Abruzzo. Luciano D’Alfonso è il nuovo Presidente della Regione Abruzzo.
CANDIDATI PRESIDENTI
Seggi scrutinati: 1642 su 1642
Luciano D’ALFONSO
Voti: 318000 – 46.25%
Giovanni CHIODI
Voti: 201543 – 29.31%
Sara MARCOZZI
Voti: 146684 – 21.33%
Maurizio ACERBO
Voti: 21363 – 3.11%
I dati si riferiscono alle comunicazioni pervenute dai comuni, tramite procedura informatica regionale, e non rivestono, pertanto, carattere di ufficialità. La proclamazione ufficiale degli eletti è prerogativa degli uffici elettorali costituiti presso gli uffici giudiziari territorialmente competenti.
I VOTI PRESI IN PROVINCIA DI TERAMO – CANDIDATI PRESIDENTI
Luciano D’ALFONSO
Voti: 71308 – 42,45%
Giovanni CHIODI
Voti: 58032 – 34,55%
Sara MARCOZZI
Voti: 34815 – 20,73%
Maurizio ACERBO
Voti: 3820 – 2,27%
Teramo. DEMOS: APPELLO ALLE FORZE POLITICHE E SOCIALI
Si sono appena chiuse le urne e si è quasi conclusa (salvi i ballottaggi in alcune sitauzioni locali) una campagna elettorale difficile e contrassegnata da toni molto forti, non sempre giustificati e qualche volta persino molto dannosi.
Prima di esaminare attentamente i risultati, a prima lettura ci sembra che uno dei dati più evidenti sia quello di cui nessuno parla mai perché ai fini della decisione finale su chi saranno i rappresentanti eletti risulta essere ininfluente: è aumentato ulteriormente il numero dei cittadini che non sono andati a votare, hanno annullato volutamente la scheda o l’hanno rilasciata in bianco. Noi vorremmo partire, invece, proprio da questo dato per sottolineare ancora una volta che il fossato fra politica e società civile si amplia a dismisura e testimonia sempre di più il fallimento del sistema rappresentativo occidentale.
Durante la campagna elettorale appena trascorsa abbiamo notato con soddisfazione un forte avvicinamento di vari partiti e raggruppamenti politici ai temi della democrazia partecipativa, del ruolo attivo e diretto dei cittadini e del controllo popolare come strumenti etici e politici di esercizio della sovranità del popolo. Abbiamo raccolto questa sorprendente novità e ci siamo messi a disposizione di quanti avrebbero voluto – e ancora vorrebbero, ne siamo convinti – dare il segno del rinnovamento reale della politica ripartendo dai principi costituzionali e da quel “metodo democratico” posto dai costituenti come condizione imprescindibile per assicurare la presenza dell’uomo nuovo nella politica. Abbiamo così progettato e cominciato a realizzare un intervento formativo denominato “La democrazia partecipativa è facile”, avviando due corsi gratuiti per facilitatori di progetto per la democrazia partecipativa. Uno si è quasi concluso molto positivamente, altri si avvieranno nei prossimi giorni. Siamo rimasti sorpresi e entusiasti dell’alto numero di prenotazioni in tutta la provincia di Teramo e in quella di Pescara.
Il fenomeno testé rappresentato, nella sua indiscutibile valenza innovativa, ci incoraggia e ci induce a rivolgere un appello a tutte le forze politiche e sociali che hanno conquistato gli scranni del potere locale, quelle che non ci sono riuscite, quelle che non hanno partecipato alla tornata elettorale e quelle che nascono ora per dare un contributo al rinnovamento della politica e al suo riavvicinamento ai cittadini, affinché:
Al fine di mantenere gli impegni assunti con i cittadini, se si è diventati forza di governo, si avviino senza alcun indugio i progetti per trasformare le città in senso democratico e partecipativo;
Si aprano fronti unitari di lotta popolare, se non si è diventati forza di governo, perché nei comuni finalmente si attuino tutti gli strumenti di democrazia partecipativa e diretta previsti dagli statuti (che si possono modificare aggiungendone altri) e si dia concretezza ai principi costituzionali;
La Regione Abruzzo faciliti i processi di democrazia partecipativa e di programmazione dal basso con una leggere regionale come in altre regioni dove questo avviene da tempo (Toscana, Umbria, Emilia Romagna ecc..).
Il fronte della democrazia partecipativa può allargarsi e diventare un autentico banco di prova per chi governa, ma anche per chi si trova all’opposizione. Ora più che mai questa battaglia può diventare un elemento unificante per tutte le forze politiche e sociali che aspirano a un reale rinnovamento.
La nostra associazione, nata per questo, mette gratuitamente a disposizione di tutte le forze interessate competenze e impegno per affiancare, studiare, progettare e realizzare ogni iniziativa che veda come obiettivo la realizzazione della democrazia partecipativa nelle sue varie forme e nelle sue articolazioni, affinché la sovranità popolare non resti una finzione.
Teramo 27 maggio 2014
L’Associazione DEMOS
Abruzzo. Il Governatore Gianni Chiodi ammette la sconfitta attraverso un post su Facebook
Sono profondamente grato a tutti gli abruzzesi per il privilegio e l’onore che mi hanno concesso
Post del 26 maggio 2014 alle ore 21.08, fonte Profilo Facebook
siamo arrivati alla fine di una faticosa campagna elettorale. Gli abruzzesi hanno deciso in linea con il trend nazionale e hanno eletto il candidato del Partito democratico. Il centrodestra avrà molto su cui riflettere e mi auguro che lo faccia fin da subito.
