Giulianova. Sabato 8 aprile, alle ore 19.00, presso il Museo d’Arte dello Splendore, conferenza di Marialuisa De Santis

Giulianova, Marialuisa De Santis terrà una conferenza dal tema: “ La tavola, il pane, il vino nel Cenacolo di Leonardo Da Vinci. Riflessioni tra arte, storia e spiritualità.”

La conferenza partirà dalle motivazioni storiche che determinarono la commissione del Cenacolo a Leonardo da Vinci da parte di Ludovico il Moro e continuerà con l’analisi dell’opera evidenziandone il valore tecnico artistico. 

Ma ciò che sarà soprattutto sottolineato è la lettura fatta da Leonardo dell’episodio evangelico: una lettura straordinariamente in sintonia con le parole di Papa Francesco per il quale la tavola del Signore non è un premio per i buoni, non è un privilegio per alcuni. È cattedra della condivisione come scrive Enzo Bianchi.




Ospedale Giulianova: il PD faccia pace con se stesso.

“É ora che il PD ed il suo segretario Filipponi capiscano che l’ospedale
di Giulianova e l’assistenza sanitaria che viene prestata
quotidianamente ai nostri cittadini sono una cosa seria, diversa da un
balletto di fascia tricolore in pineta”.

ospedale-giulianova

Questo il commento del Gruppo MoVimento 5 Stelle di Giulianova che ha
così proseguito: “Sono anni che assistiamo a continui andirivieni del
Partito Democratico sul nosocomio cittadino che non hanno fatto altro
che produrre proprio l’effetto contrario, visto che non solo del nuovo
ospedale costiero non se ne vede neppure l’ombra ma sta continuando
l’opera di depauperamento del presidio esistente senza che i nostri
amministratori battano ciglio. Piuttosto che perdere tempo in inutili
passerelle o sgrammaticati comunicati stampa il PD e il suo segretario
facciano pace con se stessi e la smettano di prendere in giro i
cittadini mettendo in campo una linea chiara ed univoca sull’ospedale.
Se è vero, come dicono, che è fondamentale realizzare un nuovo presidio
allora convincano i loro rappresentanti in Regione, in primis quelli
teramani, Pepe, Mariani e Monticelli che, bocciando la risoluzione del
Capogruppo del M5S, Mercante, diretta proprio alla realizzazione
dell’ospedale costiero, hanno gettato la maschera e sconfessato il PD
Giuliese e altri 10 sindaci.

Invece di organizzare incontri a porte chiuse con il manager Fagnano,
Filipponi pensi ad interloquire con gli altri esponenti del suo partito,
compreso l’Assessore Paolucci, se ha seriamente a cuore gli interessi
dei nostri cittadini. Non si offenda, in caso contrario, se consideriamo
le sue dichiarazioni solo evanescenti chiacchiere da bar. Dire, poi, che
c’è stata una strumentalizzazione sull’ospedale giuliese da parte del
MoVimento 5 Stelle è veramente assurdo, visto che l’unica
strumentalizzazione è proprio quella del PD che continua a parole, da
anni, a promettere il nuovo presidio quando,invece, nei fatti decide
tutt’altro.

Se Mastromauro e Filipponi vogliono davvero che venga realizzato il
nuovo ospedale costiero e scongiurare che l’ospedale unico si faccia a
casa Mariani allora lo dimostrino concretamente ed abbiano il coraggio
di opporsi realmente e fino in fondo alle decisioni dell’Assessore
Paolucci, rassegnando, come già minacciato più volte, le dimissioni.
Sappiano, che, in questo caso avrebbero l’appoggio incondizionato del
MoVimento 5 Stelle perché, ed il messaggio deve essere chiaro a tutti,
gli interessi dei cittadini si tutelano con i fatti e non con le
chiacchiere da bar”.

Margherita Trifoni – Movimento 5 Stelle Giulianova




Processionaria: “Giulianova Patrimonio” in azione per contrastare il fenomeno.

