Notaresco. Fratelli d’Italia: un momento di riflessione sulla giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Notaresco

Ieri sera si è svolto, nella splendida sala consiliare del Comune di Notaresco, un momento di riflessione per ricordare le tante donne vittime di violenza e per sensibilizzare maggiormente su questo triste e preoccupante fenomeno che colpisce indifferentemente donne di ogni età, di ogni ceto sociale e che non ha confini geografici.

Sono intervenuti, il Senatore Guido Quintino Liris, Assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, Luca Frangioni Vicepresidente Provincia di Teramo, Rosa Pestilli, Responsabile Dipartimento Politiche Sociali FdI e Vicepresidente CPO Abruzzo, Amelide Francia, neo eletta presidente CPO Provincia di Teramo e Monica Brandiferri Resp. Provinciale Dipartimento Famiglia P.O. e Valori non negoziabili FdI.

Ha portato il suo saluto il sindaco di Notaresco e Presidente della Provincia Diego Di Bonaventura.

La serata è stata arricchita dalla meravigliosa voce del soprano Manuela Formichella che ha regalato al pubblico forti emozioniassieme alla pianista Giusi Fatica, due donne alle quali sono andati dei riconoscimenti per essersi distinte in ambito culturale.

Altro importante riconoscimento è stato consegnato al Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis, per tutto l’impegno profuso sul territorio regionale.

Gli illustri relatori hanno apportato un concreto contributo al tema della violenza di genere, illustrando gli strumenti oggi a disposizione per aiutare la donna ad uscire dalla spirale della violenza, illustrando altresì l’evoluzione della condizione della donna da Artemisia Gentileschi ai nostri giorni e la necessità della collaborazione di tutti per ottenere un cambio culturale che eviti il ripetersi di atti di violenza.

L’evento è stato fortemente voluto da tutte le donne e gli uomini di Fratelli d’Italia Provincia di Teramo, che da sempre si battono, in ogni ambito, per contrastare la violenza di ogni genere, come ribadito dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in più occasioni.




25 novembre. I CARABINIERI DI TERAMO ADERISCONO ALLA CAMPAGNA “ORANGE THE WORLD”, SOSTENUTA DA SOROPTIMIST INTERNATIONAL D’ITALIA

Oggi, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, inizia la campagna internazionale “Orange the World”, che prevede lo svolgimento, fino al prossimo 10 dicembre (“Giornata Internazionale dei Diritti Umani”), di iniziative di sensibilizzazione delle istituzioni, della società civile e dei media, colorando simbolicamente di arancione (colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere) edifici, monumenti e strade.

All’iniziativa, promossa dalle Nazioni unite e sostenuta in Italia da Soroptimist International, aderisce anche l’Arma dei Carabinieri:

  • illuminando di arancione, nella giornata del 25 novembre, la sede romana del Comando Generale;
  • promuovendo la diffusione sui propri canali social, per l’intera durata della campagna, di un video predisposto dall’Associazione, utilizzando foto delle sedi dell’Arma “colorate”.

 

Anche quest’anno ha aderito all’iniziativa con grande entusiasmoil Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo, che illuminerà di arancione anche la facciata della propria sede e quelle di altre caserme della provincia teramana tra le quali Montorio, Tossicia, Atri,Pineto, Alba Adriatica, Nereto, Civitella del Tronto e Colonnella.

 

La Presidente delSoroptimist di Teramo, Dottoressa Italia CALABRESE, ha espresso personalmente il proprio compiacimento al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello PasqualeSACCONE, per l’adesione dell’Arma all’iniziativa, evidenziando la vocazione e l’efficacia da sempre dimostrate dai Carabinieri nella tutela delle fasce più deboli della popolazione. La stessa dottoressa CALABRESE sarà presente con alcune socie del Soroptimist presso le sedi illuminate per un momento di raccoglimento insieme ai Carabinieri in memoria delle vittime di “femminicidio” e per rinsaldare il forte legame che intercorre tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist, tutto nell’ottica di creare una rete di protezione a favore delle fasce più deboli della popolazione.

 

Il 22 novembre 2019 è stato formalizzato un Protocollo d’Intesa tra l’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Soroptimist International d’Italia, volto a rafforzare ulteriormente l’azione istituzionale nel settore del contrasto alla violenza di genere, mediante l’allestimento, all’interno delle caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili e denominati “Una stanza tutta per se”. Uno di questi locali è stato realizzato, a cura del ClubSoroptimist di Teramo, proprio presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo, molto attivo nello specifico settore istituzionale. Infatti, dal 1° gennaio 2022 ad oggi, i militari dell’Arma teramana delle varie articolazioni provinciali hanno attivato 300 codici rossi, a seguito dei quali hanno:

  • deferito all’A.G. 298 persone (7 delle quali in stato di arresto perché colte in flagranza di reato);
  • chiesto e ottenuto l’emissione di 78 provvedimenti cautelari (20 custodie in carcere, 8 arresti domiciliari, 33 divieti di avvicinamento alle vittime, 13 allontanamenti dalla casa familiare e 4 ammonimenti).

 

Si allega il comunicato stampa del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri relativo all’evento in parola. Al link https://we.tl/t-DxoRUGIyeGè possible scaricare due video e due foto istituzionali.

Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri

V Reparto – SM – Ufficio Stampa

 

Roma, 25 novembre 2022

 

L’ARMA DEI CARABINIERI

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

 

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di sensibilizzazione (in allegato) articolata su tante iniziative diverse, che hanno tutte un solo filo conduttore: dire “No!” e “Mettere un punto” a qualsiasi forma di comportamento violento – sia fisico che psicologico – contro le donne. Le tante iniziative – che hanno coinvolto i media tradizionali, il web e i social – hanno anche un altro obiettivo fondamentale: quello di convincere tutte le donne che subiscono maltrattamenti o vessazioni di qualsiasi tipo a denunciare con fiducia ai Carabinieri. Non è giusto subire violenze o privazioni della propria dignità neanche all’interno delle mura domestiche, quando l’autore è una persona cara. È per questo che l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti “reati sommersi”, spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia.

