BANDO DI CONCORSO “ONORE AL MERITO” PER L’ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO PER LA FREQUENZA DEI PERCORSI DI STUDIO ALLA NISSOLINO CORSI PER L’A.A. 2024-2025

REDAZIONALE

con il sostegno di
NISSOLINO CORSI

IL PRESIDENTE DI ASSORIENTA

Visto lo statuto dell’associazione AssOrienta;
Visto la proposta assembleare di favorire interventi in
ambito formativo per l’A.A. 2024-2025 e con la
concessione del Presidente del CDA della Ediform
Srl di borse di studio;

Ritenuto necessario emanare il suindicato Bando;

EMANA

il Bando di Concorso “Onore al Merito” per l’assegnazione di borse di studio per la frequenza dei percorsi
di studio superiore alla Nissolino Corsi per l’A.A. 2024-2025.

ARTICOLO 1
Borse di studio a concorso

1. Con il Bando di Concorso “Onore al Merito” la Nissolino Corsi assegnerà delle borse di studio
per la frequenza ai percorsi di studio per l’A.A. 2024-2025 così ripartite:
– 2 borse di studio totali per ciascuna sede della Nissolino Corsi
– 4 borse di studio parziali per ciascuna sede della Nissolino Corsi e per ciascuna provincia coperta dai
corsi di Formazione in live streaming della Nissolino Corsi
– 1 borsa di studio totale per ciascuna provincia coperta dai corsi di Formazione in live streaming della
Nissolino Corsi
2. Nelle città dove non è presente un centro Nissolino Corsi, la borsa di studio garantirà la preparazione
erogata completamente in modalità live streaming (lezioni in diretta da remoto)
3. L’iscrizione al Concorso “Onore al Merito” dà diritto a concorrere all’assegnazione delle borse di studio
descritte in questo articolo al c. 1. Ogni candidato può risultare vincitore di una sola borsa di studio.
4. È esclusa dalla copertura della borsa di studio la preparazione atletica curata da soggetti terzi.
5. Per usufruire della borsa di studio a copertura totale bisognerà raggiungere un punteggio minimo di 95/100
alla prova scritta e il giudizio di idoneità al colloquio motivazionale-attitudinale.

ARTICOLO 2

Requisiti generali di partecipazione

Al concorso per l’assegnazione delle Borse di Studio “Onore al Merito” (art. 1, cc. 1, 2 e 3) possono
partecipare coloro che possiedono i seguenti requisiti:
a) essere cittadini italiani;
b) aver compiuto il diciassettesimo anno di età e non aver superato il ventiseiesimo anno di età al 31
Maggio 2025;
c) aver conseguito o essere in grado di conseguire al termine dell’anno scolastico 2024-2025 un diploma
di istruzione secondaria di secondo grado, previsto per l’ammissione ai corsi universitari dall’art. 1 della
Legge 11 dicembre 1969, n. 910 e successive modifiche e integrazioni. Per i titoli di studio conseguiti
all’estero è richiesta la dichiarazione di equipollenza ovvero di equivalenza (da allegare alla domanda di
partecipazione) secondo la procedura prevista dall’art. 38 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, la cui modulistica è disponibile sul sito web del Dipartimento della Funzione Pubblica. Il
concorrente che non sia ancora in possesso del provvedimento di equipollenza o equivalenza dovrà
dichiarare nella domanda di partecipazione di aver presentato la relativa richiesta;
d) possedere i requisiti di ammissibilità ai concorsi pubblici delle Forze Armate e delle Forze di Polizia.

Non possono partecipare al concorso i vincitori di borsa di studio totale o parziale delle scorse edizioni di “Onore al
Merito”.

ARTICOLO 3
Domanda di partecipazione

La domanda di ammissione al concorso dovrà essere redatta su apposito modulo sul sito internet
https://www.nissolinocorsi.it/bando-concorso-onore-merito/, specificando il centro Nissolino Corsi tra quelli
aderenti. Le domande dovranno essere, pena l’esclusione, inviate esclusivamente per via telematica a partire
dalle 00.00 di lunedì 15 aprile 2024 fino a domenica 19 maggio 2024 alle 23.59. Tutte le domande che perverranno
oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.
La commissione verificherà se il candidato è in possesso di tutti i requisiti richiesti per la partecipazione al

concorso ed in caso contrario sarà escluso dalla procedura concorsuale. La comunicazione avverrà a mezzo e-
mail all’indirizzo indicato sulla domanda di partecipazione.