Già nell’ottobre del 2016 la “Giulianova Patrimonio” era intervenuta in
via precauzionale mediante opera di disinfestazione sulle 7.000 essenze
arboree cittadine. Ciò nonostante la processionaria del pino (Thaumetopoea
pityocampa), insetto tra i più distruttivi e rischioso anche per gli
esseri umani e gli animali, è tornata a comparire a Giulianova e in
moltissime altre località.
“A seguito delle prime segnalazioni – dichiara l’assessore
all’Ambiente Fabio Ruffini – il personale della “Giulianova
Patrimonio” si è subito attivato provvedendo alla rimozione e alla
disinfestazione. Certamente è impensabile eliminare questo fenomeno
naturale e che puntualmente e inevitabilmente si ripropone ogni anno. Ma
occorre dire che rispetto al passato è molto attenuato grazie appunto
all’opera preventiva”.
In ogni caso chiunque dovesse avvistare la processionaria può effettuare la
segnalazione o all’Ufficio Ambiente del Comune (tel. 085-80.21.405)
oppure alla Giulianova Patrimonio (tel. 085-80.09.114).




Giulianova. LA VERITÀ SULLE SETTE PALAZZINE MAROZZI

Riceviamo e pubblichiamo

 

Nella conferenza stampa tenuta dal Sig. Marozzi per annunciare la costruzione di due palazzine ad ovest di piazza Dalla Chiesa sono state dette molte falsità, anche con passaggi diffamatori verso il consigliere comunale Franco Arboretti. Occorre quindi per amor di verità precisare (carte alla mano) e chiedere quanto segue:

Giulianova lido
Giulianova lido

·   La Giunta Arboretti nel ’94 diede parere negativo all’edificazione ai piedi della collina ad ovest di piazza Dalla Chiesa.
·   L’edificabilità fu voluta dal Consiglio Comunale trasversalmente (maggioranza e opposizione).
·    La proprietà all’epoca era della famiglia Ferrajoli-Costantini e non di Marozzi che l’ha acquistata molti anni dopo.
·  L’amministrazione del ‘94  limitò i danni al paesaggio: fu concessa, infatti, l’edificabilità solo su una  piccolissima porzione (1680 mq.) dei 12.340 mq. dell’area.
·    Furono previsti due edifici di 10,50 m. di altezza (e non 14 come è possibile ora grazie alla variante specifica al PRG fatta nel 2006)  da collocare dietro alle case ed agli alberi esistenti e solo a condizione che si cedesse gratuitamente alla collettività l’85% (10.620 mq.) dei 12.340 mq dell’area per destinarlo a verde pubblico.
·    Ci devono poi spiegare Marozzi e tutti coloro che lo sostengono come è possibile affermare che la proposta attuale di sette palazzine (cinque con altezza di m. 8,50 più 3 m. per il sottotetto e due con altezza di m. 6,50 più 3 m. per il sottotetto) su un’area edificabile raddoppiata sia meno impattante di due palazzine alte m. 10,50 (questo è quello che fu autorizzato dal consiglio comunale nel 1994). Non a caso l’attuale proposta di Marozzi va in variante non solo al PRG, ma anche al Piano Regionale Paesistico ed al Piano Territoriale Provinciale che non consentono ciò che lui vorrebbe realizzare.
·  Marozzi sapeva perfettamente cosa acquistava nel 2001, cosa era consentito realizzare su quella delicata area e quali erano gli obblighi di cessione al pubblico: per quale motivo poi ha sempre chiesto alle amministrazioni di aumentare l’entità degli interventi edificatori? E perché, se tiene tanto al rispetto del paesaggio, non accetta le proposte di permuta da noi avanzate nel 2015 per spostare in un’altra area di proprietà pubblica i volumi realizzabili?
·  Come fa a dire che può costruire, addirittura, a metà collina (tra Salita Montegrappa e Strada delle Fontanelle), quando un simile progetto non può essere nemmeno preso in considerazione da qualsiasi amministrazione pubblica dotata di buon senso e rispettosa delle leggi che regolano l’uso e la sicurezza idrogeologica del territorio?
·   Sappiano, infine, Marozzi, l’amministrazione comunale e il dirigente dell’Ufficio Urbanistico che, in ogni caso, il progetto annunciato per ottenere il permesso di costruire dovrà prima osservare le norme relative alle distanze tra gli edifici che sono di 10 metri e non di 6, e rispettare l’entità e i tempi dell’area da cedere al Comune previsti nel 1994. Per il momento le carte dicono che non è così!
Il consigliere Arboretti ed Il Cittadino Governante hanno sempre difeso, in quell’area come altrove, il paesaggio, il verde urbano e l’ambiente ed hanno avanzato per quel sito varie proposte nel corso degli anni per trovare una soluzione alternativa a ciò che altri hanno voluto e altri ancora hanno addirittura peggiorato nel tempo elevando le altezze previste (si veda l’allegato ordine del giorno presentato in consiglio comunale nel 2015). D’altronde se si hanno a cuore gli interessi generali e la vivibilità, e non quelli della speculazione edilizia, e se si vuole prestare attenzione all’accresciuta sensibilità dei cittadini per i temi del paesaggio e dell’ambiente questa è l’unica urbanistica possibile, specialmente in una località che vive di turismo.
Auspichiamo per il bene della città che, seppur in extremis, lo capiscano tutti: il sig. Marozzi, l’Amministrazione Comunale e tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione.
Giulianova 03.04.2017
                                                                       IL CITTADINO GOVERNANTE

