Fra storia e memoria: nasce il più grande archivio delle Sinistre abruzzesi

Domani a Teramo la presentazione di un progetto che mette insieme università e grandi fondazioni

https://www.abruzzoriforme.it/). I risultati di un lavoro certosino che ha preso le mosse ormai da tre anni saranno, oggetto di un convengo, dal titolo “Costruire un archivio delle Sinistre in Abruzzo fra storia e memoria” organizzato per domani, 9 maggio, in programma alle 10 a Teramo nella sala consiliare del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, al Polo didattico Gabriele D’Annunzio del Campus Saliceti.

A dare il senso dell’importanza del percorso avviato ormai da tre anni, e che domani farà il punto sui risultati già raggiunti e sugli obiettivi futuri, è il pool di sigle che darà vita al confronto: con la fondazione “Abruzzo Riforme” ci saranno il Dipartimento di Scienze politiche dell’Ateneo teramano, la prestigiosa Fondazione Gramsci, la Biblioteca Archivio Luciano Lama della Cgil, ed History Lab, centro di ricerca specializzato nelle nuove tecniche di divulgazione degli studi storici.

A spiegare quale sia la consistenza dei materiali assemblati in questi anni con grande pazienza e un’attenta ricerca dei protagonisti – non solo politici, ma anche sindacali e culturali del grande arcipelago che ha composto la Sinistra abruzzese – è Stefania Misticoni, presidente del Consiglio di amministrazione della fondazione “Abruzzo Riforme”: «La costruzione di questo archivio, su cui abbiamo investito un grandissimo lavoro e in cui abbiamo potuto contare sul prezioso contributo della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica Abruzzo e Molise, è una sfida particolarmente impegnativa in un periodo in cui il tempo sembra parlare solo al presente, recidendo la memoria. Si tratta di una sfida politica che vuol riconnettere appunto storia e memoria su temi che oggi sembrano aver perso di considerazione nella sfera pubblica».

Quale sia invece la consistenza dell’archivio che la Fondazione ha sin qui assemblato per metterlo a disposizione di cittadini e studiosi, in attesa che altri preziosi documenti vengano ad arricchirlo, è il professor Pasquale Iuso, che coordina il Comitato scientifico della Fondazione stessa, e che domani presiederà e introdurrà il convegno: «Abbiamo avviato un lavoro importante di digitalizzazione iniziato nel 2020, ma che ha riguardato finora oltre 34mila fogli, ai quali occorre aggiungere 500 fotografie e 300 manifesti. In più, abbiamo avviato una raccolta di interviste-memoria di militanti e dirigenti: ne abbiamo realizzate tredici, ma presto riprenderemo la campagna. Però, per quanto ampio, il nostro lavoro non è ancora finito: c’è molto da riordinare e catalogare, c’è ancora molto da raccogliere».

Tornando all’appuntamento di domani, dopo i saluti del Rettore dell’Ateneo Dino Mastrocola e della Direttrice di History Lab e Preside del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Unite, Francesca Fausta Gallo, interverranno numerosi studiosi, espressione del mondo accademico e di diversi istituti prestigiosi anche nazionali: Piero Di Girolamo, Enzo Fimiani, Maria Paola Del Rossi, Andrea Sangiovanni, Alessandra Di Giovanni, Giuseppina Rigatuso, Ilaria Romeo, Agostino Attanasio e Francesco Giasi.




TUMORE OVARICO. Prevenzione, diagnosi, cura, dati e innovazioni. Lunedì 8 maggio, ore 17,30, Palazzo del Mare, Roseto degli Abruzzi (TE)

 

 

 

Lunedì 8 maggio alle ore 17:30, presso Palazzo del Mare a Roseto degli Abruzzi (TE), si terrà il convegno “TUMORE OVARICO. Prevenzione, diagnosi, cura, dati e innovazioni”, a cura dell’associazione Lory a colori.

 

L’associazionenata nel 2016 per ricordare Loredana Fornaro, prematuramente scomparsa proprio a causa di un tumore ovarico, quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale del Tumore Ovarico, ha scelto di dedicare un incontro a questo tema. L’obiettivo è quello di far conoscere e sensibilizzare la comunità attraverso le paroledei professionisti che, quotidianamente, sul territoriosi confrontano con questa neoplasia.

