Teramo. Bim: Giovedì 21 aprile 2011 alle ore 10,30 presso la Sala Assemblee del Consorzio BIM in Viale Cavour, 25 a Teramo

Giovedì 21 aprile 2011 alle ore 10,30

presso la Sala Assemblee del Consorzio BIM

in Viale Cavour, 25 a Teramo

verrà presentata la manifestazione enogastronomica

“Sotto il cielo di Campli… tra saperi e sapori” in programma

nella città farnese dal 28 al 30 aprile prossimi.

Interverranno il presidente dell’Associazione “Campli domani“ Gabriella Marinari e lo chef Alberico Acciaio.

Siete invitati ad intervenire




Città di Castello (PG): “GELO” di LUCA ALINARI “Un quadro è un’ascia per spaccare il gelo che è dentro di noi” Sabato 23 aprile, ore 17.00 Palazzo Vitelli alla Cannoniera-Pinacoteca comunale di Città di Castello prefazione al catalogo e vernissage a cura di Alessandra Angelucci

 "GELO"               di LUCA ALINARI    “Un quadro è un’ascia per spaccare il gelo che è dentro di noi”
"GELO" di LUCA ALINARI “Un quadro è un’ascia per spaccare il gelo che è dentro di noi”

“GELO” di LUCA ALINARI

Un quadro è un’ascia per spaccare il gelo che è dentro di noi”

Sabato 23 aprile, ore 17.00

Palazzo Vitelli alla Cannoniera-Pinacoteca comunale di Città di Castello

prefazione al catalogo e vernissage a cura di Alessandra Angelucci

GELO: LA MOSTRA DELL’ARTISTA INTERNAZIONALE LUCA ALINARI ARRIVA A CITTA’ DI CASTELLO

Si intitola “GELO” la nuova personale del noto artista fiorentino Luca Alinari che, Sabato 23 Aprile alle ore 17.00, presso Palazzo Vitelli alla Cannoniera (Pinacoteca Comunale) di Città di Castello, verrà inaugurata alla presenza dell’Assessorato alla Cultura locale, oltre ad altre importanti rappresentanze istituzionali.

Luca Alinari nel mondo dell’arte simboleggia una personalità poliedrica che è diventata presto il punto di raccordo fra la generazione del post Pop Art degli anni tra Settanta e Ottanta e le sperimentazioni neofigurative degli anni Novanta. Pittore, scenografo, intellettuale è da considerarsi tra i più impegnati e creativi in ambito internazionale. Basti pensare che nel 1999 il Museo degli Uffizi ha acquisito un autoritratto dell’artista, da allora inserito nella famosa collezione di autoritratti collocata nel Corridoio del Vasari a Firenze.

Luca Alinari è un uomo che ha cambiato ed influenzato le tendenze dell’arte contemporanea, che ha incantato e conquistato i Musei e gli scenari più prestigiosi del mondo e dell’esperienza creativa sempre nuova e vitale. Fiorentino di nascita, ha scoperto la sua passione per la pittura sin da bambino.

Con lui la pittura è diventata parola. Con lui la parola è diventata sinestesia e metafora del “Pulviscolo” vitale che ogni giorno respiriamo.

“GELO” è il titolo dell’ultima mostra che l’artista esporrà presso la Pinacoteca Comunale di Palazzo alla Cannoniera di Città di Castello(PG) dal 23 Aprile al 26 Giugno 2011.

Un titolo originale che trova ispirazione da una citazione dello scrittore Franz Kafka, che Alinari parafrasa così: “Un quadro è un’ascia per spaccare il gelo che è dentro di noi”.

Come si legge nella prefazione all’omonimo catalogo, scritta dalla dott.ssa Alessandra Angelucci, curatrice della mostra, “Kafka attribuiva un ruolo importante al libro: rompere il mare gelido del nostro animo, quello costituito da pregiudizi, da idee nebulose mai poste in discussione; rispondere agli interrogativi più intimi dell’uomo, quelli che ognuno custodisce nel profondo e di cui spesso ha paura. Per non ascoltarli, spesso, si finisce per inaridire.

