Teramo e provincia. 18 gennaio aggiornamento ore 20. Almeno diciotto Comuni hanno frazioni isolate

#emergenzabruzzo #emergenzasisma

Le situazioni critiche stanno volgendo al drammatico con segnalazioni di crolli e un decesso a Castel Castagna, un anziano cui sarebbe crollato il tetto della casa. Ci sono problemi di comunicazione con i mezzi e gli uomini sulle strade, molte aree e persone non risultano raggiungibili e questo rende tutto più difficile.15826757_10210390709758557_7371194485999557468_n
Da questa notte arrivano nuovi mezzi: 4 turbine e 6 pale che si aggiungono a quelle già in uso (4 turbine e 3 pale) e ai mezzi delle ditte private (circa 120); ci sono 60 militari dell’Esercito che stanno collaborando per le opere di soccorso e per liberare le strade nei Comuni ancora isolati; oggi liberata la 553 verso l’ospedale di Atri, in queste ore si sta lavorando con la turbina per riparire la 365.  Da stanotte frese e pale sono destinate verso  i Comuni le cui frazioni sono isolate in alcuni casi completamente: Isola del Gran Sasso, Castelli, Rocca santa Maria, Cortino; Cellino, Cermignano, Crognaleto, Bisenti, Castiglione, Montefino, Arsita, Roseto (cologna paese); Pietracamela (albergo isolato); Atri; Castilenti; Castel Castagna. Anche nel comune di Teramo ci sono frazioni isolate dalla neve e dalla mancanza di luce.
Sono state prese in carico centinaia di segnalazioni tutte uguali: famiglie, anziani, bambini, isolati senza luce da tre giorni e da qualche ora senza acqua: la Provincia è intervenuta in decine di casi per scortare e aprire varchi per i mezzi di soccorso e vista la carenza di mezzi ha deciso di affittare una turbina e una fresa che domani arriverà da Bolzano.
Teramo 18 gennaio 2017



Abruzzo. Emergenza maltempo: ore 16,30, il quadro generale del ripristino energia elettrica.

Ore 16,30, abbiamo ricevuto da Enel il quadro complessivo della situazione della rete di distribuzione elettrica distinto per Comune. Fonte Assessore regionale Mario Mazzocca.

due tre uno




Maltempo. “E-DISTRIBUZIONE – AUMENTA TASK FORCE PER RIDARE ENERGIA IN ABRUZZO”

