Giulianova. Terzo classificato a Latina per il giovane pilota giuliese della AC Racing

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Giulianova. Terzo podio a Latina per il baby pilota giuliese Emanuele Andrenacci della AC Racing Team, corsa valida per la Coppa Italia Centro sulla pista di Campo di carne. Il giovanissimo Andrenacci da quest’anno corre con la scuderia AC Racing Team che partecipa al Campionato Italiano minimoto junior. La settimana scorsa, nella seconda gara a Franciacorta partito dalla prima fila, terza casella, era finito al terzo posto; peccato poi gara due per la partenza anticipata ed era finito quarto.

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Franciacorta. Il giovane pilota Emanuele Andrenacci
Franciacorta. Il giovane pilota Emanuele Andrenacci




Giulianova. Ecco la nuova e vecchia dirigenza del Real Giulianova 2017/2018

Dal comunicato ufficiale della società Real Giulianova

I dirigenti del Real Giulianova
I dirigenti del Real Giulianova

Ecco i nuovi ed i vecchi dirigenti del REAL GIULIANOVA… che oggi si sono incontrati per discutere lo stato di avanzamento delle attività.
Esordisce il DG Mimmo Vernacotola sottolineando l’importanza di assegnare gli incarichi nell’ambito dell’assetto societario e sono quindi stati riconfermati i pieni poteri a Giorgini. Si è provveduto poi all’integrazione, già da qualche tempo annunciata, della Dott.ssa D’Amelio e del Dott. Cozzolino, oltre che nominare responsabile della comunicazione il Dott. M. Canala. Prosegue il DG che sabato prossimo alle 21.00, con la cena a cui parteciperà tutta la rosa dei calciatori e lo staff tecnico, si chiuderà definitivamente la stagione agonistica 2016/17. Qualche giorno dopo ci sarà un incontro con una nutrita rappresentanza di sponsor, che già dall’anno scorso hanno contribuito positivamente alla causa… . Si è parlato del settore giovanile, visto che nella prossima stagione affronteremo la juniores di elite… . Infine conclude il DG “Non appena sarà chiusa definitivamente la stagione agonistica, inizieremo a parlare di come affrontare la prossima e dei nostri programmi tecnici e vi sveleremo poi come riusciremo a costruire un grande REAL GIULIANOVA”.




Giulianova. Pietro Quaranta, un giuliese medaglia d’Argento al Valor Militare

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Giulianova. In occasione della festa dell’Artiglieria che si svolgerà domenica 11 giugno 2017 nella chiesa di Santa Maria a Mare, nel quartiere dell’Annunziata di Giulianova, con il seguente programma: ore 10,00 accoglienza degli ospiti e aperitivo; ore 10,30 deposizione della corona al “ritrovato” quadro dei caduti giuliesi della 1° guerra mondiale e alle ore 10,45, celebrazione della Santa Messa e lettura della preghiera dell’Artigliere. Al termine, benedizione finale e scioglimento dell’assemblea, mi sembra giusto ricordare la figura di questo giuliese proprio nel giorno della festa del suo corpo militare.

Nome e cognome sull'album/quadro dei caduti giuliesi.
Nome e cognome sull’album/quadro dei caduti giuliesi.

Pietro Quaranta, un giuliese medaglia d’Argento al Valor Militare

Di Walter De Berardinis **

Giulianova. Pietro Quaranta nasce il 22 novembre 1894 a Giulianova nella casa posta in Via per Mosciano, al numero civico 30, nella parte alta della città. Figlio del 33enne Giuseppe, agricoltore e della 30enne Diana Domenica, anch’egli contadina. Furono Emidio Paolone e Raffaele Del Nunzio, noti proprietari, a testimoniare con il papà Giuseppe l’avvenuta nascita di Pietro.

La motivazione
La motivazione della concessione della medaglia.

