Arriva a Giulianova Donatella Di Pietrantonio: “una delle più importanti scrittrici italiane”

 

 

La storia de “L’arminuta” a Giulianova, giovedì 11 maggio prossimo alle ore 18,30, raccontata dalla stessa autrice, Donatella Di Pietrantonio. La scrittrice abruzzese che sta raccogliendo consensi in tutta Italia, ospite nella libreria Ianni.

 

Sarà la libreria Ianni in via Gorizia a Giulianova, ad accogliere alle ore 18,30 Donatella Di Pietrantonio per la presentazione del suo ultimo lavoro “L’arminuta” (La ritornata).

Definita “una delle più importanti scrittrici italiane” da Michela Murgia, l’autrice abruzzese sarà invitata dalla moderatrice e organizzatrice dell’evento Stefania Quarta a svelare i tratti del suo libro che, per i suoi conterranei, ha il gusto e le forme della regione di appartenenza e racconta una storia che forse qualcuno ha solamente ascoltato nei racconti di genitori e nonni. Storie che sembrano favole ma che, scorrendo le pagine di questo libro, diventano la realtà di una ragazzina 13enne che in Abruzzo vive l’esperienza di una doppia famiglia, di doppi genitori ma, soprattutto, di un doppio abbandono.

«Ero l’Arminuta, la ritornata. Parlavo un’altra lingua e non sapevo piú a chi appartenere. La parola mamma si era annidata nella mia gola come un rospo.

Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre.

Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza».

 

Donatella Di Pietrantonio è nata e ha trascorso l’infanzia ad Arsita, in provincia di Teramo, e vive a Penne. Scrive dall’età di nove anni racconti, fiabe, poesie e romanzi. Nella vita fa la dentista per bambini. Il suo primo romanzo è “Mia madre è un fiume” (Elliot, 2011). Con “Bella mia” (Elliot, 2014) ha partecipato al Premio Strega. Nel 2017 pubblica con Einaudi “L’Arminuta”.




Giulianova, Progetto GenerAzione Welfare con la Fondazione Tercas. Il 15 maggio conferenza stampa in Sala consiliare.

Lunedì 15 maggio, alle ore 11, si terrà in Sala consiliare la conferenza
stampa per illustrare il progetto GenerAzione Welfare avviato grazie al
cofinanziamento garantito dalla Fondazione Tercas.




Giulianova. Il 14 maggio tutti a pedalare con “Bicincittà” 2017.

“Bicincittà”, la manifestazione UISP giunta alla trentunesima edizione e
condivisa in oltre 110 città, è dedicata agli amanti della bicicletta e a
tutti coloro che vogliono vivere una giornata sulle due ruote, alla
riconquista degli spazi urbani per un giorno liberi dalle automobili.
18194768_10154928397721195_325513756619553431_nA Giulianova la manifestazione, organizzata dalla UISP con il patrocinio
del Comune-Assessorato all’Ambiente ed il supporto della Eco.Te.Di.,
si terrà il 14 maggio prossimo, con raduno fissato alle ore 9 in piazza
Dalmazia al Lido e partenza alle ore 10, per snodarsi quindi sui lungomari
nord e sud e nelle vie cittadine.
“Questa iniziativa, resa possibile grazie all’attenzione e alla
sensibilità del sindaco Francesco Mastromauro, della vicesindaco,
dell’assessore all’Ambiente e dell’intera Amministrazione
comunale – dichiara Antonio Ercolano, vicepresidente UISP Teramo – ha come
tema trainante la sostenibilità ambientale ma anche l’aggregazione,
giacché ci si muoverà insieme per uno stile di vita attivo. E’ insomma
una festa di sport, di ambiente, di solidarietà e di mobilità
sostenibile”.
“Bicincittà infatti – aggiungono la vicesindaco con delega alle Politiche
sociali Nausicaa Cameli e l’assessore all’Ambiente Fabio Ruffini –
è a misura di famiglia e totalmente priva di competizione: bastano due
ruote e la voglia di muoversi in compagnia. La manifestazione è aperta a
tutti, dai bambini agli anziani, ed è un’occasione per conoscere
meglio Giulianova testimoniando al contempo che un’altra mobilità è
possibile per una migliore vivibilità della nostra città. Sarà anche un
modo per festeggiare la Bandiera Verde assegnata a Giulianova dai pediatri
italiani e la riconquista della Bandiera Blu ”.
L’iscrizione alla manifestazione potrà essere effettuata direttamente sul
posto con una offerta libera il cui ricavato sarà donato in beneficenza
al Dono di Maria. Ai partecipanti sarà fatto dono, sino a esaurimento
delle scorte, di maglietta e cappellino ricordo.