È appena arrivata (ore 15:21) da Enel la nota seguente: 15977449_10210471347294445_3421594040792356154_n“Sale a 1300 il numero dei tecnici dispiegati da Enel sul campo per ripristinare il servizio. Danneggiate oltre 200 linee, in campo anche 450 gruppi elettrogeni e 400 mezzi. Filo diretto con Protezione Civile e istituzioni Da inizio emergenza ripristinato servizio per oltre 100 mila clienti Roma, 18 gennaio 2017 – Oltre 1300 uomini, 400 mezzi operativi, più di 450 gruppi elettrogeni: sono le forze messe in campo da e-distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, che da oltre tre giorni è impegnata a fronteggiare l’impatto sul servizio elettrico dell’emergenza maltempo in corso. Dall’inizio dell’emergenza la task force di e-distribuzione ha progressivamente rialimentato oltre 100.000 utenze. Al momento è salito a 1300 il numero degli uomini impegnati e sono in corso centinaia di interventi per ridare energia a circa 120.000 utenze, dislocate nelle aree più colpite dall’emergenza neve sul territorio regionale, nel teatino, nel teramano e nel pescarese. Ora dopo ora l’impegno delle squadre permette di ridurre il numero di utenze disalimentate, ma la neve incessante continua a danneggiare la rete elettrica. Dal 16 gennaio le ispezioni hanno rilevato danneggiamenti su oltre 200 linee di media tensione, circa il 30% di quelle che servono il territorio regionale, e circa 2.500 cabine secondarie interessate da interruzione. In diverse aree dell’Abruzzo nevica ininterrottamente dalle prime ore di lunedì 16 gennaio, con precipitazioni abbondanti che hanno determinato una situazione di emergenza su tutti i fronti, con caduta di alberi, la formazione di blocchi di ghiaccio, viabilità fortemente ostacolata. La riparazione dei guasti sta avvenendo in uno scenario operativo reso particolarmente complicato dal perdurare delle difficoltà di circolazione stradale e dalle condizioni operative in alcuni casi proibitive, che in alcuni casi hanno richiesto l’intervento dell’esercito. Le forti scosse di terremoto registrate nella mattinata di oggi non hanno causato danni alla rete elettrica ma hanno rallentato l’attività di ripristino. Nella generalità dei casi, i guasti sono stati provocati dall’azione combinata di manicotti di ghiaccio sui conduttori e raffiche di vento di forte intensità che hanno determinato sovraccarichi meccanici eccezionali sulle linee. Inoltre si sono verificate cadute di alberi situati oltre la fascia di rispetto degli elettrodotti ove è consentito il taglio. E-distribuzione ha subito attivato la procedura di emergenza: rafforzamento del presidio del territorio sin dall’emanazione dell’allerta meteo, predisposizione di gruppi elettrogeni e dotazioni tecniche per operare anche in contesti meteo avversi e mobilitazione di risorse provenienti anche da altre regioni non interessate dal maltempo. Inoltre sono stati attivati i canali di comunicazione dedicati alle istituzioni e il filo diretto con la Protezione Civile a livello regionale e nazionale. E-distribuzione è presente nelle sedi delle Prefetture per coordinare gli interventi sul territorio. Aggiornamenti sulla situazione della rete elettrica vengono pubblicati sui siti aziendali e vengono fornite puntuali informative a protezione Civile e istituzioni sullo stato di avanzamento degli interventi con previsioni dei tempi di ripristino del servizi. Stante il perdurare delle condizioni meteo avverse, in previsione anche per i prossimi giorni, che rendono difficili le operazioni e potrebbero comportare ulteriori guasti, si prevedono tempi di ripristino dettagliati di seguito: – entro 12h: 9mila clienti rialimentati (normalizzazione del servizio dell’Aquila); – entro 24h: 60000 utenze rialimentate (Chieti: 21.000, Pescara: 13.000, Teramo: 26.000); – entro 48h: 40.000 ulteriori utenze rialimentate. Seguiranno ulteriori aggiornamenti. E-distribuzione opera in stretto contatto con le Autorità Locali e Regionali per gestire le situazioni più critiche con misure temporanee, anche attraverso l’installazione gruppi elettrogeni”. Mi sento solo di aggiungere che la conoscenza della tempistica dei rientri distinta per provincia e non per comuni e/o località/frazione è un tipo di informazione di scarsa qualità oltre che scarsa utilità !




Il Cittadino Governante: TUTTI INSIEME PER L’OSPEDALE DI PRIMO LIVELLO A GIULIANOVA

 

I cittadini, temiamo, saranno ormai sbigottiti dal frastuono che da qualche settimana tenta di raggiungere l’opinione pubblica sul tema dell’ospedale.

Proviamo, allora, a diradare la cortina fumogena delle chiacchiere.

Ospedale Giulianova
Ospedale Giulianova

Il Cittadino Governante il 28 novembre scorso di fronte al fatto ormai evidente del rischio di perdere l’ospedale, cosa di cui nessuna forza politica stava accorgendosi, diffuse una lettera aperta in forma di riflessione e proposta per cercare di unire tutte le forze consiliari, sia di maggioranza che di opposizione, intorno ad una piattaforma rivendicativa di un ruolo strategico per Giulianova nella rete ospedaliera provinciale.

Tutti sono tornati a parlare di ospedale: è ripartito il solito teatrino in cui varie forze politiche continuano a rinfacciarsi le responsabilità sul declino e sulla fine del nostro ospedale, alcune si sono perfino appropriate della nostra proposta (di cui, evidentemente, hanno colto la bontà) senza riconoscerne la paternità, altre indugiano su sterili posizioni demagogiche.

Insomma a noi pare che sull’ospedale di Giulianova questa babele di voci, ansiose solo di addossare la colpa agli altri e di mettersi in evidenza, stia generando una confusione dove ormai tutti – persino i malcapitati cronisti –  fanno fatica a capire qual è la vera materia del contendere.

