Teramo. Carabinieri: lascia il Brigadiere Capo Q.S. Emiliano Rocco Ferrante ed arrivano tre nuovi marescialli e un brigadiere, Maccarone Daniele, De Dominicis Francesco, Tondo Jessica Gaetana e Di Luca Carmine

Questa mattina presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, il Comandante Provinciale Colonnello Pasquale Saccone ha salutato il Brigadiere Capo Q.S. Emiliano Rocco Ferrante, addetto all’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, che tra pochi giorni lascerà il servizio attivo, per raggiunti limiti di età. Il Brigadiere Ferrante di origine abruzzese si è arruolato nell’Arma   nel 1983, dopo vari impieghi a Taranto, Foggia e Chieti nel 2016 è giunto ad Alba Adriatica nell’attuale incarico.  Lo stesso nella carriera è stato insignito di 4 encomi e un elogio, nonché ha avuto vari riconoscimenti quali Croce d’Oro con Torre per anzianità di servizio, nonché una attestazione di pubblica benemerenza da parte della Protezione Civile.

Nella medesima occasione il Comandante Provinciale ha dato il ben venuto a tre nuovi marescialli e un brigadiere che sono andati a rafforzare alcuni reparti della Provincia.  Si tratta in particolare dei marescialli: Maccarone Daniele assegnato alla Stazione di Bellante, De Dominicis Francesco assegnato alla Stazione di Isola Del Gran Sasso, Tondo Jessica Gaetana assegnata alla stazione di Notaresco, gli stessi nei reparti interessati andranno a ricoprire l’incarico di sottordine e pertanto saranno i primi collaboratori dei comandanti di stazione, nonché i loro naturali sostituti in caso di assenza. Il Vice Brigadiere Di Luca Carmine è stato assegnato al Radiomobile del NOR della Compagnia di Giulianova quale capo equipaggio. Proprio in tale reparto si sta profondendo il massimo impegno per rafforzare la componente radiomobile sia per quanto attiene gli equipaggi automontati che i motociclisti che oramai hanno assunto un ruolo importante nella vigilanza del tratto costiero non solo della compagnia di Giulianova ma anche in quello di Alba Adriatica.

Infine il Comandante Provinciale si è intrattenuto con due allievi marescialli della Scuola  Marescialli dei Carabinieri di Firenze che stanno facendo il tirocinio in provincia precisamente nelle stazioni di Tortoreto e Pineto.

Durante l’incontro oltre ai vari colleghi in servizio che hanno salutato il brigadiere Ferrante e dato il benvenuto ai nuovi giunti erano presenti anche i rappresentanti della Associazione Nazionale Carabinieri di Alba Adriatica.

 




Grande successo per la serata lirica, dedicata a Giacomo Puccini e firmata AbruzzoAll’Opera, che si è tenuta il 12 agosto 2024 a Corropoli in Piazza Unità d’Italia.

Il progetto, che nasce dalla direzione di Elita Cistola e Serena Lo Cane, si riconferma, per il terzo anno consecutivo, un trionfo di musica, arte, talento e passione.

Le qualità vocali dei protagonisti hanno rapito l’attenzione degli spettatori, senza mai disattendere le aspettative: il soprano ElitaCìstola, che si distingue sempre per l’eleganza e la grazia delle sue performance, ha incantato il pubblico attraverso la sua voce cristallina, dando prova dell’agilità vocale soprattutto nell’aria “Quando m’en vo”, tratta daLa Bohème; il tenore italo-brasiliano Maecio Gomes ha letteralmente entusiasmato i presenti grazie alla sua potenza vocale, che ha trovato la sua massima espressione in “Nessun dorma”, aria che ha regalato al cantante un’incredibile standing ovation; il baritono Luca Bruno si è contraddistinto per la voce ricca e piena e per la versatilità interpretativa, passando dall’esecuzione briosa di “Era uguale la voce?”, tratta daGianni Schicchi, all’austerità del Barone Scarpia, nell’aria “Te Deum”, dall’opera Tosca, dando prova del suo timbro scuro e d’intenso volume.