ARTICOLO 4
Svolgimento del concorso
1. Il concorso “Onore al Merito” prevederà l’espletamento delle seguenti fasi:
a) Prova scritta;
b) Colloquio motivazionale-attitudinale.
2. I concorrenti che, regolarmente iscritti, non svolgeranno le prove entro i giorni stabiliti per l’espletamento delle
suddette fasi concorsuali, anche se per cause di forza maggiore, saranno considerati rinunciatari e quindi
esclusi dal concorso di interesse. Saranno altresì considerati rinunciatari, e quindi esclusi dal concorso
di interesse, i concorrenti che prima dell’inizio ovvero nel corso di una delle prove concorsuali
rinunceranno, senza possibilità di revoca della rinuncia, alla prosecuzione dell’iter concorsuale.

ARTICOLO 5
Commissioni

Nell’ambito del concorso saranno nominate le seguenti commissioni: la commissione esaminatrice per la
valutazione della prova scritta, quella del colloquio motivazionale-attitudinale, quella per la formazione delle
graduatorie e per l’assegnazione delle borse.

ARTICOLO 6
Prova scritta

1. La prova scritta potrà essere svolta online sul sito della Nissolino Corsi a partire dalle ore 09:00 del giorno 20
maggio fino alle ore 23:59 del 21 Maggio 2024. La prova, della durata di 60 (sessanta) minuti, consisterà
nella somministrazione di un questionario composto da 100 quesiti a risposta multipla. Questa prova verterà
su argomenti di cultura generale (italiano, attualità, storia, geografia, costituzione e cittadinanza italiana,
matematica e geometria), di logica (spaziale, visiva e critica), di logica deduttiva (ragionamento numerico e
capacità verbale), di informatica (conoscenza delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più
diffuse). Inoltre vi saranno quesiti sia di ragionamento verbale che di conoscenza della lingua inglese.
Tutte le materie e gli argomenti oggetto di concorso sono tratti dai programmi ministeriali delle classi
quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado.
2. Il punteggio della prova sarà calcolato attribuendo:
a) 1 punto per ogni risposta esatta
b) 0 punti per ogni risposta errata o non data
I quesiti che costituiranno oggetto della prova saranno estrapolati da una banca dati con criteri di casualità.

ARTICOLO 7

Colloquio motivazionale-attitudinale

In questa occasione inviteremo i candidati a prendere visione del punteggio acquisito e della posizione in
graduatoria. Contestualmente, lo stesso candidato verrà sottoposto ad un colloquio motivazionale dal quale
dipenderà la scelta della Commissione esaminatrice. Dal colloquio dovrà emergere l’interesse, la predisposizione
e l’ambizione relativa ai concorsi compatibili con i requisiti dell’aspirante. La Commissione emetterà il verdetto
di idoneità o non idoneità rispetto al profilo prescelto. A partire da lunedì 27 maggio 2024 avranno inizio le
convocazioni per il colloquio motivazionale-attitudinale.
I candidati verranno convocati a sostenere il colloquio motivazionale-attitudinale presso il centro della Nissolino
Corsi che hanno indicato più vicino e per il quale hanno presentato domanda di partecipazione al concorso (art.1,
c.1).
Per tutte le province non coperte da sede fisica (art.1, c.1, 2) i colloqui si terranno da remoto in live streaming.

