Teramo. Ultim’ora. Caso Cialini: Dante Di Silvestre agli arresti domiciliari.

Teramo. Ultim’ora. Il 60enne di Selva Piana, Dante Silvestre, da questa sera risulta agli arresti domiciliari. Condannato lo scorso mese di dicembre a 14 annidi reclusione, per l’uccisione del giuliese Paolo Cialini per un diverbio stradale, è tornato nella sua casa dopo l’istanza presentata dai due difensori, gli avvocati Gennaro Lettieri e Nadia Baldini.

 

Fonte Ministero della Giustizia

FOTO: Sito Web Istituzionale




Giulianova. Sisma: chiuse le scuole “Pagliaccetti” e “Colleranesco”.

Scuole “Pagliaccetti” e di Colleranesco. Il sindaco, appena ricevuta la
relazione, convoca maggioranza, dirigenti scolastici e rappresentante dei
genitori nel consiglio d’Istituto.

Riunione Scuole Giulianova
Riunione Scuole Giulianova

incontro su scuole 1Nessun danno ai plessi ma
indicatori rischio sismico basso in caso di scosse di intensità molto
elevata. Chiusura quindi delle due scuole e ricollocazione degli studenti
della “Pagliaccetti” e degli alunni di Colleranesco in altre scuole a
partire dal 5 febbraio. Il sindaco: “Nel contempo, programmeremo
interventi di adeguamento sismico con mutuo, ma è necessario che il
Governo allenti il Patto di stabilità. Vorrei per Giulianova un Campus
scolastico in via Cupa”.

Il sindaco Francesco Mastromauro ha ricevuto dall’Ufficio tecnico
intorno alle 13 di oggi, 31 gennaio, la relazione riguardante i plessi
scolastici “Pagliaccetti” e di Colleranesco, sui quali i tecnici comunali
avevano già effettuato sopralluoghi e verifiche tuttavia ripetuti dopo le
scosse telluriche del 18 gennaio scorso e maggiormente approfonditi. “Il
risultato – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – è che le scosse
non hanno provocato alcun danno ai due edifici. Tuttavia gli indicatori di
vulnerabilità sismica certificati da tecnici incaricati sono 0,01 per la
“Pagliaccetti” e 0,053 per la scuola di Colleranesco. Minimi, quindi,
considerando che il valore è compreso tra 0 e 1, però sufficienti in una
zona a sismicità bassa come la nostra. Ma c’è un ma. La Commissione
Grandi Rischi ha sottolineato, come è noto, da ultimo con nota del 25
gennaio scorso, che la sequenza sismica non è in esaurimento. Insomma, la
cautela è d’obbligo e le precauzioni secondo me non sono per niente
eccessive. Per questo ho convocato le dirigenti scolastiche e il
rappresentante dei genitori nel consiglio d’Istituto per esporre,
insieme con i componenti della maggioranza consiliare, i contenuti della
relazione approntata dall’Ufficio tecnico proponendo, dovendo chiudere
le due scuole, una soluzione che consenta la normale prosecuzione
dell’attività didattica. Ho proposto di trasferire gli studenti della
“Pagliaccetti” e gli alunni della scuola di Colleranesco in altri edifici
scolastici sicuri possedendo indici di resistenza sismica adeguati.
All’uopo ho insediato un tavolo di lavoro, coordinato dalla
vicesindaco Nausicaa Cameli, del quale fanno parte le dirigenti
scolastiche e i rappresentanti dei genitori per individuare le soluzioni
fra quelle che ho indicato o proponendone altre in grado di consentire la
ripresa delle attività a partire da lunedì 6 febbraio. Intanto stiamo già
pensando e programmeremo gli interventi di adeguamento per alzare il
coefficiente di sicurezza sismica sulla “Pagliaccetti” e sul plesso di
Colleranesco per i quali occorrerà accendere un mutuo. E’ però
necessario che dal Governo si preveda un allentamento del Patto di
stabilità, misura indispensabile per ogni ente locale per fronteggiare le
spese che questi interventi comportano”.
Il sindaco pensa però che la soluzione migliore sia un piano di ampio
respiro alla luce dello scenario che si è venuto a creare con i terremoti
e le emergenze ambientali. “Vorrei per Giulianova – dice il sindaco – un
Campus scolastico, ampio, funzionale, con spazi verdi, palestre,
biblioteche e aree di aggregazione collocato in una zona strategica,
facilmente accessibile. Secondo me l’area migliore sarebbe in via
Cupa. Ma di questo vorrei parlare in una serie di incontri con i cittadini
che organizzerò il prima possibile”.




