Pescava con attrezzi vietati, beccato dalla Guardia Costiera.

Pescava con attrezzi vietati, beccato dalla Guardia Costiera.

Procede senza soluzione l’attività dei militari della Guardia Costiera per la tutela delle risorse biologiche ed il rispetto della normativa, nazionale e comunitaria, che disciplina l’attività di pesca.

Infatti, nel corso di una mirata attività di vigilanza, posta in essere nelle primissime ore della giornata odierna e finalizzata a reprimere l’esercizio di alcune forme abusive di pesca, gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova hanno provveduto ad elevare, a carico di un pescatore sportivo, una sanzione amministrativa pecuniaria di 1.000 euro per aver effettuato l’attività di pesca mediante reti, attrezzi, questi, espressamente vietati nell’esercizio della pesca sportiva.

Oltre alle reti utilizzate, i militari della Guardia Costiera giuliese hanno posto sotto sequestro il prodotto ittico contenuto al loro interno che, dopo le opportune verifiche del Servizio Veterinario dell’ASL, è stato devoluto in beneficenza ad un istituto caritatevole.

Nel corso della medesima operazione, inoltre, i militari hanno scoperto e sequestrato ben 26 attrezzi da posta, posizionati in mare da ignoti, segnalati in maniera irregolare, quindi pericolosi per la navigazione.




Giulianova il Tour di Mulino Bianco.

Giulianova il Tour di Mulino Bianco.

Il Mulino arriverà a Giulianova in Piazza Ex Golf Bar, dal 2 al 4 luglio per far riscoprire le tradizioni e i valori dell’italianità a tavola agli abitanti di Giulianova.

In allegato un approfondimento sul progetto di educazione alimentare e alcune immagini delle attività per i più piccoli.

Resto a disposizione per ogni eventuale informazione o approfondimento.

Vi aspettiamo per colazione e per merenda!




Giulianova. Guardia Medica Turistica. Insorgono Giulianova, Roseto, Martinsicuro, Silvi e Alba Adriatica

Guardia Medica Turistica. Insorgono Giulianova, Roseto, Martinsicuro, Silvi e Alba Adriatica: “Incontro urgente con il manager Molinari e ripristino delle guardie mediche entro 5 giorni”.

Sulla Guardia Medica Turistica ferma presa di posizione dei comuni costieri. Al termine della riunione tenutasi nella serata di ieri in Comune, i sindaci di Giulianova, Roseto degli Abruzzi e Martinsicuro, rispettivamente Francesco Mastromauro, Franco Di Bonaventura e Abramo Di Salvatore, insieme con i vicesindaci di Silvi e di Alba Adriatica, Enrico Marini e Giuliano De Berardinis,  hanno sottoscritto un documento in cui invitano il manager della ASL di Teramo, Mario Molinari, a fissare un incontro urgente, entro e non oltre quarantott’ore dal ricevimento della richiesta,  avente ad oggetto la mancata istituzione della Guardia medica turistica nei sette Comuni del litorale Teramano. Oltre e insieme alla richiesta, i firmatari hanno altresì diffidato formalmente il manager Molinari, come si legge nel documento, “a ripristinare il servizio di Guardia Medica Turistica entro cinque giorni, avvertendo che in difetto verranno adottate, quale extrema ratio, ordinanze contingibili ed urgenti”.

Guardia Medica Turistica. Incontro domani, alle ore 12, tra il manager della ASL e i 7 sindaci della costa Teramana.

E’ giunta a segno la richiesta partita dai sindaci della costa Teramana sulla problematica della Guardia Medica Turistica. Incontro domani, giovedì 1 luglio, alle ore 12, tra i sindaci e il direttore generale della ASL Molinari.




NUMERO VERDE ANTITRATTA 800 290 290 DATI SIGNIFICATIVI SUL TERRITORIO DELLE REGIONI MARCHE ABRUZZO E MOLISE Anno 2009

NUMERO VERDE ANTITRATTA 800 290 290

DATI SIGNIFICATIVI SUL TERRITORIO

DELLE REGIONI MARCHE ABRUZZO E MOLISE

Anno 2009

Nell’ultimo anno di attività la postazione ha ricevuto in totale 121 telefonate pertinenti alla tematica del progetto, di  cui prime telefonate 83 e successive alla prima 38. Tra le telefonate pertinenti sono da considerare sia le chiamate effettuate direttamente dalla potenziale vittima sia quelle pervenute dalle Forze dell’Ordine, servizi sociali e altre agenzie del territorio e le richieste di informazioni o segnalazioni effettuate dai cittadini privati.

