Fino a che punto si può dire di conoscere davvero chi fa parte della nostra vita? L’ultima fatica editoriale di Manuela Costantini “Il tavolo blu”, edito dalla Morellini Editore ed inserito nella Collana Varianti, in libreria dal 27 gennaio 2023.
«Guarda ancora una volta quei rami protesi come artigli che non hanno più
nulla a cui aggrapparsi. Sono come lei: sbeccati, lacerati, e tenuti stretti
indissolubilmente a radici ormai sradicate. Arriva sempre il momento di
scegliere, di andare via e di tornare. C’è un tavolo blu che l’aspetta.»
Può un rapporto resistere alle difficoltà della vita? Un romanzo in cui l’incontro tra due donne
diventa una storia di ricerca e di scoperta. Manuela Costantini dà vita a un libro intenso dove i
personaggi diventano il punto di forza di una narrazione capace di intrattenere il lettore fino
all’ultima pagina. Una vicenda familiare nella quale riconoscersi, empatizzando e affezionandosi ai
suoi protagonisti. Mirna dopo la morte improvvisa di sua madre Diana è alla ricerca di risposte per dare una
spiegazione a quello che parrebbe un suicidio immotivato. Rachele, nel tentativo di ricominciare, si
è da poco trasferita ad Amalbena, dove vive Mirna, aprendo un ristorante con tavoli colorati.
Ed è proprio uno di questi tavoli, un tavolo blu, a essere protagonista dell’incontro tra Rachele e
Mirna e del momento in cui scoprono che ad accomunarle è Diana, con la quale Rachele aveva un
rapporto speciale durante l’infanzia.
Tre donne unite da un legame indissolubile, una storia di scoperta di sé attraverso segreti celati e
rivelazioni inaspettate.
Mirna e Rachele sono due donne forti che cercano di far combaciare i pezzi del puzzle emotivo del
proprio vissuto. Mirna cerca la verità attraverso Rachele, che scoprirà di poter fare lo stesso grazie
ai nuovi risvolti del suo passato che verranno a galla.
Per un’esperienza ancora più immersiva è possibile accedere alla versione extended book del
romanzo seguendo la procedura inserita nelle ultime pagine del libro, e lasciarsi trasportare da una
lettura capace di sorprendere in modo inaspettato.
Manuela Costantini è nata a Giulianova sul mare d’Abruzzo. Ha pubblicato racconti
su antologie, quotidiani e siti letterari. Per i Gialli Mondadori ha pubblicato diversi
racconti e il romanzo Le immagini rubate, con il quale ha vinto il Premio Tedeschi
nel 2014; il romanzo breve Quasi sempre a ottobre, biografia romanzata della serial
killer Milena Quaglini, e il romanzo Le scelte imperfette. Per Lisciani Libri ha
pubblicato Teseo e il Minotauro, L’Odissea per ragazzi, VacciNo–Chi ha paura delle
punture?.
Su Rai1 arriva la fiction”Black Out – Vite sospese” con Alessandro Preziosi, nella produzione tre abruzzesi. Anche la “nostra” Gladis Di Pietro
Rai Fiction presenta “Black Out – Vite sospese” regia di Riccardo Donna, una coproduzione Rai Fiction – Èliseo entertainment prodotta da Luca Barbareschi con la partecipazione di Viola Film, in collaborazione con Trentino Film Commission e ben tre abruzzesi che hanno lavorato alla realizzazione di questa serie tv in 4 serate, in prima visione su Rai 1, dal 23 gennaio 2023 in prima serata.
Si tratta di Valerio D’Annunzio di Villamagna (Ch) che è ideatore ed head writer della serie, il quale scrive per il teatro, il cinema e la televisione; nel 2005 vince il premio Flaiano con il copione Iter. Ha curato la sceneggiatura di molte fiction di successo come Don Matteo, Che Dio ci aiuti, La ragazza americana, Il Restauratore, L’Allieva ed è anche sceneggiatore di Black Out insieme allo scrittore abruzzese di Pescara, Peppe Millanta, autore di due fortunati libri Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni) tradotto in più paesi e La rotta delle nuvole (Ediciclo Editore), Direttore della nuovissima Collana “Comete. Scie d’Abruzzo”, Ianieri Edizioni nonchè fondatore della Scuola Macondo – L’Officina delle Idee di Pescara e Direttore artistico di numerosi progetti fra cui il Macondo Festival di Francavilla al Mare (Ch) ed il Festival delle Narrazioni di SquiLibri, e Fiabosco a Sant’Eufemia a Maiella (Pe).
Tra i produttori delegati invece c’è Gladis Di Pietro, di Giulianova (Te), Story Editor e Produttore Creativo per la casa di produzione Eliseo Multimedia di cui è produttore Luca Barbareschi: la sua firma è su Don Matteo, Che Dio ci aiuti, Mia Martini, Rocco Chinnici, Adriano Olivetti, La Strada di casa, Maria Goretti e altre serie e film Tv che hanno fatto, e continuano a fare, la storia della fiction all’italiana negli ultimi 20 anni sulla Rai e sulle reti Mediaset.
Black Out è un mistery-drama ambientato in alta quota. È un racconto spettacolare, fatto di suspence, ma anche di sentimenti e umanità.
I protagonisti sono i clienti di un lussuoso albergo nel piccolo ed esclusivo polo sciistico nella Valle del Vanoi, in Trentino. Qui trascorrono le feste di Natale in compagnia dei propri cari.