Giulianova. Il cordoglio della città per la scomparsa di Marco Di Silvestre.

Giulianova, 31 gennaio 2017. Si svolgeranno questo pomeriggio, alle ore 15,00, nella chiesa di Sant’Antonio – centro storico, partendo dall’obitorio dell’ospedale civile “Maria Santissima dello Splendore” dove ieri mattina era giunto privo di vita, i funerali del giovane pizzaiolo giuliese, il 47enne Marco Di Silvestre, deceduto per infarto nella mattinata di ieri nella sua abitazione.

Fonte profilo facebook
Fonte profilo facebook

Lascia i figli Andrea, Raffaella, Samuele, la moglie Rosetta, il fratello Luigi e le sorelle Splendora e Norma. La cara Maria. Già da ieri mattina l’obitorio si era riempito di tantissimi amici, conoscenti e clienti della sua famosa pizzeria “Da Marco” sita in Piazza Bruno Buozzi, nei pressi del Duomo di San Flaviano. Tanti i messaggi di cordoglio, a partire dal suo profilo facebook Profilo, passando per i manifesti di cordoglio affissi per le vie cittadine: l’Associazione “Attenti al Luppolo”, le insegnanti con gli alunni e le loro famiglie della 3B della primaria “De Amicis”, l’American Bar di Via Migliori, i locali Terrazza Buozzi, il Bacaro, il Tasso Alcolico, l’Angoletto, Bar della Cupola, Birreria degli Acquaviva e il Cinema Moderno, ed altri ancora. Anche Angelo e Gabriella, del Bar della Cupola, hanno fatto un manifesto dove reca la seguente frase “…sei stato un amico per la nostra famiglia ed un grande sostenitore delle iniziative in ricordo di Lorenzo (il loro figlio morto in un tragico incidente stradale n.d.r.). Ora sei anche tu nell’infinito. Buon Viaggio. Angelo e Gabriella”.

Il locale "Pizzeria Da Marco"

Giulianovanews.it

Anche io voglio ricordarlo con il suo sorriso, quel sorriso conosciuto quasi 40anni fa, quando bambini ci si ritrovava davanti la segheria/falegnameria del nonno e papà Raffaele, nei tanti pomeriggi primaverili e estivi dopo una giornata di scuola o per le lunghe vacanze. Poi l’adolescenza, ritrovarsi ancora nell’altro lato della strada, Via del Popolo, dove c’era la storica ferramenta gestita dai genitori “la rsciott’”; poi le serate al Belvedere, con la sua vespa e quel nomignolo “Mark lù paninaro”, affibbiatogli per via del suo lavoro in una panetteria del paese. Poi si diventa adulti, si fa famiglia, ci si perde nella vita frenetica di tutti i giorni tra il suo lavoro nella propria pizzeria e gli impegni familiari. Ieri, impietosa, è arrivata la notizia. Lo scrittore Andrea Camilleri, in un suo libro, descrive la morte come un interruttore, noi vogliamo credere che quella luce sia rimasta accesa in un’altra dimensione, quella giusta! Ciao Marco!

Walter De Berardinis

giulianovanews.it

   




Giulianova, al via il XIV corso per aspiranti volontari della protezione civile

 

Il Gruppo Volontari Protezione Civile Giulianova Associazione di Volontariato ONLUS, con il patrocinio del Comune di Giulianova, organizza il quattordicesimo  corso base per aspiranti volontari di Protezione Civile, con la finalità di avvicinare la cittadinanza al Volontariato e nel contempo di incrementarne gli iscritti del Gruppo locale che:Vigili Del Fuoco

FOTO ARCHIVIO

  • fa parte della colonna mobile della Regione Abruzzo ed ha il compito di supportare le attività svolte dall’Ente, operando in sinergia con lo stesso, in occasione di criticità ed emergenze o, comunque, quando ne ricorrano i presupposti;
  • rappresenta una risorsa locale, parte integrante del dispositivo nazionale di pronto intervento guidato dal Dipartimento di Protezione Civile;
  • collabora in maniera attiva e diretta con il Comune di Giulianova, a stretto contatto con l’Assessorato alla Protezione Civile, l’Ufficio Tecnico e la Polizia Municipale.

Il corso è gratuito e sarà inaugurato martedì 31 Gennaio 2017 alle ore 21.00 presso la sede ubicata sul retro del Centro Comm.le I PORTICI di Giulianova Lido (lato Est della struttura), interverrà l’Amministrazione Comunale con il Sindaco e/o suoi delegati.

