Teramo. Torna la campagna “Maturità al sicuro” dellaPolizia di Stato e di Skuola.netper contrastare le fake news sull’esame di Stato e informare correttamente gli studenti.

 Quasi 1 maturando su 4 pensa di poter tenere con sé lo smartphone durante le prove, circa 1 su 5 che può usare uno smartwatch.

E qualcuno ancora cade nel tranello delle tracce reperibili online e rischia di passare la vigilia in bianco per trovarle…

 

Passano gli anni ma, per gli studenti che si apprestano a sostenere la Maturità, il rischio di cadere in una delle tradizionali fake newssulle regole d’esame rimane altissimo. Quanto basta per alzare il livello di attenzione su possibili “bufale” legate alle regole di base che governano l’Esame di Stato. Cosa che puntualmente fa la Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica con “Maturità al sicuro”, la campagna di sensibilizzazione svolta assieme al portale specializzato Skuola.net, che per il diciassettesimo anno consecutivo si pone proprio l’obiettivo di “smontare” le principali notizie false sull’argomento.

 

Le nuove tecnologie in particolare, con il costante sviluppo di “aiuti” digitali, possono indurre in tentazione. Diventando un possibile amplificatore di errori di comportamento. Che, nelle peggiori delle ipotesi, possono addirittura portare all’esclusione dall’esame. Il rischio è concreto. Lo mostrano chiaramente le risposte date dai circa 1.000 maturandi raggiunti dal monitoraggio effettuato proprio da Skuola.net per la Polizia di Stato a circa una settimana dal via della Maturità 2024.

 

Quasi 1 studente su 4, ad esempio, è convinto che durante le prove scritte gli smartphone si possano tenere con sé in postazione. Quando, invece, devono essere consegnati al banco della commissione, come correttamente dimostra di sapere il 77% del campione interpellato. E se il 17% è consapevole che comunque i telefoni debbano rimanere rigorosamente spenti, il 6% pensa che si possano persino usare rischiando al massimo di essere richiamati o penalizzati in fase di correzione e non, come potrebbe avvenire, di vedere invalidato l’intero esame. La quota di coloro che potrebbero incappare in un uso scorretto dello smartphone all’esame, inoltre, aumenta del 20% rispetto all’anno precedente. Non proprio un buon viatico.

 

 

 

 

Qualcosa di simile avviene con un altro “sorvegliato speciale”: lo smartwatch. In questo caso è quasi 1 su 6 (il 17%) a pensare che l’orologiotechsi possa indossare e usare tranquillamente al polso durante le prove scritte, basta che non sia connesso a Internet. Mentre il 4% è convinto che si possa usare senza alcuna limitazione anche per accedere alla Rete. Se già la prima è una credenza errata, figuriamoci la seconda, che è di fatto una pratica assolutamente vietata. Visto che l’utilizzo dello smartwatch – di qualsiasi tipologia – è inibito tanto quanto quello del telefonino, eppure complessivamente 1 su 5 è convinto del contrario.

 

La funzione di “Maturità al sicuro”, però, non è solo quella di informare su possibili ipotesi di infrazioni connesse alla Maturità ma anche di ricordare alcuni aspetti fondamentali del regolamento d’esame il cui mancato rispetto potrebbe portare all’esclusione: dalla necessità di presentarsi con un documento di identità a quella di non introdurre altri fogli che non siano quelli forniti dalla commissione. Senza dimenticare lefake newsvere e proprie.

 

Circa un quarto dei maturandi (26%) è infatti convinto che la Polizia possa controllare gli smartphone “da remoto” per capire chi eventualmente sta copiando; cosa non corrispondente al vero. E addirittura quasi la metà (46%) ritiene che, durante gli esami, i membri della commissione possano perquisire i candidati, alla ricerca di oggetti proibiti. Anche in questo caso, si tratta di informazioni non corrette che vanno sfatate, invitando comunque alla prudenza, visto che i commissari d’esame, se dovessero notare manovre illegali, hanno comunque il diritto di escludere i candidati colti in “flagranza di copiato”.

