8 marzo. UN CUORE DI MAIS PER AIUTARE LE DONNE AFRICANE, DONATELLA DI PETRANTONIO E ELENA SICO TESTIMONIAL ABRUZZESI

Donatella Di Pietrantonio

Elena Sico

COLDIRETTI, PER LA FESTA DELL’8 MARZO INIZIATIVA SOLIDALE DELLE DONNE IMPRENDITRICI

E IN ABRUZZO LE GIOVANI AZIENDE AGRICOLE FEMMINILI CRESCONO DEL 5,2%

Non la tradizionale mimosa ma un cuscino a forma di cuore realizzato dall’incontro di due tessuti, uno Made in Italy e l’altro africano (Wax) con l’imbottitura di fibra naturale a base di ortica e mais: è il simbolo scelto dalle imprenditrici agricole di Coldiretti Donne impresa  che, per la festa dell’8 marzo, hanno lanciato la campagna di solidarietà “solodalcuore” in aiuto delle donne dell’Africa insieme ai medici del Cuamm impegnati nella prevenzione e nelle cure sanitarie rivolte alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo.

Due le testimonial abruzzesi che hanno sposato l’iniziativa: la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del premio Campiello 2017 con L’Arminuta e autrice di Borgo Sud edito da Einaudi nel 2020, e Elena Sico, direttrice del Dipartimento agricoltura della Regione Abruzzo. “Due figure che in modo diverso rappresentano la determinazione, la forza, la cultura femminile della nostra regione – dice Antonella Di Tonno, responsabile Coldiretti Donne Impresa Abruzzo e vice responsabile nazionale Coldiretti Donne Impresa – entrambe hanno condiviso, e per questo le ringraziamo, i principi e i valori di questa grande campagna di solidarietà nazionale che unisce idealmente tante donne in questa giornata simbolica”. 

#solodalcuore è l’iniziativa benefica promossa dalle imprenditrici agricole di Coldiretti a favore dei giovani volontari del Cuamm Medici con l’Africa che operano nel Continente africano al fine di sviluppare una cultura sanitaria e preventiva anche formando il personale sul posto e, nell’ambito dell’iniziativa, Donne Impresa Coldiretti ha abbracciato un progetto che prevede la realizzazione di un reparto di maternità a Rumbek in Sud Sudan con annessa una scuola di formazione per neo ostetriche.

“Una rete femminile che percorre tutta l’Italia è collegata oggi ad un simbolo – dice la Di tonno – un cuore morbido della gratitudine, realizzato dalle agrisarte di Sant’Erasmo, isola della laguna nord di Venezia, su idea di Katia Zuanon di Prayers Collection. Grazie alla vendita di questi cuscini stiamo raccogliendo fondi da ogni parte d’italia, ma anche all’estero. Serve ancora uno sforzo per raggiungere gli obiettivi: un ambulatorio attrezzato per assistere madri e piccoli in un periodo molto delicato che è la gravidanza e la crescita in un contesto molto difficile di povertà”.

I cuori della solidarietà si possono acquistare on line su piattaforma e commerce www.solodalcuore.it  sono recapitati direttamente a domicilio con spedizioni tramite corriere. “In un momento in cui siamo obbligati alla distanza – dice Coldiretti Donne Impresa – abbiamo creato un ponte per stare più vicino alla gente di buona volontà e ai bisognosi. L’Africa è il cuore del mondo e le donne sono la vera speranza di un continente saccheggiato da troppo tempo, sfruttato e pieno di contraddizioni. E seppur nella sua fragilità quella terra e quei popoli hanno fame di vita”.

