USA. La libertà di Stampa

George Orwell scrisse:”La liberta’ di stampa e’ dire alla gente cio’ che la gente non vorrebbe sentirsi

dire”. Fu una delle prime “spiegazioni” dell’America che mi colpi’ quando arrivai la prima volta in questa nazione.La liberta’ di stampa intesa anche come liberta’ di pensiero.Per gli americani,guai a cercare di vietarla.
Un giornalista mi disse:darebbe l’avvio a una rivoluzione.In effetti,negli anni,capii che la liberta’ di stampa
era molto seguita,apprezzata dal popolo.All’americano non togliete il diritto scritto nella Costituzione con
il suo primo emendamento: freedom of the press.
Il presidente Barack Obama,con l’aiuto del Congress,ha ottenuto qualche successo nel tentare di frenare
la liberta’ di stampa,ma bisogna ammettere che le sue richieste riguardavano principalmente la liberta’ di
pubblicare i segreti di Stato che possono “creare grossi problemi alla nazione”.
Oggi leggo che in Italia voteranno,al Senato,una nuova legge per colpire chi dissente dalla linea dei pm,
compresi i giornalisti d’inchiesta.E’ inutile cercare sotterfugi:c’e’ il timore che si riveli un’arma contro la
liberta’ di stampa.Ha detto Alessandro Di Battista del M5S:”Il governo Renzi e’ impegnato su una legge
per mettere il bavaglio ai giornalisti”.
Attenti:la liberta’ di stampa e’ e dovra’ essere sacra.
Scrivi allo Zio d’America
Benny Manocchia



USA. Cari giovani giuliesi vi dovete svegliare!

Riceviamo e pubblichiamo

Ora basta. Rivoglio la Giulianova dei miei tempi,che pure non furono molto felici. La Giulianova povera

ma allegra.Viva.Frenata dal triste passato eppure lanciata nel futuro.Ci chiamavano sognatori.Ebbene si’,noi
eravamo capaci di sognare. Di rendere azzurro con il nosrtro cuore giovanile quel cielo buio,fosco.
Ora i giuliesi mi dicono che il nostro paese e’ triste.Congelato in uno sbiadito mondo che non accenna
a sciogliersi nonostante il solleone.

Foto Archivio . Notte Bianca Giulianova 2013
Foto Archivio . Notte Bianca Giulianova 2013 – Foto M.Calvarese

Quando lasciai l’Italia la situazione era davvero triste.I giovani senza lavoro.Tasse e niente investimenti.
L’emigrazione era quasi un obbligo. Pero’ ogni volta che tornavo a casa mi accorgevo – un po’ alla volta  – che la situazione stava cambiando,capivo che il nostro paese benedetto dal Signore,migliorava sfruttando
tutte le qualita’ naturali di Giulianova e l’intelligenza dei giovani. Una gioia tornare a casa,una stretta nel cuore doverla lasciare di nuovo.
Poi la strega della politica,il belzebu’ di tutto quanto desidera annichilire l’essere umano,sfiancandone
il desiderio di migliorare,affossando tutti i sogni che ognuno ha il diritto di avere.E cosi’ lentamente
il mio paese e’ ricaduto nell’oblio.Un sonno quasi letale che pochi sanno spiegarsi.
Allora Giulianova sveglia,perdio! Frantumate tutti gli ostacoli posti dinnanzi a voi da chi vuole la fine di tutto.Riaccendete il fuoco dell’entusiasmo.I giovani sviluppino la mentalita’ di chi sa di avere qualita’
da sfruttare Rientrate nella via giusta di chi ama famiglia,lavoro e lo  stupendo paesaggio di Giulianova.Una volta  portai con me un americano che non aveva mai visto  l’Italia;arrivati al belvedere disse:”This is how God must have imagined the world!”.E per chi non ha ancora imparato la lingua inglese,tradurro’:”Ecco come il Signore deve avere immaginato il mondo!”.
Giulianova ora basta.Sveglia!
di Benny Manocchia
potete scrivere al mio indirizzo mail
italianinusa55@gmail.com



USA. Il gradimento di un Presidente.

