Italia. MERLARA E ARCOLE DOC DOMANI, LUNEDÌ, ALLO STAND VENETO DI VINITALY

MERLARA E ARCOLE DOC DOMANI, LUNEDÌ, ALLO STAND VENETO DI VINITALY

(AVN) – Verona, 10 aprile 2011

Saranno le DOC Merlara e Arcole le protagoniste dell’ultima giornata, lunedì 11 aprile, dello stand della Regione del Veneto a Vinitaly (Padiglione 4 Settori E4 D4). Il programma di eventi e degustazioni della grande rassegna mondiale dell’enologia chiude con due denominazioni di territorio per così dire minori, rispetto alle grandi DOC storiche del Veneto, ma che completano la piramide di qualità del maggiore distretto enologico italiano e mondiale, forte di una produzione di oltre 8 milioni di ettolitri e di un export che ha superato lo scorso anno il valore di 1,138 miliardi di euro.

Alle ore 11 la giornata si aprirà con la proposta “A tavola con il Merlara: tutto il gusto di un territorio”, presentata dal Consorzio Merlara.

Alle 12 il Consorzio Arcole presenterà invece “Bianco, Rosso, Nero tutti i colori dell’Arcole”

Conto Corrente Solidarietà: Unicredit SpA – intestazione “Regione Veneto – Emergenza Alluvione Novembre 2010” – CODICE IBAN: IT62D0200802017000101116078; codice BIC SWIFT UNCRITM1VF2.

Per le imprese i contributi versati su questo conto sono totalmente deducibili. Per le persone fisiche, il contributo versato è detraibile per il 19% entro un limite massimo di 2.065,83 euro.




Italia. TURISMO, LE STRADE DEL VINO E DEI PRODOTTI TIPICI DEL VENETO DIRETTAMENTE SUL CELLULARE GRAZIE AL QRCODE

TURISMO, LE STRADE DEL VINO E DEI PRODOTTI TIPICI DEL VENETO DIRETTAMENTE SUL CELLULARE GRAZIE AL QRCODE

(AVN) –  Verona, 9 aprile 2011

Itinerari automobilistici, ma anche informazioni turistiche, i recapiti delle cantine, degli agriturismi e dei ristoranti della zona e informazioni sui vini e i prodotti tipici: tutto questo direttamente sul cellulare, gratuitamente e con un solo click. E’ quanto la Regione del Veneto offre ai propri turisti in viaggio sulle strade del vino e dei prodotti tipici grazie all’introduzione del codice QR per gli itinerari turistici del portale www.veneto.to. E’ sufficiente avere nel proprio telefono un programmino per scannerizzare il codice QR (un “QRcode reader” scaricabile gratuitamente con qualsiasi smartphone), fotografare il codice che è esposto lungo gli itinerari, e in pochi secondi si ricevono tutte le informazioni contenute sulla piattaforma Web Mobile della Regione. In particolare con il telefonino si può navigare il ricco sottomenù che per ciascuna strada del vino e dei prodotto tipici offre una presentazione con la descrizione della strada e del territorio con le principali località presenti nel percorso; elenco delle produzioni vinicole e dei prodotti di eccellenza della zona; un elenco delle cantine con indirizzi e numeri di telefono; illustra ville, monumenti, musei, chiese da visitare con riferimenti e indicazioni stradali, suggerisce dove mangiare con un elenco degli agriturismi e ristoranti della zona.

“La Regione del Veneto – spiega l’assessore al Turismo Marino Finozzi che al Vinitaly ha presentato i codici QR per le strade del vino del Veneto – è stata la prima regione italiana a dotarsi, con il portale turistico www.veneto.to, di un sito Internet Mobile e codici bidimensionali QR, un sistema innovativo e strategico al servizio della comunicazione. Il sito mobile ad poco più di un anno dall’avvio registra tra i 1000 e i 1.300 visite al mese, una buona parte dall’Italia, ma molti sono anche colo che vi navigano dall’estero, in particolare da Stati Uniti, Russia, Regno Unito e Germania. I contenuti del portale sono disponibili in italiano, inglese e tedesco. A giugno inoltre verranno inseriti nel sito mobile nuovi itinerari tra i quali quelli cicloturistici”.




