Roma. Premiazione dell’edizione 2024 “MEMORIA: bene comune di ogni popolo e fulcro di un rinnovato impegno sociale”

Lo scorso 25 gennaio, presso la Sala Regina della Camera dei Deputati, si è svolta la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici della nona edizione del Premio Nazionale Giovanni Grillo, dedicato alle migliaia di Internati Militari italiani della Seconda Guerra Mondiale, ideato e promosso dalla Fondazione Giovanni Grillo. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e gode del patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Aeronautica Militare, dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, di Rai per la Sostenibilità ESG e Media Partnership di Rai Cultura.

L’edizione 2024, “MEMORIA: bene comune di ogni popolo e fulcro di un rinnovato impegno sociale”, ha inteso far riflettere gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sul valore della Memoria, intesa come bene comune di ogni popolo, da cui trarre l’ispirazione per un rinnovato impegno sociale e la cerimonia di premiazione ha rappresentato un momento di celebrazione e riflessione su questo importante percorso educativo che il Premio Nazionale Giovanni Grillo offre agli studenti.

Sono intervenuti alla cerimonia il Vicepresidente della Camera dei deputati On. Le Giorgio Mulé che ricordando gli Internati italiani, ha detto: “800 mila persone, 650 mila militari, prese e rubate alla loro vita quotidiana perché non giurarono fedeltà al nazifascismo. Giovanni Grillo è stato l’esempio quotidiano nell’essere retti rispetto ad una missione civica e civile che ognuno di noi ha”.

Anche il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha inviato un messaggio per la cerimonia di consegna dei premi: “La storia degli internati militari è un promemoria cruciale della necessità di difendere i diritti umani e la dignità di ogni individuo indipendentemente da circostanze politiche e storiche e la memoria collettiva è simbolo che ci unisce tutti come cittadini e custodi dei valori della nostra civiltà”.

 

Michelina Grillo, Presidente e ideatrice del Premio, sottolinea l’importanza della Memoria come tesoro inestimabile che illumina il passato, il presente e il futuro di ogni nazione. “La Memoria non è solo l’insieme di eventi storici, ma un patrimonio immateriale che plasma l’identità e il carattere di una comunità. Grillo invita a un nuovo e più intenso impegno civico ispirato al dovere sacro di difendere la Patria, richiamando l’esempio degli Internati Militari italiani che, rifiutando il nazifascismo, hanno sacrificato la loro vita per la democrazia e la pace. L’articolo 52 della Costituzione repubblicana richiama un patto morale di difesa della Patria che si manifesta non solo attraverso le armi, ma anche tramite azioni di solidarietà, amore per il dialogo e rispetto reciproco. La difesa della Patria diventa così un impegno personale per contribuire alla tutela dei valori fondamentali della Repubblica”.

A premiare gli studenti sono stati il generale di squadra aerea dell’Aeronautica Militare, Alberto BIAVATI, il direttore di Rai Per la Sostenibilità ESG Roberto NATALE, il Vicedirettore di Rai Cultura Giuseppe Giannotti e la dott.ssa Maria Costanza CIPULLO del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Per gli Istituti secondari di primo grado il Premio è stato attribuito all’elaborato:
Quello che le foto ci dicono – video – presentazione sito internet- realizzato dalla classe 2°B della Scuola Media Giovanni Pascoli di POLCENIGO –Istituto Comprensivo ZANZOTTO di CANEVA(Pordenone).

Per gli Istituti secondari di secondo grado, il Premio è stato attribuito ex aequo agli elaborati:

“Liberi di scegliere” (video)realizzato dalla classe 4°E dell’Istituto Istruzione Superiore “B. CELLINI di Firenze;

“Never Forget” (cortometraggio) realizzato dalla classe 5°A dell’Istituto Istruzione Superiore Camillo RONDANI Parma.

Menzione Speciale agli elaborati:

 “La marcia del soldato” – Canzone – realizzata dalla classe 2°B dell’Istituto Comprensivo Statale “M. BUONOCORE- A. FIENGA” di META (NA);

“Giorno 22 Novembre” – video – realizzato dalle classi 2°F e 3° B dell’istituto Comprensivo Statale “Dante ALIGHIERI” di SALZANO (VE).