Ma la terra trema e il distacco di un’imponente slavina isola la Valle e impedisce i soccorsi possibili dall’unico passo che la collega con il resto del mondo. Il paese è isolato, l’elettricità saltata, le comunicazioni interrotte. In quella che avrebbe dovuto essere una piacevole vacanza, restano intrappolati personaggi con segreti da nascondere, identità celate e ambigui professionisti pronti a tutto. Tra di loro c’è anche un assassino.
La valanga costringe vacanzieri e residenti nel piccolo paese a vivere un’esperienza unica che li obbligherà a fare i conti con sé stessi e con gli altri: potranno venirne fuori, solo se supereranno le loro paure, i loro pregiudizi ed impareranno ad essere una comunità.
Quando si crede di aver perso tutto, spesso, si ritrova sé stessi e il coraggio di combattere per ciò che conta davvero.
Un mistery intenso ed emozionante diretto da Riccardo Donna (girato in grande formato 6 K utilizzando importanti VFX e grandi effetti digitali) che vede protagonista Alessandro Preziosi affiancato dall’attrice tedesca Rike Schmid, MarcoRossetti, AuroraRuffino, Caterina Shulha, MariaRoveran l’attore francese MickaëlLumière e, tra gli altri, i giovani FedericoRusso, Riccardo MariaManera e JujuDi Domenico.
Giovanni Lo Bianco (Alessandro Preziosi) è venuto per una vacanza sulla neve con i suoi due figli adolescenti, Riccardo ed Elena. Non ha badato a spese e ha preso la suite più costosa del lussuoso albergo. Per tutti Giovanni è un broker di mezza età, elegante e di successo. Per i suoi figli è un padre che, dopo la recente perdita della moglie, deve riscoprirsi genitore. Ma Giovanni è molto più di tutto questo. La verità è sepolta in un passato inconfessabile che è sul punto di ritornare quando riconosce Marco (Marco Rossetti) ospite di quello stesso albergo, insieme a Irene (Caterina Shulha), sua nuova bellissima compagna. Per Marco, meccanico che si è appena risollevato dal fallimento della sua officina, alloggiare in quell’albergo è un colpo di testa. In realtà un motivo c’è: in una baita poco distante si nascondono la figlia Anita, costretta a vivere suo malgrado sotto copertura con la madre, nonché sua ex moglie, Claudia (Rike Schmid), primario di chirurgia d’urgenza, sottoposta ad un programma di protezione testimoni in attesa del processo che la vede testimone oculare di un omicidio di Camorra per mano di uno spietato boss.
Nessuno sa che Giovanni è legato al clan malavitoso da un vincolo ‘di sangue’: è suo fratello il boss imputato nel processo e lui, pur avendo cambiato cognome e apparentemente vita, è ancora invischiato negli affari di famiglia. La testimonianza di Claudia rischia quindi di distruggere la vita di Giovanni e quella dei suoi figli e a lui non resta che provare ad eliminarla. Claudia però è anche l’unica persona nella valle in grado di salvare sua figlia, la giovanissima Elena, in coma dopo la valanga.
Giulianova. La Vicesindaca Lidia Albani consegna alla signora Genoina D’Orazio una pergamena-ricordo a nome dell’ Amministrazione Comunale e della Città.
La cerimonia questa mattina, in occasione del suo 92esimo compleanno, nel duomo di San Flaviano. Genoina D’Orazio compie oggi 92 anni. Figura storica dell’ Istituto Castorani, catechista, collaboratrice assidua della Parrocchia di San Flaviano, svolge tuttora attività di volontariato e di assistenza alle persone sole e malate. L’impegno laico di Genoina è in perfetta armonia con la missione della sua vita di consacrata. L’ Amministrazione Comunale, facendosi tramite di un affetto profondo e collettivo, ha voluto donarle una pergamena, segno, come detto, della riconoscenza dell’intera città di Giulianova. Per la consegna, sono stati scelti il giorno del suo compleanno ed una cornice festosa. Il Vice Sindaco Lidia Albani le ha conferito infatti oggi il riconoscimento, al termine della Messa delle 11, nella sua Parrocchia, a San Flaviano. Attorno a lei, l’affetto dei bambini, delle famiglie, del parroco don Enzo Manes. ” Genoina – ha detto don Enzo- è una presenza preziosa. Lo è per i giuliesi e per la Chiesa. La sua generosità, la sua giovialità, lo spirito cristiano, la sostengono ogni giorno e la rendono testimonianza vivente di fede. Sono persone come lei a fare delle comunità una famiglia, una famiglia di tutti e per tutti”. “L’ Amministrazione Comunale voleva essere presente, oggi – ha sottolineato Lidia Albani – Con lei Giulianova ha un debito di riconoscenza. Tantissimi la ricordano, la frequentano, la incontrano, traggono insegnamento dalla sua vita semplice, da un sorriso che interpreta lo spirito vero del volontariato e della solidarietà. Le auguriamo di essere, per molti anni ancora, maestra d’amore e di gioia per questa città”.
Teramo. Tania Bonnici Castelli nominata “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.
Nella mattinata di ieri, presso il Palazzo del Governo, si è tenuta la cerimonia di consegna dei diplomi di conferimento delle Onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”. Le Onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” sono conferite dal Presidente della Repubblica e sono destinate a coloro che hanno acquisito benemerenze verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari. “Fino al 1985 le onorificenze del Presidente della Repubblica (cavaliere, commendatore, ufficiale) venivano conferite solo agli uomini. Fu solo grazie alla prima Commissione per le Pari Opportunità nazionale presieduta da Elena Marinucci che si ottenne una uguale considerazione del merito di uomini e donne. Una conquista – commenta Tania Bonnici Castelli – di un diritto importante che oggi ci rende più forti e coraggiose”.