 

A presentare l’evento, nella splendida cornice di Palazzo del Mare a Roseto degli Abruzzi, ci sarà Francesca Martinelli, che per la seconda volta ha accettato di mettere a disposizione di Lory a colori la sua professionalità. A moderare gli interventi degli specialisti, invece, ci penserà Dalila Bonelli, paziente oncologica e volontaria dell’associazione. Dalila, con alle spalle una diagnosi di tumore al seno durante la sua seconda gravidanza, coordinerà i preziosissimi contributi del Dottor Alessandro Santarelli, direttore U.O.C. Ostetricia e Ginecologia dell’ASL di Teramo, e delle Dottoresse Sonia Di Felice e Laura Iezzi, dell’U.O.S.D. Day Hospital Oncologico di Giulianova – Sant’Omero.

Tanti gli spunti su cui si confronteranno i tre specialisti: dall’importanza della prevenzione, prima vera nemica del tumore ovarico, alle importanti novità in ambito chirurgico, scientifico e farmacologico per la curadi questa neoplasia.

Seguiranno alcune letture di Orietta Granito, volontaria dell’associazione, ed un breve intervento musicale a cura della stessa FrancescaMartinelli.

 

L’evento, realizzato grazie ai Patrocini del Comune di Roseto degli Abruzzi, dell’Azienda USL di Teramo, di Europa Donna Italia ed Europa Donna Abruzzo, della Rete Oncologica ROPI, dell’Aigom e del CSV Abruzzo, è aperto a tutti.

 

 

 

Associazione Lory a colori

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Tel. 334 3104316

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Giulianova. Bel pomeriggio di letteratura, d’arte e d’amicizia , ieri sera in sala Buozzi, per la presentazione del libro “L’amore è una sciarpa rossa” di Giovanna Forti dedicato al marito Pio Rapagnà. Ha portato i saluti dell’ Amministrazione Comunale l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini.

Giulianova. L’ assessore alla Cultura Paolo Giorgini è intervenuto, ieri pomeriggio, in sala Buozzi, alla presentazione del libro “L’amore è una sciarpa rossa”, patrocinata dal Comune di Giulianova. Nel bel volume, l’autrice, Giovanna Forti, ricorda la figura del marito, Pio Rapagnà, politico e parlamentare, coraggioso e strenuo difensore dei diritti civili, leader di innumerevoli battaglie per la verità e l’uguaglianza sociale. Paolo Giorgini ha ricordato, con parole personalissime, lontane dai luoghi comuni e dalle celebrazioni di rito, la vita e il carattere di Rapagnà, sottolineando, peraltro, l’importanza della parola scritta, veicolo capace come pochi altri di custodire il messaggio di chi, in questo mondo, ha lasciato un segno importante e una testimonianza preziosa. Toccante l’intervento della poetessa giuliese Giuliana Sanvitale.

Coordinati dal giornalista Walter De Berardinis, alla presenza dell’autrice, hanno preso la parola Leandro Di Donato, poeta e Presidente dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo, e Sandro Galantini, storico e giornalista, autore della postfazione e lettore di un testo della prof.ssa Loretta Iacono. Sono intervenute l’ex Vice Sindaco di Giulianova Nausicaa Cameli e la giornalista Azzurra Marcozzi con la lettura di due poesie: la prima della stessa poetessa giuliese “A Mare”, vincitrice del premio della giuria del premio di poesia “Città di Cologna Spiaggia”; la seconda lettura “Più in là l’approdo” della poetessa, anche lei di Giulianova, Giuliana Sanvitale . Era presente anche l’ex On. Serafino Pulcini che ha raccontato il passaggio del testimone alla Camera dei Deputati. Altre letture sono state fatte da Franca Prosperi. Al dibattito hanno fatto seguito il concerto acustico di Fabrizio Medori (per molti anni musicista ci Pierangelo Bertoli) e la proiezione del docufilm “Senza paura” per la regia di Danilo Feroci. Un bel pomeriggio, dunque, tra letteratura, musica, arte visiva, ma soprattutto una bella iniziativa di amore e d’ amicizia, nel ricordo affettuoso di un politico sui generis, di un uomo che ha combattuto senza risparmio e intrecciato rapporti umanamente straordinari con i tanti che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.