Anche quest’anno tante caserme si illuminano di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World” come segnale tangibile dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Nonostante la crisi energetica, l’Arma non ha voluto rinunciare a questo forte segnale simbolico e lo ha fatto – questo è bene sottolinearlo – senza aumentare i consumi energetici con nuove illuminazioni, ma semplicemente usando quelle già attive.

Le stazioni ferroviarie, luogo simbolo di partenze e magari anche di “ripartenze” dopo brutte esperienze, sono state scelte quest’anno come spazi per dare visibilità a questi progetti. Viaggiatori, pendolari, giovani coppie di innamorati e studenti avranno modo di soffermarsi qualche istante sulle tante iniziative per questo 25 novembre.

È questa l’occasione giusta anche per ricordare che questo triste fenomeno si combatte anzitutto formando uomini e donne rispettosi della legalità. Questa sfida comincia da lontano, tra i banchi di scuola, quando si forma la cultura ma soprattutto la coscienza dei cittadini del futuro. In tale ottica, i Carabinieri hanno deciso di puntare sulla creatività proprio degli studenti, coinvolgendoli in un progetto a livello nazionale.

In particolare, i ragazzi di un Istituto superiore (Ist. Tecn. Sup. G. B. Vaccarini di Catania) hanno realizzato per l’Arma un breve video contro la violenza di genere, che verrà trasmesso sui social istituzionali e – gratuitamente – su 1200 schermi presenti in 125 stazioni ferroviarie, nonché sul pannello multimediale posto sull’apice della Stazione Cadorna a Milano nell’omonima piazza. Gli studenti di un’altra scuola (Ist. Tec. Sup. C. Musatti di Dolo – VE), invece, hanno realizzato una fotografia (diffusa via social) e un logo pubblicitario che è diventato parte integrante di una video motion (videografica) – che verrà diffusa sui canali social dell’Arma – nella quale un “avatar Carabiniere donna” mette in guardia sui comportamenti che costituiscono forme di violenza e che spesso si ha la tendenza a sottovalutare.

Per l’occasione un’ altra immagine evocativa è stata realizzata “in house” dall’Arma e verrà visualizzata – gratuitamente – nelle grandi Stazioni Ferroviarie e a bordo delle carrozze dei treni Freccia di Trenitalia S.p.a, sugli schermi infomoving degli autogrill e dei centri servizi della rete Autostrade per l’Italia S.p.a. e Brescia-Padova, negli aeroporti di Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (Malpensa e Linate) nonché Venezia, Treviso, Verona e su alcuni cartelloni pubblicitari e maxischermi led ubicati nelle location più prestigiose di Roma e Milano nonché sullo spazio espositivo presente sulla facciata della caserma Acqua, sede del Cdo Legione “Lazio” in Piazza del Popolo a Roma.

Quest’anno, in collaborazione con Radio Rai, è stato realizzato un podcast che sarà messo in onda proprio il 25 novembre su Rai play sound e sul sito www.carabinieri.it, con rilanci sui social istituzionali. Il Podcast conterrà un estratto di un intervento del Comandante Generale Gen. C.A. Teo Luzi e del Presidente del “1522” Elisa Ercoli, Help line per la violenza e lo stalking.

Sul sito www.carabinieri.it, inoltre, è stata dedicata un’intera area tematica sul “codice rosso”, dove è possibile trovare tante informazioni utili su: atti persecutori, bullismo, cyberbullismo, maltrattamenti, revenge porn, violenza sessuale ecc. Nell’area tematica è possibile trovare anche il “Violenzametro” un test di autovalutazione, elaborato dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, per rilevare i segnali del livello di violenza di genere subita in un rapporto di coppia. Contiene consigli utili per chiedere supporto e aiuto in base al livello di violenza riscontrata. Ecco il link dell’area tematica “codice rosso” :

http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/codice-rosso/codice-rosso

 

Per far fronte a questa dolorosa piaga sociale, queste iniziative sono preziose ma da sole non bastano. Per questo la Benemerita si è dotata di tanti strumenti, il primo dei quali è la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche. Questa Sezione svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale. Tra i progetti più importanti troviamo il “prontuario operativo”, un documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi. Fondamentali sono i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione.

A questo si aggiunge, sin dal 2014, la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria – Marescialli e Brigadieri – inseriti nell’ambito delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi. Ad oggi ne sono stati svolti complessivamente 27, che hanno consentito di formare oltre 550 unità, operanti sul territorio nazionale.

In questo delicato ambito, è importante ricordare anche l’Accordo tra i Ministri della Difesa e per le Pari Opportunità, cui è seguito il rinnovo della collaborazione tra il D.P.O. e l’Arma, tutt’ora vigente. Questi accordi hanno consentito alla Sezione Atti Persecutori di occuparsi dello sviluppo di attività di ricerca e analisi, nonché della formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità “1522”, Help line per la violenza e lo stalking. Non meno importante è l’impegno che è scaturito dall’accordo di sensibilizzazione in favore delle scuole, alle quali è stato dedicato un ciclo di formazione di 40 giornate. Su richiesta del D.P.O., inoltre, è stata effettuata la mappatura dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio nazionale, al fine di verificare l’effettiva esistenza ed operatività delle strutture attive nell’ambito dell’assistenza alle vittime.