“Condivido idealmente l’orgoglio e l’onore dell’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al Merito” assegnatami oggi dal Presidente della Repubblica italiana con tutte le donne che hanno lavorato con me in questi cinque anni nella Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo. Dedico – conclude la collega Tania – questo riconoscimento in particolare a quelle donne sofferenti e dignitose incontrate durante il nostro percorso e che abbiamo cercato di soccorrere in ogni modo”.
ROSETO PREMIA LE DONNE CHE SI SONO DISTINTE NEL SOCIALE, NELLA CULTURA, NEL LAVORO E NELLO SPORT
Roseto degli Abruzzi, 28 novembre 2022 – Roseto premia le donne che si sono distinte nella società, nella cultura, nel mondo del lavoro, nella politica, nel sociale. È stata una cerimonia carica di emozioni, di significati e di riflessioni quella che, venerdì sera, ha animato la Sala Consiliare del Municipio di Roseto degli Abruzzi per il “Premio Donna 2022”.
L’evento, organizzato da Commissione Pari Opportunità, Amministrazione Comunale e Consigliera Comunale con la Delega alle Pari Opportunità Toriella Iezzi, si è svolto in concomitanza con la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Ha rappresentato, inoltre, il momento più significativo del calendario di manifestazioni voluto dalla Cpo per sensibilizzare contro la violenza di genere, dal titolo “D’amore non si muore”, pianificato per tutto il mese di novembre e che ha visto anche il coinvolgimento degli studenti rosetani attraverso incontri, confronti e concorsi.
La cerimonia, coordinata dalla Cpo e dalla Presidente Silvia Mattioli, è stata aperta dai saluti istituzionali del Sindaco Mario Nugnes ai quali ha fatto seguito l’intervento della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti che si è incentrata sulla filosofia che anima il “Premio Donna”.
Successivamente c’è stato l’intervento dell’artista che ha realizzato il premio: Pierpaolo Barnabei, in arte “Frutti”. Quest’anno, infatti, è stato deciso di omaggiare le premiate con delle splendide serigrafie realizzate appositamente per l’evento e caratterizzate dai simboli che contraddistinguono ogni sezione del premio stesso.
Poi, si è passati al momento clou della serata con la consegna dei premi:
Per la sezione Impresa: alla memoria di Liliana Novelli, titolare per oltre 40 anni di un’attività artigianale tutta al femminile, venuta a mancare improvvisamente quest’anno. Hanno ritirato il premio, dalle mani del Sindaco Mario Nugnes, le figlie Alessandra e Carla.
Per la sezione Sport:Giulia Piovani, con il Vicesindaco Angelo Marcone che ha consegnato il premio alla madre dell’atleta impegnata fuori Roseto per partecipare ad una gara con la Nazionale. Nuotatrice cresciuta nella Asd Rosetana Nuoto, quest’anno ha vinto il titolo di campionessa del mondo della specialità “100 metri trasporto manichino con pinne”, ottenendo un tempo che gli permette di entra di diritto tra i 10 migliori tempi nella storia del Salvamento italiano.
Per la sezione Cultura:Loriana Valentini, premiata dall’Assessore alla Cultura Francesco Luciani. La pittrice vive con la famiglia nella frazione di San Giovanni e vanta numerose mostre, premi e apprezzamenti da parte della critica.
Per la sezione Sociale:Francesca Martinelli che ha ricevuto il riconoscimento dalla Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti. Cantante e presentatrice, è impegnata nel mondo del volontariato con il “Vicinato di una volta” e nella diffusione della cultura della legalità con il Premio Nazionale Borsellino. Rosetana di adozione, è ormai un punto di riferimento delle iniziative di solidarietà cittadine.
La cerimonia si è conclusa con la lettura di una poesia a cura di Federica Moretti, componente della Cpo.
“Il Premio Donna rappresenta uno dei momenti fondanti delle manifestazioni che Amministrazione e Cpo organizzano durante l’anno per combattere la violenza di genere e sensibilizzare, soprattutto i giovani, verso la consapevolezza e la cultura del rispetto reciproco – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti – Per noi è stato un onore premiare le donne che danno e hanno dato lustro alla nostra città e che rappresentano un esempio per tutte le nuove generazioni. Il Premio, istituito nel 2012 e rivisitato dalla nuova Commissione Pari Opportunità, ha lo scopo di riconoscere e valorizzare il ruolo delle donne nella società, nella cultura, nel mondo del lavoro, nella politica e nel sociale. La sua finalità è premiare le donne, figlie nobili della nostra città, che si sono distinte in uno degli ambiti previsti e che possono essere da stimolo ed esempio per tutta la comunità”.
“Il “Premio Donna 2022” ha rappresentato un momento di grande emozione – afferma la Presidente dalla Cpo Silvia Mattioli – È stato bellissimo constatare come tutto si sia svolto in un clima di condivisione e collaborazione con l’obiettivo di dire basta alla violenza sulle donne e di lanciare un messaggio di speranza. Abbiamo voluto dedicare ampio spazio anche alla lettura delle poesie: momenti di bellezza e cultura attraverso i quali riflettere e che ci aiutano a superare anche le situazioni più difficili”.