Teramo. Istituto Alberghiero Di Poppa Rozzi: si parla di salute mentale con “straVaganti”

L’ 11 maggio presso l ‘Istituto  “Di Poppa – Rozzi” di Teramo  andrà in scena lo  spettacolo teatrale “Stra – VAGANTI, VOCI SORDE DALLE MENTE” con Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis; un viaggio nella memoria degli ex-manicomi italiani. Uno spettacolo duro, emozionante, coinvolgente. Le performer  attraverso musica,danza,teatro“giocano”, mettendo a confronto la vita degli internati di un tempo con quella che viviamo ai nostri giorni. Gli spettatori “vivono” così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento. Musica, teatro e danza danno parola ai pensieri degli internati. Voci negate di tanti, uomini e donne, rinchiusi nei manicomi, voci che si liberano da quei muri freddi ed incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi,voci che meritano di essere ascoltate. La sceneggiatura teatrale ha ispirazione anche dal libro “La nave dei folli”di Marcello Mazzoni edito da Artemia Nova Editrice.  Seguirà dibattito con gli studenti con il dott. Francesco Saverio Moschetta, Tiziana De Angelis ( scrittrice), Maria Teresa Orsini( editrici).Introduce lo scrittore Enzo Delle Monache




A Teramo l’ultima tappa della mostra regionale itinerante “Sub Tutela Dei” dedicata al magistrato Rosario Livatino

Il CSV Abruzzo ha organizzato l’evento, che darà il via alle ulteriori iniziative della “Settimana della legalità e giustizia” con il coinvolgimento degli studenti

Ultima tappa a Teramo, dopo aver attraversato l’Abruzzo tra Chieti, Pescara e Avezzano, per la mostra regionale itinerante “Sub Tutela Dei”, organizzata dal Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo e dedicata al magistrato Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 e beatificato dalla Chiesa il 9 maggio 2021.

Questa mattina, nella sala espositiva comunale di via Nicola Palma, la presentazione agli organi d’informazione e l’inaugurazione della mostra, che sarà visitabile fino al 14 maggio (dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 19) e vede gli studenti dell’istituto superiore Pascal-Comi-Forti e del liceo Milli di Teramo fare da guide al pubblico.

L’evento espositivo su Livatino dà il via alla “Settimana della legalità e giustizia” con una serie di ulteriori iniziative del CSV Abruzzo che coinvolgeranno anche le scuole.

Il primo degli eventi correlati è previsto mercoledì 10 maggio, alle ore 10.30, sempre nella sala espositiva di via Palma, con la visita di alcuni detenuti alla mostra insieme alla direttrice della casa circondariale di Teramo, Lucia Di Feliciantonio, e a dirigenti e funzionari della struttura e della polizia penitenziaria.

Giovedì 11 maggio, alle ore 9, a Giulianova, nell’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore “Cerulli-Crocetti”, il primo incontro di sensibilizzazione con gli studenti, i quali si confronteranno con Fabrizio Stelo, prefetto di Teramo; Salvatore Insenga, cugino di Rosario Livatino; e Lorenzo Leuzzi, vescovo della diocesi di Teramo-Atri.

Venerdì 12 maggio, alle ore 9, nell’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore Di Poppa-Rozzi di Teramo, gli studenti con i membri della consulta provinciale incontreranno Pinuccio Fazio, padre di Michele, vittima innocente della mafia; David Mancini, procuratore del tribunale dei minori dell’Aquila; e il vescovo Lorenzo Leuzzi.

Nell’occasione dei due eventi con le scuole, saranno lanciati gli hashtag che accompagneranno le varie iniziative anche sul web e sui social (tra i quali anche quello ideato ad hoc dalla Consulta provinciale degli studenti, #LegalitàveraLibertà) per rafforzare i messaggi legati alla figura di Livatino.

“L’attenzione che abbiamo riscontrato nelle precedenti tappe di questa mostra – ha sottolineato nel suo intervento il presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura – mette in luce la grandezza di Rosario Livatino per come ha vissuto la sua esperienza di vita e professionale. È questa la testimonianza di una vita vissuta alla luce di una fede per un grande ideale, che dimostra come un uomo possa essere se stesso anche tra minacce e difficoltà”.