Un libro, dunque, può essere un’ascia: può sconvolgere l’esistenza di chi lo sceglie, dirottarne il viaggio, spostarne l’oriente, spezzarne le convinzioni, riattivando lo spirito di ricerca.

Alinari, alla stregua dello scrittore, attribuisce il compito del disgelo alle sue ultime opere che, rispetto a quelle degli anni Sessanta e Settanta, si colorano del vigore del rosso, quasi a voler destare chiunque le osservi, perché sia consapevole di ciò che il mondo sta vivendo: il gelo. Coscienze pigre e uomini disorientati che diventano simbolo della necessità di un’epoca: l’urgenza del nostro tempo di scoprire o riscoprire segreti obliati, di apprendere di nuovo l’arte del comunicare.

Il rosso, con tutte le sue sfumature, arriva all’occhio dello spettatore in modo impattante, sembra scaldarne le membra, i pensieri, le idee, creando una contrapposizione simbolica evidente con la varietà cromatica dei grigi e degli azzurri che la parola “gelo” sembra evocare.”

Una pittura quella di Luca Alinari che ha al centro l’uomo, le sue molteplici forme di comunicazione, l’esistenza, quest’ultima sapientemente simboleggiata dalla figura geometrica della sfera, motivo ricorrente che declama come tutto abbia un’origine e si trasformi poi per ritornare alla vita sotto nuove sembianze.

GELO è una mostra, dunque, che nel suo fine più segreto si propone di rispondere ad importante interrogativo: “La pittura ha ancora a che fare con l’uomo? E al contrario, l’uomo ha ancora a che fare con la pittura?”.

Scopriamolo insieme Sabato 23 Aprile(ore 17.00) insieme all’artista Luca Alinari.

IN BREVE

‘Gelo’ è la nuova mostra dell’artista Luca Alinari, che dal 23 Aprile al 26 Giugno 2011 verrà esposta presso la Pinacoteca Civica di Palazzo alla Cannoniera di Città di Castello.

Per l’occasione verrà presentato il nuovo catalogo dell’artista:

– prefazione e intervista inedita a cura di Alessandra Angelucci, curatrice della mostra, da anni impegnata nel giornalismo culturale e nell’organizzazione di eventi artistici.

– Organizzatori della Mostra: Emanuele e Samuele Ventanni.

– Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Città di Castello.

BIOGRAFIA:

Luca Alinari è nato a Firenze nel 1943.

Tra le innumerevoli rassegne, pubbliche e private, nelle quali egli è stato protagonista, in Italia come all’estero, si ricordano la Biennale di venezia(1986), le grandi antologiche presso Palazzo reale di Milano(1993), il Museo Civico d’arte Contemporanea di Genova, “Villa croce” (1995), Palazzo medici Riccardi di Firenze( 2000), Galerie Adler di Parigi(2003). Nel 1999 il Museo degli Uffizi ha acquistato un suo Autoritratto, oggi inserito nella famosa raccolta collocata anche nel Corridoio Vasariano.

Molti critici, storici dell’arte, poeti e scrittori si sono occupati della sua opera, considerata fra le più alte nel panorama artistico ed intellettuale come in quello del Secondo Novecento. Fra gli altri, Renato Barilli, Enrico Crispolti, Edoardo Sanguineti e il Nobel per la Letteratura José Saramago.




Elice (Pescara) ospita lo spettacolo “La Passione”,

Stasera e domani sera alle 21 Elice (Pescara) ospita lo spettacolo “La Passione”, rappresentazione in costume della Passione di Gesù elaborata con le musiche di Fabrizio De Andrè di Mozart. Lo spettacolo, organizzato dall’Associazione Culturale ElicethNos e dall’Associazione Musicale Culturale La Valle del Fino, prevede scene recitate, musica registrata e dal vivo e voci narranti che ripercorreranno le tappe che hanno portato alla crocifissione di Gesù. La sceneggiatura è a cura di Alfredo Granelli, la regia di Sonia Zincani.
Gli spettacoli, gratuiti, si terranno nel centro storico di Elice, in Piazza Castello.




