Giulianova. Sabato 2 dicembre, ore 9,30, al Parco “Alfredo Cerasari” l’iniziativa dal titolo “Mettiamo a dimora nuovi alberi”.

La piantumazione, sabato 2 dicembre 2023. Possibile acquistare un esemplare, magari regalandolo per un compleanno, un matrimonio o una ricorrenza. Dopo il grande successo della precedente esperienza nel parco dell’Annunziata, l’ associazione “Un albero in più” scende di nuovo in campo per l’incremento del patrimonio arboreo cittadino. Ad essere interessato, stavolta, sarà il parco Alfredo Cerasari, di via del Campetto. Sabato 2 dicembre, dalle ore 9,30, saranno infatti posizionati tanti nuovi alberi, ma non sarà una piantumazione “ordinaria”. Dietro, infatti, c’è l’entusiasmo di un’ associazione e del suo presidente, Nicola Di Battista, forti di un obiettivo importante: potenziare concretamente la dotazione “verde” di Giulianova ed insieme promuovere una nuova sensibilità nei confronti dell’ambiente, urbano ed universale. Quale regalo è più originale di un albero? L’iniziativa del 2 dicembre, patrocinata dal Comune di Giulianova, permette di sorprendere un familiare o un amico, o di festeggiare una ricorrenza, donando una nuova essenza, che l’ associazione “Un albero in più” si impegna a rendere identificabile e a curare nei primi anni di vita. Un regalo per uno, che sarà un regalo per tutti. Informazioni al 328 9588418. E-mail: info@unalberoinpiu.it. Sabato saranno presenti anche i ragazzi di Rurabilandia di Atri.




Giulianova. Associazione Quartiere Annunziata: due iniziative artistiche per valorizzare il parco

L’associazione Quartiere Annunziata nei scorsi giorni, ha inoltrato 2 richieste all’amministrazione Comunale.
Una riguarda la posa di una realizzazione artistica, una sedia con un cappello interamente in metallo e un bastone della vecchiaia, da collocare nell’area verde che divide la pista ciclabile da quella pedonale, all’altezza di Via Parenzo e tra gli chalet Negrill e Spinnakerper.
In ricordo del caro Pasquale Di Marco scomparso da alcuni mesi.
Come veniva chiamato “IL VECCHIO E IL MARE“ era molto legato a questi posti e al mare, dove passava le ore ad osservare e ascoltare e chiunque passava poteva fare una chiacchierata con lui. Era ormai una persona simbolo per il quartiere e l’intera Giulianova.
Verrà realizzata interamente a proprie spese dalla ditta “Costruzioni Metalliche SNC Di Pilotti Cesare e Figli”.

La seconda prevede la conclusione dell’opera già avviata da alcuni anni dall’artista Roberto Di Giammatteo, una scultura realizzata con legno recuperato dal mare dopo le mareggiate e posto in modo artistico in piena sicurezza.

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Riflessioni sul romanzo “La via delle notti lucenti” di Patricia Carabellese, pp. 219, Europa Edizioni, 2023 di Gianluigi Chiaserotti

“La via delle notti lucenti” è il primo romanzo autobiografico dell’Amica di una vita,
Patricia Carabellese.
In uno stile fluido, molto curato, in una forma, molto rispettosa della lingua italiana,
pressoché perfetta, Patricia, capitolo dopo capitolo, direi che ci prende per mano e ci
accompagna per le sue avventure, quasi da Odissea (Omero ed Ulisse ci
comprendono), che hanno caratterizzato la prima parte della sua vita.
Innanzitutto la figura fondamentale dei suoi nonni materni, Filippo detto “Nonno
Pippo”, noto ingegnere bolognese, e Nella, siciliana di nascita, ma torinese di
adozione, con cui Patricia ha trascorso la prima parte della sua vita nella grande casa
al Centro di Milano e nella “Villa Nella” ubicata nella zona Abissinia di Riccione e
con loro uno stuolo di domestici.
Poi la figura della mamma Paola, bellissima donna e già hostess, un po’ assente nella
prima parte della vita di Patricia, ma sempre amica, confidente, sostegno.
Da ultimo, ma non da meno, il padre Vincenzo, ufficiale di Marina, nipote
dell’ammiraglio Carabellese e Senatore del Regno d’Italia, severo si, ma che
veramente adorava la sua unica figlia.
In questo quadro, Patricia cresce, diviene donna ed affronta la sua vita.
Nel libro praticamente ci narra tutte le sue esperienze lavorative (da danzatrice del
ventre, a “Trade Director” del Consolato d’Israele a Milano), i suoi Amori che lei
sapeva corrispondere al massimo, ma non era ugualmente dai suoi partners.
Come scritto nella quarta di copertina: «[…] Con umorismo, sensualità e quella che
Calvino chiamerebbe “smania di raccontare”, Patricia, come Ulisse e Sherazade, ci
conduce nelle aule di un collegio aristocratico, nelle vie soleggiate e polverose di
Gerusalemme, nel palazzo della Regina Raina di Giordania e nei palchi calcati dalle
danzatrici del ventre […].».
Eppoi l’avvicinarsi di Patricia all’ebraismo quasi come una naturale continuazione
discendente dalla sua bisava, mamma dell’ava Nella, facente parte di una facoltosa
famiglia ebrea piemontese, ma soprattutto per lo stimare ed l’adorare il fratello Elias
Victor, che lei chiamerà Yas, che la madre ebbe da un facoltoso imprenditore di
religione ebraica americano, dopo che finì la sua storia con Vincenzo.
Ma dopo tutte queste avventure, Patricia finalmente trova l’uomo giusto per la sua
vita,
Yakov, ingegnere aerospaziale, che sposa con rito Ebraico a Milano e quindi si
trasferisce con lui nella loro villa a Riccione, anche e soprattutto per essere vicina alla
mamma Paola che, anni fa, fece questa medesima scelta.
Da amico della Carabellese, ricordo perfettamente le sue vicissitudini lavorative e
passionali di almeno degli ultimi 30 anni.