 

E poi c’è il grande, annoso, tema delle tracce d’esame. Specie di quelle dello scritto di Italiano. Perché sono ancora troppi gli studenti che pensano di trovare in anticipo gli spunti da sviluppare il giorno della prova, soprattutto online. Ad avere ben presente che online si possano trovare solo indiscrezioni, previsioni o, al massimo, degli esempi, è “solo” il 76% dei maturandi.

 

Il 24%, invece, crede che quantomeno gli argomenti vengano diffusi prima; il 4% pensa che con le giuste mosse si possano mettere le mani con qualche ora di vantaggio sulle tracce vere e proprie. E oltre 1 su 3 immagina che il Ministero possa cambiare le tracce anche all’ultimo minuto. Così non stupisce che circa 1 su 7 sia tentato, nell’immediata vigilia della Maturità, di presidiare fino a tarda notte piattaforme social e siti specializzati sperando nell’imbeccata vincente.

 

Ecco perché campagne come quella “antibufale” di Polizia di Stato e Skuola.net sono estremamente utili per diffondere messaggi corretti e sgomberare il campo da convinzioni fuorvianti.

 

 

 

 

L’esame di Maturità è un appuntamento molto importante per gli studenti e per questo è necessario mantenere la serenità necessaria per affrontarli. Le false notizie, invece, possono portare a sterili distrazioni, facendo calare la concentrazione che invece è necessaria per affrontare uno dei momenti più importanti del percorso scolastico.

 

Tutti messaggi, questi, racchiusi anche in uno short video costruito in linea con le tendenze social del momento, utilizzando quindi un linguaggio più vicino possibile a quello dei protagonisti dell’esame. Il contenuto, che vede come protagonista lo youtuber ufficiale Nikolais, verrà sulla piattaforma di Skuola.net e sui canali social Instagram, TikTok, Facebook, X della Polizia di Stato e del media per studenti.

 

Gli operatori del Commissariato di P.S. online anche quest’anno saranno perciò a disposizione dei ragazzi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in Rete. Inoltre, un rappresentante della Polizia di Stato parteciperà alla tradizionale diretta di Skuola.net alla vigilia del primo giorno d’esami, per fare il proprio in bocca al lupo a tutti gli studenti protagonisti dell’Esame di Stato 2024.




Si fingono carabinieri al telefono per truffare una donna con la tecnica dello spoofing.

Una donna di Roseto degli Abruzziha denunciato ai Carabinieri della locale Stazione di aver ricevuto una telefonata da un Funzionario di banca, il quale le comunicava di aver notato dei movimenti sospetti dal suo conto corrente verso uno Stato estero e che, successivamente, sarebbe stata contattata dai Carabinieri della Stazione di Roseto degli Abruzzi, i quali l’avrebbero aiutata a mettere in salvo isuoi fondi. Effettivamente, dopo pochi minuti, la donna riceveva un’altra telefonata da sedicenti carabinieri, che, confermando quanto riferito prima dal fintoFunzionariodi Banca, iniziavano a chiederle di effettuare specifiche operazioni tramite il suo conto corrente, chiedendole, in particolare, di fornire i codici con cui operava on-line tramite il suo conto corrente.

Sebbene il numero chiamante corrispondesse a quello della Stazione Carabinieri di Roseto, la donna, insospettita, troncava la conversazione per poi richiamare il numero telefonico del Comando. Dall’altro capo, i veri Carabinieri la informavano che nessun militare l’aveva contattata, invitandola a non aderire ad alcun tipo di richiesta e a recarsi prontamente in Caserma per approfondire la questione e, quindi, sporgere denuncia, poiché si trattava sicuramente di un tentativo di truffa.

Lo “spoofing” è una particolare tipologia di attacco che consente ad un malintenzionato malevolo di nascondere la propria identità per risultare “affidabile” alla vittima designata ed ottenere così accesso ad informazioni riservate e a dati sensibili. Nel caso in questione, i criminali sono riusciti a far figurare il reale numero di telefono della Stazione Carabinieri di Roseto degli Abruzzi.

