Al via domani, con la presentazione della mostra “Il segreto di Dante: l’amor che perde l’Amor che salva”, il Festival “Approdo”. Presentazione questa mattina, in sala Buozzi. L’assessore Paolo Giorgini: “ Uno spazio di pace, tollerante e democratico per natura e vocazione”
E’ stato presentato, oggi, in sala Buozzi, il Festival “Approdo”, che anche quest’anno animerà il centro storico. Domani l’inizio ufficiale, con la presentazione della mostra “Il segreto di Dante: l’amor che perde l’Amor che salva”, in sala Buozzi, alle 18:30. La rassegna, diretta da Loredana Iannucci e Barbara Di Pancrazio, nata da un progetto dell’associazione Ark’arte, si avvale dell’organizzazione di Abruzzo Circuito Spettacoli e del patrocinio di Comune di Giulianova, Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Università degli Studi di Teramo.
Hanno incontrato i giornalisti, gli assessori Paolo Giorgini e Nausicaa Cameli, Loredana Iannucci, presidente di Ark’arte e Davide Verticelli di Acs.
Il programma, vastissimo e multiforme, propone musica, letteratura, arte, cinema. Moni Ovadia, Setak, Banco di Mutuo Soccorso, si alterneranno in piazza Buozzi. Il centro storico, vestito a festa e artisticamente illuminato, offrirà mostre e rappresentazioni teatrali.
“ L’ispirazione originaria di Approdo – ha sottolineato l’assessore Giorgini – intende ritagliare, nel perimetro urbano, un’isola di tranquillità, di tolleranza e di riflessione. La pace dell’approdo, indispensabile per creare arte, è a disposizione di tutti, non conosce distinguo politici e religiosi. E’ uno spazio genuinamente democratico, per natura e vocazione”.
Giulianova. Buon Ferragosto 2024 da tutta la redazione de giulianovanews.it
Stasera dalle 20, “Sarà Perché Ti Amo” , l’iniziativa che animerà i martedì sera del centro del Lido.
Organizzato dai titolari delle attività commerciali Cactus, Bailando Store e Seta, parte oggi, 13 agosto, l’evento “Sarà Perchè Ti Amo”, in via Nazario Sauro est. L’iniziativa, che si ripeterà per tre martedì, prevede un aperitivo cenato e tanta musica.
Nella serata inaugurale, Alessandrino, la voce di Lucas e una selezione di brani anni ’90.
I posti per l’aperitivo sono 20. Al costo di 20 euro a persona, si potrà avere una cena leggera e, ogni tre partecipanti, una bottiglia di vino.
Le prenotazioni possono essere effettuate contattando gli organizzatori ai numeri
327 748 6123 o 348 257 4666.
Le disposizioni di traffico:
divieto di fermata e di sosta, e interdizione al traffico veicolare, in via Nazario Sauro est dalle ore 16 di oggi, 13 agosto, alle ore 2.00 del 14 agosto
Parcheggi : area alle spalle del Pois, Zona Orti, e punto vendita Acqua & Sapone
Giulianova. Concerto in piazza del Mare, ieri sera, della Banda dei Vigili del Fuoco di Ottawa. Eseguiti anche brani celebri della tradizione italiana. Ad accogliere la formazione, l’assessore Marco Di Carlo ed il consigliere Rossella De Patre.
Tanto pubblico, ieri sera, in piazza del Mare, per il concerto dei Vigili del Fuoco di Ottawa. La formazione, in tournée in Abruzzo dal 9 agosto scorso, ha voluto regalare un bel fuori programma al palinsesto degli eventi estivi di Giulianova. Tra i brani eseguiti, anche arie celebri della migliore tradizione italiana.
Ad accogliere il maestro Paul Casagrande ed il resto della banda musicale c’erano l’assessore al Turismo Marco Di Carlo ed il consigliere Rossella De Patre. Sono stati loro a dare il benvenuto e a donare una copia del libro “Storia istituzionale di Giulianova” di Ottavio Di Stanislao. Presenti sul palco anche l’ Ispettore Anti incendi del Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo Francesco Catalucci e Robert Triozzi, già Comandante dei Vigili del Fuoco dell’ Onu ed attualmente alla guida del Programma di Sviluppo per Vigili del Fuoco, sotto l’egida delle Nazioni Unite.
I fuochi pirotecnici hanno chiuso ieri la Festa in onore della Madonna del Portosalvo, patrocinata dal Comune di Giulianova. Nel pomeriggio, la processione per le vie cittadine e la deposizione a mare della corona d’alloro in suffragio delle vittime del mare.