ARTICOLO 8

Graduatorie di merito e conferimento delle borse di studio

1. Il conferimento delle borse di studio avviene sulla base delle graduatorie di merito che saranno emesse
dalla competente commissione esaminatrice.
2. Per la formazione delle graduatorie sarà presa come base la somma aritmetica dei punteggi di ogni singolo
quesito della prova scritta. Sarà necessaria, inoltre, l’idoneità nel colloquio motivazionale- attitudinale.
3. Le graduatorie di merito per l’assegnazione delle borse di studio, di cui all’art. 1, c. 1, saranno stilate
sulla base dei risultati ottenuti dai concorrenti di ciascun centro Nissolino Corsi.
4. Saranno dichiarati vincitori delle borse di studio i concorrenti che si collocheranno nei primi due posti della
graduatoria di merito dei singoli centri Nissolino Corsi che, allo stesso tempo, avranno ottenuto un
punteggio pari o superiore a 95/100 alla Prova Scritta. A parità di punteggio saranno selezionati i
concorrenti anagraficamente più giovani.
5. Qualora i concorrenti risultati vincitori dovessero rinunciare alla borsa di studio, avverrà lo scorrimento della
graduatoria. Lo scorrimento sarà applicato a tutte le tipologie di graduatorie descritte.
6. I tempi per accettare la borsa di studio equivalgono a giorni 5 dalla comunicazione dell’esito,
formalizzando l’iscrizione al percorso di studio presso la Nissolino Corsi.

ARTICOLO 9
Trattamento dei dati personali

Ai sensi del GDPR 2016/679 e.s.m.i il candidato, per l’adesione al bando di concorso “Onore al Merito” 2024,
autorizza la AssOrienta – Associazione Orientatori Italiani al trattamento dei propri dati personali per
l’esecuzione delle obbligazioni da esso derivanti. In particolare il candidato attesta di aver preso visione
dell’informativa (Informativa Candidato allegata) e di essere informato circa:
– Le finalità e modalità del trattamento cui sono destinati i dati;
– La natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati;
– I tempi di conservazione, i soggetti ai quali i dati possono essere comunicati e l’ambito di diffusione dei
dati medesimi;
– I diritti di cui all’art. 13 del GDPR 2016|679.
La AssOrienta – Associazione Orientatori Italiani garantisce il rispetto di quanto sopra anche da parte di tutti i propri
dipendenti, collaboratori e ausiliari.

REDAZIONALE




GIOVEDI 2 MAGGIO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LE CAMPAGNE TERAMANE TRA XVIII E XIX SECOLO” DI GIACOMO DE IULIIS 

Si terrà giovedì 2 maggio alle ore 18 presso la Biblioteca Dèlfico di Teramo l’attesa presentazione del nuovo libro dello storico teramano Giacomo De Iuliis.
Insieme all’autore, dopo i saluti del responsabile della Dèlfico Dimitri Bosi, interverranno il professor Vincenzo Cerulli Irelli della Sapienza Università di Roma, e lo storico Luigi Ponziani.
Il volume, edito da Ricerche&Redazioni come nono titolo della collana “Storia” diretta da Luigi Ponziani, raccoglie tre interessantissimi saggi che ricostruiscono importanti aspetti della storia delle campagne dell’Abruzzo teramano sette-ottocentesco. Il libro analizza in particolare il mutamento degli assetti agrari provinciali nella delicata e complessa transizione dall’antico regime all’età borghese, documentando l’originaria compresenza tra i caratteri tipici dei sistemi poderali e quelli propri del latifondo, la formazione di un robusto ceto di proprietari borghesi e i progressi dell’appoderamento, evidenziati dalla crescente diffusione delle masserie, dall’avanzata della colonia parziaria e dallo sviluppo delle colture promiscue. Trasformazioni lente, invero, i cui frutti matureranno soltanto in pieno Ottocento, in una fase storica cioè che travalica i limiti cronologici qui considerati, manifestandosi nelle forme di quel sistema di mezzadria che connoterà il territorio provinciale fino al secondo Novecento. Nondimeno è nei vivaci decenni a cavallo tra i secoli XVIII e XIX, segnati dalla tensione intellettuale e dall’azione politica degli illuministi locali, dal riformismo borbonico e da quello ben più incisivo promosso dai Francesi, che quei processi hanno la loro origine.
Dai latifondi feudali e demaniali alle tenute borghesi, dalle bassure del Vomano alle colline di Castellalto, dai massari di Montepagano ai mercanti di Teramo, l’autore delinea un ampio quadro della realtà sociale ed economica delle nostre campagne in un periodo in cui vecchio e nuovo si compenetrano in un intreccio quasi inestricabile.
Al termine della presentazione, firmacopie del volume che sarà venduto a cura della Libreria Tempo Libero di Christian Simonella.
La scheda del libro
Giacomo De Iuliis
“Le campagne teramane tra XVIII e XIX secolo
Assetti proprietari, ordinamenti colturali, forme di conduzione”
Ricerche&Redazioni, Teramo 2024
ISBN 978-88-85431-80-5 | formato 15×21
144 pagine su carta Fedrigoni Arena Natural Bulk
Copertina su carta Fedrigoni Freelife Merida Kraft
Prezzo € 20
L’autore
Laureato in storia contemporanea all’Università di Bologna e docente di lettere nella scuola secondaria, Giacomo De Iuliis si occupa da anni della storia rurale del territorio teramano. È socio dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche di Teramo e della Deputazione Abruzzese di Storia Patria. Per Ricerche&Redazioni ha pubblicato nel 2013 il volume “La battaglia del riso. La risicoltura nell’Abruzzo teramano pre e post-unitario tra proibizione, abusivismo e speranze di ripresa” e nel 2017 il volume “Teramo nei catasti di età moderna. Insediamento rurale, assetto fondiario e gruppi sociali tra XVII e XVIII secolo”.



