Abruzzo. 150 anni di questioni di soldi!!

150 anni di questioni di soldi!!

Iniziativa pubblica del Comitato Duesicilie Abruzzo a Pescara il 23 aprile ore 17,00
Dal saccheggio del Banco delle Duesicilie all’ Euro
dalla moneta di debito alla moneta di credito
storia e storiacce di disastri monetari e truffe dall’ unita’ di Italia ad oggi critica della finanza del debito e promozione della moneta solidale

per tutte le informazioni e il programma vai in prima pagina al sito http://www.duesicilieabruzzo.beepworld.it




Teramo. La XV edizione del Concorso Letterario “Il Faro”

La XV edizione del Concorso Letterario “Il Faro”

Si svolgerà a giugno 2011 la premiazione della XV edizione del Concorso Letterario “Il Faro”, organizzato dalla Direzione Didattica Statale I Circolo “Noè Lucidi” (Te) e  dall’Associazione Culturale “Il Faro”.

“Il Faro” è da anni un’iniziativa di eccellenza del 1° Circolo di Teramo. Al suo interno confluiscono scelte educative orientate alla promozione della lettura e allo sviluppo delle competenze linguistiche a partire dalla scuola dell’infanzia, la sensibilità per il dialogo intergenerazionale che trova attuazione nell’invito alla scrittura di alunni, genitori ed insegnanti, la sinergia di azioni unitarie e integrate con il territorio. Il concorso costituisce pertanto il momento significativo di un progetto più ampio in cui abita una pluralità di voci e di identità che narrano la memoria della scuola e del nostro tempo.

La Commissione Giudicatrice, rappresentativa del mondo della cultura e della scuola, è composta da: Raffaella Morselli, Ordinario di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Teramo e Consigliere della Fondazione Bellonci – Premio Strega (Presidente); Gino Mecca, pubblicista e già dirigente del 1° Circolo (Presidente Onorario); Edoardo Cipriani, Professore emerito (Coordinatore Sezione Adulti) e Gabriele Giansante, pubblicista e già docente del 1° Circolo (Coordinatore Sezione Alunni).

Due le sezioni partecipanti: quella degli Alunni che vede come “giudici” i docenti Anna Brandiferro, Maria Cardisciani, Anna Cortellini, Maria Fedele, Desolina Fedeli, Filomena Ferretti, Vicenzina Novelli, Giuseppina Pimpini, Giacinta Paolone, Sandra Renzi, Antonietta Rocchi, Lucilla Silenzi e Antonietta Valerii; e quella degli Adulti giudicata da Giacinto Damiani (Editore), Antonio D’Amore (Giornalista ed autore); Laura De Berardinis (Autore), Simone Gambacorta (Autore e critico letterario), Sergio Rosa (Autore), Paolo Ruggieri (Editore) e Luciano Verdone (Autore)

SEZIONE ALUNNI

a. Tutti i colori dell’arcobaleno: Testi poetici e narrativi a schema libero

Riservata agli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria della Regione Abruzzo. Agli alunni delle classi V è consentita la partecipazione con lavori di gruppo (max.5 alunni). Sono ammessi testi poetici (lirica o filastrocca) e narrativi, a tema libero, non superiori alle cinque cartelle dattiloscritte. È consentita la partecipazione ad ambedue le sottosezioni (poesia e narrativa), anche se si può essere premiati per una sola delle sezioni.

Le classi partecipanti potranno presentare non meno di cinque testi per ciascun genere e non più di dieci. Saranno selezionati e premiati due testi narrativi e due di

carattere poetico di ciascuna classe partecipante.

SEZIONE ADULTI

a. Cronache dei giorni di scuola: Racconto ispirato all’esperienza scolastica

b. Racconti del mio tempo e del mio mondo: Leggende, miti, fatti legati alla tradizione popolare

c. Tempo di versi: Poesia. Dedicato alla memoria di Giammario Sgattoni

I partecipanti, residenti della Regione Abruzzo, potranno presentare:

– un racconto di non più di dieci cartelle dattiloscritte, ispirato ad esperienze connesse alla realtà della scuola dell’obbligo e/o un racconto legato alla tradizione popolare;

– due liriche a tema libero (max. 30 versi ciascuna).