 

 




Giulianova. Sala Buozzi al completo e grande apprezzamento per l’incontro organizzato ieri dall’ Associazione Fare Giulianova “ Andrea Acquaviva. Il conte fotografo a Giulianova tra Otto e Novecento”.

Immagini di una Giulianova che non c’è più sono di assoluto interesse. Se poi ad illustrarle è Sandro Galantini, il successo di un incontro sull’argomento è assicurato. Era strapiena, infatti, ieri,  la sala Bruno Buozzi ,dove alle 18 si è tenuta la conferenza “ Andrea Acquaviva. Il conte fotografo a Giulianova tra Otto e Novecento”, organizzata dall’ Associazione giovanile Fare Giulianova.  Relatore, come detto, lo storico Sandro Galantini. Il suo intervento è stato preceduto dal saluto del Sindaco Jwan Costantini, del Vice Sindaco Lidia Albani, del Console regionale dell’ Abruzzo del Touring Club Elio Torlontano e del direttore dell’ Istituto Ricerche storiche di Teramo Ottavio di Stanislao. Nelle parole del Presidente di Fare Giulianova, Andrea Marà, tutto l’entusiasmo per un’iniziativa che ha caratterizzato in senso culturale un’originale e vitale proposta associativa. Moderato da Azzurra Marcozzi, l’incontro ha dato la possibilità di godere di un patrimonio fotografico preziosissimo, messo generosamente a disposizione dal collezionista Marco Marà.




Giulianova. Venerdì, 2 febbraio, in “Sala Buozzi” conferenza di Sandro Galantini su Andrea Acquaviva d’Aragona con un inedito reportage fotografico sulla Giulianova tra Otto e Novecento

 

GIULIANOVA – La Giulianova tra Otto e Novecento nelle straordinarie foto, in gran parte inedite, del conte Andrea Acquaviva d’Aragona (1852-1908), appassionato ciclista, musicista e compositore, velista, scrittore, giornalista, primo console del Toruring Club per la provincia di Teramo ma soprattutto pioniere della fotografia.

A ripercorrere le vicende dell’eclettico aristocratico che fece di Giulianova una cittadina all’avanguardia sarà lo storico Sandro Galantini nella conferenza organizzata il 2 febbraioore 18, in Sala “B. Buozzi” Giulianova Alta dall’associazione “Fare Giulianova” grazie alle preziose fotografie dell’Acquaviva tratte dal ricchissimo archivio personale del collezionista Marco Marà.

A precedere la conferenza saranno i saluti della vicesindaca Lidia Albani, del direttore dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche Ottavio Di Stanislao, del console regionale dell’Abruzzo del Touring Club Italiano Elio Torlontano e del presidente dell’associazione “Fare Giulianova” Andrea Marà.

Modera la giornalista Azzurra Marcozzi.

«Questo evento culturale – dichiara in proposito il presidente Andrea Marà – è il primo organizzato dalla nostra associazione con l’obiettivo di far conoscere una “storia nascosta” per renderla inclusiva ed accessibile. È nostra convinzione, infatti, che la cultura sia e debba essere sempre più fonte di ricchezza sociale».

 




30esimo anniversario di attività del ristorante Antichi Sapori di Villa Maggiore di Montorio in ricordo di nonna Assunta.

Da nonna Assunta e le sue ricette di cuoca nei matrimoni in casa, alla passione del figlio Carlo e del genero Sergio che hanno fatto della qualità, della tradizione e dell’accoglienza i segni distintivi

