Giulianova. Il Cittadino Governante: LE  SCELTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PENALIZZANO I MERCATI

I consiglieri, Franco Arboretti e Pietro Carrozzieri

È ormai chiaro a tutti, commercianti e cittadini, che i mercati degli ambulanti del giovedì al Lido, del sabato al Paese  e il mercato delle erbe di piazza Dalla Chiesa sono in grave crisi a causa delle scelte dell’amministrazione comunale.

Subito dopo l’insediamento la Giunta Costantini, con in testa l’assessore al commercio Di Carlo, non ha perso tempo per togliere il mercato del giovedì dal lungomare.

Lo ha fatto con una delibera consiliare che prevedeva lo spostamento in via Nazario Sauro, in via Gorizia e in piazza Marà sia del mercato dell’abbigliamento e delle calzature che di quello degli agricoltori e degli alimentari che da decenni si svolge in piazza dalla Chiesa.

Nel dibattito ponemmo più obiezioni e interrogativi,  l’assessore Di Carlo – snobbandoli tutti – si trincerò dietro al fatto che i commercianti erano stati consultati e si erano detti d’accordo sulla soluzione adottata. Gli sviluppi successivi hanno dimostrato che non era vero.

Comunque era tanta la premura dispostare il mercato del giovedì dal lungomare – dove due assessori hanno le loro attività -che, pur non essendo ancora possibile attuare quanto previsto per via dei lavori in piazza Dalmazia, lo accorparonoa quello di piazza dalla Chiesa provocando una concentrazione insostenibile di operatori e una mancanza di parcheggiche mese dopo mese hanno decretato il declino del mercato del giovedì.Nei giorni scorsi dopo le innumerevoli proteste degli ambulanti e dei cittadinil’amministrazione è dovuta tornare sui propri passi e – di fatto ammettendo l’incapacità di prendere decisioni oculate – ha dichiarato di voler far scegliere ai commercianti offrendo tre opzioni: quella attuale in piazza Dalla Chiesa e dintorni (ipotizzando la realizzazione di un parcheggio addirittura all’inizio della collina sotto al Centro Storico);quella approvata dalla maggioranza in consiglio comunale comprendente la parte più a sud di viale Orsini, via Nazario Sauro ovest, via Gorizia e piazza Marà; e infine quella di viale Orsini nord. Su oltre 150 commercianti solo 76 hanno partecipato al voto: 39 hanno scelto il centro, 33 viale Orsini nord, 3 l’attuale sede.

Alcune considerazioni vanno fatte:

  1. Più che a favorire le attività economiche dei commercianti e a rendere facilmente fruibile il mercato agli utenti, gli amministratori sono sembrati molto più interessati a liberare il lungomare monumentale.
  2. Questa amministrazione, costretta dalle proteste a tornare sui propri passi dopo decisioni frettolose prese senza ascoltare nessuno,  evidentemente ha poca attitudine a fare  scelte democratiche e di buongoverno.
  3. Quando poi la Giunta, tardivamente, ha cercato un dialogo con gli ambulanti non ha saputo offrire soluzioni in grado di coinvolgere tutti gli interessati nella scelta della sede. Così si spiega la scarsa partecipazione al momento del voto.

 

Noi pensiamo, invece, che:

  • Occorre distinguere fra mercato dei prodotti agricoli locali e mercati del giovedì e del sabato.
  • Il primo, sin dagli anni ’80, ha la sua sede ideale in piazza Dalla Chiesa, strategicamente collocata fra Lido e Paese e concepita con il mercato coperto, ampi spazi e  molti parcheggi intorno per favorire l’afflusso dei consumatori.
  • Ora lì è urgente riqualificare la piazza, ristrutturare (o ricostruire) il vecchio mercato coperto perché possa ospitare al piano terra, tutti i giorni, la vendita dei prodotti alimentari, utilizzando i posti auto già esistenti e senza sfregiare la collina retrostante. Questo darebbe un ulteriore impulso a tutta la produzione agricola locale ormai sempre più richiesta per la buona alimentazione e tornerebbe ad ospitare, finalmente, in condizioni decorose venditori ed acquirenti.
  • Il mercato del giovedì, invece, potrebbe tornare su viale Orsini, dall’incrocio con via Nazario Sauro fino a al’incrocio con via Gasbarrini e oltrese necessita, consentendo agli ambulanti di poter esporre con i propri furgoni, come chiedono.
  • Infine va raccolto l’appello dei commercianti del mercato del Sabato al Paese che, da quando l’assessore Di Carlo lo ha concentrato in Piazza della Libertà,si sta spegnendo; inoltre quell’ubicazione espone maggiormente alle intemperie sia gli acquirenti che gli operatori.Gli ambulanti propongono di spostarsi in Corso Garibaldi. Ci sembra una buona scelta: da una parte perchéaiuterebbe a rivitalizzare la vita nel cuore del Centro Storico, dall’altra perchè eviterebbe l’ennesima chiusura di un’importante arteria di collegamento tra il Paese ed il Lido, cosa che già accade in occasione di partite di calcio.

Il commercio, anche quello dei negozi, persino in centro, sta vivendo un periodo difficile: una buona amministrazione dovrebbe attivarsi per sostenerlo, magari ascoltando direttamente i commercianti, invece di fare scelte infelici che non aiutano.

 

Giulianova, 3 novembre 2021

 

IL CITTADINO GOVERNANTE

associazione di cultura politica




Giulianova. Covid-19: 19 nuovi contagi e 11 nuovi guariti

Dati Covid aggiornati all’ 1/11/2021 Il Comune di Giulianova diffonde i nuovi dati sui cittadini giuliesi positivi al Covid-19, contenuti nelle ultime comunicazioni fornite dal Siesp della Asl di Teramo.   Dal 26 ottobre all’ 1 novembre si registrano in città: –      19 nuovi contagi –      11 nuovi guariti (totale guariti 1604) –      Totale attualmente positivi 55 (di cui 2 ricoverati) –      Totale deceduti seconda ondata 45 –      Totale contagiati nella seconda ondata 1704   In allegato il grafico relativo all’andamento dei contagi.   L’elenco fornito dalla Asl è in continuo aggiornamento, sia per quanto riguarda eventuali contagi sia per il numero di guariti.




L’ Assessore Pietro Quaresimale sarà a Giulianova. Lo annuncia il Sindaco Jwan Costantini anticipando importanti investimenti messi in campo dalla Regione per il sostegno alle disabilità.

Sindaco Costantini e Vice Albani con l’Assessore regionale Quaresimale

L’ Assessore regionale alle Politiche Sociali Pietro Quaresimale sarà nei prossimi giorni a Giulianova. La visita dell’ esponente della Lega è stata annunciata oggi dal Sindaco dello stesso partito, Jwan Costantini. Il primo cittadino, affiancato dal Vicesindaco Lidia Albani, illustrerà le iniziative fino ad oggi messe in campo nell’ambito delle disabilità e vaglierà, di concerto con l’amministratore regionale, opportunità e prospettive. ” L’ Amministrazione comunale – ricorda Costantini – è impegnata, sin dai giorni del suo insediamento, in una campagna capillare di abbattimento delle barriere architettoniche. Significativa, peraltro, è la presenza in città della società polisportiva di basket in carrozzina “Amicacci”, che milita nel campionato di A1, e del futuro responsabile dell’ “Ufficio disabilità” Antonio Fusaro. Alla luce di tutto questo, l’arrivo dell’ Assessore Quaresimale, che sarà a Giulianova con il Capo Dipartimento Maria Di Domenico, risulterà funzionale alla definizione di una serie di ulteriori iniziative, fondamentali per un comune che vuole sostenere i residenti con disabilità ed essere allo stesso tempo accogliente, anche nei confronti di turisti con problemi di mobilità e di autosufficienza”. L’ Assessore Pietro Quaresimale ha seguito personalmente l’iter relativo allo stanziamento di risorse destinate a Giulianova, stanziamento che sarà annunciato al termine della visita e dopo la conoscenza diretta di una realtà che vuol essere sempre più accessibile e solidale.