All’inaugurazione, questa mattina, sono intervenuti il sindaco, Gianguido D’Alberto; il prefetto Stelo; il presidente del tribunale di Teramo, Carlo Calvaresi (il quale, tra le altre cose, ha ricordato di aver interrogato per rogatoria uno dei killer di Livatino quando lavorava ad Ascoli Piceno); il comandante provinciale dei carabinieri, Pasquale Saccone; il vescovo Leuzzi; e Roberta Masotto, curatrice della mostra, a cui Lorenzo Di Flamminio, coordinatore area Formazione CSV Abruzzo, ha consegnato a nome del Centro un omaggio floreale.

Erano presenti, tra gli altri, anche Letizia Fatigati, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Falcone e Borsellino, e il presidente della Consulta provinciale degli studenti, Niccolò D’Elpidio.

Un momento teatrale, che ha rievocato la testimonianza di fede di Livatino, è stato messo in scena da Irene Francioni e Roberto Di Donato.

La mostra prevede un percorso diviso in quattro sezioni con testi, immagini, video e un audio che rievoca l’agguato e che introduce al percorso. Una parte importante è dedicata al testimone Piero Nava, direttore commerciale lombardo, che il 21 settembre 1990 si trovava in Sicilia per un viaggio di lavoro. Assistette, dallo specchietto retrovisore della sua auto, all’attentato che portò all’esecuzione del magistrato Livatino da parte dei mafiosi. Fu lui ad avvisare le forze dell’ordine e riferì quanto aveva visto. In un periodo in cui non esistevano disposizioni sui collaboratori di giustizia, Nava, cittadino onesto e testimone, non pentito, ha visto la propria esistenza stravolta. Ha perso il lavoro ed è ancora oggi costretto a nascondersi con tutta la sua famiglia.

L’allestimento, promosso da Libera associazione forense, Centro studi Rosario Livatino, Centro culturale Il Sentiero, è stato ospitato al Meeting di Rimini la scorsa estate. Hanno offerto il patrocinio all’evento abruzzese la Regione Abruzzo, l’Ufficio scolastico regionale, le 4 Province abruzzesi, i Comuni dei quattro capoluoghi e di Avezzano, la Ceam (Conferenza episcopale Abruzzo e Molise), l’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, le diocesi di Teramo-Atri e di Avezzano, le fondazioni Tercas e PescarAbruzzo, l’Università di Teramo, i tribunali di Avezzano, Chieti, Pescara, Teramo; il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo; il Forum del Terzo settore. Media partner è VDossier.

Collaborano all’evento, infine, Caritas, Libera, Unione giuristi cattolici di Pescara e Teramo, Associazione genitori, Prossimità alle istituzioni, Cosma, Premio Borsellino, Arci, Legalità cultura e territorio.

 




“ARCOBALENI COMUNI” : LA VIRTUOSA – ARCIGAY TERAMO INVIA UN DOCUMENTO DA SOTTOSCRIVERE AI CANDIDATI E ALLE CANDIDATE DELLA PROVINCIA DI TERAMO

 

In occasione delle imminenti elezioni amministrative che coinvolgono nove comuni nella nostra provincia, “La Virtuosa – Arcigay Teramo”, comitato territoriale di Arcigay, ha elaborato un documento di impegno politico e civile per i candidati e le candidate alla carica di primo cittadino e prima cittadina.

 

Il progetto si chiama “Arcobaleni Comuni” e invita le amministrazioni che si insedieranno a integrare in maniera attiva e consapevole, all’interno dei propri programmi, azioni in favore della comunità LGBTQIA+. L’impegno che richiediamo ai candidati e alle candidate sono impegni di civiltà volti a contrastare il velo di invisibilizzazione e di violenza che ancora oggi caratterizza la vita delle persone LGBTQIA+.

 

La contemporaneità è caratterizzata da un numero infinito di colori e caratteristiche che ingiustamente vengono ancora negati, ridicolizzati, invisibilizzati e messe in pericolo.

Tra le richieste della campagna “Arcobaleni Comuni” troviamo il riconoscimento da parte dei comuni dei figli e delle figlie delle famiglie omogenitoriali oltre che, da parte dei futuri sindaci e sindache, l’impegno in attività di dialogo per aprire la strada al matrimonio egualitario e all’adozione da parte di coppie omogenitoriali e single.

