“Il Comitato di Quartiere Annunziata incontra il Commissario Soldà con la promessa di un’assemblea pubblica per dare risposte ai cittadini ”

GIULIANOVA –Questa mattina il Comitato di Quartiere Annunziata si è incontrato in comune con il Commissario Prefettizio Eugenio Soldà.

Incontro valido, cordiale e costruttivo per le risposte che noi tutti del Quartiere attendiamo per le varie tematiche.

Procediamo con ordine.

Intanto vista la presenza dei dirigenti dell’ufficio tecnico, si è voluto da subito segnalare che, dopo le varie segnalazioni fatte da noi di palo della segnaletica riversato a terra da tempo (e questa mattina lo era ancora) al centro di piazza Dalmazia.

Finalmente poco dopo si è intervenuti al ripristino, di questo ringraziamo l’ufficio tecnico.

Si è anche segnalato nei pressi dell’ospedale, una pensillina in frantumi da tempo mettendo in pericolo quei cittadini, gran parte studenti che potessero farsi male, ed interverranno presto.

Si è passato poi con l’incontro con il Commissario per avere le risposte che da tempo attendiamo.

Le passerelle di via G. Di Vittorio se n’è parlato molto, si è detto tanto, si son fatte tante promesse, ad oggi la soluzione per l’abbattimento sembra lontana, nonostante continuano gli incontri con i tecnici.

Noi diciamo basta, tutto il Quartiere si aspetta una risposta chiara e definitiva.

Si è parlato della caserma dei carabinieri ferma ormai da tempo e che si rischia di perdere i fondi per la sua realizzazione, mentre noi siamo fermi alla famosa promessa fatta tempo fà, che si sarebbe messa la famosa prima pietra.

Finalmente si sblocca il problema del ponte di legno sul Tordino, i fondi ci sono ed adesso si sta procedendo al progetto definitivo, la parte burocratica per affidamento dei lavori.

Noi speriamo che si acceleri tutto questo, perché il ponte di legno non può più aspettare.

Altro tema importante è la nostra Sala Polivalente che pur avendo protoccolato in una lettera la richiesta di intervento del Commissario, la stessa lettera questa mattina gli è stata consegnata a mano, accelerando i tempi affinché si vadano a  modificare  le diciture ed i “codicilli” che condizionano il non utilizzo, abbiamo ripetuto con forza che la città ha bisogno di un teatro, di una sala degna del nome.

Chiaramente noi del Comitato di Quartiere Annunziata abbiamo ribadito che sarebbe utile un’assemblea cittadina, per un miglior confronto costruttivo con i cittadini e che sia il Commissario a dare tutte queste risposte che un quartiere aspetta, cosa che sarà sicuramente verrà fatta.

Noi  del Comitato di Quartiere Annunziata, in un momento così difficile per la nostra città, saremo sempre attivi e vigili.

Saremo sempre presenti nel quartiere, ma sopratutto presenti in tutta la città insieme ai comitati, presenti e compatti con i cittadini.

Il presidente del Comitato di Quartiere Annunziata Antonio Fusaro




Giulianova. Assemblea FIDAS-CUORE donatori di sangue, i moduli per partecipare

 

Fissata la data dell’Assemblea FIDAS C.U.O.R.E. donatori di sangue il giorno  
24 febbraio ore 15:45 presso la Sala Convegni Kursaal di Giulianova;
in allegato troverete la convocazione per l’assemblea dei soci, l’auto-candidatura ed il programma della 58°Giornata Nazionale del donatore 2019.
buona giornata 

Rosanna Albani Fidas Cuore Giulianova

 