Ecco perché occorre sempre più prestare attenzione a chiunque cerchi in qualche modo di carpire i nostri dati, in particolare, quelli riconducibili a conti correnti, carte di credito e simili.

I Carabinieri, nel senso, ribadiscono che nessuno può lecitamente chiedere tali informazioni, soprattutto per telefono, per cui è importante, nel caso si sia ricevuta una telefonata dubbia, contattare subito il 112 per denunciare l’accaduto.




Teramo. Carabinieri: Vincenzo riceve gli alamari dal papà Carabiniere

 

 

Si legge l’emozione e l’orgoglio negli occhi del papà carabiniere che, dopo aver ammirato suo figlio prestare giuramento, ha avuto il privilegio di apporre gli alamari sulla sua divisa.

È successo all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Pasquale Scaramella, in servizio presso la Caserma di Castelnuovo Vomano, che ieri, assieme alla moglie Laura ha partecipato al giuramento del figlio Vincenzo del 143°Corso Allievi Carabinieri tenutosi nella Caserma “Frate” di Campobasso.

Per l’occasione Vincenzo, 25enne, ha ricevuto gli alamari direttamente dalle mani del padre che è sempre stato per lui un punto di riferimento tanto da aver deciso di seguirne le orme.

In totale sono stati 450 gli allievi carabinieri della scuola di Campobasso che ieri, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri – Gen. C.A. Teo Luzi, hanno ricevuto l’apposizione degli alamari, da parte di un familiare o persona cara, sulle prestigiose Grandi Uniformi Speciali(G.U.S.), che su di esse rimarranno cuciti per tutta la vita.

 




Giulianova. Mercoledì, 19 giugno, ore 10, proclamazione del Sindaco e dei consiglieri eletti.

Il 19 giugno, alle ore 10, avrà luogo, nella sala consiliare del municipio, la proclamazione del Sindaco e degli eletti.

 




Massimo Mariani, tra i maggiori esperti di sismica, a Teramo per un seminario organizzato dall’Ordine degli Ingegneri

L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo ospiterà come relatore, a partire dalle ore 15 di venerdì 21 giugno, all’Auditorium Parco della Scienza, Massimo Mariani, ingegnere, riconosciuto tra i maggiori esperti del settore della sismica e del consolidamento e restauro degli edifici in Italia e all’estero.

Il seminario dal titolo: “Comportamento delle strutture in muratura in assenza di sisma e durante il sisma. Metodi di indagine e tecniche di consolidamento e restauro” è stato patrocinato dal Comune di Teramo e darà diritto al riconoscimento di 4 crediti formativi per gli ingegneri mentre per gli altri professionisti si procederà in base al proprio regolamento di formazione.

 

Verranno proposte una serie di soluzioni per il consolidamento strutturale, frutto del percorso di studio e di ricerca di Mariani, finalizzate al rinforzo tridimensionale dei collegamenti e al miglioramento complessivo della resistenza delle murature.

Ai partecipanti saranno resi disponibili i materiali del corso con i dettagli costruttivi di rinforzo e di intervento strutturale.

Massimo Mariani è autore di importanti ricerche nel settore, pubblicate in ambito nazionale e internazionale. Già docente di “Geotecnica e Geologia Applicata alle Opere di Ingegneria” all’Università degli Studi di Perugia, insegna nei Master di II livello sul Consolidamento e Restauro degli edifici dissestati presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara e presso il Servizio Tecnico Nazionale della Protezione Civile per il Sismo.

 

“Si tratta di un seminario davvero molto importante – dichiara Leo De Santis, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo -. Il nostro Ordine è fortemente impegnato nella formazione continua e nell’aggiornamento tecnico dei propri iscritti. Approfondire il comportamento delle strutture in muratura in assenza e durante un sisma con un esperto come Massimo Mariani, rappresenta una rara opportunità di crescita professionale”.