 

www.bachecaprotezionecivilegiulianova.blogspot.it

 

Le lezioni (nove) saranno tenute da istruttori e personale esperto, tutti i Martedì e Venerdì dalle ore 21,00 alle 22,30 circa; tra le materie trattate nel corso:

  • piano di emergenza comunale;
  • il rischio sismico ed idrogeologico;
  • tecniche antincendio;
  • topografia e orientamento;
  • sala operativa e radiocomunicazioni;
  • norme di comportamento nelle emergenze;
  • nozioni di soccorso sanitario;
  • normativa sulla Protezione Civile.

 

E’ prevista una prova pratica finale, con la partecipazione di volontari appartenenti alle Associazioni dei Comuni limitrofi.

Ai partecipanti, sarà rilasciato specifico attestato di frequenza.

Per chiarimenti e/o informazioni e per ogni altra esigenza:

  • tel 340 3236593 (anche Sms o WhatsApp)
  • fax 085 8028661
  • email procivgiulianova@tiscali.it

 

oppure recarsi presso la sede di Giulianova tutti i venerdì dalle 21.00.

 

Giulianova   26 Gennaio 2017                                                                                                   

                                                                                                            Il Presidente

                                                                                                                              Michele MARUCCIA




Giulianova. PD: “rottamazione cartelle”, l’intenzione del Partito Democratico di Giulianova è quella di creare strumenti utili ai cittadini ed alle imprese Giuliesi

Sull’argomento tanto discusso conosciuto come “rottamazione cartelle”, dopo l’intervento dell’intero gruppo Consiliare del Partito Democratico di Giulianova, interviene anche il Presidente della Commissione Bilancio Valerio Rosci, il quale evidenzia come da un primo monitoraggio effettuato dal Sole 24 Ore del lunedì su un campione di capoluoghi, sembra che molti grandi Comuni sceglieranno di non aderire alla rottamazione. E’ questa la linea, ad esempio, seguita a Bologna, Torino, Milano e Cagliari. Tra coloro che dicono no alla sanatoria infatti, prosegue Rosci, sono espressamente citate ragioni di equità nei confronti dei contribuenti che stanno pagando tutte le sanzioni (magari a rate).

FOTO (C) WALTER DE BERARDINIS - WWW.GIULIANOVANEWS.IT
FOTO (C) WALTER DE BERARDINIS – WWW.GIULIANOVANEWS.IT

Infatti, dichiara Rosci, dopo aver ricevuto, a fine gennaio 2017, la bozza del Regolamento relativo alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento ex DL 193 2016, il gruppo consiliare del PD ha chiesto alcune informazioni per capire il reale impatto che tale strumento avrebbe potuto avere nei confronti di coloro che lo avessero voluto utilizzare, in quanto il limitato numero di rate previsto e la necessità di pagare il 70% delle somma ingiunta entro l’anno 2017 rappresenterebbe molti contribuenti, soprattutto quelli in grande difficoltà finanziaria, ostacoli difficilmente superabili.

Oltre agli aspetti amministrativi si è meditato attentamente anche sulla disparità che lo strumento in questione rischierebbe di provocare nei confronti di coloro che hanno pagato puntualmente e con sacrificio multe e tributi locali, minando così uno dei valori fondamentali di un partito di centro-sinistra, ovvero l’equità sociale. Per tali ragioni si è pensato di proporre alle altre forze che compongono la maggioranza di modificare l’art. 33 del Regolamento per la disciplina generale delle entrate tributarie il quale ad oggi prevede la possibilità da parte del cittadino o impresa di dilazionare il debito sofferto fino ad un massimo di 24 rate. La proposta, di concerto con gli uffici tecnici, sarà quella di dilazionare per un maggior numero di rate il dovuto, dando in questo modo a tutti, la possibilità di stabilire un piano di rientro adeguato e sostenibile.

Per tutti i motivi sopra citati, conclude Rosci, fa sorridere come taluni cercano goffamente e con dati che nulla hanno a che vedere con la realtà, di far passare concetti propagandistici e privi di fondamento. L’intenzione del Partito Democratico di Giulianova è quella di creare strumenti utili ai cittadini ed alle imprese Giuliesi e non di confezionare slogan pubblicitari che nulla hanno a che vedere con i reali bisogni delle persone.




