Giulianova. Paolo De Lucia, La via verticale. Dalla dissoluzione dell’umanità al ritorno ai valori (Collana Area 11, 474), Aracne, Roma 2010, pp. 180, euro 12,00. Riceviamo & Pubblichiamo la recensione di Paolo Martocchia

Copertina del Libro

Paolo De Lucia, La via verticale. Dalla dissoluzione dell’umanità al ritorno ai valori (Collana Area 11, 474), Aracne, Roma 2010, pp. 180, euro 12,00.

Questo nuovo libro di Paolo De Lucia, docente di Introduzione alla storia della filosofia all’Università di Genova, ha l’ambizione di dire una parola chiara contro le palesi derive della società contemporanea. La crisi nella quale versa l’uomo contemporaneo – è questa la tesi dell’Autore – tende nientemeno che alla dissoluzione dell’umanità, e può essere intesa come la nullificazione dei valori che provengono dalla Tradizione dell’Occidente, frutto della straordinaria confluenza di rivelazione ebraico-cristiana, pensiero greco e diritto romano: la religione, la patria, la famiglia, il lavoro. Nella prima parte del volume, vengono attentamente analizzati gli odierni processi di abbandono di tali valori: il tramonto della religione, la morte della patria (a proposito della quale De Lucia parla di americanismo globale), le metamorfosi della famiglia, la fine del lavoro: emerge un quadro nel quale – a ben vedere – la negatività delle situazioni non chiude del tutto gli spazi alla possibilità di rimediarvi. Nella seconda parte del lavoro, l’Autore elabora una originale filosofia dell’esperienza ulteriore, vale a dire la proposta di una ricostruzione verticale dell’esistenza, che possa indurre a guardare alla vita non come ad una lunga preparazione alla morte, ma come al denso spazio dell’attesa. Tale proposta, prendendo le mosse dalla distinzione tra le dimensioni negative proprie della struttura e dell’esistenza dell’uomo, recupera il versante positivo dell’esperienza umana, orientandola in prospettiva teologica: in prospettiva, cioè, di quella Sovraesistenza divina, alla quale si può giungere ancora a partire dalla gerarchia delle perfezioni ravvisabili nel creato.

Pm

Paolo De Lucia, autore




Teramo. Mercoledì 12 maggio, ore 18,00 Corte interna della Biblioteca Dèlfico Presentazione dell’opera Guida alle collezioni d’arte della Biblioteca “Dèlfico” (Teramo, Ricerche&Redazioni, 2010)

Mercoledì 12 maggio, ore 18,00 Corte interna della Biblioteca Dèlfico Presentazione dell’opera
Guida alle collezioni d’arte della Biblioteca “Dèlfico” (Teramo, Ricerche&Redazioni, 2010)

Saranno presenti:
Lucia Arbace, Soprintendente Sbsae per l’Abruzzo
Giuseppe Di Michele, Assessore alla Cultura della Provincia di Teramo
Manuelita de Filippis, Presidente “Amici della Dèlfico”
Luigi Ponziani, Direttore Biblioteca “Dèlfico”

GUIDA ALLE COLLEZIONI D’ARTE DELLA BIBLIOTECA DELFICO
a cura dell’ Ass. Culturale “Amici della Dèlfico”
Teramo, Ricerche&Redazioni, 2010.
80 pagine riccamente illustrate
ISBN 978-88-88925-36-3
“Guide” (1) Prezzo: € 10.00

Pubblicata da Ricerche&Redazioni, la Casa Editrice teramana di Damiani&Marramà, la Guida alle collezioni d’arte della Biblioteca provinciale di Teramo “Melchiorre Dèlfico”, edizione promossa dall’Associazione Culturale “Amici della Dèlfico”, va a colmare una lacuna nella conoscenza dell’ingente patrimonio d’arte conservato, accanto ai tradizionali documenti bibliografici, dalla Biblioteca teramana.