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58°GIORNATA NAZIONALE DEL DONATORE
CASTEL DEL MONTE – BARI – MATERA
dal 26 al 28 aprile 2019
1° giorno: 26 aprile – venerdì CASTEL DEL MONTE – BARI
Ritrovo dei partecipanti a Giulianova e partenza per Castel del Monte. Sosta per la visita
con guida del Castello di Federico II, proseguimento per pranzo all’ azienda agrituristica
Selva Reale, con possibilità di acquisti. Pomeriggio proseguimento per Bari, incontro con
la guida e visita città. In serata trasferimento in hotel a Bari, cena e bus a disposizione
per uscita in centro. Pernottamento
2° giorno: 27 aprile sabato TOUR DELLE CATTEDRALI
Colazione in hotel e partenza per il tour delle antiche città medioevali quali Giovinazzo,
Molfetta, Bisceglie Trani e Barletta con guida locale. Pranzo a base di pesce in ristorante a
Barletta. In serata rientro in hotel , cena e bus a disposizione per uscita a Polignano.
3° giorno: 28 aprile domenica MATERA
Colazione in hotel e partenza per Matera. Tempo libero per la manifestazione e
successivo pranzo in ristorante in centro. Pomeriggio incontro con guida e visita del
centro storico. Partenza per il rientro con arrivo in tarda serata.
Quota per persona: EURO 270 DONATORI (famigliari fino al 1° grado di parentela)
EURO 310 NON DONATORI (lista d’attesa)
La quota comprende: viaggio in bus GT con secondo autista- mezza pensione con
bevande in hotel 4 stelle a Modugno/Bari – parcheggi bus – pasti come da programma
con bevande incluse (1/2 acqua e ¼ vino) – guida mezza giornata, a Castel del Monte,
Bari e Matera e intera giornata per tour cattedrali – ingresso a Castel del Monte –Tassa
di soggiorno
La quota non comprende: altri ingressi, ed extra in genere
Info:
Fidas C.U.O.R.E.
c/o Ospedale Civile Giulianova
4° piano – padiglione Ovest
dal Lun. al Ven. dalle 9:00 alle 13:00
tel. 085 8020478
fidas.giulianova@gmail.com




Comitato di Quartiere Lido Giulianova: le antenne telefoniche sono dannose per la salute?

 

La domanda non ha a tutt’oggi una risposta basata su evidenze scientifiche accertate. Ma anche per il DDT, come per l’amianto ci si è resi conto della loro pericolosità solo dopo decine di anni.

Giulianova Lido

Nel dubbio l’Amministrazione di Giulianova, come tante altre amministrazioni avvedute si è dotata di un Regolamento che stabilisce delle prudenti linee guida alla luce delle conoscenze attuali, questo perché i cittadini sono in allarme e pur essendo favorevoli alle nuove tecnologie, vogliono che le antenne siano installate lontane da siti sensibili come scuole, ospedali, case di riposo ed abitazioni.

Il Comitato di Quartiere Lido è preoccupato soprattutto per la sistemazione di alcune antenne, in particolare quella posta in Piazza Dalla Chiesa per la sua vicinanza alle scuole, per cui sta conducendo uno studio sulla legalità del posizionamento della nuova antenna; sul perché non è stata rispettata la sentenza del TAR che ne impediva l’adeguamento con conseguente potenziamento delle emissioni; se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza che la legge e il regolamento Comunale prevedono ed anche per l’evidente impatto visivo essendo un luogo strategico da cui si può godere di una straordinaria vista del paese immaginandone la cinta muraria antica

.A tal fine, il Comitato ha instaurato un dialogo costruttivo e propositivo con l’Amministrazione Comunale, nell’auspicio che, pur nella legittimità delle opinioni di ognuno, risulti primario il principio di salvaguardia della salute dei nostri figli e dei cittadini tutti.

Un bel risultato al momento ottenuto è stato quello di fare effettuare all’ARTA un controllo secondo i parametri di legge e i protocolli di competenza per la verifica della potenza delle onde elettromagnetiche erogate dalla nuova più grande installazione posta in essere da ILIAD a Giulianova, pur in assenza di un formale nulla osta del Comune di Giulianova.

Sebbene ad oggi non ci siano uniformità di vedute sugli effetti alla salute legati all’esposizione a campi elettromagnetici, in base a studi scientifici mondiali si è ritenuto opportuno adottare cautela e prudenza.

