Montepagano. Omaggio a Rondò Veneziano, sabato 13 luglio, ore 21, Chiesa dell’Annunziata.




Il Premio Giuseppe Zilli torna a Fano Adriano per la terza edizione ricca di novità

 

Il Premio Giuseppe Zilli si appresta a vivere, sabato 20 luglio a partire dalle 18,00 all’Eremo dell’Annunziata di Fano Adriano, la cerimonia conclusiva durante la quale saranno premiati i vincitori di questa terza edizione 2024. Il Premio è nato per iniziativa dell’Associazione Premio Giuseppe Zilli ETSpresieduta dal Sindaco di Fano Adriano Luigi Servi, con il sostegno del Comune di Fano Adriano e dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

La giuria, composta dal presidente Marcello Sorgi, dal direttore del Premio Simone Gambacorta e da Stefano Pallotta, Maria Teresa Meli e Stefano Stimamiglio, ha scelto i vincitori che saranno premiati nel corso della cerimonia che, per questa annualità, oltre alle 5 sezioni consuete, si arricchisce di un premio speciale:

  • ANNA ZAFESOVAper il giornalismo cartaceo;
  • NELLO REGAper il giornalismo televisivo;
  • MARIA ROSARIA LA MORGIA premioalla carriera;
  • ENRICO GALLETTI per il giornalismo radiofonico;
  • VALERIO NICOLOSI per il giornalismo web;
  • LUCIO CARACCIOLO direttore di “Limes” premio speciale.

 

La serata, presentata dalla giornalista Monica Setta, sarà allietata dalle note di Flavia Massimo al violoncello. L’evento, ad ingresso gratuito, prevede un numero limitato di ospiti, pertanto per accedere all’Eremo sarà necessario prenotarsi sul sito del premio www.premiogiuseppezilli.it.

 

 

 

Quest’anno il Premio Giuseppe Zilli si arricchirà di una serie di eventi collaterali dedicati alla formazione e alla discussione su temi di grande rilevanza.

Sabato 20 alle ore 10, nella rinnovata Sala Officine del Gran Sasso, si terrà il convegno “Ri-Coltivare il Paese: paesaggio, cultura ed economia del cibo sostenibile”curato dalla cooperativa di comunità Fanesia in collaborazione con Officine del Gran Sasso, per esplorare il legame tra sostenibilità, cultura del cibo e valorizzazione del paesaggio.

Nel pomeriggio di sabato, alle ore 16:00, presso l’Eremo dell’Annunziata di Fano Adriano, avrà luogo il convegno “Carta di Pescasseroli, carta deontologica e giornalismo ambientale”, una riflessione approfondita sulla carta deontologica dedicata al giornalismo ambientale organizzata dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

Domenica 21, il borgo di Fano Adriano sarà protagonista grazie all’incontro”Mobile Journalism la narrazione in tasca.” una pratica innovativa che sfrutta le nuove tecnologie per la produzione di contenuti giornalistici. A seguire “MoJo tra tradizione e innovazione: esplorando Fano Adriano tra antichi mestieri e il sapore della Scurpella” per sperimentare sul campo il giornalismo mobile.Organizzato dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

Questi eventi formativi arricchiscono ulteriormente il Premio Giuseppe Zilli, consolidando il suo ruolo non solo come riconoscimento per l’eccellenza nel giornalismo, ma anche come opportunità di formazione e crescita professionale.

 

 

DICHIARAZIONI

 

Luigi Servi, presidente Associazione Premio Giuseppe Zilli e Sindaco di Fano Adriano “Il premio Giuseppe Zilli per il giornalismo è in continua evoluzione e proprio questa edizione segna un importante momento di valorizzazione del territorio, non solo per l’importante Cerimonia di premiazione che sarà momento culmine di un lungo lavoro, ma anche per la giornata formativa di domenica 21 che si svolgerà all’interno del borgo e che sarà altra perfetta occasione di promozione territoriale.

 

Raffaello Fico, titolare USRC “Siamo molto contenti di essere partner del Premio Giornalistico Giuseppe Zilli, l’Ufficio per la ricostruzione credeinfatti che una delle chiavi di volta per il contrasto alla piaga dello spopolamento sia l’impegno a una ricostruzione della comunità e della socialità che passa anche e soprattutto dalla cultura e dalla valorizzazione dei territori attraverso la bellezza”.