L’Arma ha anche collaborato, quale rappresentante del Ministero della Difesa:

  • al Tavolo Interministeriale, istituito nel 2013, per l’elaborazione del “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, adottato nel luglio 2015 dalla P.C.M.;
  • all’Osservatorio Nazionale sulla violenza, i cui lavori hanno portato alla redazione del “Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne (2017-2020)”, approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 novembre 2017, e delle “Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio – sanitaria” alle donne vittime di violenza, adottate con D.P.C.M. del 24 novembre 2017.

Sul piano delle collaborazioni interistituzionali, sul territorio nazionale sono state siglate numerose intese tra Procure della Repubblica, Prefetture, Forze di polizia, Ospedali e Centri antiviolenza, che vedono tutte la partecipazione dell’Arma.

Si sottolinea inoltre il progetto avviato con Soroptimist International d’Italia, denominato “Una stanza tutta per sé”, consistente nell’allestimento, all’interno di Caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto di donne vittime di violenza. Un progetto che ha consentito di allestire ad oggi 155 stanze su tutto il territorio nazionale che permettono ogni giorno di accogliere in un ambiente confortevole e meno “istituzionale” le vittime di abusi. Inoltre, Soroptimist ha fornito  37 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi dell’Arma, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione.

Nell’ambito delle iniziative di questo 25 novembre, l’Arma dei Carabinieri insieme a Fondazione Vodafone Italia e Soroptimist International d’Italia annunceranno l’avvio di Mobile Angel, un progetto pilota che prevede – a Torino, Milano e Napoli – la consegna di un device a 45 donne, vittime di maltrattamenti. Il dispositivo con un sistema di allarme permetterà di attivare le Centrali Operative dell’Arma, permettendo così di intervenire tempestivamente.

Infine, l’Arma ha partecipato con la Polizia di Stato alla realizzazione del sistema “Scudo”, una banca dati dedicata, volta a fornire agli operatori, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti.

L’impegno quotidiano degli uomini e le donne dell’Arma è innanzitutto finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”, ma ci sono altri reati apparentemente meno gravi che insidiano quotidianamente le donne. Un esempio è il fenomeno comunemente denominato “stalking”, che è ricondotto ai reati di “atti persecutori” (art. 612-bis c.p.), nonché i casi di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e percosse (art. 581c.p.), con vittima donna.

 

L’Arma dei Carabinieri anche nel corso del 2021 e nei primi dieci mesi del corrente anno ha continuato a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini.

Nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti dall’Arma con riferimento agli atti persecutori sono 16.549 e con riguardo ai primi dieci mesi del 2022, i Reparti Carabinieri hanno perseguito 13.744 atti persecutori.

Per quanto attiene ai maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti sono 20.637. Con riferimento al periodo gennaio – ottobre dell’anno in corso, i Reparti Arma hanno perseguito 18.833 maltrattamenti in famiglia.

Infatti, lo scorso anno, da gennaio a ottobre, sono state tratte in arresto 1.393 persone per reati connessi con gli atti persecutori, mentre nei primi dieci mesi dell’anno in corso gli arresti sono stati 1452.

Analogamente, per i maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, sono stati arrestati 2662 soggetti. Nel periodo gennaio – ottobre del 2022 le persone tratte in arresto per maltrattamenti in famiglia sono state 2852.

Nel 2021, da gennaio a ottobre, per reati di violenza sessuale, l’attività istituzionale condotta ha consentito di trarre in arresto 876 persone, mentre nei primi dieci mesi del 2022, gli arresti sono stati 909.




Pescasseroli. Un incontro di approfondimento con testimonianze autentiche di donne iraniane che denunciano violenza e chiedono diritti.

Immagini che raccontano e che colpiscono. Film a tema. La riscoperta della “panchina rossa” nel centro cittadino della “capitale” del Parco. Un incontro di approfondimento con testimonianze autentiche di donne iraniane che denunciano violenza e chiedono diritti. La partecipazione delle istituzioni, delle associazioni, dei bambini e della comunità. L’Iran non è lontano. Noi, occidentali ed europei, vogliamo essere vicini. Vicini alle donne e alle persone che stanno lottando per la libertà e i diritti umani.

 

Per approfondire questi temi il 26 e 27 novembre ’22 è in programma a Pescasseroli (AQ), principale centro del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, un weekend-evento dal titolo Donna. Vita. Libertà in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, ricorrenza stabilita dall’ONU. Gli organizzatori, coordinati dall’Associazione culturale Commercianti Centro storico di Pescasseroli, hanno confermato anche quest’anno un appuntamento di sensibilizzazione sul tema, coinvolgendo tutto il paese.

 

In questa occasione si volge lo sguardo oltre il confine italiano per evidenziare la drammatica condizione delle donne iraniane e con esse di tutte coloro che sono costrette a subire violenze e sopraffazioni da parte di sistemi politici oppressivi e dittatoriali. Ecco perché è stato scelto lo slogan che sta accompagnando da più parti il sostegno culturale alle donne dell’Iran, e non solo, che stanno combattendo per rivendicare la libertà.

 

PROGRAMMA:

sabato 26 novembre

Nel pomeriggio nelle piazze del paese verranno accesi schermi con immagini descrittive dell’evento

 

ore 21.45 Cinema Ettore Scola

Proiezione del film “La bicicletta verde”

 

domenica 27 novembre

ore 10.30 piazza della chiesa

Partenza del corteo dei bambini che porgeranno un omaggio floreale alla “panchina rossa” in piazza Sant’Antonio

 

ore 11.00 piazza Sant’Antonio

Flash mob a cura dell’ASD Pescasseroli

 

ore 16.00 Cinema Ettore Scola

“Donna. Vita. Libertà”

Incontro a cura del Prof. Massimo Papa, professore ordinario di Diritto Musulmano e dei Paesi islamici – Università Tor Vergata

Testimonianze ed interventi di donne iraniane

 

ore 21.30 Cinema Ettore Scola

Proiezione del film “Climbing Iran”

 

Il costo delle proiezioni è di 2 euro.

