È terminata ieri la 33^ edizione del Trofeo Ministars che si è giocato sui campi di basket del lungomare di Roseto degli Abruzzi
È terminata ieri la 33^ edizione del Trofeo Ministars che si è giocato sui campi di basket del
È terminata ieri la 33^ edizione del Trofeo Ministars che si è giocato sui campi di basket del
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GIULIANOVA. Le attività della Asp 2 di Teramo continuano senza sosta. Mentre i ragazzi di Rurabilandia sono a New York a parlare di inclusione, a Giulianova in quello che è oramai conosciuto come l’ex campetto occupato, la direttrice Manuela Gasbarrini, insieme a Don Enzo e alla presenza di Sua Eccellenza il Vescovo Lorenzo Leuzzi da’ il via al Campus estivo organizzato dalla parrocchia San Flaviano che inizierà il prossimo 24 giugno e al quale parteciperanno anche i ragazzi ospiti della comunità Castorani.
“E’ una grande soddisfazione per me – dichiara la Presidente della Asp 2 Giulia Palestini – vedere finalmente il campetto vivo e pieno di bambini. Cercheremo di fare sempre meglio e sempre di più per migliorare i nostri servizi e offrire ai bambini ospiti della casa famiglia una vita il più possibile serena”.
In occasione delle Celebrazioni leopardiane, tra gli eventi della Fondazione ente Ville Vesuviane, il 28 giugno ore 17,00, si terrà il reading di poesia ” Ginestre per Leopardi”, curato dalla poetessa Raffaella Lanzetta con la partecipazione dell’ amico Pasquale Tartaglione, nella suggestiva cornice di Villa delle Ginestre, dove Giacomo Leopardi soggiornò e scrisse la celebre poesia “La ginestra” e “Il tramonto della Luna”. Presente oltre il Presidente Gennaro Miranda della Fondazione Ente Ville Vesuviane anche il Presidente Umberto Piersanti del Centro Mondiale di Poesia e Cultura “Giacomo Leopardi” di Recanati. Interverrà come ospite musicale Luca Pugliese e poeti come: Tiziana Colusso, Fernando Della Posta, Mauro Ferrari, Marina Marchesiello, Camelia Mirescu, Rita Pacilio, Plinio Perilli, Lorenzo Pompeo, Luciana Raggi, Ezio Settembri, Giancarlo Sissa, Giuseppe Vetromile, Michela Zanarella. Sarà un incontro volto a far conoscere i territori vesuviani, dove il giovane poeta trovò ispirazione e per favorire l’incontro di più voci poetiche ciascuna diversa e unica. Si ringrazia il partner “la Baita del Re” dello chef Nunzio Illuminato.
Torricella Sicura.I militari della locale Stazione Carabinieri, nell’ambito dei controlli notturni del territorio, hanno sorpreso un 21enne, italiano, che si aggirava per vie del centro con indosso, occultato in una tasca del giubbotto, un coltello a serramanico con lama in acciaio lunga oltre 9 centimetri. L’arma è stata, quindi sottoposta a sequestro e per il giovane scatterà la denuncia in stato di libertà per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.
Sempre i carabinieri della menzionata Stazione, intervenuti a seguito di un furto in abitazione dove i malviventi avevano depredato la vittima, un 50enne del luogo, di due biciclette, una tuta per motociclisti e denaro contante, sono riusciti a recuperare la refurtiva, che veniva trovata in possesso di un 19enne, extracomunitario. Quanto rivenuto è stato restituito al legittimo proprietario mentre il giovane sarà deferito in stato di libertà alla competente A.g. per ricettazione.
