Arte. SANREMO 2022: per la prima volta l’arte contemporanea a Sanremo durante il Festival con l’installazione THE BOX di Melanie Francesca

Per la prima volta l’arte contemporanea arriva a Sanremo durante il Festival della canzone italiana. A Villa Ormond Melanie Francesca espone la sua opera THE BOX, un’imponente installazione luminosa in tela e metallo che arriva a Sanremo direttamente da Dubai dove è stata inaugurata dal Ministro della Cultura degli Emirati Arabi Uniti sua Altezza lo sceicco Nahyan bin Mubarak al Nahyan.

THE BOX è l’interpretazione di Melanie Francesca del vaso di Pandora. La bellissima e virtuosa Pandora, prima donna ad apparire nella mitologia greca, per aver disobbedito a Zeus libera tutti i mali del mondo aprendo il dono del Re degli Dei, ma per ultima libera anche la speranza, salvifica virtù.

THE BOX, la monumentale installazione di Melanie Francesca – 400 kg per 3 mt per lato e 2,5 mt in altezza – invita ad entrare dentro l’opera e ad immergersi nella storia dell’umanità raccontata dall’artista.

Installata in una location unica ed esclusiva, Villa Ormond, dove le telecamere immortalano e raccontano i protagonisti del Festival, THE BOX sarà ammirata da tutti i cantanti, personaggi dello spettacolo e delle istituzioni, giornalisti, ospiti e influencer che si incontreranno durante l’eccitante maratona del Festival di Sanremo.

 

Melanie Francesca vive tra Dubai e la Svizzera. È scrittrice, artista visiva, opinionista e giornalista. A Sanremo verrà premiata “come artista eclettica capace di passare dalla scrittura alla poesia all’arte e i cui versi hanno ispirato musicisti e direttori d’orchestra” durante l’esclusivo Gran Galà Sanremo Sol & Novella 2000 alla presenza di molti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni. Al Victory Morgana Bay, location d’eccezione della serata del 3 febbraio, saranno premiati, tra gli altri, Al Bano, Ornella Muti e Stefano Coletta, Direttore di Rai 1.

 

Come artista visiva Melanie Francesca ha esposto in Europa e Medio Oriente. Il suo THE BOX ammirato a Dubai Abu Dhabi, dove è stato esposto per la prima volta, arriva per la prima volta in Italia per un’occasione speciale, quella del Festival di Sanremo dove, a tutti gli effetti, per la prima volta si espone un’opera d’arte contemporanea.

 

THE BOX è l’apoteosi di questo mondo, la cosmogonia di un delirio universale. All’interno dell’opera, che ricalca gli stilemi del Giudizio Universale, trovano posto la bellezza e l’abiezione, la guerra e la morte, in una visione tragica. Il tratto di Melanie Francesca nel THE BOX è un tratto netto, determinato, un fiume in piena che costruisce un racconto surreale, trasognato. Un mondo popolato da uomini e donne, da animali e insetti, da architetture e alberi che si intersecano in un’iperbole di mondi veri e mondi immaginati, di storie antiche e di visioni contemporanee. Ma tra immagini conosciute, autoritratti, angeli e demoni, memento mori, fuggiaschi e addoloratesi elevano immagini di speranza, di donne e di madri, di bambini e di vita, in una parola sola, di speranza. E mentre il dipanarsi di questa architettura di immagini cattura l’attenzione dello spettatore compare nell’opera la poesia. THE BOX contiene decine di poesie e rime dell’artista scritte appositamente, una recita verbale che si unisce al racconto in nero di china.

Il verso 94, “l’arpa che incarta il corpo suona sull’uomo nuovo, per cui vibra variabile il presente, instabile ma sposo della spinta sul futuro”, è segno anch’esso di come THE BOX sia un’opera dedicata alla speranza, un vaso di Pandora contemporaneo che come quello del mito racconta il male ma lascia il passo al futuro, all’uomo, alla bellezza.