associazione di cultura politica




Il 5 aprile in Sala “Buozzi” presentazione del libro “Vivi l’Italia” di Alessandra Gasparroni.

Mercoledì 5 aprile, alle ore 18 nella Sala “Buozzi” di Giulianova Alta,
verrà presentato il nuovo volume di Alessandra Gasparroni “Vivi
l’Italia. Tra storia e antropologia” (Ricerche&Redazioni).
Dopo i saluti della vicesindaco con delega alla Cultura Nausicaa Cameli,
interverranno la presidente dell’associazione culturale “Gruppo Orao”
Maria Luisa Falanga, il giornalista e saggista Sandro Galantini e
l’autrice.copertina libro Vivi l'Italia
Con “Vivi l’Italia” Alessandra Gasparroni propone un intrigante “tour”
nelle tradizioni popolari di molteplici regioni italiane, dall’Abruzzo
alla Lombardia, dalla Puglia alla Sicilia, dal Molise alla Sardegna
all’Emilia-Romagna, mettendo in rapporto tra loro usi, costumi,
credenze, oggetti e utensili. Un avvincente viaggio di 144 piacevolissime
pagine nell’anima stessa degli italiani in cui agli aspetti più
propriamente demo-etno-antropologici l’autrice affianca storia,
letteratura e cinematografia con l’invito a visitare o rivisitare
luoghi italiani molto conosciuti o mai percorsi.
Alessandra Gasparroni, laureata in Lettere all’Università
dell’Aquila, ha svolto attività di ricerca e docenza nelle Università
di Teramo, Chieti e di Cassino ed è stata anche consulente esterna,
relativamente al settore etno-antropologico, dell’Ufficio di Teramo della
Soprintendenza ai Beni Storici Artistici e Etnoantropologici d’Abruzzo.
Attualmente collabora con l’Università di Teramo, Facoltà di Scienze della
Comunicazione, insegnamento “Sacro e identità di genere nella cultura
europea”, ed è docente all’Università della terza età di Giulianova.
Autrice di numerose pubblicazioni, si occupa di devozione popolare, rito e
feste, cibi rituali, costumi e oreficeria popolare, studio delle
abitazioni, universi simbolici legati alle comunità di eredità.




Il falconiere affianca UNICA BEACH ed è un successo a Giulianova

ALTRE FOTO

 

Nel deserto delle manifestazioni giuliesi, esplode il successo dell’evento “Contro la paura, no fear”, conclusosi oggi con la presentazione del libro della giornalista mediaset Marialuisa Cocozza, giornata moderata dal giornalista Walter De Berardinis. L’iniziativa promossa da UNICA BEACH, nel piazzale della Madonna dello Splendore, per sensibilizzare le istituzioni alla necessità del supporto psicologico  delle popolazioni vittime del terremoto, ha permesso la raccolta di una considerevole somma utile a coprire le spese di psicologi e operatori del settore della pet-therapy che inizieranno la nuovissima esperienza in una frazione di Montereale, Cesa Proba. DSC_0220Parte della cifra verrà inoltre devoluta per l’acquisto di farmaci al fine di curare cani vittime del terremoto. Protagonisti delle due giornate sono stati operatori del settore , dal cinofilo, al mondo degli insetti , equidi, per arrivare agli animali selvatici, rapaci, e lupi.