Giulianova. ASSEMBLEA AL KURSAAL TUTTI D’ACCORDO: GIULIANOVA È LA SEDE IDEALE DI UN OSPEDALE DI 1° LIVELLO

logo-web

Il Cittadino Governante

associazione di cultura politica
Piazza Buozzi 22, 64021 Giulianova (TE)
Tel.3461035861 Fax. 0857992144
i nfo@ilcittadinogovernante.it
Comunicato 

Ospedale Giulianova
Ospedale Giulianova

Grande partecipazione sabato scorso al Kursaal per ragionare intorno al tema lanciato dal Cittadino governante “Giulianova, sede ideale di un ospedale di 1° livello”. Erano presenti tantissimi cittadini, esponenti dei comitati di quartiere, il sindaco Francesco Mastromauro, l’on. Tommaso Ginoble, numerosi consiglieri ed amministratori comunali, il segretario del PD Filipponi,  molti medici e paramedici.

Molti e qualificati sono stati gli interventi che hanno animato il dibattito. Tutti, cittadini, operatori sanitari e politici presenti hanno concordato con l’innovativa proposta della nostra associazione. Sono state illustrate anche le motivazioni  a sostegno della proposta:

1)   Un ospedale unico per acuti è insufficiente a fronteggiare la domanda di cura della popolazione provinciale. Quattro in effetti non sono più sostenibili ma ne occorrono due di primo livello di cui uno, quello teramano, con caratteristiche  di 2° livello in connessione funzionale con quello dell’Aquila.

2)     Smettere di difendere genericamente l’ospedale giuliese senza occuparsi della rete ospedaliera teramana, e finalmente parlare di quale deve essere il ruolo dell’ospedale di Giulianova nel contesto provinciale.

3)     Rivendicare, sulla base dei parametri nazionali che lo consentono e dei fattori locali favorevoli, oggettivamente presenti, un ospedale di 1° livello ubicato a Giulianova.

4)     Far notare che tenere aperto il nosocomio di Sant’Omero non sta affatto riducendo la spesa per la mobilità passiva della ASL di Teramo, risultato che potrebbe invece senz’altro conseguire con un ben organizzato ospedale di 1° livello ubicato in una sede così baricentrica e ottimamente collegata come Giulianova.

Esse sono state ritenute incisive e valide per convincere la Regione  e la ASL a modificare il piano per la rete ospedaliera provinciale.

Attualmente la linea suddetta è condivisa dal Cittadino Governante, dal PD, dalla Lista Mastromauro e da Giulianova Rinasce di Antelli. Dal confronto, però,  è emersa la necessità urgente di mettere assieme la massima unità di intenti nel consiglio comunale al servizio della forte pressione democratica che viene dalla popolazioneper scongiurare il rischio di perdita dell’ospedale (insito nell’idea che sta avanzando di ospedale unico nella provincia di Teramo) e di arrestare il progressivo declino dei reparti ospedalieri ancora presenti.

Sebbene invitati erano assenti i consiglieri di FI-NCD, Linea Retta, M5S e Civicamente che nei giorni scorsi avevano deciso di non sottoscrivere il documento-piattaforma elaborato dai consiglieri comunali che hanno partecipato alle riunioni di preparazione del consiglio comunale sull’ospedale che si terrà nei prossimi giorni.

Si è da più parti rinnovato loro l’invito a riflettere al fine di creare una forte unità politico-istituzionale in occasione dell’imminente consiglio comunale. Ed è quello che ci auguriamo.

Se così non dovesse essere, sarà inevitabile chiedere:

I gruppi consiliari che non voglio sottoscrivere il documento-piattaforma da presentare alla Regione e alla ASL sono, quindi, contrari alla proposta di indicare Giulianova come sede ideale di un ospedale di 1° livello? Già perché questo è quello che si chiede, per la prima volta, ai governanti regionali che stanno cancellando Giulianova dalla nuova  rete ospedaliera provinciale e regionale, e che hanno, evidentemente, cestinato il documento elaborato dalla commissione sanità comunale (da noi non sottoscritto perché ritenuto mal impostato e quindi inefficace) e consegnato lo scorso anno al governatore D’Alfonso.

Giulianova 30 gennaio 2017

 

IL CITTADINO GOVERNANTE

associazione di cultura politica




Giulianova. Successo per il secondo convegno del Rotary Club

Giulianova. Fondi dalla Regione per la messa in sicurezza del Tordino e per fronteggiare l’erosione della spiaggia.