Al compimento del 18mo anno di età, fu inserito nella lista di leva della classe 1894 e chiamato per la visita di leva nel 1912 al Distretto Militare (n° 10) di Teramo, con il numero 278. La commissione medica così lo descrisse: alto 1,64, con capelli e occhi castani, illetterato e di professione contadino. Fu giudicato idoneo per la 1° categoria e successivamente posto in congedo il 17 luglio 1914, con residenza a Mosciano Sant’Angelo. Il 7 settembre 1914 fu richiamato alle armi e il 26 settembre dello stesso anno viene inquadrato nell’artiglieria a cavallo – nel reparto batterie.

Lapide di C.so Garibaldi - Duomo di San Flaviano
Lapide di C.so Garibaldi – Duomo di San Flaviano

Il 5 giugno 1915, dopo mesi di duro addestramento, raggiunse i territori in stato di guerra e il 19 aprile viene trasferito nel deposito della scuola di tiro bombardieri di Susegana. Infatti, agli inizi del 1916, il governo diede ordine di istituire dei reparti bombardieri all’interno dell’artiglieria. Da quella scuola usci Pietro (uno dei 170.000 soldati addestrati) con il 13° gruppo bombardieri aggregati al 30° Reggimento Artiglieria da Campagna Territoriale da 8 batterie; ed ognuna composta da: 12 bocche di fuoco e cavalli per il trasporto. Nella nona battaglia dell’Isonzo (31 ottobre-4 novembre), tra il Regno d’Italia e l’Impero asburgico, il nostro concittadino Pietro rimarrà gravemente ferito proprio il primo giorno della cruenta battaglia, il 31 ottobre a Oppacchiasella (oggi Opachiasella, Slovenia), paese sloveno sul Carso. Purtroppo, il 3 novembre 1916, alle 3,00 del mattino, si spegneva nell’ospedale da campo (di oltre 100 posti letto) n° 060, per le gravi ferite riportate il 31 ottobre sul campo di battaglia. Doveva compiere, dopo pochi giorni, 22anni. Il referto medico, poi trascritto dal giovane Tenente d’amministrazione dello stesso ospedale da campo, Giuseppe Accorinti, cosi descriveva il povero artigliere sul registro dei morti a pagina 71 e numero progressivo dei morti numero 286: morto in seguito a peritonite da ferita d’artiglieria all’addome, ferite multiple alla testa, al torace ed ai piedi per fatto di guerra. Il povero Pietro fu sepolto a Gradisca d’Isonzo in Friuli Venezia Giulia, quasi al confine con la Slovenia. Gli alti comandi, visto il valore e l’ardimento dimostrato, gli conferirono la Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: Quaranta Pietro, da Giulianova (Teramo), soldato raggruppamento bombardieri, gruppo, batteria, n° 34747 matricola – Non essendo nella sua qualità di attendente obbligato ai servizi di batteria, si offriva spontaneamente ad uscire in ricognizione per constatare i danni prodotti dalle nostre bombarde. In altre circostanze, offertosi pure volontariamente al servizio di un pezzo, veniva mortalmente ferito, e mentre lo trasportavano al posto di medicazione si rammaricava di non poter più prestare l’opera sua alla batteria. – Oppacchiasella, 31 ottobre 1916. Oggi, grazie all’interessamento dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia – sezione di Giulianova-Teramo, presieduta dal Ten. A. (cong.) Rosario Cupini, il suo nome verrà ricordato sul monumento all’artigliere, di prossima costruzione, nel quartiere dell’Annunziata. Ad oggi, non abbiamo trovato eredi diretti dell’artigliere e neanche riusciamo a fare un albero genealogico della famiglia vista che all’epoca i genitori e altri familiari si spostarono nel vicino comune di Mosciano Sant’Angelo (TE).

**Walter De Berardinis

Commissario provinciale dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore

alle Reali Tombe del Pantheon di Roma




Giulianova. Linea Retta su l’area ex Sadam: signor Sindaco, si dimetta per il bene della città.

Riceviamo e pubblichiamo

logo Linea Retta

Era il 1 ottobre 2012.