 

 

L’Associazione culturale Commercianti Centro storico di Pescasseroli, con la nuova presidente Claudia Vitale, che affianca l’uscente Graziella Tuccinardi, aderisce per il quarto anno consecutivo alle manifestazioni internazionali che pongono l’attenzione sulla lotta contro la violenza di genere e sul diritto alla libertà femminile. E in questa località abruzzese, per l’ultimo fine settimana di novembre, parteciperà tutta la comunità.

 

I giovani pescasserolesi hanno realizzato e selezionato i video rappresentativi che saranno proiettati sugli schermi nelle piazze principali del paese. I bambini, accompagnati dall’Abate Parroco Don Patrizio Ciccone, partiranno dalla chiesa madre per sfilare lungo le strade di Pescasseroli, fino a raggiungere la piazza centrale, dove tra le scuole ed il municipio c’è una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza di genere. Qui, deporranno un cuore di rose, simbolo dell’Iran. Mentre i ragazzi dell’associazione sportiva si esibiranno in un flash-mob per comporre un puzzle gigante. Rappresenteranno una donna nell’atto di tagliarsi i capelli, gesto simbolico della protesta femminile iraniana contro le oppressioni. Immagini che vogliono comunicare messaggi ai quali nessuno deve restare indifferente.

 

Il momento del weekend più denso di contenuti sarà curato dal Prof. Massimo Papa, esperto a cui è affidato l’incontro sul tema della cultura dell’Iran e della visione della donna in essa. Attese le testimonianze e gli interventi di donne iraniane. Ancora sono forti gli effetti della vicenda di Mahsa Amini, la 22enne curda arrestata lo scorso settembre a Tehran, capitale dell’Iran, dalla polizia morale del regime, per non aver correttamente indossato il velo, e poco dopo deceduta in circostanze non chiare. Da lì, si sono avviate coraggiose proteste sociali.

 

Non mancherà la musica, con la Corale X Sinfonia di Pescasseroli, diretta da Anna Tranquilla Neri, che si esibirà nel brano “Ecce tu pulchra es”, dal Cantico dei cantici, musicato da Antonello Neri.

 

Il cinema di Pescasseroli contribuisce all’evento proiettando nelle serate del weekend due interessanti film. Il primo è “La bicicletta verde”, storia drammatica girata nel 2012 dalla regista araba Haifaa Al-Mansour, con protagonista una bambina anticonformista rispetto ai coetanei, e dove la bici diventa simbolo di emancipazione, richiesta di indipendenza e affermazione di un diritto. La seconda opera sul grande schermo sarà “Climbing Iran”, premiato docufilm del 2020, firmato da Francesca Borghetti, sulla vita di Nasim Eshqi, iraniana nota a livello internazionale per le sue imprese di arrampicata in montagna, che con la sua determinazione testimonia una sfida sportiva e umana nella libertà della natura selvaggia e rocciosa, e viaggiando fuori dal suo paese esprime l’esigenza di contrastare le repressioni di un regime totalitario e autoritario.

 

Per questa edizione è stato realizzato da Santina Costrini un disegno fortemente simbolico, a richiamare la protesta e le richieste delle donne iraniane, che su tele pittoriche verrà distribuito tra la gente e le attività di Pescasseroli, paese aperto all’accoglienza turistica e culturale. Anche in questa occasione lo scopo è quello di educare le nuove generazioni all’empatia ed al rispetto per le lotte condotte dalle donne e stavolta dalla popolazione iraniana, per la rivendicazione di diritti che non sono “di genere”, ma diritti umani.

 

L’evento è realizzato con il patrocinio e la collaborazione di: Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Comune di Pescasseroli, il parroco di Pescasseroli, Associazione culturale Commercianti Centro Storico, associazione Pescasseroli è W, associazione Decima Sinfonia, ASD Pescasseroli, associazione Quatran da Pesck, Pro Loco Pescasseroli, associazione Pescasseroli e Parco e Radio Parco.

 

media partner: RADIO PARCO




“Solidali con le donne iraniane, ma dovunque è la cultura che deve cambiare”. L’appello della presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Diana Giuliani, promotrice dell’iniziativa del taglio di capelli svoltasi questa mattina in tribunale

 

 

“Abbiamo voluto esprimere ancora una volta la nostra solidarietà alle donne iraniane, che stanno lottando da più di settanta giorni contro il regime che limita le loro libertà, ma la nostra solidarietà va a tutte coloro che combattono quotidianamente una battaglia in difesa dei lori diritti. Dobbiamo convincerci che è la cultura, innanzitutto, che va cambiata”. È l’appello lanciato da Diana Giuliani, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, durante l’iniziativa del taglio di capelli promossa oggi, 25 novembre, in tribunale, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

 

In molti – tra avvocate, avvocati, giudici e personale degli uffici giudiziari -erano presenti questa mattina, all’ultimo piano del palazzo di giustizia, per rispondere all’invito di tagliarsi in pubblico di una ciocca di capelli, un gesto divenuto simbolo di lutto, condivisione del dolore e dissenso contro il regime iraniano e in memoria di Mahasa Amini, la ragazza arrestata e picchiata a morte per non aver indossato correttamente il velo islamico in pubblico.

 

“Ringrazio il Comitato Pari Opportunità per il lavoro proficuo e costante che sta portando avanti – ha detto Antonio Lessiani, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo –, che si aggiunge a tutti gli sforzi prodotti a livello locale in difesa delle pari opportunità e per la prevenzione della violenza sulle donne. È necessario insistere e non abbassare la guardia”.