“In questa guida la Biblioteca racconta i suoi due secoli di storia ed esalta la sua identità definita anche dal rapporto con lo spazio che l’accoglie: Palazzo Dèlfico. Qui le raccolte d’arte, giacimento di insospettabile varietà, hanno trovato giusta collocazione e si presentano in una rinnovata luce. Nata da una donazione del filosofo e statista Melchiorre Dèlfico, la Biblioteca Provinciale di Teramo ha continuato e continua a trarre linfa dalla civile consuetudine delle donazioni che le ha consentito di accumulare nel tempo un patrimonio non solo librario che la connota come Biblioteca-museo.
La Guida alle collezioni d’arte della Biblioteca “Dèlfico” (…) è il risultato di un lavoro di équipe che ha visto impegnato un gruppo di studiosi a vario titolo legati alla Biblioteca. Pur nella sinteticità propria di una guida, le opere segnalate e documentate sono numerose e scelte fra le più importanti e significative. Di alcune collezioni e opere, poi, la guida propone specifici approfondimenti riconoscibili per una diversa veste grafica. Filo conduttore è la descrizione di un percorso che accompagna il visitatore fornendogli dati e indicazioni che riguardano artisti, opere e ambienti. L’apparato iconografico, la essenziale bibliografia finale e gli indici degli artisti e dei nomi citati rendono completa e fruibile una pubblicazione che, segno tangibile dell’azione svolta dagli “Amici della Dèlfico” nella valorizzazione di un patrimonio morale e materiale che appartiene a noi tutti, crediamo troverà favorevole accoglienza fra coloro che amano la cultura e l’arte”. (Dalla presentazione di Manuelita De Filippis)

I contenuti: Un saluto, un augurio, un impegno di Giuseppe Antonio Di Michele – Il luogo dell’anima, di Manuelita De Filippis – Palazzo Dèlfico, di Stefano Mariotti – Un percorso tra libri e suggestioni d’arte, di Luigi Ponziani – Melchiorre De Filippis-Dèlfico, di Anna Maria Ioannoni Fiore – Gli apparati decorativi, di Paola Di Felice – Guido Martella, di Clara Iafelice – “Olii” della Famiglia Dèlfico, di Marcello Sgattoni – Ritratto di Francesco Savini, di Manuelita De Filippis – Le sovrapporte di Palazzo Dèlfico, di Marisa Profeta De Giorgio – Sale dei “Fondi antichi”, di Paola Di Felice – Erasmo Illuminati e Michael Thonet, di Francesco Tentarelli – Ritratto di Antonio Amary, di Marcello Sgattoni – Il “Fondo Rosati”, di Renata Ronchi – Ritratto di Emidio Cerulli, di Manuelita De Filippis – “Abramo riceve i tre Angeli”, di Valentina Muzii – Frammenti ceramici, di Marcello Sgattoni – Ritratto di Mutio de’ Mutij, di Valentina Muzii – Ritratto di Melchiorre Dèlfico, di Marcello Sgattoni – Il “Teatro di Teramo”, di Marcello Sgattoni – Maria Palma Mezzopreti, di Silvana Di Silvestre – Storie di famiglia: un percorso della memoria, di Gioia Porrini – Il Salterio – Innario, di Carla Ortolani

La veste grafica particolarmente curata e il costo assai contenuto risulteranno particolarmente apprezzati da tutti coloro che amano la “Dèlfico” e hanno a cuore la conservazione e la valorizzazione del suo ingente patrimonio d’arte.

Ricerche&Redazioni_Giacinto Damiani editore
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C +39.348.2643221
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Chieti. Leo Löwenthal, l’ultimo dei Francofortesi su “Micromegas” di Carlo Bordoni

Chieti, 10 Maggio ‘10, Lun., S. Antonino – Anno XXXI n. 166 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. di.Ch n. 1/’81


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Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli

Ap – Editoria

Leo Löwenthal, l’ultimo dei Francofortesi su “Micromegas” di Carlo Bordoni

Come può essere ricordato Leo Löwenthal? Come il maestro miscono­sciuto della sociologia della letteratura? Come uno dei fondatori della Scuola di Francoforte, assieme ad Adorno e Horkheimer? Come il più acuto anticipatore dei problemi della cultura di massa? Nato nel 1900 a Francoforte, docente di filosofia e sociologia, esiliato negli Stati Uniti nel 1934, è stato professore emerito all’Università di Berkeley, dove è vissuto fino al 1993.