Riunione in Comune, nel tardo pomeriggio, con i rappresentanti delle società Giulianova Skyline e Diamond Group per fare il punto sui piani di recupero ex SADAM, prossimo all’avvio dopo la bonifica effettuata a partire dal 2009 ed il rilascio del permesso a costruire relativo al primo lotto ed all’ex FOMA, il cui iter è in via di completamento.

L’incontro, convocato dal sindaco Mastromauro, nell’occasione affiancato dall’assessore Alfonso Vella, dal dirigente Maria Angela Mastropietro e dal funzionario Fabrizio Iacovoni, aveva come obiettivo, dice il sindaco, di “attivare un fecondo dialogo con le due proprietà, mettendole in relazione tra loro e con l’Amministrazione comunale al fine di un più stringente  coordinamento giacchè si tratta di un intervento urbanistico IMPORTANTISSIMO per Giulianova e che cambierà RADICALMENTE, in meglio, quella che è un’area vastissima e nevralgica della città in abbandono da 25 anni e giunta ad un gravissimo e vergognoso degrado, INDEGNO per una località a forte vocazione turistica” .

In considerazione dell’ampiezza ed incisività dell’intervento, il sindaco specificava che “Ho ritenuto mio dovere puntualizzare alcuni aspetti e dare delle indicazioni, che hanno trovato accoglimento. Ho anche ottenuto dalla proprietà l’impegno alla ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE PERIMETRALI AFFINCHE’ CHIUNQUE, PASSANDO, POSSA COSTANTEMENTE VEDERE LA TRASFORMAZIONE IN ATTO, SEGUIRE GLI INTERVENTI PASSO PASSO, RENDERSI INSOMMA CONTO DI COME MUTA QUELLO CHE PER TANTI ANNI E’ STATO UN RICETTACOLO DI RIFIUTI, UN BIVACCO, UN LUOGO POPOLATO DA RATTI E SERPENTI. UNA IMMAGINE SCONFORTANTE CHE HA ACCOMPAGNATO I MIEI ANNI E QUELLI DI TANTISSIMI GIULIESI, MA CHE FINALMENTE VERRA’ RELAGATA TRA I RICORDI. QUELLI PIU’ BRUTTI”.

Oggi. Le condizioni dell’area ex SADAM sono sotto gli occhi di tutti i giuliesi, ferma da sempre e con permessi scaduti per mancanza di rispetto delle condizioni pattuite. Caro Sindaco, quell’area è oggi, 10 giugno 2017, ricettacolo di rifiuti, bivacco, luogo popolato da ratti e serpenti. Non è, purtroppo, un ricordo, è la realtà. Caro Sindaco, senza offesa, il più brutto ricorso per i giuliesi sarà Lei. Si dimetta! Ormai non ha più una maggioranza che L’appoggia. Il P.D. sta rischiando l’osso del collo: sia se sta ancora con Lei, sia se le toglie la fiducia. Non vorremmo essere nei panni del segretario, Gabriele Filipponi; ne pagherà le conseguenze alla prossima competizione elettorale. O forse non è quello che vogliono nelle più alte stanze teramane?

Gruppo consiliare Linea Retta




Giulianova. Riccardo Mercante (M5S): POLFER, LA REPLICA DEL SINDACO È ARIA FRITTA. PENSI PIUTTOSTO A RECUPERARE L’ONORE DI GIULIANOVA.

Foto Archivio Un vecchio Treno a Giulianova
Foto Archivio Un vecchio Treno a Giulianova