Con l’inizio della stagione estiva i carabinieri del Comando Provinciale di Teramo hanno intensificato i controlli in tutta la provincia. Le attività hanno portato all’arresto di due coniugi italiani, 39enni, già sottoposti al divieto di dimora nel comune di Roseto degli Abruzzi. L’ordinanza di sostituzione della misura in atto con quella della custodia cautelare in carcere è stata emessa dal GIP del Tribunale di Teramo su segnalazione dei carabinieri di Roseto degli Abruzzi, che hanno puntualmente documentato le plurime violazioni commesse dai predetticoniugi, connesse con il divieto di dimora. Sempre in Roseto degli Abruzzi i militari della locale Stazione hanno sottoposto a detenzione domiciliare un 62enne, italiano, su ordine del Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila, dovendo l’uomo espiare mesi 9 di reclusione per il reato di bancarotta semplice. I carabinieri di Bellante hanno eseguito un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla parte offesa, emessa dal GIP del Tribunale di Teramo, nei confronti di un 51enne, italiano, per reiterati maltrattamenti in danno della moglie, 50enne. A Controguerra i carabinieri della Stazione di Corropoli hanno tradotto in carcere un 58enne, italiano, per aver violato più volte la misura alternativa alla detenzione cui era sottoposto. La misura è stata emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Pescara. In carabinieri di Giulianova hanno sottoposto agli arresti domiciliari un 39enne, italiano, su ordine del Tribunale di Teramo, per plurime violazioni del divieto di avvicinamento alla parte offesa. Nello specifico l’uomo era stato allontanato dalla casa familiare per maltrattamenti in danno della moglie 34enne. Sempre a Giulianova i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno sorpreso un 42enne, italiano, tra l’altro, sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale, alla guida di un’autovettura sebbene fosse sprovvisto di patente di guida poiché revocata. L’autovettura è stata sequestrata è l’uomo, pertanto, sarà deferito in stato di libertà alla competente A.g.per guida senza patente con recidiva di persona sottoposta a misura di prevenzione personale ex art. 73 D. L. 159/2011.
Inaugurata la nuova sede degli istituti Nikola Tesla alla presenza dell’amministrazione comunale
Inaugurata ieri, giovedì 13 giugno, una nuova realtà didattica a Sambuceto: gli istituti “Nikola Tesla” di Chieti approdano con una nuova sede in via Trento 7.
“Quello che ci mancava”, questa la voce unanime del sindaco Giorgio Di Clemente, dell’assessore Paolo Cacciagrano e degli altri esponenti dell’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino presenti alla cerimonia con classico taglio del nastro e consegna di una targa all’amministratore degli istituti Tesla Alessandra Muraglia e al responsabile Stefano Castellano. Presenti il coordinatore didattico Candida Stigliani, il personale amministrativo e i docenti dei due indirizzi di studio: il liceo delle scienze umane e l’istituto professionale servizi per la sanità e l’assistenza sociale.
Grande entusiasmo per un grande progetto di investimento sul capitale umano. Scommettere insieme – scuola e territorio – sulla possibilità di rendere più fruibile il diritto allo studio e alla formazione. Gli istituti Tesla, come scuola superiore, come ente di formazione regionale accreditato e come polo territoriale dell’università telematica eCampus offre il proprio contributo per soddisfare la richiesta di una formazione continua, utile e necessaria alla crescita culturale, sociale ed economica di questo territorio geograficamente strategico e in forte espansione.
Neil Malcolm, discendente diretto del valoroso veterano della Seconda Guerra Mondiale Walter M. Malcolm,103 anni a settembre, e residente in Nuova Zelanda, ha annunciato la sua intenzione di visitare l’Abruzzo il prossimo 19 giugno, una regione che ha un significato storico profondo per la sua famiglia. La visita è programmata per rendere omaggio ai luoghi dove suo padre combatté coraggiosamente durante gli aspri conflitti del 1943, in particolare nel territorio del Sangro Aventino.
L’esperienza di W. M. Malcolm durante il conflitto è stata minuziosamente documentata nel suo diario personale, una testimonianza commovente e dettagliata delle difficoltà e degli atti di eroismo vissuti dai soldati sul campo. Attraverso le pagine del diario, apprendiamo degli intensi combattimenti a Orsogna e nelle aree circostanti, eventi che ora saranno esplorati dal figlio in un pellegrinaggio di memoria e riflessione.