 

Antonietta La Porta, Consigliere regionale Abruzzo “Don Giuseppe Zilli è faro di quel giornalismo sano e inclusivo che tanto ha fatto crescere Famiglia Cristiana e che è ancora esempio da seguire. Ringrazio Simona Cardinali che ha proposto il sostegno della Regione per il Premio Zilli, una realtà che sicuramente lo merita per la sua importanza nel panorama degli eventi culturali della Regione.”

 

Don Stefano Stimamiglio, direttore Famiglia Cristiana “Il Premio Giuseppe Zilli si contraddistingue per l’ottimo lavoro di rete, direi un bell’esempio di cittadinanza attiva che promuove il bello e il buono di un territorio: Don Zilli scese da un paesino arroccato nelle aree interne dell’Abruzzo e cambiò il giornalismo italiano, compiendo un’impresa inimmaginabile. Da quest’anno Famiglia Cristiana è entrata in maniera più attiva in questa rete e di questo sono molto contento.”

 

Stefano Pallotta, presidente Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo “Questo premio ha una natura nazionale e non localistica, per la fama e la qualità dei giornalisti che ogni anno vengono premiati dalla giuria, e ha dunque conquistato di diritto un suo posto di rilievo che l’Ordine dei Giornalisti proprio nella scia della figura di questo grande giornalista ha programmato un’intensa attività di formazione soprattutto deontologica che contraddistingue e caratterizza il Premio.”

 

Marcello Sorgi, presidente della Giuria “Questo è un Premio che ha dimostrato, essendo arrivato alla sua terza edizione, di avere le carte per proseguire con successo la sua strada nel tempo. Con la giuria abbiamo cercato di interpretare l’evoluzione del mestiere di giornalista che in questi anni affronta un’evoluzione rapida e travolgente veicolata anche dall’ingresso dell’Intelligenza Artificiale che sarà la vera sfida del futuro.”

 

Simone Gambacorta, Direttore del Premio “Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto in questi anni. Il breve tempo il Premio Zilli ha acquisito una sia fisionomia e una sua riconoscibilità. L’ingresso di Famiglia Cristiana nella nostra giuria, con la presenza del direttore Stefano Stimamiglio, è uno degli indicatori di crescita che confermano la qualità della rotta che stiamo seguendo. Zilli rese grande Famiglia Cristiana e questa collaborazione è un indice di crescita. Gli altri sono l’estensione significativa della nostra offerta formativa, perché quest’anno avremo tre eventi formativi per i giornalisti, l’ampliamento delle partnership, tra cui quella con USRC, e la continuità qualitativa nella selezione dei premiati”.

 

 

 

 

 

 

BIO VINCITORI

ANNA ZAFESOVA

Anna Zafesova è una giornalista russa con cittadinanza italiana. Ha iniziato la sua carriera giornalistica nel suo paese d’origine e nel 1992 è approdata al quotidiano italiano La Stampa, dove è diventata una delle firme più seguite. Conosciuta per la sua analisi delle dinamiche politiche e sociali della Russia e dell’Europa orientale, è una voce autorevole nel panorama dell’informazione internazionale.Nel 2005, ha pubblicato “E da Mosca è tutto” con UTET, un libro che approfondisce le sue riflessioni sulla Russia post-sovietica. Attualmente, continua a scrivere per La Stampa, offrendo informazioni accurate e ben documentate sui temi di sua competenza, grazie alla sua prospettiva unica derivante dalla doppia cittadinanza.

MARIA ROSARIA LA MORGIA

Maria Rosaria La Morgia è una giornalista professionista laureata in Filosofia presso La Sapienza di Roma. Ha lavorato per Rai fino al 2017, inizialmente come programmista-regista, e successivamente come giornalista nella redazione Tgr di Pescara, occupandosi di cultura, ambiente, economia e società. Ha tenuto corsi di giornalismo e ha pubblicato un libro-intervista con il prof. Silvio Garattini, “La buona salute”.È stata tra le fondatrici del “Centro di cultura delle donne Margaret Fuller” di Pescara e dal 2012 è presidente dell’Associazione Culturale Il Sentiero della Libertà – Freedom Trail di Sulmona, che si occupa di storia della Resistenza e memoria.

 

ENRICO GALLETTI

Enrico Galletti, 24 anni, giornalista professionista, è il conduttore di Non Stop News, il magazine di attualità di RTL 102.5 che ogni giorno ospita i protagonisti dell’attualità: dai politici ai commentatori, dai ministri agli sportivi. La domenica conduce L’Indignato Speciale, storico format che fa il punto sui fatti della settimana con le voci degli italiani all’ascolto. Ha scritto il suo primo articolo sul Corriere della Sera quando aveva 18 anni. Innamorato del racconto, ha mosso i suoi primi passi nel giornalismo alle scuole medie, per le cronache de La Provincia di Cremona. È tra i Top Under 30 italiani selezionati da Forbes. Più volte ospite delle principali reti tv italiane per commentare l’attualità. A giugno 2024, all’indomani delle elezioni europee, ha condotto un’intervista in diretta su RTL 102.5 con la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.