Infatti ho avuto l’onore di conoscere il “Nonno Pippo” che indegnamente mi stimava
e visitare l’immensa “Villa Nella”, una villa di colore rosso pompeiano sul viale
Gramsci a Riccione.
Poi la sincera stima ed amicizia con la mamma Paola, nonché l’apprezzamento del
padre Vincenzo che, con Patricia, mi venne a trovare a Roma dopo che mi ero
sposato.
Nel leggere questo saggio, che veramente si divora, mi sono ritrovato in tante
situazioni delle mie lunghe vacanze in quel Riccione e la vicinanza di ombrellone con
la famiglia di Patricia Carabellese.
Ulteriore aspetto singolare e particolare sono le citazioni latine e quelle di grandi
autori della nostra Letteratura, che Patricia, grazie alla sua formazione classica, ha, e
bene, appreso negli studi.
È un libro che avrà sicuramente il successo e la popolarità che merita e quindi
ringraziamo Patricia per averci aperto il suo album di ricordi in vista di un futuro
sempre al meglio e degno di una donna intelligente, creativa e professionale.
Concludo ancora citando la quarta di copertina: «[…] La sua vicinanza all’ebraismo
e al mondo politico israeliano inseriscono la sua storia nella grande Storia,
permettendo al lettore di immergersi in un mondo velato dalle nubi nottilucenti, dove
la vita si mescola al sogno e dove ogni conflitto trova pace nel racconto.».
E per me, da storico, il rispetto per Clio è fondamentale.




Giulianova. Omaggio a Gaetano Braga in occasione del 116° anniversario della morte dell’illustre violoncellista giuliese. Curato dalle associazioni I Sinfonici e Braga onlus, concerto tributo al Kursaal, sabato 25 Novembre, ore 18. Ingresso libero.

Omaggio a Gaetano Braga in occasione del 116° anniversario della morte dell’illustre violoncellista giuliese. Curato dalle associazioni I Sinfonici e Braga onlus, concerto tributo al Kursaal, sabato 25 Novembre, ore 18. Ingresso libero.

Sergio Piccone Stella al pianoforte ed Antonio D’Antonio al violoncello saranno i protagonisti del concerto “Omaggio a Gaetano Braga” che si svolgerà oggi, 25 Novembre, alle ore 18, al Kursaal (ingresso libero). Patrocinato dal Comune di Giulianova e organizzato dalle associazioni I Sinfonici e Braga onlus, l’evento intende essere un tributo al musicista e compositore giuliese nel 116° anniversario della morte. Introduzione del giornalista Walter De Berardinis e letture di: Rosita Braga e Claudia Tassoni.



Atri- Successo di pubblico per il convegno organizzato dalla sezione Italia Nostra per la giornata nazionale degli alberi, con il teatro comunale gremito di scolaresche e cittadini.

Dopo il convegno studenti  e relatori: Giovanni Damiani, Pierluigi Vinciguerra, Paride Travaglini e i componenti del direttivo della sezione di Atri Italia Nostra,  si son recati all’Auditorium Sant’Agostino per visitare la mostra dei lavori degli alunni dell’IC di Atri e dello Zoli del concorso dedicato all’albero e promosso da Italia Nostra.

“Ringrazio i docenti- afferma il presidente Italia Nostra Atri Patrizia Giannascoli- che hanno saputo guidare e consigliare i propri alunni nell’esecuzione dei loro elaborati: poesie, fiabe, piccoli racconti, disegni che testimoniano la loro sensibilità verso i problemi ambientali e le loro preoccupazioni per il destino del nostro pianeta”.