Teramo. Presentazione del libro “LE MAZZARELLE” di Giuseppe Di Domenicantonio (Teramo, Ricerche&Redazioni, 2011)

Marted� 19 aprile 2011, ore 19
Sala Conferenze Hotel Abruzzi
Viale Mazzini – TERAMO

Presentazione del libro
“LE MAZZARELLE”
di Giuseppe Di Domenicantonio
(Teramo, Ricerche&Redazioni, 2011)


Interverranno per lo Slow Food – Condotta Pretuziana Teramo

Luigi Ponziani e Giorgio Chiarini


Alla presentazione seguir� una Cena Slow Food

a base di mazzarelle e carni di agnello

presso l’attiguo Ristorante “I Tigli”




IL LIBRO

GIUSEPPE DI DOMENICANTONIO
LE MAZZARELLE
a cura di Slow Food, Pretuziana Teramo

Mazzar�lle f. pl. �involtini sfritti di fegato, cuore e polmone d�agnello con aglio fresco, prezzemolo e maggiorana; il tutto avvolto in una foglia di lattuga e legato dalle budelline di agnello�. Cos� il Prof. Ernesto Giammarco � noto glottologo ed abruzzesista � annota nel suo Dizionario Abruzzese e Molisano del 1969.

Un volumetto dall’elegante veste editoriale che presenta al meglio, col saggio del Prof. Giuseppe Di Domenicantonio, uno dei piatti principi della gastronomia teramana. Un piatto antico, rituale, tipico delle festivit� pasquali in tutto il Teramano, dove la tradizione per la buona tavola si tramanda ancora oggi. Il volume � realizzato in collaborazione con Slow Food, Pretuziana Teramo.

Lo scritto � qui proposto in seconda edizione leggermente aggiornata, facendo seguito alla precedente edizione della casa editrice teramana Interlinea del 1995.


LA SCHEDA

GIUSEPPE DI DOMENICANTONIO
LE MAZZARELLE
a cura di Slow Food, Pretuziana Teramo
Teramo, Ricerche&Redazioni, 2011
32 pagine – ISBN 978-88-88925-43-1
“de re coquinaria” (2) Prezzo: � 8.00





Roma. PRESENTATE IN SENATO LE “GIORNATE DELL’EMIGRAZIONE”, SESTA EDIZIONE

18 aprile 2011

PRESENTATE IN SENATO LE “GIORNATE DELL’EMIGRAZIONE”, SESTA EDIZIONE

L’evento in sinergia con il Dizionario dell’Emigrazione italiana e con il Museo “Pietro Conti” di Gualdo Tadino