 

THE BOX è stato ammirato in anteprima dal noto scrittore e giornalista Francesco Alberoni che ha così commentato l’opera e l’artista: “Nella sua attività artistica sposa con notevole talento gli stilemi del disegno e dell’incisione, memoria dei Maestri nordici come Dürer, alla potenza della modernità, rappresentata da lightbox e arte “esperienziale”. Nelle sue opere si ritrova l’attenzione ad un’umanità unita, la cui multiculturalità, spe­rimentata in prima persona dall’artista che ormai da anni vive ed espone negli Emirati Arabi, lungi dall’essere un ostacolo, diventa uno dei maggiori punti di forza. Riflettendo su un passato comune, Melanie Francesca crea per l’osservatore un’esperien­za artistica totalizzante, fornendogli gli strumenti per immergersi completamente in un viaggio al di fuori da spazio e tempo definiti.

Storia e tradizioni rivivono, tanto nelle opere artistiche, quanto in quelle letterarie, grazie ad uno stile giovane e audace capace di colmare il gap tra le epoche. Uno stile che deriva, forse, dall’esperienza di vita dell’artista, donna occidentale, in un Paese permeato da una cultura secolare, ma ancora assolutamente viva. Quasi una mitologica Pandora, Melanie Francesca ci ricorda che i contrasti, i chiaroscuri e le contraddizioni fanno parte della vita di ciascuno di noi, che la bellezza riluce ulterior­mente emergendo dalle tenebre e che in tutto ciò risiede la forza e la potenza del genere umano.

L’artista ha il coraggio di riflettere con lucidità sulla vita e, non senza una punta di smali­ziata ironia, di aprire a tutti noi una finestra su queste sue meditazioni, superando paure e pregiudizi, lasciandosi trasportare da ciò che sente dentro di sé e desidera condividere come espressione della sua anima. Dai libri, alle poesie, alle opere, l’arte di Melanie Francesca è un incalzante invito a go­dersi l’esperienza e le mille sfaccettature e sfumature che il mondo, oggi come un tempo, può offrirci”.




Arte. Inaugurata la Galleria d’Arte Moderna Eva Fischer a Daruvar, con la prima mostra “su” Eva e non “di” Eva

 

Si è inaugurata presso la città croata di Daruvar, la Galerija Eva Fischer, museo nazionale per l’arte moderna e contemporanea. La città termale ha voluto omaggiare la pittrice Eva Fischer, nata lì nel 1920 e figlia del rabbino capo ungherese Leopold e di Kornelia Grossmann. Leopoldera un grandissimo letterato che parlava più di 11 lingue, traduceva dall’aramaico in ebraico ed aveva scambi epistolari fra i quali con Franz Kafka. Vi si era trasferitoperché alcune comunità ebraiche lungo le nuove frontiere erano sprovviste di rabbini. Bisogna pensare ad un territorio austroungarico che stava modificandosicon la Grande Guerra dal 1914 al 1918 e la successiva creazione di nuove realtà europee, come il Regno di Ungheria ed il Regno di Jugoslavia.Nel 1915 era nato sempre a Daruvar il fratello maggiore di Eva, Erich. La generazione “jugoslava” dei Fischervedrà poi Roberto, nato nel 1930 a Vrsac, oggi Serbia.

Grazie alla vice sindaco di Daruvar, Vanda Cegledi ed al direttore dei musei Goran Jakovljevic ed i contatti intrapresi tramite il portale www.evafischer.com e successivamente con la Fondazione Eva Fischer (www.evafischer.foundation), è iniziato il cammino che ha visto lo scorso 28 gennaio la “consacrazione” del nome dell’artista alla Galleria situata nel polo museale nel Castello del conte Janković.

L’inaugurazione era anche in diretta zoom ed haavuto fra le persone collegate anche il fratello di Eva, Roberto assieme alla consorte Ziva Modiano, il figlio di EvaAlan Davìd Baumann con la compagna, la pianista Miriam Di Pasquale, ed altri rappresentanti della famiglia. Ha presentato la serata la signora IdijaPremec, con la presenza di molte autoritàfra le quali la vice presidente regionale per le minoranze nazionali,Tanja NovotniGolubić. E’intervenuta una folta stampa e la televisione nazionale, con la nota giornalista MarijanaKranjec.