Molti studi italiani evidenziano preoccupazione e possibile pericolo per la salute in coincidenza sia delle radiazioni delle antenne telefoniche che dei cellulari (cit. Dottoressa Fiorella Belpoggi, Direttrice dell’area ricerca dell’istituto Ramazzini)

Pur non essendo contrario alle nuove tecnologie, il Comitato intende soprattutto informare i        cittadini della reale situazione a Giulianova, consigliare i genitori a non far usare i cellulari ai propri figli al di sotto dei 10 anni, come anche consigliato dai pediatri, promuovere presso le istituzioni una campagna d’informazione presso le scuole. E ribadisce la volontà che l’antenna in Piazza Dalla Chiesa ed altre siano dislocate in luoghi lontani dalle scuole.

Noi siamo responsabili verso le nuove generazioni perciò chiediamo di investire su una tecnologia più sicura ed efficiente. Non facciamo in modo che la tecnologia tanto decantata e persino amata oggi, si trasformi, domani, in fumo o amianto, cioè rischi ignorati per tanti, troppi anni

.Questo tema sarà un argomento della prossima Assemblea Pubblica del Comitato di Quartiere Lido.

 




Giulianova. Il Movimento 5 Stelle – Giulianova ribadisce il proprio appoggio al  comitato dei genitori del primo circolo.

Chiediamo che vengano recepite le istanze presentate negli scorsi mesi
dal comitato e che questo venga coinvolto pienamente in tutte le
decisioni da adottare, riguardo a quella che sarà una scelta strategica
per i prossimi decenni.

Scuola Edmondo De Amicis di Giulianova – Foto Walter De Berardinis In ristrutturazione

Scuole nuove, sicure, efficienti e modalità decisionali condivise, ossia
un concorso di idee, sono punti imprescindibili da cui partire per la
realizzazione del polo scolastico.
Ci auguriamo, anzi siamo sicuri, che il commissario vorrà ricevere al
più presto i rappresentanti, tenendo conto delle indicazioni fornite, e
chiediamo che la dirigenza recepisca quanto riportato.

Non possiamo permetterci ulteriori errori dopo i tanti commessi dalla
giunta di centro-sinistra, e chi amministrerà Giulianova non potrà
prescindere dalle indicazioni provenienti dalla cittadinanza.

Movimento 5 Stelle – Giulianova




Giulianova. Multato un uomo di Mosciano Sant’Angelo per aver gettato i propri rifiuti nel porto giuliese.

CONFERIVA RIFIUTI NEI CASSONETTI DEL PORTO PUR NON ESSENDO AUTORIZZATO: SANZIONATO DALLA GUARDIA COSTIERA

 

Pensava di passare inosservato un cittadino residente nel Comune di Mosciano Sant’angelo che, volendosi disfare dei propri rifiuti voluminosi e verosimilmente ingombranti da tenere in casa e da conferire secondo il cronoprogramma della raccolta differenziata, ha pensato di raggiungere il porto di Giulianova e accedervi senza autorizzazione per scaricarli nei cassonetti riservati agli operatori portuali del settore.

Il fare frettoloso, però, non è sfuggito all’occhio attento di due militari della Guardia Costiera che, in borghese, pattugliavano l’ambito portuale, i quali hanno fermato il “furbetto della spazzatura”, identificandolo e invitandolo ad esibire il titolo autorizzativo all’accesso in porto.

Rifiuti

All’atto del controllo i militari accertavano l’indebito conferimento dei rifiuti (diversi sacchi di grandi dimensioni) da parte del soggetto fermato, in violazione allo specifico provvedimento adottato dal Comune di Giulianova che ne regolamenta modalità e tempi di conferimento, oltreché l’accesso non autorizzato con il proprio veicolo nell’ambito portuale: sono scattate così a carico del trasgressore le due sanzioni per le irregolarità rilevate, con importi che, nel caso di specie per l’errato conferimento di rifiuti, possono arrivare sino a 500.00€.