Di carattere schivo, poco propenso a mostrarsi, a in­tervenire, se non quando è strettamente necessario, ha mantenuto per tutta la vita un profilo basso, lasciando ad altri, specialmente ai due leader storici del gruppo, Adorno e Horkheimer, il compito di rappresentare la Teoria critica nelle sue varie sfumature. Dal suo desiderio di non eccedere, di non mettersi al centro dell’attenzione, unito a una sincera modestia intellettuale e a un profondo rispetto per gli altri, deriva dalla decisione di non rientrare in Germania dopo la seconda guerra mondiale e riassumere un pre­stigioso incarico nella rinata Scuola di Francoforte.

Una personalità così poco propensa a proporsi, non poteva che incontrare difficoltà nel far accettare le proprie tesi, desti­nate a restare inascoltate o a costituire testimonianze a futura memoria. A questo ha contribuito in buona parte la scelta di campo d’indagine, la letteratura, poco frequentata dai francofortesi, se non marginalmente da Adorno e da Benjamin. L’idea di sociologia della letteratura che emerge dalla lettura dei suoi testi, conferma la posizione marginale, o quantomeno moderata e defilata, di Löwenthal, la sua naturale propensione di osservatore pacato e neutrale, proprio l’atteggiamento che dovrebbe tenere il sociologo professionale. Ma soprattutto la sua speciale collocazione all’interno della Teoria critica: più dalla parte di Adorno che di Benjamin.

In questo volume della collana “Micromegas” di Solfanelli sono raccolti alcuni interventi teorici sulla so­ciologia della letteratura, un omaggio per ricono­scergli quei me­riti di studioso della disciplina di cui è stato tra i più significativi e acuti in­terpreti del Novecento. Tutti di grande valore metodologico ed etico di uno dei maggiori intellettuali del XX secolo che considerava, a torto, il suo con­tributo “a margine” della Teoria critica, sviluppata dai suoi colleghi della Scuola di Francoforte.

Un uomo che, come ha scritto Umberto Eco di recente, ha goduto dei privilegi di una “insolente longevità”, oltre le normali aspettative della vita umana, mantenendo intatta la sua capacità di discernimento. Testimone di un secolo e di un cambiamento sempre più rapido, capace di dimostrare la duttilità dell’essere umano di fronte a un mondo che cambia.

L. Löwenthal

A margine. Teoria critica e sociologia della letteratura,

Collana “Micromegas”

Chieti, Solfanelli

pp. 127, € 9,00.

[ISBN-978-88-89756-72-0]

New York:                                                               Londra:                                                                      Milano:

Lino Manocchia, Linoman98@aol.com      Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

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Giulianova (TE). Al Circolo Il Nome della Rosa, il Premio Nazionale Giuseppe Fava. Il programma.

Circolo virtuoso Il nome della Rosa
Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Info Line 338/9727534

Controlla tutte le news sul nostro sito
http://www.ilnomedellarosa.com/

Sempre sorriso
Chico, Lucrezia, Marisa, Paolo, Rosa & Roberto

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Martedì 11maggio ORE 21,30
GIORNALISMO
Premio nazionale “Giuseppe Fava”
“MAFIA E POLITICA”
Proiezione de “L’ultima intervista a Paolo Borsellino”

Dibattito a cura di:
Sandra AMURRI de “Il fatto quotidiano”
Giovanni CIRILLO Magistrato Tribunale di Teramo, coordinatore Sezione di Giulianova
Riccardo MERCANTE Consigliere Provinciale I.d.V.
Vittorio DI GIACINTO “Movimentozero”
Luciano CRESCENTINI Assessore alla Cultura del Comune di Giulianova.

http://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=437

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Giovedì 13 maggio ORE 21,30
GIORNALISMO
Premio nazionale “Giuseppe Fava”
Proiezione video “Ultima intervista a Giuseppe Fava”
Testimonianza “Chi era Giuseppe Fava”.
Elena FAVA figlia di Giuseppe Fava, Presidente “Fondazione Giuseppe Fava”.