 

“Ci sono dei piccoli Iran anche nel nostro Paese – ha dichiarato nel suo intervento il presidente del tribunale, Carlo Calvaresi – e spesso si annidano nelle famiglie dove le leggi vengono fatte da mariti o familiari violenti. Va ripristinato un ordine all’interno e noi, come istituzione, possiamo fare la nostra parte garantendo innanzitutto una sempre maggiore efficienza della risposta penale”.

 

“Bisogna passare dalla logica emergenziale del codice rosso – ha sottolineato il sostituto procuratore Davide Rosati, intervenuto in rappresentanza del procuratore Ettore Picardi – a un vero cambio di mentalità che coinvolga tutti. Non dimentichiamoci che, in passato, da noi vigeva il delitto d’onore”.

 

Tra gli interventi, si è registrato anche quello di Farzaneh Alizadeh, dipendente del tribunale di Teramo di origini iraniane, la quale ha letto un breve discorso su quanto sta avvenendo in Iran intitolato “Donna, Vita, Libertà”. “La soppressione delle proteste pacifiche – ha detto tra le altre cose – è stata una routine quotidiana nel corso degli ultimi quarantatré anni; ma quello che sta succedendo ora ai bambini, ai prigionieri e ai curdi dall’inizio delle proteste e soprattutto in questa ultima settimana è una delle pagine più nere della storia della repubblica islamica. L’assalto delle forze repressive nelle scuole femminili, nelle carceri e i pestaggi, le uccisioni e i rapimenti di studentesse minorenni sono una tragedia che va oltre l’eccidio di manifestanti nella strada”.

 

Hanno partecipato alla manifestazione svoltasi in tribunale, tra le altre, anche la giudice Angela Di Girolamo, presidente della sezione civile, e le avvocate Gabriella Zuccarini, direttrice della Scuola Forense, e Maria Magda Di Taranto, presidente dell’ADU Teramo (Associazione Difensori d’Ufficio).

 

 




Giulianova. “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Conclusi oggi, 25 Novembre, gli incontri con i ragazzi delle scuole giuliesi.

Domenica 27, il recital “Parliamo di donne” e la mostra fotografica “Fuori dall’ombra” concluderanno al Kursaal il programma delle iniziative organizzato dall’ Amministrazione Comunale e dalla Commissione Pari Opportunità. Le iniziative organizzate dall’ Amministrazione Comunale e dalla Commissione Pari Opportunità in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” sono entrate oggi nel vivo. I ragazzi delle Scuole Medie degli Istituti Comprensivi 1 e 2 hanno incontrato il Vice Sindaco Lidia Albani, la Presidente della Commissione comunale per le Pari Opportunità Marilena Andreani, la psicologa e psicoterapeuta Maria Cristina Barnabei e la psicologa Giulia Tarullo. Due giorni fa, è stata la volta degli studenti del Liceo “Marie Curie” e dell’Istituto “Crocetti-Cerulli”. Con loro, mercoledì, hanno dialogato la psicologa Cristina Bellocchio e l’avvocato Maresa Salbitano, operatrici nel Centro antiviolenza “La Fenice”. I ragazzi hanno ascoltato con attenzione e, proprio grazie alle loro domande, il dibattito ha spaziato dalla violenza di genere al bullismo e al cyber bullismo. Le professioniste hanno avuto modo di esemplificare le varie forme di violenza, visto che la sopraffazione, a volte strisciante, veste abiti sempre diversi. Non sempre, per questo, si è in grado di riconoscerla e di diventarne consapevoli. Ai ragazzi sono stati indicati i modi corretti ed efficaci per denunciare e difendersi. Nel corso della mattinata, il Vice Sindaco Albani, la presidente Andreani e le due dottoresse hanno partecipato al flash mob contro la violenza sulle donne organizzato dagli insegnanti e dai ragazzi del Comprensivo 1. Domani sera, il programma delle iniziative si concluderà al Kursaal, dove, alle 21, andrà in scena il recital “Parliamo di donne”. Negli stessi spazi, la mostra fotografica “Fuori dell’ ombra”. La Vice Sindaco Lidia Albani e la presidente Andreani ringraziano quanti hanno reso possibile l’organizzazione e lo svolgimento degli appuntamenti: i dirigenti di tutte le scuole coinvolte, il personale docente e i ragazzi, che hanno premiato l’impegno degli adulti con una speciale attenzione durante gli interventi ed una partecipazione vivace ed intelligente.




Teramo. #giornatainternazionalecontrolaviolenzadigenere. Presentate le iniziative dell’Ente e della Commissione provinciale Pari Opportunità I dati del centro antiviolenza “La Fenice”

Con il debutto della nuova Presidente della Commissione Pari Opportunità, Amelide Francia, avvocato penalista (eletta a maggioranza ieri pomeriggio, due voti sono andati alla componente Paolo Di Felice) questa mattina il vicepresidente Luca Frangioni ha presentato le iniziative della Provincia per sostenere le pari opportunità e i servizioni antiviolenza Casa Maia e La Fenice. La coordinatrice del centro, Michela Fazzini, ha illustrato i dati della Fenice che confermano l’andamento – alto rispetto allo storico – delle donne prese in carico:  ad agosto di quest’anno erano 50. Dal 2020, anno del lockdown, il numero si stabilizza attorno agli 80 l’anno. Dalla relazione (vedi allegato) si evince l’importanza dell’informazione che insieme ai servizi sociali e alle forze dell’Ordine svolge un ruolo molto importante nell’aiutare le donne a “riconoscere” la condizione di maltrattata e a denunciare.