In occasione della festa dell’8 marzo, Coldiretti Abruzzo ricorda inoltre che la presenza delle donne in agricoltura è molto importante, come confermano i dati 2019 sull’impresa femminile in Abruzzo con quasi quattro aziende agricole su dieci (35,3%) guidate da donne per un totale di quasi 10mila imprenditrici rosa (dato 2019, elaborazione Coldiretti) e, nel 2020, con un aumento del 5,2% delle imprese agricole femminili under 35 (elaborazione Coldiretti Abruzzo). “Dati importanti in un periodo difficile e di grande incertezza a causa dell’emergenza sanitaria, a dimostrazione della forte determinazione delle donne – dice Antonella Di Tonno – Il protagonismo femminile ha rivoluzionato negli ultimi anni l’attività agricola come dimostra l’impulso dato dalla loro presenza nelle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole, le agritate, gli agriasili, le fattorie didattiche ma anche nell’agricoltura di precisione e a basso impatto ambientale, nel recupero delle piante e degli animali in estinzione fino nella presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che nell’agriturismo. Nell’attività imprenditoriale agricola le donne – evidenzia Antonella Di Tonno – hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità. Oggi – aggiunge la responsabile di Coldiretti donne Impresa Abruzzo – le donne possono sfruttare le grandi possibilità offerte dall’agricoltura sociale, dall’agriturismo e dalla vendita diretta e non sono poche le donne ai vertici di aziende più grandi e strutturate, anche in Abruzzo. La loro più grande capacità è sicuramente quella di riuscire a coniugare in forma responsabile visione imprenditoriale con il bene comune, capacità di impresa con etica, produzione con le aspettative sociali, presupposti alla base del progetto ambizioso che Coldiretti sta contribuendo a realizzare, mettendo a sistema le esperienze delle imprenditrici agricole sul territorio italiano”.

 

 




TERAMO. POSTE ITALIANE CELEBRA LA FESTA DELLA DONNA 

Poste Italiane

 

Fino all’11 marzo una cartolina e filatelica e un annullo speciale  

Nel settore recapito presenza femminile al 66%: record in Abruzzo  

Nella sede di Teramo Centro (via Paladini) 21 donne su 26 dipendenti  

 

 

Teramo, 6 marzo 2021 – Anche nel Teramano Poste Italiane celebra la Festa della Donna con una cartolina filatelica e un annullo speciale.

L’immagine della cartolina raffigura il volto di una donna contemporanea che si affaccia al Terzo Millennio, adornata da fiori avvolti in un gioco di luminosi colori. I due prodotti filatelici saranno disponibili fino all’11 marzo, negli uffici postali di Teramo Centro (via Paladini), Giulianova (via Gramsci) e Roseto (via Puglie).

Un’occasione unica per ogni collezionista o per chi, semplicemente, desidera ricordare in modo originale una giornata particolare, facendo dono della cartolina a una persona cara o inviando un messaggio a chi è lontano.

In tutta la provincia di Teramo, tra i 93 uffici postali e i 4 Centri di Distribuzione (Teramo, Pineto, Alba Adriatica e Sant’Egidio alla Vibrata), Poste Italiane impiega 441 donne su un totale di 671 risorse (il 66%, 12 punti percentuali in più della media nazionale).

Nei 93 uffici postali della provincia di Teramo, su un totale di 402 dipendenti tra direttori, operatori di sportello e figure di staff, lavorano 263 donne. Il 65%, 11 punti percentuali in più della media nazionale.Inoltre, in tutta la provincia sono 44 le donne che ricoprono incarichi di responsabilità.

La grande attenzione che da sempre l’Azienda rivolge a tematiche come l’inclusione e la parità di genere ha portato, nella provincia di Teramo, ad avere 26uffici “rosa”, dove cioè la presenza dei propri dipendenti è interamente al femminile, soprattutto nelle funzioni di responsabilità. Sempre tra gli uffici postali, particolarmente significativo è l’esempio dell’ufficio postale di Teramo Centro (via Paladini), dove su 26 dipendenti 21 sono donne.

Nel settore recapito, su un totale di 227 dipendenti tra portalettere, addetti alle lavorazioni interne e figure di staff, lavorano 150 donne (il 66%, record in Abruzzo). Donne in maggioranza in tutti i Centri di Distribuzione della provincia: a Colle Atterrato (75 donne e 42 uomini), a Pineto (39 donne e 19 uomini), ad Alba Adriatica (21 donne e 11 uomini) e a Sant’Egidio alla Vibrata (15 donne e 5 uomini).




Teramo. 8 marzo Festa della donna

 

Una festa segnata dai tragici numeri dei femminicidi e dai diritti negati
Il Duomo di Teramo si illuminerà per ricordare i diritti delle donne e 85 palloncini
sulla scalinata porteranno il nome delle vittime di femminicidio.