Italia. PROSECCO. MANZATO: CONTROLLARE IL POTENZIALE PRODUTTIVO. STATO DEI LAVORI, NUMERI E CIFRE

PROSECCO. MANZATO: CONTROLLARE IL POTENZIALE PRODUTTIVO. STATO DEI LAVORI, NUMERI E CIFRE

(AVN) – Verona 9 aprile 2011

“Le più grandi e strutturate Denominazioni di origine dei vini italiani appartengono al Veneto. E’ un dato di fatto imprescindibile, che ci da’ forza per uscire vincenti dalle negoziazioni perché ci assegna un ruolo leader a livello mondiale nel settore vitivinicolo”. Lo ha ribadito l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato, oggi a Vinitaly per visitare e confrontarsi con le aziende venete del settore.

Il distretto veneto del vino conta 34 mila aziende, che lavorano quotidianamente il territori prendendosi cura dei prodotti che ne derivano. “Tra questi, in primo piano oggi c’è il Prosecco DOC, che rappresenta un’eccellenza diffusa, un prodotto legato al territorio sempre più famoso in tutti i continenti, che dà reddito a circa 6.200 aziende viticole con le loro famiglie. Il totale di bottiglie certificate prodotto nel 2010 ha un valore di oltre 142 milioni di euro”.

“Siamo la dimostrazione che il vino legato al territorio crea valore – ha continuato Zaia – mettendoci in questo caso in condizione di affrontare la distribuzione mondiale in modo dignitoso puntando a rendimenti di qualità. Per mantenere il Valore del Prosecco DOC dobbiamo però controllare il potenziale di questo vino, evitando che il suo successo venga inseguito da persone che cercano un miraggio di facile ricchezza”.

“No al prosecco selvaggio”, gli ha fatto eco Fulvio Brunetta, presidente del Consorzio DOC, che si è dichiarato perfettamente in linea con la Regione nello stop al proliferare commerciale di vigneti. “Siamo nel pieno del successo delle bollicine dell’uva glera del Nord Est – ha concluso – e non vogliamo che improvvisati viticoltori speculino compromettendo il lavoro e la coerenza dei produttori storici, figure professionali formate che conoscono e amano il loro territorio e i loro vini




Verona. UN CALICE DI AMARONE PER LUCA ZAIA

UN CALICE DI AMARONE PER LUCA ZAIA

(AVN) – Verona 9 aprile 2011

Un calice di Amarone della valpolicella per Luca Zaia, presidente del Veneto, che oggi a Vinitaly ha voluto visitare i padiglioni che ospitano le aziende della regione presenti alla grande rassegna mondiale dell’enologia.

Nello stand di “Verona Wine Top”, nel Padiglione 5, Zaia ha incontrato i sommelier e ha chiesto un bicchiere del vino veneto che si sta affermando come il migliore rosso del mondo, di sicuro unico tra le eccellenze enologiche planetarie per le sue singolari e inimitabili caratteristiche. Successivamente Zaia ha incontrato anche la famiglia Tommasi, produttori della valpolicella.




Verona. ALLUVIONE IN VENETO. ZAIA INCONTRA TAJANI A VINITALY

ALLUVIONE IN VENETO. ZAIA INCONTRA TAJANI A VINITALY

(AVN) – Verona 9 aprile 2011

Il Veneto alluvionato ha bisogno anche dell’aiuto europeo. Lo ha ribadito il presidente della Regione Luca Zaia, che a Vinitaly ha incontrato il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani. La Regione ha formalmente richiesto il supporto comunitario per fronteggiare i danni del disastro e, al momento, la questione è all’esame degli uffici europei di Bruxelles. Tajani ha assicurato il suo interessamento per accelerare i tempi: la rapidità della risposta è infatti molto importante sia per i privati che per le aziende.

Al termine del colloquio, Tajani e Zaia hanno assaggiato “carne & bollicine”, il nuovo aperitivo – natura di territorio, a base di carne bovina e vino del Veneto, “battezzato” proprio a Vinitaly.