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Quasi 1700000 euro dalla Regione per la messa in sicurezza del Tordino e
contro l’erosione della costa giuliese. E’ questa infatti la
somma complessiva prevista dalla Regione Abruzzo per la messa in sicurezza
idraulica del tratto del fiume Tordino da Colleranesco-Piane Tordino sino
alla foce, e per le misure contro l’erosione della costa. Il sindaco
Francesco Mastromauro ringrazia in proposito il governatore Luciano
D’Alfonso e l’assessore regionale Dino Pepe per aver accolto dopo
anni le richieste a favore della sicurezza idraulica e della costa di
Giulianova. “Una battaglia durata tanto tempo – dichiara il sindaco –
che mi ha visto in prima fila supportato dall’allora assessore
Archimede Forcellese , rimasto al mio fianco come consulente, dalla
maggioranza e quindi dal comitato omonimo per garantire la messa in
sicurezza del fiume Tordino ma anche per salvaguardare la costa
dall’erosione. Anni di richieste, di sollecitazioni, di prese di
posizione e non di rado persino di scontri. E poi le tante ricognizioni
sul territorio e anche un consiglio comunale sulla questione. Ora
finalmente il risultato sperato è giunto. Un milione e 280000 euro sui 2
milioni e 25 mila previsti per questo genere di intervento, quindi ben
oltre la metà, sono destinati al tratto del fiume Tordino che bagna il
territorio comunale di Giulianova e quello rosetano per la sua messa in
sicurezza . Ammonta a 400 mila euro invece la somma stanziata per
fronteggiare l’erosione del tratto costiero giuliese a nord del fiume
Tordino. Insomma, è davvero grande la soddisfazione da condividere con la
città per questo risultato che premia tutti gli sforzi compiuti non solo
da me ma anche da quanti, assessori, consiglieri, cittadini, si sono
battuti per garantire a GIulianova quanto era giusto e necessario avere in
termini di tutela delle persone e del territorio. E a questo proposito –
prosegue Mastromauro – spero che la Regione, che ora dovrà dare seguito si
spera sollecitamente ai relativi interventi, voglia anche affrontare e
risolvere l’altro problema riguardante il fiume Salinello. Auspico
quindi la relativa copertura finanziaria per riprendere i lavori, iniziati
ma poi interrotti, per la sua messa in sicurezza”.




Teramo. “Zona franca in Abruzzo per uscire dall’emergenza”

Casartigiani Teramo e Intercredit chiedono prima di tutto al Governo nazionale e regionale di istituire in Abruzzo la “zona franca” per uscire dall’emergenza e di pensare al rilancio del territorio, dell’economia abruzzese e di quella teramana. Si invoca anche la riattivazione dello strumento del microcredito regionale per permettere ai Confidi di concedere piccoli prestiti alle aziende danneggiate

 

Casartigiani Teramo e Intercredit, tramite i rispettivi presidenti, Giulio Falone e Gianfranco Mancini, e insieme alle altre associazioni di categoria, hanno appena chiesto al vice Presidente della Regione, Giovanni Lolli, la massima attenzione sulla funzione che i Confidi abruzzesi sono chiamati a sostenere nel nuovo “post sisma”, evento che ha generato un’ondata di sfiducia da parte dell’imprenditoria locale.

SEDE DI GIULIANOVA
SEDE DI GIULIANOVA

 

In particolare le richieste mirano al potenziamento dell’attività dei Confidi che avrà come  risultato quello di rafforzarli in previsione di una possibile ripresa delle “sofferenze” bancarie e soprattutto costituirà un segnale forte per le imprese a credere ancora nelle proprie attività da portare avanti in questa regione. Per questo, occorrerebbe subito riattivare il microcredito regionale al fine di  poter permette ai Confidi di concedere molti piccoli prestiti.

Inoltre, in seno alla Camera di Commercio, Casartigiani Teramo e Intercredit stanno lavorando per un tavolo unitario aperto a tutti i soggetti portatori di interesse per realizzare, congiuntamente,  misure di facile attuazione per il rilancio delle aziende teramane danneggiate dalla neve, dal sisma e da una gestione dell’energia elettrica che ha corso ai ripari in ritardo e male.

 

 

Teramo, 28 gennaio 2017




Giulianova. Nuovo servizio per lo Screening del tumore al seno.

Giulianova. Il Gruppo Medico D’Archivio, diretto dal dott. Claudio D’Archivio, avvia un nuovo servizio per la Prevenzione del tumore al seno: il macchinario della Tomosintesi. Un nuovo metodo diagnostico in campo senologico nella nostra città

 

 

 

1) Che cos’è la tomosintesi?