Giulianova. Alessio Consorte: esiste una nave romana sommersa a circa 100 metri di profondità.

Durante la trasmissione “Di Pomeriggio” in onda su Rete 8 e condotta dalla giornalista Valentina Sacco, il regista Alessio Consorte ha svelato una scoperta mozzafiato: al largo di Giulianova,  esiste una nave romana sommersa a circa 100 metri di profondità.

Secondo le informazioni fornite da Consorte, la nave trasportava un carico considerevole di anfore, di cui alcune furono recuperate negli anni ’70 da motopescherecci della zona. Tuttavia, il relitto sarebbe ancora presente sul fondale marino, conservando probabilmente una parte significativa del suo carico e delle ricchezze trasportate.La presenza di una nave romana ben conservata e carica di tesori potrebbe aprire nuove prospettive di ricerca e studio nel campo dell’archeologia subacquea.

Alessio Consorte ha concluso la sua intervista con un invito alla cautela e al rispetto del sito archeologico, sottolineando l’importanza di condurre eventuali operazioni di recupero e studio in modo responsabile e nel pieno rispetto delle normative vigenti.



EDITORIA. Il Tramonto dei Giusti, i crimini di guerra e le resistenze europee al nazifascismo. Esce in occasione del 25 aprile la nuova edizione del libro di Pino Pelloni. La storia in presa diretta, raccontata con dovizia di dati e con le testimonianze dei protagonisti

 

A pochi giorni dal 25 aprile il giornalista e storico sociale Pino Pelloni dà alle stampe la nuova edizione del volume Il Tramonto dei Giusti. I crimini di guerra e le resistenze europee al nazifascismo, pubblicato dalla casa editrice EthosLab Publishing.

Il libro, che si avvale dell’introduzione dello storico Piero Melograni, è stato scritto con un taglio divulgativo, con il chiaro intento di avvicinare i più giovani alla storia e ad alcune delle pagine fondamentali del nostro passato più recente. Pelloni lo ha fatto utilizzando le testimonianze più disparate: diari privati, pagine letterarie, raccolte di giornali, canzoni popolari, reperti filatelici, ricette di cucina, almanacchi da barbiere, film ed interviste fatte direttamente a testimoni di quegli eventi. Insieme con il racconto della “storia degli storici” l’autore ci fa così conoscere, quasi in presa diretta, le testimonianze di Giorgio Bocca, Antonio Ghirelli, Amos Luzzatto, Carlo Lizzani e dello stesso Piero Melograni. Il volume è arricchito dalle pagine letterarie di Jacques Maritain, Hannah Arendt, Alberto Moravia, Enzo Biagi, Piero Ottone, Marek Edelman e di numerosi altri protagonisti di quei tragici giorni. Inoltre, i contributi di storici come Renzo De Felice, Léon Poliakov, John Cornwell, Robert Sommer, Theodore Hamerow, Gian Maria Vian e Riccardo Calimani aiutano a ricostruire le vicende narrate.