Neil Malcolm visiterà questi luoghi storici insieme a Mirella Ammirati, accompagnatrice turistica di Lanciano, e si soffermerà in particolare su Sant’Eusanio del Sangro e Orsogna, località dove il padre combatté come parte del 25° Battaglione. Questo battaglione, parte della Seconda Divisione Neozelandese sotto il comando dell’VIII Armata Britannica, giocò un ruolo cruciale nelle operazioni nella regione, affrontando condizioni climatiche avverse e una resistenza accanita delle truppe della Wehrmacht.
La visita includerà soste significative nei siti di battaglia, dove Malcolm potrà riflettere sugli eventi documentati nel diario del padre. Visiteranno anche i cimiteri di guerra curati dalla Commissione della Guerra, dove riposano molti dei suoi camerati, testimoniando il prezzo pagato per la libertà.
La visita di Neil Malcolm non solo permette di rendere omaggio al servizio del padre, ma anche di ricordare e onorare tutti gli uomini e le donne del 25° Battaglione e di tutta la Seconda Divisione Neozelandese che hanno sacrificato la loro vita. Questo viaggio nel passato offre anche un’opportunità per rafforzare i legami tra la Nuova Zelanda e l’Italia, celebrando la loro storia condivisa e il permanente legame forgiato attraverso la battaglia.
Nel suo viaggio, Malcolm è guidato dal desiderio di camminare letteralmente nelle orme di suo padre, esplorando non solo i campi di battaglia ma anche le esperienze umane e personali di coloro che hanno combattuto. “Vedere gli stessi paesaggi e toccare la stessa terra che mio padre ha calpestato è un modo profondo per connettersi con la sua storia e quella di migliaia di altri”, ha affermato Malcolm.
La comunità locale e i visitatori sono invitati a unirsi agli eventi commemorativi che avranno luogo durante la visita, creando un momento di riflessione collettiva sulla guerra, il sacrificio e la pace.
Si tratta dell’unico ristorante abruzzese ad aver ottenuto questo riconoscimento. La cerimonia si è svolta oggi a Roma, a ritirare il premio il fondare del Gruppo Luca Di Marcantonio
Teramo 13-06-24. OishiJapanese Kitchen Teramo è il miglior ristorante d’Abruzzo di sushi. A confermarlo è la Guida Sushi del 2025 che gli ha assegnato nuovamente le “Tre bacchette”, il massimo riconoscimento della Guida del Gambero Rosso. La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Roma, a ritirare il premio, è stato il fondatore del Gruppo Luca Di Marcantonio. Oishi è l’unico ristorante in Abruzzo ad aver ottenuto il premio “Tre bacchette” dalla Guida Sushi Gambero Rosso assegnato a 32 ristoranti in tutta Italia.
OishiJapanese Kitchen Cucina, che oltre a Teramo si trova anche a Pescara, è nato nel 2014 per mano di Luca Di Marcantonio, giovane imprenditore abruzzese. Tradizione nippon, sapori europei e materie prime d’eccellenza sono gli ingredienti vincenti di questo ristorante. Infatti il fil rouge della cucina è sicuramente applicare la tradizione giapponese alla creatività della cucina italiana senza perderne i sapori e i profumi originari ma aggiungendone colori e sensazioni che portano sempre il pensiero di casa.
Il successo ottenuto in questi 10 anni è il risultato di un progetto aziendale accuratamente pianificato e sostenuto da investimenti misurati, ma soprattutto dalla passione ardente e dalla dedizione instancabile di una squadra. La proposta culinaria innovativa si distingue per la trasparenza e per un eccezionale rapporto qualità-prezzo. Grazie ad un’importante offerta di qualità, il brand si è subito imposto sia a Pescara che a Teramo. Qualità che dipende soprattutto dalle materie prime utilizzate provenienti in parte dall’estero e in parte dall’Italia e dall’Abruzzo che permettono di realizzare piatti ricercati e creativi.
