu’ assoluta miseria.
Una nazione sempre all’avanguardia nel campo dello sport,gli Stati Uniti oggi attraversano un periodo grigio, che comunque riusciranno a superare.Per gli americani lo sport e’ il punto principale di una esistenza libera.