“Invece di perdere tempo a scrivere arringhe difensive ridicole e perfino simpatiche, il Sindaco Mastromauro dovrebbe impiegare il suo tempo per recuperare l’onore della nostra città”. Così la replica del capogruppo regionale del M5S Riccardo Mercante.
“Forse un compito non alla sua portata visto l’inadeguatezza corroborata dai fatti e dalle cronache giudiziarie che hanno falcidiato la sua amministrazione sprofondando Giulianova nel punto più basso come mai era successo nella sua storia.
Per quanto riguarda la sua cronica annuncite, sono obbligato nel mio ruolo istituzionale, ancora una volta a sbugiardarla: la verità è che la Polfer di Giulianova non è salva e bisogna lavorare tutti uniti per evitarne la soppressione. Ogni affermazione contraria è solo una presa in giro dei cittadini e forse anche di qualche giornalista.
La prossima volta, quindi, consiglierei a Mastromauro di aspettare l’ufficialità degli atti perché ho il timore che probabilmente i suoi contatti riservati, privilegiati e altissimi, forse si divertano non poco ad interloquire con lui”.



Giulianova. Vandali in azione, rovesciato nella notte il cassonetto della raccolta abiti usati. Le foto.

Giulianova. Le immagini parlano da sole. Questa mattina (6,30) un nostro lettore ci ha inviato tre foto di un cassonetto utilizzato per gli abiti usati ribaltato in mezzo alla strada (Viale Orsini). La società che gestisce i cassonetti (gialli) è la HUMANA People to People Italia – servizio di raccolta degli indumenti usati. Sicuramente il gesto vandalico è stato perpetrato nella notte tra il 9 e 10 giugno. Non solo i cassonetti sono preda dei vandali, adesso anche i parcometri, da poco passati sotto la gestione della Giulianova Patrimonio, sono oggetto di frequenti danneggiamenti.

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Giulianova. MERCANTE CAPOGRUPPO M5S: “SULLA POLFER DI GIULIANOVA L’ANNUNCIO DEL SINDACO MASTROMAURO È BEN LONTANO DALLA REALTÀ”.

L’Aquila, lì 09.06.2017 – “Ho letto, oggi, sulla stampa il roboante annuncio del Sindaco di Giulianova, Mastromauro, guarda caso proprio nell’imminenza delle elezioni amministrative, che ha dichiarato che il presidio giuliese della Polizia ferroviaria sarebbe già salvo quando invece il percorso per evitarne la soppressione è appena agli inizi”. Queste le parole del Capogruppo del M5S in regione, Riccardo Mercante che ha così proseguito: “Mi fa piacere che il Sindaco abbia tutte queste certezze ma ad oggi l’unica cosa di cui possiamo essere sicuri è che in Consiglio regionale il Presidente D’Alfonso abbia assunto l’impegno di farsi portavoce della esigenza di salvaguardare il presidio giuliese della Polfer con il Ministro dell’Interno. Strano, poi, che Mastromauro abbia dimenticato di ricordare, visto che proprio lui parla della necessità e dell’importanza di una sinergia tra tutte le forze politiche quando si tratta di salvaguardare la sicurezza pubblica, che anche il Movimento 5 Stelle ha sostenuto da sempre ed in ogni sede la battaglia per evitare la chiusura dei presidi della Polfer e della Polpost della provincia teramana, come accaduto anche nella scorsa seduta di Consiglio regionale. Una dimenticanza piuttosto frequente  – ha concluso Mercante –da parte di un Sindaco che, soprattutto in questi giorni, mi pare molto attento, più che a prendersi cura della sua città e dei cittadini, a ricercare il sostegno di quelle forze politiche che potrebbero garantire alla sua traballante maggioranza di rimanere al suo posto”.

consigliere regionale M5S Riccardo Mercante
consigliere regionale M5S Riccardo Mercante




Giulianova. Chiusura Polo tecnologico. Partita la diffida al Consorzio Stabile Abruzzese ma intanto l’organico verrà conferito nell’impianto Eco Consul di Ancarano.