Giulianova. Scarsa illuminazione. L’assessore Giampiero Di Candido interviene sul problema segnalato in alcuni quartieri: “La Hera Luce effettuerà rilievi fotometrici”.

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L’assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Di Candido, dopo aver incontrato ieri mattina, negli uffici comunali, i referenti di Hera Luce, fa sapere che saranno effettuati in città rilievi fotometrici al fine di verificare il livello di illuminazione di strade e marciapiedi. L’assessore dà seguito, con questo, a diverse segnalazioni inoltrate dai residenti, in particolare di Villa Pozzoni, secondo cui sarebbe scarsa, e comunque insufficiente, la luce emessa dai lampioni esistenti. “ Saranno gli addetti di Hera Luce – spiega Di Candido – a misurare e valutare, laddove venga evidenziata una criticità, il grado di efficienza della pubblica illuminazione. Con Hera Luce, in ogni modo, è stata verificata la situazione complessiva del servizio. Si è fatto il punto, tra le altre cose, sulla nuova illuminazione che sarà realizzata nel parco Cerulli e in altri parchi cittadini, nell’ambito di un progetto che sarà completato, con buona probabilità, entro la prossima estate”.




“Il Colibrì vola a Milano per prendere in consegna attrezzature ospedaliere che, nel 2022, partiranno per il Senegal, nell’ennesima missione umanitaria.

Colibrì

Può bastare un gesto per essere solidali con l’ Uomo e amici dell’ ambiente. Lo dimostra il Circolo Colibrì: il suo  cuore batte in Senegal ma le mani, che di nuovo stringono altre mani, sanno andare ovunque per recuperare, valorizzare, donare. L’associazione giuliese, non a caso,  ha risposto all’avviso pubblico della Fondazione Irccs Ca’ Grande Ospedale Maggiore Policlinico, per l’assegnazione, ed il successivo utilizzo, di apparecchiature mediche. Si tratta di strumentazioni dismesse perchè sostituite da apparecchiature più recenti,  ma che funzionano benissimo e possono salvare ancora migliaia di vite. Ambra Di Pietro ed Egidio Casati del Colibrì sono appena tornati da Milano, dove hanno preso in consegna le attrezzature che la Fondazione Irccs ha messo a disposizione per evitarne la rottamazione. Grazie al presidio milanese, ecografi, radiografi portatili, aspiratori e molto altro, partiranno dunque per il Senegal, in occasione della missione umanitaria 2022. Come dire, da corsia a corsia,  perchè la dismissione,  molto spesso, è una scelta di comodo che, tra le altre cose, non premia l’ambiente. L’iniziativa del Colibrì, infatti, è stata inserita tra le azioni virtuose nell’ambito della “Settimana europea per la Riduzione dei rifiuti”. Ambra ed Egidio sottolineano come, molto spesso, gli effetti delle buone azioni siano di molto superiori rispetto allo sforzo impiegato per realizzarle. In questo caso, il Circolo e la Fondazione sono riusciti, donando, a sostenere chi ha bisogno e a contribuire alla salvaguardia dell’ ecosistema. “Un grazie particolare – sottolinea la Presidente Ambra Di Pietro – va al partner “Palestini Ortofrutta” che ci ha fornito camion e autista. La nostra  riconoscenza, inoltre,  è per l’Unità operativa di Ingegneria Clinica di Milano e per il suo Direttore Paolo Cassoli”. “Grazie anche – aggiunge Egidio Casati –  a Giovanni Tognoni e Luca Magatti, risolutivi per la logistica, e all’ ingegner Silvia D’Ambrosio per il prezioso e insostituibile supporto.”