30esimo anniversario di attività del ristorante Antichi Sapori di Villa Maggiore di Montorio in ricordo di nonna Assunta. Una storia di famiglia e di tradizioni che ha superato terremoti, nevicata eccezionale e pandemia
I sapori della cucina tradizionale montoriese nelle originali ricette di Nonna Assunta, la qualità delle materie prime reperite sul territorio, il coraggio e la resilienza di non fermarsi dinanzi allo spopolamento dell’entroterra a sèguito di terremoti e nevicata eccezionale e alle chiusure imposte dalla pandemia, una calorosa accoglienza in un ambiente familiare dove ti senti a casa. Sono gli ingredienti principali della longevità del ristorante “Antichi Sapori” di Villa Maggiore di Montorio che oggi raggiunge l’importante traguardo dei 30 anni di attività. Un compleanno speciale per i proprietari Carlo Tarquini e Sergio Di Felice che mettono nel proprio lavoro l’entusiasmo e la passione come il primo giorno di apertura, il 30 gennaio 1994, quando hanno deciso di scommettere su una piccola frazione dell’entroterra credendo nelle potenzialità, autenticità e unicità della montagna teramana. Una scommessa vinta grazie alla spinta importante di nonna Assunta, conosciuta come Assuntina che da cuoca dell’asilo prima a Villa Maggiore, poi a Montorio, ma soprattutto rinomata capo-cuoca in tutta la zona nei matrimoni in casa, ha trasmesso a Carlo e a Sergio i veri sapori della cucina tradizionale montoriese, dalle frittate con peperoni e formaggio fritto dello sdjuno contadino di mezza mattina, al timballo, la chitarra con le pallottine, le scrippelle m’busse, le cotolette di agnello, il tacchino alla canzanese, le mazzarelle, la carne al forno fino alla “pizza dogg” e i bocconotti, pietanze che deliziavano le grandi feste organizzate nelle aie o nelle cantine dei casolari con il profumo che inebriava contrade e paesi. I sapori che ancora oggi mantengono l’originalità delle ricette che la compianta Assunta, scomparsa una decina di anni fa, ha tramandato e lasciato alla propria famiglia come la sua più grande eredità. Carlo e Sergio sono partiti da principianti del mestiere essendo prima che ristoratori, commesso in farmacia e operaio, ma amanti del territorio dove vivono da sempre che hanno voluto celebrare con la buona cucina. “Facevamo altri lavori, ma abbiamo avuto l’intuizione e il coraggio di avventurarci, grazie alla spinta, la vicinanza e la maestria di mamma Assunta, nel mondo della ristorazione aggiungendo la pizzeria che, poi, abbiamo tolto” raccontano “Ma sin dall’inizio abbiamo tracciato la nostra rotta sulla conduzione familiare, sulla qualità e sulla tradizione, caratteristiche che sono state particolarmente apprezzate”. Sergio si occupa della cucina che è stata diretta per 20anni da nonna Assunta, mentre Carlo è l’addetto alla sala. I loro figli e nipoti svolgono la mansione di camerieri. “Mamma Assuntina che cucinava con il cuore mi ha trasmesso, con dedizione e pazienza, tutto il proprio sapere culinario e gliene sarò grato per sempre” dice commosso Sergio. “ Mamma Assunta con la saggezza dei suoi consigli ci ha sempre sostenuti e incoraggiati a essere competitivi , senza mai tralasciare l’onestà” aggiunge Carlo. Tanti momenti belli, ma anche duri a partire dal 2009 quando le aree interne del Teramano sono state martoriate dagli eventi sismici e calamitosi, facendo rientrare il comune di Montorio nel doppio cratere, e, poi, con l’arrivo improvviso e devastante della pandemia da Covid-19. Una prova difficile per le attività del posto, compresa “Antichi Sapori”. “ Non è stato facile ripartire da capo dopo i terremoti e la nevicata che hanno svuotato la montagna e dopo la pandemia perdendo mesi di lavoro e tante cerimonie” confidano Carlo e Sergio “Ma dalle catastrofi abbiamo tirato fuori uno spirito di resilienza che non ci aspettavamo. E’ stato bello vedere come il nostro ristorante ha accolto vari volontari della Protezione civile che hanno aiutato Montorio e frazioni in piena emergenza e come nell’estate del 2020 dopo il lock-down ci sia stato un massiccio flusso di turismo dal Nord Italia, la prima volta che accadeva in 30 anni di attività. Così abbiamo acquistato nuova clientela, ma soprattutto ci siamo fatti tanti amici che tornano a trovarci per godere del paesaggio e della cucina genuina”. Un messaggio ai giovani a non abbandonare i nostri territori, ma anzi a valorizzarli con idee e attività nuove. “Si può e deve investire nell’entroterra perché ci sono tante potenzialità e ci sono ancora i valori di una volta” concludono “E noi questo giorno speciale lo vogliamo ricordare e condividere con tutti i nostri numerosi e speciali clienti che hanno assaporato le nostre prelibatezze e li ringraziamo di cuore per averci scelto e per continuare a farlo. Con un ringraziamento alla nostra super cuoca Cinzia Nori e alla nostra Loredana”.