di Goffredo Palmerini

ROMA – Pomeriggio di grande interesse, il 14 aprile scorso a Roma, nella Sala Capitolare del Senato presso il Chiostro di Santa Maria sopra Minerva, a due passi dal Pantheon, per la presentazione della rassegna “Giornate dell’Emigrazione”, giunta quest’anno alla sesta edizione. L’evento, promosso ed organizzato dall’Asmef (Associazione Mezzogiorno Futuro) presieduta da Salvo Iavarone, gode del patrocinio della Regione Campania, del Ministero per gli Affari Esteri e del Senato della Repubblica. Il luogo è davvero superbo. La basilica di Santa Maria sopra Minerva è considerata l’unica chiesa gotica di Roma. Esistente già nell’VIII secolo come oratorio in uso alle monache di S. Basilio, provenienti da Costantinopoli, nel 1275 fu data ai frati predicatori, entrando a far parte d’un complesso conventuale domenicano. Qualche anno dopo iniziò la costruzione della grande basilica gotica, a tre navate, con il sostegno economico di Bonifacio VIII, prendendo ad esempio Santa Maria Novella a Firenze. La facciata, iniziata a metà del Quattrocento, venne completata solo nel 1725, per volere di papa Benedetto XIII. Il tempio custodisce le spoglie di Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia, e del pittore fra’ Giovanni da Fiesole, noto sotto il nome di Beato Angelico, proclamato da Giovanni Paolo II “patrono universale degli Artisti”. Nel convento adiacente alla basilica Galileo Galilei, sospettato di eresia per le sue teorie astronomiche, il 22 giugno 1633 abiurò le sue tesi scientifiche. Il convento venne espropriato dallo Stato italiano dopo il 1870. Attualmente il complesso conventuale è occupato dalla biblioteca della Camera dei Deputati e dalla biblioteca del Senato, mentre una parte degli ambienti cenobitici è stata riconsegnata ad una comunità di frati domenicani. Sul magnifico chiostro del convento dà la Sala Capitolare dove si tiene la presentazione delle “Giornate dell’Emigrazione 2011”.

Il parterre è di tutto rispetto, per l’occasione. Letto il saluto augurale inviato dal sen. Maurizio Gasparri, presidente del gruppo parlamentare del Pdl al Senato, anche il sottosegretario agli Affari Esteri con delega agli Italiani nel mondo, Alfredo Mantica, all’estero per un impegno istituzionale, ha fatto pervenire un messaggio dove, tra l’altro, richiama l’attenzione nei confronti dell’emigrazione italiana e sulla ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Un altro caloroso messaggio di saluto è stato inviato da Severino Nappi, assessore al Lavoro e  all’Emigrazione della Regione Campania, nel quale si segnala la necessità che le Regioni operino fattivamente per riuscire a valorizzare le comunità all’estero. Silvana Magalli Rocco, in rappresentanza del Parco nazionale del Cilento, porta il saluto dell’ente anche a nome del suo presidente, Amilcare Troiano, non mancando di ricordare la sua diretta esperienza di figlia d’emigrati in Venezuela. E Tommaso Mitrotti, residente in Argentina, evidenzia come gli emigrati abbiano salvaguardato valori e tradizioni che in Italia si stanno invece perdendo. E tuttavia Italia e Argentina al fondo conservano comuni radici d’identità nazionale, mentre iniziative come queste contribuiscono a rafforzare i legami tra l’Italia e le collettività italiane all’estero.

Tema dell’incontro è “Unità d’Italia ed emigrazioni. Il ruolo della Chiesa e delle opere assistenziali, dalla storia all’attualità, attraverso le loro figure carismatiche”. Nel convegno sono emersi aspetti di notevole interesse e riferiti dati di grande utilità per meglio comprendere un tema sociale di così specifico rilievo, come si riferirà più avanti. Un tema che da anni l’Asmef studia, approfondisce e indaga con un’articolata serie d’iniziative in Italia e all’estero.  Nel corso del meeting viene intanto presentato il programma della rassegna del 2011, che prevede una serie di appuntamenti in Italia, con trasferte in Canada e Stati Uniti. Si parte il 6 maggio, con un incontro presso il Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti” di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, quindi il 28 maggio presso Palazzo de Vargas, sede della Fondazione “Gian Battista Vico” di Vatolla, nel Cilento, sarà il Banco di Napoli al centro del dibattito. In particolare, il presidente dell’Istituto Banco Napoli – Fondazione “Adriano Giannola”, assieme ad altri relatori, parlerà del ruolo che il Banco ha avuto nei due secoli scorsi per i tanti emigrati italiani. Il 14 giugno ci si sposta al nord, a Torino, con il sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Scotti. Quindi, il 23 luglio, tappa a Ceppaloni, in provincia di Benevento, con la parlamentare europea Erminia Mazzoni e con il prof. Antonio Giordano, del Board della NIAF. Il 5 agosto si va in Molise, a Macchia Valfortore, in provincia di Campobasso. Nell’occasione, un particolare approfondimento si farà sui 150 anni dell’Unità d’Italia, in relazione al ruolo ed all’incidenza avuti dall’emigrazione italiana in tale periodo storico. Poi doppio appuntamento in Basilicata, in agosto e settembre, a Muro Lucano e Viggiano, ed incontri nelle isole di Ischia e Procida, tra settembre ed ottobre, luoghi che tanti loro figli hanno inviato nel mondo, alla ricerca d’una nuova vita. Infine, come si diceva, sono previste visite alle comunità italiane di Toronto, a fine settembre, e il 12 ottobre a New York, per il Columbus day, come negli anni passati organizzate assieme alla Regione Campania ed al Ministero per gli Affari Esteri.

