Roseto degli Abruzzi. Il 16 settembre “Luci nel Buio” – una fiaccolata contro la violenza

L’Associazione “Il Guscio” in collaborazione con le Guide del Borsacchio,  invita la cittadinanza a unirsi alla fiaccolata “Luci nel buio” per illuminare il buio profondo della violenza che dilaga, per dire basta agli stupri, e per ricordare le vittime di femminicidio. Siamo uomini smarriti ma insieme, unendo le forze, troveremo la strada da percorrere, nessuno si salva da solo   per questo uniamo le nostre volontà. Non sara’ un corteo di persone rassegnate, indifese e spaventate dagli eventi brutali, bensi’ l’inizio di un nuovo percorso che conduca tutti a un cambiamento interno…noi siamo pronti.




Giulianova. Le Bellezze Effimere della natura fermate nel tempo da pennelli intrisi di colore. E’ il titolo della mostra personale di pittura della  pittrice e grafica pescarese Mirta Maranca che esporrà al Kursaal lido.

 

da Sabato 1 luglio, a Palazzo kursaal di Giulianova (Te). Lungomare Zara 5, fino all’8 luglio. La pittrice ed incisore Mirta Maranca ha frequentato il Liceo Artisticodi Pescara e l’Accademia di belle arti di Urbino , si è laureata ad Urbino nel 1995 . Di lei hanno scritto molti critici d’arte e riviste a livello nazionale .Ha esposto in  molte mostre collettive e personali dal 1995 ad oggi . Il critico d’arte Giuseppe Bacci afferma che il suo sguardo si posa affascinato su riti e danze extra europee dove i protagonisti si esibiscono in antichi passi di danza tramandati a noida una cultura millenaria, di cui lo spettatore rimane affascinato .La pittura di Mirta Maranca non è mai casuale,ma è frutto di ricerche analitiche in molti campi della cultura.Le sue immagini ,delicate e fragili, emergono con forza da profonde oscurità , con colorazioni accese che s’inabissano nell’ignoto e, dalla realtà della tela, conducono al sogno (Roberto Franco ).L’indagine di Mirta Maranca ,aggiunge il critico d’arte Massimo Pasqualone è una ricerca che crea profondi crepacci anzitutto ermeneutici ,perché direbbe Paul klee “L’arte non riproduce ciò che è  visibile ,ma rende visibileciòche non sempre lo è ”Infine il critico d’arte Roberto Franco scrive “La pittura di Mirta non appartiene solo alla sua intimità ma all’Io che crea e trasmette sensazioni oggettive ed universali .I suoi soggetti non sono mai espressioni di Accademia formale , bensì espressioni di un mondo  in continua evoluzione . La mostra patrocinata dal Comune di Giulianova,sarà aperta dal 1 all’8 luglio dalle 1830 alle 23.30 tutti i giorni. Per info :3206005159 .

 

 

 




Giulianova. Lunedì 12 giugno, ore 21, fiaccolata per tutte le donne violate e uccise.




Sant’Omero: l’Associazione ” Il Guscio” contro la violenza di genere ricorderà il 21 giugno la dott.ssa Ester Pasqualoni presso l’Ospedale Civile alle ore 9,30

L’Associazione ” Il Guscio” contro la violenza di genere
INVITA la cittadinanza a:
RicordiAMO Ester
In ricordo della dottoressa amata
Presso l’Ospedale di Sant’Omero
21 Giugno 2023 ore 9,30

 




ARTISTI ABRUZZESI A STOCCOLMA: Massimo Di Febo e Ergilia (Edit) Di Teodoro, testo critico di Leo Strozzieri.

Titolo dell’opera dell’artista EDIT L’AMORE RIBALTA LA LINEA DEL TEMPO di edit-Ergilia Di Teodoro, opera all’interno del catalogo della mostra presso la Alviks Bibliotek a Stoccolma maggio 2023