Anche per questo – ha sottolineato Frangioni –  attraverso una collaborazione che consolidiamo anche con gli atti, abbiamo coinvolto l’Ufficio scolastico provinciale e la Camera di Commercio per campagne di informazione gli Istituti scolastici e gli esercizi commerciali. Gli adesivi da posizionare nei servizi igienici, unico luogo dove le donne maltrattate sono sole e possono telefonare liberamente, saranno di nuovo distribuiti con la loro collaborazione”.

“C’è un enorme gap fra quello dispongono le leggi e la vita quotidiana” ha detto Clara Moschella responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale: “tutti possono attraversare momenti difficili, situazioni disfunzionali non riconosciute possono sfociare in violenza. E’ un problema della persona è un problema della collettività: ci vuole un’azione decisa della governance istituzionale che si occupa di antiviolenza”.

 Amelide Francia ha anticipato i temi messi a fuoco ieri nella prima riunione della Commissione provinciale: “Certamente la scuola, i giovani per educarli a riconoscere i caratteri della violenza anche solo verbale, iniziative con gli Ordini Professionali, diritti delle persone disabili; protocolli d’intesa con il Tribunale perché il nostro materiale sia ben visibile proprio nelle aule del Palazzo di Giustizia, collaborazione con i Comuni per rivedere la toponomastica che ignora la storia delle donne”. Infine, ha raccontato la Presidente CPO: “vogliamo lavorare con il carcere per organizzare corsi di professionalizzazione alle detenute”.

A  dare l’augurio di buon lavoro alla CPO anche l’onorevole marchigiana Rachele Silvestri mentre il Lions di Giulianova rappresentato da Pierluigi Tarquini ha consegnato i buoni pasto che saranno distribuiti fra le donne in carico al Centro.




‘CAMBIARE PER VINCERE INSIEME’: US ACLI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Damiano Lembo (Presidente US ACLI): “Fenomeno da estirpare, la prevenzione è fondamentale”

Roma, 25 novembre 2022 – Una partita da giocare tutti insieme e dove non conta solo partecipare, ma vincere. Affinché il 25 novembre non sia più celebrato come una giornata contro la violenza sulle donne, affinché la parità dei diritti e il valore della donna possano affermarsi definitivamente. Con questo spirito l’US Acli scende ancora in campo con lo slogan “cambiare per vincere insieme” e organizzando una giornata dove al centro c’è lo sport come modello di contrasto alla violenza sulle donne. Un convegno moderato dalla giornalista Rai Simona Cantoni e andato in scena stamane presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati a Roma. E i dati nel 2022 sono ancora terrificanti: 21mila, infatti, sono le donne uscite dalla violenza che restano senza fonte di reddito, 45mila sono i femminicidi nel mondo, mentre sono già 21 quelli nei primi sei mesi del 2022 in Italia.

“Siamo alla quarta edizione e il problema deve essere discusso anche e soprattuto con i ragazzi. Dobbiamo portare un valore a monte del problema, perché c’è un fenomeno trasversale. Se vediamo i dati non ci sono distinzioni di aree geografiche, di età o di classe sociale. C’è un problema a monte che deve essere estirpato –  ha aperto i lavori il Presidente dell’US ACLI, Damiano Lembo – La prevenzione è l’elemento fondamentale per contrastare questo fenomeno. Poi bisogna saper riconoscere e intercettare i comportamenti che possono degenerare in queste violenze. Come Us Acli sentiamo il peso di questa responsabilità, la necessità di porci tra i ragazzi e il ruolo che svolgiamo. Questa giornata è un bell’esempio di come si possono mettere insieme i vari attori. Il nostro impegno è affinché questo messaggio possa arrivare nel modo più capillare possibile, partendo dai più piccoli”. E proprio i ragazzi sono tra i protagonisti di questa giornata, perché al Convegno hanno partecipato gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore Verne Magellano di Acilia e dell’Istituto De La Salle di Benevento per un momento di dibattito creatosi nelle due ore alla Camera dei Deputati.

Dai giovani riparte l’Onorevole Gilda Sportiello: “E’ bellissimo avere una partecipazione così numerosa di ragazzi, se esistono queste giornate è per affrontare il problema e rivolgerci soprattutto alle nuove generazioni. Purtroppo la violenza sulle donne è un fenomeno complesso e diffuso, perché la violenza è la parte più drammatica che il fenomeno ci restituisce. Le radici, però, affondano in profondità, a volte sottovalutate e non notate come le discriminazioni quotidiani che sono normalizzate”.

E da lì è necessario partire secondo l’Onorevole Sportiello “perché non è normale che alle donne vengano imposte certe condizioni”. “Mi viene in mente il mondo del lavoro – conclude – Le donne possono raggiungere ruoli apicali della nostra società, ma non ci sono per com’è strutturato il sistema. E’ violenza anche se a un colloquio mi viene chiesto se sono sposata o voglio dei figli o quando una donna a parità di un uomo viene stipendiata meno. Da qui si deve partire e purtroppo il mondo dello sport non è esente da questi problemi”.

A prendere la parola è stato quindi il Presidente e Ad di Sport e Salute Vito Cozzoli: “E’ importante che sul fenomeno della violenza sulle donne tutto il sistema Paese si interroghi e non solo oggi. Giornate così servono a porre l’accento su elementi di sensibilizzazione ed educazione che sono fondamentali per contrastare un fenomeno che tocca il suo picco nei femminicidi. Purtroppo ogni giorno ci sono episodi di violenza, di discriminazione e di sopraffazione sulle donne che sono inaccettabili. Da questo punto di vista lo sport deve interrogarsi sul suo ruolo. Dobbiamo capire quali sono gli strumenti in campo e quali quelli da adottare, interrogandoci su come e se le donne sono messe in condizioni di parità”.