I tre artisti sono stati perfettamente sostenuti dall’abilità e dalla professionalità della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, presente per la prima volta a Corropoli e ospite d’eccezione della serata. L’orchestra ha aperto il concerto eseguendo magistralmente il Preludio Sinfonico di Puccini, dando vita ad un tessuto sonoro ricco e avvolgente, che ha reso l’esecuzione canora ancora più suggestiva. A dirigere, lo straordinario Maestro Alessandro Mazzocchetti, che ormai è divenuto un punto di riferimento del progetto AbruzzoAll’Opera.

All’evento erano presenti le autorità militari del territorio, l’Assessore Regionale Umberto D’Annuntiis, il Consigliere Provinciale Luciano Giansante, il Sindaco Dantino Vallese, che ha salutato il pubblico e omaggiato con parole di lode AbruzzoAll’Opera, tutta l’amministrazione comunale tra cui l’Assessore alla Cultura Alessia Lupi, la quale ha ribadito l’importanza culturale e artistica del progetto, che ha il merito di far conoscere il nome di Corropoli in tutta Italia.

 

Claudia Persia edElvezio Rosati hanno condotto l’evento con eleganza e professionalità.

 

Azzeccata anche la scelta dellalocation, che ha permesso di accogliere un pubblico numerosissimo, il quale ha partecipato attentamente, dimostrando apprezzamento e grande entusiasmo per tutta la durata dello spettacolo.

Fondamentale anche la presenza del Golden – Lounge and More, che ha garantito cocktail e drink, rinfrescando la calda serata estiva.

 

In definitiva, AbruzzoAll’Opera, progetto di raffinatezza e prestigio, si inserisce all’interno della vivacità e della ricchezza del panorama culturale della Regione, arricchendone il patrimonio artistico e regalando emozioni uniche ed indimenticabili.

 

 

 




VIAGGIO IN RIMA ALLA RISCOPERTA DELLA VALLE DI NERFA. PRESENTAZIONI del LIBRO “LA VALLE DI NERFA” di Rupe di Gerifalco a cura di Mira Carpineta, Angelo Fracassi e Carmina Palleschi

 

Due giorni intensi e ricchi di incontri per “La Valle di Nerfa” di Rupe di Gerifalco, rieditato da Tabula Fati di Marco Solfanelli Editore. Un Libro raro e molto particolare, edito nel 1931 che ha trovato nuova vita grazie a Angelo Fracassi, Mira Carpineta e Carmina Palleschi che ne hanno curato la riedizione e le presentazioni tenutesi il 10 agosto scorso a Pagliara e Castellafiume e l’11 agosto a Capistrello radunando un nutrito pubblico di appassionati e curiosi.

L’autore del libro, il Maestro e Commendatore di Pagliara dei Marsi, Francesco Di Marzio,  si firma con uno pseudonimo che evoca atmosfere avventurose e medievali: Rupe di Gerifalco, un nome che in realtà indica un luogo ben preciso, dove i ruderi di un antico castello raccontano storie di briganti e cavalieri.

“La particolarità e l’originalità di questo libricino – spiega Mira Carpineta, curatrice della ristampa insieme ad Angelo Fracassi e Carmina Palleschi – è nella forma della scrittura scelta dall’autore, ovvero le rime baciate, in versi endecasillabi e quartine. Un modo di descrivere luoghi, paesaggi, tradizioni e genti che grazie alle rime, appunto, è entrato, ed è rimasto, nella memoria collettiva delle popolazioni dei cinque paesi descritti, arrivando fino a noi grazie ai nostri nonni che ce le hanno declamate. “

La Valle di Nerfa inizia dove i monti “Dogana e Aurunzo fanno sella”, ai bordi della piana del Fucino, l’antico lago prosciugato già dall’imperatore Claudio 2000 anni fa e poi dal principe romano Alessandro Torlonia. Comprende cinque paesi: Petrella Liri, Cappadocia,  Pagliara dei Marsi, Castellafiume e Capistrello.