Tab.n°1, graf. n° 1 telefonate ricevute per tipologia e numero

Tipologia Chiamate ricevute Numero
Scherzi 0
Pertinenti 121
Prime chiamate 83
Chiamate inoltrate dalla postazione centrale 121
Chiamate dirette alla postazione periferica 0
Non pertinenti 0
Chiamate successive 38
Totale 121

Tab n°2  motivo delle chiamate pertinenti

Motivo della Chiamata Numero
Richiesta di aiuto immediato/accoglienza 43
Segnalazione per  tratta 10
Segnalazione sfruttamento lavorativo 4
Richiesta di informazioni (sanitarie, assistenziali,legali, Numero Verde) 17
Rich.  di ascolto 10
Rich. di interpretariato 1
Rich. di aiuto/uscita 6
Rich.di sporgere denuncia 3
Comunicazioni di servizio 18
Rich. di messa in rete 9
Rich. Colleg. Postazione periferica 0
Altro 0
Totale 121

Tab n°3 esito chiamate pertinenti

ESITO DELLA CHIAMATA n.
Appuntamento per colloquio di valutazione 14
Messa in rete NV locale 2
Consulenza/informazioni 57
Pronta accoglienza (fuga) 5
Invio ad altri servizi 2
Messa in rete NV nazionale 2
Valutazione della presa in carico progetti art. 13 7
Ascolto (counseling telefonico) 30
Interpretariato 2
Totale 121

Si sottolinea che per cinque persone che si sono rivolte al Numero Verde sono stati avviati i programmi di assistenza di cui all’art.13 L.228/2003.

Tipologia dei destinatari raggiunti

Tab n°4  – prime chiamate per tipologia di soggetti attivatori delle chiamate

Soggetti attivatori delle chiamate Numero
Potenziale vittima di tratta 17
Privati cittadini 13
Carabinieri 2
Altro 10
Postazione Periferica NV 45
Amico/a – Conoscente vittime 6
Polizia 8
Cliente 6
Servizi sociali 13
Comitati di cittadini organizzati 1
Totale 121

Il dato mette in evidenza che solo una parte delle potenziali vittime hanno effettuato un accesso diretto al servizio del Numero Verde chiamando in modo autonomo.

Sono 13 le persone vittime di tratta che hanno chiamato direttamente il Numero Verde di cui la maggior parte donne di nazionalità nigeriana coinvolte nel circuito dello sfruttamento sessuale mentre le altre sono state fatte da uomini di nazionalità marocchina per segnalare uno sfruttamento lavorativo.

Come si può rilevare dal dato la maggior parte delle chiamate vengono mediate attraverso la rete delle associazioni e agenzie del territorio. Tale dato conferma l’importanza di campagne di promozione del servizio rivolte alla cittadinanza e agli enti del territorio.

Tab n˚ 5 – Potenziali vittime di sfruttamento che hanno personalmente contattato il servizio per nazionalità e sesso

Nazionalità Femmine Maschi trans Totale
Classi d’età Classi d’età
<18 18-25 26-30 31-40 19-25 26-30 31-40 20-30
Nigeria 7 1 1 1 11
Marocco 1 1
Italia 1 1
Totale 7 1 3 2 13

Qui di seguito sono state registrate tutte le segnalazioni di potenziali vittime di sfruttamento sessuale e lavorativo divise per età sesso e nazionalità pervenute da parte di privati cittadini, Forze dell’Ordine, conoscenti e/o amici.

Tab n˚6 – Prime chiamate di segnalazioni potenziali vittime per nazionalità età e sesso

Nazionalità Femmine Maschi trans Totale
Classi d’età Classi d’età
<18 18-25 26-30 31-40 19-25 26-30 31-40 20-30
Nigeria 1 6 1 1 1 10
Marocco 1 1 2
Brasile 1 1
Cina 4 4
Pakistan 1 1
Repubblica Domenicana 1 1
Romania 1 1
Ucraina 1 1
Totale 1 7 3 5 1 2 1 1 21

Tab. n° 7 – sfruttamento segnalato per tipologia di persona coinvolta

Tipologia di Sfruttamento Adulti Minori Totale
M F M F
Sessuale in strada 0 11 0 1 12
Sessuale in appartamento 0 6 0 6
Lavoro gravemente sfruttato presso imprese 3 0 0 0 3
Lavoro gravemente sfruttato presso privati 0 0 0 0 0
Totale 3 17 0 1 21



Giulianova. La CAS group sventa un furto.

Nella notte tra il 26 ed il 27, nei pressi dello stabilimento ROSSO DI SERA, SI È VERIFICATO UN FURTO. PER LA CRONACA è GIÀ IL SECONDO che si verifica,TEMPESTIVAMENTE BLOCCATO DALL’OPERATORE DELLA C.A.S. GROUP SERVIZI DI VIGILANZA PRIVATA NON ARMATA GUARDIANIA E PORTIERATO Del giuliese FABRETTI MASSIMILIANO SITO IN ROSETO DEGLI ABRUZZI.