La sua vicinanza alla giornata e alla tematica l’ha voluta manifestare anche il ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi, rappresentato oggi dal suo vice capo di Gabinetto, Daniele Frongia. “Lo sport è uno strumento potentissimo, di prevenzione, e attraverso il quale è possibile veicolare un messaggio importante. Serve rigore per la crescita culturale del paese e dunque per ridurre questo fenomeno, poi è chiaro che lo sport non può essere la risposta a tutto, ma è uno strumento potente perché un terzo degli italiani lo praticano. Citando Papa Francesco “non possiamo ignorare il grido d’aiuto delle donne vittime di queste violenze”.

Il Presidente della Nazionale italiana Parlamentari Gioacchino Alfano, ha sottolineato: “Con l’US ACLI sono già quattro anni che collaboriamo, su un tema che sicuramente in Parlamento viene trattato con molta attenzione. Lo sport è una forza, anche in Parlamento è uno strumento molto forte. Se lo sport si impegna su questa materia può fare tanto”.

Non sono mancate delle testimonianze, come quelle di Laura Lunetta, presidente della FIDS, e di Mila Della Dora, assessore allo Sport del Comune di Pesaro.

“Vorrei condividere la mia esperienza di ballerina perché lo sono stata per 30 anni prima di diventare dirigente – comincia Lunetta – E’ uno sport di coppia e l’equilibrio di genere è paritario perché la danza risponde alle leggi dell’armonia. Lo sport porta a un rispetto dell’altro e combatte ogni tipo di violenza”. Poi tocca a Della Dora: “Da giovane non c’era una squadra femminile di calcio nel mio paesino e scelsi da fare l’arbitro. I miei genitori mi avevano dato della matta, perché ho scelto di fare qualcosa di impopolare. Ma serve forza di volontà per andare avanti, non aspettiamo che qualcuno possa aprirci la strada, ma iniziamo anche a prendercela da sole”.

Per un abbattimento delle barriere che recentemente ha trovato spazio anche in Serie A con la prima arbitra italiana nel campionato di massimo livello. “Vedere una donna scendere in campo nel nostro settore è stato un bel segnale – ha detto il componente del Comitato Nazionale dell’AIA Carlo Pacifici – Ferrieri Caputi non può essere una cosa unica, ma la normalità, ma è anche il risultato di un processo di abbattimento di barriere”.

Agli interventi poi, si è aggiunto anche quello di Chiara Volpato, Responsabile del coordinamento donne delle ACLI. “Esistono tante violenze: economica, digitale, di genere, sessuale e psicologica. Quest’ultima è la più diffusa perché arriva ovunque e la ritroviamo spesso. Abbiamo bisogno di un sistema di leggi che funzionino, ma il problema è che il Governo è composto per la maggior parte da uomini che spesso fanno le leggi su loro misura, mentre le leggi vanno fatte insieme”.

La coordinatrice del settore giovanile scolastico Figc, Diana Bellucci, ha poi lanciato una provocazione: “Purtroppo quanto detto oggi è tutto vero, io vorrei rapportarmi con i giovani e invece devo farlo con gli adulti. Spero che il prossimo anno il convegno sia all’inverso con i ragazzi al nostro posto e noi ad ascoltare”.

Mentre Pino Capua, presidente dell’Antidoping Figc, ha sottolineato ancora la potenza della figura femminile: “Non c’è bisogno di dire che le donne sono più belle e più braì, perché lo sono sempre state. Se continuiamo a fare convegni è perché questo fenomeno esiste ed è una vergogna per la società. Ma qui deve intervenire lo Stato”.

In conclusione le parole dell Avv. Federica Mondani dell’Assozione Hands Off Women che ha invitato a chiedersi quali siano i reali problemi perché “in materia di violenza sulle donne qualcosa è stato fatto, ma non è sufficiente. C’è un problema di comunicazione tra istituzioni e giovani. Questi poi sono convegni utili anche a criticare quanto fatto per migliorare”.




Giulianova. “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”: mercoledì 23 novembre incontro con gli studenti del Liceo “Marie Curie” e dell’ Istituto “Crocetti- Cerulli”

Domani, mercoledì 23 novembre, l’ Amministrazione comunale, la Commissione Pari Opportunità e gli operatori del Centro “La Fenice” incontreranno gli studenti del Liceo “Marie Curie” e dell’ Istituto “Crocetti- Cerulli” di Giulianova nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione del 25 novembre 2022, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”.




Consiglio provinciale: le donne elette nella Commissione Provinciale Pari Opportunità. Lidia Albani e Cinzia Mattiucci componenti effettive

Teramo 22 novembre 2022. Questo pomeriggio il Consiglio provinciale ha approvato la proposta di deliberazione per la nomina dei componenti della Commissione provinciale delle Pari Opportunità. Da regolamento sono state selezionate 20 candidature; le prime dieci sono componenti effettive le seconde dieci sono componenti supplenti. La Commissione consiliare competente – sulla base della selezione compiuta dall’ufficio con la collaborazione di un’esperta esterna, Alessia De Paulis – ha selezionate 20 candidate su 29 domande pervenute.