Dibattito “Informazione, legalità, illegalità”.
Lirio ABBATE, Giornalista “L’Espresso”
Aldo PECORA, Presidente “Ammazzateci tutti”
Melissa DI SANO, giornalista “Il Centro”
Gabriele FILIPPONI Vicesindaco Comune di Giulianova.

http://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=438

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Alba Adriatica (TE). Tornano i STEAMROLLERS LIVE@OLD SPONGE MUSIC PUB

Elio D'Arcangelo

venerdì 14 maggio 2010 alle ore 22.30

TORNANO GLI STEAMROLLERS ALL’OLD SPONGE DI ALBA ADRIATICA.LA BAND E’ COMPOSTA DA MARCO SAINATO AL BASSO ELETTRICO, VALENTINO MANUCCI ALLA VOCE SOLISTA, ELIO D’ARCANGELO ALLA CHITARRA ELETTRICA/VOCE E GIANFRANCO LUCIANI ALLA BATTERIA. IL LORO REPERTORIO VA DAI CLASSICI DEL ROCK ‘N’ROLL DI ELVIS PRESLEY, CHUCK BERRY, BLUES BROTHERS, AL BLUES DI STEVIE RAY VAUGHAN, DOORS, GARY MOORE, CLAPTON PASSANDO PER I CLASSICI DEL ROCK ANNI 60/70 DI HENDRIX, STEPPENWOLF, NEIL YOUNG, CREEDENCE CLEARWATER REVIVAL. UNO SPETTACOLO DA NON PERDERE PER GLI AMANTI DEL GENERE..

venerdì 14 maggio 2010 alle ore 22.30




Roseto degli Abruzzi (TE). Presentazione de: MANUALE DI DEMOCRAZIA, di Cinzia Maria Rossi

Martedi 11 Maggio 2010

Roseto degli Abruzzi, Villa Comunale, ore 10.30
Presentazione libro “Manuale per la democrazia”.
CINZIA MARA ROSSI, Autrice del libro.
DANIELA MAGNO, Dirigente Scolastico Ist. “D’annunzio – Romani” .

L’associazione “Società Civile” organizza nei giorni dal 6 al 15 maggio 2010 il Premio Nazionale per il giornalismo, la democrazia e la legalità “Giuseppe Fava” che intende raccogliere l’esperienza, l’onore ed il vanto di esperienze simili da noi già organizzate in Abruzzo dal 1991.

Come il Premio Borsellino , anche il Premio per il giornalismo si articolerà in 30 momenti diversi di incontri, in 7 Comuni, nelle 10 giornate, dando la possibilità a studenti e cittadini di ascoltare le testimonianze di alcuni dei principali nomi del giornalismo italiano e testimoni del mondo della legalità.

Il Premio è stato concepito per divenire un evento permanente e vitale, ovvero per essere capace di continuare l’eredità umana e l’idealità sociale e civile delle personalità più nitide della cultura italiana del nostro secolo, che si sono sempre battute per un giornalismo libero e foriero di verità, in difesa dei valori costituzionali, della democrazia e della legalità nel nostro Paese.




Roseto degli Abruzzi (TE). Primavera! Ultimo mese di attività annuale del Circolo Chaikhana… ma prima vogliamo offrirvi il meglio e vogliamo proporvi le letture per l’estate

Primavera! e ultimo mese di attività annuale del Circolo Chaikhana… ma prima vogliamo offrirvi il meglio e vogliamo
proporvi le letture per l’estate…. i nostri venerdì letterari in “Un libro per l’estate”!