TERAMO. Mercoledì, 31 gennaio, ore 20:30, la terza data di “Arti nel contraddittorio” sarà in replica gratuita al conservatorio di Teramo con uno spettacolo dedicato alla memoria della deportazione. 

Teramo. Con il contributo particolare di Elso Serpentini che mostrerà un diario Originale di uno dei deportati “Lino Manocchia”.

Lo spettacolo, in programma è costruito dall’intreccio di voci di Sara Palladini, Nancy Fazzini, Ilenia Molinis e Daniele Di Furia, è un modo per ricordare l’abominio della Shoah, non solo attraverso le parole delle vittime, ma anche attraverso quelle dei carnefici.

La scena è praticamente vuota. A riempirla, 3 sedie, 3 donne ed un militare. I cambi di costume da parte degli attori ci riportano a quegli anni di orrore. Ma sono soprattutto le testimonianze a rendere vivo il ricordo di quel tempo. Un atto unico di 50 minuti in cui le voci e le storie di molti s’incontrano da se questo è un uomo di Primo Levi con Jacob Olesen, ai monologhi di Liliana Segre e Daniela Palumbo fino a Nelly sachs. Un recital teatrale, concerto di piano strumenti etnici e voci cantate e teatrali, alla scoperta delle parole della vita.

Lo spettacolo si terrà per il volere del Maestro Paci, all’interno del conservatorio di Teramo. Partner del progetto di Attori senza sipario ideato da Nancy Fazzini (criminologa- attrice), Sara Palladini (educatrice attrice e regista e lenia Molinis (danzatrice), il Presidente del Tribunale Carlo Calvaresi, il procuratore della repubblica di Teramo Ettore Picardi (che sarà anche attore di rilievo), il presidente dell’ordine degli avvocati Lessiani, l’Avvocato Giuliani Diana, la presidente delle CPO Amelide Francia la psicologa Alessandra Martelli e gli attori Roberto Di Donato e Daniele Di Furia (avvocato attore) e il Conservatorio Braga di Teramo nella Persona del Direttore Paci che si esibirà in una coda musicale dedicata.

Interverranno il Professor Elso Simone Serpentini e il giornalista Walter De Berardinis come storici di rilievo, insieme lale autorità nelle persone di Quaresimale, D’Alberto e Tiziana Di Sante che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.

Presenta Enzo delle Monache.




Teramo. Arti nel Contraddittorio: il canto dei giusti. Un ricordo dell’IMI Lino Manocchia.

Il 27 gennaio ore 10:30 il tribunale di Teramo si tingerà dei colori della shoah, perchè la storia di ieri è anche la storia di oggi. Per chiedersi come sia possibile che il nostro tempo sia ancora segnato dall’insensato dramma del genocidio, in nome di un fanatismo politico, etnico, razziale o religioso. Dar voce alla storia per comprendere la storia. Perchè la storia è di tutti e riguarda tutti.

Verrà mostrato anche un diario originale, di cui lo spettacolo riporta dei passi, appartenuto ad un deportato, Lino Manocchia. 

In scena il direttore del Braga Paci, il procuratore della repubblica di Teramo, Nancy Fazzini, Sara Palladini, Daniele Di Furia e Ilenia Molinis. 

Ospiti l’assessore Pietro quaresimale, il professor Elso serpentini e il giornalista Walter De Berardinis ed Alessandra Martelli. Presenta Enzo delle Monache. 

Ingresso con DONAZIONE VOLONTARIA. è consigliata la prenotazione. 

3319097138




Accademia Italiana della Cucina. Il 26 gennaio conviviale della delegazione di Teramo con la presentazione del nuovo libro di frà Emiliano Antenucci

 

GIULIANOVA – La delegazione di Teramo dell’Accademia Italiana della Cucina ha organizzato per il 26 gennaio prossimo la consueta conviviale al ristorante Bellavista di Giulianova all’insegna del “mare d’inverno”.

Nell’occasione verrà presentato, dopo il saluto del delegato Claudio D’Archivio, “Bene-dici o taci. Istruzioni per la benedicenza” l’ultimo libro di frà Emiliano Antenucci, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e rettore del Santuario della Madonna del Silenzio di Avezzano. Modera il giornalista ed accademico Sandro Galantini.