Proprio nell’ottica di implementare le capacità di controllo della Guardia Costiera sul rispetto delle disposizioni che regolamentano la vita e la frequentazione del porto, potenziandone l’azione repressiva, è ormai prossimo il potenziamento del sistema di videosorveglianza dell’intero ambito portuale, garantito in remoto dalla Sala Operativa del Comando giuliese; gli interventi, programmati congiuntamente con Ente Porto e ARAP Abruzzo, con fondi comunitari stanziati dall’Assessorato regionale alla Pesca, prevedranno la dotazione di telecamere ad alta risoluzione con visione notturna ad ampio raggio, aumentate anche nel numero di punti di osservazione.

“Il livello di attenzione sul tema – afferma il Comandante della Guardia Costiera di Giulianova – è elevato e verrà ulteriormente implementato dalla dotazione della nuova tecnologia, perché chiunque frequenti il porto, ivi compresi gli operatori della pesca, i diportisti e i cittadini, se non già fatto, entrino nell’ottica di considerarlo ambiente proprio, in quanto casa del proprio lavoro e delle proprie passioni. Per tale ragione, tolleranza zero per chi inquina e non rispetta la cosa pubblica: il porto e, di riflesso, il mare.”




Teramo. Regionali: anche la giuliese Ana Marà tra i 7 candidati teramani del PD

Il Coordinamento Provinciale del PD approva la Lista con i 7 candidati teramani al Consiglio Regionale

I candidati del PD della provincia di Teramo

Si è tenuta questa mattina a Teramo il Coordinamento Provinciale del Partito Democratico che ha approvato la Lista dei candidati al Consiglio Regionale del Pd che appoggerà il Candidato Governatore, Giovanni Legnini, alle Elezioni Regionali abruzzesi del prossimo 10 febbraio.

 

Questi i sette candidati: l’Assessore Regionale uscente alle Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale, Dino Pepe, il Consigliere Regionale uscente, Luciano Monticelli, il Presidente del Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi, Teresa Elena Ginoble, il Direttore del Sian (Dipartimento di Prevenzione di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) della Asl di Teramo, Maria Maddalena Marconi, il Sociologo e Responsabile dei Servizi Sociali della Comunità Montana della Laga, Gianni Di Giacomantonio, l’Avvocato di Silvi, Maria Grazia Marinelli, e la Segretaria del Cicolo Pd di Giulianova Paese, Ana Marà.

 

La Direzione provinciale del Partito Democratico ci tiene a ringraziare, di vero cuore, tutti i candidati che compongono la Lista per la disponibilità e l’entusiasmo mostrati nell’accettare la candidatura per questa importante tornata elettorale. Si tratta di un gruppo forte, coeso, che rappresenta tutto il territorio provinciale, dal mare all’entroterra, con una forte vocazione femminile (sono 4 su 7 le donne candidate) e che propone un giusto mix tra chi ha esperienza politica ed amministrativa e chi invece si affaccia, per la prima volta, ad una candidatura così importante per l’Abruzzo.

 

Tutto il Pd provinciale sosterrà con forza e passione i propri candidati, certo che questi saranno in grado di cogliere un importante risultato elettorale. Il Partito, come suo costume, lavorerà partendo dal territorio, dai propri circoli e dalla propria gente puntando su di una campagna elettorale fatta di contenuti e non di promesse e progetti irrealizzabili, forte di quanto costruito, per la provincia di Teramo, in questi cinque anni alla guida della Regione, con il concreto obiettivo di proseguire l’ottima azione di governo già intrapresa assieme al Candidato Governatore, Giovanni Legnini.