GIULIANOVA. IL DOLORE DEL SINDACO DI FOSSACESIA DI GIUSEPPANTONIO PER LA MORTE DEL LUOGOTENENTE DEI CARABINIERI ROBERTO BRUCOLI

Roberto Brucoli

“Una scomparsa che mi addolora profondamente”. Sono le prime parole pronunciate dal Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio alla notizia della improvvisa morte di Roberto Brucoli, 56enne Luogotenente con carica speciale in servizio al Nucleo radiomobile Carabinieri di Giulianova.“Sono davvero rattristato perché con Roberto si era instaurato un grande e bel rapporto d’amicizia. Era molto legato a Fossacesia – ricorda il Sindaco Di Giuseppantonio – e me lo dimostrava ogni qualvolta ci sentivamo o avevamo occasione di vederci, informandosi su qualsiasi cosa riguardasse la nostra città, dove è stato maresciallo della stazione per diversi anni. Perdiamo un uomo e un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri davvero speciale, sempre pronto a servire la comunità con impegno e dedizione, e lo dimostrano le sei missioni all’estero in scenari di guerra tra Afghanistan e Iraq. A nome dell’intera Amministrazione comunale e della città tutta di Fossacesia, esprimo le mie più sentite condoglianze alla moglie Margaret e ai suoi figli Gabriele e Roberta”.Il Sindaco Di Giuseppantonio, parteciperà domani mattina ai funerali che si celebreranno nella chiesa di San Pietro apostolo, a Giulianova, città nella quale si era stabilito da anni con la sua famiglia e dove prestava servizio nella locale Compagnia dei Carabinieri.




Giulianova. Lutto: il Sindaco Jwan Costantini, a nome dell’amministrazione comunale, partecipa al dolore della famiglia del Luogotenente Roberto Brucoli

Roberto Brucoli

Il Sindaco Jwan Costantini, a nome dell’amministrazione comunale, partecipa al dolore della famiglia del Luogotenente Carica Speciale Roberto Brucoli, venuto a mancare questa mattina. Il Sindaco Jwan Costantini, a nome dell’amministrazione comunale, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia del Luogotenente Carica Speciale Roberto Brucoli, venuto a mancare questa mattina dopo una lunga malattia. ” Partecipiamo – sottolinea – al dolore dei familiari, degli amici, dei militari dell’ Arma. Non conoscevo personalmente il Luogotenente Brucoli, ma so che in tantissimi ricordano il suo sorriso, la sua disponibilità e le grandi doti umane. I colleghi e i vertici dell’ Arma sono stati testimoni del suo impegno professionale e dell’altissimo senso di responsabilità con cui ha garantito la sicurezza delle popolazioni civili, in Italia e all’estero. Alla famiglia diciamo oggi che la città non dimenticherà l’esempio di Roberto che, al di là del paese d’origine, è stato giuliese tra i giuliesi, garante della sicurezza e portatore di quegli ideali che legano indissolubilmente l’ Arma dei Carabinieri alla vita dei cittadini italiani.”




Giulianova. Lutto nell’Arma dei Carabinieri, scompare il Luogotenente Carica Speciale Roberto Brucoli.

