Giulianova. Fine settimana all’insegna della prevenzione con Giulia in Rosa. Partecipazione e grande interesse per l’iniziativa organizzata anche quest’anno dalla Commissione e dall’ Assessorato alle Pari Opportunità.
Tutto secondo programma. La VII Edizione di Giulia in Rosa, che si è svolta sabato e domenica scorsi, ha riscosso grande interesse e partecipazione, non solo tra le donne. L’iniziativa, organizzata dalla Commissione e dall’ Assessorato alle Pari Opportunità, ha portato in città, sabato pomeriggio, un convegno sui problemi legati alle patologie renali e, domenica mattina, la tradizionale passeggiata non agonistica con partenza da piazza del Mare.
“ Ringraziamo tutti gli sponsor – commenta il presidente della Cpo Marilena Andreani -, in modo particolare i titolari della Farmacia Ielo, che ancora una volta hanno mostrato grande sensibilità sul tema, mai troppo trattato, della prevenzione. Grazie anche ai relatori del convegno e a quanti hanno aderito alle proposte di sabato e domenica. Giulia in Rosa è un’iniziativa nata per tutelare la salute di uomini e donne, promuovendo la conoscenza del proprio corpo e incentivando la buona prassi dei controlli periodici”.
“ Il fatto che la due giorni sia diventata un appuntamento fisso – sottolinea l’assessore Albani – è motivo di grande soddisfazione. Promuovere la prevenzione in maniera puntuale accresce la possibilità di farne un concetto non occasionale, ma culturale, cioè capace di condizionare definitivamente abitudini e stili di vita”.
“Il cerchio dell’acqua” di Gaetano Lolli a Sulmona con l’archeologo Malandra
Carmine Malandra.
storia millenaria del Fucino con tante preziose curiosità anche tecniche sui lavori che hanno caratterizzato la più grande opera di ingegneria idraulica del tempo.
Emanuela Ceccaroni, che ne ha scritto la prefazione.
Ingresso libero.
www.gaetanololliscrittore.it.
TERAMO. PREFETTURA: DISPERSO GIORGIO LANCIOTTI – AGGIORNAMENTO SITUAZIONE
Il Prefetto: “Le ricerche continuano”
Si è tenuto in Prefettura questa mattina un punto di situazione sulle ricerche di Giorgio Lanciotti,
escursionista disperso in montagna dal pomeriggio dello scorso 21 settembre, a cui hanno partecipato l’Arma
dei Carabinieri, il Comando dei Vigili del Fuoco e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
Il Comando dei Vigili del Fuoco e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico,
competenti nella ricerca e soccorso di dispersi in zone impervie per le specifiche professionalità, hanno
confermato che le ricerche proseguono incessantemente sin dalla prima segnalazione, così come già noto.
Alla luce delle disposizioni vigenti, infatti, la ricerca di persone disperse si concentra in aree
determinate e, in tal senso, va a distinguersi dalla casistica della ricerca delle “persone scomparse” per la
quale si rende necessario il coordinamento della Prefettura. A tal proposito non sono emersi, durante la
riunione, ulteriori elementi dai quali poter desumere che la persona possa trovarsi in luogo diverso dalla zona
nella quale sin da subito si sono concentrate le ricerche.
Le operazioni di ricerca non sono mai state interrotte, ma solo temporaneamente sospese a causa del
prolungarsi delle condizioni metereologiche avverse che non hanno consentito in modo continuativo il
sorvolo dei mezzi aerei e l’impiego di personale da terra. Oggi il tempo clemente ha consentito un miglior
impiego delle risorse in campo.
Il posto di comando avanzato dei Vigili del Fuoco è stato collocato nel piazzale di Prati di Tivo ed è
attivo 24 ore su 24. Notevole il dispiegamento delle forze in campo composte da 13 unità dei Vigili del
Fuoco, di cui 1 unità DTS, 2 unità di personale specializzato in topografia applicata al soccorso, 2 unità
S.A.P.R. per il sistema aeromobile a pilotaggio remoto, 4 unità di S.A.F. (Squadra Speleo Alpino Fluviale) e
4 unità ordinarie che hanno coordinato l’attività di ricerca a cui hanno preso parte 2 carabinieri della Stazione
di Pietracamela e 8 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Gli intervenuti, su richiesta della Prefettura, hanno evidenziato che le forze a disposizione sono
numerose e complete sia da un punto di vista numerico che qualitativo; pertanto non è necessario l’impiego
di ulteriori corpi e unità. La zona identificata, ad ogni modo, è stata ampiamente battuta, ma seguiranno
nuovi approfondimenti e attività di perlustrazione.