PARTITO DEMOCRATICO, MOVIMENTO 5 STELLE, CITTADINO GOVERNANTE CONFERMANO LA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA ANCHE PER IL FUTURO

Ringraziamo tutte le elettrici e tutti gli elettori che hanno voluto dare fiducia e sostegno al nuovo progetto politico per la nostra città, la coalizione di centrosinistra formata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Cittadino Governante.
Auguriamo buon lavoro al sindaco Costantini auspicando che sappia amministrare per il bene della città e di tutti i Giuliesi.
Da parte nostra onoreremo il compito che ci è stato assegnato, quello di essere forze di opposizione perché solo così la vita democratica sarà veramente compiuta in consiglio comunale.
Le nostre forze politiche confermano che continueranno a lavorare insieme in coalizione per approntare, per il prossimo futuro, la credibile alternativa all’attuale maggioranza.
Lavoreremo d’intesa in consiglio e in città per garantire la pluralità del pensiero politico, la trasparenza ed il controllo sull’agire amministrativo; per rappresentare i bisogni e le istanze di tutti i cittadini; per presentare  proposte su temi cruciali  in consiglio ed in città anche attraverso  le forme della democrazia partecipativa.
La coalizione di centrosinistra ha espresso nell’assise civica due consiglieri del PD e due consiglieri del CG  che rappresenteranno anche il M5S continuando a lavorare sul terreno ideale e programmatico condiviso, naturalmente aperti al contributo del consigliere di opposizione Di Massimantonio.
Giulianova 17 giugno 2024
PPartito Democratico
MMovimento 5 Stelle
CCittadino Governante



Notte dei Serpenti: Aperta la Call per Volontari Automuniti di Pescara e Provincia

Pescara, 18 giugno 2024 – La Notte dei Serpenti, uno degli eventi più attesi dell’anno, è alla ricerca di giovani volontari automuniti della provincia di Pescara per collaborare alla realizzazione del grande spettacolo che si terrà il 20 luglio 2024. Questa è un’opportunità imperdibile per chi desidera vivere un’esperienza immersiva e formativa nel mondo dello spettacolo.

Ruoli Disponibili:

Runner: Supporto logistico e gestione delle commissioni
Collaboratori Backstage: Assistenza dietro le quinte durante le prove e lo spettacolo
Accompagnamento Artisti: Supporto e accompagnamento per gli artisti durante l’evento
Catering: Aiuto nella preparazione e distribuzione dei pasti per il team e gli artisti
Supporto Generale alla Produzione: Varie mansioni necessarie per il successo dell’evento
Requisiti:

Essere automuniti o possedere un motorino o qualsiasi altro mezzo di locomozione
Periodo di Impegno:
Dal 6 al 21 luglio 2024. Le disponibilità dei volontari saranno valutate per determinare il periodo e le mansioni specifiche.

Perché Partecipare?

Un’opportunità unica per vivere un’esperienza totalizzante nel settore dello spettacolo
La possibilità di lavorare a stretto contatto con professionisti del settore
Un ambiente dinamico e stimolante che arricchirà il tuo bagaglio personale e professionale
Nota Bene: La partecipazione è volontaria e non prevede compenso economico.

Come Candidarsi:
Se sei interessato a questa straordinaria opportunità, compila il modulo di candidatura al seguente link: https://forms.gle/SB9CA9eXkmF9yokj6

La scadenza per l’invio delle candidature è il 25 giugno 2024 a mezzanotte. Non perdere questa occasione di essere parte di un evento indimenticabile!

Fai sentire la tua voce e partecipa alla Notte dei Serpenti, un evento che ti lascerà ricordi indelebili e ti permetterà di entrare nel mondo dello spettacolo dalla porta principale. Diffondi la notizia e cogli al volo questa opportunità!




Francavilla, “BookalBar” al secondo appuntamento

Il format dell’associazione LIBRA arriva a piazza Sirena venerdì 21 giugno alle ore 19 con il libro di Rosy Siani “La bambina dei papaveri”

Dopo il successo e le grandi emozionidel primo appuntamento a Torrevecchia Teatina della scorsa domenica con il libro “La vita mi deve ancora un sogno. Storia di Billy” di Luca Pompei edito Masciulli Edizioni, torna la rassegna letteraria BookalBar ideata dall’APS-ETS LIBRA.