“Il viaggio attraverso i cinque paesi della valle, descritto da Francesco Di Marzio è lo stesso che compie il fiume Liri, che “serpeggia la valle a torti giri” – aggiunge Angelo Fracassi – e testimonia i cambiamenti sociali avvenuti nel territorio, passato da un’economia lacustre e rurale alle prime forma di industrializzazione, con le officine, la centrale elettrica, la cartiera. Ho ritrovato questo libricino, originale, nella biblioteca di mio nonno, ebanista, che aveva eseguito un lavoro per il maestro Di Marzio e che glielo aveva regalato con una dedica autografa. Ci siamo accorti, rileggendolo di quante  affinità ci siano tra il tempo descritto dall’autore, il 1931, ed oggi. Il Commendatore ha scritto il poemetto per “valorizzare la Valle e le sue peculiarità”, ed è in fondo anche quello che noi stiamo facendo oggi con il recupero di questi bellissimi versi”.

Ma oltre alla descrizione geografica dei luoghi, nel libro ci sono tanti dettagli sulle lavorazioni, sulle peculiarità e l’indole dei diversi abitanti della valle.

“Aver usato le rime è stato un “espediente” utilissimo per la trasmissione e la memorizzazione dei testi perché anche le persone analfabete potevano impararle e declamarle, come hanno fatto con noi  i nostri nonni – conclude Carmina Palleschi –  È proprio attraverso la trasmissione orale che tanta cultura popolare viene trasmessa e ci ha raggiunto fino ad oggi. I canti delle tradizioni liturgiche, gli stornelli e i mottetti che scandivano la quotidianità rurale, i proverbi che tramandavano il sapere della vita contadina. Attraverso queste testimonianze, oggi sempre più rare possiamo scoprire la storia su cui poggia la nostra attualità”.

Gli eventi sono stati realizzati dalle diverse associazioni pro loco dei paesi coinvolti e dai loro attivissimi rappresentanti: Aurora di Marzio e Tonino Meco per Pagliara, Nadia Bussi per Castellafiume, l’associazione Amici dell’Emissarioper  Capistrello. Presenti, oltre al numeroso e folto pubblico, la Sindaca di Pagliara e Castellafiume Giuseppina Pirozzi e l’assessore Emiliana Salvati di Capistrello. A moderare gli eventi il giornalista Alfio Di Battista.

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Mira Carpineta nasce a Teramo nel 1964, Laureata in Comunicazione internazionale

e interculturale con indirizzo giornalistico, è giornalistapubblicista iscritta all’ODG Abruzzo. Ha diretto fino al 2015 ilmagazine mensile “PrimaPagina”, un periodico abruzzese di cui oggi

gestisce i contenuti del sito web. Scrive articoli per numerose testatein lingua italiana nel mondo, dalla Svizzera all’Australia. Ha pubblicatonel 2023, Na otanò… (Tabula fati, Chieti), un volume di memoriestoriche e familiari su Capistrello. Attualmente ricopre l’incaricodi vicedirettore del mensile romano dedicato ai nostri connazionali all’estero: ITALIANItalianinelmondo.com.

Angelo Fracassi, Laureato in Scienze biologiche, svolge la suaattività professionale nel campo della sicurezza alimentare. Profondamentelegato al suo paese di origine, Capistrello, ha contribuito afarne conoscere aspetti nascosti e storie del passato attraverso variepubblicazioni tra cui La Confraternita di Nostra Signora del SacroCuore. Una storia di Capistrello dal ‘600 ai nostri giorni (2012).Appassionato anche di tradizioni popolari insieme a Carmina Palleschi

ha raccolto una serie di canti popolari nel volume Dialoghiabruzzesi tra memoria e futuro (Kirke, 2021) che raccolti in un CD,costituiscono la prima pubblicazione di registrazioni di canti di

tradizione orale per Capistrello. Una ulteriore raccolta di cantitradizionali è stata pubblicata in Ad horamnonam, Nuove ricerchesul Sacro Triduo abruzzese fra pratiche sonore e devozione (Kirke,

2022) che rappresenta una analisi sistematiche della tradizionepopolare e canora del triduo pasquale a Capistrello. Attualmentepartecipa alle attività delle associazioni di volontariato del paese,l’AVIS – Associazione Volontari Italiani Sangue e Gli amici dell’EmissarioETS, che ha contribuito a fondare.

