Giulianova. Euroleague 1 – L’Amicacci centra l’obiettivo Europa

L’Amicacci sfiora la Champions ma centra comunque l’obiettivo Europa

La DECO Group Amicacci conclude al terzo posto il gruppo C di Euroleague 1, ottenendo quindi ottiene l’accesso alla Andrè Vergauwen Cup, il secondo torneo continentale per importanza, in programma a Tolosa (Francia) dal 27 al 30 aprile.

Nella prima delle due giornate in programma a Las Palmas de Gran Canaria arriva una sconfitta nel derby italiano contro la Briantea84 Cantù e una vittoria fondamentale sugli israeliani del Beit Halochem Tel Aviv.
La prima partita vede i brianzoli salire fino alla doppia cifra di vantaggio nel primo tempo. L’Amicacci prova a farsi sotto nella ripresa ma a metà del quarto quarto Cantù cambia improvvisamente rotta e piazza un break devastante, prendendo il largo fino al 53-82 finale. Miglior marcatore dell’incontro Brian Bell con 37 punti. In serata la gara contro Tel Aviv vede invece il predomino della squadra abruzzese che negli ultimi minuti del primo tempo si porta sul +8 grazie a un Jorge Sanchez particolarmente ispirato in attacco. Nella ripresa sale inesorabilmente il vantaggio dell’Amicacci, guidata dai canestri di un Simone De Maggi in grande spolvero. Il punteggio alla sirena è un netto 84-47.

La seconda giornata del qualify round registra una vittoria decisiva contro la squadra organizzatrice, il BSR Ace Gran Canaria, e una sconfitta contro i campioni di Francia in carica dello Hyeres , patendo un calo nel finale.

La partita contro gli spagnoli ha un andamento altalenante anche se quasi interamente condotta dalla squadra di Malik Abes, che trova importanti canestri dal lungo polacco Bandura e dal duo italiano De Maggi – Marchionni. Nel terzo quarto l’Amicacci sale in cattedra, bloccando gli avversari con un ottima difesa e trovando ritmo in attacco. Il vantaggio incrementa fino a raggiungere il + 15 ma nel quarto conclusivo la squadra di casa piazza un parziale, facendosi sotto con i punti in area di Alonso e Kim. Gran Canaria ha addirittura in due occasioni la palla del -5 ma sciupa tutto permettendo ai giuliesi di riprendere un margine rassicurante prima con il tiro di De Maggi e poi con l’appoggio di Miceli. Negli ultimi secondi i liberi di Sanchez fissano il punteggio sul 65-54, risultato che regala all’Amicacci la certezza di una qualificazione europea. Due ore più tardi la sfida contro lo Hyeres potrebbe garantire con una vittoria persino l’accesso alla più prestigiosa Champions Cup. Il primo tempo è equilibrato e molto combattuto e si conclude sul 34-33 in favore dell’Amicacci, trascinata dai canestri di Krzysztof Bandura (prestazione da 24 punti per lui). Nella ripresa la squadra abruzzese sale sul +8 sfruttando i tiri liberi concessi dagli avversari. Lo Hyeres però reagisce alla metà del terzo quarto, sfruttando le difficoltà offensive degli avversari e puntando sulla fisicità di Mosler e Duran, arrivando addirittura al sorpasso. L’inizio del quarto decisivo vede un sussulto dell’Amicacci con un memorabile canestro con Caiazzo su assist dietro alla schiena di Brown seguito da un recupero dalla rimessa che porta Marchionni a segnare il 51-55. Ma a quel punto l’attacco si inceppa e i francesi  colpiscono sia in transazione che a difesa schierata. Le realizzazioni di Duran e Jeunassere guidano un parziale di 12-0 che chiude i conti, con la squadra abruzzese che non trova le energie per reagire. La gara termine 66-56 a favore dello Hyeres che alla luce della vittoria in serata di Gran Canaria su Tel Aviv qualifica i francesi alla Champions Cup.
Classifica Euroleague 1 – Gruppo C

1. Mia Briantea84 Cantú 8
2. Hyeres Handi Basket 4
3. DECO Group Amicacci 4
4. BSR Ace Gran Canaria 2
5. Beit Halochem Tel Aviv 2
Nella foto il quintetto ideale del girone, nel quale è stato nominato Kzysztof Bandura
(pagina facebook Briantea84)
Stefano D’Andreagiovanni




Giulianova. Olio esausto abbandonato nei pressi dell’Ospedale.