Il concerto della cantante Anna Tatangelo ed i fuochi pirotecnici hanno chiuso ieri la settimana dei festeggiamenti in onore della Madonna del Portosalvo, iniziati lunedì 5 agosto con la testimonianza in piazza di don Maurizio Patriciello.
Alle 16.30, la statua di Maria Santissima ha lasciato la chiesa di San Pietro Apostolo, dove era stata trasferita la domenica precedente.
Alla processione erano presenti il Sindaco Jwan Costantini, il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Mastrilli, il consigliere regionale Marilena Rossi, l’ assessore Nauiscaa Cameli, i consiglieri comunali Marialuigia Orfanelli e Paolo Calafiore, numerose autorità militari e religiose. Il peschereccio Faro ha ospitato il simulacro e, dalla stessa motobarca, è stata lanciata in mare la corona d’alloro. Alle 19, il Vescovo Lorenzo Leuzzi ha officiato la Messa sulla banchina di riva.
Con i fuochi della mezzanotte, è dunque calato il sipario sull’edizione 2024 della Festa, Festa che, come nel copione di tutte le ricorrenze patronali, ha celebrato il sacro e accontentato il profano, ha invitato alla preghiera e offerto occasioni allo svago di massa.
Giulianova. Riaperto da oggi al pubblico il parcheggio di via XXIV Maggio. L’assessore Francioni: “Un’opera che restituisce dignità ad uno snodo nevralgico”.
Dalla mattina di oggi, 12 agosto, è aperto al pubblico, dunque pienamente fruibile, il parcheggio di via XXIV Maggio, prospiciente la sede della Compagnia dei Carabinieri di Giulianova. Si tratta di un’area di sosta non a pagamento e che include stalli riservati al personale in servizio nella vicina caserma.
“I lavori sono iniziati lo scorso settembre – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Francioni -, al termine di un iter curato dal mio predecessore, l’ingegner Giampiero Di Candido. Di circa 150.000 euro l’importo dell’ intervento, che ha riguardato la sostituzione delle caditoie e il rifacimento del manto d’asfalto. Sono stati inoltre rimossi i pilastrini di cemento presenti tra gli stalli e sostituita l’ intera segnaletica.
L’ opera, attesissima, ha riportato dignità in uno snodo nevralgico su cui insistono la caserma dei carabinieri e numerose attività, e dove gli spazi di parcheggio erano oggettivamente insufficienti.”
La prof.ssa Maria Teresa Giusti a Giulianova. Presentazione dell’ultima fatica editoriale: “Relazioni pericolose: Italia fascista e Russia comunista”
Mercoledì, 7 agosto, alle ore 21,15, sulla terrazza Kursaal di Giulianova lido, la prof.ssa Maria Teresa Giusti (docente all’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara) presenterà “Relazioni pericolose: Italia fascista e Russia comunista” edito dalla casa editrice bolognese Il Mulino per la collana “studi e ricerche”. La serata, presentata dal giornalista Walter De Berardinis vedrà la presenza dell’Ing. Francesco Caruso junior, nipote dell’omonimo Ten. del Btg. Alpini sciatori “Monte Cervino” deceduto il 16 gennaio 1943 a Rossosch (Russia). Lidia Albani, assessore della Città di Giulianova e Gabriele Barcaroli, presidente dell’Associazione Arma Aeronautica sez. Teramo-Giulianova porteranno i saluti istituzionali. Il libro è tra i 5 finalisti al Premio Acqui Storia 2024 – 57^ edizione, sezione storico-scientifica.
Durante la presentazione verranno ricordati i 17 soldati giuliesi morti durante la campagna di guerra in Russia con il CSIR – Corpo di spedizione italiano in Russia e ARMIR-Armata italiana in Russia: Francesco Capone, Mario Capriotti, Alfonso De Ascaniis, Giuliano De Martiis, Pietro Dell’Ovo, Ottavio Di Bonaventura, Ferruccio Di Ferdinando, Guerino Felicioni, Giuseppe Lattanzi, Dino Marchetti, Antonio Mervisan, Cesare Nobili, Pasquale Pietrangeli, Giovanni Piovani, Aurelio Rosi, Giuseppe Ruggieri e Domenico Valentini.