La mostra inaugurale ha la curatela di Marija Ivandekic ed è costituita da un susseguirsi di fotografie personali di Eva Fischer e della sua famiglia: si è praticamente seguito il decorrere del tempo negli ultimi 100 e più anni. Oltre alle immagini, vari oggetti simboleggianti l’artista, compresa una bicicletta identica a quelle ritratte centinaia di volte da Eva. Costituivano infatti una delle tematiche più note della pittrice: biciclette stanche, innamorate, abbandonate, mai con una ruota rotonda per la fatica del tempo trascorso a portare a destinazione qualcuno. Andare e tornare e continuare a girare, come la vita di Eva: dalla fuga dalla Jugoslavia dopo la deportazione del padre da Belgrado, alla detenzione nell’isola di Curzola sotto gli italiani, all’arrivo in Italia e la lotta partigiana, girando per Bolognain bicicletta. Poi Roma a guerra finita, via Margutta, gli incontri con i grandi dell’epoca, da Picasso a Chagall, da Dalì a De Chirico. Il voler continuare i discorsi intrapresi con loro e brevi ma intensi trasferimenti a Madrid, Parigi, Londra. La vita di una donna europea nella cultura – spesso maschilista – di un secolo. Si tratta della prima mostra “su” Eva e non “di Eva” o “delle opere pittoriche di Eva”.

I familiari stanno organizzandosi per recarsi a Daruvar quando, il 2 giugno 2022 con una grande retrospettiva di Eva organizzata assieme all’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria ed il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, verrà festeggiata la Repubblica Italiana e l’Europa intera.

Vi invitiamo a leggere la poesia/canzone che la famosa poetessa Monika Herceg ha dedicato ad Eva (www.evafischer.foundation/Monika Herceg – Eva Fischer.pdf)

 

Un articolo (in croato) dell’ottimo giornalistaNikica Puhalo, correlato da tante sue bellissime fotografie, può essere visto su https://www.mojportal.hr/kultura/povijesni-dan-eva-fischer-dobila-je-galeriju-a-daruvar-se-ucrtao-na-svjetsku-kartu-slikarstva/.  Il filmato della visita della mostra è visibile nelle pagine YouTube della Fondazione Eva Fischer all’indirizzo https://youtu.be/blpzdGJKX4I.




CHE SUCCEDE A SINISTRA? Solo in quanto donne non basta più

Il Presidente Mattarella – foto ufficiale del Quirinale –

 

di Mira Carpineta

 

 

 

Il 2022 si apre, per l’Europa, con un inedito primato: per la prima volta un organismo sovranazionale è guidato da 3 donne: Ursula Von DerLeyen presidente della Commissione, Roberta Metsola presidente del Parlamento, Christine Lagarde alla Banca Centrale Europea. Da poco tempo un’altra donna autorevole ha lasciato, dopo 16 anni, la guida del suo Paese, la determinante Angela Merkel. Cosa accomuna queste figure politiche? L’appartenenza ad un’area definita conservatrice. In Italia diremmo “la destra”. E in casa nostra un altro primato appartiene ad una conservatrice: Giorgia Meloni, unica donna leader di partito e presidente dei Popolari europei.

 

Questa situazione dovrebbe sollecitare alcune riflessioni.  Cosa succede “a sinistra”? Perché un Partito, la cui ideologia affonda (o almeno dovrebbe) le sue radici nel progressismo, nell’anticipare i cambiamenti sociali, nelle battaglie per l’emancipazione non solo femminile,le donne sono relegate a ruoli gregari?