Discarica nei pressi dell’ospedale di Giulianova, padiglione ovest. Olio esausto sull’asfalto. Questi rifiuti, pericolosi per l’ambiente, sono stati abbandonati così per strada, forse perché questa gente non può smaltirli regolarmente. Occorre fare subito la bonifica dell’area, per non compromettere e danneggiare il terreno. Ricordiamo che nelle vicinanze ci sono scuole, l’ospedale civile e una zona residenziale.

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Il Cittadino Governante chiede chiarezza sulle due scuole chiuse. Occorre dare risposte adeguate per la sicurezza e per il diritto allo studio

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Il Cittadino Governante

associazione di cultura politica
Piazza Buozzi 22, 64021 Giulianova (TE)
Tel.3461035861 Fax. 0857992144
i nfo@ilcittadinogovernante.it
 

Premesso che l’Italia è di per sé un paese che ancora oggi accusa un ritardo, in gran parte delle proprie regioni tra cui l’Abruzzo, in materia di adeguamento sismico degli edifici pubblici. Infatti poco o nulla è stato fatto, sebbene le prime normative risalissero al 2003, e nonostante fosse il 2013 il termine ultimo che chiamava ciascun Comune a far eseguire studi sulla vulnerabilità sismica, a renderli noti e trovando soluzioni adeguate qualora i criteri di sicurezza non fossero stati rispettati.

scuole_1 scuole_3 scuole_5La giustificazione addotta per la maggiore riguarda i costi di tali certificazioni che sono dell’ordine dei 3 euro al metro cubo, per cui si tratta di decine di migliaia di euro per ogni struttura. Il dato ad oggi conosciuto è che su 1.300 scuole esistenti sul territorio abruzzese, sono appena 280 quelle delle quali sono state eseguite le verifiche sulla vulnerabilità sismica. Ad esempio per quanto concerne le scuole superiori di Teramo, soltanto il Liceo Scientifico “Einstein” possiede tale studio dal 2013 perché interessato da un progetto pilota, mentre nel mese in corso (febbraio 2017) saranno avviati i controlli ed i relativi studi per le altre scuole superiori dell’intera provincia.

Occorre anzitutto distinguere e separare il significato di agibilità da quello di vulnerabilità sismica: la prima è la verifica dei danni dopo una scossa di terremoto per stabilire se sia stato pregiudicato o meno il grado di sicurezza sismica (in genere si adottano le schede Aedes) e può essere compiuta dalla protezione civile o dai tecnici comunali; mentre lo studio di vulnerabilità sismica è un documento scientifico complesso che richiede l’intervento di più figure competenti e concerne il modo in cui un edificio si comporta in caso di terremoto (viene espresso un indice di vulnerabilità cha va da 0 a 1: se è 0 la vulnerabilità, cioè il rischio, è massima; se è 1 invece è minima).

Focalizzando ora l’attenzione su quanto accaduto negli ultimi giorni a Giulianova (ricordiamo che lo scorso 11 novembre il Cittadino Governante aveva prodotto un comunicato stampa in cui si richiedeva all’Amministrazione comunale una Anagrafe della edilizia scolastica, e a cui aveva fatto seguire, il 18 novembre, la richiesta di accesso ai documenti amministrativi mai prodotti dal Comune) a proposito delle due scuole chiuse, quella di Colleranesco e la Pagliaccetti, registriamo l’ordinanza firmata l’1 febbraio dal sindaco Mastromauro sulla scorta della relazione redatta il 31 gennaio dall’Ufficio Tecnico comunale che suggerisce un “immediato intervento finalizzato al miglioramento e/o adeguamento sismico dei due edifici in assenza del quale si ritiene non consigliabile la prosecuzione dell’attività scolastica”.