 

A questo segue l’impegno nello svolgere attività di sensibilizzazione sul territorio perché è imprescindibile combattere le forme di omolesbobitransfobia che ancora dilagano senza un processo di educazione che tocchi tutti i campi della società. Le associazioni possono e devono fare tanto, ma un segnale netto e chiaro deve arrivare dal governo cittadino.

Tra le altre richieste troviamo l’adesione alla Rete RE.A.DY (Rete Italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali – per contrastare l’omolesbobitransfobia); l’adozione di norme contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere attraverso l’adozione di regolamento di Polizia Urbana; adozione della neutralità di genere nel linguaggio istituzionale del Comune; costituzione del Comune come parte civile in casi di omolesbobitransfobia e patrocinio gratuito in eventi collegati a date sociali importanti della comunità LGBTQIA+ (come ad esempio Giornata Internazionale contro L’omolesbobitransfobia).

 

L’aggressione omofoba registrata a Teramo il 4 maggio segnala proprio la necessità di andare in questa direzione. Non è immaginabile continuare a mantenere un clima indifferente, si evidenzia quanto sia importante da parte dei futuri amministratori e amministratrici prendere posizione e impegno nella lotta all’omolesbobitransfobia.

 

Il documento è stato già recapitato ad alcune segreterie. Invitiamo quelle non ancora raggiunte a contattarci per sottoscrivere l’impegno e intraprendere questo nuovo percorso.

 




Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi Al Teatro Marrucino la prima nazionale di “Una Madre”

Il Teatro Marrucino di Chieti ospiterà martedì 9 maggio alle ore 21.00 per Artinvita, il Festival
Internazionale degli Abruzzi, la prima nazionale di “Una Madre” di Amahì Camilla Saraceni.
Una Madre, in replica scolastica alle ore 10.30, è un’installazione, un concerto, una danza, uno
spettacolo. Ogni arte si affianca, si afferma, si isola e mette in risalto l’altra. Il testo di Colm
Toìbìn, Il testamento di Maria, è il filo d’Arianna che percorre questa creazione. Maria, sola,
lontana dal mondo, in un luogo protetto, cerca di opporsi al mito forgiato dagli ex compagni di suo
figlio. Dipingono un ritratto che lei non riconosce e vogliono costruire una leggenda intorno alla sua
crocifissione che lei rifiuta. Il testo va al di là di ogni nozione di religione, parla di immigrazione,
dell’arrivo di “idoli” artificiali, di un mondo che crolla, della distanza che talvolta separa le
generazioni. Il divario tra la recitazione neorealista di Vittoria Scognamiglio e l’universo
contemporaneo portato da Alvise Sinivia ed Éloïse Vereecken è come un passaggio,
un’opposizione, un malinteso tra una generazione passata e quella futura.
La potenza della musica e delle immagini dei pianoforti disossati di Alvise Sinivia, come vecchi
strumenti quasi arcaici, risuonano letteralmente in tutto lo spazio e intrecciano i legami tra una
storia ancestrale e la nostra modernità. La scena infatti è caratterizzata dalla presenza del dispositivo
Ersilia integrato nella pièce.
Alvise Sinivia ha smantellato dei pianoforti ormai in disuso, conservando solo la tavola armonica,
le sue viscere, i suoi organi. Queste tavole-cadaveri sono diventate un puro corpo suonante.
Connesse da fili di nylon, le loro corde non possono emettere un suono da sole, ma soltanto
attraverso la vibrazione dell’una che coinvolge la corda gemella dell’altro strumento lontano alcuni
metri.
Lo spazio diventa un elemento in evoluzione all’interno del quale Alvise si muove attraverso questi
fili. Toccandoli, strofinandoli e pizzicandoli, i fili trasmettono le loro vibrazioni alle corde, poi alle
tavole ponendole in risonanza. Lo scopo di questo dispositivo è di trovare nuove maniere di legare
movimento e suono indagando come l’impiego di tutto il corpo può produrre musica e come questo
suono possa generare altri movimenti di rimando: l’interdipendenza gesto-suono insita nella pratica
di tutti gli strumenti viene qui portata al suo parossismo. Il lavoro di Alvise è un ingrandimento di
questa relazione, la sua cristallizzazione all’interno del quale il corpo diventa un arco vivente.