Questo week end vi proponiamo…

Venerdì 14 alle ore 21 :

Marco Tabellione presenta: “L’isola delle Crisalidi”  Edizione Runde è il suo ultimo romanzo. Vincitore del premio Zenone 2010.
Marco ci accompagnerà sull’Isola e ci incanterà con la performance poetica a fine presentazione.

Laureato nel ’91 in lettere moderne all’università “G. D’Annunzio” di Chieti, con una tesi sulle avanguardie poetiche degli anni Sessanta, specializzato alla LUISS di Roma in giornalismo. Collabora con il quotidiano Il Centro e riviste letterarie nazionali e insegna materie letterarie nelle scuole. Vincitore a Perugia nel 1990 del premio di poesia intitolato a Sandro Penna, nel 1998 ha vinto il premio “Giovani autori” curato dalla Fondazione Caripe di Pescara, mentre nel 1999 il premio “Palazzo Grosso” di Riva presso Chieri (Torino) con il volume di poesie Incanti. Nel 2003 con la raccolta Tra cielo e mare è stato tra i vincitori del concorso “Adottiamo uno scrittore” indetto dalla provincia di Pescara, e nel 2004 si è classificato secondo al premio abruzzese Sant’Egidio indetto dalla cooperativa Tracce di Pescara. Per le edizioni Tracce di Pescara ha pubblicato nel 1995 la raccolta di poesie Gli uni e gli altri bui e il saggio sul giornalismo televisivo L’immagine che uccide. Nel 1998 è stata pubblicata la raccolta di poesie InCanti, sempre per le edizioni Tracce, mentre nel 2000 le edizioni Samizdat di Pescara hanno curato la raccolta di versi, L’alba e l’ala. Nel 2001 è uscito il suo primo romanzo Il riso dell’angelo per le edizioni Tracce, mentre risale all’anno 2002 il saggio di letteratura La cura dell’attimo edito da Samizdat di Pescara. Nel 2003 è uscita l’ultima raccolta di poesie intitolata Tra cielo e mare e pubblicata anch’essa da Tracce. Nel 2009 è uscito il romanzo L’isola delle crisalidi per le edizioni Runde Taar che nel 2010 ha vinto il premio Zenone..

Sabato 15 dalle 19 in poi… Aperitivo e:

Mostra personale di “Patrizia de Gregoris e la sua collezione Bijour” a seguire alle ore 22 DJ Trickst3

http://www.thiekuadri.com/

Vi aspettiamo in sede!

lo staff di Chaikhana.




Giulianova. Andrea Mattioli, uno dei più famosi dj a livello nazionale, è il testimonial del brand moda Tokidoki.

Andrea Mattioli

Andrea Mattioli, uno dei più famosi dj a livello nazionale, è il testimonial del brand moda Tokidoki. Mattioli, che ha mosso i primi passi in consolle proprio in Abruzzo, è cresciuto artisticamente sotto la guida di Giovanni Perna e Mauro Bianchi, due autorità nel mondo della movida locale. Oggi il dj marchigiano è anche producer e con le sue produzioni ha già scalato i vertici delle classifiche mondiali e proposto la propria musica in vari locali di rilevanza internazionale. Andrea Mattioli ha collaborato e collabora con gli staff più importanti d’Italia, tra cui quello del celebre Cocoricò di Riccione e lo staff Metempsicosi. Tra i locali a cui offre attualmente la sua collaborazione ci sono l’Nrg di Roma e il Madam Butterfly di Ferrara con dirette radiofoniche a cura di M2O. Tutti i traguardi raggiunti in questi anni, anche grazie al management di Marco Metempsicosi, in arte Zicky hanno portato Andrea Mattioli ad ottenere collaborazioni di prestigio anche con uno dei marchi moda più in voga al momento. Si tratta del brand Tokidoki, creato nel 2005 dall’artista romano Simone Legno, il quale è riuscito ad affermarsi nel mondo del fashion business con opere che combinano la tradizione figurativa americana, italiana e giapponese in uno stile unico. L’avventura Tokidoki è iniziata con una linea di t-shirt e, già nel 2004, questa linea di Legno è diventata un marchio d’abbigliamento di stampo lifestyle. Inoltre nel 2008, tra le svariate collaborazioni con marchi di livello mondiale come Hello Kitty, Fornarina, Marvel, Mercedes Benz e tanti altri, Tokidoki ha annunciato la collaborazione con il denim brand K di Karl Lagerfeld, taste maker, massima autorità in fatto di stile legato a doppio filo alle maison Fendi Chloè, Chanel. La Tokidoki mania ha contagiato moltissime celebrità del mondo della musica e del cinema tra cui spiccano i nomi di Fergie dei Black Eyed Peas, i Blink 182, Jessica Alba, Rachel Hunter, Paris Hilton e, ultimo, il dj italiano Andrea Mattioli con il quale il brand Tokidoki svilupperà una serie di iniziative online . Uno stile affascinante e divertente, dunque quello proposto da Simone Legno, con un lato sensuale e sofisticato che partendo dall’abbigliamento si estende fino a connotare anche oggetti di uso comune con i propri valori  positivi.   Forse, proprio questo uno dei segreti del suo grande successo.