Carmina Palleschi, capistrellana doc, anche se romana pernecessità lavorative, insegnante di scuola per l’infanzia, con lapassione per la realizzazione di costumi teatrali. Impegnata nel

volontariato, collabora con alcune organizzazioni noprofit, ma la sua“mission” è in realtà la ricerca e la conservazione del patrimonioculturale orale del suo paese di origine. Da anni, insieme ad AngeloFracassi, raccoglie racconti, canti, tradizioni popolari, intervistandoe registrando le voci delle persone – sempre più rare – depositarie diqueste testimonianze, che poi pubblica sulle sue pagine social. Con ilCentro Studi Marsicani e la pro Loco di Avezzano ha realizzato un cde un volume per la Tavola Rotonda Ad HoramNonam(Kirke, 2022),che rappresenta la prima  pubblicazione di canti di Tradizione oraleper Capistrello.

 

 

La Valle Di Nerfa –di Rupe di Gerifalco, a cura di M.Carpineta, A. Fracassi, C. Palleschi, 2024 ed. Tabula fati.




Vestire la Storia: la cittadella degli Acquaviva. A Cellino Attanasio la mostra di Antonio Patriarca. Esposti venti abiti ispirati al comune del teramano   17-18 agosto 2024 – Teatro Santo Spirito

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CELLINO ATTANASIO. Unire l’eleganza e la raffinatezza degli abiti con la bellezza di un antico borgo. Cellino Attanasio, la cittadella degli Acquaviva, con i suoi scorci, torrioni e panorami straordinari, è stata fonte di ispirazione per la creazione di alcuni capi del noto stilista Antonio Patriarca. Nasce così la mostra “Vestire la storia”, che per due giorni, sabato 17 e domenica 18 agosto 2024, sarà visitabile gratuitamente nel Teatro Santo Spirito, in via Roma a Cellino Attanasio. Il vernissage è in programma sabato 17 dalle 18 alle 21. Il giorno successivo la mostra sarà aperta dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. Saranno esposti venti capi, quattro dei quali sumanichini, arricchiti dalle “presentose”, gioielli dell’artigianato abruzzese, della Casa del Corallo di Pineto; glialtricapi saranno scenograficamente appesi. In ciascuno di essi c’è un richiamo alla bellezza del paese del teramano, scelto circa 20 anni fa dallo stilista – che si divide per lavoro tra Milano e Roma – per vivere in un ambiente caratterizzato dalla tranquillità e dal fascino dei suoi paesaggi e della sua storia, recuperando in qualche modo le sue radici con l’Abruzzo,dove è nato. La mostra si avvale del patrocinio del Comune di Cellino Attanasio ed è organizzata in collaborazione con due sponsor: Vinum Hadrianumdi Piero Pavone,con sede ad Atri,e la pasticceria di Cellino Attanasio Seven Backerydi Patrizia Pragliola.

 

Non è la prima volta che Patriarca si ispira ai luoghi per le sue creazioni; nel 2022 propose, sempre a Cellino Attanasio, la sfilata dal titolo “Collezione del Territorio”, con 40 capi indossati da 20 ragazze del posto. In passerella anche un abito da sposa con una conca di rame come copricapo. A corredare il tutto lo stilista ha avuto l’intuizione di recuperare vecchie musiche abruzzesi tradizionalie farle rimasterizzare per l’occasione: scelta questa che ultimamente sta avendo molto seguito.In precedenza Patriarca ha realizzato collezioni dedicate a città diverse, come ad esempio Milano, Roma, Materae altrecon la linea Souvenir d’Italie,facendo indossarealle sue clienti scorci suggestivi del Bel Paese.