Nel corso degli anni OishiJapanese Kitchen ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’inclusione nelle rinomate guide Michelin, Gambero Rosso, Espresso, ecc. Inoltre, l’azienda ha implementato un progetto innovativo nel settore della ristorazione, introducendo l’utilizzo degli NFT (Token non fungibili). OishiJapanese Kitchen è stato il primo ristorante in Italia a implementare gli NFT utility, creando un’esperienza unica e coinvolgente per i clienti. Questa innovazione ha attirato un notevole interesse e attenzione nel settore, permettendo al ristorante di distinguersi nettamente dai concorrenti.
“Ringrazio davvero tutti –ha esordito Luca Di Marcantonio– Sono felicissimo di questo premio perché creare è libertà, mantenere è responsabilità. Il nostro segreto è senza dubbio la passione irrefrenabile che mettiamo ogni giorno. Altro punto è la precisa scelta di avere parità di genere all’interno dei nostri ristoranti. I nostri manager sono entrambe donne. La vera sfida personale, poi diventata di tutti, è stata l’inserimento e la formazione di Je, una ragazza che per amore si è trasferita a Teramo. Sta imparando l’italiano e noi, con enorme piacere, le stiamo insegnando a diventare una nuova manager nella ristorazione. Il concetto fusion, l’integrazione, in tutte le sue sfumature, per noi è semplicemente … essenziale. I confini non esistono: né la lingua, né la difficoltà, lo sconforto, le distanze fermeranno mai la volontà di fare. Grazie, Gambero Rosso, per supportare chi crede nel futuro”.
Importanti premi ma anche tantissime novità per Oishi. “Nel 2025 –ha aggiunto l’imprenditore– ci dedicheremo al turismo, lo faremo a Roseto degli Abruzzi, la città dove vivo, con “Ospitalità Fusion”, un progetto che fonde culture e ospitalità con un orto didattico giapponese. Inoltre il ristorante di Teramo nel mese di luglio sarà chiuso per rifarsi il nuovo look. Questo è l’ultimo mese di Oishi così come lo avete visto e conosciuto. A luglio saremo chiusi per ristrutturare completamente il locale: nuovo format, nuovo menu, tanto studio sul senza glutine e proteine vegetali, nuova carta dei vini”. Ilbad and breakfastnello specifico è un programma di investimento che consiste nella realizzazione di una struttura turistica ecosostenibile attraverso sia la riconversione/ristrutturazione di un immobile esistente sia tramite la costruzione di nuove parti destinate alla ricezione del flusso turistico, ispirata ai concetti dei “Riyad”, al fine di creare un’atmosfera unica per i visitatori. “La bontà degli elementi distintivi –ha spiegato-ci è stata confermata anche dalla capacità del progetto di essere stato valutato come meritevole di accedere ad agevolazioni pubbliche da parte del Ministero del Turismo, avendo ottenuto un punteggio di pregio che ha permesso un ottimo posizionamento all’interno della graduatoria finale. Tuttavia, in merito a quest’ultimo aspetto, duole riscontrare che il progetto di imprenditoria turistica non riceverà alcun tipo di contributo pubblico per insufficienza delle risorse messe a disposizione”.
Altro elemento vincente di Oishi è il team oggi composto da 15 risorse tra Pescara e Teramo: collaboratori di sala preparati e formati, chef professionisti e talentuosi provenienti da importanti scuole di cucina. Entrambi i ristoranti dialogano perfettamente con la cultura nipponica, nel design sono eleganti, minimalisti e curatissimi nei dettagli.
“Il mio auspicio – ha concluso Luca – è che Oishi rappresenti un’eccellenza a livello nazionale. La strada è complessa ma passione e professionalità ci stanno portando lontano e il riconoscimento di oggi ne è un esempio concreto”.