Per il secondo appuntamento si cambia location: venerdì 21 giugno alle ore 19 a Francavilla al Mare presso lo spazio antistante la libreria Mondadori a piazza Sirena, 9 con il libro “La bambina dei papaveri” di Rosy Siani edito Drakon Edizioni.

Introduce l’evento Tania Fatone, socia fondatrice LIBRA; modera Nicolina Galassi editrice.

“Un’autrice, Rosy Siani – dichiara l’editrice della Drakon Edizioni Nicolina Galassiche svolge il suo lavoro di insegnante di scuola dell’Infanzia con grande passione e cura ben sapendo quanto è importante per la formazione della persona il tempo dell’infanzia. Attraverso il suo libro La bambina dei paveri, vuole andare oltre, affrontare un percorso per scoprire se stessi e lo fa attraverso tre step: riconoscere la paura, affrontare il viaggio e il ritorno a casa. La bambina ci offre dunque gli strumenti per l’uso per vivere il nostro malessere con l’intento di superare i momenti più difficili. All’apertura del libro ci accoglie una frase di Shakespeare: ‘Quando l’anima è pronta lo sono anche le cose’”.

“Il libro – afferma l’autrice Rosy Sianinasce da un’esigenza profonda di condivisione di un percorso interiore di rinascita e guarigione. La bambina è un archetipo interiore che va riconosciuto amato ed integrato. I papaveri rappresentano la resilienza e la forza della natura che ogni anno si rinnova nonostante tutto. E incantano e accendono con la loro dirompente essenza, seppur fragili. L’essenza dell’estate che torna sempre, dopo il duro inverno. In sintesi il mio motto ‘Lo straordinario richiede coraggio’”.

IL LIBRO

Quanto è importante scoprire o riscoprire l’amore per sé stessi? “La bambina dei papaveri” ci aiuta in questo e, come testo di facile consultazione, si offre da stimolo e supporto in quei particolari e delicati periodi di passaggio della vita; è molto efficace nei percorsi di trasformazione e crescita personale e funge da guida, a tratti anche tecnica, per imparare a riconoscere quei meccanismi che ci impediscono di amare noi stessi.

Il percorso del libro è strutturato in 3 sezioni di 8 paragrafi, seguendo la struttura del “Viaggio dell’Eroe” come l’ha indicata Carol Pearson in Risvegliare l’eroe dentro di noi.

  • Preparativi al viaggio: La Paura
  • Il Viaggio: La Trasform-Azione
  • Il Ritorno a casa: L’Amore

La quarta sezione “La costruzione del Regno: EserciTIAMOci” introduce il percorso di crescita personale sulle emozioni “Amar(ti)si”, fornendo esercizi pratici, consigli e piccoli rituali che danno vita all’omonimo laboratorio esperienziale dalla finalità facilmente intuibile: nel nome il verbo amare è usato volutamente con la doppia accezione di amati, per amarsi nella coppia, ma anche amarsi, per essere. capaci di amare in senso universale.

L’AUTRICE

Rosy Siani è nata a Lucera in Puglia, ma vive in Abruzzo a Pescara, dove è approdata a 18 anni per laurearsi in Lingue e Letterature straniere.

È insegnante di Scuola d’Infanzia, ma essendo appassionata da sempre di introspezione e crescita personale ha conseguito un master come Counselor media-comunicativo. Gli studi in lingue straniere hanno invece acceso la passione per la cultura celtica e pagana, diventando così studiosa e cultrice di antiche discipline misteriche legate agli archetipi, alla simbologia ed alla interpretazione dei segni.

È specializzata in Simbologia ed Analisi Palmare (Chirologia), in interpretazione di Simboli Runici Norreno-Anglosassoni ed organizza rituali legati alla terra ed ai cicli stagionali, secondo cultura celtica e pagana.