Tutti i presenti hanno assicurato che le attività di ricerca proseguiranno sfruttando appieno tutte le
giornate di bel tempo in modo tale da garantire la sicurezza degli uomini impiegati. L’impegno è massimo,
come la vicinanza a tutta la famiglia.
I Falconieri Abruzzesi Stregano l’Arabia: Droni, Innovazione e Falconeria Tradizionale
L’Abruzzo vola in alto, e questa volta lo farà grazie alla passione e all’innovazione di Giovanni Granati e Ana Jitariuc. La coppia abruzzese, rinomata per il loro impegno nella falconeria e la ricerca scientifica sui rapaci, è stata invitata in Arabia Saudita, a Riyadh, per presentare le loro tecnologie all’avanguardia durante l’International Saudi Falcons Exhibition, che si terrà dal 3 al 12 ottobre.
Tradizione e Innovazione a Riyadh
I sauditi hanno una profonda tradizione legata alla falconeria, considerata un vero e proprio sport nazionale. Con oltre un milione di falconieri e reti televisive dedicate, il Saudi Falcon Club è il cuore pulsante di questa cultura. Ma nonostante la storia millenaria, oggi l’attenzione si rivolge sempre di più alla tecnologia e alla ricerca scientifica, con l’obiettivo di migliorare l’addestramento dei rapaci e preservare quelli feriti.
Giovanni Granati, economista e ingegnere esperto in robotica, sottolinea: “I sauditi trattano i falchi come noi trattiamo i calciatori. È per noi un grande onore poter andare a insegnare loro le nostre tecniche innovative, proprio come se un allenatore italiano fosse chiamato ad addestrare i giocatori della squadra più forte al mondo.”
Granati e Ana Jitariuc, biotecnologa e odontoiatra, porteranno con loro i droni di ultima generazione, realizzati su misura, che consentono non solo l’addestramento dei falchi, ma anche il monitoraggio della loro muscolatura e stato fisico durante il volo. “Abbiamo sviluppato un sistema di allenamento che, grazie ai droni, ci permette di monitorare ogni singolo movimento del rapace, creando piani di allenamento su misura per migliorare le loro performance,” spiega la dott.ssa Ana Jitariuc.
Un Ponte tra Abruzzo e Arabia: La Falconeria come Eccellenza Italiana
L’innovazione dei droni presentata dagli esperti abruzzesi non è solo una questione di tecnologia: si tratta di preservare la salute dei rapaci e aumentare le loro probabilità di sopravvivenza dopo la reintroduzione in natura. Mentre in Europa il tema della riabilitazione degli animali selvatici è spesso trascurato, l’Arabia Saudita sta investendo in ricerca e sviluppo per garantire un futuro migliore per i rapaci feriti e in via di guarigione.
“La maggior parte degli animali reintrodotti in natura in Europa muore nei primi giorni,” spiega Granati. “Il nostro lavoro permette di migliorare le loro condizioni muscolari e fisiche, garantendo che siano pronti per la vita selvaggia.”
Il Futuro: Droni, Ricerca e Opportunità per l’Abruzzo
La partecipazione all’evento di Riyadh non è che una tappa del ricco calendario di impegni della coppia abruzzese. Prima della fiera saudita, Granati e Jitariuc saranno ospiti dell’International Falcon Race in Cecoslovacchia, dove i migliori falchi del mondo verranno valutati per il loro stato fisico e fitness. Anche in questa occasione, i due esperti mostreranno le loro metodologie innovative, che vantano già diverse ricerche scientifiche e pubblicazioni internazionali.
“Il nostro obiettivo è anche quello di attirare investitori stranieri verso il nostro territorio,” conclude Granati. “L’Abruzzo ha tanto da offrire, non solo in termini di tecnologie innovative, ma anche per la valorizzazione dei prodotti locali. Portare qui nuovi investimenti significa rilanciare l’economia locale e creare nuove opportunità.”