Se c’e’ una cosa che ho imparato con le mie interviste e i mie continui contatti con deputati,senatori,politici statunitensi , e’ questa: quando

il presidente della nazione e’ nei guai,perde percentuali di gradimento,
non e’ capace di rispondere alle domande-bomba dei suoi avversari,allora
il presidente sale sull’aereo e va ad incontrare il presidente di un’altra nazione,resta con lui qualche giorno e permette alla  “sua” stampa di scrivere servizi sull’eccezionale
 lavoro che il capo compie ogni volta che lascia Washington.Oppure: “il nostro presidente non riposa mai,e’ partito alla volta di…per vedere se riesce  a procurare ottimi affari per il nostro Paese”.
In sostanza il presidente  “scappa” per calmare un po’ le acque a casa,e anche mgari per riposare un po’ la mente assillata dai grossi problemi spesso creati proprio dalla sua amministrazione.
Bene:oggi Matteo Renzi e’ partito alla volta del Giappone.Vi restera’ fino al 4 agosto.Un modo come un altro per ammirare i continui sviluppi di quella nazione sempre in salita…
Lo Zio d’America
Benny Manocchia



USA. L’amore italiano

Cercasi Renato 23enne!!!

Ho chiesto a mio nonno di tradurre questa mia nota.Sono Loredana Massi e vivo a Pittsburgh.Mi sono innamorata di un ragazzo del vostro paese.So soltanto che si chiama Renato e ha 23 anni.Io 21.Abbiamo fatto il bagno assieme e ci siamo baciati una volta.Purtroppo ero in procinto di lasciare l’Italia.Renato e’ un ragazzo bellissimo,bruno,atletico,assomiglia a  George Clooney da giovane.Vorrei che Renato mi dicesse qualcosa della sua vita.Vorrei che venisse a Pitts per abbracciarmi e dirmi che mi vuole bene.Non importa se conosce soltanto poche parole d’inglese. Imparero’ io l’italiano.Please Renato,scrivimi.
Loredana
A questo punto non ho molto da aggiungere.A Rena’,datte na mossa e scrivi  a questa figliola che si e’ innamorata di te.
chiedilo allo zio d’America
benny manocchia
italianinusa55@gmail.com



USA. Il caldo giuliese

Leggiamo che in Italia il termometro questi giorni non scherza e subito pensiamo alla nostra stupenda spiaggia piena di villeggianti. Anche qui,nella costa est degli Stati Uniti, siamo stati assaliti da solleoni implacabili.

E cosi’ il consumo dei condizionatori d’aria sale alle stelle.
Ma una notizia che arriva da Baghdad ,la capitale dell’Iraq,mette a tacere ogni imprecazione contro Helios,il dio del sole. La’,in quella citta’ che nel passato suscito’ la fantasia  di tanti popoli e che oggi e’ costretta a
difendersi dagli assalti dell’Isis,il termometro e’ salito a 54.4 celcius. E quando arrivano le folate di vento
il caldo diventa davvero opprimente.
Il problema della gente di Bagdad e’ rappresentato anche dal fatto che l’elettricita’ viene controllata e
elargita (diciamo cosi’) soltanto quattro ore al giorno.I ragazzi rompono i tubi che portano acqua ai pompieri in caso di incendi e corrono su e giu’ per le strade della citta’.C’e gente che ha creato piccole grotte sotterranee dove il caldo si fa sentire meno.Dicono che durera’ per tutto il mese di agosto.
Allora godetevi la bellissima spiaggia di Giulianova,fate  bagni,mettetevi sotto la docia pubblica e poi
riposate in casa con il condizionatore acceso.
Bagdad sara’ cosi’ soltanto un triste ricordo.
Lo Zio d’America
Benny Manocchia

italianinusa55@gmail.com

 




USA. Ma il Giulianova calcio?

Il signor Robert de Martis,di Giulianova ma nel Messico da molti anni,

scrive: cerco da tempo di appurare come vanno le cose con il calcio giuliese. Ho scritto ad alcuni vecchi amici ma non ho mai ricevuto risposta.
Insomma abbiamo una squadra,e in quale campionato?
Signor de Martis sono costretto a dirle di non avere il materiale a disposizione per rispondere alla sua domanda.Spero comunque che
qualche lettore di Giulianova sia tanto coertese da dirci come vanno le cose.A meno che il soggetto sia…segreto!
Scrivi allo Zio d’America
Benny Manocchia
italianinusa55@gmail.com



USA. Gli uomini americani e le donne italiane

Con un pizzico di vanita’ le chiedo:gli uomini americani apprezzano le donne italiane? Rosalba L.  giulianova.