Iniziativa della CPO della Provincia e della Consulta pari opportunità del Comune di

Teramo

Foto Tania Bonnici Castelli

Il Duomo di Teramo torna a illuminarsi per la Festa della Donna ma le donne, in particolare
dopo questo ultimo anno, hanno molto poco da festeggiare: i femminicidi sono raddoppiati,
il 98% di chi ha perso il lavoro è donna (dati Istat) e anche la rappresentanza politica e
istituzionale ha subito un duro colpo come testimoniato dalle polemiche che hanno
accompagnato la formazione del Governo Draghi.
Le donne della Commissione Pari Opportunità della Provincia e quelle della Consulta per
le pari opportunità del Comune di Teramo hanno deciso di sottolineare insieme questa
ricorrenza con una presa di posizione molto lontana da toni festosi.
Domenica 7 marzo, dalle 18 alle 22, il Duomo si illumina con una rosa intenso che vira sul
rosso e sulla scalinata verranno sistemati 85 palloncini, tante sono le donne donne vittime
di violenza fra il 2020 e i primi mesi del 2021. “Su ogni palloncino il nome di una sorella
perduta – dichiara Graziella Cordone, presidente della Consulta per le pari
opportunità del Comune di Teramo nonché consigliera provinciale – i dati Istat
disegnano in maniera implacabile un forte arretramento della condizione femminile e
l’aumento delle violenze e dei femminicidi. In un contesto tanto difficile per tutti a causa
della pandemia noi dobbiamo farci carico di far rilevare questa ferita che rischia di passare
in secondo piano e che ha pesanti ripercussioni negative sulle dinamiche sociali,
relazionali, familiari e anche politiche. Le donne hanno bisogno del nostro sostegno,
devono sapere che possono contare sulle istituzioni e sulle donne delle istituzioni.”

“L’8 marzo è ancora una festa?” si chiede Tania Bonnici Castelli, presidente della CPO della Provincia: “Utilizziamo questa giornata per ricordare i diritti delle donne, quelli conquistati con sacrificio e perseveranza e continuamente messi in discussione, ma soprattutto quelli non ancora raggiunti pienamente”.

La Castelli ricorda che anche sul nostro territorio: “con gli occhi semichiusi di tutti gli Enti, non si rispetta l’equilibrio di genere nelle nomine” che dopo le polemiche per la scarsa presenza di donne nel Governo: “si è cercato di rimediare con i sottosegretari: sempre una sedia dietro gli uomini. Eppure dati alla mano le ragazze sono spesso più istruite dei loro coetanei, molto più preparate, hanno voti più alti alla maturità, sono loro a superare più degli uomini i concorsi a numero chiuso, sono una risorsa preziosa e noi abbiamo ancora bisogno che vengano imposte per legge le quote rosa. E meno male che ci sono. Ecco perché in questa giornata, come donna e come presidente della Cpo provinciale, rinnovo la promessa di dare battaglia apertamente a chiunque non rispetti il ruolo delle donne continuando a pretendere provvedimenti e leggi che ci tutelino”.

Graziella Cordone

 




L’Amministrazione Comunale omaggia la contessa Alexandrina Obreskov Acquaviva d’Aragona

Collocato nella sala consiliare un suo ritratto realizzato dall’artista
Vincenzo Morani

Alexandrina Obreskov Acquaviva d’Aragona

Lidia Albani e Marilena Andreani

Il ritratto di Alexandra Alexandrovna Obreskov Acquaviva d’Aragona
(1822-1900), poliglotta, scrittrice, pianista, fondatrice e anima del
“salotto” culturale giuliese dagli anni sessanta
dell’Ottocento, ha trovato posto nella sala consiliare del Comune di
Giulianova.

Un omaggio alla contessa d’Obreskov voluto fortemente dall’amministrazione
comunale e dalla vice sindaco ed assessore alle Pari Opportunità Lidia
Albani, in collaborazione con il Polo Museale Civico.

Si tratta di un piccolo ritratto della giovane contessa in costume,
realizzato ad acquerello su carta dall’artista Vincenzo Morani
(1822-1900).