Un Successo Internazionale in Crescita
Con l’uscita di un nuovo libro sulle moderne tecnologie applicate alla falconeria, previsto per l’inizio del 2025 in Canada presso la prestigiosa Hanchock Library, la coppia abruzzese continua a volare alto nel panorama internazionale, portando l’Abruzzo al centro di un settore affascinante che unisce popoli, culture e religioni fin dall’alba dei tempi.
Roma. Poste Italiane: emesso un francobollo commemorativo di Silvio Berlusconi, relativo al valore della tariffa B pari a 1,25€.
Poste Italiane comunica che oggi 29 settembre 2024 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo commemorativo di Silvio Berlusconi, relativo al valore della tariffa B pari a 1,25€.
Tiratura: trecentocinquantamiladieci esemplari
Foglio: quarantacinque esemplari
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
Bozzetto a cura del Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
Sullo sfondo della bandiera dell’Italia e dell’Unione Europea, è raffigurato un ritratto di Silvio Berlusconi, imprenditore, uomo di Stato, quattro volte Presidente del Consiglio dei Ministri.
Completano il francobollo le legende “SILVIO BERLUSCONI”, le date “1936 – 2023”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo Spazio Filatelia Roma.
Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.
Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€.
Roseto degli Abruzzi. Premio di Saggistica “Città delle Rose”, premio a Daniela D’Alimonte per “Parole d’Abruzzo”
tra i vincitori della 22esima edizione del Premio di Saggistica “Città delle Rose” di Roseto degli Abruzzi (Te).
del Direttore di collana Peppe Millanta.
al prestigioso Premio Nazionale dedicato al linguista Tullio De Mauro.
– spiega l’autrice e a testimoniare ciò, è la grande attenzione del pubblico verso questo lavoro di ricerca.
“Parole d’Abruzzo” gode della fiducia de I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari e Parco Nazionale della Maiella.
Social @cometesciedabruzzo; @ianieriedizioni.
Giulianova. Il gruppo consiliare del Cittadino Governante (Alberta Ortolani e Franco Arboretti) ha presentato in data odierna una Mozione urgente da discutere al prossimo consiglio comunale per intitolare a Tiberio Orsini il parco di via Matteotti
Il gruppo consiliare del Cittadino Governante (Alberta Ortolani e Franco Arboretti) ha presentato in data odierna una Mozione urgente da discutere al prossimo consiglio comunale per intitolare a Tiberio Orsini il parco di via Matteotti che egli donò al Comune negli anni ’70 per farne un parco pubblico. Questo il testo della Mozione consiliare:
Al Sindaco Jwan Costantini
Al Presidente del Consiglio Comunale Roberto Mastrilli
Ai Consiglieri comunali
MOZIONE URGENTE
Oggetto: INTITOLIAMO IL PARCO DI VIA MATTEOTTI AL MUNIFICO TIBERIO ORSINI CHE LO DONÒ AI GIULIESI.
Abbiamo visto che all’interno del parco di Via Matteotti è apparsa un’insegna con la scritta “parco degli arrosticini”.
Come è noto il parco pubblico in oggetto è stato donato alla città dal compianto Tiberio Orsini titolare della storico confettificio e indimenticato Presidente del Giulianova calcio.
Nell’occasione la sua espressa volontà fu quella di destinare l’area a parco pubblico.
Riteniamo perciò un atto dovuto intitolare il parco a chi gratuitamente e generosamente lo ha concesso alla comunità approvando in Consiglio Comunale la denominazione di quell’area verde come segue: Parco “Tiberio Orsini”.
Proponiamo, altresì, che il parco – negli ultimi tempi sempre più spoglio per i numerosi abbattimenti di pini – venga arricchito con nuovi alberi adulti e panchine per riavere in breve tempo un’amena area di verde urbano, a disposizione di tutti per il gioco e il riposo o per ristorarsi nel chiosco che li vi insiste.
Il parco diventerebbe così anche una magnifica porta d’ingresso verso Salita Monte Grappa e verso il Centro Storico.
Auspicando che tutti i consiglieri comunali (di maggioranza e di minoranza) la approvino il nostro gruppo consiliare propone quindi la seguente Mozione:
Il Consiglio Comunale intitola al Dr. Tiberio Orsini il parco di via Matteotti da lui donato negli anni ’70 al Comune e alla collettività giuliese, istituendo così Parco “Tiberio Orsini”.