È consentito partecipare anche a più di una sezione.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI TESTI

Gli elaborati, non firmati e fascicolati, saranno consegnati o spediti, entro e non oltre il 10 Maggio 2011, in quattro copie chiuse in busta e, possibilmente, anche in formato elettronico, indirizzandole a: Direzione Didattica Statale 1° Circolo “N. Lucidi”, Viale Crispi, 1 – 64100 Teramo e-mail: noelucidi@noelucidi.it.

Sul frontespizio di ciascun elaborato saranno indicati la sezione e il genere e, per gli alunni, anche la classe e la scuola di appartenenza; saranno inoltre apposti il titolo e un motto. Titolo e motto andranno riportati nelle schede di partecipazione allegate (modulo a lato per gli adulti). Per gli alunni compilando il modulo A e A/bis, secondo le indicazioni che possono essere scaricate dal sito della scuola.

PREMIAZIONE

La premiazione sarà effettuata nel periodo compreso tra il 1° e il 20 giugno del 2011. La data e il luogo verranno comunicati telefonicamente agli autori degli elaborati vincitori e segnalati.

Alunni: saranno attribuiti premi in denaro agli autori dei primi due testi poetici e narrativi di ciascuna classe partecipante.

Adulti: saranno attribuiti premi di € 300 al primo, € 200 al secondo e € 150 al terzo classificato di ciascuna sezione; premi speciali della commissione giudicatrice e menzioni d’onore.

Patrocinio e Sponsor:

Comune di Teramo; TERCAS Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo; Banca di Teramo di Credito Cooperativo; Banca Popolare dell’Adriatico; B.I.M. Consorzio Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Vomano Tordino; Banca di Credito Cooperativo di Basciano (Teramo); Unione degli Industriali di Teramo; Camera di Commercio di Teramo; SelcoCopy di Teramo; Gedica-Campovalano (Teramo); Ottovolante Centro Didattico di Teramo; Centrufficio S.r.l. di Teramo; Gabella S.r.l. di Teramo; New Foodlandia S.n.c. di Teramo.

Info:

Direzione Didattica Primo Circolo Teramo

Tel. 0861 242371/242493 e-mail: noelucidi@noelucidi.it

Il regolamento del bando di concorso e la relativa modulistica possono essere scaricati dal sito della scuola www.noelucidi.it.




Montepagano. Invito alla Pasqua: a Montepagano Giovedì 21 aprile la rappresentazione dell’ultima cena Venerdì 22 la processione con i quadri viventi

Invito alla Pasqua: a Montepagano

Giovedì 21 aprile la rappresentazione dell’ultima cena

Venerdì 22 la processione con i quadri viventi

Roseto, 20 aprile 2011 –  Con le celebrazioni del giovedì santo nella chiesa di S. Antimo,  Montepagano  chiama i fedeli ad assistere ai riti della tradizione pasquale.

Una giornata di grande significato per il mondo cristiano che si apre con la celebrazione della messa in cena domini, cioè l’ultima cena di Gesù che farà rivivere il momento della lavanda dei piedi.

Alle 22.00 si potrà assistere ad una vera e propria rappresentazione dell’ultima cena del Signore con i suoi apostoli. La drammatizzazione viene realizzata dall’Associazione Vecchio Borgo con la collaborazione della Parrocchia di S. Antimo oltre al Movimento giovanile missionario e alla Confraternita del santissimo sacramento.

Per il Venerdì Santo la celebrazione prevede la processione del Cristo morto, sempre nella chiesa di S. Antimo a partire dalle 20.30.