L’opera è parte della collezione artistica comunale donata da Vincenzo
Bindi (1852-1928), anch’egli ospite illustre del circolo di intellettuali
ed artisti che si ritrovavano presso la villa “La Montagnola”,
legato alla nobildonna da affettuosa amicizia e profonda stima.

Come racconta lo storico Sandro Galantini in “Gente d’Abruzzo.
Dizionario Biografico” a cura di E. Di Carlo, Castelli 2006 (vol. 1, pp.
57-60) la contessa “era nata a Stoccarda il 27 aprile 1828 dal conte
Alessandro d’Obrescoff, ambasciatore di Russia, e dalla contessa Natalia
Sollohub, sposa nel 1851 il Conte di Castellana Carlo Acquaviva d’Aragona,
seguendolo prima a Firenze e Roma a causa dei frequenti viaggi connessi
all’attività di deputato, e infine a Giulianova. In quelle città la
contessa d’Obrescoff riunisce la migliore aristocrazia e i letterati del
tempo intorno al suo salotto, un’esperienza che non manca di innestare a
Giulianova (…)
E’ autrice di romanzi in francese pubblicati a Parigi dal noto editore
Calmann Levy, specificamente Le mariage de Lady Constance, comprendente
anche il romanzo Le réve de Gabrielle, Paris, Calmann Lévy, 1893 (1^ ediz.
1885?), e Le secret de Maroussia, Paris, Calmann Lévy, 1889 (1^ ediz.
1886?). A questi dovrebbe aggiungersi il romanzo Madamoseille de Remarque,
del quale però non è stato possibile reperire alcun dato bibliografico. Il
racconto Le souvenir de la Princesse è in “Rivista Abruzzese”, a.IV
(1889), fasc. V-VI, pp.239 ss. Di lei si conserva il diario, in lingua
francese, intitolato Pensées et Souvenirs, parzialmente tradotto e
pubblicato, interessantissimo per quantità e per qualità di dettagli,
riferiti agli avvenimenti locali del 1860”.

In occasione dell’anniversario dei 190 anni dalla nascita del celebre
violoncellista e compositore Gaetano Braga, il Polo Museale Civico insieme
all’Accademia Acquaviva, ha organizzato una rassegna dal titolo “Bravo
Braga!” con un concerto al Kursaal, nella cornice delle Giornate Europee
del Patrimonio del settembre 2019, che ha permesso l’esecuzione
straordinaria ed in prima assoluta di alcuni brani composti dai
protagonisti del salotto culturale degli Acquaviva, fondato dalla contessa
Alessandrina.

“La nostra amministrazione vuole rendere giusto riconoscimento ad
un’artista e ad un personaggio storico – dichiara la vice sindaco Lidia
Albani – il cui amore smisurato per la cultura e la sua diffusione ebbero
un’eco inconfondibile oltre i nostri confini, richiamando a Giulianova
letterati, musicisti ed artisti in genere provenienti da tutta Italia. Una
figura culturalmente innovativa per l’epoca, fonte d’ispirazione per
ognuna di noi”.

“Ringraziamo l’amministrazione comunale e la vice sindaco per essersi fatti
promotori di questa iniziativa – dichiara la presidente della Commissione
pari Opportunità Marilena Andreani – la contessa Obreskov è simbolo di
una rivoluzione culturale, in cui finalmente alle figure femminile
venivano riconosciute doti innate e qualificate capacità, non solo
personali, capaci di coinvolgere un’intera comunità culturale”.

In allegato il ritratto di Vincenzo Morani (1822-1900) della contessa
Alexandra Alexandrovna Obreskov Acquaviva d’Aragona (1822-1900). Polo
Museale Civico, Pinacoteca Casa-museo “Vincenzo Bindi” e le foto
della sua collocazione in sala consigliare con la vice sindaco Albani e la
presidente della Cpo Andreani.




SIMONA MOLINARI FIRMA CON BMG

Simona Molinari

SIMONA MOLINARI FIRMA CON BMG

 

E PUBBLICA SULLE PIATTAFORME DIGITALI

“EGOCENTRICA (UNA NUOVA ME VERSION)”

ED “EGOCENTRICA (LIVE IN THE KITCHEN)”

due nuove versioni del brano “Egocentrica” con cui ha esordito a Sanremo nel 2009

https://BMGItaly.lnk.to/SimonaMolinari_EgocentricaPR

 

 

 

Simona Molinari firma un nuovo contratto discografico con BMG e, a 8 anni dalla pubblicazione del suo ultimo album, entra in studio con rinnovato entusiasmo per lavorare al progetto che la riporterà sulle scene in una nuova veste.