“Bene-dici o taci” è una risposta d’amore al pettegolezzo, alla cattiveria gratuita con cui alcune persone vengono ingiustamente marchiate da passaparola lesivi, all’odio che viaggia perfino su internet, attraverso le figure degli hater. Spesso si sente parlare più di “beneficenza”, cioè fare del fare il bene, che di “benedicenza”, ovvero dire il bene del prossimo. Con la sua profonda spiritualità, frà Emiliano invita i suoi lettori a prendere coscienza che è arrivato il momento di dire bene degli altri oppure tacere.




Associazione Amerigo, l’abruzzese Ernesto Di Giovanni nominato Vice Presidente Vicario

 

  

L’abruzzese Ernesto Di Giovanni, nativo di Tortoreto (Teramo), è il nuovo Vice Presidente Vicario di Amerigo, l’associazione che riunisce gli alumni italiani dei programmi internazionali di scambio culturale del Dipartimento di Stato americano, tra i quali Fulbright, International Visitor Leadership Program, Eisenhower Fellows ed altri. Lo ha eletto l’Assemblea dei Soci riunitasi a Roma il 23 gennaio assieme al nuovo Presidente dell’Associazione, l’imprenditore napoletano Edoardo Imperiale.

 

L’Associazione, fondata nel 2007 è da sempre impegnata nella promozione dei rapporti transatlantici attraverso progetti realizzati in collaborazione con la Missione diplomatica degli Stati Uniti in Italia, come il Premio giornalistico Amerigo ed il Premio Letterario delle Quattro Libertà, oltre promuovere numerose iniziative con partner italiani ed americani di grande prestigio.

 

Nelle linee programmatiche della nuova governance trovano ampio spazio una riflessione sui seguenti temi elezioni presidenziali americane del 2024, Geopolitica, Sostenibilità e cambiamento climatico, Intelligenza artificiale.

 

Ernesto Di Giovanni, esperto di relazioni istituzionali e internazionali e Partner di UTOPIA, negli ultimi anni ha ricoperto all’interno della prestigiosa associazione il ruolo di Responsabile del Chapter di Roma e del Centro Italia dove risiede anche la missione diplomatica USA in Italia e ha contribuito alla nascita, come co-fondatore, del Transatlantic Invetment Committee.

 

L’Associazione Amerigo riunisce alumni italiani dei programmi di scambi internazionali promossi dal Dipartimento di Stato americano. Tra questi, in particolare, Fulbright ed International Visitor Leadership Program, che da oltre sessant’anni offre a figure emergenti nel campo della politica, della società, dei media, dell’economia di tutto il mondo, l’opportunità di approfondire la conoscenza della realtà statunitense attraverso visite e scambi professionali. In Italia gli alumni dei programmi di scambio internazionale degli Stati Uniti sono circa 1.500, tra i quali ex Capi di Stato e di Governo e numerose personalità del mondo economico e sociale, dell’università e della ricerca e del giornalismo. 




Giulianova. Carnevale a quattro zampe. L’ organizzazione fa chiarezza e smorza le polemiche. L’ organizzazione del “Carnevale a 4 zampe” previsto per domenica prossima, 4 febbraio, in piazza Fosse Ardeatine intende ristabilire la verità dei fatti.