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Tutti i partecipanti hanno dato il proprio prezioso e apprezzatissimo contributo a titolo gratuito, ma il maggior  successo se lo sono conteso la lupacchiotta, ormai famosa per essere sopravvissuta alla mancanza della mamma, e il suo proprietario, Giovanni Granati che per l’intero week end, ha catalizzato centinaia di persone, riempiendo il grande piazzale del Santuario della Madonna dello Splendore. Il falconiere, già conosciuto in tutto l’Abruzzo e all’estero, famoso per le sue dimostrazioni con falchi, poiane, civette, gufi e aquile, si è dedicato al progetto, esibendosi per la prima e unica volta a Giulianova, in modo totalmente gratuito.

Walter De Berardinis e Maria Luisa Cocozza . Foto cortesia Mirella Lelli
Walter De Berardinis e Maria Luisa Cocozza . Foto cortesia Mirella Lelli

 

Dopo aver riempito praticamente le due intere giornate, ha concluso con un’emozionante dimostrazione di falconeria a cavallo accendendo l’entusiasmo del pubblico richiamato dalla sua presenza. A conclusione dell’evento ha dichiarato : ” Non mi sono mai esibito a Giulianova per una mia scelta, e dovete la mia presenza solo a Giusy Branella. Il contributo che offrirete sarà interamente devoluto per il progetto di sostegno psicologico al trauma da sisma che lei propone e che ho deciso di affiancare”
Domenica prossima la rubrica del TG5 , L’Arca di Noè dedicherà un servizio all’evento di oggi e ripreso dalla troupe di Canale 5 .

Centro Veterinario “ZAR” s.a.s.
Clinica Veterinaria Privata
Dir.San. Dott.ssa Giusy Branella Med.Vet.



Giulianova. Il giornalista e collezionista giuliese, Walter De Berardinis, citato nei “Quaderni di Semantica”

 

La prestigiosa rivista scientifica internazionale di semantica teorica e applicata riporta notizie sul rilievo zingaresco fatto a Giulianova nel 1932

 

 

Giulianova. Ieri, il Prof. Sebastiano Rizzo, docente e linguista siracusano, ha comunicato al giornalista e collezionista giuliese Walter De Berardinis che, sull’ultimo della rivista scientifica internazionale di semantica teorica e applicata “Quaderni di Semantica” edito dalle Edizioni dell’Orso di Alessandria, è uscito il suo ultimo saggio scientifico dal titolo “L’elemento zingarico nel bbaccàgghiu dei caminanti siciliani”, dove è stato citato per il contributo dei testi forniti da Giulianova: Ugo Pellis a Giulianova di Walter De Berardinis; Il rilievo zingaresco a l’Annunziata di Giulianova (Teramo) di Ugo Pellis (1982-1943) e degli estratti del linguista abruzzese di Introdacqua, Ernesto Giammarco (1916-1987).

Walter De Berardinis
Walter De Berardinis

Il rilievo fatto dal linguista e fotografo friulano Ugo Pellis a Giulianova il 24 maggio 1932 da un’informatrice di lingua romanì, abitante nel quartiere giuliese dell’Annunziata, costituisce ad oggi, visto i grossi mutamenti socio-economici avvenuti negli ultimi 85anni da quel famoso rilievo, la più grande testimonianza del dialetto degli Zingari italiani del centro-meridione. Confermata dal linguista Prof. Andrea Scala dell’Università degli studi di Milano in un saggio “I numerali per le decine nel “rilievo zingaresco” di Ugo Pellis e il morfema moltiplicativo –var(-) nella romanì”.

Giulianova, 27 marzo 2017.

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Walter De Berardinis
Walter De Berardinis

Estratto dalla Rivista Madonna dello Splendore n° 32 del 22 Aprile 2013

Uso libero per la pubblicazione

 

Ugo Pellis e Giulianova

 

di Walter De Berardinis

 

Altri, più esperti di me,

vedranno cioè che io non ho saputo vedere

Ugo Pellis, Il rilievo zingaresco, 1936

 

 

Recentemente ho reperito la copia originale dell’estratto dal titolo Il rilievo zingaresco a l’Annunziata di Giulianova (Teramo) a cura di Ugo Pellis. Ero informato su Ugo Pellis e sul suo lavoro di ricerca, di lui mi aveva parlato Duilio Shu, ricercatore scientifico particolarmente interessato allo studio della storia e del dialetto di Mosciano Sant’Angelo e avevo letto il lavoro sull’argomento dello storico giuliese Sandro Galantini.