L’esigenza spirituale l’ha condotta a sintonizzarsi Lettrice di Registri Akashici e diventare una guida nei percorsi spirituali come Soul Coach, promuovendo varie tipologie di meditazione.

Il Percorso Amartisi, presentato alla fine di questo libro, e il Metodo Io mi ri-creo nascono dopo varie sperimentazioni, studi e percorsi e si possono intendere come modi giocosi, divertenti e allo stesso tempo profondi per ritrovare il proprio sé, integrando tecniche artistiche e spirituali.




ALL’AMBASCIATORE GAETANO CORTESE IL FEDERICO II INTERNATIONAL AWARD. Il premio consegnato ieri a Roma durante la presentazione del suo ultimo libro al Circolo degli Esteri

18 giugno 2024

 

 

di Goffredo Palmerini

 

ROMA – È stato presentato ieri sera a Roma, nella splendida cornice del Circolo degli Esteri, in una Sala della Musica ricolma di diplomatici, ospiti e di un qualificato pubblico, il volume “L’Ambasciata d’Italia in India”, ultima fatica dell’Ambasciatore Gaetano Cortesecheva ad arricchire la preziosa Collana di sue opere pubblicate dall’Editore Carlo Colombo che documentano le meraviglie artistiche e architettoniche delle sedi di rappresentanza dell’Italia nel mondo.

 

Nel 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Indialo splendido libro, come gli altri 31 dedicato alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero (di essi 16 sono stati tradotti e pubblicati in diverse lingue), ha dato occasione per un’attenta riflessione sui rapporti tra i due Paesi, iniziata con la testimonianza video da Nuova Delhi dell’Ambasciatore d’Italia, Vincenzo De Luca, cui sono seguiti gli apprezzati interventi del Sen.Giulio Terzi di Sant’Agata, Presidente della Sezione bilaterale di Amicizia UIP “Italia-India”,del Prof. Francesco Perfetti, docente di Storia contemporanea alla Luiss, dell’ambasciatore Umberto Vattani, infine dell’ambasciatore Gaetano Cortese, curatore della Collana di opere da lui fondata nel 1999 con l’Editore Carlo Colombo e dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.Carlo Rebecchi, già Capo Redattore responsabile del servizio diplomatico dell’ANSA, ha moderato l’incontro.

 

La manifestazione si è conclusa in bellezza con la consegna all’Ambasciatore Gaetano Cortese del prestigioso premio FEDERICO II INTERNATIONAL AWARD 2024 che il Centro Studi Federico II gli ha conferito quale riconoscimento alla venticinquennale prestigiosa opera di documentazione valorizzazione del patrimonio artistico ed architettonico delle Rappresentanze diplomatiche nel mondo e della storia delle relazioni tra l’Italia ei diversi Paesi trattati nei 32 volumi finora pubblicati dall’Editore Colombo. È stato il presidente del Centro Studi Federico II, Giuseppe Di Franco, a motivare nel suo intervento il conferimento del prestigioso premio all’Amb. Cortese.

 

“Nella qualità di Presidente del Centro Studi Federico II– ha detto Giuseppe Di Franco nel suo intervento – ringrazio l’ambasciatore Gaetano Cortese per l’invito a partecipare aquesta manifestazione e ringrazio altresì gli illustri relatori.Il Centro Studi Federico II, oltre ad essere un’istituzione privata senza fini di lucro, ha tra i suoi scopi quello di promuovere i valori della cultura e del dialogo interculturale e multiculturale, di tolleranza e di apertura al mondo, valori questi senza i quali un multilateralismo, necessario per costruire ponti ideali tra i popoli, non potrebbe esistere né funzionare.Il multilateralismo non è solo appannaggio dei diplomatici e dei Governi.

Anche istituzioni culturali come il nostro Centro Studi possono contribuire alla creazione e al mantenimento di un dialogo multilaterale proficuo, nell’ottica di una pacifica cooperazione tra le diverse culture.Ed è per questo che abbiamointeragito e intrattenuto relazioni con istituzioni pubbliche e soggetti privati impegnati adoperare a livello internazionale.