La prima e più evidente anomalia dell’ordinanza, di cui chiediamo spiegazione al sindaco, riguarda l’inspiegabile riapertura dei due plessi nei giorni di lunedì 30 e martedì 31 e solo successivamente ad un improvviso “approfondimento delle analisi di vulnerabilità sismica” se ne decreta la chiusura. Si è trattato di una riapertura avventata o nuovi dati si sono resi disponibili solo il 31 gennaio? Tali scuole risultano regolarmente agibili sin dall’inizio dell’anno scolastico?

Inoltre nell’ordinanza si riferisce che “gli indicatori di vulnerabilità sismica certificati da tecnici incaricati sono 0,01 per la Pagliaccetti e 0,053 per la scuola di Colleranesco”; noi chiediamo se tali indici siano il frutto di uno studio già preesistente o se siano contenuti in un rapporto di recente compilazione. Se la risposta è quest’ultima, ci chiediamo come sia stato possibile effettuare tale studio (addirittura in un giorno!) se per redigerlo occorre una complessa procedura che necessita di oltre un mese di lavori sul campo, di elaborazioni grafiche, di relazioni, di studi geomorfologici con carotaggi, perforazioni di murature portanti e tanto altro ancora fino a stilare un corposo volume di migliaia di pagine?

E ancora chiediamo se esistano gli stessi studi anche per le altre scuole comunali e in tal caso, quali siano gli indici di vulnerabilità per ciascuna di esse? Una scuola del primo novecento con diffuse criticità come la “De Amicis” è più sicura delle due chiuse? Tra le soluzioni si prospetta un trasferimento nelle aule dell’Ipias che è un edificio addirittura collegato strutturalmente alla scuola media “Pagliaccetti”: ma l’appartenenza di un edificio al Comune o alla Provincia rende più o meno sicura una scuola?

Infine, se il documento sulla vulnerabilità già in precedenza stilato, ed era quindi disponibile, come mai non è stato reso noto prima, cioè sin dai primi eventi sismici di agosto e poi di novembre? Oppure il sindaco non ne era a conoscenza?

Nelle foto allegate è possibile notare i particolari di alcuni carotaggi effettuati nelle murature portanti interne ed esterne di un Istituto in cui è stato redatto lo studio di vulnerabilità sismica. Sono visibili tali particolari in entrambe le scuole chiuse?)

Tutti in città, specie gli alunni, i genitori, le maestre ed il personale ausiliario di ben 25 classi, aspettano maggior trasparenza e maggior chiarezza su una questione così delicata e sentita, gradirebbero visionare e leggere documenti e relazioni ufficiali. Per dirla con Orwell: “Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario”.

Accanto alla componente razionale che esige sicurezza, va considerata anche la componente emotiva che sente, soprattutto nei giovani alunni, lo strappo degli affetti, che avverte il distacco da un luogo carico di familiarità e di sentimenti. Ogni scuola è un baluardo di diritti e di affetti, di amicizie e di cultura, uno scrigno che cresce i fiori più preziosi di una comunità per cui ogni leggerezza assume un peso ingiustificabile. Il Cittadino Governante aveva inserito nel proprio programma elettorale del 2014 la proposta di utilizzare i locali dell’ex tribunale, più sicuri e circondati dal verde, come sede per una scuola comunale (pag. 17, punto 20); mentre nel programma del 2009 il primo punto del capitolo scuole recitava: Progetto “Scuole sicure, belle e funzionali”, è necessario fare una ricognizione generale sulle condizioni strutturali […].

Oltre a ciò, per quanto riguarda Colleranesco, ricordiamo che il PRG del 1994 aveva individuato una area nei terreni limitrofi all’attuale scuola quale zona di espansione per un nuovo complesso. Tale superficie fu preservata grazie all’intervento del Cittadino Governante nei consigli comunali sulle Osservazioni alla Variante al PRG; su si essa, se il Governo stanzia risorse, si potrebbe progettare e realizzare nel verde la sede alternativa all’attuale scuola.

Riteniamo che una Amministrazione lungimirante che conosce le condizioni delle proprie strutture pubbliche, specie le scuole, dopo i segnali avuti con le scosse di agosto e di ottobre, si sarebbe dovuta preoccupare di elaborare un piano di emergenza in caso di eventuali evacuazioni o inagibilità. Sentiamo infine doveroso sollecitare il sindaco e l’assessore Cameli a trovare una soluzione feconda e fattibile nel più breve tempo possibile visti i ritardi e le accumulate che stanno, di fatto, ledendo il diritto fondamentale all’istruzione sancito dall’articolo 34 della nostra Costituzione.