La cerimonia, che ricorda la salita di Gesù al monte, prevede  la realizzazione di quattro quadri viventi: l’incontro della la madre, l’incontro della veronica, l’incontro con le pie donne e al rientro in chiesa la deposizione del Cristo morto.




San Giovanni Teatino. Il 4 maggio 2011 le audizioni per il “Collegium Musicum” La scuola civica musicale diretta dal M° Giuliano Mazzoccante selezionerà gli allievi italiani per l’Accademia Musicale estiva di Schloss-Pommerfelden

Il 4 maggio 2011 le audizioni per il “Collegium Musicum”

La scuola civica musicale diretta dal M° Giuliano Mazzoccante selezionerà gli allievi italiani per l’Accademia Musicale estiva di Schloss-Pommerfelden

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Il “Collegium Musicum” di Schloss-Pommerfelden ha scelto, per il terzo anno consecutivo, la Scuola Civica Musicale di San Giovanni Teatino (CH), diretta dal pianista Giuliano Mazzoccante, come unica sede italiana autorizzata ad eseguire le audizioni per la selezione degli allievi che avranno l’onore di frequentare la prestigiosa Accademia Musicale che ha sede in Germania, Schloss Weissenstein.

Il Collegium Musicum, una delle più importanti accademie musicali internazionali estive che annovera tra i suoi docenti Dmitri Bashkirov, Krisztina Faludy, Marta Gulyás, Jeno Nyár, Wolfgang Esch, Dankwart Schmidt, Helmar Steadman, Jürgen Weber e Giuliano Mazzoccante, ospita ogni anno promettenti musicisti da tutto il mondo che nel corso della loro partecipazione hanno la possibilità di esibirsi in una serie di concerti da camera, solistici e con orchestra.

Le audizioni di quest’anno sono riservate ai seguenti strumenti: violino, contrabbasso e trombone e sono aperte ai musicisti di età non superiore ai 28 anni, si svolgeranno nella giornata di mercoledì 4 maggio p.v. all’interno dei locali della Scuola Civica Musicale “Città di San Giovanni Teatino”.

Per informazioni contattare i seguenti numeri: 085-4463112 / 349-3721006.

20  aprile  2011




Editoria. Ninel Ivanovna Podgornaja PUSKIN E I PAESI BALTICI E Aleksandr Sergèevic passeggia… vicino al Duomo di Riga Edizioni Solfanelli

Ninel Ivanovna Podgornaja
PUSKIN E I PAESI BALTICI
E Aleksandr Sergèevic passeggia… vicino al Duomo di Riga
Edizioni Solfanelli

Sembra certo che Puskin non sia mai stato nei Paesi Baltici, almeno non esistono fonti sicure che lo attestino. Tuttavia i rapporti e le relazioni che il Poeta ha avuto con l’area geografica del Baltico sono molti e determinanti. Amori, vicende, passioni umane e poetiche di Puskin si intrecciano con artisti, letterati, donne e culture che hanno riferimento con la geografia baltica. Così la Podgornaja costruisce un polittico di seducente lettura, con volti e figure che primeggiano sulla scenografia storica e letteraria della Russia nella prima metà dell’Ottocento: il distratto Kjuchel’beker, il sognatore Del’vig, il battagliero Danzas, il generoso Zukovskij e altri ancora, compresa la bellissima moglie Natal’ja Nikolaevna Goncarova, conclusiva apoteosi di tragedia.
Sullo sfondo: gli sconvolgimenti epocali che ha conosciuto la Russia nel periodo: dall’invasione napoleonica al sogno utopistico della rivolta decabrista miseramente naufragato nella tragica realtà del patibolo e delle condanne ai lavori forzati in Siberia. In questo contesto emerge la grandezza di Puskin; la sua genialità poetica e il suo impegno sociale svettano sulla scena e, nonostante anni di confino e ostinate diffidenze da parte del potere politico, riescono a tracciare segni indelebili sulle pagine della Letteratura e della Storia.
A Riga l’Autrice ha fondato e diretto il Museo “Puskin e i Paesi Baltici”; per molti anni ha convissuto con la granitica presenza di Puskin raccogliendo memorie, documenti, gustosi aneddoti che riguardano la vita del Poeta, dalle incerte e lontane origini africane, ai mitici giorni del Liceo, all’assurda, prematura morte per un futile duello d’amore. Ne scaturisce un racconto appassionante, scritto con partecipata emozione lirica, che non mancherà di coinvolgere i lettori accompagnandoli lungo percorsi, forse meno conosciuti, della storia letteraria russa, ma che preludono e aprono la pista alla straordinaria stagione dei grandi romanzieri: da Turgènev a Dostoèvskij e Tolstòj.