In questa maniera, seppur tardivamente, rendiamo il giusto riconoscimento a questo munifico concittadino che tanto ha fatto per la nostra città come illuminato imprenditore (nel confettificio oltre ai rinomati confetti si produceva il famoso liquore “Doppio Arancio”), come straordinario Presidente del Giulianova calcio in uno dei suoi periodi d’oro e come generoso benefattore.
Giulianova 27 settembre 2024
Gruppo consiliare Il Cittadino Governante
Alberta Ortolani
Franco Arboretti
Dalla Sicilia alla Calabria, in traversata con la figlia per la charity walk micheleperCORSA
“E’ stata un’emozione meravigliosa. Occorrerà tempo per metabolizzare tutta questa bellezza – ha detto il sambenedettese Marco Luciani – abbiamo portato micheleperCORSA con noi, uniti nella solidarietà.”
“Grazie a quanti come Marco e sua figlia – sottolinea la presidente Cristiana Carniel – ci aiuteranno a rispondere ai bisogni delle tante famiglie del territorio attraverso generosità e divertimento.”
Ha appena compiuto un gesto straordinario, Marco Luciani, sambenedettese 54enne, con Maria Vittoria sua figlia 14enne: la traversata natatoria dello stretto di Messina, il tutto nel segno della solidarietà. Entrambi hanno indossato la cuffia micheleperTUTTI e il pettorale riservato a tutti i partecipanti della charity walk, l’iniziativa dell’associazione Michelepertutti. “E’ stata un’emozione meravigliosa – ha commentato a caldo Marco Luciani – Occorrerà del tempo per metabolizzare tutta questa bellezza.”
Iscrizioni restano aperte fino alle 23.59 del 29 settembre per l’edizione 2024. La charity walk, che terminerà questa domenica, è finalizzata a donare un’ora di CAMP inclusivo a ragazzi/e con disabilità semplicemente partecipando attraverso il movimento, comunque lo si concepisca e ovunque ci si trovi, perché l’importante è sostenere l’iniziativa.
Marco e sua figlia hanno scelto di nuotare e superare tanti obiettivi, compreso il mare aperto. L’iniziativa infatti va vissuta come un’azione collettiva per il raggiungimento di un obiettivo più grande, quello di permettere a tutti, senza distinzioni né barriere, di vivere con gli stessi diritti.
Il michelpertuttiCAMP anche nell’edizione 2025 perseguirà questo traguardo: regalare – attraverso la raccolta fondi – a quanti più ragazzi/e possibili con disabilità una settimana di CAMP inclusivo semplicemente facendo movimento.
Partecipare è estremamente semplice: singolarmente, in famiglia o anche come team aziendale, basterà registrarsi online sull’apposito modulo su www.michelepertutti.org/michelepercorsa e seguire le indicazioni. A seguito di una donazione minima di 10€, arriverà in posta il proprio pettorale personalizzato e a quel punto, non resterà che partire, da campioni di solidarietà.
“Se si ha fiducia e si resta uniti – ha detto Cristiana Carniel presidente micheleperCORSA – si possono fare cose incredibili. Fare rete, insieme al grandissimo potere trasformativo dell’azione collettiva, sono sicura ci farà aiutare nel 2025 più ragazzi/e di questa edizione appena conclusa. Grazie al grande cuore di Marco e di sua figlia, grazie a tutti coloro che ci stanno supportando”.
L’associazione michelepertutti, da sempre in prima linea per il benessere e l’accesso libero alle cure e la libertà di scelta per il meglio per i propri figli, è accanto alle famiglie del territorio (e non solo) attraverso incontri, formazione e supporto, ogni opera è rendicontata anche in relazione alla scelta di iscriversi al RUNTS – registro unico nazionale del terzo settore.
MicheleperCORSA è anche social! Dai profili dei partecipanti nazionali e non, saremo uniti nel flusso della comunicazione e della solidarietà dall’ #michelepercorsa: tutti i selfie con il pettorale personalizzato così taggati, saranno ricondivisi sui profili dell’associazione. Linkando la pagina Facebook o il profilo Instagram @michelepertutti, ciascuno potrà condividere anche il proprio personale risultato.