 

Giulianova, 4 febbraio 2017

Il Cittadino Governante  associazione di cultura politica




Giulianova. Centro Storico: il degrado continua, anche i materassi lasciati sul muro della Chiesa della Misericordia. Le foto.

Giulianova. Centro Storico: il degrado continua, anche i materassi lasciati sul muro della Chiesa della Misericordia. Gli abitanti del quartiere sono stanchi per l’ennesimo sfregio fatto al centro storico  di Giulianova. Da circa tre giorni ignoti hanno abbandonato un materasso sul muro della Chiesa della Misericordia, contribuendo di fatto al continuo degrado che avviene tutti i giorni su Via della Rocca e Casa Massei, perennemente discariche a cielo aperto. Gli abitanti chiedono maggiori controlli, multe e la presenza quotidiana di operatori che controllano e rimuovano i rifiuti ingombranti.

(C) www.giulianovanews.it

 

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Giulianova. Farmacia comunale nessun rebus. Il numero telefonico è indicato e con buona evidenza.

 

 Di Giambattista e Mastromauro replicano a Cibej. “Rebus? Non ci sembra proprio”. Replicano così l’amministratore della Giulianova Patrimonio Filippo Di Giambattista e il sindaco Francesco Mastromauro a Eden Cibej, secondo il quale manca nelle pagine bianche dell’elenco telefonico l’utenza telefonica 16473757_10210648600685669_7282378399553940539_nrelativa alla Farmacia comunale, gestita dalla società partecipata. “Il numero è chiaramente​ indicato sulle pagine bianche a pagina 294. Ed è chiaramente indicato anche nell’edizione on-line. Dov’è quindi il rebus che perplime il professor Cibej? Non occorre invocare la fortuna né bisogna impegnarsi in ricerche affannose. È semmai necessario solo uno sguardo non frettoloso o meno pigro. Non crediamo ci sia da aggiungere altro perché il dato come le considerazioni del professor Cibej si commentano da soli”



Giulianova. Scuole chiuse: lettera aperta di una mamma.

Riceviamo e pubblichiamo

 

LETTERA DI UNA MAMMA

 

In molti in questi giorni hanno pensato di chiedere ai nostri bambini cosa provavano alla notizia della chiusura della loro scuola, ma nessuna ha pensato a chiedere a noi genitori dei ragazzi quale genere di sconforto proviamo nel vederli abbandonati a se stessi, annoiati, senza mete scopi o obiettivi e senza “qualcuno” che abbia cercato di rassicurarli, di arginare in qualche modo il problema e di fare da collante con quella che è stata la loro “casa” fino a qualche giorno fa.

Scuola Secondaria Pagliaccetti Giulianova - foto Walter De Berardinis
Scuola Secondaria Pagliaccetti Giulianova – foto Walter De Berardinis

Ebbene io da mamma mi sono sentita lasciata allo sbando e non solo dalle istituzioni ma anche e soprattutto dagli educatori di mio figlio, completamente assenti in un momento così delicato che invece avrebbe richiesto il lancio di una corda che tentasse di tenerli legati.

Certo, questo non fa parte di nessun obbligo scritto, ma umanamente una qualche iniziativa o tentativo di fare gruppo con ragazzi che si conoscono già da tre anni sarebbe stato auspicabile.

Dall’amore nasce l’amore, questo vale per lo studio ma anche per la vita.

Firmata

Anna Icaro

Giulianova (TE)

 




Giulianova. Per il Consiglio comunale sull’ospedale del 13 febbraio prossimo il sindaco invita a partecipare il governatore D’Alfonso, gli assessori regionali Paolucci e Pepe, il presidente della Provincia, manager ASL, presidente del Comitato ristretto dei sindaci della ASL, parlamentari, consiglieri regionali e dieci sindaci.