Teramo. Crisi idrica: Massimo Fraticelli responsabile Parchi MW Abruzzo – “Ci aspettiamo che già da domani le istituzioni tutte si mettano al lavoro per capire come mettere realmente in sicurezza l’acquifero.

Un’autostrada che scorre sull’acquifero del Gran Sasso d’Italia

Ciò che è accaduto oggi non è altro che uno dei tanti possibili episodi che gli ambientalisti denunciano dal 2002. Ciò che era ritenuto solo una possibile criticità , ossia il contatto fra l’autostrada e l’acquifero del Gran Sasso, è risultato un fatto concreto e reale. Almeno questo sembra sia accaduto. Sarebbe il caso che le istituzioni preposte chiariscano celermente la causa del nuovo inquinamento.

Gran Sasso - Foto Walter De Berardinis
Gran Sasso – Foto Walter De Berardinis

Rileviamo che a differenza di altre situazioni (vedi il caso venuto alla luce a dicembre 2016) i cittadini sono stati informati e, attraverso diversi siti istituzionali, hanno potuto seguire la questione. ìAi cittadini non possiamo che ricordare di attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle istituzioni. Senza panico, ma semplicemente applicando regole di giusta precauzione. Non possiamo, però, non cogliere la pericolosità di ciò che è accaduto e la necessità di cambiare subito atteggiamento nei confronti del problema che non può essere più sottovalutato né ritardata la sua analisi .

E’ bene ricordare alla cittadinanza tutta che i lavori di messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso sono stati svolti tra il 2004 ed il 2006 dal commissario Angelo Balducci per una spesa complessiva di ben 84 milioni di Euro di cui 22,3 milioni hanno riguardato gli interventi di carattere idraulico e ambientale delle gallerie, le opere di drenaggio e l’impermeabilizzazione. Inoltre circa 3,2 milioni di euro sono stati assegnati proprio alla Società Strada dei Parchi. Ci chiediamo: “Che tipo di lavori hanno fatto? Come sono stati impiegati tali fondi? Ci sembra chiaro che ormai il problema della convivenza del più grande acquifero d’Abruzzo con l’autostrada e i laboratori dell’INFN è un problema serio che richiede un’attenzione particolare” – afferma Massimo Fraticelli responsabile Parchi MW Abruzzo – “Ci aspettiamo che già da domani le istituzioni tutte si mettano al lavoro per capire come mettere realmente in sicurezza l’acquifero. Ovviamente non prima di averci spiegato, con dovizia di particolari, come siano stati utilizzati i fondi già erogati”. Inoltre è bene ricordare che il DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006, n. 152 all’ ART. 94 Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano) prevede che per conservare le caratteristiche qualitative delle acque destinate al consumo umano, le Regioni, individuino le aree di salvaguardia all’interno dei bacini imbriferi e delle aree di ricarica della falda. Ossia tre zone specifiche :

  1. La zona di tutela assoluta è costituita dall’area adiacente le captazioni o derivazioni; deve avere un’estensione di almeno dieci metri di raggio dal punto di captazione, deve essere adeguatamente protetta e adibita esclusivamente a opere di captazione e infrastrutture di servizio.
  2. La zona di rispetto costituita dalla porzione di territorio circostante la zona di tutela assoluta da sottoporre a vincoli e destinazioni d’uso tali da tutelare qualitativamente e quantitativamente la risorsa idrica captata;
  3. Le zone di protezione delimitate dalle Regioni per assicurare la protezione del patrimonio idrico; esse individuano e disciplinano, all’interno delle zone di protezione, le seguenti aree: a) di ricarica della falda; b) emergenze naturali e artificiali della falda; c) zone di riserva.

Ci chiediamo dunque se il nostro il nostro acquifero sia realmente rispondente a tali caratteristiche. Da domani sarà necessario esaminare la questione con grande attenzione proprio per salvaguardare la salute e l’ambiente di tutti i cittadini.

In ultimo ci chiediamo se la Società Strada dei Parchi abbia svolto tutto ciò che doveva essere fatto per rendere sicuri i lavori all’interno delle gallerie proprio in funzione della delicatezza del luogo che occupano.