Il noto letterato e fotografo nacque a San Valentino di Fiumicello (Udine), il 9 ottobre del 1882 e morì a Gorizia il 17 luglio del 1943. La primissima formazione scolastica avvenne sotto l’occhio attento di Marco Zogovic e successivamente Pellis frequentò lo Staatgymnasium di Gorizia; fu allievo del professor Theodor Gartner (1843-1925) all’Università di Innsbruck e poi Vienna.

Dal 1902 al 1912 fu insegnante liceale a Capodistria (oggi in Slovenia) e poi divenne professore di lettere al liceo “Petrarca” di Trieste.

Il 23 novembre del 1919, a Gorizia, fonda la Società filologica friulana (intitolata a Graziadio Isaia Ascoli, il grande glottologo goriziano, fondatore degli studi di dialettologia in Italia) insieme a Bindo Chiurlo, Ercole Carletti e Giovanni Lorenzoni ne che fu il primo presidente; la Società viene eretta ente morale nel 1936 con lo scopo di promuovere e diffondere l’utilizzo della lingua friulana, Ugo Pellis ne fu presidente dal 1920 al 1923.

L’11 dicembre 1924 il ministro della Pubblica Istruzione, Alessandro Casati, concede ad Ugo Pellis l’esonero dall’insegnamento (che lasciò definitivamente il 10 gennaio 1925) per dedicarsi pienamente al lavoro di ricercatore. Nel 1925 inizia una fitta collaborazione con Matteo Giulio Bartoli (1873-1946) per la realizzazione dell’Atlante Linguistico Italiano; il progetto editoriale lo portò in giro per l’Italia, accompagnato dalla moglie Nelda, per quasi 18 anni consecutivi nei quali effettuò una serie di inchieste corredate da documenti e fotografie scattate con le sue macchinette: una “Ica Ideal 111”, una “Kodak 9×12” ed infine la reflex biottica 6×6 “Voigtlander Superb” sempre guidato dai sapienti consigli di Arnaldo Polacco dell’“Istituto fotografico triestino”.

Si narra che nel 1927, lo stesso Benito Mussolini, donò all’Atlante linguistico italiano un’auto Balilla (targata TS 1162) per permettere a Pellis di spostarsi da una località all’altra. Nel percorrere la penisola, con minuziosa e rigorosa professionalità, raccolse ben 727 inchieste delle 1000 previste; un’improvvisa malattia, che lo portò alla morte, lo costrinse ad abbandonare le inchieste. La sua opera fu completata da un comitato formato da: Roberto Giacomelli, Corrado Grassi, Giorgio Piccitto, Giovanni Tropea, Temistocle Franceschi e A. Matteo Melillo. Il Pellis arrivò nella nostra città in due periodi diversi individuabili dalla datazione delle foto e dei documenti: uno relativo ai giorni 13, 14, 15, 16 e 17 novembre 1929 e l’altro datato 29 aprile del 1932; gli scatti sono oggi conservati e catalogati dalla Società Filologica Friulana “Graziadio Isaia Ascoli”, che ne detiene i diritti.

Le foto sono fruibili via web all’indirizzo www.filologicafriulana. it, basta inserire il nome della nostra città per visionare le 20 foto con svariati soggetti: dalle case alle barche, dal panorama al porto, ecc.

L’allora comitato di redazione dell’Atlante linguistico italiano, dopo aver visionato lo studio del linguista tedesco Max Leopold Wagner (1880-1962), sugli elementi zingareschi nei gerghi italiani, decise di pubblicare lo studio portato avanti dal Pellis proprio a Giulianova con un’appendice sul gergo dei mercanti di cavalli di Guardiagrele. Dopo due tentativi falliti, presumibilmente da ricondurre alla data delle foto, il Pellis, riuscì, con l’aiuto del capoguardia giuliese, Berardo Braga, il 24 maggio del 1932 dalle 9.00 alle 12.00, a fare il rilievo. Fu intervistata una zingara, descritta nella relazione: 30enne, sposata e convivente con il suo sposo in una casetta in riva al mare nel quartiere dell’Annunziata.