Nel libro c’è il racconto dello sterminio degli ebrei, degli zingari, degli omosessuali; della violenza sulle donne e i bambini; della razzia dell’oro e delle opere d’arte perpetrato dai nazisti in tutta Europa; delle stragi italiane, da Boves a Marzabotto, da Pietransieri a Sant’Anna di Stazzema sino agli stupri in Ciociaria. E poi la rivolta del ghetto di Varsavia e delle ribellioni nei campi di concentramento come di altri episodi della resistenza ebraica. La lunga guerra di liberazione dell’Europa dal nazifascismo raccontata con dovizia di dati e con i suoi protagonisti. I “silenzi” di Pio XII ma anche quelli degli Alleati in nome di un realismo politico che, agli occhi dell’oggi, stride con gli imperativi della morale.

E tutto questo – lo ha scritto Piero Melograni nella sua introduzione –  Pino Pelloni ha voluto raccontarlo  alle giovani generazioni, perché sappiano e soprattutto perché non dimentichino. “Lo ha fatto da giornalista, da storico del costume, da critico letterario e cinematografico. Da uomo curioso delle vicende umane, da intellettuale che vuole capire. Con quella curiosità che, secondo Calvino, prese tutti gli italiani alla fine della guerra: “pieni di storie da raccontare”. Per non dimenticarsele. E quel desiderio di raccontare ha dato vita ad un importante movimento letterario e cinematografico italiano, il neorealismo.”

……..

Un brano del libro: la testimonianza di Antonio Ghirelli

Dal libro riportiamo la testimonianza di Antonio Ghirelli, giornalista e scrittore napoletano – molto noto come capo ufficio stampa di Sandro Pertini alla Presidenza della Repubblica – sul tema della stampa di regime e sul ruolo propagandistico assunto dalla radio nel corso della Seconda guerra mondiale. Anche se il pubblico aveva già cominciato da tempo ad ascoltare, nonostante i divieti, le radio straniere. Tra le quali Radio Londra, seguitissima sino alla fine della guerra.

“Quando si parla della propaganda del regime fascista dobbiamo ricordare un fatto, e cioè che Mussolini è stato con Nenni e con Montanelli forse uno dei più grandi giornalisti del secolo. La propaganda fascista era senza dubbio martellante e forse la parte migliore di quella propaganda erano proprio gli articoli di fondo di Mussolini su “Il Popolo d’Italia”. Mussolini e Nenni erano come fratelli, poi si erano divisi. Potrei raccontare molti aneddoti sulla loro amicizia ma mi fa piacere raccontarne uno in particolare. Nel 1923, c’era ancora libertà di stampa, Nenni è corrispondente dell’Avanti a Parigi mentre Mussolini è capo del governo e ministro degli esteri: al termine dei lavori di una conferenza internazionale Nenni, durante una sua solitaria e romantica passeggiata a Boulevard des Italiens, scruta nel buio una sagoma a lui familiare, quella del romagnolo Benito. I due si incontrano, non si prendono a male parole ma nemmeno Mussolini osa offrire la tessera del partito a Nenni. Invece, come ricorda lo stesso Nenni nel suo diario, è Mussolini ad offrirgli l’incarico di ambasciatore a Parigi cortesemente rifiutato. I due si lasciano e venticinque anni dopo Hitler telefonerà a Mussolini dicendogli «guarda che l’ho preso, è già arrivato a Monaco e sta per essere internato in un campo di concentramento» e Mussolini di risposta disse… quello no… quello è mio. E Nenni dal lager passò al confino. E si salvò. I due amici-nemici furono grandi comunicatori perché sapevano parlare alla gente comune, con grande semplicità ed essenzialità. I discorsi di Mussolini duravano venti minuti. I discorsi di Nenni erano entusiasmanti ed entrambi avevano l’abilità di usare gli slogan, di fare titoli ad ef- fetto. Quando noi vincemmo il referendum il titolo più bello, che porta la firma di Nenni, è stato quello dell’Avanti: “Siamo più liberi”. “

….

L’autore del libro

Giornalista e scrittore, Pino Pelloni ha iniziato la sua carriera professionale negli anni Settanta sulle pagine di “Paese Sera”. Ha scritto per “Il Messaggero” e “La Nazione”, ha diretto uffici stampa di importanti Enti ed Istituzioni italiane e collaborato a programmi di Rai Uno nella struttura diretta da Brando Giordani. Con lo storico Piero Melograni ha realizzato l’opera multimediale “Storia della Seconda Guerra Mondiale” (RaiTrade-Corriere della Sera, 2009) e ha preso parte alla stesura de “L’Italia in guerra” (Marsilio, 2010)

Autore di testi per la radio e il teatro, ha all’attivo numerosi saggi dedicati alle culture dello spettacolo, alla storia sociale e alla storia del Novecento.