 

LUCIO CARACCIOLO

 

Lucio Caracciolo dirige la rivista italiana di geopolitica Limes. Giornalista, ha lavorato al settimanale Nuova Generazione dal 1973 al 1975, al quotidiano la Repubblica dal 1976 al 1983. E’ stato caporedattore di MicroMega dal 1986 al 1995. Editorialista di la Repubblica.Ha tenuto corsi e seminari di geopolitica in alcune università. Dal 2009 al 2020 ha insegnato Studi strategici all’Università Luiss di Roma e dal 2017 al 2020 Geopolitica all’Università San Raffaele di Milano. Ha scritto tra l’altro “Alba di guerra fredda” (1986, Laterza), “Euro no: non morire per Maastricht” (1997), “Terra incognita” (2001, Laterza) e “America vs. America” (2011 Laterza), “Storia contemporanea”, con Adriano Roccucci (Le Monnier 2017), “La pace è finita” (Feltrinelli 2022).

 

 

NELLO REGA

57 anni potentino, Nello Rega è giornalista professionista da quasi metà della sua vita. Laureato in scienze politiche e diplomato alla scuola superiore di giornalismo, ha lavorato al Giornale RadioRai, TG 3, San Marino RTV, Rai 3, Televideo Rai, Rai News 24. È stato inviato in Romania, Albania, Algeria, Irak, Afganistan, Libano, Siria, Israele, Territori palestinesi. Nel 2022, dopo l’attacco russo all’Ucraina, ha raccontato le cronache degli ucraini fuggiti dal loro Paese e rifugiatisi nei Paesi vicini: Polonia, Slovacchia, Lituania, Lettonia, Romania, Moldova. Dal 2022 per Rainews24 è inviato speciale per seguire le attività delle Forze armate italiane e della Difesa. È stato in tutti i “teatri internazionali” dove sono presenti i nostri militari. Dall’ottobre scorso è quasi in pianta stabile in Libano per seguire la guerra nel sud del Paese e le missioni Unifil e Mibil. Tra le sue interviste in esclusiva europea, quella al n. 2 di Hezbollah, il movimento sciita libanese, e al leader di Hamas in Libano. Ha insegnato “giornalismo radiotelevisivo “presso le scuole dell’ordine dei giornalisti a Urbino e Potenza. Per la sua attività ha ricevuto 2 cittadinanze onorarie e premi nazionali e internazionali. A settembre la Repubblica di Polonia gli conferirà una croce al merito per la sua attività giornalistica durante la guerra in Ucraina.

VALERIO NICOLOSI

 

Nato a Roma nel 1984, è giornalista, fotografo e podcaster.

Si occupa di tematiche sociali, rotte migratorie e Medio Oriente.È inviato per le trasmissioni Mediaset per le quali si occupa di inchieste e reportage.

Ha diretto il film documentario “Ants” sulle rotte migratorie e altri documentari a sfondo sociale. Ha realizzato podcast con Chora Media, Storytel, Lifegate e da indipendente. È stato inviato per la rivista MicroMega per la quale ha curato gli approfondimenti online, scrive per Linkiesta e The Post Internazionale. Ha vinto premi come giornalista, fotoreporter e regista. Quando può tiene seminari e incontri nelle università italiane e palestinesi.Ha pubblicato il libri con Einaudi e Rizzoli.

 

 

 

 

NOTIZIE DEL PREMIO

BIOGRAFIA GIUSEPPE ZILLI

GIUSEPPE ZILLI nasce a Fano Adriano il 21 ottobre 1921. Dirige il settimanale “Famiglia Cristiana” dal 1954 al 1980. Si spegne ad Ariccia il 31 marzo dello stesso anno. Figura esemplare di un giornalismo moderno e deontologicamente rigoroso, ha dato anche vita al mensile “Jesus” e alla Periodici San Paolo. Figlio unico di un’umile famiglia (i suoi praticavano la pastorizia), sin da bambino avverte il richiamo della fede.  Il suo rapporto con la comunità fanese rimarrà sempre vivo e intenso. Nel 1954 viene nominato direttore di “Famiglia Cristiana”. Con lui il settimanale conosce una straordinaria stagione di crescita e si caratterizza per una linea rigorosa e moderna. La direzione andrà avanti fino al 1980, anno della sua scomparsa.