Ninel Ivanovna Podgornaja
PUSKIN E I PAESI BALTICI
E Aleksandr Sergèevic passeggia…
vicino al Duomo di Riga
Traduzione di Alfredo Bertollo
e revisione letteraria di Pier Luigi Coda
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-710-9]
Pagg. 144 – ? 12,00

http://www.edizionisolfanelli.it/puskineipaesibaltici.htm




Italia. Il registro dei peccati Moni Ovadia ritorna a Teatro Libero

TEATRO LIBERO

Il registro dei peccati

Moni Ovadia ritorna a Teatro Libero

Anche quest’anno Moni Ovadia torna in scena a Teatro Libero con uno spettacolo che celebra la fragilità umana e la sua bellezza

Il mondo raccontato da Marc Chagall nei suoi celeberrimi dipinti e disegni è una creazione della sua straordinaria fantasia di genio artistico o è esistito realmente? Il mondo e l’umanità che Chagall ha trasfigurato nella sua arte suprema è autenticamente esistito? Si, e fu un mondo vero, pulsante, fatto di esseri umani, troppo umani e, per questo, inadatti ad un pianeta posseduto dai demoni della violenza, del razzismo, del delirio nazionalista.

La spiritualità di quella gente della diaspora ebraica che vestiva in bianco e nero era davvero coloratissima, lo era con i colori del  fervore estatico eppure quotidiano. Il linguaggio più autentico con cui si espressero quegli ebrei fu quello del khassidismo, la celebrazione della fragilità umana e della sua bellezza. In quella celebrazione si riconosce la maestà ineffabile del divino che non si vede, il cui nome è impronunciabile, e ciò nonostante con quel divino  si intrattengono relazioni di familiarità e persino di prossimità irriverente, senza che questa contraddizione trascorra mai nella blasfemia. Quel divino che viene celebrato sì con la preghiera e con lo studio, ma anche con il canto, la danza, la narrazione e predilige l’umorismo.

Moni Ovadia conduce per mano lo spettatore verso un mondo straordinario che è stato estirpato dal nostro paesaggio umano e spirituale dalla brutalità dell’odio, ma che ci parla e ci ammaestra anche dalla sua assenza attraverso un’energia che pulsa in chi la sa ascoltare ed accogliere perché sente di potere costruire in sé, per sé e per l’altro un essere umano migliore, più degno e più consapevole del proprio statuto spirituale.

Il grande teologo cattolico Teillard de Chardin ha scritto:”noi non siamo esseri materiali che vivono un’esperienza spirituale, noi siamo esseri spirituali che fanno un’esperienza materiale”. Gli ebrei del khassidismo, come forse nessun altro nella terra d’Europa, hanno letteralmente incarnato, nel loro modo di vivere concreto e mistico, la straordinaria intuizione del grande teologo francese. Incontrare quel mondo, anche solo nel riverbero delle sue iridescenze, percepire i profumi della sua anima e ascoltarne la voce è un’esperienza indimenticabile che spiazza ogni ortodossia clericale e smaschera la miseria dei baciapile.