“Questo ennesimo inquinamento dell’acqua del Gran Sasso è un duro colpo all’immagine dell’Abruzzo, Regione Verde d’Europa” – afferma Marano Mario Viola, Responsabile MW per l’Abruzzo.




Teramo. ASL/Crisi idrica: Informazione alla cittadinanza. Dati analisi ARTA

 

analisi_ARTA

Si avverte la Cittadinanza dei Comuni di Alba Adriatica, Ancarano, Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castellalto, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Isola del Gran Sasso, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Morro d’Oro, Mosciano, Nereto, Notaresco, Penna S. Andrea (Val Vomano), Pineto, Roseto, Sant’Omero, Sant’Egidio, Teramo, Torano Nuovo, Torricella Sicura (capoluogo e Bivio S. Chiara), Tortoreto e Tossicia che attualmente, e a fini preventivi di tutela della salute pubblica, l’utilizzo dell’acqua di rete è limitato ai soli usi igienici, poiché le analisi eseguite dall’ARTA su campioni prelevati dalla ASL di Teramo in data 8.5.2017, hanno rilevato una non conformità dell’acqua per “odore e sapore non accettabile”.Logo Asl 2016

I risultati delle analisi sui campioni ripetuti in data odierna, sia al mattino che al pomeriggio, saranno disponibili nella giornata di domani e – a seguito di questi – verranno adottate e immediatamente comunicate ulteriori decisioni sull’utilizzo dell’acqua.

 

 

Direzione Generale

ASL Teramo

Teramo 9.5.2017




Giulianova. Crisi idrica: limitare l’uso dell’acqua in rete unicamente per fini igienici

Sulla scorta dei prelievi effettuati, l’ARTA ha giudicato l’acqua in uscita
non conforme e pertanto il SIAN dell’ASL di Teramo ne ha disposto l’uso
per soli fini igienici. Di conseguenza il sindaco Francesco Mastromauro ha
firmato oggi, 9 maggio,

Comune di Giulianova
Comune di Giulianova

l’ordinanza N. 181 con la quale VIETA
l’uso dell’acqua in rete per uso idropotabile fino al
ristabilimento delle condizioni di conformità e ORDINA di limitare
l’uso dell’acqua in rete unicamente per fini igienici, fino al
ristabilimento delle condizioni di conformità. L’ordinanza è
pubblicata sulla home page del sito istituzionale
(www.comune.giulianova.te.it)

PER DOMANI, 10 maggio, nelle scuole dell’infanza e in quelle dove viene
effettuato il tempo prolungato, la Cir Food predisporrà un menù apposito
garantendo l’approvvigionamento di acqua potabile con il ricorso
esclusivo a bottiglie di acqua minerale.

 

 

 

ORDINANZA SINDACALE N. 181 DEL 9 MAGGIO 2017 SU LIMITAZIONE DELL’USO DELL’ ACQUA IN RETE UNICAMENTE PER FINI IGIENICI
Logo Comune Giulianova

IL SINDACO

PREMESSO CHE il D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) all’art. 50, comma 4 stabilisce che il Sindaco esercita le funzioni attribuitegli quale autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge ed al comma 5 dello stesso articolo prevede che in particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale;

VISTA la nota AUSL 4 Teramo prot. n. 0040619/17 del 09/05/2017, acquisita al protocollo dell’Ente in pari data al n. 17372 nella quale si comunica che:
– l’ARTA Distretto Provinciale dell’Aquila ha rilevato la non conformità, per odore e per sapore non accettabili, nelle acque prelevate presso Casale S.Nicola e Fano a Corno nel Comune di Isola del G. Sasso;
– è necessario emettere ordinanza contingibile e urgente di limitazione d’uso dell’acqua in rete con divieto di utilizzo per uso idropotabile e uso unicamente per fini igienici;
– tale decisione è stata concordata con il Responsabile del reparto Acque ad uso umano dell’ISS;

RITENUTO necessario al fine di scongiurare eventuali danni alla salute della popolazione, emettere apposita ordinanza per limitare l’uso dell’acqua in rete unicamente per fini igienici, fino a quando le Autorità competenti non comunicheranno il ripristino delle condizioni di conformità;
VISTI gli artt. 50 e 54 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
VISTO il Decreto Legislativo 31/2001;
VISTO il vigente Statuto Comunale;
V I E T A

l’uso dell’acqua in rete per uso idropotabile fino al ristabilimento delle condizioni di conformità;

O R D I N A

Limitare l’uso dell’acqua in rete unicamente per fini igienici, fino al ristabilimento delle condizioni di conformità.