 

OBIETTIVO DEL PREMIO

Il Premio ha l’obiettivo di promuovere, specialmente tra le nuove generazioni, la conoscenza della figura di Giuseppe Zilli, assegnando riconoscimenti a giornalisti che si siano distinti per la qualità del loro lavoro.

 

 

 

COMPOSIZIONE GIURIA

MARCELLO SORGI Presidente della Giuria

Giornalista e scrittore, ha cominciato la carriera giornalistica a 18 anni al quotidiano “L’Ora” di Palermo, la città dov’è nato e si è laureato in Giurisprudenza. Ha diretto La Stampa (di cui è oggi editorialista), il Tg1 e il Giornale Radio Rai. Ha scritto un libro-intervista con Andrea Camilleri, La testa ci fa dire (2000; 2019), i saggi Edda Ciano e il comunista (2009), Le amanti del vulcano (2010), Il grande dandy (2011), Le sconfitte non contano (2013), il fantapolitico Colosseo vendesi (2016), Presunto colpevole (2020). Ha curato la mostra fotografica Il secolo dell’Avvocato dedicata al ricordo di Gianni Agnelli. Il suo libro più recente è Mura. La donna che sfidò Mussolini (2022).

 

SIMONE GAMBACORTA Direttore del Premio

Responsabile della comunicazione dell’AIL Teramo, lavora per l’emittente tv Super J dove cura da anni una trasmissione settimanale sui libri. È vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e di Confassociazioni Abruzzo. È stato componente del “Comitato per il centenario della nascita dello scrittore Michele Prisco”, istituito presso il Mibact. Per otto anni ha curato le pagine culturali del quotidiano teramano “La Città”. Scrive per “L’immaginazione” e per il magazine online “Lingua italiana Treccani”. Ha scritto su “L’indice”, “L’illuminista” e “Fata Morgana Web”. Il suo percorso, che lo vede autodidatta, è iniziato nel 2001. Pensa che il giornalismo culturale sia divulgazione.

 

STEFANO PALLOTTA

Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo dal 2004. Docente a contratto di Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico nella Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo (2008-2009 e 2009-2010). È stato inoltre docente di Etica e deontologia professionale nel Master di giornalismo dell’Università di Teramo, riconosciuto dall’Ordine nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con l’Ansa, “Il Messaggero”, “L’Avanti”, “Paese Sera”, “La Stampa”, “Il Centro” e “L’Espresso”. Per lunghi anni è stato direttore responsabile della televisione Atv7 e per oltre venti caposervizio dell’Agi.

 

MARIA TERESA MELI

Giornalista politica, Maria Teresa Meli lavora dal 2002 al Corriere della Sera. Inviata de La Stampa fino al 2001, ha collaborato prima con Il Giorno e l’Adnkronos. Dalla seconda metà degli anni ‘80
Autrice, dal 2006 al 2007, di due programmi televisivi per La 7, ha dato di recente il suo contributo ad alcuni studieuropeisullacomunicazionepoliticainItalia.

Nelcorsodeglianni ha collaborato ad “Amica”, “IO donna”, “7”. Interessata alle tematiche dei diritti civili, ha scritto con l’attivista Lgbt Paola Concia il libro «La vera storia dei miei capelli bianchi», edito da Mondadori nel 2012. Insieme ad altri colleghi, nel 2019, hacontribuitoallastesuradellibro «Raccontarelapolitica».

 

 

 

STEFANO STIMAMIGLIO

Don Stefano Stimamiglio, 59 anni, è stato ordinato sacerdote nella Società San Paolo nel 2007.Laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, dopo essere stato uno dei primi “studenti Erasmus” in Germania (1988-1990), ha lavorato per 6 anni nell’ufficio legale di alcune grosse aziende delNord-Est (DeLonghi, BenettonGroup, Fincantieri).

EntratonellaSocietàSan Paolo nel 1999, compiuti gli studi teologici alla Pontificia Università Gregoriana, ha ottenuto la licenza in Teologia del Matrimonio e della Famiglia presso il PontificioIstitutoGiovanniPaolo II di Roma.

Compiutalapraticaprofessionale nella redazione di Famiglia Cristiana, è giornalista professionista dal 2008. È stato Vice Caporedattore di Credere e Jesus, prima di assumere, nel 2015, l’incarico di Segretario generale della sua Congregazione. Nel settembre 2021 è stato nominato Condirettore di Famiglia Cristiana e, dal 13 marzo 2022, Direttoredellatestata.