Il sindaco Francesco Mastromauro, per il Consiglio comunale del 13 febbraio
prossimo al Kursaal in cui si tratterà la questione della sanità nella
provincia di Teramo con particolare riguardo all’ospedale di

FOTO ARCHIVIO Mastromauro e D'Alfonso
FOTO ARCHIVIO Mastromauro e D’Alfonso

Giulianova, ha inoltrato un invito a partecipare al governatore
D’Alfonso, agli assessori regionali Paolucci e Pepe, al manager della
ASL teramana Fagnano, al presidente della Provincia Di Sabatino e al
presidente del Comitato ristretto dei sindaci della ASL Maurizio Brucchi.
Un lungo elenco che comprende anche i parlamentari Ginoble, Sottanelli e
Tancredi, i consiglieri regionali Chiodi, D’Ignazio, Di Dalmazio,
Gatti, Mariani, Mercante e Monticelli nonché i sindaci dei comuni della ex
ASL di Giulianova, nell’ordine Bellante, Morro d’Oro, Mosciano
Sant’Angelo, Notaresco e Roseto degli Abruzzi, insieme con i primi
cittadini delle località costiere, Alba Adriatica, Martinsicuro, Pineto,
Silvi unitamente al commissario prefettizio di Tortoreto.
“E’ un consiglio comunale importante – dichiara il sindaco – nel corso
del quale vogliamo confrontarci sul futuro sanitario certamente di
Giulianova e dell’area vasta, folta di quasi 100 mila abitanti nel
periodo invernale e circa il triplo durante l’estate, che fa
riferimento all’ospedale Maria Santissima dello Splendore senza però
chiuderci a riccio o avendo un atteggiamento riduttivo. La nostra
proposta, scaturita dal tavolo consiliare che ho voluto il 5 gennaio
scorso, è molto semplice, ed è costituita da un ospedale di 1° livello
sulla costa posto in posizione baricentrica tra la parte settentrionale e
quella meridionale del litorale, agevolmente raggiungibile tramite le
connessioni stradale, ed in grado di costituire quindi un sicuro punto di
riferimento per un’area in cui si concentra la metà dell’intera
popolazione provinciale che triplica in estate condensando circa il 60%
delle presenze turistiche dell’intero Abruzzo costiero. Una proposta
di una logica disarmante, la nostra, e finalizzata a dare una risposta
concreta e riteniamo facilmente realizzabile. La sanità è infatti un
diritto fondamentale ed un bene prezioso che riguarda tutti e che quindi,
com’è giusto, merita un’attenzione ampia, con una visione
territoriale allargata all’intera provincia. Tanto più – prosegue il
sindaco – che c’è bisogno di fare chiarezza sui progetti e le
prospettive. Vogliamo insomma risposte chiare. Soprattutto dopo le ultime
vicende legate al sisma e all’epocale nevicata che, con tutto quello
che è successo, necessariamente deve portare ad una visione diversa delle
cose. Per questo ho ritenuto non solo opportuno ma necessario invitare
tutti gli attori istituzionali, senza distinzioni di appartenenza
politica. La sanità non deve essere strumentalizzata, né ingabbiata in
recinti politici, né piegata a miseri interessi. Da ciò – conclude
Mastromauro – il mio invito con l’auspicio comune che al consiglio
comunale del 13 febbraio prossimo siano presenti tutti coloro chiamati a
partecipare”.




Giulianova. Eden Cibej: LA FARMACIA COMUNALE CHIAMATA GIULIANOVA PATRIMONIO

 

 

Forse accade solo a Giulianova: se cercate una farmacia sull’elenco telefonico, le trovate tutte tranne quella comunale; sì, perché il numero lo trova solo chi sa (ma quanti?) che essa è affidata alla Società Partecipata “Giulianova Patrimonio”.

EDEN CIBEJ
EDEN CIBEJ

Il turista, poi, neppure penserà che esista; e se avrà bisogno di un medicinale, non potrà che rivolgersi ad una farmacia privata. Si tratterà forse di una svista, ma non ci sarebbe modo migliore per non arrecare disturbo alla concorrenza: sappiate comunque che per trovare la farmacia comunale sull’elenco telefonico, “pagine bianche”, dovrete cercare “Giulianova Patrimonio, via Trieste 159”: state tranquilli, non è la sede della Società Partecipata del Comune, presieduta brillantemente dall’Arch. Filippo Di Giambattista, anche riconfermato nella carica, perché siete arrivati a destinazione: non ci crederete, ma è proprio la farmacia, sì, quella comunale, che procura un utile di 150mila euro l’anno. Forse non sapendolo, qualche anno fa il Sindaco fece di tutto per venderla; fortunatamente non ci riuscì ed oggi il Bilancio comunale può ancora contare su un utile di 150mila euro l’anno.