Oggi è Segretario Generale della Fondazione Levi Pelloni, Presidente del Premio FiuggiStoria e dirige l’agenzia stampa com.unica. Per ÈthosLab ha pubblicato Peccati di Gola (2023).

 

Il libro su Amazon: https://bit.ly/3JwFaV6




FIRENZE. PREMIUM INTERNATIONAL FLORENCE SEVEN STARS

FIRENZE 2024

FLORENCE 2024

FLORENCIA 2024

FLORENTIA 2024

FLORENZ 2024

Sabato 29 giugno 2024, alle ore 19.00

Premiazione dei Vincitori del Premium International Florence Seven Stars Edizione 2024

GRAN TERRAZZA BELVEDERE, Palazzo PLUS FLORENCE, Via S. Caterina d’Alessandria 15

CONCERTO D’ESTATE FIORENTINA DELL’ACCADEMIA FIORENTINA MUSICAREA – FIRENZE

 

Durante la cerimonia di premiazione, il Professore Carlo Franza, Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, Giornalista e Presidente della Giuria, terrà una lectio magistralis su “Aspetti, status e svolgimenti dell’Arte Contemporanea in Italia. Il quadro del presente”. La cerimonia di premiazione avverrà nel corso del Gran Concerto d’Estate fiorentina tenuto da valenti professionisti dell’AccademiaFiorentina MusicArea di Firenze sul “Belvedere” del Plus Florence.

 

Il Premio, sicuro vanto della Città di Firenze, con la sua internazionalità, vive destinazioni colte, mirate, professionali, va alle migliori figure delle Arti, della Diplomazia, del Giornalismo, della Cultura e della Scienza, alle Imprese Innovative, a quel Made in Italycon capacità tali di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali, culturali, ambientali e produttivi. Sicché è l’assegnazione del Premium International Florence Seven Stars ad accreditarne il valore, e ad esserne degna testimonianza.

 

La Giuria internazionale, composta da giurati internazionali e presieduta dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, Prof. Dott. Carlo Franza, intellettuale di chiara fama, attraverso più sessioni di lavoro ha proceduto anche quest’anno alla rosa dei vincitori.

 

VINCITORI

Premium International Florence Seven Stars-GrandPrix Absolute PATRIZIA QUADRELLI

Premio per la Cultura GIUSEPPE LOCATI – alla memoria

Premio Dodici Stelle d’Europa per l’Arte EUGENIA SERAFINI

Premio Dodici Stelle d’Europa per l’Archeologia NICOLÒ BRANCATO

Premio per il Giornalismo GOFFREDO PALMERINI

Premio per la Narrativa AIMÉ MAQUIGNAZ per “Il ritorno del lupo”

Premio per la Pittura CONCHITA DE PALMA

Premio per la Scultura FABRIZIO SANT’AMBROGIO

Premio per la Grafica LINDA GRITTINI

Premio alla Carriera ANNA ADDAMIANO

Premio per la Fotografia ELENA CANTALUPPI

Premio della Critica OANA BURSUCANU

Premio Manager dell’Anno ALEXANDRA GEIGER

Premio Dodici Stelle dell’Internazionalità EuroChef dell’Anno FRISÀ BISTROT di Paride Sansò e figli -Milano

Arte del Gusto International CASA GRAZIA Cantina Vinicola – Gela (CL)

Arte del Gusto ItalyPASTICCERIA LA PREFERITA – F.LLI LATINO – Aragona (AG)




Giulianova. Eventi celebrativi del 25 Aprile: presentazione del libro “Internatite”, sabato 27 aprile, alle 17.30, in sala Buozzi. Ospite il curatore, Giuseppe Lorentini

Si terrà sabato prossimo, 27 aprile, alle 17.30, nella sala “Bruno Buozzi”, la
presentazione del libro “Internatite. Una voce inascoltata dai campi fascisti (1940-1943)”.