Tali appuntamenti si aggiungono ai tanti percorsi degli anni precedenti – questa è la sesta edizione delle “Giornate dell’Emigrazione”- che hanno portato delegazioni dell’Asmef  in missione nel mondo, negli Stati Uniti (New York), in Argentina (Buenos Aires), in Brasile (San Paolo) e in tante località del territorio nazionale. Tra gli scopi delle iniziative dell’ Asmef, primariamente quello di valorizzare quanto gli italiani hanno fatto oltreconfine, d’approfondire la storia e le storie di tanti di loro, di lavorare ad una sempre più forte relazione tra i nostri connazionali sparsi nel globo ed il Paese d’origine. Il quale, bisogna riconoscere, non sempre fornisce risposte adeguate ai tanti suoi figli che non chiedono benefici economici né chissà cosa, ma spesso solo considerazione ed ascolto delle loro esperienze, in diversi casi difficili e sofferte, come pure attenzione e riconoscimento per il prestigio che in innumerevoli altri casi sono stati capaci di conquistare all’estero con il loro ingegno, con la capacità d’intrapresa e con vite esemplari, contribuendo ad elevare la stima verso l’Italia. Mostre fotografiche, convegni, rappresentazioni teatrali, mostre d’arte: questi ed altri eventi ancora costituiscono occasioni d’incontro sui temi dell’emigrazione che, di anno in anno, l’Asmef svolge in appuntamenti organizzati sul territorio nazionale e in un Paese estero, scelto tra quelli dove è maggiormente significativa la presenza di comunità italiane, campane in particolare. E dunque nel 2008 ciò è avvenuto a New York, nel 2009 a Buenos Aires, l’anno scorso a San Paolo, mentre quest’anno la destinazione è Toronto, la metropoli canadese dove quasi un terzo della popolazione è d’origine italiana.

Riesco a rivolgere qualche domanda a Salvo Iavarone, presidente dell’Asmef, prima che i lavori del convegno entrino nel vivo. “Presidente, quali motivazioni vi spingono ad organizzare le Giornate dell’ Emigrazione?”, gli chiedo. “Abbiamo iniziato così, quasi per gioco – risponde Iavaronepresentando un libro scritto da uno dei principali studiosi dell’argomento, Francesco Durante. Invitammo nel Cilento istituzioni, opinionisti ed emigrati rientrati occasionalmente in Italia; nacque subito un intenso e variegato dibattito che rappresentò, a nostro vedere, la voglia di approfondire i temi e andare avanti nel coinvolgere altri amici ed istituzioni”. “Avete trovato ostacoli? Come finanziate le vostre iniziative?”, gli chiedo ancora. “Chi cerca di far qualcosa nel nostro Paese trova sempre ostacoli. Ma quando si è convinti di far bene e si è portatori di energie positive, si riscontra anche entusiasmo. E sostegni. Riceviamo contributi pubblici e siamo affiancati da sponsor privati”. “Quali realtà avete trovato all’estero?”, gli chiedo infine.  “Tantissimi figli del Paese, sovente innamorati di qualcosa. Certamente dell’Italia, che non ricambia adeguatamente”, conclude lapidariamente il presidente dell’Asmef, senza tanti giri di parole. Ed è quanto di più effettivamente lamentano le comunità italiane all’estero.