Minore fortuna invece ha avuto la “Julia Servizi Più” svenduta ad un privato che oggi si gode i 300-400mila euro di utili al posto del Comune.

Naturalmente, il sonnolento Partito democratico sa e tace. Non ha niente da dire neppure il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani, del quale per il momento taccio il nome. Poveri partigiani, sono morti in centomila per lasciarci una Repubblica democratica e una Costituzione, e tutto è finito nelle mani di questa gente. Cosa aspettiamo a mandarli a casa?

 

Eden Cibej




“Donne… mai più indifese”, stage di autodifesa femminile al Liceo “Curie” di Giulianova

 

Un’iniziativa della Cpo di Giulianova con gli istruttori della Asd Systema Abruzzostage autodifesa 1 stage autodifesa 2 stage autodifesa 3

 

GIULIANOVA – La Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova, insieme agli istruttori della Asd Systema Abruzzo ha organizzato, al Liceo Scientifico giuliese “Curie”, uno stage di Autodifesa Femminile, riservato alle giovani donne dell’istituto. L’iniziativa si è svolta all’interno della palestra del liceo nel pomeriggio di lunedì 30 gennaio. L’obiettivo dello stage è stato quello di fornire alle partecipanti le informazioni utili a gestire le situazioni di pericolo di cui le donne possono essere vittime e di dotarle delle basi per potersi difendere dalle aggressioni e dagli episodi di stalking, purtroppo ultimamente così numerosi. “Non basta denunciare a volte serve anche difendersi” .Allo stage hanno partecipato le studentesse del V anno del Liceo Scientifico Marie Curie di Giulianova. <Un ringraziamento speciale al Dirigente Scolastico Silvia Recchiuti per la sua presenza e per aver condiviso il progetto portato avanti dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova – ha ringraziato la presidente della Cpo di Giulianova Marilema Andreaniun grazie speciale va ai fantastici istruttori  Systema Abruzzo A.S.D. per la realizzazione dello Stage ed alla nostra vice sindaca ed assessora alle Pari Opportunità  Nausicaa Camelied alle vice presidente della CPO Lidia Albani e alle consigliere Fulvia Sbei e Serafina Di Ferdinando per la loro partecipazione>.




Giulianova. Firmata dal sindaco l’ordinanza di chiusura delle scuole “Pagliaccetti” e Colleranesco.

Chiusura dei plessi scolastici “Pagliaccetti” in via Gramsci e a
Colleranesco e sospensione delle attività didattiche e amministrative fino
alla ricollocazione degli studenti in altra o altre sedi. E’ quanto
stabilito nell’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Mastromauro
oggi, 1 febbraio, e che segue la relazione redatta il 31 gennaio scorso

 

Foto Archivio. Il Sindaco e la Prof.ssa Ciccocelli, già direttrice della Scuola Primaria di Giulianova 1
Foto Archivio. Il Sindaco e la Prof.ssa Ciccocelli, già direttrice della Scuola Primaria di Giulianova 1

dall’Ufficio Tecnico comunale, a firma del Dirigente della II Area e
del Responsabile di Settore in relazione agli approfondimenti delle
analisi di vulnerabilità sismica, con la quale viene suggerito un
immediato intervento finalizzato al miglioramento e/o all’adeguamento
sismico dei due edifici in assenza del quale si ritiene non consigliabile
la prosecuzione dell’attività scolastica.
Spetterà ora al tavolo istituito ieri dal sindaco, coordinato dalla
vicesindaco Nausicaa Cameli e del quale fanno parte le dirigenti
scolastiche e i rappresentanti dei genitori, individuare le soluzioni fra
quelle che il sindaco stesso ha indicato o proponendone altre in grado di
consentire la ripresa delle attività a partire da lunedì 6 febbraio.