A chi si fosse distratto, vorremmo far notare che la lettera aperta del 28 novembre 2016 indirizzata a sindaco, consiglieri comunali, comitati di quartiere e cittadinanza era ben oltre le sterili polemiche, fatte di demagogiche accuse reciproche sulle responsabilità del declino dell’ospedale di Giulianova. In quella lettera abbiamo proposto, costruttivamente, un terreno più avanzato di discussione per definire una linea che possa fare breccia laddove si decidono le sorti della rete ospedaliera teramana. O si capisce questo, oppure oggettivamente si rema contro la città per un miserabile pugno di voti che nulla aggiunge al bene comune. Per questo invitiamo tutti di nuovo a leggere la lettera aperta  e a fare uno sforzo di assunzione di responsabilità per tutelare al meglio, insieme, la città.

Nella lettera aperta i punti salienti sono:

·       denuncia dell’inconcludenza di tutti per 20 anni,

·       svelamento del rischio di perdita dell’ospedale,

·       nostra innovativa proposta strategica sul ruolo del nosocomio giuliese,

·     invito alle forze politiche a costruire intorno ad essa tutte insieme l’unità di intenti per conferire forza alla città.

La novità strategica da noi introdotta è stata quella di dire: si smetta di porre al centro il tema del contenitore, si parli, invece del contenuto, e cioè quale tipo di ospedale prevedere a Giulianova nell’ambito della rete ospedaliera teramana.

Concordiamo sul fatto che quattro ospedali per acuti (Teramo, Giulianova, Atri e Sant’Omero) nell’ambito nella provincia non sono più sostenibili e sono anche irrazionali sotto il profilo della qualità, della sicurezza e dell’efficienza, ma riteniamo che non possa far fronte alla domanda di cura di tutti gli abitanti della provincia  e di tutti i turisti che affollano la costa teramana in estate l’ospedale unico di cui si va parlando con l’appendice di un piccolo ospedale di base a Sant’Omero per far fronte alla mobilità passiva verso le Marche.

Noi abbiamo proposto, invece, che nella nostra città (strategicamente collocata in maniera baricentrica sulla costa teramana e molto ben collegato con le altre località) sulla base delle norme nazionali sugli standard ospedalieri, ci sia un ospedale di primo livello(previsto per bacini di utenza fra i 150.000 e i 300.000 abitanti), uno dei due per acuti della provincia.

E abbiamo specificato che ospedale di primo livello significherebbe: conferma di tutti i reparti ancora esistenti ( ma in forma autonoma e non dipendenti dall’O.C. di Teramo), riapertura  di tutti quelli chiusi negli anni passati come Ostetricia  e Ginecologia, Pediatria, Otorinolaringoiatria e Urologia, acquisizione di nuovi come Oncologia, Neurologia e Oculistica, oltre  all’Osservazione Breve Intensiva accanto al Pronto Soccorso.

Questo sarebbe anche un modo serio ed efficace di rispondere al grosso problema della mobilità passiva che porta molti pazienti della nostra provincia a rivolgersi fuori provincia e fuori regione, visto che il mantenimento dell’ospedale di Sant’Omero non riesce a frenare l’esborso di oltre 60 milioni di euro annui (!) da parte della ASL di Teramo.

Il sindaco ha accolto il nostro invito ed ha convocato il tavolo di lavoro istituzionale che sta elaborando il documento da approvare in consiglio. Attualmente non tutti i gruppi consiliari sono presenti. Noi auspichiamo che prima di tornare in consiglio decidano responsabilmente di essere presenti tutti per contribuire alla stesura unitaria del documento con le richieste da inviare alla Regione ed alla ASL.

La linea dell’ospedale di primo livello a Giulianova sarà vincente se saremo uniti in città, se coinvolgeremo tutta la cittadinanza e se avremo il sostegno di tutti i consigli comunali e le popolazioni delle città costiere e dell’immediato entroterra.