In S.Agostino c’è stato il  minuto toccante di raccoglimento per Giulia e tutte le vittime della violenza. Successivamente nella Villa Comunale si è svolta l’inaugurazione dell’aula verde con il taglio del nastro rosso alla presenza dell’assessore Alfonso di Basilico che ha contribuito alla realizzazione dell’aula verde e del giardino officinale fortemente voluto dall’Associazione.

Nonostante il brutto tempo, Il 22 novembre all’Auditorium Sant’Agostino, giorno di Santa Cecilia, patrona della musica, partecipato il recital di pianoforte di Gabriella Castiglione che ha proposto al pubblico entusiasta, brani di diversi autori tra cui Sakamoto che tanto si è adoperato per salvare gli alberi.




Giulianova. Gli eventi per il 25 novembre rinviati al 26 con le stesse modalità

Gli Uffici Comunali rendono noto che l’ attività di animazione per bambini prevista per questo pomeriggio e domani in via Nazario Sauro si svolgerà , causa maltempo, solo nella giornata di domani, con i medesimi orari. Allo stesso modo, si terranno domani le iniziative organizzate per il 25 Novembre contro la violenza sulle donne. Rinviato anche lo spettacolo di illusionismo in piazza Buozzi.




Teramo/Sant’Omero. ASL: importanti iniziative per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Nell’Asl di Teramo, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si sono svolte importanti iniziative organizzate dal reparto di Ginecologia e Ostetricia degli ospedali di Teramo e Sant Omero.




Giulianova. 24 Novembre, giorno di San Flaviano. In duomo, alle 18, la Messa presieduta da Monsignor Antonio Bartolacci, concelebrata da don Enzo Manes. Presenti il capogruppo Paolo Vasanella e il Comandante Angelo Varletta.

Nella giornata che fa memoria dell’arrivo delle spoglie di San Flaviano a Castrum Novum, una Messa è stata officiata alle 18, nel duomo che porta il suo nome. Ha presieduto la funzione Monsignor Antonio Bartolacci, per 14 anni parroco a Castellalto, oggi prelato uditore del Tribunale della Rota Romana. Concelebrante, il parroco di San Flaviano don Enzo Manes. Il capogruppo consiliare, presidente emerito del Consiglio Comunale, Paolo Vasanella, ha rappresentato l’ Amministrazione Comunale. Presente anche il Comandante della Stazione Carabinieri di Giulianova, luogotenente Angelo Varletta.
Monsignor Bartolacci, le cui parole hanno creato da subito un’atmosfera positiva, festosa, mai rassegnata, ha esortato famiglie, Amministrazione e Forze dell’ Ordine a collaborare, per dare voce alla speranza e tutelare quella umanità dolente che lo stesso martire Flaviano ebbe tanto a cuore e la cui cura gli costò la vita.




Anche l’Associazione Nazionale Carabinieri di Giulianova festeggia la Virgo Fidelis

Giulianova. Nella Chiesa di San Gabriele è stata onorata la ricorrenza della Virgo Fidelis, proclamata Patrona dell’Arma dei Carabinieri l’11 novembre 1949 e la ricorrenza il 21 novembre, giorno in cui si ricorda ( per la chiesa anche la presentazione di Maria Vergine) la Battaglia di Culqualber combattuta a Gondar, in Etiopia, dal 6 agosto al 21 novembre 1941 fra italiani e britannici. Per l’eroismo dimostrato nella difesa di Culqualber, la bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu insignita della sua seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Alla presenza del direttivo dell’ANC giuliese e delle delegazioni dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra e dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. Al termine della cerimonia, il presidente Franco Gizzi e i soci (oltre 80 iscritti nella sezione giuliese) hanno premiato con un attestato di benemerenza: il socio Pasquale Di Canzio, per l’importante lavoro all’interno della sezione e il ricercatore storico militare Walter De Berardinis, per l’aiuto a individuare i Carabinieri catturati e morti nei lager tedeschi dopo l’8 settembre 1943. Il prossimo appuntamento sarà, sempre nei saloni della Chiesa di San Gabriele, l’assemblea di fine anno per fare il bilancio, rinnovo iscrizioni e presentazione del programma per le attività nel 2024.




Con la Compagnia Kairos “Una donna alla ricerca della sua libertà” dai racconti di Alda Merini al Cerulli

, in via Francesco Verrotti, 42.

Nel cast dello spettacolo curato da Armando Fragassi con musiche dal vivo di Dana Stancu ci sono: Angela Salvatore, Rita Prota, Agnese Bullaci, Sara Cimino, Daniele Di Fiore, Mara Di Sano, Mariateresa Scioli, Stefania Barbetta, Sofia Lollo, Alessandro Barone e Arnaldo Fioriti.

La poetessa racconta di un’Italia ferita dalla guerra, di una rinascita e della sua battaglia personale contro le ospedalizzazioni forzate di tutti coloro che non erano considerati “normali”. Alda è un esempio di riscatto, Alda è un messaggio di amore, di speranza e di poesia.

Sono previste prevendite in auditorium contattando il numero 329.2125372.