Quali furono i rapporti che legarono l’Unione Sovietica e l’Italia fascista tra il 1924 e il 1941, anno d’inizio della campagna di Russia? A partire da fonti di archivio russe e italiane, Maria Teresa Giusti ricostruisce la storia poco conosciuta di queste relazioni, nell’intrecciarsi delle direttrici economiche e geopolitiche impostate dai governi liberali con quelle dettate dall’avvento al potere del fascismo. Mussolini dimostrò da subito interesse per la Russia con l’obiettivo di stipulare accordi commerciali per ottenere materie prime ed esportare i prodotti dell’industria italiana. Reinserire la Russia sovietica nella comunità internazionale avrebbe, inoltre, garantito un bilanciamento, a vantaggio dell’Italia, dell’influenza britannica e francese nei Balcani e nel Mediterraneo. Tra quanti agevolarono e promossero lo sviluppo di queste «relazioni pericolose» fra due totalitarismi antitetici, ma legati dal comune odio per le democrazie liberali, spiccano le figure iconiche di Italo Balbo, che al termine della trasvolata sul Mediterraneo orientale fu accolto con grandi onori a Odessa, e di Umberto Nobile, che collaborò attivamente allo sviluppo della dirigibilistica sovietica.
Maria Teresa Giusti insegna Storia sociale e Storia contemporanea nell’Università «Gabriele d’Annunzio» di Chieti-Pescara. Con il Mulino ha pubblicato anche «Una guerra a parte. I militari italiani nei Balcani, 1940-1945» (con Elena Aga Rossi, nuova ed. 2017), «La campagna di Russia» (2016; premio Friuli Storia) e «I prigionieri italiani in Russia» (Premio Cherasco-Storia nel 2005, nuova ed. 2019). Gli internati militari italiani: dai Balcani, in Germania e nell’URSS. 1943-1945 per Rodrigo editore, ed. 2019).
Seconda Guerra Mondiale. Silvia Pascale e Orlando Materassi invitati a Giulianova dall’I.N.G.O.R.T.P.. Incontro con Dario Cosmi junior e l’assessore alla pubblica istruzione Lidia Albani
Giulianova. Gli storici e ricercatori Silvia Pascale e Orlando Materassi, su invito del delegato provinciale del INGORTP – Istituto Nazionale per la Guardia D’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, Walter De Berardinis, hanno visitato Giulianova per documentare e conoscere la realtà della memorialistica realizzata in ricordo degli I.M.I – Internati Militari Italiani. Nell’incontro in comune con Lidia Albani, assessore alla pubblica istruzione, si sono resi disponibili per future collaborazioni per approfondire il tema della deportazione dei nostri militari dopo l’8 settembre 1943. L’altro incontro importante per i due ricercatori è avvenuto con Dario Cosmi junior di Teramo, nipote dell’omonimo soldato ritrovato dalla Pascale e Materassi l’anno scorso nell’archivio del centro di sterminio di Hadamar in Germania. Il 18 marzo 1945, nel centro di sterminio per l’eliminazione delle vite indegne di essere vissute (aktion t4) di Hadamar, Dario Cosmi senior verrà dichiarato morto per malattia, ma in realtà era stato usato come cavia per gli esperimenti dei nazisti. Anche l’ANEI di Teramo, rappresentata dalla sua Presidente Edoarda Broccolini e dalla giornalista Gabriella Persiani, da anni partecipa attivamente al ricordo degli IMI della provincia di Teramo morti nei lager nazisti o tornati vivi nella primavera – estate del 1945 dopo due anni di prigionia
Silvia Pascale vive a Casier (TV). Docente di lettere, storica e ricercatrice si è sempre impegnata a tenere viva la Memoria. Dal 2011 si dedica a questioni legate al genocidio armeno, ai campi di concentramento e alla vicenda degli Internati Militari Italiani soprattutto dopo la scoperta di legami familiari con queste vicende storiche. Nel 2015 il Senato della Repubblica le conferisce il premio “Testimoni dei diritti” per un progetto scolastico. Presidente della sezione ANEI di Treviso, è stata selezionata dal MIUR e dall’Università di Parigi per il Mémorial de la Shoah di Parigi nel 2019. Negli anni del suo impegno storico e civico ha ricevuto numerose attestazioni e riconoscimenti in Italia e all’Estero.
Orlando Materassi, vive a Le Sieci una frazione di Pontassieve (FI). Si è da sempre dedicato alla vita sociale e politica, già Presidente nazionale dell’ANEI – Associazione Nazionale Ex Internati dal 2019 al 2022 è stato responsabile di vari progetti per la sezione ANEI di Firenze e coordinatore scientifico per l’ANEI di Treviso finanziati dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania. Nel 2019 riceve l’onorificenza dal Sindaco di Schwanewede (Germania) per il suo impegno per la comprensione tra i popoli. A giugno 2021 il Presidente della Regione Toscana gli consegna il CREST con il Pegaso e il 28 gennaio 2022 il Comune di Pontassieve gli conferisce il Ponte Mediceo.
Giulianova, successo per il concerto Pink Floyd’s Legend
Straordinario successo ieri sera in piazza del Mare a Giulianova per “Pink Floyd’s Legend”, concerto tenuto dall’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese in collaborazione con gli allievi del Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” de L’Aquila.