Il Cittadino Governante è pienamente impegnato in questa battaglia e per questo sta contribuendo ai lavori del tavolo istituzionale e promuoverà un’assemblea pubblica il 28 gennaio al Kursaal alle 17 sul tema dell’ospedale di Giulianova a cui sono invitati, sin da ora, tutti i cittadini, i comitati di quartiere, gli operatori sanitari e le forze politiche e sindacali.

 

IL CITTADINO GOVERNANTE

associazione di cultura politica




AbruzzoMeteo: Piogge diffuse e persistenti lungo le coste, copiose nevicate a quote collinari

La situazione meteorologica attuale è ancora caratterizzata dalla
presenza di un minimo depressionario sul Tirreno centro-meridionale,
che determina condizioni di marcato maltempo anche sulla nostra

Foto di Walter De Berardinis
Foto di Walter De Berardinis

Regione dove, nelle prossime ore, sono attese ancora precipitazioni
diffuse, intense e persistenti, anche a carattere temporalesco, nevose
al disopra dei 300-400 metri nel chietino, oltre i 250-300 metri nel
teramano, ma localmente la neve potrebbe cadere anche a quote
lievemente inferiori. Maltempo che proseguirà almeno fino alla
giornata di giovedì e continuerà ad essere caratterizzato da piogge
diffuse, localmente intense e persistenti lungo la fascia costiera e
sulle zone collinari prossime alla costa, mentre copiose nevicate
interesseranno le zone collinari al disopra dei 300-400 metri con
nevicate che interesseranno anche la Valle Peligna e l’aquilano, con
una maggiore intensità rispetto ai giorni scorsi. A causa dello
scioglimento della neve sulle zone collinari e delle precipitazioni
persistenti che continueranno nelle prossime 24-36 ore, c’è un
rischio concreto di un ulteriore innalzamento della portata d’acqua
dei fiumi, una situazione da monitorare molto attentamente. Probabile
temporaneo miglioramento tra venerdì e sabato, poi nuovo
peggioramento con piogge su gran parte della nostra Regione tra
domenica e lunedì. L3

Sulla nostra Regione si prevedono condizioni generali di maltempo con
precipitazioni diffuse, intense e persistenti sul settore
centro-orientale della nostra Regione, nevose al disopra dei 300-400
metri nel chietino-pescarese, oltre i 250-300 metri nel teramano ma
localmente potrà nevicare anche a quote lievemente inferiori.
Nevicate anche sulla Valle Peligna e nell’aquilano, con precipitazioni
più intense rispetto ai giorni scorsi. Piogge diffuse lungo la fascia
costiera e sulle zone collinari prossime alla costa con possibilità
di temporali. Previste ancora condizioni di maltempo nelle prossime
24-36 ore con probabile ulteriore innalzamento della portata d’acqua
dei fiumi: una situazione da monitorare, attenzione.

Temperature: In lieve diminuzione nei valori massimi, ancora al
disotto delle medie stagionali.

Venti: Moderati o forti dai quadranti nord-orientali.

Mare: Agitato o molto agitato con mareggiate.




L’Abruzzo tra neve e terremoti: convocato il Comitato Operativo Regionale per le emergenze

 