 

Patriarca ha iniziato a operare nel mondo della moda, come visual, nei primi anni Ottanta in importanti boutique di via Condotti a Roma e via Monte Napoleone a Milano.Dopo aver frequentato corsi di moda, ha dato vita al suo ateliera Milano,nell’elegante quartiere di Brera, nel 1991. Tra le sue collaborazioni anche l’aver vestito, nel 2004, le hostess della 61esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e le vincitrici di un concorso a premi della nota casa tedesca di caffè Melitta. Ha vestito e veste, da oltre trenta anni, diverse clienti tra le quali donne dello spettacolo, principessee professionisteche si lasciano affascinare dal suo stile e dalla sua ricerca dei materiali; i suoi abiti sono realizzati con tessuti naturali.

 

“Sono orgoglioso di proporre ancora una volta un’iniziativa che fonde la mia arte con la mia storia personale – dichiara Patriarca la mia famiglia proviene dal Lazio, ma due secoli fa è venuta a vivere in Abruzzo. Ho voluto recuperare 20 anni fa queste mie radici acquistando una casa a Cellino Attanasio; da allora mi sono sempre dato da fare, con diverse iniziative, per dare un contributo per far conoscereil più possibile Cellino e l’Abruzzo.Da tre anni, su mio suggerimento e su indicazione del professor Roberto Ricci, grande studioso della importante, storica Casa degli Acquaviva, il comune di Cellino è diventato “cittadella degli Acquaviva”.Lo scorso anno ho ideato e messo a disposizione della comunità di Cellinoil sito www.cittadelladegliacquaviva.it con tutte le informazioni sulla storia, gli eventi, le strutture ricettive del territorio e molto altro. Ho fatto donoalla comunitàdi una sculturache richiama il volto di Giosia Acquaviva e hopermesso l’utilizzodellefotografie che ho scattatoconscorci di Cellino al fine di realizzare T-shirts, shopper e calamite: prodotti acquistabili in una tabaccheria nel centro del paese, affinché i turisti possano trovare un souvenir da portare a casa. Sono azioni queste che ho sentito di portare avanti senza alcun ritorno economico; anche gli abiti che saranno in mostra a Cellino il 17 e il 18 agosto faranno parte del mio archivio. Ho a cuore la valorizzazione storica di questo territorio e cerco di dare il mio contributo facendo rete con storici, esperti, amministratori e quanti vogliano dare una mano per la promozione territoriale. Desidero ringraziare l’Amministrazione comunale per il patrocinio, gli sponsor per il sostegno e tutti coloro che a vario titolo contribuiranno alla riuscita dell’evento”.




Stasera dalle 20, “Sarà Perché Ti Amo” , l’iniziativa che animerà i martedì sera del centro del Lido.

Organizzato dai titolari delle attività commerciali Cactus, Bailando Store e Seta, parte oggi, 13 agosto, l’evento “Sarà Perchè Ti Amo”, in via Nazario Sauro est. L’iniziativa, che si ripeterà per tre martedì, prevede un aperitivo cenato e tanta musica.
Nella serata inaugurale, Alessandrino, la voce di Lucas e una selezione di brani anni ’90.
I posti per l’aperitivo sono 20. Al costo di 20 euro a persona, si potrà avere una cena leggera e, ogni tre partecipanti, una bottiglia di vino.
Le prenotazioni possono essere effettuate contattando gli organizzatori ai numeri
327 748 6123 o 348 257 4666.
Le disposizioni di traffico:
divieto di fermata e di sosta, e interdizione al traffico veicolare, in via Nazario Sauro est dalle ore 16 di oggi, 13 agosto, alle ore 2.00 del 14 agosto
Parcheggi : area alle spalle del Pois, Zona Orti, e punto vendita Acqua & Sapone




Giulianova. Concerto in piazza del Mare, ieri sera, della Banda dei Vigili del Fuoco di Ottawa. Eseguiti anche brani celebri della tradizione italiana. Ad accogliere la formazione, l’assessore Marco Di Carlo ed il consigliere Rossella De Patre.