Si tratta in particolare dell’articolo 3, comma 3, della Legge
regionale numero 11 del 9 marzo 2023 che ha introdotto un
nuovo metodo di calcolo (metodo D’Hondt) della
rappresentatività delle associazioni all’interno dei COGES
(Comitati di gestione) degli ATC (Ambiti territoriali di caccia).
Una novità che ha generato una netta riduzione, talora di
esclusione, di molte realtà venatorie in seno ai COGES con
relativo implemento della rappresentatività di una
associazione, cioè la FIDC (Federazione italiana della
Caccia).
Contro la modifica hanno presentato ricorso al Tar diverse
associazioni venatorie, comprese l’Associazione
Liberacaccia Abruzzo, Enalcaccia P.T. e Arcicaccia comitato
regionale per l’Abruzzo per il tramite degli avvocati Manola
Di Pasquale, Lorenzo De Gregoriis e Jacopo Ambrosini.
Secondo i ricorrenti il nuovo metodo di calcolo della
rappresentatività è in contrasto con gli articoli 2, 3 e 117
della Costituzione. Si tratta di violazioni dei principi di
uguaglianza, rappresentatività e competenza statale in tema
di ambiente che il Tar ha ritenuto fondate al punto da inviare
gli atti alla Corte Costituzionale.
La vicenda giuridica si inserisce nell’ampia materia di
gestione della caccia. E’ utile chiarire alcuni aspetti del
sistema.
Il territorio regionale destinato alla caccia programmata è
suddiviso in Ambiti Territoriali di dimensioni subprovinciali
gestiti da organi direttivi in cui “deve essere assicurata la
presenza paritaria, in misura pari complessivamente al 60%
dei componenti, dei rappresentanti di strutture locali delle
organizzazioni professionali agricole maggiormente
rappresentative a livello nazionale e delle associazioni
venatorie nazionali riconosciute, ove presenti in forma
organizzata sul territorio. Il 20% dei componenti è costituito
da rappresentanti di associazioni di protezione ambientale
presenti nel Consiglio nazionale per l’ambiente e il 20% da
rappresentanti degli enti locali” (legge 157/1992).
La Regione Abruzzo ha disciplinato gli ATC nella legge n.
10/2004 che per quanto concerne la composizione dei
comitati di gestione prevede: sei rappresentanti delle
associazioni venatorie riconosciute ed operanti in Provincia;
sei rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole;
quattro rappresentanti delle associazioni di protezione
ambientale; quattro esperti designati dalla Regione e dai
comuni interessati. I rappresentanti delle associazioni sono
sempre stati designati, come previsto dalla legge stessa, in
base al principio della rappresentatività a livello Provinciale,
tra i soci delle associazioni riconosciute a livello nazionale
che abbiano un numero di iscritti pari ad almeno un
quindicesimo dei cacciatori residenti nella Provincia in cui
ricade l’ambito. Gli altri rappresentanti sono stati sempre
designati in base al principio della rappresentatività a livello
provinciale.
Nel 2023 la Regione interviene modificando solo la
selezione dei rappresentanti delle associazioni, nel senso
che il numero complessivo dei cacciatori residenti a livello
provinciale va ora ripartito per il totale dei seggi attraverso il
metodo D’Hondt.
Da qui i ricorsi di quelle associazioni venatorie che hanno
visto una drastica e sproporzionata riduzione della propria
presenza nei COGES, con conseguente incremento invece
dei rappresentanti della Federazione Italiana della Caccia.
«Dal Tar arriva una prima importante risposta verso un
provvedimento della Regione evidentemente sbilanciato e
che lede i diritti delle minoranze. Riteniamo le violazioni
gravi e attendiamo ora la pronuncia della Corte
Costituzionale» commentano gli avvocati Di Pasquale e De
Gregoriis.