A causa dell’emergenza meteo in atto, aggravata dagli eventi sismici che si stanno verificando dalla mattinata di oggi, è stato convocato nel primo pomeriggio di oggi il Comitato Operativo Regionale per le emergenze.16114258_10210470111503551_6329244226267798757_n
Dopo centinaia di ore trascorse in piena emergenza meteo con innumerevoli Comuni senza elettricità, ancora in attesa degli ultimi aggiornamenti da parte di Enel, il Sottosegretario Regionale con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca formula alcune riflessioni: “Lo stato della rete strutturale-infrastrutturale di erogazione dell’energia elettrica in Abruzzo, lo abbiamo già detto, attende ormai da troppo tempo interventi sia strutturali che di manutenzione straordinaria. Enel dovrà tempestivamente mettere mano agli investimenti sulla rete di distribuzione annunciati fin dall’agosto 2015 che, evidentemente, o non si stanno effettuando ovvero stanno procedendo ad un ritmo evidentemente troppo blando. Va sottolineato, inoltre, che dai dati a nostra disposizione forniti da Enel emerge come la maggioranza delle 200mila utenze complessivamente (anche se non contemporaneamente) disalimentate (in buona parte ora rialimentate – alle 22,00 di ieri 17 gennaio, ultimo aggiornamento, le interruzioni ammontavano a circa 87mila) erano tali a causa di svariate interruzioni alle linee di Alta e Media Tensione (fra tralicci in sofferenza e guasti alle cabine primarie); la competenza su tale rete è in capo a Terna, il cui operato è eufemisticamente definibile come approssimativo. Terna dovrà darsi parecchio da fare affinché situazioni simili non abbiano più a verificarsi. Ritengo, pertanto, sia un dovere da parte nostra valutare attentamente la ricorrenza delle condizioni per avanzare una specifica e corposa richiesta di risarcimento danni per i disservizi già patiti dalla comunità abruzzese che non sembrano ancora finiti.
Le drammatiche condizioni meteo che si protraggono ormai da 13 giorni quasi senza soluzione di continuità hanno determinato nella nostra Regione una situazione di emergenza dal carattere di estrema eccezionalità, mai verificatasi almeno negli ultimi 60 anni: i primi ed ancora parziali dati sulle precipitazioni nevose in corso sembrano, infatti, confermare l’ipotesi di una situazione più grave di quella verificatesi nel lontano 1956 che, a memoria di vivente, è la nevicata più copiosa e duratura che si ricorda sul territorio regionale.
Situazioni di tale portata vanno, dunque, fronteggiate eccezionalmente attivando l’intero sistema di Protezione Civile, sistema che si basa sul principio di sussidiarietà. La prima risposta all’emergenza, qualunque sia la natura e l’estensione dell’evento, va garantita a livello locale, a partire dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina al cittadino. Il primo responsabile della protezione civile è quindi il Sindaco: in caso di emergenza assume la direzione e il coordinamento dei soccorsi e assiste la popolazione, organizzando le risorse comunali secondo piani di emergenza prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del territorio. Quando un evento non può essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del Comune, il Sindaco mobilita i livelli superiori attraverso un’azione integrata: la Provincia, la Regione, lo Stato. Ricorrere a tutti i mezzi a disposizione, incluso l’impiego dell’Esercito Italiano, non rappresenta dunque una ‘resa delle armi’ agli eventi in corso ma in realtà un preciso dovere dettato, oltre che dalla norma, anche dal buon senso e dall’esame delle situazioni in continuo divenire”.



Sisma. A Giulianova il responsabile dell’Ufficio rapporti istituzionali della Protezione Civile, Lorenzo Alessandrini e su sua richiesta il sindaco attiva il COC che supporterà le attività della Protezione civile nazionale per il soccorso alle popolazioni e per gli interventi nei territori.

A seguito delle nuove scosse telluriche il sindaco Francesco Mastromauro è
stato contattato da Lorenzo Alessandrini, responsabile dell’Ufficio
rapporti istituzionali della Protezione Civile nazionale.

FOTO (C) WALTER DE BERARDINIS - WWW.GIULIANOVANEWS.IT
FOTO (C) WALTER DE BERARDINIS – WWW.GIULIANOVANEWS.IT

Il sindaco, su richiesta di Alessandrini, ha attivato, ubicandolo nel
Centro socioculturale del quartiere Annunziata, il COC, Centro Operativo
Comunale, che supporterà le attività del Dipartimento nazionale della
Protezione Civile per il soccorso alle popolazioni e per gli interventi
nei territori colpiti dal sisma. Contestualmente il sindaco Mastromauro
sta sensibilizzando gli operatori alberghieri e le associazioni di
categoria per richiedere la loro disponibilità nel caso dovessero affluire
sfollati a Giulianova.




Giulianova. Maltempo. Il Sindaco dispone la chiusura delle scuole per il 19, 20 e 21 gennaio.

Il sindaco Francesco Mastromauro ha firmato una nuova ordinanza che dispone16142674_10210472706008412_6011216748443161953_n
la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per i giorni 19, 20 e 21
gennaio sia in relazione alla situazione climatica avversa, sia per
consentire nuovi controlli e verifiche sui plessi scolastici a seguito
delle intense scosse telluriche registrate oggi, 18 gennaio.