 

Il fallimento delle “quote rosa” è tragicamente visibile nei ruoli politici italiani a cui le donne di sinistra sono state oggi relegate, in ogni ambito di discussione. Eppure la sinistra ha espresso, in passato, figure autorevoli e carismatiche, una su tutte Nilde Iotti. Donne che hanno determinato cambiamenti culturali epocali. Oggi la sinistra esprime personalità come Boldrini o Cirinnà addirittura favorevoli alla legalizzazione di pratiche aberranti come la mercificazione di uteri, ovuli e bambini, spacciate per “nuovi diritti”. Diritti per chi?

 

Il 24 novembre 2021, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, il ministro Elena Bonetti parlava alla Camera davanti ad un’assise praticamente vuota. Erano presenti solo 8 deputati. Il 10 novembre una puntata di Porta a Porta avente per argomento la penalizzante condizione lavorativa delle donne, schierava intorno al tavolo di Bruno Vespaquattro uomini a dissertare sulle motivazioni.

 

Cosa è successo alle donne di sinistra? Dove sono?

 

In verità qualche voce si è levata, come quella di Valeria Fedeli, critica verso un governo (Draghi) senza alcuna rappresentanza femminile del PD. “Tanta ipocrisia nel Partito” tuonava la rossa parlamentare, sollecitando un confronto interno sulla questione. Ma a parte questa voce dissonante il resto è stato solo silenzio.

 

Vero è che la questione femminile è lontana dall’essere risolta ma soprattutto seriamente affrontata. Anche oltreoceano, in quell’America statunitense, fucina di avvenimenti innovativi, anche Kamala Harris si trova a dichiarare che “il mondo non funziona ancora per le donne come dovrebbe”.  E non basta imporne la presenza numerica bilanciata.

 

In questi giorni, in cui la fibrillazione per la scelta del nuovo titolare del Quirinale, spinge qualche movimento a proporre “una donna” solo in quanto tale, occorre una selezione seria, di competenze, di valori, di determinazione. Non basta “essere donna” per avere un posto a sedere nelle istituzioni,nelle aziende, nelle stanze dei bottoni.

 

Non basta “essere donna” per pretendere il ruolo di Presidente della Repubblica. È tempo di preparazione, di sapere, di etica, di valori, di spessore, per ciò che pensano, che vivono, che credono. È tempo di scegliere Persone competenti, uomini o donne che siano.




ESCE IL SECONDO SINGOLO DELL’ABRUZZESE CHIARA CASADEI “COS’E’ L’AMORE”

Chiara Casadei

PESCARAChiara Casadei, giovane cantante e compositrice abruzzese, firma un  nuovo singolo dal titolo “Cos’è l’amore”, il cui testo è stato scritto da Paolo Provenzano e la musica dalla stessa cantante. Il brano, prodotto da Umberto Iervolino. sarà disponibile sui canali digitali dal prossimo giovedì 20 gennaio, in streaming e download.

Il videoclip prodotto sotto la regia di Antonio Mirica, vede Chiara come protagonista, che manifesta la sua felicità nell’essere innamorata con l’interpretazione dei movimenti leggeri di una ballerina proprio a sottolineare la freschezza e la leggerezza di questo amore.

Il progetto è durato più di un anno, tra scrittura della musica, stesura del testo, arrangiamento e realizzazione del videoclip. Quest’ultimo, girato in parte nei meravigliosi paesaggi autunnali abruzzesi durante l’autunno 2021, vede delle scene realizzate in collaborazione con la scuola di danza Harmony Danza di Candida Giffi di Avezzano e la ballerina Francesca Casadei, che ha curato nei minimi dettagli la coreografia del brano.

Giulianova. V “Premio Ester Pasqualoni”. Pubblicato il bando del concorso. Coinvolte le scuole Medie italiane sul tema della violenza di genere.