Roberto Brucoli

Giulianova. Questa mattina, a causa di un male incurabile, è venuto a mancare agli affetti dei suoi cari il Luogotenente Carica Speciale Roberto Brucoli, in servizio al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Giulianova. Arruolatosi nel 1985 aveva prestato servizio in Sicilia e, negli ultimi anni in Abruzzo: Fossacesia e Giulianova. Punta di diamante degli investigatori dei Carabinieri di Giulianova, solo nel giugno scorso aveva ricevuto un encomio da parte del Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise per le sue brillanti operazioni di servizio. Sposato e con due figli, uno dei quali ha seguito le sue orme, era molto apprezzato dai colleghi e dalla cittadinanza giuliese per la sua cortesia è la sua disponibilità. La sua dedizione al dovere era incondizionata, al punto di aver effettuato ben sei missioni all’estero, in particolare in zone pericolosissime come l’Afghanistan e l’Iraq, per il mantenimento della pace. Le esequie si svolgeranno a Giulianova, martedì 26 ottobre, alle ore 10.00, presso la chiesa di San Pietro Apostolo. Alla moglie Margareth De Amicis e i figli Gabriele e Roberta le condoglianze della nostra redazione.

Roberto Brucoli




Giulianova. Il comitato promotore di “In piazza per un ospedale di eccellenza a Giulianova”: proposta di una nuova rete ospedaliera provinciale

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Piattaforma  di richieste che il comitato promotore di “In piazza per un ospedale di eccellenza a Giulianova” ha elaborato per rappresentare la mobilitazione popolare che è in atto a Giulianova per una diversa rete ospedaliera provinciale e per un ospedale di 1° livello a Giulianova.  Essa verrà presentata all’Assessore regionale alla sanità  Nicoletta Verì, al Presidente Marco Marsilio,  alla Commissione Sanità della Regione Abruzzo,  al Comitato ristretto dei sindaci della ASL  di Teramo, al Direttore generale della ASL di Teramo Di Giosia.

Alla luce del piano di riordino della rete ospedaliera regionale (approvato dalla Giunta eche ora dovrà essere approvato dal Consiglio regionale) riteniamo chenecessiti una riflessione su quanto stabilito per la Provincia di Teramo, al fine  di individuare un diverso assetto della rete ospedaliera provinciale, considerato che quella attuale è inadeguata in molti aspetti:

  • Mancano, rispetto agli standard ospedalieri, circa 260 posti-letto ordinari, sommando quelli previsti nei 4 ospedali esistenti a Teramo, Giulianova, Atri e Sant’Omero.
  • Il costo della mobilità passiva, al netto di quella attiva, è da tempo di circa 70 milioni di euro l’anno.
  • Le liste di attesa sia per gli accertamenti che per i ricoveri sono ormai a livelli inaccettabili.
  • C’è una forte carenza di personale medico e non medico.
  • Il parco tecnologico per la diagnostica va aggiornato e implementato.
  • Nel periodo estivo i problemi si aggravano in quanto la popolazione aumenta notevolmente grazie alla forte presenza turistica balneare che si concentra in Abruzzo soprattutto sulla costa teramana.

È di tutta evidenza che il modello attuale imperniato sui 4 ospedali così come sono attualmente strutturati non funziona.

È necessario, quindi,  una rete ospedaliera provinciale diversa rispetto a quella attuale, più razionale e più adeguata ai bisogni di cura della popolazione.

Nella nostra provincia quattro ospedali non sono sostenibili e sono anche irrazionali sotto il profilo della qualità, della sicurezza e dell’efficienza.

In una provincia che va dal Gran Sasso al mare Adriatico e in assenza di cliniche private convenzionate – che comunque non auspichiamo poiché siamo per una sanità pubblica potenziata ed efficiente – la soluzione più razionale è quella di prevedere due grandi ospedali di 1° livello per acuti: uno nel capoluogo, a Teramo, di circa 600 posti-letto e l’altro sulla costa, a Giulianova, di circa 400-500 posti-letto. Quello di Teramo può, inoltre, contribuire a realizzare, in connessione funzionale con quello di L’Aquila, un polo ospedaliero di 2° livello per le popolazioni teramana e aquilana. Gli altri due ospedali esistenti possono svolgere, eventualmente, una funzione assistenziale diversa come (Riabilitazione, Residenza Sanitaria Assistita, potenziamento dei presidi sanitari sul territorio etc.).