 

Il Centro Studi– ha aggiuntoDi Franco–ha un Comitato tecnico scientifico, presieduto da Goffredo Palmerini e composto da altre illustri personalità dell’arte, della cultura, del giornalismo e della musica, e si prefigge il raggiungimento di questi fini con un’intensa attività.Quest’anno il nostro tema è quello della Diplomazia Culturale e della Pace nel Mondoche sarà proposto in convegni, incontri e concerti che andremo a realizzare a Roma, Palermo e Bordeaux.Inoltre, nel contesto delle nostre iniziative realizzate in Italia e all’estero con visite istituzionali, abbiamo inteso conferire ad emerite Personalità, le nostre Onorificenze quali il Premio Internazionale Federico II e il Sigillo Federiciano.

 

Tanto premesso, oggi, in questa prestigiosa sede, avròil piaceree l’onore di consegnare, insieme al dr.Palmerini,il Premio Internazionale Federico II all’Ambasciatore Gaetano Cortese,per la sua straordinaria attività saggistica e con l’augurio anche di una futura collaborazione al fine di realizzare insieme iniziative di alto livello.La statuetta in bronzo massiccio, che riproduce l’imperatore Federico II, è stata realizzata in fusione e con il metodo artigianale chiamato “lavorazione a cera persa” dal M° fonditoreDomenico Signorello. Consegneremo inoltre il Sigillo Federicianoal Grand’Ufficiale Giovanni Battista Colombo, per i 25 anni della preziosa Collana sulle Ambasciate d’Italia nel mondo.

 

Colgo infine l’occasione per presentare in anteprima una nuova onorificenza che il Centro Studi da quest’anno consegnerà a personalità del mondo della cultura e delle istituzioni, ovvero l’Augustaledi Federico II –un’opera d’arte realizzata in ottone dorato dal M° Scultore Mauro Gelardi in collaborazione con il M° fonditore Ettore Machì e rifinita dal M° argentiere Roberto Ventimiglia -che riproduce la moneta aurea fatta coniare da Federico IInel 1231 nelle zecche di Messina e Brindisi, in occasione del clima di rinascitaa seguito della pace con il mondo islamico e con il pontefice, e denominata appunto moneta della pace, senza dubbio una delle monete più belle del Medioevo europeo. Per concludere questo breve intervento, cito l’epigrafe riportata sulla tomba di Federico II presso la Cattedrale di Palermo:Se l’onestà, l’intelligenza, le più alte virtù,la saggezza, la buona reputazione e la nobiltàdel sangue potessero resistere alla morte,Federico, che qui riposa, non sarebbe morto.”

 

L’Amb. Cortese ha così commentato dopo la consegna del Premio:“Ringrazio il Centro Studi Federico II e il suo Presidente Giuseppe Di Franco per avermi voluto dedicare questo Riconoscimento, tributato nel 25° anniversario della Collana sulle Rappresentanze diplomatiche d’Italia all’estero. Sono lieto di ricevere il Premio, così prestigioso anche per la significativa attività culturale che il Centro Studi Federico IIconduce in Italia e all’estero, per la quale non mancherà la nostra collaborazione. Sono grato inoltre al Presidente del Comitato tecnico scientifico, Goffredo Palmerini, scrittore e giornalista internazionale, anche per la suaineguagliabile attività di diffusione di articoli e recensioni riguardanti i libri della Collana e le novità editoriali, come questo volumesull’Ambasciata d’Italia in India che oggi abbiamo qui presentato, sul qualetante testate della stampa italiana nel mondo hanno dato un ampio risalto.”