HapubblicatoconSan Paolo Edizioni Chi salva una vita salva il mondointero (2014), sullavita di padreGeorgSporschillsj, e, insieme a donGabriele Amorth, Saremo giudicati dall’amore. Il demonio nulla può contro la misericordia di Dio (2015). Nel 2021 hatradottodaltedescoBi@mail. Messaggidalleperiferiedelmondo. UnaBibbiaperaudaci (di padreGeorgSporschill e RuthZenkert). Infine, nel 2023 insieme a Marina Casini, Presidente del Movimento per la Vita, ha dato alle stampe Carlo Casini. Storia privata di un testimone del nostro tempo.

 

 

La Cerimonia di premiazione della terza edizione del “Premio Giuseppe Zilli per il giornalismo”si svolgerà sabato 20 luglio alle ore 18,00 all’Eremo dell’Annunziata, a Fano Adriano (TE).

Info www.premiogiuseppezilli.itwww.comune.fanoadriano.te.itinfo@premiogiuseppezilli.it

 

 

 

 




Teramo. Prefettura: tutti insieme contro gli incendi.

STELO: “PREVEDERE E PREVENIRE, ANCOR PRIMA DI INTERVENIRE:
QUESTO È L’IMPEGNO CHIESTO A TUTTI GLI ENTI ED OPERATORI
COINVOLTI. MOLTO IMPORTANTE SARÀ LA COLLABORAZIONE ATTIVA E LA
RESPONSABILITÀ DEI CITTADINI AL RISPETTO DELLE NORME DI
PREVENZIONE E TUTELA”.

 

TUTTI INSIEME CONTRO GLI INCENDI

DOPO LE PRIME INDICAZIONI OPERATIVE PER LE ATTIVITÀ DI
ANTINCENDIO BOSCHIVO 2024, INVIATE IN PRIMAVERA, IL PREFETTO
DIRAMA UNA SECONDA CIRCOLARE PER LA CONDIVISIONE DELLE
RACCOMANDAZIONI DEL MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E PER
LE POLITICHE DEL MARE.

Con una circolare, diretta ai Sindaci ed Enti preposti, alle Forze dell’Ordine e ai
Vigili del Fuoco, il Prefetto Fabrizio Stelo ha richiamato l’attenzione sulle misure
da attuarsi per prevenire e fronteggiare la criticità degli incendi boschivi,
sviluppando un’analisi del fenomeno e condividendo le apposite
raccomandazioni del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare.
Con riferimento ai dati della campagna antincendio della scorsa estate, la cui
parte finale è stata caratterizzata da una flessione del fenomeno ma con dei picchi
per numero di incendi e superfici danneggiate da considerarsi eccezionali, il
Dipartimento della Protezione Civile ha deciso di prolungare la campagna
antincendio boschivo 2024 fino al 15 ottobre, ricordando il rafforzamento di tutti
gli aspetti di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di
interfaccia.
In tal senso notevole è lo sforzo della Prefettura, tanto che già in primavera, il
Prefetto Fabrizio Stelo ha inviato a tutti gli Enti competenti una propria direttiva

contenente le prime indicazioni operative per possibili situazioni di emergenza e
con la quale ha sensibilizzato le forze in campo sull’intensificazione dei servizi di
vigilanza e controllo del territorio, contestualmente alle azioni di prevenzione e
di lotta attiva rientranti nelle competenze della Regione. Particolari interventi
sono stati chiesti, inoltre:
– agli Enti gestori della rete stradale e di quella ferroviaria, per la ripulitura e la
rimozione di sterpaglie e vegetazione lungo le scarpate ed i cigli dei percorsi di
competenza;
– ai Sindaci per l’attività di aggiornamento dei rispettivi piani comunali di
protezione civile e del catasto incendi boschivi, per la sensibilizzazione ed
informazione della popolazione, per i maggiori controlli dei siti o aree a forte
incidenza di pubblico e più esposte al rischio incendi e per l’adozione di
ordinanze volte alla rimozione, da parte dei proprietari, di ogni possibile causa di
innesco o propagazione incendio nelle aree boschive e nelle fasce perimetrali di
zone antropizzate, con particolare attenzione ai terreni incolti o abbandonati.
“Esprimo profonda gratitudine – sottolinea il Prefetto – per quanto è stato fatto
fino ad ora e per quel che si farà, certo di poter confidare nella professionalità,
senso del dovere e spirito di sacrificio di tutte le componenti statali, regionali e
locali di Protezione Civile e delle organizzazioni di volontariato. I cittadini stessi
saranno gli attori principali nella lotta antincendio attraverso la loro
collaborazione e responsabilità nell’osservare tutte le norme e le buone pratiche
di prevenzione”.