 

Teramo, 06/01/2018

Il Coordinamento Provinciale del PD Teramo




FDI – Giulianova, Circolo Cittadino “Claudio Posabella”: candidiamo alla regione Romolo Lanciotti

 

 

E’ con estremo piacere che, a nome del circolo Giuliese di Fdi, annuncio la candidatura alla prossima tornata elettorale Regionale del 10 febbraio 2019  dell’imprenditore Romolo Lanciotti.                                                                 

Romolo Lanciotti

La qualificata e forte candidatura di Romolo Lanciotti, già consigliere comunale nella nostra città, rappresenta appieno lo spirito di tutta Fratelli d’Italia ed in particolare del Circolo di Giulianova.                          La storica appartenenza al cdx, la capacità imprenditoriale e la chiara volontà di impegnarsi a fondo per L’Abruzzo e per la nostra Giulianova, troppo spesso non considerata dalla politica Regionale, fanno di Romolo un candidato al contempo fortemente rappresentativo dell’identità di Fdi, ma anche capace di essere attrattiva per vaste aree del cdx Giuliese. A tal proposito domani, venerdì 4 gennaio ore 12.00  presso la   “Gelateria Oasi “, Lungomare Zara ci sarà la presentazione programmatica della sua candidatura, alla stampa.

 

 

Giulianova 3-01-2019                                       Coordinatore Comunale di Fdi 

                                                                                      Dr. Paolo Vasanella




Giulianova. “Il Comitato di Quartiere dell’Annunziata chiede risposte per la Sala Polivalente”

auditorium annunziata comitato

GIULIANOVA – Questa mattina (2 gennaio, ndr) è stata protocollata una lettera da parte del Comitato di Quartiere Annunziata al Commissario Prefettizio Eugenio Soldà sulla problematica degli spazi mancanti per manifestazioni musicali e teatrali dell’auditorium in via Dei Pioppi all’Annunziata.

Il Concerto di Capodanno al Kursaal del Maestro Sergio Piccone Stella è stato,come sempre, un grande successo di pubblico, che chiaramente il palcoscenico del Kursaal con non poca fatica ha ospitato, per non parlare della grande affluenza di pubblico rimasta in piedi, se non fuori dalla sala.

“Noi del Comitato di Quartiere Annunziata – parla il Presidente del Comitato Antonio Fusaro – da tempo lottiamo e chiediamo che per la Sala Polivalente ed Auditorium in via Dei Pioppi, inaugurata per la seconda volta nel dicembre 2017, vengano riviste le diciture delle sue modalità d’uso per essere, giustamente, utilizzata per manifestazioni teatrali, culturali, musicali e sinfoniche. Così com’è adesso non serve a nessuno ed è utilizzata di rado, se non per assemblee ed incontri”.

Queste sono le richieste che il Comitato di Quartiere Annunziata chiede al Commissario Soldà  per la Sala Polivalente che diventi pratica ed agibile per ospitare manifestazioni di cui ha bisogno la città, i cittadini ed i turisti che con orgoglio vengono a visitarci e soggioranarci.

“Per migliorare la qualità della vita della nostra città – continua Fusaro – basta poco, l’importante è volerlo e noi del Comitato di Quartiere Annunziata continueremo la nostra lotta”.




Giulianova. CONDIZIONI DEL MARE PROIBITIVE: LA GUARDIA COSTIERA DI GIULIANOVA SI ADDESTRA AL SOCCORSO

 

 

Questa mattina, in presenza di condizioni meteomarine proibitive, la motovedetta SAR (Search and rescue) della Guardia Costiera di Giulianova ha preso il mare, per effettuare la sistematica attività addestrativa in favore degli equipaggi che, senza soluzione di continuità, garantiscono la copertura del servizio si soccorso in mare.

Guardia costiera mare

mare guardia costiera

L’esercitazione – che ha visto anche simulare il recupero di un uomo in mare, con mare 5 con picchi d’onda di 4 mt e vento forza 6 con raffiche di quasi 30 nodi – è stata appositamente programmata in concomitanza al peggioramento preannunciato del quadro climatico in zona, con la finalità di mantenere costantemente elevato il livello di preparazione ed addestramento del personale imbarcato, pronto all’occorrenza a prendere il largo per soccorrere quanti in pericolo di perdersi per mare, a bordo della dipendente unità CP884, unità inaffondabile ed autoraddrizzante, in dotazione al comando giuliese e destinata a garantire la salvaguardia della vita umana in mare, uno dei compiti statutari del Corpo delle Capitanerie di porto.