 

“Si dice che c’è un momento nella vita in cui bisogna fare spazio affinché nuove cose possano arrivare e che i momenti di vuoto sono lí perché possano essere riempiti di vita. Io li ho riempiti di musica. Oggi entro a far parte di una nuova famiglia, con la quale condivido pensieri, visioni e obiettivi. Sono davvero contenta di lavorare con Dino Stewart e grata alla BMG tutta e al mio nuovo manager Marco Nuzzi per l’entusiasmo, la fiducia e la stima accordatami. Faró del mio meglio!” commenta Simona Molinari.

 

“Con Simona è stato feeling immediato ed è stato sorprendente vedere come, in questo periodo di incertezza collettiva, abbia una visione così coerente e lucida del suo futuro musicale” così Dino Stewart, Managing Director di BMG Italia, dà il benvenuto a Simona Molinari.

 

In attesa dei nuovi brani, oggi nel giorno del suo compleanno e a 12 anni esatti dal suo esordio a Sanremo, Simona Molinari pubblica sulle piattaforme digitali due nuove versioni di “Egocentrica”, il brano con cui ha partecipato nella categoria Proposte al Festival del 2009: “Egocentrica (Una nuova me version)” e “Egocentrica (Live in the kitchen)”. Quest’ultima è una versione live che Simona ha realizzato durante questi mesi di Covid lavorando a distanza con i suoi musicisti storici (Claudio Filippini al pianoforte, Nicola Di Camillo al basso, Fabio Colella alla batteria, Gian Piero Lo Piccolo al clarinetto) e Nicola Valente per la parte elettronica, e che il pubblico dei suoi concerti conosce bene. “Egocentrica (Una nuova me version)” è prodotta da Fabio Ilacqua, una versione tutta beat, cori e R&B spoglia di armonie complesse e giochi di voce con un beat preciso dall’inizio alla fine che lascia spazio al racconto delle fragilità nascoste dietro la maschera dell’egocentrismo. Il primo passo verso un nuovo percorso musicale.

 

In questo nuova fase della sua carriera, accanto a Simona Molinari per le attività live l’agenzia Baobab Music & Ethics di Massimo Levantini che annuncia due eventi speciali previsti per il prossimo autunno: 8 novembre, Roma – Teatro Brancaccio e 9 novembre, Milano – Teatro Nazionale

 

Ascolta qui: https://BMGItaly.lnk.to/SimonaMolinari_EgocentricaPR

 

 

 

Social network Simona Molinari:

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Twitter: https://twitter.com/SimonaMolinari




Sono iniziate nei giorni 6 e 7 febbraio le riprese del cortometraggio “Ri-tratti di donna” nei luoghi più affascinanti e suggestivi di Giulianova.

La sceneggiatura, scritta a quattro mani da Sara Palladini e Alessandra Bucci, è ispirata al libro di Alessandra Bucci “Donne. Sette racconti, un’unica storia”. La telecamera di Danilo Feroci ha raccontato, con brevi ed essenziali pennellate, sotto la regia di Sara Palladini, storie di donne in difficoltà che grazie alla loro tenacia e all’aiuto reciproco che riescono a darsi trovano sempre la forza di rialzarsi per continuare a trascinare quei pesi che ognuno ha ricevuto in “dono” dalla vita. La depressione, la violenza contro le donne, la sterilità, sono solo alcune delle tematiche toccate dal corto. Sfumature diverse, alcune molto delicate, altre molto più intense, si fondono per dare vita ad un corale messaggio di speranza. Le attrici, o meglio le “SOGNattrici, così si chiama il gruppo formato da Claudia Recchiuti, Tiziana Nardone, Elisa Sofia Corsi, Elisabetta Lelli, Lucia Berardinucci, Alice Staffilano, Alessandra Bucci e Sara Palladini si sono messe in gioco per tratteggiare al meglio il variegato mondo femminile. Il progetto si avvalora anche della collaborazione di Nancy Fazzini e Aldo Ruggieri che, con il loro prezioso contributo musicale, hanno dato un notevole valore aggiunto all’opera. In che modo? Non vi resta che aspettare l’uscita del cortometraggio per scoprirlo. Un doveroso ringraziamento va all’APS “Arte diem” che ha collaborato alla realizzazione del corto, in particolare a Marco Berardinucci e a Mimmo Iurlaro. Un sentito ringraziamento al negozio di abbigliamento “Le Cicale” nelle persone di Vanessa e Lorenzo Ciunci che con i suoi originali outfit ha vestito le protagoniste e allo studio diagnostico “D’Archivio” di Giulianova per il set di ripresa.