GIULIANOVA. CASO LAURENZI/DI MASSIMANTONIO: MODERATI DI NOME MA NON DI FATTO

 

NOS-NOI e Coltura Politica hanno letto con sorpresa e sconcerto il comunicato stampa di NOI MODERATI, in riferimento ad un episodio accaduto ieri sera (9 luglio) nel locale Rouge ed Noir a Giulianova.

La ricostruzione che fa del fatto il partito di Noi moderati è palesemente falsa ed artefatta, così come decine di testimoni potranno agevolmente ribadire, ed ha come unica finalità quella di delegittimare l’avversario, di provare ad infangarne la figura politica, professionale e personale. E non è la prima volta. Si tratta, a dire il vero, del secondo tentativo, in poco più di un mese, da parte del suddetto schieramento.

NOS-NOI, Coltura Politica e il consigliere comunale Daniele Di Massimantonio, non solo non si lasceranno intimidire dalle modalità (queste si squadristiche) utilizzate da Noi moderati, ma continueranno con gli strumenti della partecipazione e del coinvolgimento ad affrontare e ad approfondire i temi più rilevanti della città, ad occuparsi delle periferie degradate di Giulianova. In buona sostanza, ad occuparsi delle cittadine e dei cittadini, dei loro problemi, del loro sacrosanto diritto ad una qualità della vita migliore.

La portata diffamatoria del comunicato stampa di Noi moderati non scalfirà minimamente l’impegno al servizio della comunità del consigliere comunale Daniele Di Massimantonio e sarà oggetto di ulteriore analisi anche in vista del coinvolgimento della competente Autorità Giudiziaria.




Rientrate in Italia questa mattina le ceneri di Romolo Algeni, il noto ristoratore giuliese deceduto lo scorso aprile a New York. L’ultimo saluto, sabato prossimo, 13 luglio, alle ore 10, nella chiesa di San Pietro Apostolo. Amici e familiari ringraziano quanti hanno permesso il ritorno di “Pepito” nella sua Giulianova.

 

L’urna contenente le ceneri di Romolo Algeni è arrivata questa mattina, attorno a mezzogiorno, all’aeroporto di Fiumicino, su un aereo proveniente da New York. Ad attenderla, il fratello Antonio che, dopo averla presa in consegna, ha fatto ritorno a Giulianova. Romolo Algeni, per tutti “Pepito”, potrà dunque riposare nella sua città, accanto alla cara mamma. L’arrivo delle sue ceneri, l’ultimo saluto previsto per sabato mattina, la successiva deposizione nel cimitero comunale, erano il desiderio, oggi esaudito, del gruppo di amici che, in accordo con la famiglia, si è prodigato per raccogliere la somma indispensabile al rimpatrio. Il piccolo comitato spontaneo e i familiari ringraziano dunque di cuore quanti hanno aderito generosamente alla sottoscrizione, con questo compiendo un gesto di vera amicizia, di affetto e rispetto nei confronti di Pepito. La funzione esequiale si terrà alle 10 di sabato prossimo, nella chiesa di San Pietro Apostolo, al Lido.




Nereto. Editoria: presentazione del volume “Storia dei Carabinieri sul territorio della Compagnia di Alba Adriatica (già Compagnia di Nereto)”, scritto dall’avv. Bruno Massucci e dal dottore di ricerca Matteo Di Natale, ed edito da Marte Editrice.

Giovedì 11 luglio 2024, alle ore 21:00, presso il Teatro “Bertolt Brecht” di Nereto, sarà presentato il volume “Storia dei Carabinieri sul territorio della Compagnia di Alba Adriatica (già Compagnia di Nereto)”, scritto dall’avv. Bruno Massucci e dal dottore di ricerca Matteo Di Natale, ed edito da Marte Editrice.

La serata di presentazione sarà moderata dal giornalista Alex De Palo e porteranno i saluti il sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Pasquale Saccone, il rettore dell’Università di Teramo, prof. Dino Mastrocola, e il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, avv. Antonio Lessiani. Interverranno il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, dott. Ettore Picardi, il prof. Tito Forcellese dell’Università di Teramo, e i due autori, Bruno Massucci e Matteo Di Natale.

L’opera, che vuole essere un tributo all’Arma e ai suoi uomini, analizza e ricostruisce la storia (e le storie) dei Carabinieri in tutti i dodici paesi della Val Vibrata, oltre a Campli e a Bellante, che fanno parte del territorio di competenza della Compagnia di Alba Adriatica.