Giunto alla sua quinta edizione, torna anche quest’anno il “Premio letterario Ester Pasqualoni”. Obiettivo dell’ iniziativa, promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità, è combattere la violenza di genere, un male sociale dilagante che richiede interventi di largo respiro, capaci di incidere sul sentire comune, sui comportamenti consolidati e sugli stereotipi diffusi. Il premio è dedicato alla dottoressa Ester Pasqualoni, uccisa da uno stalker il 21 giugno 2017 nel parcheggio dell’Ospedale di Sant’Omero, dottoressa amatissima dai suoi collaboratori e pazienti per l’impegno e l’amore dimostrati quotidianamente nella sua attività di oncologa. L’iniziativa si rivolge agli studenti delle Scuole Medie, quest’anno non solo abruzzesi. L’intento è infatti di favorire tra gli studenti di tutt’Italia il senso di un’ affettività serena e di una relazionalità equilibrata. Il tema di questa quinta edizione, “Ho sognato”, invita gli alunni a riflettere sui temi della violenza di genere e del femminicidio attraverso elaborati artistici. In un anno ancora segnato dal Covid-19, il premio in memoria di Ester Pasqualoni vuole tingersi di speranza e stimolare gli studenti a lavorare, in questo senso, sul tema dell’ “Idillio d’amore”. Il bando, pubblicato sul sito istituzionale del Comune, prevede che gli elaborati vadano presentati entro il 4 Aprile 2022. Le schede di adesione vanno invece inoltrate per via telematica entro il prossimo 15 Febbraio. La premiazione si svolgerà nel mese di maggio 2022 nel corso di una manifestazione che si terrà al Kursaal e che prevede anche una tavola rotonda alla quale parteciperanno esponenti del mondo scolastico, cariche istituzionali regionali e nazionali, la giuria del Premio, la commissione Pari Opportunità. “Invitiamo gli studenti a partecipare – dice il Vicesindaco Lidia Albani, assessore alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità- Ricordare in questo modo la dottoressa Pasqualoni significa onorarne la memoria e dare ai ragazzi una bella opportunità di riflessione e di crescita”. “Non solo il 25 Novembre – sottolinea la Presidente della Commissione comunale alle Pari Opportunità Marilena Andreani – La Giornata contro la violenza sulle donne è per noi un evento lungo 365 giorni. Il premio amplifica in qualche modo il senso delle iniziative precedenti, perchè rinnova il tributo a una grande donna e, nello stesso tempo, contribuisce a creare nei giovani una solida cultura del rispetto e della sana affettività”. Link utile: https://giulianova.comuneweb.it/Viewer/FileDownload.aspx?Id=311&tipo=2




Giulianova. XI Edizione del Concorso “Filomena Delli Castelli”. Pubblicato il regolamento.

Filomena Delli Castelli

Le scuole invitate a concorrere con spot e cortometraggi. “Da Cenerentola a Samantha Cristoforetti: immagini, rappresentazioni e modelli nella realizzazione professionale femminile”. E’ questo il titolo del concorso promosso per ricordare la figura dell’onorevole Filomena Delli Castelli, indetto dalla Commissione Pari Opportunità e dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità del Comune di Giulianova. Giunta all’ undicesima edizione, l’iniziativa è patrocinata dall’ Università degli Studi di Teramo e dai comuni delle scuole partecipanti. Accattivante, come negli anni scorsi, la formula scelta. Per partecipare, infatti, basterà realizzare uno spot pubblicitario o un cortometraggio della durata massima di cinque minuti, auspicabilmente con i “registi”, ovvero i ragazzi partecipanti, quali protagonisti dei propri filmati. Gli studenti o le classi che si iscriveranno al concorso saranno invitati, tutti nello stesso giorno, ad un evento formativo sui temi al centro dell’edizione, evento che si terrà nell’ Università di Teramo. All’incontro, che consentirà l’acquisizione di crediti formativi, interverranno, per fornire dati e spunti di riflessione, esperti del settore, docenti universitari, psicologi, operatori della comunicazione web e della Polizia postale. La partecipazione al concorso è gratuita ed estesa a tutti gli Istituti superiori italiani. Sono previsti premi per i primi tre classificati. L’invito è a far pervenire le adesioni entro il 21 dicembre. La finalità del concorso, il cui regolamento è consultabile sul sito del Comune, è quella di stimolare i giovani a riflettere sulle tematiche di genere nel contesto culturale del loro tempo, per promuovere percorsi di consapevolezza e confronto. Il tema di quest’anno vuole richiamare l’attenzione sul concetto di “pari opportunità” nella sua complessità e ricchezza di significati, invitando gli studenti ad analizzarne tutte le dimensioni, le implicazioni e i valori della realizzazione professionale femminile. “E’ un’ iniziativa in cui crediamo molto- spiega il Vicesindaco Lidia Albani – Ogni anno arrivano dai ragazzi nuovi stimoli. Il Concorso è infatti sempre uguale ma sempre nuovo, ci offre ogni volta occasione interessanti per formare i giovani e allo stesso tempo per conoscerli, per leggere attraverso loro una società che cambia”. “Siamo soddisfatti – le fa eco il Presidente della Commissione comunale Pari Opportunità Marilena Andreani- perchè, per l’undicesimo anno successivo, si accendono i riflettori su tematiche importanti, ampie: si coinvolgono i ragazzi facendo leva sulla loro creatività, sul loro sorprendente modo di guardare e interpretare il mondo”.