Nota non solo per essere la capitale della Norvegia, quanto piuttosto per essere sede  dell’Accademia che annualmente assegna i Premi Nobel, la città di Stoccolma ospita in questi giorni una mostra di artisti  italiani promossa da  Italiarts  di Giancarlo e Morgan Caneva.  A redigere il testo critico in catalogo è stato chiamato il critico abruzzese Leo Strozzieri che ha voluto coinvolgere nella prestigiosa esposizione due importanti artisti della nostra regione, e precisamente Massimo Di Febo e l’architetto Ergilia Di Teodoro. Mentre il primo da sempre porta avanti una ricerca nel campo della figurazione incentrata sul tema femminile, Ergilia Di Teodoro, in arte Edit, ha al suo attivo una complessa evoluzione poetica sì da essere ormai una delle voci più autorevoli a livello nazionale entro il perimetro delle neoavanguardie. Dopo una iniziale fase di Computer Art e un’escursione nello spazialismo,  Edit è approdata al recupero di valori estetici e formali con accentuazioni espressionistiche con le quali magistralmente ha interpretato grandi opere letterarie a cominciare da quella memorabile de La figlia di Iorio, dramma pastorale dannunziano.  Lo stesso Strozzieri, con un evidente richiamo al Futurismo di cui è stato attento studioso, espone due ceramiche a freddo dall’accentuato dinamismo strutturale. A lui poi il 17 giugno prossimo il Museo Archeologico di Cividale del Friuli diretto con lungimirante apertura alla contemporaneità da Angela Borzacconi, dedicherà un omaggio con la presentazione del volume Panismo a quattro mani che documenta opere eseguite appunto a quattro mani con l’artista e poetessa friulana Giovanna Carbone esperta di tecniche collagistiche.




Teramo. Convegno “Le Diverse Opportunità” organizzato dalla Commissione Pari Opportunità provinciale. 

Si è svolto sabato mattina presso la Sala Consiliare della Provincia il convegno “Le Diverse Opportunità” organizzato dalla Commissione Pari Opportunità provinciale.  Presente all’incontro anche il consigliere Luca Pilotti che ha portato i saluti dell’amministrazione.

Un dibattito partito dalla Legge Giolitti del 1904 sino ad arrivare alla Legge Basaglia del 1978, attraverso un viaggio all’interno delle mura manicomiali dell’istituto psichiatrico di Gorizia dove avvenne la rivoluzione culturale attuata da Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia, che riportò l’attenzione sulla centralità della persona e sulla sua dignità, esaminando la metodologia dell’epoca e quella attuata dai coniugi Basaglia attraverso il testo “Contro tutti i muri”, scritto da Annacarla Valeriano, con il prezioso contributo delle presidenti Amelide Francia, Tiziana Di Sante e Italia Calabrese, della Vice presidente Angela Mascia e del Dott. Domenico Di Sante.

Al termine del convegno è stato proiettato il documentario sull’ex ospedale psichiatrico di Teramo realizzato dalle Soroptimist Teramo.

 ‘Mi no firmo’ diceva Franco Basaglia quando si rifiutava di firmare il registro degli internati che dovevano essere legati al letto di contenzione; una rivoluzione culturale, quella dei coniugi Basaglia, che restituì dignità e centralità alle persone ristrette all’interno degli ospedali psichiatrici, fu una vera e propria conquista di civiltà, restituendo loro dei diritti costituzionalmente garantiti. È fondamentale conoscere il passato per comprendere ed apprezzare il presente” dichiara la Presidente Amelide Francia.

 




Editoria. Presentazione del libro “Morire per la Nato?” di Fabio Filomeni, sabato, 27 maggio, ore 17, Sala Buozzi.

Sabato prossimo, 27 maggio, con il Patrocinio del Comune di Giulianova, sarà presentato alle 17, nella Sala Buozzi di Giulianova, il libro “Morire per la Nato?” scritto dal Tenente Colonnello Fabio Filomeni, ufficiale dell’Esercito Italiano in congedo. All’evento, oltre all’autore, parteciperà il giornalista e analista militare Tiziano Ciocchetti, autore della postfazione al libro. Filomeni, oltre a spiegare le ragioni che lo hanno indotto a scrivere il suo saggio, approfondirà il contenuto del volume, con l’ausilio di proiezioni su schermo, attraverso tre fasi ben distinte: la prima consta di un breve excursus storico dalla genesi della Nato alla guerra fredda; la seconda analizza la trasformazione della Nato e l’ espansione verso Est dell’Alleanza; la terza pone sotto i riflettori le “altre” verità sulla guerra in Ucraina, a partire dagli eventi che hanno dato il via ad una lunga guerra civile nel Donbass. Per tutta la durata della presentazione Ciocchetti, analista militare con competenze di geopolitica, integrerà con preziosi contributi analitici le riflessioni dell’autore.




Cerimonia di premiazione, questa mattina al Kursaal, del XII Concorso scolastico “Filomena Delli Castelli” promosso dalla Commissione e dall’ Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giulianova.