Per quanto mi riguarda, sono profondamente grato a tutti gli abruzzesi per il privilegio e l’onore che mi hanno concesso: quello di essere il loro Presidente per cinque anni e mezzo. Anni durissimi, tra catastrofi naturali, crisi economica, sanità da ricostruire, indebitamento gigantesco. Ma anche anni straordinari. Penso al G8, all’incontro con Obama, con il Papa BenedettoXVI, al discorso tenuto a Washington e ripreso dalla agenzia Reuters nellaparte in cui smentivo il Times di Londra, alla Vice presidenza della Assembleadelle Regioni d’Europa conquistata a Istanbul e per finire, come se nonbastasse, anche un programma di protezione personale. Non credo ci siano tantepersone al mondo che abbiano avuto un insieme così denso di importantiesperienze in un così breve lasso di tempo. Resta il fatto che tutto ciò che hocercato di fare e in gran parte sono riuscito a fare, e’ stato nell’interessedi ogni abruzzese, anche se non nell’interesse di ogni categoria, corporazione egruppo di pressione.
È naturale questa sera provare una certa delusione, ma domani dovremo superarlae lavorare di nuovo insieme per far migliorare ancora la nostra Regione. Senza dubbio oggi c’è un Abruzzo per molti aspetti migliore, a cominciare dallasanità. Abbiamo anche tentato di contrastare la crisi economica più grave mairegistrata nel nostro Paese. Dico contrastare, non annullare. Credetemi, nonera possibile e non lo è per nessun governo regionale, perché l’economia oggie’ globalizzata e non si risolve solo a livello locale. Quando la crisi passeràper il nostro Paese, così sarà anche per l’Abruzzo. L’economia abruzzese, comedicono gli economisti, e’ pro-ciclica.
Vedoche non è stato sufficiente ricordare ai nostri corregionali che la nostraRegione oggi può fregiarsi del riconoscimento legale di avere i costi dellapolitica tra i più bassi d’Italia, che ha ridotto debiti e pressione fiscaleregionale, ha garantito la sopravvivenza del nostro sistema sanitario,mettendo i conti in equilibrio e registrando un incremento dei livelliessenziali di assistenza sanitaria.
Vedo che non è stato sufficiente ricordare che la medicina che abbiamo dovutosomministrare – magari e’ sembrata amara a qualcuno – era pur sempre lamedicina che serviva per guarire. Dal 2015 la Regione Abruzzo inizierà aliberare ingenti risorse che prima erano assorbite dal rimborso di vecchi debiti. Diventerà, allora, una regione “quasi” ricca e comunque molto più ricca di quella che abbiamo dovuto gestire noi. Speriamo che la gestione di queste risorse che noi abbiamo liberato possa servire a promuovere lo sviluppo di tutti e non di pochi privilegiati, come purtroppo accaduto in passato.
Se non siamo siamo riusciti a spiegare tutto questo, il demerito è mio, non vostro.
Sono profondamente riconoscente a tutti voi, amici, staff, colleghi di giunta,consiglieri regionali, candidati,dirigenti dei partiti e semplici sostenitori per il grande onore che mi avetefatto dandomi il vostro appoggio e la vostra collaborazione. La strada era insalita fin dall’inizio di questa campagna elettorale.
Avremmo potuto fare altro per tentare di vincere queste elezioni, nonostante il forte vento contrario a livello nazionale ? Forse sì, ma come sapete non ho voluto impostare la campagna elettorale sulla denigrazione altrui e non passerò nemmeno un istante a rimpiangere questa scelta. Saremmo potuti partire prima con la propaganda elettorale ? Forse sì, ma abbiamo dovuto assorbire un’azione giudiziaria che a me e’ sembrata “ad orologeria” e che ha provocato, proprio nel momento più delicato, difficoltà enormi nella composizione delle liste, nella percezione dell’esito elettorale da parte dell’elettorato. Ne parleremo in futuro amici miei, non oggi.
Ora voglio dirvi che l’esperienza di questi cinque anni e mezzo resta e resterà il più grande onore della mia vita. Continuerò a servire l’Abruzzo con un altro ruolo, ma con la stessa determinazione e il medesimo amore per la mia terra. Sarò si’ il “Presidente emerito” -un titolo che mi spetta e al quale tengo con tutto il mio cuore – ma sarò anche un baluardo affinché certe pratiche del passato non riemergano. Come diceva laThatcher i soldi pubblici non esistono, esistono i soldi dei cittadini. Se si gestiscono oculatamente può ridursi sia il debito pubblico che il prelievo fiscale ed è questa la lezione che l’Abruzzo lascia al Paese.
Da Presidente emerito voglio dire a tutti gli abruzzesi che la crisi finirà,come tutte le crisi, che la Regione sarà più ricca e potrà meglio sostenere le politiche di sviluppo e sociali. Per questo chiedo agli abruzzesi di non perdere la speranza.
Il futuro dell’Abruzzo dipende da noi e – come diceva Karl Popper – noi non dipendiamo da alcuna necessità storica.
Grazie di cuore a tutti voi e auguri di buon lavoro al mio successore.
Gianni Chiodi
Giulianova. Europee: i voti per i singoli candidati, dati definitivi.
I dati si riferiscono alle comunicazioni pervenute dai comuni, tramite le prefetture, e non rivestono, pertanto, carattere di ufficialità. La proclamazione ufficiale degli eletti è prerogativa degli uffici elettorali territorialmente competenti, retti da magistrati. La ripartizione dei seggi e l’individuazione degli eletti non tengono conto di eventuali “opzioni”, incompatibilità e surroghe.
UpdU4: 26/05/2014 06:18:20.2211
Giulianova. Affluenza definitiva ai seggi.
Affluenza ai seggi – 25/05/2014 – ore 23,00
Elezioni Europee – Rilevazioni al 25/05/2014 – ore 23:00