In allegato alcune immagini suggestive che ritraggono l’unità in navigazione nel corso dell’attività citata.

 




Prof. Carlo Di Marco, elezioni a Giulianova e in Abruzzo: questa classe politica non scriverà pagine nuove

 

 

di Carlo Di Marco[1]

 

Prof. Carlo Di Marco

Leggiamo sulla stampa, tutti i giorni, delle grandi manovre in atto per la formazione delle liste elettorali a livello regionale e locale. Tutti gli schieramenti si muovono in un modo o nell’altro per trovare soluzioni vincenti. Manovre litigiose, che compongono e scompongono alleanze, mostrano nuovi personaggi che ripropongono vecchi soggetti (stavolta un po’ defilati, quasi che la gente sia cieca). Tutti tesi a proporre liste “civiche” secondo una concezione strana, se non truffaldina, del “civismo”.

La sceneggiatura è la stessa: sia per la scadenza elettorale regionale che per quella della Città Giulianova (il più grosso Comune della Provincia di Teramo dove a maggio si voterà), ma le riflessioni che vengono più spontanee dovrebbero far riflettere questa classe politica tanto indaffarata quanto poco originale, prevedibile e autoreferenziale come non mai. La prima è la seguente: tutto questo trambusto punta solo a dividersi fra vari contendenti, la maggioranza dei consensi dei cittadini che ancora esprimeranno un voto valido. Vero è che alle ultime elezioni regionali del 2014 si ebbe un recupero del non voto di circa 8 punti rispetto al 2008, in quanto il dato sulla partecipazione elettorale passava del 53% del 2008 al 61,7%, ma si trattava, in effetti, di un’eccezione sulla regola dell’aumento costante del non voto (della quale, pure, va preso atto). La partecipazione al voto del 1970, infatti, in Abruzzo fece registrare l’85%. Si parla, inoltre, di dati sulla partecipazione al voto, non dell’espressione di voti validi. A quel 39% (circa) di voti non espressi, bisogna aggiungere le percentuali di voti nulli e di schede bianche. Dunque, la percentuale del non voto (voti non espressi, più bianche e nulle), nelle elezioni abruzzesi del 2014 si attestava intorno al 41%. Non molto diversa la situazione a Giulianova. Qui si passa da una partecipazione elettorale del 73,2% (al primo turno) del 2009 (inferiore di quasi 5 punti rispetto al dato precedente), a una perdita di altri due punti nel 2014, senza contare schede bianche e schede nulle. Una percentuale di non voto che si aggira intorno al 30%. La bagarre elettoralistica di chi sopra parlavamo, pertanto, è tutta tesa alla spartizione di quel che resta della fiducia degli elettori. Né questa classe politica mostra di avere molto a cuore le motivazioni più profonde di questa caduta inesorabile e continua di speranza dei cittadini.

Altra considerazione di rilievo sorge osservando questo dilagante “civismo” di facciata. Sembra che i simboli dei partiti tradizionali (specie negli schieramenti del c.d. “centro-sinistra”) saranno ammainati o saranno semplicemente un po’ nascosti. Non la stessa cosa per i personaggi che, pe lo più, saranno sempre gli stessi. Vero che ci saranno anche facce nuove, ma quelle vecchie staranno ancora lì a perpetuare vecchi metodi e vecchie logiche autoreferenziali e di potere. Questi allegri replicanti possono solo sperare che i cittadini non se ne accorgano (chi crede che la gente sia scema?), ma anche a questo sarà dovuto, cari loro, il prossimo aumento delle percentuali del non voto. Si ripropone, infatti, con altri termini e modi, il déjà vu: il vecchio sistema dei partiti falsamente e malamente mascherato.