DISPONE

CHE alla presente ordinanza venga data la più ampia diffusione;
CHE la stessa venga trasmessa:
All’Ufficio Stampa Comunale;
al Dirigente della II Area;

CHE il presente provvedimento venga pubblicato all’Albo Pretorio telematico del Comune di Giulianova;
AVVERTE

Avverso il presente provvedimento gli interessati possono presentare ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 (sessanta) giorni dalla sua notifica.
Giulianova, lì 09 maggio 2017

Il Sindaco
Avv. Francesco Mastromauro

mar 09 mag, 2017



L’Aquila. Crisi idrica: LA ASL VIETA L’USO POTABILE DELL’ACQUA PROVENIENTE DAL GRAN SASSO, MERCANTE, CAPOGRUPPO M5S: “REPONSABILITÀ GRAVISSIME DEL GOVERNO REGIONALE”.

L’Aquila, lì 09.05.2017 – “Davvero sconcertante apprendere, in queste ore, che la Asl di Teramo ha vietato l’uso potabile dell’acqua quando, per tutto questo tempo, Ruzzo reti e Regione primis non hanno fatto altro che rassicurare i cittadini minimizzando il rischio di contaminazione dai laboratori del Gran Sasso”. Questo il commento del Capogruppo del M5S, Riccardo

consigliere regionale M5S Riccardo Mercante
Capogruppo regionale M5S Riccardo Mercante

Mercante, a seguito del comunicato diramato dalla Ruzzo reti nella giornata odierna, che ha così proseguito: “Quello che mi lascia davvero senza parole non è soltanto il comportamento del gestore che evidentemente non è assolutamente in grado di garantire ai cittadini un’acqua quantitativamente e qualitativamente eccellente, ma soprattutto la superficialità con la quale il Governo regionale, che pur dovrebbe farsi garante del buon operato della Ruzzo reti, ha affrontato la questione. Mi riferisco, in particolare, alla risposta evasiva data alla interrogazione con cui, lo scorso mese di dicembre, avevo affrontato il tema chiedendo alla Giunta di spiegare una volta per tutte se vi fossero stati effettivamente sversamenti di inquinanti, quale fosse la qualità delle acque e quali i rischi per cittadini costretti, per di più, a pagare bollette sempre più esose. Insomma, quello che chiedevo al Governo regionale era di controllare e verificare quanto era accaduto e quanto stava ancora accadendo alla sorgente del Gran Sasso. Purtroppo quello che ho ottenuto è stata una risposta superficiale ed evasiva diretta soltanto a porre l’accento sulla importanza ed utilità dei laboratori del Gran Sasso e quindi sulla necessità di garantirne la coesistenza con la sorgente acquifera. Certamente – ha proseguito Mercante – nessuno nega il valore dell’INFN e del lavoro svolto ma è evidente che questo non deve avvenire a discapito della sicurezza e della salute dei cittadini. Omettere di verificare e controllare più attentamente, anche se ciò dovesse comportare decisioni gravose, e permettere l’uso per fini potabili di un’acqua contaminata da sostanze tossiche e nocive è, da parte della Regione, gravissimo ed inaccettabile. Ed il risultato è che oggi – ha concluso Mercante – è stato vietato di bere acqua ai cittadini di 32 Comuni della provincia teramana dopo lo scalpore mediatico suscitato dalla vicenda, ma mi chiedo in passato se e quante e quali volte si sia fatto finta di nulla. Un intervento chiaro e definitivo, da parte della Giunta, che credo debba farsi carico, una volta per tutte, di risolvere il problema della convivenza sotto il traforo di due realtà difficilmente conciliabili, mi sembra il minimo che il Governo D’Alfonso possa fare a tutela e nell’interesse dei cittadini”. Il Capogruppo M5S Riccardo




Giulianova. Evento per ricordare Lorenzo “Facci ridere insieme a te”

9 MAGGIO IN PIAZZA BUOZZI, BUON COMPLEANNO LORENZO

Anche quest’anno torna l’appuntamento con il 9 maggio a Giulianova per festeggiare il compleanno di Lorenzo e ricordare le sue passioni; infatti nonostante la sua prematura scomparsa, ha lasciato una grande eredità di emozioni.18386619_10211095089286641_1191259194_n

Amava particolarmente Piazza Buozzi ed è per questo motivo che le iniziative dell’associazione “Oltre l’attimo, nel nome di Lorenzo” si svolgono in questo scenario meraviglioso.

