Roseto. Gabriella Recchiuti (Presidente del consiglio Comunale): Il Capogruppo Francesco Di Giuseppe continua con la retorica fascista in Consiglio Comunale.

 

Francesco Di Giuseppe FDI Roseto

“È inaccettabile e dovrebbe chiedere scusa alla Città.”

Roseto degli Abruzzi, 22 giugno 2024 – Sono già due le sedute di consiglio comunale in cui il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Di Giuseppe fa esplicito ricorso alla retorica fascista per apostrofare la massima assise cittadina come un’aula “sorda e grigia” , utilizzando un passo del discorso pronunciato da Benito Mussolini il 16 novembre 1922 in Parlamento dopo la marcia su Roma. Un discorso, il cosiddetto “discorso del bivacco”, rimasto tristemente famoso per la sua sprezzante brutalità e che rappresento’ il primo passo verso il regime, verso l’annientamento del Parlamento italiano e la cancellazione di ogni forma di libertà politica e sindacale.

Come Presidente del Consiglio Comunale e come garante della democrazia in città, non posso tollerare tali riferimenti, ne’ posso  permettere che l’aula venga ridotta a un campo di battaglia verbale senza limiti, utilizzando tra l’altro espressioni riconducibili ad uno dei periodi più bui della nostra storia.

È preoccupante che con tanta leggerezza si faccia ricorso a tale retorica, che in un consiglio comunale si usino espressioni di mussolininiana memoria o che si chiami un consigliere “camerata” come accaduto in questi giorni a Verona: credo che o non si conosce la storia o la si conosce così bene che si scelgono proprio quei termini per parlare nel massimo consesso cittadino, il che è ancora più grave.
In ogni caso, credo che il consigliere Di Giuseppe farebbe bene a chiedere scusa alla Città.

Siamo tutti chiamati a essere custodi di questo patrimonio prezioso che è la nostra democrazia.

Invito, comunque, tutti a riflettere sulle parole che scegliamo all’interno di quest’aula e anche all’esterno e a promuovere un clima di collaborazione e rispetto reciproco.

Gabriella Recchiuti
Presidente del Consiglio Comunale della Città di Roseto degli Abruzzi



Giulianova. Apre il nuovo McDonald’s sulla strada statale 80 a Villa Pozzoni.

Giulianova. Inaugurato, oggi alle ore 17, il nuovo ristorante McDonald’s alla presenza del Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo e dell’Ing. Paolo Bonaduce, quest’ultimo ha diretto i lavori. Gaetano Miranda, amministratore anche delle filiali di Teramo, L’Aquila e Avezzano, dirigerà anche la nuova sede nata sulla Strada Statale 80 direzione Teramo-Giulianova, in località Villa Pozzoni. Già impiegati 55 unità lavorative. Questo evento segna un’importante novità per la nostra comunità – dichiara Miranda – e siamo entusiasti di condividere con voi tutti i  dettagli del progetto avviato.  E’ possibile scoprire i nuovi menu, i  servizi offerti  – conclude Miranda – e vedere da vicino il design innovativo del locale”. anche il direttore dei lavori, l’Ing. Paolo Bonaduce, ha dichiarato: Amo il mio lavoro, da tanti anni ci metto sempre la stessa passione!

Anche questo cantiere è stato riconsegnato in tempi certi. È una grande soddisfazione professionale lavorare per una multinazionale così importante e sono contento per la nostra città, tanti potranno trovare lavoro e… sicuramente abbiamo un po’ di prestigio in più per Giulianova – conclude Bonaduce –  il che ci può solo rendere felici.”

 



Un Poster per la Pace: premiati 28 ragazzi delle medie

 

Tanta partecipazione per il Concorso “Un poster per la Pace” promosso dal Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano- che ha coinvolto gli studenti della scuola secondaria di primo grado sul tema “Osate sognare”. Complessivamente hanno aderito nove scuole, Cologna Spiaggia, Notaresco, Morro D’Oro, Cellino, Castellalto, Canzano, Basciano e Cermignano. Più di 200 gli elaborati arrivati alla commissione e trenta gli studenti premiati con primo e secondo premio. 

I vincitori: Castelnuovo – Sara Mancini e Mia Di Sabatino – Canzano: Federica Di Francesco e Marco Lamoratta: A Cellino hanno vinto Marina Vanni, seconde Mara Celeste e Bianca D’Ignazio;

Tra gli studenti della scuola di Castellalto sono stati premiati Rebecca Taraschi e Lucrezia Rastelli

A Morro D’Oro: primo premio a Veronica Cola, Sofia Valentini e Beatrice Politi, secondo posto per Manuel Antoccia, Lorenzo D’Eugenio, Osvaldo Di Colli e Ibo Bjordi.