Gli “strumenti di lavoro” di Ugo Pellis erano: taccuini, carte geografiche, tavole da disegno, illustrazioni e questionari filologici. Nel verbale, così descriveva l’intervistata: “Zingara dal tipico aspetto della sua gente; analfabeta; intelligente; interpreta le illustrazioni con pronta sicurezza; spesso vi fa aggiunte di contorno; risponde con disinvoltura; talvolta altera le risposte, dando loro un contenuto, che a lei sembra più corrispondente all’abruzzese. Al rilievo assiste per buona parte un’altra zingara, alquanto più anziana, un’indovina, che parla con più calma, e controlla per così dire le risposte dell’altra”. Il Pellis inserì, ritenendolo di notevole importanza, una parte del gergo dei mercanti abruzzesi di cavalli che nel 1930 raccolse tramite il giovane Tarquinio Ferrari di Guardiagrele (CH). Secondo il suo rilievo, la “parlata” zingaresca risultava avere dei legami con i dialetti autoctoni dell’Italia meridionale, e più precisamente del chietino. Naturalmente si ripromise di tornare su questo lavoro ampliando l’inchiesta almeno ad un’altra area dell’Italia meridionale. Complessivamente, le domande furono 716, le risposte positive furono 553; molte trovavano riscontri negli studi precedenti del marchese marchigiano Adriano Colocci (1855-1941) e dello stesso friulano Graziadio Isaia Ascoli (1829-1907).

Oggi di Ugo Pellis rimane l’immenso patrimonio documentale, fatto di trascrizioni, disegni e fotografie, ancora da indagare; particolarmente preziosi i 7156 negativi su lastra e su pellicola da lui stesso catalogati.

 

Una futura collaborazione con la Società filologica friulana che detiene i diritti dell’archivio fotografico del Pellis, sarebbe opportuna; ciò consentirebbe di esporre, magari il prossimo anno, oltre venti foto della nostra città mai viste dal grande pubblico ed eventualmente organizzare un convegno sul gergo dei Rom nell’Italia centro-meridionale.

 

 

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Bibliografia

Ugo Pellis, Il rilievo zingaresco a l’Annunziata di Giulianova (Teramo),

Udine, Società filologica friulana “Graziadio Isaia Ascoli”,

  1. Estratto da “Bollettino dell’atlante linguistico italiano”,

ann. II, fasc. 2 (Udine 1936 – XV).

Sandro Galantini, La criminalità minorile degli zingari. Un’indagine

empirica, Teramo, Demian edizioni, 1993.

 

Sitografia

www.filologicafriulana.it

www.adhikara.com

www.atlantelinguistico.it

www.treccani.it

www.giulianovaweb.it

 

Archivi

Archivio privato “Walter De Berardinis”

 

Ringraziamenti

Duilio Shu, ricercatore scientifico

La foto di Ugo Pellis giovane è liberamente tratta dal sito www.adhikara.com;

 




Giulianova. Assemblea del Rotaract club del Teramano

 

 

 

Nei giorni scorsi si è tenuta a Giulianova (Te), presso l’hotel Europa, la IV Assemblea dei club Rotaract del Distretto 2090 di cui fanno parte tutti i soci delle Regioni Abruzzo, Marche, Umbria e Molise.

Assemblea

Marianna Sebastiani
Marianna Sebastiani

Marianna Sebastiani
Marianna Sebastiani

L’organizzazione giovanile di club promossa da Rotary International nell’assise ha affrontato il tema della dimensione internazionale ed europea del Rotarct grazie alle testimonianze dei soci che hanno partecipato alla simulazione dei lavori degli organi principali delle Nazioni Unite presso il Quartiere Generale dell’ONU a New York. Un’esperienza unica dall’alto profilo formativo, in linea con gli obiettivi di leadership e di service del Rotaract. Ospite principale della serata è stata Lucky D’Alena che è la responsabile dell’ERIC, acronimo di European Rotaract Information Centre, che ha parlato dei progetti europei del Rotaract.

La presidentessa del club Rotaract del Teramano Marianna Sebastiani di Roseto degli Abruzzi (Te) è intervenuta durante l’assemblea ringraziando la Rappresentante Distrettuale Chiara Greci e tutto il Direttivo per aver scelto una città dello splendido litorale teramano come sede dell’Assemblea. La Sebastiani ha anche espresso riconoscenza verso i Club Rotary padrini, in particolare alla Presidentessa del club Rotary di Teramo Serafina Garbati per il sostegno che è stato dato al Rotaract del Teramano.