CREDITS
Testo liberamente ispirato a Il testamento di Maria di Colm Tòibìn / Regia e Drammaturgia Amahì
Saraceni / Musica e Creazione del dispositivo sonoro Alvise Sinivia / Con Vittoria Scognamiglio,
Alvise Sinivia e Éloïse Vereecken / Scenografia Franck Jamin in collaborazione con Anabel
Strehaiano / Creazione luci Éric Wurtz in collaborazione con Carlo Menè (Italia) e Stéphane Fritsh
(Francia) / Suono Clément Hubert in collaborazione con Louise Blancardi, Jean Geudré (Francia) e
Renato Barattucci (Italia) / Costumi Consuelo Zoelly / Assistente Amélie Charbonnier / Testo in
italiano e napoletano, traduzione Andrea De Luca, Vittoria Scognamiglio / Adattamento Amahí
Saraceni / Costruzione scenografica Riccardo Taraborrelli e Francesco Cristini / Diffusione Marco
Cicolini / Direzione tecnica Thierry Debroas.

 

Produzione Théâtre de Léthé à Paris Collectif 2 plus-France / Coproduzione Artinvita Festival
Internazionale degli Abruzzi.
Amahì Saraceni è nata a Cordoba, in Argentina. Ha conseguito la laurea magistrale in Filosofia
all’età di 20 anni e ha pubblicato un libro, De aqui a ayer. Ha iniziato insegnando questa disciplina
all’Università di Salvador, per poi aprire una casa di moda a Buenos Aires. All’inizio degli anni ‘80
si trasferisce a Parigi dove lavora alla realizzazione di sfilate per nomi prestigiosi della moda come
Chanel e Dior con i quali ha girato il mondo. Si occupa inoltre della creazione di costumi e
scenografie per il cinema e la pubblicità dove collabora, tra gli altri, con Helmut Newton, Bruce
Brown, Lester Bookbinder, Daniel Smith, Jean Jacques Beineix, Édouard Molinaro. Partecipa, in
seguito, alle prove di Paravents di Jean Genet, messe in scena da Patrice Chéreau al Théâtre des
Amandiers di Nanterre, che decide di dedicarsi interamente al teatro e alla danza. Nel 1985, con
Juliette Binoche e Michel Feller, ha fondato il Théâtre de Léthé a Parigi. Amahí Saraceni ha diretto
una ventina di spettacoli, creazioni teatrali e coreografiche. Ha lavorato con compositori come
Gerardo Jerez Le Cam, Steve Arguelles, Laurent Petitgand, Alvise Sinivia e con autori come
Chantal Akerman, Lydie Salvayre, Eduardo Manet, Jean e Mayotte Bollack, Olivia Rosenthal. Pina
Bausch la invita al suo festival, il Tanztheater Wuppertal, in Germania, dove crea Tango Nacht su
musica di Gerardo Jerez Le Cam. Dal 2006 al 2013 è stata artista associata al teatro Agora SN di
Evry e Essonne sotto la direzione di Monica Guillouet Gélys. Nel 2014 Amahí Saraceni ha creato il
Collectif 2 plus e ha aperto le porte della sua compagnia a nuovi artisti, dando priorità a coloro che
spesso hanno più difficoltà a farsi sentire: i giovani e le donne, mettendo anche la struttura
amministrativa della sua società a loro disposizione che permette così di mettere in comune le
risorse. Si tratta soprattutto di mettere al servizio di questi artisti, un’esperienza trentennale come
artista multidisciplinare operante principalmente in Francia.
Evento realizzato con il supporto dell’Institut Français in collaborazione con il Teatro Marrucino di
Chieti ed il patrocinio del Comune di Chieti.
Artinvita, sesta edizione, che si tiene dal 27 aprile al 14 maggio, è un Festival Multidisciplinare
supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal
Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de
France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di
Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio, Comune di Ortona.
BIGLIETTERIA ATTIVA
I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso il Teatro Comunale di Orsogna (Piazza G.
Mazzini 3, Orsogna) durante gli orari di apertura, e presso i punti vendita autorizzati Vivaticket,
oppure online su https://www.vivaticket.com/it. Per assistenza contattare la biglietteria.
ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
dal 1 marzo al 15 maggio
lunedì 10:00 – 12:00;
mercoledì e venerdÌ 16.00 – 18:00;
A partire da 1 ora prima dello spettacolo.