Tanti sono i motivi che consigliano questa soluzione:

  1. Gli ospedali di primo livello si possono realizzare per bacini di utenza tra i 150.000 e i 300.000 abitanti, quindi, in base al numero di abitanti della provincia, circa 310.000, che lievitano notevolmente nel periodo estivo, due ospedali per acuti di 1° livello sono possibili.
  2. Quelli di secondo livello si possono realizzare per bacini di utenza di almeno 600.000 abitanti, per cui quello di Teramo e quello di L’Aquila possono renderlo possibile in connessione funzionale.
  3. Allestire in maniera ottimale due ospedali di 1° livello, di cui uno con caratteristiche anche di 2° livello, significa creare le condizioni – in termini di strutture, personale, attrezzature e casistica – per l’esistenza di due poli ospedalieri di eccellenza che attrarrebbero più facilmente il personale medico maggiormente qualificato, a partire dai primari, condizione indispensabile per far compiere un ulteriore salto di qualità ai presidi ospedalieri della nostra provincia.
  4. Nel corso del tempo l’eccellenza dell’offerta ospedaliera per acuti comporterebbe una progressiva riduzione della enorme spesa per mobilità passiva attualmente sostenuta dalla ASL di Teramo, cosa che, nonostante le aspettative, non riesce a fare l’ospedale di Sant’Omero.
  5. Il circolo virtuoso che due realtà di eccellenza in campo sanitario innescherebbe può far sperare, ragionevolmente, anche nella creazione di mobilità attiva che garantirebbe l’arrivo di risorse aggiuntive nella ASL di Teramo.
  6. Dato per assodato che uno dei due ospedali deve stare a Teramo, città capoluogo, l’altro, considerate le caratteristiche del territorio teramano, gli aspetti demografici ed il turismo balneare, non può non essere ubicato sulla costa. E riteniamo che sulla costa la sede ideale sarebbe quella di Giulianova, per vari motivi.
  7. Giulianova è una località baricentrica sulla costa teramana.
  8. Giulianova è un nodo strategico per la mobilità. Sede di porto, di stazione ferroviaria e di casello autostradale. Giulianova è una città molto ben collegata con tutte le altre località provinciali, regionali ed extraregionali, grazie ad un’ampia rete viaria e ferroviaria statale e locale e alla possibilità di essere raggiunta anche via mare.
  9. Il territorio giuliese è ubicato nella zona a minor rischio sismico nell’ambito provinciale.
  10. La costa teramana è quella con maggiore affluenza turistica in estate: è quindi opportuno tenerne conto nell’approntare i servizi sanitari provinciali.

Siamo convinti che la proposta che noi avanziamo, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili, possa migliorare la capacità complessiva di assistenza nelle patologie acute da parte del sistema sanitario pubblico provinciale e regionale, mettendolo in condizione così di rispondere in maniera adeguata e qualificata alla domanda di cura dei cittadini.

Crediamo inoltre che prevedere 2 ospedali di primo livello nella ASL di Teramo sia giusto anche  per ristabilire un equo trattamento nell’ambito delle 4 ASL abruzzesi, considerato che nella ASL di L’Aquila e di Chieti ne sono previsti tre oltre a numerose cliniche private convenzionate.

Riteniamo anche che questo sia il momento, da una parte di farsi trovare pronti con progetti ben studiati e rispondenti pienamente ai bisogni di tutela della salute per intercettare e utilizzare al meglio le risorse del PNRR,  e dall’altra di chiedere che i posti-letto, negli standard ospedalieri, vengano aumentati riportandoli almeno ai livelli medi europei.

Quello che indichiamo è l’obiettivo di fondo, e ci sembra il più razionale per utilizzare in maniera ottimale le risorse attualmente esistenti e quelle che arriveranno nella ASL di Teramo.