Tanto pubblico, ieri sera, in piazza del Mare, per il concerto dei Vigili del Fuoco di Ottawa. La formazione, in tournée in Abruzzo dal 9 agosto scorso, ha voluto regalare un bel fuori programma al palinsesto degli eventi estivi di Giulianova. Tra i brani eseguiti, anche arie celebri della migliore tradizione italiana.
Ad accogliere il maestro Paul Casagrande ed il resto della banda musicale c’erano l’assessore al Turismo Marco Di Carlo ed il consigliere Rossella De Patre. Sono stati loro a dare il benvenuto e a donare una copia del libro “Storia istituzionale di Giulianova” di Ottavio Di Stanislao. Presenti sul palco anche l’ Ispettore Anti incendi del Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo Francesco Catalucci e Robert Triozzi, già Comandante dei Vigili del Fuoco dell’ Onu ed attualmente alla guida del Programma di Sviluppo per Vigili del Fuoco, sotto l’egida delle Nazioni Unite.




Giulianova. Il cineasta ed attore giuliese Lorenzo Verticelli ottiene un nuovo successo nel concorso internazionale San Benedetto Film Festival

Dopo le importanti attestazioni dello scorso dicembre a Roma, costituite dai due riconoscimenti come miglior regista esordiente italiano e per il miglior film fantasy nell’ ambito del prestigioso Premio Vincenzo Crocitti, il cineasta ed attore giuliese Lorenzo Verticelli ottiene un nuovo successo nel concorso internazionale San Benedetto Film Festival, la cui cerimonia di premiazione si è svolta domenica scorsa, 11 agosto, nella Palazzina Azzurra della città marchigiana.
Anche stavolta doppio riconoscimento per il suo film “Broken Soul The New World”, un’epopea fantasy ispirata al Signore degli Anelli girata interamente in Abruzzo e che sinora ha collezionato 61 premi.
Il 33enne Verticelli, che ha condiviso la Sua gioia con l’intero cast con una menzione speciale riservata all’Hotel bowling Panoramic di Tortoreto Lido, location di molte riprese, si conferma dunque come uno dei talenti più promettenti dell’industria cinematografica italiana.




I fuochi pirotecnici hanno chiuso ieri la Festa in onore della Madonna del Portosalvo, patrocinata dal Comune di Giulianova. Nel pomeriggio, la processione per le vie cittadine e la deposizione a mare della corona d’alloro in suffragio delle vittime del mare.

Il concerto della cantante Anna Tatangelo ed i fuochi pirotecnici hanno chiuso ieri la settimana dei festeggiamenti in onore della Madonna del Portosalvo, iniziati lunedì 5 agosto con la testimonianza in piazza di don Maurizio Patriciello.

Alle 16.30, la statua di Maria Santissima ha lasciato la chiesa di San Pietro Apostolo, dove era stata trasferita la domenica precedente.

Alla processione erano presenti il Sindaco Jwan Costantini, il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Mastrilli, il consigliere regionale Marilena Rossi, l’ assessore Nauiscaa Cameli, i consiglieri comunali Marialuigia Orfanelli e Paolo Calafiore, numerose autorità militari e religiose. Il peschereccio Faro ha ospitato il simulacro e, dalla stessa motobarca, è stata lanciata in mare la corona d’alloro. Alle 19, il Vescovo Lorenzo Leuzzi ha officiato la Messa sulla banchina di riva.

Con i fuochi della mezzanotte, è dunque calato il sipario sull’edizione 2024 della Festa, Festa che, come nel copione di tutte le ricorrenze patronali, ha celebrato il sacro e accontentato il profano, ha invitato alla preghiera e offerto occasioni allo svago di massa.




Ente Mostra Artigianato Artistico Abruzzese di Guardiagrele: il 22 agosto doppio appuntamento con la cultura.