CONTATTI
INFO E PRENOTAZIONI BIGLIETTERIA

 

WEB
Sito
http://www.artinvita.com/
facebook
https://www.facebook.com/artinvitafestival/
instagram
https://www.instagram.com/artinvitafestival/




Corropoli, torna “Scrittori a corte”, festival letterario per bambini e ragazzi

Dall’11 al 14 maggio 2023 torna a Corropoli (Te) “Scrittori a corte”, primo festival
letterario d’Abruzzo dedicato a bambini e ragazzi, giunto alla sua terza edizione.
La manifestazione, ideata e curata da Manuela Valleriani, è promossa dall’Assessorato
alla Cultura del Comune di Corropoli, con il patrocinio della Regione Abruzzo e di
Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) – Città che legge, in collaborazione con l’I.C.
Corropoli-Colonnella-Controguerra.
Rinnovato nelle veste grafica e ampliato nei contenuti, il festival si presenta ricco di
novità, con eventi e attività formative diverse, destinate a piccoli e grandi affinché tutti
possano incontrare il piacere di ascoltare e leggere storie, riflettere su temi importanti
legati al vivere nella società civile e imparare a leggere il reale nella sua complessità.
“Io sono te. Storie che curano” è il titolo scelto per questa nuova edizione, incentrata sul
tema dell’incontro con l’altro e della cura, in un’ottica di “nostalgia dell’umano” a cui il
doloroso presente – l’emergenza ambientale, la pandemia, la guerra – sembra far
riferimento. “Cura della Terra e cura sociale, di corpo, mente e anima”, sottolinea la
direttrice artistica del festival, “cura intesa come vicendevole scambio, come qualcosa
che si riceve, ma che allo stesso tempo si offre, attraverso parole, suoni, immagini.
Storie che raccontano l’accoglienza, l’umanità e la pace. ‘Storie che curano’ – conclude
Manuela Valleriani – perché tutti abbiamo bisogno di custodire ed essere custoditi”.
Tanti gli ospiti presenti al festival, volti noti del panorama nazionale e internazionale
della letteratura per bambini e ragazzi, che saranno protagonisti degli incontri principali
con i libri e la lettura: l’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini e gli autori Daniele
Aristarco, Alessandro Barbaglia, Deborah Epifani e Roberto Morgese.
Tra le novità proposte, due eventi serali da non perdere: il 12 maggio, presso il
Cineteatro comunale di Corropoli, Sonia Maria Luce Possentini (Premio Andersen
2017 come miglior illustratrice) terrà uno spettacolo di disegno animato dal vivo
ispirato a “La cura” di Franco Battiato; sabato 13 maggio, nella stessa sede, lo scrittore
Daniele Aristarco (già ospite delle precedenti edizioni del festival) e la musicista e
cantante Chiara Perciballi si esibiranno in un evento-spettacolo in omaggio a Italo
Calvino nel centenario della nascita.
Numerosi gli appuntamenti, all’interno delle quattro giornate del festival, anche per i
più piccoli: una lettura teatrale a cura dell’associazione Musicali si cresce, laboratori di
lettura con la partecipazione di librerie e case editrici del territorio e una biblioteca
itinerante dal titolo “Libri in viaggio”; e ancora, per i più grandi, un laboratorio artistico
con il maestro liutaio Gianni Tribotti e uno di fumetto con il celebre Carmine Di