DONNE LEADER: la gestione al femminile delle imprese e del sociale Passioni, famiglia e tanta forza di volontà gli strumenti per realizzare i propri sogni

In concomitanza con il PMI DAY,  uno degli eventi più significativi del sistema Confindustria per diffondere la conoscenza della realtà produttiva delle imprese e il loro impegno quotidiano a favore della crescita,  presso la sala Polifunzionale della provincia di Teramo,  nella mattinata del 25 scorso si è svolto “DONNE LEADER: la gestione al femminile delle imprese e del sociale“ un brillante Evento organizzato dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Teramo, in collaborazione con il Liceo Statale “G. Milli” e con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale.

Nel rispetto delle norme anticontagio, 130 Studenti hanno preso parte all’iniziativa con entusiasmo  e partecipazione.

L’evento ha posto l’attenzione sull’importante ruolo delle donne nel mondo dell’impresa e del sociale, con l’obiettivo di creare un contatto diretto con le ragazze ed i ragazzi del Liceo Statale “G. Milli”  per farli interagire con il mondo dell’impresa e fornire la possibilità di confrontarsi in maniera diretta con donne manager ed imprenditrici di spicco sul territorio.

Ospiti dell’evento tre importanti figure femminili che nell’impresa hanno profuso tutte le loro energie: Christina Di Antonio (SHE&R Manager “Perfetti Van Melle”), Anna Iannetti (imprenditrice “Scuppoz Liquori Srl”) e Laura Manfredi (Lifestyle Blogger e Content Creator). Tante le tematiche affrontate, si è parlato di passioni, di sogni ma anche di impegno, di rapporti con la famiglia, di sacrificio e di tanta forza di volontà, tutti elementi fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi.

È stato un momento importante – dichiara Giammaria de Paulis, Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Teramo – che ha permesso di far incontrare importanti figure femminili del territorio ai ragazzi, specialmente, in una giornata così significativa, come quella del 25 novembre.   Spero che i giovani, ma soprattutto le ragazze, abbiamo colto i tanti spunti che le nostre ospiti hanno condiviso. Molte le domande e molta la curiosità nell’interpretare la gioia con cui le relatrici parlavano della propria vita e del proprio lavoro. L’obiettivo è stato quello di trasferire nei giovani la passione e l’impegno come cardini fondamentali per potersi scrivere il proprio futuro e i propri sogni al fine di lasciare un segno in quello che ognuno vorrà fare”.