A Notaresco primi classificati Catone Sofia, Letizia Narcisi e Alessia Marini, al secondo posto Nice D’Emilio, Valeria Burlacu e Chiara Pacini.

Nella scuola di Basciano hanno vinto Sara Di Pietro e Emanuele Di Felice.

A Cermignano premiati Simone Rapacchietti e Asia Misantone

A Cologna spiaggia (IC Roseto 1 ) primo premio a Bruno Di Girolamo, secondo posto per Anastasia Mancini

Genny Mummolo ed Elisabetta Di Berardino, della commissione del premio, ringraziano tutti i dirigenti scolastici Candeloro Di Biagio IC Falcone-Borsellino, Maria Lalli (Notaresco- Morro D’Oro), Simona Piantieri (Castellalto), Lara Di Luigi (IC Roseto 1) e tutti i docenti coinvolti: Simona Cerere e Mauro Di Giuseppe,  Alessia Calisti,  Silich, Piccioni e  Lisa Ambrosini. 




Teramo. Michele Raiola: …in merito ad esclusione dalla Giunta comunale di Valdo Di Bonaventura

Oggetto: C.S. in merito ad esclusione dalla Giunta comunale di Valdo Di Bonaventura

 

Rimango esterrefatto dalla notizia, comunicatami dallo stesso Valdo Di Bonaventura nella giornata di ieri intorno alle 13, circa la sua esclusione dalla Giunta Comunale dopo sei anni di continuo e duro lavoro profuso per la città e per noi tutti cittadini con grande senso umano e di passione.

Il nostro gruppo, Teramo Vive, non può tirarsi indietro di fronte alla forte necessità di un confronto serio e a tratti duro, vista la grande responsabilità di questo risultato, che penalizza un progetto nato ben sei anni fa e che porta, su tutti, proprio il nome di Valdo.

Come gruppo consiliare avremmo bisogno di guardarci negli occhi e dirci come stanno davvero le cose, perché per essere chiari nei confronti dei cittadini bisogna essere chiari prima tra di noi.

Ad oggi posso dire che ancora non abbiamo avuto questo confronto, che sarebbe stato più consono fare tempo fa, ma che dovrebbe esserci ad ore. Non posso far altro che incitare perché questo avvenga nella più sincera trasparenza.

Io sono cresciuto nella convinzione che la politica debba avere al centro la coerenza e questo caso merita che si metta nero su bianco se c’è o meno unità di intenti, che parta innanzitutto dalla figura e dalla persona dello stesso Valdo, passando per i temi che hanno composto il programma di Teramo Vive e della stessa coalizione del Sindaco D’Alberto, senza disdegnare una divisione delle strade con chi non senta più la necessità di perseguire il percorso prefissato.

 

 

Michele Raiola




Bolognano (PE). Artisti in Vigna stupisce e conquista il pubblico

 

In tanti alla 1° edizione dell’esclusivo evento della Cantina Zaccagnini di Bolognano (PE), che ha unito le sorprendenti performance dei migliori artisti di strada con la degustazione di vini.

 