20, 21 e 22 aprile 2011

Moni Ovadia

IL REGISTRO DEI PECCATI

di e con Moni Ovadia

organizzazione Promo Music

PREZZI BIGLIETTI

Intero: 23,00 €

Under 26: 19,00€

Over 60 e possessori TP CLUB: 15,00€

allievi con carta TP CARD (prima e seconda replica): 2,00 €

ORARIO SPETTACOLI

da mercoledì a venerdì ore 21.00

ORARI E INFO  BIGLIETTERIA

Dal lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00

Nei giorni di spettacolo:

da lunedì a venerdì fino alle ore 21.00

sabato dalle ore 18.30 alle 21.00

domenica dalle ore 14.00 alle 16.30

Tel. 02 8323126

biglietteria@teatrolibero.it

PRENOTAZIONI

È possibile prenotare nelle seguenti modalità:

via e-mail scrivendo a biglietteria@teatrolibero.it




Musica. Un dono per voi amici, questo fantastico JUKEBOX donde inserendo l’anno della vostra nascita,

Un dono per voi amici, questo fantastico JUKEBOX donde inserendo l’anno della vostra nascita, potrete ascoltare i ritmi da quando siete nati. 
Cliccare al fondo pagina sul l’anno desiderato…

Buon settimana!

Evila


esto es fantastico………tu musica del año donde naciste….escuchala quizas no la recuerdes pero conocelas …….parea que sepas quienes eran y cuales eran sus ritmos….saludos

TE VA A GUSTAR…



¡¡¡BUSCA TU AÑO Y ESCUCHA LAS CANCIONES QUE SE OÍAN CUANDO NACISTE!!!

Un excelente hallazgo para los nostálgicos…
Se trata de un juke box que recupera 60 años de música y que te permitirá escuchar las melodías del año de tu nacimiento… o de cualquier otro año entre 1940 y 1999
Haz clic en el año que desees y el juke box te ofrece una selección de 20 canciones del año seleccionado.



Imagen quitada por el remitente.




Campli. CAMPLI Museo Archeologico Nazionale Piazza San Francesco LAME DEL RISORGIMENTO

CAMPLI

Museo Archeologico Nazionale

Piazza San Francesco

LAME DEL RISORGIMENTO

In ambito della “XIII Settimana della Cultura”, indetta dal Ministero dei Beni e Attività Culturali, il Museo Archeologico Nazionale di Campli ha inaugurato oggi (12-4-2011) una Mostra intitolata “Lame del Risorgimento”: un’esposizione di materiali risorgimentali (dal 1848 al 1870) riecheggianti per forme e stile oggetti di epoca romana e preromana dal civis romano al civis risorgimentale, simili per ideali e accessori militari.

Sono intervenuti il dott. Glauco Angeletti, Direttore del Museo camplese, e l’ing Gabriele Giovannini, Sindaco di Campli.

La manifestazione s’inserisce nel vasto contesto di eventi celebrativi del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

La mostra, dotata di piccolo catalogo, dura fino al 31 dicembre 2011.

Testo di presentazione della mostra di Glauco Angeletti, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Campli

Il XIX° secolo rappresenta il momento di massima diffusione numerica e qualitativa dell’uso bellico dell’arma bianca.

Le guerre napoleoniche, che avevano trasformato completamente le strategie e le tattiche sul campo ove non più ristrette compagini, ma centinaia di migliaia di uomini si affrontavano con armi da fuoco ancora ad avancarica, dettero il massimo impulso alla produzione industriale di armi bianche.

Se a questo concetto quantitativo uniamo la necessità, e più spesso la volontà, di nuove specializzazioni e differenziazioni nell’armamento delle unità combattenti avremo la risposta al perché di così grandi varietà di materiali e stili.

La corta e pesante sciabola da fanteria francese, il briquet, è per numeri l’arma bianca più diffusa nel mondo ed in alcuni casi, come in Italia, anche la più longeva.