Notaresco. Fratelli d’Italia: un momento di riflessione sulla giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Ieri sera si è svolto,nella splendida sala consiliare del Comune di Notaresco,un momento di riflessione per ricordare le tante donne vittime di violenza e per sensibilizzare maggiormente su questo triste e preoccupante fenomeno che colpisce indifferentemente donne di ognietà,di ogni ceto socialee che non ha confini geografici.
Sono intervenuti, il Senatore Guido QuintinoLiris,Assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, LucaFrangioniVicepresidente Provincia di Teramo, RosaPestilli,Responsabile Dipartimento Politiche SocialiFdIeVicepresidente CPO Abruzzo,Amelide Francia, neo eletta presidente CPO Provincia di Teramo e MonicaBrandiferriResp. ProvincialeDipartimento Famiglia P.O. e Valori non negoziabiliFdI.
Ha portato il suo saluto il sindaco di Notaresco e Presidente della Provincia DiegoDiBonaventura.
La serata è stata arricchita dalla meravigliosa voce del soprano Manuela Formichella che ha regalatoalpubblicoforti emozioniassieme allapianista Giusi Fatica, due donne alle quali sono andati dei riconoscimenti per essersi distinte in ambito culturale.
Altro importante riconoscimento è stato consegnato al Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis, pertuttol’impegno profuso sul territorio regionale.
Gli illustri relatori hanno apportato un concreto contributo al tema della violenza di genere, illustrando gli strumenti oggi a disposizione per aiutare la donna ad uscire dalla spirale della violenza, illustrando altresì l’evoluzione della condizione della donna da Artemisia Gentileschi ai nostrigiornie la necessità della collaborazione di tutti perottenereun cambio culturale che eviti il ripetersi di atti di violenza.
L’eventoè stato fortementevolutoda tutte le donne e gli uomini di Fratelli d’Italia Provincia di Teramo, che da sempre si battono, in ogni ambito, per contrastare la violenza di ogni genere, come ribadito dal Presidente delConsiglio Giorgia Meloniin più occasioni.
25 novembre. I CARABINIERI DI TERAMO ADERISCONO ALLA CAMPAGNA “ORANGE THE WORLD”, SOSTENUTA DA SOROPTIMIST INTERNATIONAL D’ITALIA
Oggi, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, inizia la campagna internazionale “Orange the World”, che prevede lo svolgimento, fino al prossimo 10 dicembre (“Giornata Internazionale dei Diritti Umani”), di iniziative di sensibilizzazione delle istituzioni, della società civile e dei media, colorando simbolicamente di arancione (colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere) edifici, monumenti e strade.
All’iniziativa, promossa dalle Nazioni unite e sostenuta in Italia da Soroptimist International, aderisce anche l’Arma dei Carabinieri:
illuminando di arancione, nella giornata del 25 novembre, la sede romana del Comando Generale;
promuovendo la diffusione sui propri canali social, per l’intera durata della campagna, di un video predisposto dall’Associazione, utilizzando foto delle sedi dell’Arma “colorate”.
Anche quest’anno ha aderito all’iniziativa con grande entusiasmoil Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo, che illuminerà di arancione anche la facciata della propria sede e quelle di altre caserme della provincia teramana tra le quali Montorio, Tossicia, Atri,Pineto, Alba Adriatica, Nereto, Civitella del Tronto e Colonnella.
La Presidente delSoroptimist di Teramo, Dottoressa Italia CALABRESE, ha espresso personalmente il proprio compiacimento al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello PasqualeSACCONE, per l’adesione dell’Arma all’iniziativa, evidenziando la vocazione e l’efficacia da sempre dimostrate dai Carabinieri nella tutela delle fasce più deboli della popolazione. La stessa dottoressa CALABRESE sarà presente con alcune socie del Soroptimist presso le sedi illuminate per un momento di raccoglimento insieme ai Carabinieri in memoria delle vittime di “femminicidio” e per rinsaldare il forte legame che intercorre tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist, tutto nell’ottica di creare una rete di protezione a favore delle fasce più deboli della popolazione.
Il 22 novembre 2019 è stato formalizzato un Protocollo d’Intesa tra l’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Soroptimist International d’Italia, volto a rafforzare ulteriormente l’azione istituzionale nel settore del contrasto alla violenza di genere, mediante l’allestimento, all’interno delle caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili e denominati “Una stanza tutta per se”. Uno di questi locali è stato realizzato, a cura del ClubSoroptimist di Teramo, proprio presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo, molto attivo nello specifico settore istituzionale. Infatti, dal 1° gennaio 2022 ad oggi, i militari dell’Arma teramana delle varie articolazioni provinciali hanno attivato 300 codici rossi, a seguito dei quali hanno:
deferito all’A.G. 298 persone (7 delle quali in stato di arresto perché colte in flagranza di reato);
chiesto e ottenuto l’emissione di 78 provvedimenti cautelari (20 custodie in carcere, 8 arresti domiciliari, 33 divieti di avvicinamento alle vittime, 13 allontanamenti dalla casa familiare e 4 ammonimenti).
Si allega il comunicato stampa del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri relativo all’evento in parola. Al link https://we.tl/t-DxoRUGIyeGè possible scaricare due video e due foto istituzionali.
Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
V Reparto – SM – Ufficio Stampa
Roma, 25 novembre 2022
L’ARMA DEI CARABINIERI
CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di sensibilizzazione (in allegato) articolata su tante iniziative diverse, che hanno tutte un solo filo conduttore: dire “No!” e “Mettere un punto” a qualsiasi forma di comportamento violento – sia fisico che psicologico – contro le donne. Le tante iniziative – che hanno coinvolto i media tradizionali, il web e i social – hanno anche un altro obiettivo fondamentale: quello di convincere tutte le donne che subiscono maltrattamenti o vessazioni di qualsiasi tipo a denunciare con fiducia ai Carabinieri. Non è giusto subire violenze o privazioni della propria dignità neanche all’interno delle mura domestiche, quando l’autore è una persona cara. È per questo che l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti “reati sommersi”, spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia.
Anche quest’anno tante caserme si illuminano di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World” come segnale tangibile dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Nonostante la crisi energetica, l’Arma non ha voluto rinunciare a questo forte segnale simbolico e lo ha fatto – questo è bene sottolinearlo – senza aumentare i consumi energetici con nuove illuminazioni, ma semplicemente usando quelle già attive.
Le stazioni ferroviarie, luogo simbolo di partenze e magari anche di “ripartenze” dopo brutte esperienze, sono state scelte quest’anno come spazi per dare visibilità a questi progetti. Viaggiatori, pendolari, giovani coppie di innamorati e studenti avranno modo di soffermarsi qualche istante sulle tante iniziative per questo 25 novembre.
È questa l’occasione giusta anche per ricordare che questo triste fenomeno si combatte anzitutto formando uomini e donne rispettosi della legalità. Questa sfida comincia da lontano, tra i banchi di scuola, quando si forma la cultura ma soprattutto la coscienza dei cittadini del futuro. In tale ottica, i Carabinieri hanno deciso di puntare sulla creatività proprio degli studenti, coinvolgendoli in un progetto a livello nazionale.
In particolare, i ragazzi di un Istituto superiore (Ist. Tecn. Sup. G. B. Vaccarini di Catania) hanno realizzato per l’Arma un breve video contro la violenza di genere, che verrà trasmesso sui social istituzionali e – gratuitamente – su 1200 schermi presenti in 125 stazioni ferroviarie, nonché sul pannello multimediale posto sull’apice della Stazione Cadorna a Milano nell’omonima piazza. Gli studenti di un’altra scuola (Ist. Tec. Sup. C. Musatti di Dolo – VE), invece, hanno realizzato una fotografia (diffusa via social) e un logo pubblicitario che è diventato parte integrante di una video motion (videografica) – che verrà diffusa sui canali social dell’Arma – nella quale un “avatar Carabiniere donna” mette in guardia sui comportamenti che costituiscono forme di violenza e che spesso si ha la tendenza a sottovalutare.
Per l’occasione un’ altra immagine evocativa è stata realizzata “in house” dall’Arma e verrà visualizzata – gratuitamente – nelle grandi Stazioni Ferroviarie e a bordo delle carrozze dei treni Freccia di Trenitalia S.p.a, sugli schermi infomoving degli autogrill e dei centri servizi della rete Autostrade per l’Italia S.p.a. e Brescia-Padova, negli aeroporti di Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (Malpensa e Linate) nonché Venezia, Treviso, Verona e su alcuni cartelloni pubblicitari e maxischermi led ubicati nelle location più prestigiose di Roma e Milano nonché sullo spazio espositivo presente sulla facciata della caserma Acqua, sede del Cdo Legione “Lazio” in Piazza del Popolo a Roma.
Quest’anno, in collaborazione con Radio Rai, è stato realizzato un podcast che sarà messo in onda proprio il 25 novembre su Rai play sound e sul sito www.carabinieri.it, con rilanci sui social istituzionali. Il Podcast conterrà un estratto di un intervento del Comandante Generale Gen. C.A. Teo Luzi e del Presidente del “1522” Elisa Ercoli, Help line per la violenza e lo stalking.
Sul sito www.carabinieri.it, inoltre, è stata dedicata un’intera area tematica sul “codice rosso”, dove è possibile trovare tante informazioni utili su: atti persecutori, bullismo, cyberbullismo, maltrattamenti, revenge porn, violenza sessuale ecc. Nell’area tematica è possibile trovare anche il “Violenzametro” un test di autovalutazione, elaborato dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, per rilevare i segnali del livello di violenza di genere subita in un rapporto di coppia. Contiene consigli utili per chiedere supporto e aiuto in base al livello di violenza riscontrata. Ecco il link dell’area tematica “codice rosso” :
Per far fronte a questa dolorosa piaga sociale, queste iniziative sono preziose ma da sole non bastano. Per questo la Benemerita si è dotata di tanti strumenti, il primo dei quali è la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche. Questa Sezione svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale. Tra i progetti più importanti troviamo il “prontuario operativo”, un documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi. Fondamentali sono i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione.
A questo si aggiunge, sin dal 2014, la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria – Marescialli e Brigadieri – inseriti nell’ambito delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi. Ad oggi ne sono stati svolti complessivamente 27, che hanno consentito di formare oltre 550 unità, operanti sul territorio nazionale.