L’iniziativa, si precisa, è nata dopo che nelle trascorse edizioni del Carnevale Giuliese era stata notata la presenza di diversi bambini mascherati a tema con i loro cagnolini. L’evento di domenica prossima prevede il coinvolgimento delle associazioni animaliste, riunite nel Coordinamento Associazioni Volontarie Abruzzesi Animali e Ambiente, ma senza che la loro partecipazione abbia nulla a che vedere con la sfilata mascherata. La diffusione di un messaggio a tutela dei diritti degli animali, contro l’abbandono e per prevenire il randagismo, è l’unico obiettivo della presenza delle sigle animaliste. Risulta non a caso falsa, la notizia della presa di distanze della Lega del Cane di Teramo. L’associazione, infatti, non si è mai dissociata. Semplicemente, non ha aderito per motivi di organizzazione interna che non corre l’obbligo di dover giustificare. Sui presunti maltrattamenti agli animali causati dalla confusione e dall’alto volume della musica, si puntualizza che l’evento è stato organizzato una settimana prima del Carnevale proprio per sottrarre gli animali dalla chiassosa animazione che accompagna il passaggio dei carri. Si ribadisce, infine, che non era intenzione urtare la sensibilità di nessuno, ritenendo peraltro minima la differenza tra una sfilata organizzata a Carnevale o un più comune concorso di bellezza canina. L’appuntamento resta dunque per le 15 di domenica, in piazza Fosse Ardeatine. Ciò che spiace è che si voglia mettere in discussione il Carnevale, e trasversalmente l’ Amministrazione Comunale, strumentalizzando un argomento, quello del benessere animale, che vede in realtà tutti d’accordo. Il Carnevale, nato spontaneamente in questi ultimi anni, non è mai stato inquinato dalla politica e mai la politica si è insinuata nei comitati. In quella che riteniamo una festa di tutti, le campagne elettorali non hanno avuto, e continueranno a non avere, alcun diritto di cittadinanza.




SABATO, 27 GENNAIO, L’EVENTO “4 RUOTE IN CATTEDRA” ALL’OPEN DAY DEL POLO TECNOLOGICO ECONOMICO DI TERAMO

 

 

 

                                                                        

L’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo e il Club Automoto Storiche Teramo (CAST, Club federato ASI e da 20 anni punto di riferimento per le auto e moto d’epocanella provincia di Teramo, ndr), in occasionedell’Open day del Polo Tecnologico Economico “Alessandrini-Marino-Pascal-Comi-Forti” di Teramo, organizzanol’evento “4 Ruote in cattedra”,Mostra di auto d’epoca che si terrà sabato 27 gennaio 2024, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, presso il parcheggio interno dell’Istituto in via San Marino n. 12.Nel corso dell’evento è prevista la Conferenza sul mondo delle auto d’epoca che si svolgerà, alle ore 11:00, presso l’Auditorium dell’Istituto.

Dopo i saluti della dirigente scolastica Maria Letizia Fatigati,alla conferenza interverranno i seguenti relatori:Carmine Cellinese – Presidente ACI Teramo e CAST Teramo, Francesco Caruso – Ingegnere Ferrari e Maserati, Patrizio Tullj – Titolare Autocarrozzeria TULLJ, Manuel Cerquone – Titolare “AURIGA DETAILING” e Paolo Martocchia – Giornalista e scrittore.

Per quanto riguarda l’Open day delPolo Tecnologico Economico “Alessandrini-Marino-Pascal-Comi-Forti” di Teramo, essosi terrà, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00, nelle tre sedi di Via San Marino n° 12 (Alessandrini-Marino), Via Bafile n° 39 (Pascal-Comi) e Via Cona n° 187 (Forti) alla presenza della dirigente scolastica Maria Letizia Fatigati, dei referenti dell’orientamento Pietro Galantini, Mario Mancini, Claudio Spitaleri e Giuseppe Tribuiani, dei docenti, studenti e personale ATA del Polo, che forniranno tutte le informazioni sulle diverse attività svolte sia in ambito curricolare che extracurricolare e illustreranno i vari indirizzi di studio. Gli interessati avranno la possibilità di visitare gli edifici scolastici, le palestre e i laboratori e di vedere all’opera gli studenti del Polo impegnati in attività laboratoriali.

In considerazionedell’apertura delle procedure di iscrizione per tutte le classi prime delle scuole statali secondarie di 2° grado, che si svolgeranno online e le cui domande dovranno essere inoltrate entro le ore 20:00 del 10 febbraio 2024, il Polo informa le famiglie,le quali abbiano necessità del supporto dell’Istituto ai fini della formalizzazione della domanda di iscrizione, che gli uffici della segreteria didattica della Sede centrale “Alessandrini” resteranno aperti fino al 10 febbraio 2024secondo i seguentiorari:

Lunedì – ore 08:00-15:00

Martedì, mercoledì giovedì e venerdì – ore 08:00-18:00

mentre nella sola giornata di sabato 27 gennaio 2024, presso le tre sedi dell’Alessandrini, del Pascal e del Forti, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00.