La sua forma e dimensioni, adatta al combattimento corpo a corpo, ne facevano un ottimo ausilio e spesso sostituto del lungo fucile, tipo anno IX, ad avancarica che terminato il momento dell’assalto diveniva spesso d’impaccio al combattente.

Il briquet fu imitato da tutti gli eserciti europei, anche americani, e quindi da tutto l’orizzonte militare ottocentesco; la sua diffusione, dopo l’epopea napoleonica, continuò sia per le grandi scorte venute a crearsi con la riduzione dell’esercito francese sia per le già citate doti di versatilità e portabilità.

Nella nostra penisola, sia per motivi politici che economici, gran parte degli Stati preunitari attinsero, almeno nel primo trentennio del secolo, ai surplus francesi già presenti nel territorio nazionale o di facile acquisto a prezzi modesti; questo dato comporta una sorta di uniformità di armamento di tutti gli eserciti ad eccezione di quello austriaco che avendo proprie fonti nazionali si distingue per alcune particolarità costruttive e di specializzazione.

Il vero momento di cambiamento è il 1848 e non solo per le ovvie necessità legate alla I^ Guerra di Indipendenza ma per il mutato clima politico ed il nuovo concetto che si vuole dare alla guerra, essenzialmente visto come di liberazione da un oppressore straniero portatore di arretrati concetti di dispotismo dinastico ultranazionale.

Il 1848, a cominciare dallo Stato pontificio, vede la concessione della Costituzione ed il nascere della Guardia Civica in ogni Stato italiano. La Guardia Civica è una organizzazione paramilitare volontaria che si affianca, ma è anche antitetica, all’esercito di carriera.

I suoi componenti sono cittadini impegnati in altre professioni che però esercitano, alla bisogna, il mestiere delle armi, essi sono considerati gli eredi del Civis romanus, da qui il nome, uomo libero di uno Stato libero pronto a combattere per la propria libertà ed indipendenza.

Da questa profonda differenziazione ideale discende la volontà di riconoscibilità immediata con l’uso di armi ed accessori propri e di grande portata mediatica. Nasce e si diffonde l’uso della daga come arma da fianco sia in battaglia che nei più usuali compiti d’istituto. Queste armi non sono la naturale evoluzione delle daghe ed armi corte medioevali o rinascimentali ma la ricostruzione “storica” dell’arma per eccellenza del legionario romano: il gladio. Da questo prototipo, che nella Civica Pontificia è speculare all’originale, nascono una serie numerosissima di varianti destinate alle più differenti specializzazioni, dai pontieri ai pompieri, a sottolineare vieppiù questa volontà loro di indipendenza contrapposta all’uniformità dell’esercito stabile e “dinastico”.

Questa grande diffusione e differenziazione si coglie per tutta la seconda metà dell’ottocento sino agli anni ’80 quando la Guardia Nazionale, erede per compiti ed ideali delle Civiche, verrà di fatto esautorata dai Savoia attenti a non permettere la presenza di cittadini armati ed organizzati ancorché destinati a compiti di assistenza alle Forze di Polizia.

Alle daghe e sciabole da fanteria si affiancano quelle armi che per destinazione d’uso o necessità personali definiremo da offesa, sono quelle da cavalleria artiglieria o per gli ufficiali cioè per tutti coloro che usano, al contrario che la fanteria, l’arma da fuoco come estrema difesa.

Anche qui l’uso comporta tecniche costruttive e progettazioni differenti che possono essere riportate ad una duplicità di base: la cavalleria di linea, o pesante, ha sciabole di grandi dimensioni e con lama diritta quindi adatte alla carica di grandi reparti; la cavalleria leggera ha armi di dimensioni leggermente più piccole e con lame di differente curvatura; si va dagli Ussari che conservano l’accentuata curvatura delle armi ottomane a tutti altri Reparti in cui la sciabola ha dimensioni e curvatura quali siamo più abituati a rilevare. Se nelle armi della truppa i fornimenti, l’insieme dell’impugnatura, hanno scopo di difesa e contrappeso, nelle dotazioni degli ufficiali ha il sopravvento la volontà di distinzione da quì il nascere di ulteriori variazioni, dovute ad armaioli-artisti, sul tema ed alla estrema variegazione degli esemplari rinvenuti.