Giandomenico. Da segnalare anche il doppio appuntamento per bambini e ragazzi con
la didattica ludica di Carlo Carzan e un laboratorio sulle emozioni, riservato a giovani
e adulti, a cura dell’associazione Pronto Sorriso ODV ETS.
Durante il festival il paese di Corropoli, insignito anche quest’anno del titolo di “Città
che legge”, verrà inoltre trasformato in un vero e proprio ‘libro aperto’ grazie ai lavori
artistici realizzati dagli studenti della Scuola secondaria dell’Istituto e al contributo della
docente Paola Natali.
Nei giorni di apertura e chiusura del festival, infine, bambini e ragazzi dei vari ordini di
scuola si esibiranno nell’esecuzione di brani musicali scelti con la partecipazione dei
maestri Domenico Di Martino e Fausto Leli.
“Il festival ‘Scrittori a corte’, affermano il sindaco di Corropoli Dantino Vallese e
l’Assessore all’Istruzione e alla Cultura Alessia Lupi, “è cresciuto in questi anni tanto
da ottenere un riconoscimento nazionale da parte del Centro per il Libro e la Lettura,
che lo ha premiato con un finanziamento di 18.000 euro tra 34 ‘progetti esemplari’ in
Italia. Possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto finora, e ci auguriamo di
proseguire su questa strada. In continuità con le edizioni precedenti, il Comune farà
dono dei libri in programma ai giovani partecipanti, a testimonianza di un impegno
concreto svolto insieme all’istituzione scolastica, che ringraziamo per la
collaborazione”.
Soddisfazione anche da parte della Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo
Stefania Nardini, la quale afferma entusiasta: “Il festival ‘Scrittori a corte’ rappresenta
uno dei progetti più importanti promossi dal nostro Istituto. Lavoriamo da sempre
sull’educazione alla lettura, che in questo caso trova spazio anche al di fuori dei locali
scolastici per abbracciare un’ampia comunità di lettori: un percorso formativo che mette
al centro lo sviluppo del pensiero critico e della personalità dei nostri allievi, in una
collaborazione viva e feconda tra scuola e Comune”.

Info:
tel. 0861 8065120 (ore 8.00-14.00)
pagina fb: https://www.facebook.com/Scrittoriacorte
pagina IG: https://www.instagram.com/scrittoriacorte/




Giulianova. Cerimonia di ringraziamento per i volontari del Coc impegnati nella gestione della pandemia e nell’accoglienza dei cittadini ucraini.

Ieri sera, al Kursaal, il Vice Sindaco Lidia Albani ha consegnato gli attestati individuali e gli encomi a Croce Rossa, Protezione Civile e Dono Di Maria. Riconoscimenti anche alle psicologhe Silvia Pasquali e Laura Collevecchio. A breve, un evento per ringraziare il personale sanitario. L’esibizione del Maestro Sergio Piccone Stella al pianoforte e del violinista Piergiorgio Troilo, ha introdotto, ieri sera, al Kursaal, la cerimonia organizzata dall’ Amministrazione Comunale e dall’Assessorato alla Protezione Civile per esprimere la riconoscenza della città ai volontari che hanno operato nel Coc comunale durante il lungo e complicato periodo dell’emergenza sanitaria e di quella ucraina. Il Vice Sindaco Lidia Albani, assessore alla Protezione Civile, ha curato la serata. Prima della consegna degli attestati di ringraziamento ai volontari del comitato di Giulianova della Croce Rossa Italiana, del Gruppo Volontari di Protezione Civile di Giulianova, al “Dono di Maria”, e alle psicologhe e psicoterapeute Silvia Pasquali e Laura Collevecchio, è stato proiettato un video che ha proposto, in rapida sequenza, gli scatti più significativi di due anni, nove mesi e 23 giorni di attività del Coc. A Mauro Iaconi, Adriano Voogt e Paolo Massacesi, presidenti, rispettivamente, di Protezione Civile e Croce Rossa Italiana di Giulianova, e del Dono di Maria, sono stati consegnati diplomi d’ encomio speciale, attribuiti dall’Amministrazione Comunale alle tre associazioni da loro rappresentate. Sarà organizzato a breve un evento di ringraziamento anche per il personale sanitario. Il Vice Sindaco Lidia Albani, con un discorso incalzante, spesso emozionato, ha ripercorso le tappe di una esperienza di solidarietà ed assistenza che, con lei, i volontari hanno tracciato durante due successive ed inaspettate emergenze. I cittadini, ha detto, hanno percepito distintamente la vicinanza dei volontari in mesi di totale disorientamento. Il loro sostegno, la loro presenza, sono stati e resteranno indelebili nella storia della città. Le associazioni, da parte loro, hanno espresso la propria stima per il lavoro svolto dal Vice Sindaco Lidia Albani. “Senza di lei – ha detto il Presidente della Protezione Civile Mauro Iaconi – i risultati che premiamo stasera non sarebbero stati raggiunti”.




Francavilla al Mare. Editoria: presentazione del libro di Alida Scocco Marini “Abruzzesi Illustri”. Sabato 6 maggio, ore 17,30