Arte e magia, le cime dell’Appennino sullo sfondo baciate dalle luci del tramonto, il paesaggio decorato di vigneti, e tantissime persone giunte da varie località dell’Abruzzo ed oltre, per immergersi nell’atmosfera incantata e coinvolgente creata dagli spettacoli dei migliori professionisti italiani ed internazionali dell’arte di strada. La prima edizione di Artisti in Vigna, il 14 giugno sulla grande terrazza open air e gli spazi verdi della Cantina Zaccagnini di Bolognano (PE) ha conquistato il pubblico, in uno scenario in cui l’arte si lega indissolubilmente alla produzione vinicola. Da 40 anni, la Cantina Zaccagnini ha intrapreso un percorso che l’ha resa punto di riferimento culturale per artisti, musicisti e letterati, tra eventi, mostre, installazioni e una galleria unica che accoglie opere di Joseph Beuys, Mimmo Paladino, Pietro Cascella e tanti altri. Contesto arricchito dalle performance sorprendenti di Artisti in Vigna, che hanno attirato numerosi buongustai dei preziosi vini con il “tralcetto”, i quali hanno potuto degustare i calici in modo itinerante, tra famiglie con bambini e spettatori di ogni età, ma anche street food, brindisi e prelibatezze. Accolto dalle note scoppiettanti della brass band italiana Mabò Band, il pubblico si è lasciato trasportare in un vortice di suoni e di meraviglia. In particolare, quando è comparso il pianoforte volante di Piano Sky a 4 metri d’altezza: un’esibizione sognante. Ed hanno sorpreso senza dubbio gli effetti speciali fra giochi di fuoco, led e giocoleria della compagnia Lux Arcana, alle prese con un racconto ideato con arti marziali ed originali coreografie. L’incanto ha avvolto grandi e piccoli, quando l’artista Thomas Goodman ha inondato di sogni il cielo con le sue giocose bolle di sapone, fra gag e improvvisazione. Divertimento allo stato puro, poi, con i colpi di scena di Mr Bang, bravissimo clown che ha coinvolto gli spettatori in uno show spensierato ed esilarante. Stupore per le acrobazie incredibili del cileno Mr Dyvinetz, con la sua esclusiva ruota Cyr. In un’area bambini e persone di ogni età si sono scatenati con i giochi di strada di Cai Mercati, sfidandosi con i giochi di legno costruiti artigianalmente, invenzioni, ombre e luci, animazioni che hanno rievocato le antiche feste di paese, quando la socializzazione avveniva in piazza. Artisti in Vigna si preannuncia il primo di una serie di appuntamenti. La manifestazione è coordinata da Gigi Russo di InStrada, pioniere dei più importanti festival di arte di strada in Italia.

Per scaricare le immagini di Artisti in Vigna, link Drive: https://bit.ly/ArtistinVigna2024

 




Presentato il concorso musicale “Italian Award” che si terrà a Giulianova . Musicisti attesi da tutto il mondo per la 14° edizione

 

Sono oltre ottanta i concorrenti attesi a Giulianova per il Concorso Internazionale Musicale 14° “Italia Award” in programma dal 21 al 23 giugno prossimi.  

La manifestazione culturale è stata presentata in conferenza stampa dal direttore artistico M° Renzo Ruggieri, e Susy Paola Rizzo presidente dell’associazione culturale “Nota Fulgens”, organizzatrice insieme all’associazione Promozione Arte, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Giulianova. Presente anche Paolo Giorgini che  ha seguito l’organizzazione della manifestazione per conto dell’Amministrazione Comunale.

 L’ Italia Award, concorso dedicato alla famiglia delle fisarmoniche e ad altri  strumenti e tutti i generi musicali,  dopo l’Academy on line di aprile, rivolta alle scuole ad indirizzo musicale del territorio,  è pronta per celebrare la sezione dal vivo che sarà ospitata nel Palazzo dei Congressi Kursaal.   

I concorrenti nazionali ed internazionali, si avvicendano davanti a giurati di diverse nazioni, fra gli altri ci saranno Cao Xiaoqing            titolare della cattedra del conservatorio di Pechino, Herbert Scheibenreif esponente di punta della fisarmonica austriaca, Mindaugas Labanauskas direttore della art school Veiverai di Kaunas (Lituania), Nelson Conceicao noto fisarmonicista portoghese, oltre naturalmente a prestigiosi maestri italiani.

Il Concorso vuole essere un’opportunità di crescita e maturazione attraverso l’incontro di esperienze provenienti da tutto il mondo. Ha come finalità la condivisione, attraverso la musica, delle conoscenze e competenze acquisite e la valorizzazione delle eccellenze attraverso la competizione e i concerti.  

Il pubblico potrà assistere alle fasi di competizione e ogni giornata si chiuderà con un concerto a ingresso libero.

Venerdì 21 giugno, ore 21.30,  in piazza Buozzi appuntamento con Roppoppò, noto cantastorie di brani popolari abruzzesi che propone lo spettacolo “lu Cantastorie”. Il 22 giugno alle 21:30, al Kursaal, concerto del gruppo lituano Vyturys Accordion Quartet e a seguire il Trio Nota Fulgens con Lucia Medori, Donato Reggi e Corrado Di Pietrangelo.

Chiusura il 23 giugno alle 21.30, sempre al Kursaal  con il concerto Jazz del M° RENZO RUGGIERI GROUP con i maestri Toni Fidanza, Edmondo Di Giovannantonio e Davide Ciarallo, in collaborazione con il Conservatorio Gaetano Braga di Teramo.