All’evento diversi giovani professionisti, tra cui l’ex fondatore del Club Rotaract Teramo Nord Centenario Dott. Stefano De Gregoriis, hanno dato testimonianza del proprio percorso rotaractiano e poi rotariano.

Al termine dell’assemblea è seguito un momento di convivialità e sono stati raccolti fondi a favore dell’Associazione Italiana onlus a sostegno della ricerca sulla Sindrome di Rett che aiuta le bambine affette da questa rara malattia.

l Rotaract del Teramano nell’ultimo periodo ha partecipato all’evento “Rotary in Fiera” a Recanati e all’iniziativa “End Polio Now”. Più recentemente il club teramano ha sostenuto la colletta alimentare nazionale ed ha raccolto dei giocattoli che sono stati donati ai bambini nel reparto pediatrico dell’ospedale di Sant’Omero (Te). I soci, inoltre, hanno intenzione di partecipare prossimamente al campus disabili del Rotary che si terrà a Roseto degli Abruzzi e di raccogliere dei libri da regalare ai detenuti in carcere.

 




IL LIBRO “VIVI L’ITALIA” di ALESSANDRA GASPARRONI A GIULIANOVA | Mercoledì 5 aprile ore 18, Sala “Buozzi” – Piazza Buozzi

 

Mercoledì 5 aprile 2017 alle ore 18, a Giulianova presso la Sala “Buozzi” del Comune di Giulianova, in Piazza Buozzi, si terrà l’attesa presentazione del nuovo libro dell’antropologa teramana ALESSANDRA GASPARRONI dal 539911_445239595819572_7616872940604829268_ntitolo “VIVI L’ITALIA. TRA STORIA E ANTROPOLOGIA”, volume edito per i tipi della casa editrice teramana Ricerche&Redazioni, e promosso dall’Associazione culturale “Gruppo Orao” di Giulianova.

All’incontro, patrocinato dal Comune di Giulianova, prenderanno parte, insieme all’Autrice, la presidente del Gruppo Orao Maria Luisa Falanga e lo storico Sandro Galantini.

Il libro, che si compone di 144 pagine illustrate su carta naturale di pregio delle Cartiere Fedrigoni, cucito e rilegato artigianalmente, propone una sorta di «Grand Tour del nostro secolo, che conduce il lettore a visitare o ri-visitare luoghi italiani molto conosciuti o mai percorsi. Scorci d’Italia sui quali ancora tanto può dirsi. Curiosità e realtà di un vissuto che riemerge, a tratti, durante questo viaggio ideale dove, tra le pieghe di antichi costumi tradizionali d’Abruzzo e Molise, di simboli fittili delle Puglie, di rifugi cari a personaggi come Leopardi, giovane favoloso, ognuno troverà esaudito il proprio desiderio di conoscere. Eco e musicalità si dipanano tra i panni stesi del rione Sanità, la vita e la morte convivono in una Napoli mai del tutto scoperta. Realtà storiche si coniugano a risvolti antropologici tra gli spazi della Campania Felix. La Sibilla Appenninica che dimorava nei monti delle Marche conversa con quella Cumana che guarda il lago d’Averno. Sacre devozioni nascoste in Emilia Romagna e Lombardia si alternano a quelle legate a figure di animali nel Lazio e in Abruzzo. Paesi e contrade trovano così un loro spazio per continuare a vivere nella mente del viaggiatore». La copertina del volume riproduce un suggestivo paesaggio napoletano col Vesuvio sullo sfondo, raffigurato in un acquerello di fine Ottocento di eccellente fattura.




Giulianova. Convocato il consiglio comunale per il 4 aprile.

Convocato il consiglio comunale per il 4 aprile, alle ore 17.30, per la
trattazione del seguente ordine del giorno:

1. AFFIDAMENTO A GIULIANOVA PATRIMONIO DEL SERVIZIO PARCHEGGI A PAGAMENTO –
RELAZIONE EX ART. 34, DEL D.L.GS. 179/2012 ;

2. APPROVAZIONE DELLA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI
PROGRAMMAZIONE (DUP) – PERIODO 2017 – 2019 (ART. 170, COMMA 1, DEL D.LGS.
N. 267/2000);

3. APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2017-2019 (ART. 151
DEL D.LGS. N. 267/2000 E ART. 10 DEL D.LGS. N. 118/2011).