Si è svolta questa mattina al Kursaal, la cerimonia di premiazione della XII edizione del Concorso “Filomena Delli Castelli”, promosso dalla Cpo, presieduta da Marilena Andreani, e dall’ Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giulianova. Il Premio, che si avvale del Patrocinio della Camera dei Deputati, dell’ Università degli Studi di Teramo, delle Cpo di Regione e Provincia, del Lions Club di Giulianova è stato anche quest’anno un’occasione preziosa per riflettere sui temi della parità di genere, della democrazia, dell’ inclusione. All’incontro, moderato dalla giornalista Tania Bonnici Castelli, sono intervenute la professoressa Paola Serpietri, Presidente del Cug dell’ Ateneo teramano, la presidente della Cpo provinciale Amelide Francia e la componente della Cpo regionale Nadia Ranalli. Al concorso hanno partecipato i ragazzi del Liceo Marie Curie e dell’ Istituto Crocetti di Giulianova, dell’ IIS Capriotti di San Benedetto del Tronto e del Liceo Zoli di Atri. La commissione giudicatrice era composta dal Vice Sindaco di Giulianova Lidia Albani, dala professoressa di UniTe Fiammetta Ricci, dalla psicologa e psicoterapeuta Maria Cristina Barnabei, dallo psichiatra Domenico Di Sante. Il Primo Premio è andato all’opera “I’m not a machine” della 4B L del Capriotti di San Benedetto; il Secondo, al video “Inclusione” presentato dalla 5G del Liceo Curie, il Terzo all’opera “Diversamente uguali” della 4B del Crocetti. Ha ottenuto la Menzione speciale dell’ Università di Teramo, consegnata dalla professoressa Serpietri, il video “Noi saremo la vostra voce. La vulnerabilità diventa forza” dell’Istituto Zoli; sempre allo Zoli, dalle mani del presidente dell’ associazione Pierluigi Tarquini, la Menzione legata al Premio del Lions Club.




Giulianova. Questa mattina, al Kursaal, cerimonia di premiazione del “VI Concorso Ester Pasqualoni”. Oltre 60 gli elaborati presentati dalle scuole.

Vince il brano musicale dei ragazzi della I A dell’ I.C. Roseto 2. Con la cerimonia di premiazione, si è conclusa questa mattina, al Kursaal, la VI Edizione del “Concorso scolastico letterario Ester Pasqualoni” promosso dall’ Assessorato alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità, e dalla Commissione Pari Opportunità, del Comune di Giulianova. Alla presenza del Vice Sindaco Lidia Albani, delle Presidenti della Cpo provinciale e comunale, rispettivamente Amelide Francia e Marilena Andreani, nonché della psicoterapeuta Cristina Barnabei e del giornalista Rai Antimo Amore, sono stati consegnati i premi ai vincitori del concorso, indetto per ricordare la figura della dottoressa Ester Pasqualoni, aggredita e uccisa sei anni fa, nel parcheggio dell’ Ospedale Val Vibrata. I ragazzi delle Scuole Medie della Provincia hanno partecipato producendo disegni, testi scritti e canzoni sul complesso fenomeno della violenza di genere. Ha moderato l’incontro la giornalista Mirella Lelli, presidente della commissione giudicatrice degli elaborati, che ha dato lettura di una lettera scritta da Mariano Pasqualoni, fratello di Ester. La giuria era composta dal giornalista Antimo Amore, dalle scrittrici Caterina Falconi e Guendalina Di Sabatino, dal dottor Piergiorgio Casaccia, direttore del Dipartimento di Emergenza 118 dell’ Ospedale di Giulianova, dall’infermiera professionale Gaetana Casalena e dalla Psicologa Clinica Vania Tsaneva. Più di 60 gli elaborati presentati dalle classi. Vincitore del Concorso è stato il brano, musicato dalle professoresse Alessandra Aloisi e Manuela Iervese, degli alunni della classe I A dell’Istituto Comprensivo Roseto 2, diretti dalla professoressa Eide Bianchi. Il pezzo è stato definito dalla giuria “un lavoro corale, che vede protagonisti e artefici alunne e alunni di varia provenienza culturale, e pertanto ancora più prezioso”. Ai ragazzi hanno consegnato il premio il Vice Sindaco Lidia Albani, la Presidente della Cpo di Giulianova Marilena Andreani e Alessio Sciamanda, figlio della dottoressa Pasqualoni. Secondo posto per la poesia di Francesca Biondi e Denise Massacesi, della classe III A della Scuola Media Vincenzo Bindi di Giulianova. Terzo classificato, l’elaborato della III D dell’I.C. Pertini di Martinsicuro dal titolo “Non mi distruggere, lasciami dignità, libertà e vita”. Menzioni speciali a Greta Pezzullo (II C dell’ I.C. Roseto 2), ad Alexandra Stilla (II G dell’ I.C. Mosciano – Bellante), a Paolo Molinis (III E dell’ I.C. Giulianova 2) a Federico Costantini, Maria Carola Di Dionisio, Martina Pulsoni, Ludovica Rapacchiale, Sofia Raschiatore, Noemi Saia della II E dell’ I.C. Giulianova 2.