In questo delicato ambito, è importante ricordare anche l’Accordo tra i Ministri della Difesa e per le Pari Opportunità, cui è seguito il rinnovo della collaborazione tra il D.P.O. e l’Arma, tutt’ora vigente. Questi accordi hanno consentito alla Sezione Atti Persecutori di occuparsi dello sviluppo di attività di ricerca e analisi, nonché della formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità “1522”, Help line per la violenza e lo stalking. Non meno importante è l’impegno che è scaturito dall’accordo di sensibilizzazione in favore delle scuole, alle quali è stato dedicato un ciclo di formazione di 40 giornate. Su richiesta del D.P.O., inoltre, è stata effettuata la mappatura dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio nazionale, al fine di verificare l’effettiva esistenza ed operatività delle strutture attive nell’ambito dell’assistenza alle vittime.
L’Arma ha anche collaborato, quale rappresentante del Ministero della Difesa:
al Tavolo Interministeriale, istituito nel 2013, per l’elaborazione del “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, adottato nel luglio 2015 dalla P.C.M.;
all’Osservatorio Nazionale sulla violenza, i cui lavori hanno portato alla redazione del “Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne (2017-2020)”, approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 novembre 2017, e delle “Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio – sanitaria” alle donne vittime di violenza, adottate con D.P.C.M. del 24 novembre 2017.
Sul piano delle collaborazioni interistituzionali, sul territorio nazionale sono state siglate numerose intese tra Procure della Repubblica, Prefetture, Forze di polizia, Ospedali e Centri antiviolenza, che vedono tutte la partecipazione dell’Arma.
Si sottolinea inoltre il progetto avviato con Soroptimist International d’Italia, denominato “Una stanza tutta per sé”, consistente nell’allestimento, all’interno di Caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto di donne vittime di violenza. Un progetto che ha consentito di allestire ad oggi 155 stanze su tutto il territorio nazionale che permettono ogni giorno di accogliere in un ambiente confortevole e meno “istituzionale” le vittime di abusi. Inoltre, Soroptimist ha fornito 37 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi dell’Arma, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione.
Nell’ambito delle iniziative di questo 25 novembre, l’Arma dei Carabinieri insieme a Fondazione Vodafone Italia e Soroptimist International d’Italia annunceranno l’avvio di Mobile Angel, un progetto pilota che prevede – a Torino, Milano e Napoli – la consegna di un device a 45 donne, vittime di maltrattamenti. Il dispositivo con un sistema di allarme permetterà di attivare le Centrali Operative dell’Arma, permettendo così di intervenire tempestivamente.
Infine, l’Arma ha partecipato con la Polizia di Stato alla realizzazione del sistema “Scudo”, una banca dati dedicata, volta a fornire agli operatori, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti.
L’impegno quotidiano degli uomini e le donne dell’Arma è innanzitutto finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”, ma ci sono altri reati apparentemente meno gravi che insidiano quotidianamente le donne. Un esempio è il fenomeno comunemente denominato “stalking”, che è ricondotto ai reati di “atti persecutori” (art. 612-bis c.p.), nonché i casi di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e percosse (art. 581c.p.), con vittima donna.
L’Arma dei Carabinieri anche nel corso del 2021 e nei primi dieci mesi del corrente anno ha continuato a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini.
Nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti dall’Arma con riferimento agli atti persecutori sono 16.549 e con riguardo ai primi dieci mesi del 2022, i Reparti Carabinieri hanno perseguito 13.744 atti persecutori.
Per quanto attiene ai maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti sono 20.637. Con riferimento al periodo gennaio – ottobre dell’anno in corso, i Reparti Arma hanno perseguito 18.833 maltrattamenti in famiglia.
Infatti, lo scorso anno, da gennaio a ottobre, sono state tratte in arresto 1.393 persone per reati connessi con gli atti persecutori, mentre nei primi dieci mesi dell’anno in corso gli arresti sono stati 1452.
Analogamente, per i maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, sono stati arrestati 2662 soggetti. Nel periodo gennaio – ottobre del 2022 le persone tratte in arresto per maltrattamenti in famiglia sono state 2852.
Nel 2021, da gennaio a ottobre, per reati di violenza sessuale, l’attività istituzionale condotta ha consentito di trarre in arresto 876 persone, mentre nei primi dieci mesi del 2022, gli arresti sono stati 909.
Pescasseroli. Un incontro di approfondimento con testimonianze autentiche di donne iraniane che denunciano violenza e chiedono diritti.
Immagini che raccontano e che colpiscono. Film a tema. La riscoperta della “panchina rossa” nel centro cittadino della “capitale” del Parco. Un incontro di approfondimento con testimonianze autentiche di donne iraniane che denunciano violenza e chiedono diritti. La partecipazione delle istituzioni, delle associazioni, dei bambini e della comunità. L’Iran non è lontano. Noi, occidentali ed europei, vogliamo essere vicini. Vicini alle donne e alle persone che stanno lottando per la libertà e i diritti umani.
Per approfondire questi temi il 26 e 27 novembre ’22 è in programma a Pescasseroli (AQ), principale centro del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, un weekend-evento dal titolo Donna. Vita. Libertà in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, ricorrenza stabilita dall’ONU. Gli organizzatori, coordinati dall’Associazione culturale Commercianti Centro storico di Pescasseroli, hanno confermato anche quest’anno un appuntamento di sensibilizzazione sul tema, coinvolgendo tutto il paese.
In questa occasione si volge lo sguardo oltre il confine italiano per evidenziare la drammatica condizione delle donne iraniane e con esse di tutte coloro che sono costrette a subire violenze e sopraffazioni da parte di sistemi politici oppressivi e dittatoriali. Ecco perché è stato scelto lo slogan che sta accompagnando da più parti il sostegno culturale alle donne dell’Iran, e non solo, che stanno combattendo per rivendicare la libertà.