Hanno inizio i lavori del meeting, dopo una breve introduzione di Valeria Vaiano, direttrice scientifica di dell’Asmef, sul ruolo svolto dalla Chiesa nel mondo dell’emigrazione italiana. Un’opera ancora da indagare a fondo per il suo rilievo, approfondendo il percorso di figure carismatiche che hanno legato il loro nome e la loro missione alle vicende dell’ondata migratoria seguita all’unificazione nazionale. A mettere a fuoco l’impegno della Chiesa cattolica nelle migrazioni pensa mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, che richiama i campi d’impegno della Fondazione nei settori della mobilità migratoria: emigrati italiani all’estero; migranti interni italiani; immigrati stranieri e profughi; rom, sinti, circensi e fieranti; addetti alla navigazione marittima e aerea. In particolare, mons. Perego ricorda l’opera di figure rilevanti della Chiesa che si sono distinte nel mondo dell’emigrazione, come San Giovanni Bosco, Vincenzo Pallotti, Giovanni Battista Scalabrini, Luigi Guanella e Geremia Bonomelli. “Personaggi carismatici – annota mons. Perego – che, oltre alla missione di sostegno e accompagnamento agli emigranti, hanno cercato di favorire anche un’azione politica per la tutela dei diritti di questi ultimi e delle loro famiglie”.

 

Sulla donna nell’emigrazione italiana, e in specie sulle religiose impegnate tra gli emigrati, relaziona suor Etra Modica, missionaria scalabriniana. “Le missionarie, donne emigrate con e tra gli emigranti italiani all’estero – afferma la religiosa – hanno contribuito a salvaguardare la dignità dei migranti e svolto un servizio di mediazione utile all’orientamento e ad una prima assistenza nei luoghi di arrivo”. Richiama quindi il contributo d’importanti figure religiose femminili, quali  madre Francesca Cabrini, madre Assunta Marchetti e suor Adele Brambilla. Sulla figura di Francesca Cabrini, in particolare, si sofferma Mina Cappussi, curatrice con Tiziana Grassi del “Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana” di cui è prossima l’uscita della pubblicazione, segnalando peraltro come tanti parroci di provincia scelsero di seguire i loro parrocchiani all’estero, contribuendo così a mantenere salda l’identità personale e le tradizioni dei luoghi d’origine, oltre ad un forte legame con l’Italia.

Flavia Cristaldi, docente di Geografia all’Università “La Sapienza” di Roma, svolge un’interessante relazione intrattenendosi sul ruolo avuto dai religiosi all’estero, definendo la chiesa luogo d’elezione nel conservare e trasmettere cultura, tradizioni, lingua e identità, portando a conferma dell’assunto una significativa esperienza di emigrati trentini in Bosnia Erzegovina. Il padre scalabriniano Vincenzo Rosato, direttore del Centro Studi Emigrazione in Roma, segnala l’impegno portato avanti dal Centro nella ricerca delle origini della nostra emigrazione, nella riscoperta delle vicende dei pionieri religiosi che seguirono l’emigrazione italiana nel mondo, dove ricrearono luoghi di fede nei quali ciascuno potesse sentirsi a casa, ma anche impegnati ad assecondare la graduale integrazione nel nuovo mondo. A seguire l’intervento del segretario generale dell’Istituto Italo-Latino Americano, Giorgio Malfatti di Monte Tretto, che sottolinea come il nostro Paese sia impegnato a sostenere le comunità latino-americane immigrate in Italia, in forza degli accordi definiti nel corso del summit G8 tenutosi all’Aquila nel luglio 2009, in particolare sulla riduzione dei costi di trasmissione delle rimesse alle famiglie in America latina.