Teresa Sacchi Notte, la pittrice ritrovata

 

Di Walter De Berardinis

Giulianova. La vita ci riserva sempre delle strane ed incredibili coincidenze. Recentemente, tramite la nipote del Prefetto emerito di Teramo Elmo Bracali (Pistoia, 25 febbraio 1888 – Serravalle Pistoiese (PT), 15 febbraio 1975; Prefetto emerito a Teramo dal 16 giugno 1943 al 25 ottobre 1943), la prof.ssa Donatella Bracali mi ha incaricato di cercare l’origine e l’autrice del quadro dove veniva raffigurato il nonno. Purtroppo, nonostante nel mare magnum di internet, di questa pittrice ho trovato ben poco. I vari motori di ricerca riportano che è stata la sorella del famoso pittore Emilio Notte (Ceglie Messapica (BR), 30 gennaio 1891 – Napoli, 7 luglio 1982, esponente del movimento futurista) e molte sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private italiane ed estere. Teresa era figlia di Giovanni, un funzionario di stato di Marostica e Lucinda Chiumenti Fincati, originaria di Vicenza. Per i tanti spostamenti del padre (prestò servizio a Ceglie, Lagonegro, Bovino, Sant’Angelo dei Lombardi ed altre città italiane), la pittrice, nasce a Serino (Avellino) il 27 febbraio 1896. All’età di 11 anni arriva a Prato, probabilmente dove la famiglia trova una maggiore stabilità e il fratello maggiore frequenta l’Accademia di belle arti di Firenze. Infatti, come autodidatta, esordisce nel 1920 a Venezia alla “Ca’ Pesaro” – Galleria Internazionale d’Arte Moderna. Intanto diventa socia de “La Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente” di Milano e della Federazione degli Artisti Indipendenti Italiani di Roma ed a honorem, nell’Unione professionisti e artisti del Sindacato belle arti di Modena.

Partecipò alla VI mostra regionale d’arte di Bologna (1953), XXIX Triennale d’Arte di Modena (1953), VI Esposizione Nazionale d’Arte “Biennale di Brera” e della “Permanente” a Milano (1953), Premio Città di San Donà (1953), mostra provinciale d’Arte Contemporanea di Treviso (1953), Biennale d’Arte Triveneta di Padova (1953), VI Premio Nazionale di Pittura “Golfo della Spezia” (1954), Mostra Annuale del Sindacato delle Belle Arti di Modena (1954), Quadriennale di Roma e i Premi di Francavilla al Mare, Macerata, Bari, Trento, Strà, Suzzara ed altre città. Di lei hanno parlato, scritto e recensito: Sergio Samek Ludovici, docente, bibliotecario e presidente dell’AIB; il notissimo pittore Giorgio de Chirico; i giornalisti Silvio Branzi, Severo Boschi, Mario Fantuzzo e Federico Castellani; i pittori e critici d’arte come: Anacleto Margotti e Nino Corrado Corazza; il famoso scrittore Giovanni Comisso, con cui ebbe degli scambi epistolari nello stesso periodo che conobbe il giurista e Sindaco di Firenze, Giorgio La Pira; Giorgio Zamberlan, antiquario e critico veneto; Mario Rimoldi, allora Sindaco di Cortina d’Ampezzo e apprezzato collezionista. Oltre a dipingere i paesaggi e scorci italiani, raffigurò molti personaggi pubblici come: Alcide De Gasperi che inaugurò, nel 1947 a Treviso (poi replicata nel 1950), la sua personale e seguì una lettera di complimenti vergata a mano direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; poi il Presidente della Repubblica Italiana Antonio Segni, del soprano Gianna Pederzini, dell’attore Francesco “Cesco” Baseggio, ed anche quello dell’allora Prefetto di Treviso Elmo Bracali (in carica dal  10 ottobre 1946 al 19 ottobre 1950), ritratto dalla Sacchi Notte nel 1947. Di lei non è stato possibile reperire una foto o un suo autoritratto, ma con questo articolo vogliamo stuzzicare gli appassionati di pittura, collezionisti o galleristi,  a trovare ulteriori notizie su questa figura femminile caduta nell’oblio. Morirà nel 1974 ad Avellino. Sarebbe auspicabile che quel ritratto ad olio torni nella sua sede naturale, cioè il Palazzo del Governo a Teramo.

Walter De Berardinis

Nota: desidero ringraziare la famiglia Bracali per avermi dato in comodato d’uso il quadro e le biblioteche italiane per avermi fornito dettagliate notizie: la Quadriennale di Roma, la “Poletti” di Modena, la diocesana del seminario vescovile di Treviso e la Biblioteca Comunale Centrale – Palazzo Sormani di Milano.