PROGRAMMA:
sabato 26 novembre
Nel pomeriggio nelle piazze del paese verranno accesi schermi con immagini descrittive dell’evento
ore 21.45 Cinema Ettore Scola
Proiezione del film “La bicicletta verde”
domenica 27 novembre
ore 10.30 piazza della chiesa
Partenza del corteo dei bambini che porgeranno un omaggio floreale alla “panchina rossa” in piazza Sant’Antonio
ore 11.00 piazza Sant’Antonio
Flash mob a cura dell’ASD Pescasseroli
ore 16.00 Cinema Ettore Scola
“Donna. Vita. Libertà”
Incontro a cura del Prof. Massimo Papa, professore ordinario di Diritto Musulmano e dei Paesi islamici – Università Tor Vergata
Testimonianze ed interventi di donne iraniane
ore 21.30 Cinema Ettore Scola
Proiezione del film “Climbing Iran”
Il costo delle proiezioni è di 2 euro.
L’Associazione culturale Commercianti Centro storico di Pescasseroli, con la nuova presidente Claudia Vitale, che affianca l’uscente Graziella Tuccinardi, aderisce per il quarto anno consecutivo alle manifestazioni internazionali che pongono l’attenzione sulla lotta contro la violenza di genere e sul diritto alla libertà femminile. E in questa località abruzzese, per l’ultimo fine settimana di novembre, parteciperà tutta la comunità.
I giovani pescasserolesi hanno realizzato e selezionato i video rappresentativi che saranno proiettati sugli schermi nelle piazze principali del paese. I bambini, accompagnati dall’Abate Parroco Don Patrizio Ciccone, partiranno dalla chiesa madre per sfilare lungo le strade di Pescasseroli, fino a raggiungere la piazza centrale, dove tra le scuole ed il municipio c’è una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza di genere. Qui, deporranno un cuore di rose, simbolo dell’Iran. Mentre i ragazzi dell’associazione sportiva si esibiranno in un flash-mob per comporre un puzzle gigante. Rappresenteranno una donna nell’atto di tagliarsi i capelli, gesto simbolico della protesta femminile iraniana contro le oppressioni. Immagini che vogliono comunicare messaggi ai quali nessuno deve restare indifferente.
Il momento del weekend più denso di contenuti sarà curato dal Prof. Massimo Papa, esperto a cui è affidato l’incontro sul tema della cultura dell’Iran e della visione della donna in essa. Attese le testimonianze e gli interventi di donne iraniane. Ancora sono forti gli effetti della vicenda di Mahsa Amini, la 22enne curda arrestata lo scorso settembre a Tehran, capitale dell’Iran, dalla polizia morale del regime, per non aver correttamente indossato il velo, e poco dopo deceduta in circostanze non chiare. Da lì, si sono avviate coraggiose proteste sociali.
Non mancherà la musica, con la Corale X Sinfonia di Pescasseroli, diretta da Anna Tranquilla Neri, che si esibirà nel brano “Ecce tu pulchra es”, dal Cantico dei cantici, musicato da Antonello Neri.
Il cinema di Pescasseroli contribuisce all’evento proiettando nelle serate del weekend due interessanti film. Il primo è “La bicicletta verde”, storia drammatica girata nel 2012 dalla regista araba Haifaa Al-Mansour, con protagonista una bambina anticonformista rispetto ai coetanei, e dove la bici diventa simbolo di emancipazione, richiesta di indipendenza e affermazione di un diritto. La seconda opera sul grande schermo sarà “Climbing Iran”, premiato docufilm del 2020, firmato da Francesca Borghetti, sulla vita di Nasim Eshqi, iraniana nota a livello internazionale per le sue imprese di arrampicata in montagna, che con la sua determinazione testimonia una sfida sportiva e umana nella libertà della natura selvaggia e rocciosa, e viaggiando fuori dal suo paese esprime l’esigenza di contrastare le repressioni di un regime totalitario e autoritario.
Per questa edizione è stato realizzato da Santina Costrini un disegno fortemente simbolico, a richiamare la protesta e le richieste delle donne iraniane, che su tele pittoriche verrà distribuito tra la gente e le attività di Pescasseroli, paese aperto all’accoglienza turistica e culturale. Anche in questa occasione lo scopo è quello di educare le nuove generazioni all’empatia ed al rispetto per le lotte condotte dalle donne e stavolta dalla popolazione iraniana, per la rivendicazione di diritti che non sono “di genere”, ma diritti umani.
L’evento è realizzato con il patrocinio e la collaborazione di: Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Comune di Pescasseroli, il parroco di Pescasseroli, Associazione culturale Commercianti Centro Storico, associazione Pescasseroli è W, associazione Decima Sinfonia, ASD Pescasseroli, associazione Quatran da Pesck, Pro Loco Pescasseroli, associazione Pescasseroli e Parco e Radio Parco.
media partner: RADIO PARCO
“Solidali con le donne iraniane, ma dovunque è la cultura che deve cambiare”. L’appello della presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Diana Giuliani, promotrice dell’iniziativa del taglio di capelli svoltasi questa mattina in tribunale
“Abbiamo voluto esprimere ancora una volta la nostra solidarietà alle donne iraniane, che stanno lottando da più di settanta giorni contro il regime che limita le loro libertà, ma la nostra solidarietà va a tutte coloro che combattono quotidianamente una battaglia in difesa dei lori diritti. Dobbiamo convincerci che è la cultura, innanzitutto, che va cambiata”. È l’appello lanciato da Diana Giuliani, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, durante l’iniziativa del taglio di capelli promossa oggi, 25 novembre, in tribunale, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
In molti – tra avvocate, avvocati, giudici e personale degli uffici giudiziari -erano presenti questa mattina, all’ultimo piano del palazzo di giustizia, per rispondere all’invito di tagliarsi in pubblico di una ciocca di capelli, un gesto divenuto simbolo di lutto, condivisione del dolore e dissenso contro il regime iraniano e in memoria di Mahasa Amini, la ragazza arrestata e picchiata a morte per non aver indossato correttamente il velo islamico in pubblico.