Interviene Pier Luigi Gregori, vaticanista della Rai, con un richiamo alle radici culturali dell’Europa e alla loro importanza, quindi sul principio di libertà d’emigrazione, sancito dalla nostra Carta costituzionale. Infine, il sen. Luigi Compagna, componente della Commissione Affari esteri del Senato, fa il punto sui problemi e sulle difficoltà più evidenti che attualmente riguardano le comunità italiane all’estero, soffermandosi sui dannosi riflessi sulla presenza internazionale dell’Italia, conseguenti alla contrazione della rete consolare, e ai pesanti tagli alle risorse destinate all’assistenza dei connazionali all’estero. Invoca in conclusione una riforma costituzionale in grado di tutelare la presenza internazionale dell’Italia. Ora, specie queste ultime considerazioni svolte dal sen. Compagna, a mio parere sono proprio ferite aperte per gli italiani all’estero. Sulle quali, almeno al momento, il Governo italiano non sembra avere alcuna intenzione di mettere riparo e di cambiare rotta. Da qualche anno a questa parte le politiche rivolte alle nostre comunità all’estero hanno subìto battute d’arresto. Anzi, per chiarezza, hanno fatto più d’un passo indietro.

(logo)




Giulianova. Giovedì 21 aprile dalle 14,30 alle 18,30 si terrà a Giulianova Alta, presso il Loggiato Sottobelvedere in Piazza Belvedere, il seminario

 

Giovedì 21 aprile dalle 14,30 alle 18,30 si terrà a Giulianova Alta, presso il Loggiato Sottobelvedere in Piazza Belvedere, il seminario 
“L’arte dello storyboard e dell’illustrazione per il cinema” tenuto da Cristiano Donzelli nell’ambito del programma del Corso di Modellazione e Animazione 3D della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo.
L’evento è aperto a tutti e fa parte delle attività promosse dal Centro di Ricerca e Sviluppo del Comune di Giulianova.



Editoria. Renato Pestriniero LE TRE MORTI DI ALOYSIUS SAGREDI Edizioni Solfanelli

Renato Pestriniero
LE TRE MORTI DI ALOYSIUS SAGREDI
Edizioni Solfanelli

Può rientrare nella logica che uno sbuffo di nebbia si materializzi all’improvviso in una splendida giornata di sole e subito svanisca, o che un pesce esca dall’acqua per salutare una ragazza come farebbe un cagnolino con la sua padroncina? E può rientrare nella logica che il tempo sia diverso all’interno di un antichissimo palazzo? Questo e altro può rientrare nella logica di una città individuabile in una Venezia che si svela ancor più imprevedibile di quanto essa sia, collocata com’è in bilico tra realtà e utopia, tra concretezza e illusione… e adesso anche punto nodale di vicende che s’intrecciano in dimensioni inconoscibili dove una lotta immane decide le vicende della storia e il destino degli uomini.
Tutto comincia con un invito al quale il giovane Valerio non può mancare. Da quel momento ogni cosa che lo circonda, l’acqua e le pietre e il tempo ma anche una giovane donna dal fascino ambiguo, contribuisce a convincerlo che un progetto gigantesco si sta consolidando intorno alla sua persona e al suo nome.
Passo dopo passo, egli s’inoltra sempre più nelle profondità reali e metafisiche della città, nelle sue anomalie abilmente occultate, forze misteriose giocano con la sua vita, e finalmente Valerio si rende conto di rappresentare l’ingranaggio indispensabile di un disegno che riguarda le sorti dell’umanità.
Dopo aver letto questa storia, l’unica città sorta dall’acqua e in un tempo in cui nessuno aveva la tecnologia adatta per farlo verrà vista sotto una luce nuova malgrado essa sia stata descritta innumerevoli volte. E apparirà ancor più fascinosa. Ma anche inquietante.