“Si è da poco conclusa l’edizione estiva 2024 con numeri importanti: 72 ragazzi/e con disabilità dai 3 ai 14 anni provenienti da tutta Italia, hanno partecipato al CAMP gratuitamente. Abbiamo avuto anche 22 sibling e il preziosissimo aiuto di ben 134 collaboratori di aziende lungimiranti del territorio (e non solo), che hanno accolto l’opportunità di vivere volontariato aziendale retribuito a chi ne avesse voluto sperimentare il potenziale di crescita in termini di competenze e skill da riportare anche nel proprio contesto lavorativo – ha detto Cristiana Carniel presidente dell’associazione – quest’anno, con la micheleperCORSA ci auguriamo di superare questo traguardo. La grande novità di quest’anno è il PACCO GARA DIGITALE con buoni sconto (inviati via mail), offerti da DONNA D da spendere nei negozi di tutta Italia per acquistare i prodotti della Henkel. Grazie al team Donna D che ha scelto di supportarci perché condivide l’importanza del benessere, della cura della persona e dello stare insieme”.
Patologia aortica, trattati più di 250 pazienti in Cardiochirurgia. Convegno nazionale a Giulianova il 4 e 5 ottobre “AAA, all around aorta”
La Cardiochirurgia di Teramo è un punto di riferimento nel Centro-Sud nel trattamento della patologia aortica, e in particolare nella patologia dell’arco aortico.
Sulla scia della tradizione _ il reparto si occupa da più di 40 anni di questo particolare ambito con successo _ negli ultimi 4 anni l’Uoc di Cardiochirurgia di Teramo ha trattato più di 250 pazienti con malattia aortica, dei quali il 37% in emergenza.
La patologia aortica può essere definita “il killer silenzioso”. Questa definizione nasce dal subdolo decorso che la patologia può assumere: evolvendo in modo silente nel corso degli anni, può improvvisamente manifestarsi con le “sindromi aortiche acute”, spettro di malattie accomunate dall’elevatissima mortalità e che necessitano di trattamento cardiochirurgico in emergenza.
Fortunatamente anche questo settore è stato investito positivamente dagli innumerevoli avanzamenti tecnologici: sempre più di frequente la classica chirurgia con incisione toracica è stata sostituita da procedure “ibride” o “totalmente endovascolari” che, nella maggior parte dei casi, permettono di evitare ferite chirurgiche.
La Cardiochirurgia di Teramo, nell’ultimo quadriennio, ha eseguito 69 procedure di chirurgia dell’arco aortico, la quasi totalità delle quali in emergenza, con ottimi risultati (e quindi una mortalità ben al di sotto delle casistiche internazionali). “Siamo convinti”, dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia, “ per eseguire procedure complesse con poca invasività e minori rischi per il paziente c’è bisogno di un aggiornamento tecnologico costante. Il prossimo passo, che compiremo a brevissimo è allestire una sala operatoria all’avanguardia dotata di angiografo di ultima generazione, destinata alle procedure ibride. L’ospedale di Teramo è un centro di riferimento per l’aorta e trae la sua forza nella stretta collaborazione fra Cardiochirurgia, Radiologia e Anestesia e rianimazione cardiochirurgica . Questo ci consente di offrire il miglior trattamento, commisurato a ogni paziente, per tutti i segmenti dell’aorta”.
Non è un caso se un’eccellenza è costituita dal trattamento dei pazienti con malattie dell’aorta toracica discendente o con complesse patologie che coinvolgono contemporaneamente l’aorta toracica e addominale, con più di 70 procedure totalmente endovascolari senza incisioni chirurgiche
“Oggi ci troviamo a fronteggiare situazioni sempre più complesse come reinterventi e pazienti particolarmente fragili. Il trattamento attuale delle malattie dell’aorta non può limitarsi all’utilizzo di tecniche chirurgiche “tradizionali” ma deve potersi avvalere di alternative come la chirurgia ibrida e le procedure endovascolari che abbattono drasticamente l’invasività e spesso il rischio chirurgico per il paziente”, spiega il direttore della Cardiochirurga e capo del Dipartimento cardio-toraco-vascolare, Filippo Santarelli.