Il volume, curato da Giuseppe Lorentini e tradotto da Ravel Kodrič, è edito da Round
Robin Editrice nella collana “Fuori rotta”.
“Internatite” offre un’esposizione minuziosa e coinvolgente della vita quotidiana
all’interno dei campi di concentramento fascisti di Corropoli (Te) e Casoli (Ch).
Ai saluti del Sindaco Jwan Costantini, del Vice Sindaco Lidia Albani e dell’ assessore alla
Cultura Paolo Giorgini, seguirà il contributo autorevole di Costantino Di Sante e Camillo
Fedele, che illustreranno i dettagli storici e i risvolti psicopatologici legati all’esperienza
dell’internamento fascista. Le vicende e le emozioni descritte saranno affidate alle letture
di Icks Borea.
Moderatore della presentazione, il giornalista Walter De Berardinis, che guiderà il
pubblico in una riflessione su sofferenza e resilienza, tra ieri e oggi. Significativa, infine,
l’esposizione delle illustrazioni di Ljubo Ravnikar, compagno di Mikuletič, che con tratti
essenziali e incisivi raffigurano le storie di Casoli e Corropoli.
L’ appuntamento di sabato, dunque, sarà più di una presentazione. Sarà la condivisione di
fatti che vivono nella memoria collettiva, voci e volti di un passato che continua a
influenzare il nostro presente.

Lorentini-Santilli-Ventotene_2023

L’autore, Giuseppe Lorentini

Giuseppe Lorentini




L’Aquila. Laudomia Bonanni alla rassegna culturale “L’Aquila Cult”, con  Gianfranco Giustizieri a narrare il grande talento della scrittrice aquilana.

Venerdì 26 aprile alle ore 17:30 – Centro Commerciale L’Aquilone

 

L’Aquila, 24 aprile 2024–L’esperimento di portare la cultura in un luogo ad alta frequentazione per gli acquisti,  in un centro commerciale, dove la gente non si immagina, sta dando grandi soddisfazioni. Il pubblico si dimostra sempre più interessato e numeroso.

È la volta di Laudomia Bonanni,scrittrice aquilana per oltre quarant’anni, apprezzata da Montale, ad essere il personaggio alla ribalta del terzo incontro della rassegna “L’Aquila Cult”, il 26 aprile, alle ore 17,30, al Centro Commerciale “L’Aquilone”.

SaràGianfranco Giustizieri, scrittore, docente e ricercatore nonché segretario generale dell’associazione internazionale che porta il nome della scrittrice,a tracciare la singolarità di questa straordinaria donna che non si finisce mai abbastanza di conoscere e della narrativa che ha portato la Bonanni ad essere considerata tra i nomi femminili più autorevoli della letteratura italiana.

Un mondo, quello di Laudomia Bonanni, da percorrere interamente, ed è quello in cui la scrittrice vive e si impegna a penetrare con suo realismo surreale con il quale scava ed esplora un insolito mondo di donne per scoprirvi dimensioni nuove e insospettate.

 

L’Aquila Cult”è costellata di altri interessanti appuntamenti come il prossimo del 3 maggio dedicato ad Amalia Sperandio, fotografa aquilana di fine ottocento, di cui tratterrà Liliana Biondi, scrittrice, critica letteraria e già docente Università dell’Aquila.

Per essere sempre aggiornati sulle iniziative in calendario, basta andare su:centrolaquilone.it per non perdere neanche un appuntamento.

Tutti gli eventi si terranno di venerdì alle17:30 presso il Centro Commerciale “L’Aquilone” e saranno aperti a chiunque abbia voglia di vivere e condividernel’esperienza.

 