Italia. PRINCIPALI NUMERI DEL VINO VENETO (AVN) – Verona 9 aprile 2011 Questi i numeri del settore vitivinicolo del Veneto:

PRINCIPALI NUMERI DEL VINO VENETO

(AVN) – Verona 9 aprile 2011

Questi i numeri del settore vitivinicolo del Veneto:

Peso della vitivinicoltura

sulla produzione della branca agricoltura ( PLV 2009)

Fonte: Istat

9,7%
Dislocazione dei vigneti (%)

Fonte: Istat

Sup. tot. 2007

1,9

54,5

43,6

Montagna
Pianura
Collina
Ettari a UVA DA VINO (2009) (1)

Fonte: Istat

Totali

76.372

In produzione

70.807
Produzione di uva da vino raccolta in quintali (2010)

Fonte: Regione Veneto

11.148.862
Produzione di vino (e mosto) in ettolitri (2010)

Fonte: Regione Veneto

8.351.281
Vini Docg e Doc in ettolitri (2010)

Fonte: Regione Veneto

3.353.911
di cui: bianchi 2.531.281
Rossi e rosati 822.630
Vini Igt (potenziali) in ettolitri (2010)

Fonte: Regione Veneto

3.559.073
Vini da Tavola in ettolitri (2010)

Fonte: Regione Veneto

1.245.450
Addetti al settore (tempo pieno)
Aziende imbottigliatrici
Media ettari per azienda(2) (2007)

Fonte: Istat

1,47
Cantine sociali 38
percentuale sulla produzione totale Le Cantine sociali lavorano oltre il 60 per cento delle uve
Aziende esportatrici

Fonte: Istat

1.093 operatori di import/export di vino nel 2009
Tot vino esportato in hl (2009) (3)

Fonte: elaborazione Regione Veneto su dati Istat

5.062.804

Valore complessivo del vino

esportato in euro(2010) (3)

Fonte: Istat

€ 1.158.343.000

Pari al 29,48% del totale nazionale di € 3.929.583.000

Note:

(1) I dati di superficie vengono forniti dalla Regione Veneto all’Istat su base estimativa

(2) Superficie destinata a vite

(3) Vini di uve fresche inclusi i vini arricchiti di alcole; mosti di uva parzialmente fermentati e con titolo alcolometrico effettivo > 0.5% vol o aventi un effettivo tenore, in peso, > 0.5% vol di alcole addizionato. Seguono in graduatoria Piemonte (€ 724.731.000), Toscana (€509.451.000) e Trentino Alto Adige (€ 390.238.000).

I dati riportati sono i più recenti disponibili per le diverse voci.

Valore delle esportazioni di vino (euro). Veneto e Italia

Anni 2004:2010

Anno Italia Veneto % Veneto/Italia
2004 2.865.078.108 821.024.679 28,7
2005 3.000.129.300 835.728.703 27,9
2006 3.227.382.498 901.836.524 27,9
2007 3.541.831.948 979.732.057 27,7
2008 3.672.884.961 1.050.662.936 28,6
2009 3.510.903.642 1.026.957.370 29,3
2010 (*) 3.929.331.782 1.158.343.000 29,5
(*) dato provvisorio

Fonte: Elaborazioni Regione Veneto – Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat

Comunicato n. 640  -2011




Italia. GLI ATTIVISTI PER LA PACE: IL DIGIUNO CONTRO LA GUERRA

GLI ATTIVISTI PER LA PACE: IL DIGIUNO CONTRO LA GUERRA

Il Centro Studi Sereno Regis di Torino e tutti gli Istituti di Ricerca e i movimenti attivi per la pace e la Nonviolenza si oppongono con il digiuno, con l’astensione dalla parola, con l’Azione Nonviolenta, ad una società oligarchica e militarizzata, consegnata a rischi inaccettabili, nell’interesse di poche caste potenti dei signori dell’atomo e del petrolio.

Tutti noi vogliamo che i diritti fondamentali siano garantiti per ogni persona.

Tutti noi vogliamo che i bisogni legati alla vita e alla dignità umana siano soddisfatti per una comunità realmente solidale.