I fatti: in un normale servizio di controllo, intravedeva delle persone con volto coperto che, alla vista della guardia, si davano alla fuga senza aver trafugano nulla.




Giulianova. DROGA PER GLI CHALET DELLA COSTA GIULIESE

DROGA PER GLI CHALET DELLA COSTA GIULIESE

ARRESTATI 3 GIOVANI DAI CARABINIERI

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Giulianova agli ordini del Luogotenente Antonio Longo, ieri sera hanno tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio 3 giovani, denunciando in stato di libertà un minore. Si tratta di D.F.G. classe 1991, D.G.G. classe 1990, E.A. classe 1992 e E.M. classe 1995, il primo di Tortoreto e gli altri di Giulianova. In un comunicato diffuso nella giornata di ieri, il Capitano Luigi Dellegrazie Comandante della Compagnia, aveva dichiarato che con l’inizio della stagione estiva, sarebbero stati incrementati i servizi in generale, con una particolare attenzione a quelli finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio degli stupefacenti, ma a quanto pare tale monito è stato sottovalutato o del tutto ignorato. E’ finita male così per i quattro giovanissimi che adesso dovranno rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria di un accusa molto grave. I militari hanno eseguito uno dei piani strategici preventivati proprio per contrastare lo spaccio i droga e dopo alcune ore di osservazione, nel corso delle quali hanno potuto ricostruire parecchi particolari, utili anche al prosieguo delle indagini, hanno proceduto al controllo di un’autovettura Seat Ibiza, parcheggiata davanti ad un noto chalet di Giulianova frequentatissimo da giovani. I militari ispezionano con cura il mezzo ed i 4 giovani. Il risultato è sconcertante: i 4 incensurati vengono trovati in possesso di complessivi 21 grammi di stupefacente suddiviso in più dosi, confezionate per essere cedute, € 650,00 in contanti, in banconote di piccolo taglio, verosimile provento dell’attività illecita di cessione dello stupefacente e di altri piccoli “attrezzi” utilizzati per il confezionamento e sminuzzamento dello stupefacente. Finisce nel carcere di Castrogno la triste serata dei 3 maggiorenni, mentre il minore è tornato a casa, anche se con un precedente penale che prima non aveva.




Teramo. Il dott. Francesco De Cicco è il nuovo Vicario del Questore

Dal 28 giugno 2010 la Questura di Teramo ha un nuovo Vicario.

E’ il Primo Dirigente della Polizia di Stato Francesco De Cicco.

Il dr. De Cicco è stato nominato dal Capo della Polizia Vicario del Questore di Teramo e prenderà servizio il prossimo 28 giugno.

Proviene dalla Questura di Pescara dove dal dicembre 2008 aveva svolto le funzioni di Capo di Gabinetto.

Nato a Napoli 49 anni fa, laureato in Giurisprudenza e Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, è entrato in polizia nel 1988.

Dopo il corso di formazione, presso l’istituto Superiore di Polizia, viene assegnato alla Squadra Mobile della Questura di Torino.

Nei sette anni di permanenza in quella sede si occupa di inchieste sul racket delle estorsioni, sul traffico di droga, sullo sfruttamento della prostituzione e sulla cattura dei latitanti.

Nel 1996 viene trasferito ad Agrigento dove dirige per tre anni la Squadra Mobile. In quegli anni conclude, in particolare, importanti indagini coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo diretta da Giancarlo Caselli, che porteranno all’arresto di oltre 80 boss appartenenti a “Cosa Nostra” agrigentina.

Dopo una breve parentesi di quasi un anno e mezzo, nel corso della quale dirige il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la Toscana, nell’agosto del 2000 viene assegnato allo Sco — il Servizio Centrale Operativo-. Per cinque anni coordina indagini sull’immigrazione clandestina ed il traffico degli esseri umani; viene designato dal Vice Capo della Polizia- Direttore centrale della Polizia Criminale- consulente dell’UNICRI (l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa del crimine e della giustizia); in tale veste partecipa, quindi, ad un progetto che si prefigge, tra gli altri obiettivi, quello di migliorare la cooperazione investigativa con la Nigeria per contrastare più efficacemente la tratta di donne e bambini da quel Paese africano verso l’Italia.

Nel 2005 viene nominato primo dirigente e continua, con il nuovo incarico, la sua esperienza presso lo SCO coordinando altre importanti inchieste a livello nazionale ed internazionale.