Le Commissioni Pari Opportunità della Provincia di Teramo e del Comune di Giulianova augurano buon lavoro alla neo componente del Cda dell’Ente Porto, Monica Tentarelli

foto componenti Cpo Provincia di Teramo e Comune di Giulianova con la neo componente dell’Ente Porto Monica Tentarelli.
foto componenti Cpo Provincia di Teramo e Comune di Giulianova con la neo componente dell’Ente Porto Monica Tentarelli.

In occasione della prima riunione del nuovo consiglio d’amministrazione dell’Ente Porto, una delegazione della Commissione Pari opportunità della Provincia di Teramo, rappresentata dalla Presidente Tania Bonnici Castelli e dalla Componente Elena Esposito, e della Cpo di Giulianova, con la presenza della Vice Sindaco ed Assessore alle Pari Opportunità Lidia Albani e della Presidente Marilena Andreani, hanno voluto omaggiare con un pensiero la neo componente del Cda Monica Tentarelli.

La rappresentanza femminile all’interno dell’Ente è una battaglia vinta e portata avanti negli anni, con tenacia, dalla Cpo teramana, con l’appoggio della Commissione Pari Opportunità di Giulianova – dichiarano l’Assessore Albani e la Presidente Andreani –  alla dottoressa Monica Tentarelli i nostri auguri di buon lavoro sulla strada di questo importante traguardo. Siamo certe che saprà dare un contributo determinante vista la sua preparazione e l’ottima conoscenza della macchina amministrativa”.

 




 COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ PROVINCIA DI TERAMO: Ente Porto, vinta la battaglia di legalità per le donne

Tania Bonnici Castelli

 

La composizione del  nuovo Cda  rispetta finalmente l’equilibrio di genere. Una vittoria delle Commissioni Pari Opportunità della Provincia di Teramo e Giulianova.

 

Rivendicare la legittima rappresentanza femminile nell’ex Cda dell’Ente Porto di Giulianova è stata la mia prima battaglia come presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo nel 2017.  Piuttosto una guerra, combattuta con l’appoggio della Cpo di Giulianova e con il consenso silenzioso di tanta società civile.

Da allora non abbiamo mai smesso di crederci, mettendo alle strette gli Enti rappresentati nell’Ente Porto, affinché modificassero i loro vecchi statuti per adeguarli alle normative nazionali che prevedono, come in questo specifico caso,

un’equilibrata composizione di genere negli organi di controllo delle società a controllo pubblico. Nonostante l’attenzione e la sensibilità dimostrate sulla questione dal presidente uscente, Marco Verticelli, sono stati necessari tre anni per le modifiche burocratiche. Alla fine, però, l’obiettivo che ci eravamo prefisse è stato raggiunto e oggi la nomina di Monica Tentarelli nel nuovo Cda ne è la dimostrazione.

Il mio augurio è che la stessa cosa possa accadere presto anche per il Cda del Consorzio Area Marina Torre del Cerrano, dove nessuna donna è stata nominata al suo interno, in spregio alle leggi in vigore. Un consiglio di amministrazione, per noi, assolutamente illegittimo. E anche su questo caso non è nostra intenzione mollare.