Nel passato ho preparato due o tre inchieste per Gioia su cosa pensano gli americani delle donne italiane.Certo sono trascorsi degli anni tuttavia penso che il feeling sia lo stesso.Per cominciare l’americano e’ abituato sin da ragazzo alle femmine bionde o rosse quindi ammira moltissimo la bruna mediterranea.
Molti mi dissero che la donna USA non ha la femminilita’ della donna italiana,non ha la sua grazia o la sua…furbizia.Pero’ in alcune occasioni rimasero “freddati” dal comportamento di alcune ragazze che avevano conosciuto:non erano “pronte a tutto” come le colleghe yankee;insomma “l’abbordaggio non portava subito all’attracco”.
Anna Maria Pierangeli fece impazzire James Dean,Sophia Loren fece impazzire Cary Grant e potrei andare avanti cosi’…
benny manocchia
chiedetelo allo zio d’America
italianinusa55@gmail.com



USA. Fort Knox

Il lettore Mario (chiede scusa ma non e’ il suo vero nome) impiegato in una banca di Giulianova Lido,chiede  spiegazioni su Fort Knox,del quale sente parlare spesso ma con pochi dettagli.

Fort Knox nacque nel 1936 come base militare.Oggi vi alloggiano 60 mila soldati,che all’occorrenza
difendono  il forte che – secondo le informazioni forniteci dal Pentagono – ospita lingotti d’oro  del valore di 137 miliardi di dollari.
FK e’ tenuta segreta,  perfino il Pentagono non offre molte informazioni.  Eppure importanti uomini politici  americani mettono spesso in evidenza che
“non tutto si svolge sotto la bandiera della regolarita ‘” in quel forte. Prima di poter visitare la piu’ ricca riserva
di oro negli Stati Uniti occorre ottenere il permesso dal Pentagono, dal comandante in capo dell’Esercito e altre formalita’.
Personalmente posso dire che mentre il Pentagono negli anni mi ha concesso permessi speciali per stare una sattimana a bordo della portaerei atomica Nimitz,o qualche giorno in un sommergibile atomico,o visitare le zone sefrte dove si allenano i Maruines, quando chiedevo il permessi cvisatre pe rpoche ore Fort Know,la risposta e’ sempre stat la sgtesa:sorry no!
Sono nate polemiche anche peril fatto che qualcuno scopri’ cheil prsineet Nixon fece vendwere di nscoisto un enorme quantita’ di lingotti d;oro per rafforzare il debol dollor.
Il Fed di New York,scavato nell orccia id Manhattan,puo’ essere visitato e il viisttor epuo’ acquisater un lingotto di 9 kg al prezzo stabilito di giorno in girono.
Quindi,caro mario,lasci perdweere. Come dicono i napoletani’ Foirt Know nun e’ ccosa…
chiedi allo zio d’America
benny manocchia
italianinusa55@gmail.com



USA. Gli americani e la pizza

Rosy Mauri,da Brooklyn:

meta’ America si nutre di pizza. Lo ha detto il Ministero dell’Agricoltura statunitense…
Cara signora Mauri,il ministero ha proprio ragione se considera che in USA si spendono 13 miliardi di dollari l’anno.ossia un terzo del mercato
mondiale. Pensi,ogni giorno,il 26% dei giovani (da 12 a 19 anni) mangiano pizza; il 31% degli adulti (da 40  59 anni)fanno lo stesso (31% uomini,
28% donne).
chiedetelo allo zio d’America
Benny Manocchia
italianinusa55@gmail.com



USA. Il Pesce giuliese

Tom Sollecchi,da Filadelfia,verra’ in Abruzzo il dieci di agosto con la famiglia e vorrebbe che gli suggerissimo il pesce da mangiare,che “ne sente tanto la mancanza”.

Ok mister Sollecchi,ho chiesto il parere di un esperto del pesce che tra
;l’altro scrive per una rivista  di ittica.
Ad agosto le consiglia di mangiare quanto piu’ lei e la sua famiglia possono di:
acciuga,dentice,nasello,orata,pesce spada,sardina,sgombro,sogliola,triglia,cefalo,tonno rosso.
E attenti alle lische!…
Benny Manocchia