Azzurra Marcozzi




Giulianova. I vincitori del 1° Premio Nazionale Giuseppe Fava 2010. Premio speciale a Giustino Parisse de Il Centro

Elenco premiati al Premio Giuseppe Fava

Premio speciale

GIUSTINO PARISSE
Giornalista caporedattore “Il centro” l’Aquila che ha perduto 2 figli nel terremoto

Giornalisti

SANTO DELLA VOLPE – Giornalista Rai tre
GIUSEPPE BALDESSARRO – Giornalista “quotidiano de la calabria”
FRANCESCO VIVIANO – Giornalista “La Repubblica” Palermo
GIULIA INNOCENZI – Giornalista “Annozero”

Libro “Don Vito”

FRANCESCO LA LICATA – Giornalista de “La Stampa”

Legalità

GIOVANBATTISTA TONA – Giudice i.p. tribunale Caltanisetta

Impegno civile

MAGMA TEATRO – Compagnia teatro civile/sociale di roma

Impegno sociale e sindacale

ROBERTO NATALE – Presidente federazione stampa italiana

Trasmissione

RICCARDO IACONA – Trasmissione presa diretta

Satira

VAURO SENESI – Giornalista “Annozero”

Cultura

FRANCESCO FORGIONE – Sociologo, già pres comm. antimafia

Premio nazionale “Giuseppe Fava”

ANTONIO INGROIA – Procuratore aggiunto dda Palermo

SCORTA CIVICA DI CALTANISETTA – movimento antimafia




Teramo. Luigi De Magistris a Teramo lunedì 10 maggio 2010, ore 18:30, Piazza Martiri

Teramo. Luigi De Magistris a Teramo lunedì 10 maggio 2010, ore 18:30, Piazza Martiri

LUNEDI 10 MAGGIO alle ore 18,30 il Premio “Giuseppe Fava” presenta il libro “Giustizia e potere” con l’autore on. Luigi De Magistris.
Perché si realizzi la giustizia si scontra con il potere e con i poteri. La giustizia è un qualcosa di universale e rappresenta il diritto naturale: perciò entra in conflitto con i poteri. Inoltre i poteri spesso sfruttano illegittimamente molti diritti per raggiungere una finta giustizia. L’uso illegittimo del diritto è uno dei più pericolosi strumenti usati nelle forme di autoritarismo, che hanno utilizzato la norma per raggiungere obiettivi illegali. Come per esempio il lodo Alfano, che non viene perseguito attraverso una via extra legale, ma utilizza una legge che è illegittima, così come spesso i regimi autoritari utilizzano la legge per restringere alcune libertà o disintegrare la costituzione. Purtroppo non sempre la giustizia coincide con le norme, anzi, troppo spesso la produzione di leggi corrisponde alla produzione di profonde ingiustizie e di assenza di diritti. È molto importante il connubio tra diritti e giustizia, ancor più che tra giustizia e legalità.