Teramo, 19 gennaio 2021

 Tania Bonnici Castelli  Presidente Commissione Pari Opportunità  Provincia di Teramo




Montorio al Vomano. “IL MIO UNICO DESIDERIO E’ FARE MUSICA”. LA MONTORIESE CASADILEGO ALLA FINALE DI X FACTOR

di Pietro Serrani

Casadilego con il papà e la mamma – Archivio M. Coclite

Domani sera, su Sky, ci sarà la finale di X Factor, vediamo chi è Elisa Coclite, in arte Casadilego

 

«Il mio unico desiderio è fare bella musica, nient’altro». Così ripete la diciassettenne Elisa Coclite, in arte Casadilego, di Montorio al Vomano, ai tanti cronisti di testate giornalistiche nazionali che, in questo periodo, si affannano per farsi concedere un’intervista. «Studio e  faccio musica – continua la spontanea e disincantata Elisa, che frequenta  il Liceo linguistico “Giannina Milli” di Teramo – da quando sono piccola perché ho una passione, non per cercare il successo a tutti i costi». Già, una passione. Nasce tutto da qui. Da una passione musicale che scorre nel sangue, quasi secolare, “tramandata” di padre in figlio, iniziata col bisnonno paterno Berardo Coclite (1921-1989), il popolare “Vraddino”, il quale era componente polistrumentista dell’ultracentenaria Banda musicale locale (una vera istituzione la banda, da dove hanno iniziato a suonare quasi tutti i musicisti di Montorio). Una passione continuata col nonno paterno, Antonio (Tony) Coclite, già cantante dei Roll’s 33 e, poi, leader dei Romans, complesso musicale – così si chiamavano all’epoca le band – assai noto nei primi anni ’70, che aveva partecipato a varie manifestazioni televisive, quali il Festivalbar, Un disco per l’estate di Saint Vincent, piazzando i loro 45 giri ai primi posti nelle hit parade italiane. Passione proseguita, poi, con i suoi genitori. Il papà, Massimiliano Coclite, talento poliedrico, è pianista, cantante, compositore e arrangiatore. Insegnante di canto jazz presso alcuni conservatori italiani, ed è anche docente di pianoforte classico e jazz. Ha inciso vari lavori musicali e vanta collaborazioni con musicisti di livello internazionale. La mamma, invece, Alessia Martegiani, è una delle voci più apprezzate e richieste nel panorama musicale italiano. Ha studiato al DAMS di Bologna e in alcuni conservatori italiani. Ha seguito seminari e workshop sull’improvvisazione nel jazz ed è docente, a contratto, di canto jazz. Insieme col marito Massimiliano, e col batterista e percussionista Bruno Marcozzi (anch’egli montoriese), fa parte del progetto Trem Azul, gruppo con influenze e sonorità brasiliane, con il quale ha inciso vari dischi di brani originali e tenuto molte tournèe in tutt’Italia. Ha contribuito, infine, al suo amore per la musica anche il nonno materno, Vigliam Martegiani (il mitico “Pucci”, ex calciatore che militò in serie B tra gli anni ’50 e gli anni ’60, giocando contro Enrique Omar Sivori e Mané Garrincha (due noti fuoriclasse), attore teatrale non professionista (amicissimo dell’attore atriano Carlo Delle Piane), corista, vero animatore e mattatore di diverse iniziative a scopo benefico a favore della Fondazione Airc, passato purtroppo a miglior vita a causa del Covid-19, lo scorso 12 novembre ad Atri, proprio mentre Elisa – a sua insaputa – era in procinto di esibirsi per il terzo live di X Factor “Under donne” (la ferale notizia, cautamente, in un primo momento non è stata diffusa sui social in modo che non raggiungesse la nipotina a Milano per non far compromettere la sua prova canora). Ecco da dove nasce tutta la sua passione per la musica: sin da piccola, Casadilego, ha respirato aria e musica ed ha imparato prima a cantare e poi a parlare. Come quando, nel novembre 2013 – aveva solo 10 anni! – l’abbiamo ammirata, insieme con Federica Di Domenicantonio e Lorenzo Speca (componenti del Coro delle voci bianche Nisea di Teramo, diretti da Claudia Morelli), sul palcoscenico del Teatro Marruccino di Chieti, nell’interpretazione dei Tre Fanciulli ne Il Flauto Magico, la famosa opera lirica di Wolfang Amadeus Mozart. E in occasione della replica, che si tenne a L’Aquila in forma di concerto, il musicologo Francesco Sanvitale, che ormai non è più tra noi, all’epoca consulente dell’ ISA (Istituzione Sinfonica Abruzzese) per l’opera lirica e per i programmi inerenti la vocalità, elogiandoli disse compiaciuto: «Questi bambini sono eccezionali, neanche alla Scala si trova un trio di fanciulli così intonato e preciso». E dopo, ancora, l’abbiamo vista esibirsi con il bassista Lorenzo Marcozzi (cugino del batterista Bruno Marcozzi) che formavano l’Elisa Coclite Duo; oppure nel concerto che, alcuni anni fa, si tenne sulle montagne di Campo Imperatore (AQ): solo lei, la chitarra e la sua voce. Casadilego sa cantare, sa suonare e, soprattutto, sa emozionare. La sua carriera musicale è appena iniziata e l’amatissimo nonno “Pucci”, ora come allora, continuerà ad applaudirla dall’alto, come aveva sempre fatto, seduto in prima fila o davanti alla tivvù (la seguiva ovunque), col cuore in gola e con gli occhi lucidi pieni di emozione, che gli dava l’unica – e dolcissima – nipotina Elisa con la sua voce dai cinque timbri.