Il passaggio intermedio potrebbe essere:

  1. Da una parte quello di prevedere 2 effettivi ospedali di base ad Atri e a S.Omero con Pronto Soccorso, Medicina generale, Chirurgia generale, Ortopedia, Anestesia e Servizi di Laboratorio e Radiologia.
  2. Dall’altra potenziare il nosocomio di Giulianova – che ha già caratteristiche di 1° livello per la presenza della specialità di Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) – trasferendovi i reparti tipici degli ospedali di 1° livello che attualmente si trovano negli altri ospedali di base.

Chiediamo,infine,maggiore riguardo verso l’ospedale di Giulianova- inopinatamente, da ospedale quasi di primo livello è stato relegatonegli ultimi 15-20 anni a ultimo nosocomio tra i 4 esistenti in provincia – prevedendo sin d’ora:

  • la conferma di tutti i reparti ancora esistenti.
  • Il ripristino di Chirurgia, Ortopedia e Pronto Soccorso (con potenziamento dello stesso e dell’Osservazione Breve Intensiva) come UOC (Unità Ospedaliera Complessa) con il primariato autonomo rispetto all’ospedale di Teramo.
  • La progressiva riapertura di tutti quelli chiusi negli anni passati: Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Otorinolaringoiatria e Urologia;
  • L’espletamento dei concorsi per i primari mancanti e per il resto del personale medico, infermieristico e sanitarionecessari per ricostituire gli organici in sofferenza.
  • la conferma del finanziamento già assegnato con l’art.20 per la realizzazione del nuovo ospedale.

Su questi temi stiamo chiedendo di poter interloquire con chi decide.

È necessario dialogare con i territori se si vuole individuare la soluzione più adeguata e sostenibile al fine di garantire il pieno diritto alla salute dei cittadini e dei tanti turisti che frequentano la costa teramana.

Giulianova 18 ottobre 2021

IL CITTADINO GOVERNANTE

MOVIMENTO 5 STELLE

NUOVI ORIZZONTI DELLA SINISTRA – NOS NOI

EUROPA VERDE

ARTICOLO UNO

PARTITO SOCIALISTA

 




Giulianova. Sono terminate in giornata le operazioni di messa in sicurezza di via Montello

Via Montello 2021

Termineranno in giornata le operazioni di messa in sicurezza di via Montello iniziate questa mattina. Lavori in corso fino a venerdì anche nella sede municipale distaccata di via Bindi. Controlli, venerdì, sul sottopasso di via Thaon de Revel.

Sono iniziati oggi in via Montello, chiusa al transito dalle 9 di questa mattina, i lavori per la messa in sicurezza del tracciato. Le operazioni, che interesseranno la sola giornata odierna, sono indispensabili per liberare le aree che costeggiano la via dal fango accumulatosi in seguito alle piogge dell’ 8 e 9 Ottobre. Necessaria, allo stesso modo, la pulizia dei canali di scolo. “Mi scuso per i disagi causati ai cittadini – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Di Candido – ma è evidente che si tratta di lavori non rimandabili, fondamentali per la salvaguardia del territorio e la minimizzazione del fenomeno degli allagamenti. L’amministrazione comunale sta facendo in questo senso il possibile, con interventi a breve, medio e lungo termine”. Operazioni improcrastinabili anche quelle in corso in via Bindi che, chiusa da lunedì, sarà riaperta al passaggio di auto e pedoni tra due giorni, Venerdì 22 Ottobre. In questo caso, l’opera di manutenzione ha interessato il solaio e gli infissi della sede municipale distaccata, ovvero dell’edificio che ospita gli Uffici tecnici e della Pubblica Istruzione. Infine, ancora dopodomani, venerdì, la Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) opererà ulteriori controlli sul sottopasso di via Thaon de Revel, chiusa al traffico tra le 9 e le 13. Il monitoraggio dei sottopassi è stato sollecitato, due anni fa, dall’amministrazione comunale ed ha riguardato tutte le infrastrutture presenti nel perimetro urbano.