Due ore di musica travolgente, che ha letteralmente rapito una folla gremita di spettatori, esperti del settore ma anche comuni cittadini, intervenuti numerosi per ascoltare gli arrangiamenti inediti dei brani più celebri dei Pink Floyd a cura del maestro Roberto Molinelli.
“Una serata entusiasmante”, ha commentato l’Assessore alla Cultura del Comune di Giulianova, NausicaaCameli, in cui la grande musica è stata protagonista. Desidero esprimere quindi il mio plauso all’Associazione ‘Nota Fulgens’ per aver promosso l’organizzazione di questo evento insieme al Comune e alla Città di Giulianova”: un percorso di collaborazione importante, che spero davvero possa crescere sempre di più nei prossimi mesi”.
Grande soddisfazione anche da parte del direttore artistico di “Nota Fulgens”, il maestro Renzo Ruggieri, e del presidente Susy Paola Rizzo, la quale ha affermato: “È stata davvero una bellissima emozione vedere tante persone assistere con gioia a questo evento: una partecipazione che dimostra come la musica di qualità possa arrivare a tutti, ed essere fruibile in ogni tempo e in ogni luogo, al di là di ogni distinzione di genere”.
Con “Parole d’Autore” a Giulianova arriva Giulia Alberico con il romanzo ispirato a Vittoria Colonna. Venerdì 19 luglio in Biblioteca “Bindi” l’ultimo appuntamento della rassegna dell’associazione “Quid”.
Venerdì 19 luglio, alle ore 19.15 nella sala centrale della Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” di Giulianova si terrà l’incontro con la scrittrice Giulia Alberico per l’ultimo appuntamento della rassegna letteraria Parole d’Autore a cura dell’associazione culturale Quid. Nata a San Vito Chietino, l’autrice, già docente di Italiano e Storia negli istituti superiori per oltre trent’anni, vive a Roma e collabora alle pagine culturali de L’Osservatore romano e del web magazine La voce di New York che pubblica in inglese e in italiano. É autrice di Madrigale (Sellerio, 1999) a cui sono seguiti diversi romanzi, saggi e racconti pubblicati con i più importanti editori italiani. Per l’occasione la scrittrice presenterà il suo ultimo romanzo storico edito da Piemme dal titolo Il segreto di Vittoria – La vita di Vittoria Colonna ai tempi di Michelangelo e I libri sono timidi, pubblicato nella collana Lilliput della casa editrice Galaad. In dialogo con Giulia Alberico saranno Paola Vagnozzi e Paolo Ruggeri della Galaad Edizioni.
I locali della Biblioteca sono climatizzati.
Il segreto di Vittoria
Roma, 1567. Vittoria Colonna, poetessa, vedova di Ferrante d’Avalos, marchesa di Pescara e consigliera di due Papi, è morta ormai da alcuni anni. Ed è solo a distanza di tempo che la sua dama di compagnia, colei che le è stata accanto dal primo giorno, decide di aprire le carte che ha conservato e nascosto fino alla fine: gli amici di Vittoria sono morti ormai e nessuno corre più il pericolo di essere condannato per eresia e tradimento. Vittoria, infatti, con Giulia Gonzaga, il cardinale Ferdinand Pole e Michelangelo faceva parte di un gruppo di persone che tentò in ogni modo di riformare la Chiesa per evitare lo scisma, condannando il nepotismo, la vendita delle indulgenze e le numerose storture della curia papale. Ma in quelle carte segrete non emerge soltanto Vittoria la santa, la cristiana, la riformatrice.
C’è anche una donna dal carattere unico e dai molti segreti: vedova inconsolabile di un matrimonio casto eppure dolcissimo, persona in costante lotta con un corpo considerato contro natura, appassionata musa e amica di Michelangelo, che forse amò per quanto corpo e anima le consentissero.
I libri sono timidi
I libri, per chi li ama come Giulia Alberico, sono creature con un odore, un sapore e un’anima che si confonde con la nostra. In questo denso e fulgido diario di lettrice sfilano come una collana di meraviglie lungo il corso di una vita, dai primi anni Cinquanta fino alla maturità di una donna che fa delle parole il suo mestiere. Paesaggi agresti e cittadini, figure care riemerse da un pozzo di memorie, aneddoti privati ed eventi collettivi si intrecciano in un continuo gioco di rimandi agli autori e autrici frequentati. Ricomponendo i tasselli di una cospicua formazione letteraria ci accorgiamo così di assistere allo svolgersi di un’autobiografia in tralice. E la grazia di uno stile ovunque terso e armonico realizza finalmente un solo affresco, una sola esemplare comunione tra vita vissuta e miracolosamente lievitata dalla carta.