L’incontro –  dichiara Manuela Divisi, Preside del Liceo Statale G. Milli – ha trasmesso ai nostri alunni delle classi quinte notevoli spunti di riflessione sul ruolo della donna nel mondo dell’imprenditoria e su come sia concretamente possibile coniugare brillantemente la figura della donna “manager” con quella della donna “madre”.   Come scuola, crediamo molto nel valore formativo di questi incontri basati su testimonianze dirette e su esperienze di vita professionali e personali.  Due i messaggi condivisi con gli studenti: “non smettete mai di sognare” e “impegnatevi sempre per raggiungere i vostri obiettivi”.  Un ringraziamento particolare lo rivolgo a Confindustria Teramo, nella persona di Giammaria de Paulis e a tutti i nostri ospiti.

La giornata si è chiusa con un grazioso omaggio a tutti i presenti: una rosa,  simbolo della propria passione da coltivare, di color rosso per ricordare una importante giornata, quella del 25 novembre, contro la violenza sulle donne.




Giulianova. 25 novembre 2021: Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, uniti teniamo accesi i riflettori.

 La Commissione pari opportunità di Giulianova avvia la presente riflessione ricordando la data storica in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, ha dichiarato il 25 novembre Giornata Mondiale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne. La data del 25 novembre corrisponde al giorno del brutale assassinio, nel 1960, per ordine del dittatore della Repubblica Dominicana, di tre attiviste politiche, le sorelle Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, che furono rapite, stuprate, torturate e uccise mentre si recavano a far visita ai mariti in carcere, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, simulando un incidente. Inoltre il 25 novembre segna l’inizio dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere che precedono il 10 dicembre, Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Anche grazie a queste ricorrenze nella società crescono la determinazione a contrastare il fenomeno della violenza contro le donne e la consapevolezza che per combattere tale fenomeno non si può prescindere dalla conoscenza, dalla condivisione, dall’analisi e dalla comunicazione di dati e informazioni sul problema. Solo tenendo accesi i riflettori sarà possibile intervenire sul substrato valoriale e culturale che genera la violenza contro le donne e su quella mentalità sedimentata e connivente che – tollerando relazioni fondate sulla diseguaglianza, su abusi e violazioni – la relega la violenza “tra le mura di casa” a “comportamenti privati e personali” dai quali distogliere lo sguardo. Il sistema giuridico fa la sua parte, la società civile è in campo, altrettanto è importante che tutte le Istituzioni siano in prima linea con attenzione rinnovata e strumenti efficaci volti a sensibilizzare e promuovere quel cambiamento culturale necessario a prevenire la violenza di genere e garantire la parità dei diritti. Perciò chiediamo ai gruppi consiliari presenti nel Consiglio Comunale di Giulianova di promuovere un ordine del giorno unitario che, nel riaffermare la centralità dei diritti delle donne condannando la violazione degli stessi e ogni forma di violenza e discriminazione, impegni il Sindaco e la Giunta ad attuare – in sinergia con le realtà operanti sul territorio – idonee azioni di contrasto alla violenza di genere, considerando in particolare i seguenti obiettivi: analisi e monitoraggio del fenomeno, anche attraverso la realizzazione di un osservatorio locale; azioni educative di prevenzione con il coinvolgimento di scuole, luoghi di svago e mondo del lavoro; coordinamento e promozione della cooperazione tra i soggetti operanti nel settore; attuazione di percorsi in favore delle vittime affinché conoscano le modalità e gli strumenti di tutela. Sono i fatti quotidiani, gli inaccettabili numeri di omicidi, femminicidi, maltrattamenti e stalking, che impongono l’impegno congiunto di tutte le Istituzioni verso l’eliminazione della violenza sulle donne.




Incontro Federdoc: Colline Teramane sulla parità di genere nei Consorzi del vino

Emilia Monti

 

TERAMO, 28 SETT – La Vicepresidente del Consorzio di Tutela Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo, Emilia Monti, ha partecipato all’incontro organizzato da Federdoc, la Confederazione nazionale dei Consorzi Volontari per la Tutela delle denominazioni dei vini italiani, sulla parità di genere nei Consorzi del vino, finalizzato ad esaminare le soluzioni che possano conciliare al meglio le esigenze di tutela degli operatori del comparto vitivinicolo con quelle dell’adeguata rappresentanza del genere femminile nei consigli di amministrazione.