La mostra vuole sottolineare, in questa visione specialistica e non parziale, alcuni aspetti di questo settore prendendo lo spunto da tre grandi realtà presenti sul territorio: Il Regno di Napoli, lo Stato Pontificio ed infine il Regno d’Italia, erede del precedente Regno di Sardegna.

Di ognuna di queste realtà è stata individuata una seriezione di oggetti atti a rappresentare alcune singole realtà, la Guardia d’Onore per il Regno di Napoli o la Guardia Civica Pontificia, ed in grado di essere confrontate tra loro anche solo con l’apprezzamento visivo al fine di essere stimolo al necessario successivo approfondimento storico.

Ultimo scopo, ma non per importanza, è quello di riportare questi oggetti alla loro essenzialità iniziale liberandoli di quelle superfetazioni che l’aggressività umana spesso gli attribuisce.

Nicolino Farina del Museo Archeologico Nazionale di Campli

per informazioni tel. 0861.569158 – 380.3258440


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Teramo. Presentazione Concorso Letterario “Il Faro”

Concorso Letterario “Il Faro”

Mercoledì 20 aprile 2011, alle ore 11.30, nella Direzione del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo (IV livello – Campus di Coste Sant’Agostino), si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della XV edizione del Concorso Letterario “Il Faro”, organizzato dalla Direzione Didattica Statale I Circolo “Noè Lucidi” (Te) e  dall’Associazione Culturale “Il Faro”.

Saranno presenti il Dirigente scolastico della Noè Lucidi, Umberto La Rosa e il Presidente della Commissione Giudicatrice, Raffaella Morselli.




Giulianova. Eventi al Circolo virtuoso Il nome della Rosa Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Ciao Walter de berardinis,

Circolo virtuoso Il nome della Rosa
Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Info Line 338/9727534

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Sempre sorriso
Chico, Lucrezia, Marisa, Paolo, Rosa & Roberto

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Venerdì 22 aprile ORE 21,30

CORTOMETRAGGI
“SPRUT 8MM:
Lo sguardo di Giustino Di Gregorio nella ruota del tempo”

Incontro con:
Giustino DI GREGORIO
A cura di:
Danilo DI NICOLA

Intorno alla fine degli anni settanta un ragazzo di un piccolo borgo teramano chiamato Villa Pompetti acquista una cinepresa 8mm. Il ragazzo comincia a girare molto materiale, da cortometraggi con una trama compiuta a semplici testimonianze della vita di quel tempo ormai lontano…

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On line le foto della mostra
“IL RESPIRO DELLA TERRA”
Cristian PALMIERI

Le fofo rimaranno in esposizione sino al 20 maggio

http://www.ilnomedellarosa.com/dettFoto.php?id=94

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“Giulianova Via del Sole”
Il nome della Rosa

Aderiscono e promuovono

BONSAI AID AIDS 2011
DAL 22 AL 25 APRILE 2011
TORNA L’INIZIATIVA DI SENSIBILIZZAZIONE
E DI RACCOLTA FONDI DI ANLAIDS
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA LOTTA CONTRO L’AIDS)

Da 19 anni Bonsai aid Aids rappresenta un’importante momento di aggregazione intorno al problema dell’AIDS…

http://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=595

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Il nome della Rosa aderisce e promuove
CAMPAGNA REFERENDARIA “L’ACQUA NON SI VENDE”

Il 12-13 Giugno Sì vota

Lo scorso 26 marzo, da Piazza San Giovanni, 300.000 persone hanno lanciato ufficialmente l’ultima fase della campagna referendaria, quella che ci porterà fino al voto ai referendum del 12 e 13 Giugno…

http://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=586

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