Abruzzo. Situazione rete elettrica alle ore 19,00 del 17 gennaio 2017.

 

1




AbruzzoMeteo: Prosegue l’intensa ondata di maltempo con piogge diffuse e copiose nevicate

La nostra Penisola continua ad essere interessata da una vasta
circolazione depressionaria posizionata sul basso Tirreno, alimentata
da aria fredda di origine artica che, nelle prossime ore, continuerà
a favorire episodi di intenso maltempo sulla nostra Regione,

Foto di Walter De Berardinis
Foto di Walter De Berardinis

in
particolar modo sul settore orientale con precipitazioni diffuse,
nevose a quote collinari. Nelle prossime ore assisteremo ad un lieve e
graduale aumento delle temperature e ciò determinerà un innalzamento
della quota neve soprattutto nel chietino e nel pescarese, dove
tuttavia continuerà a nevicare al disopra dei 300-400 metri, a quote
più basse nel teramano. Piogge diffuse, intense e persistenti lungo
la fascia costiera, oggi il maltempo interesserà soprattutto il
pescarese e il teramano con precipitazioni localmente a carattere
temporalesco, mentre una temporanea attenuazione dei fenomeni sembra
probabile soprattutto nel chietino e, localmente, nel pescarese tra la
tarda mattinata e il pomeriggio, mentre dal tardo pomeriggio-sera è
previsto un nuovo peggioramento che dal chietino risalirà verso le
restanti zone del versante orientale con piogge diffuse lungo le coste
e neve al disopra dei 300-400 metri, a quote lievemente inferiori nel
teramano. Maltempo che continuerà ad interessare la nostra Regione
anche nelle giornate di mercoledì e giovedì con piogge diffuse,
intense e persistenti, anche a carattere temporalesco lungo la fascia
costiera e sulle zone collinari prossime alla costa, mentre copiose
nevicate continueranno ad interessare le zone collinari, alto
collinari che si affacciano sul versante adriatico, al disopra dei
200mt nel teramano, oltre i 300-400 metri nel pescarese e nel
chietino. Venerdì probabile tregua del maltempo ma nel fine settimana
dovremo fare i conti, probabilmente, con un nuovo intenso
peggioramento che porterà ancora tanta pioggia e neve sui rilievi ma,
a causa dello scioglimento della neve sulle zone collinari, non è da
escludere un progressivo innalzamento dei livelli dei fiumi: una
situazione da monitorare. L3

Sulla nostra Regione si prevedono condizioni iniziali di cielo molto
nuvoloso o coperto con piogge diffuse lungo la fascia costiera,
nevicate sulle zone collinari al disopra dei 200-300 metri, specie nel
pescarese e nel teramano, quota neve in progressivo lieve rialzo nelle
prossime ore, specie nel chietino e nel pescarese. Temporanea
attenuazione dei fenomeni nel chietino e, probabilmente, nel pescarese
tra la tarda mattinata e il pomeriggio, ma una nuova intensificazione
delle precipitazioni è prevista nuovamente nel chietino dal tardo
pomeriggio-sera, in estensione verso le restanti zone con copiose
nevicate sulle zone collinari al disopra dei 300-400 metri nel
chietino (localmente a quote lievemente inferiori), al disopra dei
200-300 metri nel pescarese e nel teramano, ma su quest’ultima
permarranno condizioni favorevoli a nevicate anche a quote lievemente
inferiori. Nuvoloso sull’aquilano e sulla Marsica con possibili
nevicate ma i fenomeni saranno più frequenti sul settore orientale.
Pioggia mista a neve anche in pianura durante i possibili temporali.
Maltempo diffuso anche nelle giornate di mercoledì e giovedì con
precipitazioni diffuse e persistenti, specie sul settore
centro-orientale.

Temperature: In lieve aumento nel pescarese e nel chietino.

Venti: Moderati dai quadranti nord-orientali con possibili rinforzi
lungo la fascia costiera.

Mare: Agitato o molto agitato con mareggiate.