 

“Un tema che interessa tutti i Consorzi del settore, i grandi come quelli più piccoli. La realtà della donna come imprenditrice del vino è sempre più evidente, ma le presenze dirigenziali femminili all’interno dei consorzi si contano sulle dita delle mani.” – dichiara la Vicepresidente di Colline Teramane, Emilia Monti.

 

“Tra le questioni centrali che abbiamo affrontato, la proposta di legge sull’introduzione di una quota minoritaria nei CdA, ma è emerso che tante altre iniziative, non basate sull’obbligatorietà, potrebbero avere un risvolto positivo sul futuro ruolo delle donne nel mondo del vino. Una maggiore presenza femminile potrà apportare un decisivo contributo al comparto agroalimentare e particolarmente a quello enologico.” – conclude la Vicepresidente.




Giulianova “in rosa” nel prossimo weekend: torna la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale e dalla Commissione Pari Opportunità, dedicata a salute, prevenzione e sport.

Giulia in Rosa locandina

Il penultimo fine settimana di settembre sarà “in rosa”, dedicato cioè a tematiche che interessano la salute, la prevenzione e lo sport. Torna, infatti, “Giulia in Rosa”, manifestazione giunta alla sua quarta edizione e organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali e dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova. Il primo degli appuntamenti in calendario è fissato per il 17 Settembre, alle 17.00. In quella data, si terrà, in sala Buozzi, il convegno “Il ruolo dell’alimentazione e dell’attività motoria nella salute e prevenzione”. Interverranno all’incontro la dottoressa Raffaella Nardinocchi, biologo nutrizionista, e il professor Patrizio Ripari, responsabile CUMS Medicina sportiva dell’ Università “D’Annunzio”. Nella giornata di sabato 18, ancora alle 17, è invece previsto, al Kursaal, un convegno dal titolo “ Pelle, sole e prevenzione del melanoma”. Sull’argomento relazionerà la dottoressa Maria Di Giambattista, specialista in Dermatologia e Venereologia. Subito dopo, l’incontro sul tema “Il tumore polmonare: cosa è cambiato dallo screening alle moderne tecniche diagnostiche biomolecolari e chirurgiche mini invasive fino alle terapie biologiche”. La conferenza sarà tenuta dal dottor Achille Lococo, specialista in Chirurgia toracica e dal dottor Fabrizio Capone, dirigente medico. Modera i dibatti la giornalista Mirella Lelli. Domenica, 19 Settembre, sarà invece la volta di “Il mare si tinge di rosa”, camminata aperta a tutti con partenza da piazza del Mare alle 9.00. Porteranno i saluti istituzionali il Sindaco Jwan Costantini , il Vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Lidia Albani e la presidente della Commissione Pari Opportunità Marilena Andreani. Sponsor dell’iniziativa, la dottoressa Fiammetta Ielo. “ Essere giunti alla quarta edizione è una soddisfazione, un successo per chi organizza e per chi partecipa – commenta il Vice sindaco Lidia Albani- Le buone pratiche di vita, femminili e non, ci stanno particolarmente a cuore. Ringraziamo la Commissione Pari Opportunità, gli sponsor, chi sarà presente, per aver rinnovato il proprio impegno con “Giulia in Rosa”, una manifestazione ormai identitaria delle attività di sensibilizzazione e informazione sostenute da questa amministrazione”. “La Commissione Pari Opportunità è particolarmente orgogliosa – le fa eco la presidente Marilena Andreani – “Giulia in Rosa” è un evento che, lungo tre giorni, permette di approfondire argomenti importanti e spesso inesplorati. All’approfondimento medico, si unisce la testimonianza implicita della passeggiata collettiva, un’occasione di condivisione soprattutto simbolica con cui istituzioni e cittadini rinnovano l’attenzione alla salute, all’attività fisica e a tutto quanto contribuisce a migliorare la qualità della vita”.