Il concorso si avvale della preziosa collaborazione di Armando Ianni, titolare della storica Ditta di Organetti Ianni Cav. Giuseppe e Figli, che sarà presente sul palco nella serata del 21 giugno con il gruppo CME Folk.




Pescara. “Riflessi Femminili”, la mostra fotografica di Giovanni Iovacchini, è un’appassionante esplorazione visiva della bellezza, della forza e della complessità dell’universo femminile.

Esposta al porto turistico marina di Pescara all’agenzia ITutor, questa personale presenta 30 intense fotografie che catturano momenti di vita quotidiana e straordinaria. Attraverso l’uso sapiente di luce e ombra, Iovacchini mette in risalto la diversità e l’unicità di ogni individuo, ritraendo donne di diverse età, culture e contesti. La mostra è aperta fino al 22 giugno 2024. Se sei nei paraggi, non perdertela!




INSEGUIMENTO CON COLTELLO NELLA STAZIONE DI GIULIANOVA : denunciata dalla Polizia di Stato

 

A Giulianova, la Polizia Ferroviaria ha denunciato una 56enne cittadina italiana, già nota alle Forze dell’Ordine, per i reati di porto abusivo di oggetti atti ad offendere e minaccia aggravata.

In particolare, l’attenzione degli operatori Polfer, impegnati nei consueti servizi di vigilanza in ambito ferroviario, è stata attirata dalle grida di aiuto di un uomo che stava correndo verso gli agenti chiedendo soccorso in quanto inseguito da una donna che lo stava minacciando stringendo nella mano destra un coltello.

Prontamente gli agenti Polfer, resisi conto della gravità della situazione, al fine di evitare che degenerasse, sono intervenuti bloccando la donna e sottraendole il coltello che è stato poi sequestrato. Trattasi di un coltello da cucina della lunghezza complessiva di 30 cm. di cui 20 cm di lama.

Gli Agenti, dopo aver accertato i fatti, hanno proceduto ad informare l’Autorità Giudiziaria in merito all’accaduto.

Sono in corso approfondimenti investigativi finalizzati ad individuare le motivazioni per le quali l’indagata avrebbe minacciato l’uomo con il coltello.

Si precisa che per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.




ARROSTICINO, COLDIRETTI NON INDIETREGGIA SULLA DOP ABRUZZESE. SALVARE LA ZOOTECNIA DI QUALITA’ E LA SCELTA DEL CONSUMATORE

“Ribadiamo che l’unico modo per tutelare contemporaneamente l’economia pastorale abruzzese e le esigenze del consumatore è il riconoscimento della denominazione di origine protetta dell’arrosticino. Intorno a questa eccellenza della produzione regionale si sta facendo una grande confusione, su cui è necessario fare chiarezza. Ribadiamo con fermezza che la Dop è l’unico marchio comunitario che garantirebbe l’utilizzo di carne veramente abruzzese con risultati e vantaggi per tutto il settore zootecnico e del consumatore finale che deve poter scegliere di mangiare un prodotto fatto con vera carne abruzzese e non semplicemente macellata o confezionata in Abruzzo”. In merito alla diatriba sull’arrosticino – e sulla necessità di privilegiare la Dop all’Igp – Coldiretti Abruzzo conferma la propria posizione. E ribadisce che “si tratta di una battaglia etica, una battaglia sulla trasparenza che mette al centro l’importanza dell’origine degli alimenti che hanno fatto grande la nostra tradizione agroalimentare”. Insieme a Coldiretti, un partenariato costituito da Associazione regionale Allevatori che ha stilato una relazione in cui vengono elencati i vantaggi legati alla Denominazione di origine protetta, l’Istituto zooprofilattico sperimentale e Spiedì srl, industria leader del settore. Nella relazione dell’Ara, viene smontato il castello di “svantaggi” elencati dai contrari alla Dop e viene sintetizzato il disciplinare della denominazione che comporterà in particolare:

  • la delimitazione dell’area geografica di allevamento coincidente con il territorio
  • regionale e le aree dell’Italia centrale storicamente legate alla pastorizia e alla transumanza
  • la delimitazione dell’area geografica di trasformazione e lavorazione delle carni e la produzione di arrosticini coincidente con il territorio regionale
  • il raggiungimento di parametri qualitativi elevati dovuti alle caratteristiche della materia prima utilizzata e alle limitazioni adottate in fase di lavorazione
  • l’utilizzo di sole carni ovine, e l’assenza di ingredienti diversi, nel rispetto della tradizione tramandataci dai nostri pastori