“Ringrazio il Comitato Pari Opportunità per il lavoro proficuo e costante che sta portando avanti – ha detto Antonio Lessiani, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo –, che si aggiunge a tutti gli sforzi prodotti a livello locale in difesa delle pari opportunità e per la prevenzione della violenza sulle donne. È necessario insistere e non abbassare la guardia”.
“Ci sono dei piccoli Iran anche nel nostro Paese – ha dichiarato nel suo intervento il presidente del tribunale, Carlo Calvaresi – e spesso si annidano nelle famiglie dove le leggi vengono fatte da mariti o familiari violenti. Va ripristinato un ordine all’interno e noi, come istituzione, possiamo fare la nostra parte garantendo innanzitutto una sempre maggiore efficienza della risposta penale”.
“Bisogna passare dalla logica emergenziale del codice rosso – ha sottolineato il sostituto procuratore Davide Rosati, intervenuto in rappresentanza del procuratore Ettore Picardi – a un vero cambio di mentalità che coinvolga tutti. Non dimentichiamoci che, in passato, da noi vigeva il delitto d’onore”.
Tra gli interventi, si è registrato anche quello di Farzaneh Alizadeh, dipendente del tribunale di Teramo di origini iraniane, la quale ha letto un breve discorso su quanto sta avvenendo in Iran intitolato “Donna, Vita, Libertà”. “La soppressione delle proteste pacifiche – ha detto tra le altre cose – è stata una routine quotidiana nel corso degli ultimi quarantatré anni; ma quello che sta succedendo ora ai bambini, ai prigionieri e ai curdi dall’inizio delle proteste e soprattutto in questa ultima settimana è una delle pagine più nere della storia della repubblica islamica. L’assalto delle forze repressive nelle scuole femminili, nelle carceri e i pestaggi, le uccisioni e i rapimenti di studentesse minorenni sono una tragedia che va oltre l’eccidio di manifestanti nella strada”.
Hanno partecipato alla manifestazione svoltasi in tribunale, tra le altre, anche la giudice Angela Di Girolamo, presidente della sezione civile, e le avvocate Gabriella Zuccarini, direttrice della Scuola Forense, e MariaMagda Di Taranto, presidente dell’ADU Teramo (Associazione Difensori d’Ufficio).
Giulianova. “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Conclusi oggi, 25 Novembre, gli incontri con i ragazzi delle scuole giuliesi.
Domenica 27, il recital “Parliamo di donne” e la mostra fotografica “Fuori dall’ombra” concluderanno al Kursaal il programma delle iniziative organizzato dall’ Amministrazione Comunale e dalla Commissione Pari Opportunità. Le iniziative organizzate dall’ Amministrazione Comunale e dalla Commissione Pari Opportunità in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” sono entrate oggi nel vivo. I ragazzi delle Scuole Medie degli Istituti Comprensivi 1 e 2 hanno incontrato il Vice Sindaco Lidia Albani, la Presidente della Commissione comunale per le Pari Opportunità Marilena Andreani, la psicologa e psicoterapeuta Maria Cristina Barnabei e la psicologa Giulia Tarullo. Due giorni fa, è stata la volta degli studenti del Liceo “Marie Curie” e dell’Istituto “Crocetti-Cerulli”. Con loro, mercoledì, hanno dialogato la psicologa Cristina Bellocchio e l’avvocato Maresa Salbitano, operatrici nel Centro antiviolenza “La Fenice”. I ragazzi hanno ascoltato con attenzione e, proprio grazie alle loro domande, il dibattito ha spaziato dalla violenza di genere al bullismo e al cyber bullismo. Le professioniste hanno avuto modo di esemplificare le varie forme di violenza, visto che la sopraffazione, a volte strisciante, veste abiti sempre diversi. Non sempre, per questo, si è in grado di riconoscerla e di diventarne consapevoli. Ai ragazzi sono stati indicati i modi corretti ed efficaci per denunciare e difendersi. Nel corso della mattinata, il Vice Sindaco Albani, la presidente Andreani e le due dottoresse hanno partecipato al flash mob contro la violenza sulle donne organizzato dagli insegnanti e dai ragazzi del Comprensivo 1. Domani sera, il programma delle iniziative si concluderà al Kursaal, dove, alle 21, andrà in scena il recital “Parliamo di donne”. Negli stessi spazi, la mostra fotografica “Fuori dell’ ombra”. La Vice Sindaco Lidia Albani e la presidente Andreani ringraziano quanti hanno reso possibile l’organizzazione e lo svolgimento degli appuntamenti: i dirigenti di tutte le scuole coinvolte, il personale docente e i ragazzi, che hanno premiato l’impegno degli adulti con una speciale attenzione durante gli interventi ed una partecipazione vivace ed intelligente.