La tomosintesi 3D è un sofisticato sistema che, grazie ad una rapida scansione ai raggi X, permette di acquisire immagini tridimensionali del seno. Si tratta di una mammografia che permette di studiare la mammella “a strati”, scomponendola in tante immagini che, sovrapposte, ricostruiscono la figura del seno. La mammografia digitale rappresenta tuttora il gold standard per lo studio della mammella. Il suo limite principale, però, è quello di essere una modalità di imaging bidimensionale, con una riduzione della sensibilità nel caso in cui siano presenti tessuti o strutture simili. L’introduzione della tomosintesi del seno (Digital Breast Tomosynthesis, DBT) ha permesso di superare in parte questi limiti. La DBT è infatti una tecnologia di visualizzazione tridimensionale che comprende l’acquisizione di immagini a differenti angolazioni, con una scansione di breve durata di una mammella mantenuta ferma. Eventuali lesioni, a differenti altezze nella mammella, vengono visualizzate in modo diverso nelle varie proiezioni. Le singole immagini sono ricostruite in una serie di sottili strati ad alta risoluzione, che possono essere visualizzati singolarmente o in modo dinamico “cine loop”.

2) Cos’è il seno denso?

I seni densi hanno una maggiore percentuale di ghiandole, mentre i seni poco densi sono più ricchi di grasso. La densità della ghiandola della mammella rappresenta la condizione prevalente nelle donne in premenopausa piuttosto giovani. È molto comune tra i 35 e i 50 anni, ma si può riscontrare anche in donne di età maggiore, e la sua opacità ai raggi X impedisce o rende difficile il riconoscimento di un cancro iniziale.

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3) Quali sono i vantaggi della tomosintesi?

Rispetto alla mammografia 2D, lo studio 3D permette di analizzare il seno in profondità. Spesso, infatti, molti tumori si “nascondono” dietro il normale tessuto ghiandolare e diventano visibili solo quando raggiungono dimensioni decisamente maggiori. I seni difficili da leggere, come ad esempio quelli densi, analizzati più in dettaglio, possono svelare lesioni che sarebbero altrimenti mascherate. La ricostruzione a strati della tomosintesi riduce od elimina i problemi causati dalla sovrapposizione dei tessuti e dal rumore della struttura nelle immagini mammografiche a singoli strati o a due dimensioni. L’incidenza di procedure di biopsia dovrebbe a sua volta diminuire, grazie alla migliore visualizzazione delle zone sospette. Alcune patologie, che nelle immagini mammografiche standard erano nascoste, diventeranno individuabili grazie all’eliminazione del rumore della struttura. Poiché con la tomosintesi, la localizzazione di una lesione in uno strato determina completamente le sue vere coordinate 3D all’interno della mammella, i metodi di biopsia, con prelievo di tessuto, possono essere eseguiti utilizzando le coordinate generate dalla DBT (Digital Breast Tomosynthesis). La mammografia digitale 3D offre inoltre la possibilità di ridurre la compressione della mammella. Per la tomosintesi, infatti, non si richiede un’alta forza di compressione, ma serve solo quella necessaria ad allontanare il tessuto dalla parete toracica e minimizzare la possibilità di movimento durante l’esame.

4) E’ un esame doloroso?

La tomosintesi è meno dolorosa rispetto alla tradizionale mammografia perché la compressione necessaria è inferiore. Rimane invariato il tempo di esposizione e la dose di radiazioni assorbite è assolutamente trascurabile. La tomosintesi non ha controindicazioni, tranne nei primi mesi di gravidanza, come per tutti gli esami radiologici.

5) Perché è efficace?

Essa consente una maggiore diagnosi dei carcinomi invasivi, ma anche non invasivi, con una sensibilità superiore rispetto alla mammografia digitale nell’analisi di masse e distorsione. È stato dimostrato che la tomosintesi, riducendo la sovrapposizione ghiandolare, migliora la visualizzazione della lesione e consente di valutarne meglio i margini e la grandezza, perfezionando la discriminazione tra lesioni benigne e maligne. La tomosintesi è in grado di identificare anche lesioni molto piccole e consente di scoprire il 38% di tumori in più rispetto agli esami tradizionali. Nelle donne tra i 35 e i 50 anni, se il tumore insorge è più aggressivo, e quindi solo se riconosciuto in fase iniziale può essere curato radicalmente, riducendo non soltanto la mortalità ma anche l’incidenza delle terapie chemioterapiche, chirurgiche o radioterapiche.