La nostra analisi, come si vede, parte dal “non voto! Che è il vero vincitore di tutte le più recenti consultazioni elettorali di ogni livello: politiche, regionali o locali; al contempo, l’indice più significativo della cronica divaricazione fra politica e società reale. Non così l’approccio della classe politica locale e regionale di questo momento storico, poiché questa non intende dare una prova di grande discontinuità con il passato. In quello che è definito il centro-sinistra, poi, la classe politica diventa sempre più schumpeteriana e sempre meno gramsciana, partendo da leaders, capi, accordi sottobanco e promesse di poltroncine di “sopravvivenza” come è stato nel recente passato.

Eppure, chi si riempie la bocca in campagna elettorale di democrazia e partecipazione, avrebbe potuto cambiare tutto, ma vi è una dicotomia che sembra grande come il mare!

Prendendo spunto dalle pratiche deliberative della democrazia partecipativa da una parte e l’esperienza del Comune di Giulianova (Comune che abbiamo preso ad esempio), dall’altra, infatti, tale dicotomia si manifesta palesemente. In questo comune vi sono tutte le premesse e qualche esperienza. Qui il Consiglio comunale, a partire dal 2009, ha gradualmente approvato modifiche allo Statuto e regolamenti di grande lungimiranza, atti a promuovere e facilitare tali pratiche, e questo depone a favore della classe politica giuliese che poi se ne è dimenticata, purtroppo, e questo lo abbiamo detto più volte (la dicotomia). Ma questo precedente ha creato una attività di democrazia che è entrata in parte nella cultura politica locale, e allora la domanda è: le forze politiche di questa Città non avrebbero potuto ripartire da questo per esperimentare un cambiamento epocale della politica come avvenuto in altre parti da oltre venticinque anni (v. Grottammare)?

Come si poteva fare? C’era bisogno solo di volontà politica. Si poteva partire da un gruppo di volontari (15 o 20) incandidabili (così avremmo abolito i leaders precostituiti), privi di qualsiasi incarico dirigente di partito, con il solo ruolo di facilitatori il processo partecipativo. Essi avrebbero promosso una serie di assemblee pubbliche di cittadini in tre turni (fasi) nell’arco di sei mesi: la prima per raccogliere in ogni quartiere, caseggiato o frazione le esigenze delle piccole e medie collettività; la seconda per riportare nelle assemblee una bozza di programma derivante dalla prima fase; la terza per il dibattito e l’approvazione popolare delle candidature (compresa quella del Sindaco) in una lista formata sulla base di autocandidature dei cittadini. Ecco come si sarebbe formata una lista veramente civica! Passando la parola, per una volta, a chi non ha voce. Possiamo chiamarle anche “primarie”, ma queste sono primarie “di popolo”. In esse non si portano nelle assemblee cittadine programmi, liste e candidati precostituiti: sono le Assemblee, al contrario, che propongono, discutono e decidono.

I Comitati di Quartiere non avrebbero potuto avere un ruolo in questo percorso: essi nascono e svolgono attività di promozione della partecipazione nei confronti del potere politico/amministrativo una volta costituitosi, ma i partiti politici si! Anzi, così facendo, questi avrebbero potuto davvero dare un segnale di grande discontinuità dimostrando che la politica può venire “dal basso”. E tentare così, finalmente, la riconquista della fiducia dei cittadini.

Non accadrà nulla di tutto questo: non vi è stata una sola dichiarazione in questo senso. La classe politica riproduce se stessa e la sua autoreferenzialità, senza alcun ripensamento, ma i suoi esponenti continueranno a riempirsi la bocca di partecipazione popolare, di inclusione degli altri e di governo dei cittadini, sapendo bene che questi valori, in realtà, non entreranno nella loro etica fino a quando non lo decederanno veramente come a Grottammare. Sino a quel momento, tali principi resteranno nelle pagine della ricerca umanistica e nelle esperienze concrete che volontariamente si riusciranno a manifestare da sole a prescindere dai partiti.

[1] Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico, Università degli studi Teramo