Tutti noi vogliamo una società in cui l’acqua, diritto universale e inalienabile, non sia sottoposta alla logica del mercato e trasformata in fonte di ricchezza privata e pretesto di contese, di violenze e di guerre, come il petrolio.

Tutti noi vogliamo contrastare il nucleare per investire sulle energie rinnovabili, alternative, pulite e sulla frontiera delle innovazioni ecologiche, migliorando così la qualità della vita in contesti democratici, aperti al dialogo tra le istituzioni che accolgano le vittime delle guerre e offrano asilo e ospitalità a tutti i migranti per creare società dove si privilegino principi di saggezza, scelte di pace e percorsi di Nonviolenza, nei rapporti tra individui, tra politici, tra partiti e stati.

La guerra imperversa con conseguenze devastanti e massacri quotidiani di cui i canali di comunicazione di massa non fanno menzione.

La guerra del colonialismo, dell’imperialismo, delle dittature, dello sfruttamento produce fame, desertificazione, morte e ingenera sempre violenza.

La guerra, le connivenze e le complicità con i conflitti imperialisti hanno privato di sensibilità la coscienza civile che non reagisce: non si prova più orrore, sdegno e vergogna.

La violenza diventa abitudine. Gli attivisti dei movimenti in favore della pace, del disarmo e della Nonviolenza continuano a Resistere, portando avanti campagne di digiuno e di astensione dalla parola, per opporsi alle guerre e alla catastrofe nucleare. Queste iniziative intraprese da singole persone amiche della Nonviolenza costituiscono, tutte insieme, un modo per mettersi in gioco personalmente, per assumersi delle responsabilità e per indicare la strada concreta della Nonviolenza e della pace, per uscire dalla follia, dal baratro senza fine dei conflitti bellici e dell’era del nucleare. Vogliamo la pace come umanità che si deve riconoscere una, plurale e solidale, concretamente esistente nei singoli esseri umani tutti uguali per diritti e dignità e differenti per caratteri, propensioni e opinioni, nell’umana convivenza, nella comune responsabilità, nella reciproca solidarietà di cui ogni persona è promotrice.

La pace è un processo lungo di preparazione e meditazione dei popoli.

La pace è una forma mentis che deve investire ogni essere umano nelle proprie scelte e predisposizioni. Ringraziamo tutti gli amici della Nonviolenza che giorno dopo giorno incorrono in gravi rischi di salute e mettono a repentaglio la propria incolumità per un ideale: la Pace.

Laura Tussi

http://serenoregis.org/2011/04/il-cammino-della-saggezza-recensione-di-laura-tussi/

IL CAMMINO DELLA SAGGEZZA.

Lev Tolstoj

Gandhi Edizioni

Recensione di Laura Tussi

“Il cammino della saggezza” di Tolstoj indica un percorso di vita spirituale, un insegnamento etico e morale, attraverso i più importanti temi e più alti ideali dell’esistenza, dal pensiero alla verità, dalla fede all’anima, dall’amore alla morte, in cui il pensatore elabora concetti tramandati e rievocati da un passato remoto, comunque sempre attuale, orientato a condurre l’umanità in percorsi di proposizione di pace, di comunione solidale e fraterna e di liberazione e affrancamento dalle vanità dell’esistenza.

Nell’opera, come in un intenso breviario dello spirito, sono raccolti i pensieri e le massime dei grandi maestri della saggezza di tutti tempi, di ogni luogo e contesto storico, allo scopo di restituire all’uomo moderno confuso, spaesato, alieno dalle autentiche mete dell’essere, il senso più vero della vita, dell’umana condizione esistenziale, realizzando quella lirica osmosi “con la compresenza dei morti e dei viventi” che Capitini riteneva essere una caratteristica precipua di ogni elevata creazione del pensiero umano.