L’ANA celebra il 25 Aprile

Quasi ottant’anni dopo la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista e dalla fine del Secondo conflitto mondiale, la ricorrenza del 25 Aprile mantiene immutati e forti i suoi significati e valori.
In questa ricorrenza, l’Associazione Nazionale Alpini ribadisce e sottolinea con forza i propri valori, che da sempre sono ispiratori della sua azione.
In primo luogo l’amore per la libertà, la pace, la solidarietà e la fratellanza, vere e proprie linee guida per le penne nere dell’ANA, che le difendono e applicano da 105 anni, attraverso vicende storiche e umane costellate spesso di sacrificio e dolore, ma ricche anche di esempi di valore, coraggio e amore per gli altri.
Ne sono eccezionali testimoni figure luminose di alpini: le penne nere furono infatti in gran numero tra i protagonisti della lotta contro l’oppressione nazi-fascista, soprattutto nella fase che venne combattuta in montagna. Oggi, assieme a tutti i Caduti per la libertà, ricordiamo in particolare il Beato Teresio Olivelli, giovane ufficiale alpino in Russia prima e partigiano una volta tornato in Patria, che affrontò il supremo sacrificio nei lager nazisti.
In un 25 Aprile che cade in un momento terribilmente difficile per la pace in Europa, in Medio Oriente e a livello mondiale, gli alpini si appellano con maggior forza ai loro valori, stringendosi attorno ad essi, nel consueto spirito solidale e di servizio a beneficio di quanti siano in difficoltà. E a simbolica testimonianza, isseremo il Tricolore su tutte le nostre Sedi, rendendo omaggio alla nostra Patria, ribadendo che Essa sa di poter contare sempre sulle penne nere.
Viva l’Italia e viva gli alpini!

                                                              Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpin




GIULIANOVA CELEBRA LA LIBERAZIONE D’ITALIA. 25 APRILE 2024, Piazza Caduti 29 Febbraio 1944, Giulianova Alta, ore 10.

79° anniversario della liberazione dall’occupazione tedesca e dal regime fascista. Deposizione di una corona d’alloro in memoria delle vittime civili della Seconda Guerra Mondiale. Saluti istituzionali da parte del Sindaco, Jwan Costantini; della Vice, Lidia Albani e del Presidente del Consiglio Comunale, Matteo Francioni. Consegna dei diplomi alla memoria di “Combattente della Libertà” a: Jwan Costantini senior, Luigi Stacchiotti, Cesare Stacchiotti e Pasquale Stacchiotti, quest’ultimi sono tre fratelli di Case di Trento tornati vivi dai lager tedeschi. Coordina il ricercatore storico Walter De Berardinis




 “Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine” (pagg. 572, Einaudi, 2024) è il nuovo libro di storia contemporanea di Mario Avagliano e Marco Palmieri.

Sono le storie delle 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza, compiuto a Roma il 24 marzo 1944, esattamente ottanta anni fa.

Dopo un’ampia introduzione storica sui fatti, sulle persone coinvolte, sui criteri di ricerca, sulle abbreviazioni dei documenti citati, gli autori, fini e precisi storici, pubblicano le biografie di tutte le vittime del massacro, da loro attentamente ricostruite.

È stata una ricerca attenta e certosina in svariati archivi, intervistando anche alcuni famigliari delle vittime, ed il tutto con l’unico e nobile scopo di rendere omaggio alle vittime medesime.

Di questo eccidio molto si sa.

Poco invece si conosce delle vicende individuali delle vittime, alle quali, spesso e volentieri, nelle cerimonie ufficiali e nelle pubblicazioni era dedicata non più che una riga con le generalità in un lungo elenco.

Invece il coraggio, la pazienza ed il dovere civico di Mario Avagliano e Marco Palmieri, giornalisti e cultori di Storia Contemporanea molto apprezzati e conosciuti da svariato tempo, sono riusciti a rendere omaggio a tutte le vittime della strage delle Fosse Ardeatine.

Gli Autori con le loro ricerche hanno dimostrato che purtroppo tutte le vittime sono antifascisti ed oppositori del Regime.

Sono anche ebrei.

Nel libro è anche dimostrato che il massacro fu fascista in quanto avvenne nel territorio formalmente sotto la giurisdizione della Repubblica Sociale Italiana e la Questura di Roma partecipò attivamente alla selezione delle vittime.

È anche interessante il ruolo delle donne in questa strage in quanto le madri, le mogli, le fidanzate si recarono a Regina Coeli ed a Via Tasso per avere notizie dei loro cari e fu grazie a loro se si giunse al riconoscimento delle vittime e quindi all’edificazione del Monumento delle Fosse Ardeatine.

Questo libro va sicuramente letto e meditato e tramandato ai posteri affinché si conosca, e bene, la storia di questa strage.

E di ciò, ripeto, va reso giusto omaggio ai due coraggiosi ed attenti storici che sono Mario Avagliano e Marco Palmieri.

Gianluigi Chiaserotti