ALBA ADRIATICA. DICIOTTO ANNI TRA SHOW E SOLIDARIETÀ, CONTINUA IL SUCCESSO DEL GALA DELLA MODA

ALBA ADRIATICA – Il diciottesimo Gala della Moda è stato un trionfo di creatività, passione e impegno. La serata, che si è svolta lo scorso 9 agosto nella località abruzzese conosciuta per le sue stagioni estive frizzanti e ricche di eventi, si è aperta con la magica performance di Erica Pentima, danzatrice che ha incantato tutti sulle note della celebre canzone “Donna” di Mia Martini. La sua grazia e la sua passione hanno trasformato le panchine d’autore realizzate da Sabrina Piccioni in veri e propri strumenti di espressione artistica. Non solo arte, ma anche impegno sociale. Le panchine sono infatti parte di un progetto dell’Arcagency Fashion Art che da anni le installa nelle piazze d’Italia per sensibilizzare le donne a denunciare situazioni di violenza chiamando il numero 1522. Un messaggio di forte impatto, reso ancora più potente dalla presenza della madrina del progetto, Emanuela Tittocchia. L’evento è stato oggetto di due servizi andati in onda sulle retti Mediaset.

 L’evento ha dimostrato ancora una volta il suo straordinario successo, incantando l’ampio pubblico e regalando un’esperienza emozionante che sarà ricordata, oltre che per gli spettacoli, anche per la sensibilità verso le tematiche sociali.

Il successo del Gala della Moda non si è limitato solo alle performance artistiche. Sulla passerella hanno sfilato le creazioni di giovani talenti emergenti nel settore della moda, dando loro l’opportunità di mostrare il loro talento al pubblico. Gli abiti realizzati dai designer dell’Istituto Moda Burgo di Pescara, le collezioni da cerimonia di Nessie Boutique, le splendide collezioni sposa di Loris Danesi, la moda junior di Baby Blu di Alba Adriatica e le collezioni eye-wear di Alba Vision, le borse  di Zest Bags and luxury di Alba Adriatica hanno fatto brillare la passerella con la loro originalità.

Oltre alle sfilate, il Gala della Moda ha offerto spettacoli di altissimo livello, con la partecipazione di professionisti del panorama nazionale dell’Opera, dell’Operetta e della Danza. La voce straordinaria del soprano Consuelo Gilardoni e le coreografie mozzafiato del corpo di ballo Nania Ensemble hanno regalato momenti di pura magia al pubblico, lasciandoli senza parole.

Ma il successo del Gala della Moda non si limita solo alla sua parte artistica. Durante la serata, sono stati raccolti fondi per la Croce Rossa Italiana Comitato di Giulianova, dimostrando così la generosità e l’impegno della comunità nel sostenere cause nobili e solidali.

L’appuntamento, riconfermato dall’Assessore al turismo del Comune di Alba Adriatica Paolo Tribuiani e dal sindaco Antonietta Casciotti, anche in questa edizione si è pregiato del contributo artistico del coreografo Roberto Calderini che ha presentato una particolare coreografia interpretata dal gruppo Funky Tribe.

Il make-up degli ospiti e dei performer è stato curato dalla Make up artist Lisa Angelone e le acconciature affidate alla creatività di Barbara Rabottini. Gli allestimenti floreali a cura di “Un’idea in più”, la direzione artistica della sfilata è stata curata da  Francesco Rastelli, con la collaborazione del Floor Assistant Franco Prunotto, la voce ufficiale dell’evento è stata di  Radio Linea, la serata è stata immortalata dall’abile fotografa Miriam Florez by Photo Kami di Bellante.

L’intera serata è stata un trionfo di moda, arte e cultura. L’Arcagency Fashion Art, guidata da Emanuele Danesi con la regia di Loris Danesi, stilista dei vip e fashion blogger, ha saputo creare uno spettacolo coinvolgente ed emozionante. La conduzione impeccabile di Antonella Ciocca ha aggiunto un tocco di classe, mentre la partecipazione di Francesca Rettondini, Rocco Ciarmoli, Emanuela Tittocchia ha reso l’evento ancora più glamour. Alle scrittrici Andreina Moretti e Hebe Munoz sono state consegnate due targhe di riconoscimento per il loro impegno letterario sulla tematica della violenza di genere. La sera stessa infatti è stata anticipata la presentazione dei loro libri avvenuta a Villa Flaiani il giorno successivo.