 

DISTE
(C) DISTE

E’ partita ieri, 8 giugno, la diffida al Consorzio Stabile Ambiente,
inoltrata per conoscenza anche a Regione ed Eco.Te.Di., nella quale si
ritiene inaccettabile l’indeterminatezza della gestione operata
appunto dal Consorzio Stabile Ambiente del Polo tecnologico di Grasciano e
dei relativi contratti in essere. Evidenziando come le ragioni addotte dal
Consorzio Stabile per la chiusura degli impianti a partire dal 12 giugno
non possano in alcun caso costituire motivazione per la sospensione di
tutti i servizi di conferimento che, si ricorda, sono a tutti gli effetti
di pubblica utilità, e nel sottolineare che il Comune di Giulianova non
intende sostenere costi aggiuntivi per il conferimento dei rifiuti
appaltato al Consorzio Stabile Abruzzese, quest’ultimo è stato quindi
diffidato a sospendere il conferimento di rifiuti biodegradabili, di
quelli urbani non differenziati, dei medicinali, delle batterie e
accumulatori, delle apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso,
di carta e cartone e degli imballaggi,
Quanto all’organico, il sindaco Francesco Mastromauro ha firmato oggi,
9 giugno, l’ordinanza con la quale, scongiurando l’interruzione
del servizio di raccolta e quindi rischi igienico-sanitari per la
popolazione, dispone il relativo conferimento nell’impianto Eco Consul
di Ancarano per un costo di 125 euro a tonnellata più IVA senza costi
aggiuntivi di trasporto in quanto l’impianto stesso rientra nei 100
chilometri tra andata e ritorno.




Giulianova. Sulla Polfer il sindaco replica a Mercante: “Consigliere, prima di partire a razzo legga meno distrattamente cosa ho dichiarato”.

il sindaco Mastromauro e a destra il responsabile nazionale delle Specialità della Polizia di Stato prefetto Roberto Sgalla
il sindaco Mastromauro e a destra il responsabile nazionale delle Specialità della Polizia di Stato prefetto Roberto Sgalla

“Il consigliere Riccardo Mercante, capogruppo pentastellato in Regione, mi
sembra a volte smanioso di reperire un podio massmediatico. E in questa
sua ricerca affannosa, non solo perde di vista cifre e dati che in altri
sono frutto di analisi attente e ponderate e di una conoscenza della
questione che mi sembra in lui mancare, visto che le sue iniziative si
sono accodate a quelle di altri, ma omette persino di leggere con
attenzione le dichiarazioni altrui. E pensare che i grillini solo pochi
anni fa avevano l’orticaria nei confronti di organi di stampa e
giornalisti. Salvo poi opportunisticamente cambiare rotta anche su altre
questioni come gli avvisi di garanzia, loro che, prima della Raggi, ne
avevano fatto una questione di assoluto principio. Caro Mercante, prima di
partire a razzo legga meno distrattamente cosa ho dichiarato”.
Inizia così la replica del sindaco Francesco Mastromauro alle dichiarazioni
rese dal capogruppo regionale del M5S riguardo la paventata soppressione
del Posto di Polizia Ferroviaria di Giulianova.
“Punto primo. Il mio intervento – prosegue il sindaco – non mi sembra
affatto reboante: snocciola invece puntualmente dati e cifre del
Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ambiente che al signor Mercante
deve essere familiare almeno quanto i processi della fissione nucleare.
D’altronde basta leggere la raffazzonata e semplicistica proposta
grillina sull’unificazione dei corpi di polizia per comprendere quanto
i pentastellati poco conoscano del pianeta sicurezza, della sua storia,
dell’assetto esistente e delle tante complessità che lo
caratterizzano.
Punto secondo. Non posso essere tacciato di un utilizzo opportunistico del
problema in fase di elezioni perché il sottoscritto è intervenuto la prima
volta nel settembre 2009, quindi, sempre sollevando per primo la questione
e tenendo costantemente alto il mio livello di attenzione, nel marzo e nel
dicembre 2014.
Punto terzo. Ho dichiarato testualmente che ‘chi non dimentica il
rischio, sempre incombente, di un depotenziamento delle strutture deputate
alla sicurezza pubblica e si attiva, avrà sempre il mio sostegno. E non
importa a quale schieramento appartenga perché, come sempre ho detto, su
questioni fondamentali come la sanità, o in questo caso la sicurezza, non
debbono esistere divisioni di scuderia’. Quindi ho apprezzato il
sindaco Brucchi quando si è unito al mio appello a fare fronte comune. Ho
fatto la stessa cosa nei confronti di Giorgio D’Ignazio e non ho
difficoltà a dire che anche Mercante, il 20 dicembre 2014, condivise la
mia battaglia. Va quindi ringraziato. Se non l’ho citato è solo perché
è D’Ignazio ad avere il merito di aver sollevato nuovamente il
problema in sede di Question time: Mercante e Mariani, che pure non ho
citato, hanno appoggiato e caldeggiato la sua iniziativa.
Quarto e ultimo punto. Mentre purtroppo la sezione Polizia Postale di
Teramo sembra inesorabilmente condannata alla chiusura, e credo che
difficilmente il Ministero tornerà sui suoi passi, per la Polizia
Ferroviaria di Giulianova la situazione sembra essere diversa. Anche qui,
caro Mercante, vada a leggersi cosa ho scritto. Non ho mai detto –
continua Mastromauro – che è assolutamente certo che non chiuderà. Ho
invece dichiarato testualmente che ‘mi risulta da fonte attendibile
come il Posto di Polizia Ferroviaria di Giulianova, che pure inizialmente
era destinato alla soppressione prevedendosi il suo declassamento a mero
punto di appoggio, quindi privo di personale in servizio permanente,
rimarrà invece pienamente operativo’. E mi risulta perché riferitomi,
anche se non in via ufficiale, tanto da ambienti della Direzione Centrale
per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti
Speciali della Polizia di Stato, quanto da operatori della specialità, con
i quali Mercante farebbe bene a interloquire ogni tanto così da conoscere
in maniera meno approssimativa il loro lavoro e con quanta difficoltà e
dedizione lo svolgano ottenendo importanti risultati pur a fronte di
enormi carenze di personale che impongono turni davvero massacranti. Per
il resto, l’ho detto e lo ripeto”, conclude il sindaco Mastromauro,
“sono il primo a ritenere che è necessario tenere sempre ritte le orecchie
ed essere guardinghi. Perché, come diceva il grande Ennio Flaiano, oggi
più che mai bisogna imparare a navigare in un oceano di incertezze fra
alcuni arcipelaghi di certezze”.