Quest’anno è di nuovo una festa aperta, a ingresso libero: la serata vedrà sul palco dalle 20.30  un’alternarsi di immagini, musiche, parole e grande comicità con Stellina, Damiano e Rizzuto.

A fine spettacolo verranno estratti i biglietti della lotteria di beneficenza.

Si apre così la stagione teatrale “Facci Ridere”, una delle tante iniziative dell’associazione che prevede altre tre serate: il 16 e 18 giugno con il teatro dialettale e il 9 luglio con Marco Papa. Il ricavato andrà in parte all’associazione “Oltre le apparenze” di Giulianova e in parte ai progetti sostenuti da “Oltre l’attimo, nel nome di Lorenzo”: le scuole in Etiopia, le adozioni di  bambini a distanza, un corso di violoncello per i piccoli musicisti dell’orchestra “Lorenzo Di Egidio” scuola superiore di primo grado R. Pagliaccetti, una borsa di studio annuale per ragazzi meritevoli nei diversi campi e altro ancora.

Ci si aspetta una serata piena di emozioni e divertimento per ridere insieme e ricordare ancora Lorenzo.




Giulianova. NON OSCURATE DEFINITIVAMENTE LA VISTA SULL’ARENILE DAL PORTO VECCHIO

 

Il maltrattamento del paesaggio giuliese sembra proprio non avere fine.

È stata, infatti, annunciata la ripresa dei lavori per la costruzione della sede di un’associazione sportiva sulla spiaggia. Si tratta di un manufatto di 100 mq, lungo circa 15 metri e alto oltre 4 metri,  con annesse piscina di 28 mq. e pedana pavimentata di 141 mq. all’inizio dell’arenile sud ubicato a ridosso del “porto vecchio”. Come si può immaginare l’impatto sul paesaggio sarà notevole e comprometterà definitivamente uno scorcio panoramico tra i più belli della nostra città.

Nel corso degli ultimi anni la suggestiva vista che si poteva apprezzare lungo una delle passeggiate tipiche di Giulianova – quella sul porto dei caliscendi – è stata progressivamente oscurata nella sua parte iniziale: prima la recinzione metallica sul muricciolo del molo sud, poi una sede sportiva e un campo di calcetto sull’arenile, ora la barriera costituita dalla nuova costruzione prevista.

Riteniamo che sia grave consumare uno sfregio così grande al paesaggio litoraneo giuliese. Lì, in quel punto, sarebbe consumato l’arenile per l’ennesima costruzione impropria e verrebbe anche impedita la vista panoramica verso la spiaggia a sud.

Ci siamo adoperati nel recente passato per far delocalizzare altrove, in luoghi più opportuni, la costruzione della sede e della piscina per sub che giustamente devono essere realizzate a Giulianova. In Consiglio Comunale tutti hanno approvato il nostro ordine del giorno ma l’Amministrazione non ha conseguito alcun risultato.

A questo punto vorremmo dire due cose:

·       Riteniamo che l’Amministrazione Comunale debba stare più attenta quando vengono rilasciati permessi in luoghi altamente sensibili (quale è l’arenile) del bel territorio giuliese. Sono ormai troppe le ferite inferte al paesaggio, ai parchi, ai beni culturali e agli spazi pubblici per scelte urbanistiche veramente infelici.

·       Auspichiamo che il Sindaco, l’Assessore all’urbanistica, il Dirigente dell’ufficio tecnico e la stessa maggioranza consiliare sentano il dovere, seppur in extremis, di non far realizzare costruzioni in violazione delle norme. Possibile che i casi dell’area ex Migliori Longari, di palazzo Gavioli, di parco Franchi non abbiano insegnato niente? Qui sarebbe lo stesso.

Giacché siamo in tema cogliamo l’occasione per chiedere al neo Presidente dell’Ente Porto Marco Verticelli di adottare quanto prima provvedimenti che non costerebbero nulla ma regalerebbero molto ai giuliesi e ai turisti e cioè:

§     Faccia rimuovere la recinzione metallica all’inizio del porto vecchio, non ha alcun senso se non quello di precludere la vista sull’arenile sud.