Renato Pestriniero
LE TRE MORTI DI ALOYSIUS SAGREDI
Edizioni Solfanelli
Copertina di Vincenzo Bosica
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-718-5]
Pagg. 240 – ? 18,00

http://www.edizionisolfanelli.it/aloysiussagredi.htm




Editoria. siamo lieti di dare notizia della pubblicazione del NUMERO 10 di «línfera» che contiene scritti di:

Caro amico di «línfera»,

siamo lieti di dare notizia della pubblicazione del NUMERO 10 di «línfera» che contiene scritti di: Andrea Viviani, Antonietta Tiberia, Carlo Dossi, Claudio Giovanardi, Danilo Sulis, Fabio Pierangeli, Francesco Lioce, Gianfranco Franchi, Giuseppe Manfridi, Luca Morricone, Maria Grazia Calandrone, Marzia Spinelli, Paola Culicelli, Paola Lena, Paolo Carlucci, Paolo Ragni, Pilar Bravo, Roberto Piperno, Roberto Raieli, Salvatore Martino, Sergio Campailla, Valerio Magrelli e Vanni Schiavoni. Traduzioni di: Antonietta Tiberia. Con la collaborazione di: Giovanni Ragni e Riccardo Reim. Illustrazioni di: Edoardo Morricone.
Il numero 10 della rivista potrai leggerlo integralmente anche in formato pdf scaricandolo dal nostro sito. La prima pagina contiene scritti di: Danilo Sulis, Roberto Raieli, Antonietta Tiberia. Ti segnaliamo in particolare l’articolo di Danilo Sulis che ripercorre la storia di Radio 100 Passi e la sua amicizia con Peppino Impastato.
Il nuovo numero è già stato presentato lo scorso 8 aprile presso l’’Associazione Culturale Aleph, occasione ricca di stimoli e di interessanti confronti per la quale ringraziamo Luigi Celi, Giulia Perroni e tutti gli amici dell’Aleph.
A presto con le prossime iniziative!
Altre informazioni: http://www.linfera.itredazione@linfera.it
e anche: http://www.progettocultura.itinfo@progettocultura.it




Teramo. Concorso Letterario “Il Faro”

Concorso Letterario “Il Faro”

Mercoledì 20 aprile 2011, alle ore 11.30, nella Direzione del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo (IV livello – Campus di Coste Sant’Agostino), si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della XV edizione del Concorso Letterario “Il Faro”, organizzato dalla Direzione Didattica Statale I Circolo “Noè Lucidi” (Te) e  dall’Associazione Culturale “Il Faro”.

Saranno presenti il Dirigente scolastico della Noè Lucidi, Umberto La Rosa e il Presidente della Commissione Giudicatrice, Raffaella Morselli.




Chieti. Al Salotto culturale Semprevivo di Chieti Gli Incontri dal 18 al 21 aprile 2011

Chieti, 17 Aprile ’11, Domenica delle Palme  – Anno XXXII n. 133 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81


Agenzia ABRUZZOpress >>> Nazionale


Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli



Ap – Incontri


Al Salotto culturale Semprevivo di Chieti

Gli Incontri dal  18 al 21 aprile 2011

In occasione della Settimana Santa il Salotto culturale Semprevivo (in corso Marrucino 33) propone solo due Incontri (salta, per comprensibili motivi, quello di Venerdì 22), entrambi di particolare interesse.

Ricordiamo che l’inizio degli appuntamenti, da quando è entrata in vigore l’ora legale, è stato spostato alle ore 18,30.

Lunedì 18 – Il prof. Giacomo Pisani, ormai di casa al Semprevivo dove riscuote ogni volta vivissimi consensi, tratterà la seconda parte del tema: La struttura dell’universo: come funzione la forza di gravità.

Giovedì 21 – Farà il suo esordio al Salotto culturale il Sindaco di Chieti, avv. Umberto Di Primio, che parlerà su: Tradizione e nuovi eventi: una opportunità per la città.

Gli Incontri, dopo la pausa pasquale, riprenderanno giovedì 28 aprile.