Di questo si parlerà il 4 e 5 ottobre al “Kursaal” di Giulianova Lido, “AAA – ALL AROUND AORTA: Management delle patologie dell’aorta toracica”, il congresso abruzzese dedicato alla diagnostica e trattamento delle patologie dell’aorta e organizzato dalla Cardiochirurgia di Teramo. Il convegno, di respiro nazionale, vedrà coinvolti cardiochirurghi, chirurghi vascolari, radiologi interventisti, anestesisti provenienti dai centri italiani con maggior esperienza nel trattamento delle malattie dell’aorta che discuteranno di genetica, diagnostica, indicazioni chirurgiche, gestione terapeutica. Verranno approfonditi argomenti specifici come tecniche chirurgiche, materiali protesici, situazioni complesse e decisioni difficili nel trattamento dei pazienti. Queste due giornate saranno soprattutto veicolo di aggiornamento e guida per tutti i medici che quotidianamente vengono a contatto con pazienti affetti da malattie dell’aorta.
“Le linee guida internazionali consigliano un approccio multidisciplinare alla patologia aortica. Per questo motivo un “Aortic Center” come l’ospedale Mazzini trae la sua forza in quella che ci piace definire “Cardiochirurgia Interventistica”: una cardiochirurgia che, con la collaborazione della Radiologia (diretta da Pietro Filauri) e dell’Anestesia e rianimazione cardiochirurgica (diretta da Marco Cargoni), può offrire il miglior trattamento per ogni segmento dell’aorta, estendendosi dalla valvola aortica fino alle complesse procedure sull’aorta toracoaddominale con interventi sempre meno invasivi”, puntualizza il responsabile scientifico del congresso, Francesco Massi.
Teramo/Giulianova. “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”. Si è concluso il progetto di sensibilizzazione dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo. Coinvolti 200 studenti teramani
Si è concluso con due eventi finali il progetto di sensibilizzazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo dal titolo: “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”. L’iniziativa ha coinvolto circa 200 studenti teramani della Scuola secondaria di primo grado “V. Bindi” di Giulianova e dell’Istituto Comprensivo di Teramo 5 “Falcone e Borsellino”.
Nel corso degli incontri conclusivi, svoltisi ieri mattina alla sala congressi del Kursaal di Giulianova e nel pomeriggio all’Auditorium di Villa Vomano, i ragazzi hanno presentato i loro elaborati sulla sicurezza, realizzati principalmente sotto forma di podcast, video e realizzazioni grafiche.
Il progetto è partito nel 2020 da un’idea del Consiglio Nazionale degli Ingegneri per promuovere la sicurezza come fattore culturale, introducendo la materia sin dai banchi di scuola e per trasmettere così i valori agli studenti, cittadini del domani. L’obiettivo, allo stesso momento, è anche quello di creare un ambiente scolastico sicuro.
L’Ordine degli Ingegneri di Teramo ha sposato il progetto sul territorio teramano per l’anno scolastico 2023/2024 articolandolo in tre fasi:
la formazione dei docenti da parte degli ingegneri, le lezioni in classe dei docenti agli studenti con l’utilizzo di pillole di sicurezza applicate ad ogni singola materia, gli eventi conclusivi con gli elaborati degli alunni (Safety project).
Una giuria di esperti ha poi selezionato i due elaborati maggiormente significativi, uno per ogni Istituto. L’Ordine degli Ingegneri di Teramo presenterà questi lavori durante la fase finale del progetto che si terrà a Torino entro la fine dell’anno.
All’incontro di ieri con gli studenti, oltre alle autorità e ai rappresentanti degli enti locali, sono intervenuti Micaela Forcella, vice presidente dell’Ordine di Teramo; Mario Malatesta consigliere dell’Ordine e referente del progetto sul territorio provinciale; i dirigenti scolastici Angela Pallini dell’Istituto Comprensivo Giulianova 2 e Candeloro Di Biagio dell’Istituto Comprensivo di Teramo 5 “Falcone e Borsellino.
Soddisfazione dell’intero Consiglio dell’Ordine teramano degli Ingegneri per la partecipazione attiva e proficua degli studenti. “In parole semplici – spiega la vice presidente Micaela Forcella – i ragazzi hanno imparato che la sicurezza non è più un concetto astratto, legato solo alla didattica delle materie tecnico-scientifiche ma è un concetto universale che può essere applicato ad ogni singola materiae ad ogni singolo momento della propria giornata”.