Giulianova. Laura Ciafardoni: MASTROMAURO AZZERA MASTROMAURO

 

 

Mastromauro contro Mastromauro.

Il nuovo film che punterà all’Oscar nella sezione dei sindaci più autolesionisti della storia della Repubblica Italiana.

Una sceneggiatura disordinata e confusa.

Nell’ultima conferenza stampa il Primo Cittadino di Giulianova offende se stesso, la sua Giunta e l’intero operato amministrativo.

Dopo aver elencato tutti i punti contenuti nel suo programma elettorale

Dopo aver preso coscienza dello scandalo che ha (s)travolto la nostra Città

Dopo aver  dichiarato di non voler parlare dell’inchiesta -di cui tra l’altro sembra non sapere nulla –

Dopo la confusione che regna in tutti i settori e lo stato di abbandono in cui versa Giulianova

Dopo aver “azzerato” gli anni del suo primo mandato, convinto di aver governato solo per gli ultimi 3 anni

Dopo essersi finalmente accorto che il Programma Elettorale non andava solo depositato ma anche perseguito per il bene della città

Dopo aver preso atto che anche la sua maggioranza ritiene che non ci siano più le condizioni per andare avanti

Dopo che tutta la Città aspettava con ansia le sue dimissioni – per ragioni politiche e della abusata questione morale.

L’ennesimo colpo di scena.

Il Sindaco Mastromauro azzera la Sua Giunta e se stesso.

L’unica salvezza?

Le dimissioni o una Giunta Tecnica.

Pare che in Procura e alla Guardia di Finanza ci siano uomini e donne molto validi.

 

Laura Ciafardoni

(Consigliere Comunale)