Nel volume vengono ricordate le Stazioni, i fatti e gli uomini che hanno scritto la storia dell’Arma sul territorio, dall’Unità d’Italia ai giorni nostri. Tanti sono gli aneddoti e le curiosità: si pensi, ad esempio, alla presenza, negli anni della seconda guerra mondiale, dell’allora sottotenente Carlo Alberto Dalla Chiesa, prima a San Benedetto del Tronto e poi a Martinsicuro, o al sacrificio dimenticato di Annibale Marinelli, carabiniere di Colonnella fucilato dai tedeschi a Castelfranco Emilia, nel 1944, insieme alla partigiana medaglia d’oro al valore militare Gabriella Degli Esposti, o ancora al più recente ritrovamento, nel 2022, in un casolare di Sant’Omero, della “Ragazza Triste“, un’opera dell’artista Banksy realizzata su una delle porte del Bataclan, che era stata trafugata a Parigi nel 2019.

Nel volume sono presenti, inoltre, una intervista ad Abramo Rossi, carabiniere sopravvissuto alla deportazione e all’internamento durante la seconda guerra mondiale, e un Albo d’Oro con schede che ricostruiscono le vicende di tutti i 27 carabinieri nati nel territorio della Compagnia e caduti nel primo e nel secondo conflitto mondiale, onorando così quegli uomini che hanno dato la vita per la Patria, servendo nella Benemerita.

Impreziosiscono l’opera il ricco comparto iconografico, con una attenta selezione di fotografie e documenti, molti inediti, e due prefazioni: del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, dott. Ettore Picardi, e del Comandante la Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, magg. Gianluca Ceccagnoli.

 




Giulianova. Editoria: torna Dom Serafini con gli “Abruzzesi nel Mondo”, IV volume. Domenica, 7 luglio, ore 19, la presentazione al Circolo Nautico “Vincenzo Migliori”

Questo volume fresco di stampa non si limita a narrare storie toccanti di emigrati, ma esplora anche le vicende di talenti espatriati, la cosiddetta fuga di cervelli, e di personaggi non italiani che hanno scelto l’Abruzzo come dimora. Questo libro offre una visione completa della diaspora abruzzese, illustrando le sfide e i successi degli emigranti e le esperienze di coloro che hanno cercato migliori opportunità professionali all’Estero.

Inoltre, il volume dedica spazio alle storie di individui provenienti da altre nazioni che, attratti dalle bellezze e dalle opportunità dell’Abruzzo, hanno deciso di stabilirsi nella regione. Queste narrazioni dipingono un ritratto vivace e multiculturale dell’Abruzzo moderno, mostrando come la regione continui a essere un crocevia di diverse esperienze umane.

Abruzzesi nel Mondo” celebra il profondo legame che unisce gli abruzzesi alla loro terra natale, ovunque si trovino, e rende omaggio a coloro che hanno trovato nell’Abruzzo una nuova dimora, contribuendo alla sua crescita culturale.

Domenico (Dom) Serafini, residente tra New York City e la sua città natale Giulianova, è una figura di rilievo nel mondo dell’informazione televisiva internazionale. Fondatore e direttore di VideoAge e Video-Age Daily, ha lavorato come freelance, DJ e produttore TV dal 1968 al 1978, ha fondato VideoAge nel 1981.

Ha scritto per «Il Sole 24 Ore» e «Il Corriere della Sera» dal 1994 per 10 anni e attualmente collabora con «Il Messaggero». Ha pubblicato: La Televisione via Internet (1999), L’Uomo del MIFED (2015), I messaggeri dell’Abruzzo nel mondo, vol. I (2020), II (2021), III (2022).

 




Primo Consiglio Comunale, ieri, in piazza Buozzi. Il Sindaco Costantini : “Dipende da tutti noi se Giulianova potrà compiere l’auspicato e auspicabile salto di qualità”. VIDEO