 

pietro.serrani@tin.it

 

Pubblicato già sul quotidiano La Città, di Teramo, del 9 dicembre 2020




Roseto degli Abruzzi. La fascia di Miss Abruzzo rimane nel teramano, incoronata Anastasia Di Pietro.

Anastasia Di Pietro, Miss Italia Abruzzo 2020

Roseto degli Abruzzi. Anastasia Di Pietro è la nuova Miss Italia Abruzzo, eletta pochi giorni fa a Tortoreto lido. Nata il 1 Maggio 2000 ad Atri, abita a Roseto degli Abruzzi, insieme alla sua famiglia. Fin da piccola ha sognato di entrare nel mondo della moda, iniziando giovanissima a calcare le prime passerelle quasi per gioco.

“Sono felicissima e orgogliosa del risultato ottenuto – esordisce così la giovane Miss – perché dietro di esso si nasconde tanta volontà, impegno e determinazione. Ancora non riesco a realizzare la vittoria e tutto quello che accaduto dopo: il calore e l’entusiasmo del mio paese, degli amici, dei parenti e dei conoscenti, e quando ci penso mi emoziono…la sera della vittoria non riuscivo a prendere sonno tanto ero agitata!”
Anastasia, dove nasce questa grande passione?
Ero piccolissima ma avevo già le idee chiare: sognavo di diventare una modella dopo essermi diplomata in grafica e comunicazione (Istituto Moretti di Roseto, ndr), ho deciso che la strada che volevo intraprendere era quella della moda. Crescendo ho continuato a coltivare questa passione fino a quando sono iniziate le prime sfilate di bellezza, poi gli shooting, hostess, sfilate per brand.
Quindi sei già pronta per palcoscenici più importanti? 
Qualche soddisfazione già è arrivata. Ho avuto la possibilità di essere ombrellina in SBK della Ducati, la testimonial per un progetto contro la violenza sulle donne, ho posato per la realizzazione della copertina di due romanzi ed altro ancora. Dopo aver conseguito il diploma ho iniziato a lavorare nella piccola azienda a conduzione familiare, come segretaria, e ho svolto anche il lavoro di baby sitter, che mi hanno permesso, a livello economico, di iscrivermi ai corsi di portamento. Il mio tempo libero lo occupo allenandomi con impegno, ho svolto per sette anni ginnastica artistica, ora mi reco in palestra per fare attività fisica e poi faccio teatro che mi aiuta a combattere la mia innata timidezza.
In attesa della finale nazionale, cosa ti aspetti dal futuro?
Il mio sogno nel cassetto resta quello di calcare le passerelle più importanti e diventare una modella, spero che partecipare a Miss Italia mi aiuti a realizzare il mio sogno. Dedico la mia “prima” vittoria con la fascia di Miss Italia Abruzzo alla mia famiglia, al mio paese e alla mia amica Giada che sempre hanno creduto nelle mie potenzialità.

Anastasia Di Pietro, Miss Italia Abruzzo 2020