§    Faccia togliere quelle assurde fioriere in cemento armato sul porto nuovo: permettono, beffardamente, la vista verso l’arenile nord e la collina solo a chi è molto alto.

§  Faccia abbattere l’inutile e impattante vela in cemento armato all’inizio del molo nord.

 

 

Il Cittadino Governante 

 




A Giulianova insieme con la Bandiera Verde quest’anno sventolerà anche la Bandiera Blu. Il sindaco: “Oggi è una giornata bellissima per la nostra città”.

Dopo tre anni Giulianova torna a figurare tra i 342 Comuni, tra i quali 8
in Abruzzo, insigniti della Bandiera Blu assegnata dalla FEE, la
Fondazione per l’Educazione Ambientale, alle località turistiche che si
distinguono nella gestione sostenibile del territorio. Il riconoscimento è
stato consegnato oggi, 8 maggio, al sindaco nel corso della cerimonia
tenutasi a Roma nell’aula Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
“Quella di oggi – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – è una8 maggio 2017. Consegna della Bandiera Blu a Giulianova. A sinistra l'assessore Grimi, a destra il sindaco Mastromauro
giornata bellissima per la nostra città. Dopo la Bandiera Verde, il
riconoscimento dei pediatri italiani alle spiagge ideali per bambini e
famiglie che conquistammo la prima volta nel 2011 e da allora riconfermata
ogni anno, compreso questo, l’estate del 2017 vedrà sventolare nelle
nostre spiagge anche la Bandiera Blu. Ricordo che Giulianova, dopo aver
perso questo importante riconoscimento turistico-ambientale nel 2006 per
ottenerlo solo parzialmente nel 2007 e nel 2009, venne da noi
riconquistato nel 2010. Poi, nel 2014, il vessillo smise di sventolare a
causa dei campionamenti effettuati dall’Arta nel maggio 2013 subito
dopo piogge di straordinaria intensità, considerate tra le più abbondanti
degli ultimi duecento anni, che stravolsero i livelli qualitativi delle
acque di balneazione. E così Giulianova, che nel 2013 aveva più del 95%
delle acque di balneazione al livello eccellente, si ritrovò senza alcun
punto di campionamento con il livello qualitativo più alto. Da allora –
prosegue il sindaco – abbiamo iniziato a lavorare, sotto il coordinamento
del prof. Archimede Forcellese, per migliorare la qualità delle acque con
risultati tangibili visto che oggi Giulianova può vantare l’85% delle
acque di balneazione di livello eccellente con la parte restante
pienamente balneabile. Risultato molto apprezzato dalla FEE oltre che dai
pediatri italiani considerato che la Bandiera Blu si aggiunge appunto alla
Bandiera Verde assegnata pochi giorni fa a Giulianova, una delle otto
località abruzzesi scelte come spiagge a misura di bambino. Con i due
importanti riconoscimenti, Bandiera Blu e Bandiera Verde, quest’ultima
Giulianova torna dunque a posizionarsi, come accaduto nel 2011, tra le
località turistiche italiane di eccellenza”.
“La riconquista della Bandiera Blu – aggiunge l’assessore al Turismo Gian
Luca Grimi – era uno dei miei obbiettivi principali ed averlo centrato mi
riempie di gioia. Il ritorno d’immagine derivante dalla ricollocazione di
Giulianova nel ristretto novero delle località turistiche di qualità, sarà
un importante volano per il settore e farà sentire i suoi effetti sia
nell’immediato che a medio termine”.
“Negli ultimi tre anni – conclude Archimede Forcellese, consigliere del
sindaco sulla specifica materia – è stato condotto un intenso lavoro volto
a migliorare la gestione della qualità delle acque di balneazione. È
partita proprio dalla nostra città la proposta d’istituzione di un tavolo
tecnico regionale dedicato alle acque che ha avuto il merito di rendere
più stretta la collaborazione tra i vari Enti coinvolti nella delicata
problematica. Ora gli uffici comunali e quelli regionali hanno uno
strumento in più per dialogare e i risultati si vedono. Fondamentale è
stata anche l’attività di ottimizzazione della rete dei punti di
campionamento. Però l’eccellente risultato ottenuto, con il recupero della
Bandiera Blu, deve essere considerato il punto di partenza e non di arrivo
di un percorso ancora tortuoso. Guai, infatti, ad abbassare la guardia per
evitare che quanto accaduto nel passato possa verificarsi nuovamente”.