Si è tenuta nella serata di ieri, la prima seduta del Consiglio Comunale decretato dalle urne, l’8 e 9 giugno scorsi. Siedono da ieri ai banchi della maggioranza i consiglieri Marialuigia Orfanelli, Laura Ciafardoni, Paolo Calafiore, Federico Montebello, Marco Cartone, Paolo Bonaduce, Rossella De Patre, Francesca Pistilli, Pier Giorgio Bizzarri, Riccardo Cichella. In minoranza: Alberta Ortolani, Daniele Di Massimantonio, Alessandra Matone, Oreste Marchionni, Franco Arboretti. Eletto Presidente del Consiglio, Roberto Mastrilli. Assessori, come ufficializzato nei giorni scorsi, il Vice Sindaco Matteo Francioni, Lidia Albani, Paolo Giorgini, Marco Di Carlo e Nausicaa Cameli.
Il Sindaco Jwan Costantini, in apertura del suo intervento, ha sottolineato di essere onorato e fiero di poter dare seguito al responso emerso dal massimo esercizio democratico, quello del voto. “ I cittadini – ha detto –  ci hanno dato un mandato preciso, e cioè di continuare ad amministrare.  I consiglieri di maggioranza devono essere orgogliosi di questo e, con loro, quelli di minoranza. La straordinaria responsabilità  che ci è stata data implica, tra le altre cose, un impegno forte nell’ ascolto e nell’attenzione. Saremo non a caso attenti alle esigenze che verranno manifestate dall’opposizione, e pronti ad accogliere proposte e suggerimenti. Questo perché il fine è uno ed è comune : il benessere dei cittadini di Giulianova.” Costantini non ha tracciato, ieri, le linee programmatiche. “Non oggi – ha spiegato – Oggi è una giornata di festa, una festa di tutti. Ringrazio i cittadini giuliesi, i candidati alla carica di sindaco e di consiglieri. Di sicuro, nel corso del mandato, sbaglieremo, ma saranno sbagli commessi in buona fede.  Ogni giorno, dico sempre, è necessario salire in municipio avendo con sè 10 idee e 10 azioni da realizzare. Sicuramente, tra queste, qualcuna sarà sbagliata, ma sempre, in ogni scelta,  metteremo cuore e passione.
Abbiamo governato la città nel corso di 5 anni complessi e difficili. Ringrazio gli assessori in carica in quei mesi ed  anche i consiglieri non rieletti, che, tenaci, non si sono sottratti ad un impegno arduo e non hanno fermato la macchina amministrativa durante la pandemia. Oggi possiamo far spiccare il volo a Giulianova. Tutto dipende da noi, minoranza compresa, se potremo porre in essere l’ auspicato e auspicabile salto di qualità”.

Roberto Matrilli
Jwan Costantini
Paolo Giorgini
Nausicaa Cameli
Matteo Francioni



Teramo. 1° edizione “Valle Castellana Sogno Ferrari”. La Scuderia Club “Cuore Rosso” di Villa Rosa di Martinsicuro organizza la Ascoli-Valle Castellana. Domenica, 14 luglio, con partenza da Ascoli Piceno (Piazza Arringo)

Teramo. Nella sala consiliare della provincia di Teramo, alla presenza del presidente Camillo D’Angelo e del presidente della Scuderia Club “Cuore Rosso” Dino Natali, è stato presentato il raduno di auto sportive “Valle Castellana Sogno Ferrari”. L’evento è dedicato agli appassionati e collezionisti di Ferrari, Maserati e supercar, in programma domenica 14 luglio, con partenza da Piazza Arringo di Ascoli Piceno. Insieme a D’Angelo e Natali sono intervenuti: Simone Angelini, presidente del consiglio comunale di Valle Castellana; Mario Mercia, consigliere della Scuderia e Piero Di Felice, consulente sportivo della manifestazione. Il comune di Valle Castellana, attraverso queste iniziative, vuole far conoscere il suo territorio ricco di cultura, enogastronomia e bellezze naturalistiche. Il programma della manifestazione prevede: ore 8,30 ritrovo e iscrizioni in Piazza Arringo ad Ascoli; ore 10,30 partenza per Valle Castellana con percorso di regolarità; 11,30 aperitivo con i prodotti tipici locali per tutti gli equipaggi iscritti; ore 12,30 trasferimento degli equipaggi a Colle San Giacomo per il pranzo e la chiusura della manifestazione con premiazione e saluti delle autorità. Previsti equipaggi dall’Abruzzo e Marche. Le iscrizioni si possono effettuare il giorno stesso dell’evento o contattando il presidente al numero 333.7667817 – mail di.natali@libero.it. Il servizio di sicurezza, per tutta la durata della manifestazione, sarà gestito dalla Protezione Civile di Sant’Egidio alla Vibrata e dai Volontari della Protezione Civile “Gran Sasso d’Italia”. L’evento gode del patrocinio, oltre al comune di Valle Castellana, anche della provincia di Teramo e della Città di Ascoli Piceno.




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Emanuela Ceccaroni, che ne ha scritto la prefazione.

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