Concorre ad identificare ed arrestare gli autori dell’omicidio del piccolo Tommaso Onofri sequestrato a soli 18 mesi in provincia di Parma,nel marzo 2006, e barbaramente assassinato dai suoi carcerieri.

Teramo, 28 giugno 2010

VIDEO INTERVISTA: http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.immigrazioneoggi.it/rubriche/oblo/201207/grafica/201207_2.jpg&imgrefurl=http://www.immigrazioneoggi.it/rubriche/oblo/201207/201207.html&usg=__pOcrGXEZWk74brs_mNnoQ00Yyoo=&h=96&w=120&sz=8&hl=it&start=1&um=1&itbs=1&tbnid=vl0mHCA8YXfYCM:&tbnh=70&tbnw=88&prev=/images%3Fq%3DFrancesco%2BDe%2BCicco%2Bpoliziotto%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DN%26tbs%3Disch:1




Giulianova. Guidano ubriachi, 4 denunciati. Sorpresa anche una Rom senza patente

Nella notte i Carabinieri hanno anche denunciato a piede libero altre 4 persone. Si tratta di due giovani di Giulianova ed uno di S.Omero, sorpresi alla giuda delle autovetture con un tasso alcolemico superiore al limite consentito, con conseguente ritiro della patente di guida, mentre una donna ROM del posto è stata sorpresa alla guida di una autovettura sprovvista della patente di guida perché mai conseguita. Il Capitano Dellegrazie Comandante della Compagnia di Giulianova, ha dichiarato che con l’inizio della stagione estiva,verranno incrementati i servizio esterni di controllo del territorio, soprattutto nel fine settimana, che riguarderanno non solo la circolazione stradale ma anche gli esercizi pubblici, senza trascurare l’incessabile attività di contrasto al fenomeno dello spaccio degli stupefacenti.




Giulianova. I Carabinieri denunciano 2 uomini per rapina

I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Giulianova agli ordini del Maresciallo OLIVIERI Piero, nella giornata di ieri hanno denunciato in stato di libertà due persone resisi responsabili in concorso di rapina. Si tratta di S.G. e D.A. rispettivamente classe 65 e 59 del luogo. Verso le ore 23.00 di sabato 26.06.2010, un anziano signore originario di Roma, in vacanza a Giulianova, stava rientrando da solo presso la sua abitazione sita in Giulianova Lido, quando veniva afferrato con forza alle spalle da un giovane sconosciuto, mentre un complice asportava da una tasca dei pantaloni il portafogli, contenente 50 euro, documenti ed effetti personali, scappando subito dopo a bordo di una autovettura. L’uomo urla e chiede aiuto, qualche passante nota l’accaduto e chiama i Carabinieri che giungono rapidamente sul posto. Scattano le indagini, condotte con il massimo impulso e con grande professionalità. Dopo alcune ore i militari riescono ad identificare i due responsabili, denunciandoli in stato di libertà alla competente A.G. La vittima ha riportato lievi lesioni e tanta paura, ringraziando i Carabinieri per l’aiuto ed il lavoro svolto.




Abruzzo. Anche gli abruzzesi hanno portato i soldi a San Marino. Dalla “A” alla “E”, i primi nomi

Abruzzo. Anche gli abruzzesi hanno portato i soldi a San Marino.

Oggi, il quotidiano Il Giornale, diretto da Vittorio Feltri, pubblica la prima rosa di nomi dei “furbetti di San Marino”, così lì hanno chiamati i due autori dell’articolo: Gian Marco ChiocciMassimo Malpica. (http://www.ilgiornale.it/interni/gli_italiani_che_hanno_portato_soldi_smi_bank_san_marino/26-06-2010/articolo-id=456215-page=0-comments=1)

Nella lista sono comparsi cittadini nati a: Sant’Egidio alla Vibrata (TE), Nereto (TE), Atri (TE), Ortona dei Marsi (AQ), L’Aquila, Corropoli, Teramo, Sant’Omero (TE), Popoli (PE), Tortoreto (TE), Cellino Attanasio (TE), Chieti, Pescara, Penne (PE).  Considerato che i nomi finisco all’inizio della “E”, la provincia di Teramo la fa da padrona con 8 nativi.

Adesso l’Agenzia delle Entrate e la Procura di Roma dovranno accertare se c’è dell’illecito in questi trasferimenti di soldi: se sono evasori totali o/e parziali, se hanno usufruito dello scudo fiscale, se sono stati regolarmente denunciati al fisco.

C’è da giurare che questo articolo farà molto discutere, visto che in dirittura di arrivo l’approvazione del ddl sulle intercettazioni, definita anche  “Legge bavaglio”.