“Attualmente – dice Pietropaolo Martinelli allevatore e presidente di Coldiretti Abruzzo – il prodotto simbolo della nostra pastorizia si basa sull’importazione massiccia di carni ovine estere, più facili da reperire e lavorare, con il risultato sconcertante che più di tre arrosticini su 4 hanno provenienza straniera, soprattutto Francia, Spagna, Irlanda, Germania e Europa dell’est. L’unico marchio che garantirebbe l’utilizzo di carne abruzzese e italiana. È una questione di trasparenza, il consumatore deve poter scegliere e gli allevatori devono essere messi in condizione di continuare una tradizione amata ed apprezzata in tutto il mondo e di produrre i veri arrosticini, non semplici spiedini. Ci spiace che Confagricoltura – oltre a dimenticare che Coldiretti e Ara sono state le prime a salvaguardare il comparto con la richiesta di una misura che compensasse una PAC punitiva nei confronti del settore ovicaprino – si sia schierata a favore dell’Igp presentandolo come la panacea di tutti i mali. La realtà è ben diversa e non serve un esperto per capire che l’eventuale accantonamento del riconoscimento della Dop sarà il colpo di grazia per i pochi allevatori rimasti che devono fare i conti con una profonda crisi e una drastica diminuzione dei ricavi anche a causa di concorrenza sleale”.




Teramo. In un gesto di assoluta insensatezza politica il Sindaco Gianguido D’Alberto ha recentemente rimosso l’assessore Valdo di Bonaventura con un rimpasto della giunta comunale.

Una mossa che rappresenta un suicido politico ed amministrativo senza precedenti. È impossibile rimanere in silenzio di fronte a una tale aberrazione, soprattutto sapendo che, per arrivare a questa decisione, il temporeggiatore D’Alberto ha paralizzato l’amministrazione comunale e i lavori del consiglio e delle commissioni per oltre 50 giorni. Tre mesi sprecati per una scelta che dimostra un’assenza totale di lungimiranza politica.

Ma la mancanza di lungimiranza è evidente quando si dimentica il passato. Tale scelta illogica può essere presa solo ignorando, e lo dico dal banco dell’opposizione, l’impeccabile operato di Valdo di Bonaventura, elemento chiave di questa amministrazione e pilastro del consenso cittadino. Risultante di una costante e attiva presenza sul territorio che non ha mancato di essere notata, apprezzata e infine premiata dai cittadini. E nel “tritatutto” politico, il Sindaco ha gettato anche l’assessore Ilaria De Sanctis, nonostante la sua comprovata esperienza e operosità. Ma chi lo consiglia? Forse i civici, di cui è ostaggio? Oppure ha chiesto consigli al Presidente Conte, opzionando una sua futura candidatura nel Movimento 5 Stelle? Eppure sarebbe bastato sostituire un singolo assessore, avendo garantito al precedente lo scranno aquilano: evidentemente l’esperienza di sei anni di governo non ha portato saggezza al Sindaco D’Alberto.

Mi meraviglia ora il silenzio dei consiglieri del gruppo civico Teramo Vive, davanti ad un’operazione che ha depauperato un serbatoio di voti e consensi, impoverendo la città di Teramo. Gianguido D’Alberto è Sindaco anche grazie alla lista Teramo Vive, e il loro mancato intervento è una ferita sulla fiducia di tutti quei cittadini che avevano espresso il loro consenso.

È ormai chiaro che D’Alberto ha una propensione per l’attendismo, un atteggiamento che sta portando Teramo sull’orlo del collasso amministrativo. La decisione di rimuovere Di Bonaventura, privandosi di una preziosa e riconosciuta risorsa, è solo l’ultimo esempio di una serie di errori disastrosi per la nostra comunità e di cui presto tireremo le somme. Ad oggi, esprimo la mia vicinanza a Valdo di Bonaventura e ad Ilaria De Sanctis, vicinanza mia e del partito di Azione, nella speranza di poter costruire, insieme, un’alternativa valida a questo malgoverno cittadino. Inoltre invito i tre consiglieri di Teramo Vive a passare al gruppo misto e sedersi in opposizione, per rispettare, finalmente, quei 2111 teramani che hanno permesso il Gianguido bis.

 

Alessio D’Egidio
Segretario Provinciale di Teramo in Azione