 

Il Presidente Giuseppe Di Franco ha quindi consegnato i primi quattro esemplaridell’Augustaleal Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata, al prof. Francesco Perfetti, all’Ambasciatore Gaetano Cortese, infineall’Ambasciatore Umberto Vattanial quale si deve l’operadi valorizzazione della Farnesina e delle adiacenze con una cospicua dotazione di opere d’arte dei più insigni pittori e scultori italiani, ora riconosciuto come Distretto dell’Arte Contemporanea.La manifestazione si è conclusa con la consegna del volume “L’Ambasciata d’Italia in India” dell’Amb. Gaetano Cortese a tutto il numeroso pubblico intervenuto, omaggio dell’Editore Carlo Colombo. All’incontro, in rappresentanza dell’Unione Consoli Onorari d’Italia, ha partecipato Mattia Carlin, Vicepresidente dell’UCOI.

 

 

 

 

Foto

WA0010 – Foto di gruppo dopo l’evento

WA0012 – Sen. Giulio Terzi e Giuseppe Di Franco

WA0001 – Goffredo Palmerini – Gaetano Cortese – Giuseppe Di Franco

WA0009 – Gruppo con relatori dopo la presentazione del volume

WA0008 – G.Palmerini e G.Di Franco con Sen. Giulio Terzi

WA0007 – Gaetano Cortese, Giuseppe Di Franco, Francesco Perfetti

WA0011 – Roma Circolo degli Esteri

Sala della Musica, panel relatori: Umberto Vattani, Gaetano Cortese, Francesco Perfetti, Giulio Terzi, Carlo Rebecchi




Lutto. Cordoglio per la scomparsa del gen. Graziano

L’Associazione Nazionale Alpini onora e rimpiange il generale Claudio Graziano. Figura di altissimo profilo, ha incarnato alla perfezione per tutta la sua lunga e brillantissima carriera di servitore della Patria lo spirito e le qualità dell’alpino.
Piemontese, entrato nelle penne nere per vocazione giovanile, nutrita dalla lettura dei capolavori degli autori più noti della nostra storia, da Giulio Bedeschi a Mario Rigoni Stern, passando per Nuto Revelli, Graziano ha percorso tutte le tappe che lo hanno portato, col cappello alpino sempre orgogliosamente in testa, ai vertici dell’Esercito, della Difesa italiana e di quella Europea, per approdare in tempi recenti al prestigioso incarico di presidente di Fincantieri, asset strategico fondamentale del nostro Paese.
Claudio Graziano si è distinto come comandante brillante, umano e lungimirante in numerose missioni all’estero, a cominciare da quella in Mozambico del 1993 con il “suo” Battaglione Susa, l’ultima missione affidata agli alpini di leva, nel trentennale e nel ricordo della quale l’Ana ha avviato la costruzione di una chiesa a Pemba, città del martoriato Paese africano. Ebbe modo di distinguersi per l’abilità della sua azione di comando anche nel delicatissimo teatro libanese, dove eccelsero le sue capacità di mediazione, ottenute grazie al carisma e alle non comuni doti di equilibrio. E maturò un’esperienza decisiva anche in Afghanistan, dove nel 2005 comandava la brigata internazionale nel settore di Kabul.
Proprio in forza di questo suo bagaglio, quando giunse al vertice dell’Esercito nel 2011 si adoperò per migliorarne dotazioni, addestramento e capacità e, scelto al vertice della Difesa, dal 2015 al 2018, impresse un’accelerazione importante ai concetti di operabilità interforze.
Sempre legato a filo doppio alla realtà della nostra Associazione, di cui era socio, Claudio Graziano era stato con noi anche nei giorni di maggio della grandiosa Adunata nazionale di Vicenza, ricevendo l’omaggio dei generali alpini in servizio, a cominciare da quello del gen. Francesco Paolo Figliuolo, che al Teatro Olimpico lo aveva salutato come suo “maestro”.
La sua energica tempra di alpino era stata infine segnata solo dalla lunga malattia e dalla recente scomparsa dell’adorata consorte, Marisa, sua inseparabile compagna di vita.
Avendo nel cuore l’immagine delle tante meravigliose occasioni condivise, perciò, a nome mio personale e di tutta l’Associazione che rappresento, stringo, onorandone la memoria, la figura di Claudio nel più affettuoso e riconoscente abbraccio di alpino.

Sebastiano Favero
Presidente Associazione Nazionale Alpini