Sono state nominate come componenti effettive:

  1. FRANCIA Amelide
  2. DI FELICE Paola
  3. FALCONE Francesca
  4. ANTONUCCI Emanuela
  5. ALBANI Lidia
  6. MARRONI Maria Cristina
  7. ESPOSITO Elena
  8. MASCIA Angela
  9. DI SANTE Valentina
  10. MATTIUCCI Cinzia

Sono state nominate come componenti supplenti:

  1. D’AMARIO Anna
  2. PECHINI Fabiana
  3. MARTINI Valeria
  4. MASTROIANNI Davide
  5. DI FURIA Sabrina
  6. DI RIDOLFO Giorgia
  7. DI VINCENZO Elodia
  8. TARQUINI SEBASTIANI Rosaura
  9. MARCATTILI Silvia
  10. MELOZZI Sabrina

Ho sentito la responsabilità delle scelte per due motivi – ha dichiarato il vicepresidente Luca Frangioni delegato alle pari opportunità –  non abbiamo donne elette in Consiglio e questo non va bene e sono testimone oculare di che cosa significhi la violenza familiare. Questa delega la sento mia. Naturalmente nella scelta c’è lo spazio anche per la rappresentanza politica di tutte le componenti il Consiglio ma si tratta di scelte che poggiano sempre su un curriculum di donne impegnate nel sociale e nella cultura dell’antiviolenza. Considero molto importate anche la collaborazione fra la Provincia e l’associazione dell’Elefante Bianco che lavora con metodo per cambiare il comportamento degli uomini. Il 25 in conferenza stampa presenteremo la Commissione in maniera ufficiale e anche i dati elaborati dalle professioniste che collaborano con il Centro antiviolenza La Fenice: un servizio fondamentale come Casa Maia a fiano delle donne vittime di Violenza” Il consigliere Luca Pilotti è intervenuto con l’augurio di buon lavoro da parte della Casa dei Comuni: “ a tutte le donne della Commissione.  E come non ricordare che proprio le donne, in Iran, sono protagoniste di una rivolta civile contro tutte le limitazioni dei diritti universali, lottano per la democrazia, non solo per loro.. Sono certo che questa Commissione ci regalerà un valore anche se il mio augurio è che in tempo non lontano non ci sia più bisogno di una Commissione per le pari opportunità”. Il presidente Diego Di Bonaventura ha chiosato: “Registro il buon lavoro svolto per designare questa Commissione e ringrazio la Commissione uscente per l’ottimo lavoro svolto e la qualità delle iniziative intraprese.  Io credo che il vostro ruolo più importante è quello di non far sentire sole le donne. Voi potete aiutarle a reagire e affiancarle nell’affermazione dei loro diritti che poi sono quelli della democrazia”.




TRE NUOVE PANCHINE D’AUTORE NELLA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE , Madrina d’eccezione Emanuela Tittocchia

VAL VIBRATA – Un invito alla riflessione, al ricordo e alla sensibilizzazione sul tema della parità di genere e della cultura del rispetto: è questo il messaggio simbolico che i Comuni di Alba Adriatica, Tortoreto e Colonnella intendono comunicare in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione  della violenza contro le donne” attraverso alcune iniziative sul territorio. Il 25 novembre, infatti, alle ore 10 sarà inaugurata al Parco di Villa Flaiani di Alba Adriatica una panchina d’autore realizzata dall’artista Sabrina Piccioni con la collaborazione dell’associazione Arcagency Fashion Art di Emanuele Danesi, con la partecipazione dell’attrice Emanuela Tittocchia, della conduttrice Antonella Ciocca, della Dirigente scolastica, la Prof.ssa Florenza Marano e degli alunni dell’Istituto comprensivo. La giornata sarà arricchita dalla lettura di poesie “25RimeRosse”  prevista alle ore 16 nel Parco di via Duca D’Aosta a cura dell’Associazione culturale DonneinAlba che, in linea con il suo progetto culturale, intende valorizzare le voci femminili creando per l’occasione uno spazio condiviso in cui donne e uomini possano riconoscersi alla pari. Alle ore 21,15 di nuovo a Villa Flaiani per un incontro di sensibilizzazione condotto da Antonella Ciocca ed Emanuela Tittocchia che darà la propria testimonianza sul tema della violenza. Seguiranno  momenti di lettura  con il monologo “ 32 colpi, 32 anni” testo di Leandro Di Donato, Presidente dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo – Sezione Italiana, voce narrante Laura Margherita Di Marco  della Compagnia dei Merli Bianchi    e momenti dedicati alla musica “Amore di Donna”  con il mezzosoprano Simona Iachini e le note di pianoforte di Giordano Franceschini. La Prof.ssa Antonietta Casciotti, sindaco di Alba e l’avvocato Francesca Di Matteo, assessore alle Pari Opportunità, invitano la cittadinanza  a partecipare alle iniziative della giornata e ringraziano   le associazioni, l’Istituto comprensivo e i privati che nella celebrazione di questa giornata hanno fatto rete con l’Amministrazione comunale  per ricordare che dalla violenza si può e si deve uscire.

Alle ore 12 dello stesso giorno sarà inoltre inaugurata un’altra panchina d’autore nell’area antistante il Comune di Tortoreto alla presenza del sindaco Domenico Piccioni, della consigliera alle Pari Opportunità Angela Recinella e del consigliere al sociale Massimo Figliola. Alle ore 18 il taglio del nastro sarà per la panchina allestita all’ingresso del Centro Commerciale Val Vibrata su iniziativa della direttrice Denise Rossi, sensibile alle tematiche sociali e alla presenza del Vicesindaco Mirella Pontuti.

Sulla panchine verrà posta una targa con il logo del Comune, di Arcagency Fashion Art, che ha ideato l’iniziativa, il nome dell’autore che ha realizzato l’opera, il numero del centro anti-violenza 1522 e la firma della madrina. <<Nelle figure realizzate sulle panchine è sempre presente l’immagine di una donna – spiega Sabrina Piccioni – l’utilizzo del colore nero rappresenta l’incubo della violenza che oscura la vita di molte donne mentre il nastro le porta verso il colore che è manifestazione di vita, di luce, di sogni e rinascita>>. L’idea di unire i tre Comuni in questa iniziativa e realizzare le panchine d’autore è frutto della creatività di Loris Danesi, creative artist e fashion blogger. Hanno inoltre fornito la propria collaborazione all’evento l’air stylist Barbara Rabottini, il ristorante la Vecchia Lampada a Martinsicuro e l’Hotel Villa Luigi a Villa Rosa.