“Il cammino della saggezza”, secondo Tolstoj, è finalizzato ad una vita autentica, vera, felice, in cui la persona comprenda la pienezza essenziale dell’esistere, il senso di una condotta basata sui significati ultimi e imprescindibili dell’essere, che travalichino le passioni, oltre gli errori, le superstizioni, i pregiudizi, che inquinano e ingannano la coscienza più genuina, lasciandosi, invece, condurre in un impervio, quanto mai appagante “cammino della saggezza”, dalle dottrine di coloro che furono i più saggi fra tutti i popoli, i cui insegnamenti si sintetizzano nelle basi concettuali, riguardanti le questioni fondanti dell’essere e dell’esistere. L’opera di Tolstoj rivela gli scopi, le finalità della vita umana e la condotta da osservare, non per mero moralismo e spirito puritano e devoto, ma per riconoscere, recuperare e riattualizzare il vero senso dell’umanità, al di là delle grandi orchestrazioni metafisiche, elaborando così pensieri che liberino dalle prigioni anguste del male, dell’egoismo esacerbato, del solipsismo esasperato, dell’individualismo patologico portato all’eccesso e per questo deleterio della libertà altrui.

L’Autore fa tesoro dei concetti alti e ultimi del sentire disinteressato prodotto dalla saggezza delle genti e dei popoli per andare oltre l’angusto delle prigioni dell’essere, per liberare l’umanità dalle tentazioni, dalle superstizioni, dai pregiudizi, attraverso le elaborazioni e le creazioni concettuali più elevate dello spirito e le elaborazioni veritiere del pensiero. Il principale ausilio, per l’umanità, nel liberarsi dalle abiezioni, consiste nel potersi unire, in un afflato umanistico, nell’attività del ragionamento, in percorsi spirituali di pace e assenza di violenza, a tutti i saggi e i santi del mondo che sono vissuti in tempi passati e remoti, nella magnifica economia della storia umana, in cui, nonostante l’eclissarsi dei grandi slanci creativi dello spirito, nulla di essenziale va perduto e il flusso e riflusso delle vicendevoli relazioni con i nostri padri, gli antenati, per la trasmissione ai posteri, formano una corrente di saggezza, un fluire umano di valori e significati che arricchiscono le persone e fecondano l’umanità di alti ideali di pace, solidarietà e altruismo, tramite orizzonti e ponti ideali di dialogo, libere reti culturali di relazioni, nell’aprire laici e spirituali varchi di speranza, per favorire prospettive di pace che superino gli odi ancestrali tra popoli, genti e minoranze, oltre le barriere ideologiche, i muri caratteriali, creando così contesti di fraternità, accoglienza, legami e relazioni di idee, nel bisogno di amore per la comunione tra esseri umani, tra donne e uomini in cammino, in ricerca e confronto comunitario, attraverso la forza della verità, per un avvenire migliore.

Laura Tussi, Istituto Comprensivo Via Prati, Desio (Monza e Brianza)




Italia. DI STANISLAO (IDV): ECCO I VERI INTERESSI DI LA RUSSA

Roma, 8 Aprile 2011

DI STANISLAO (IDV): ECCO I VERI INTERESSI DI LA RUSSA

Dopo la notizia di queste ore sull’utilizzo dell’aereo di Stato da
parte del Ministro La Russa per andare a vedere la partita dell’Inter,
il capogruppo IdV in Commissione Difesa Augusto Di Stanislao si
dichiara esterrefatto e preannuncia la  presentazione di un Question
Time in Aula.  “In questo momento in cui si chiede sacrifici a tutti –
afferma Di Stanislao – è immorale un comportamento simile laddove un
Ministro per i suoi piaceri non si limita a dare incarichi e
consulenze ad amiche e soubrette, ma nella peggiore espressione della
prima Repubblica , utilizza voli di Stato pagati dai cittadini come
fosse un suo diritto. Chiederò subito un question time in Aula perché
risponda dinanzi a tutti delle sue azioni e si ponga fine una volta
per tutti a questi abusi di potere, caratteristica predominante di
questo Governo e questa maggioranza”




Italia. VINITALY 2011. LA PRIMA DEL LISON DOCG, VINO DEI DOGI

VINITALY 2011. LA PRIMA DEL LISON DOCG, VINO DEI DOGI

(AVN) – Verona 8 aprile 2011

Battesimo travolgente con padrini di grido, quello della prima bottiglia di Lison DOCG, vno bianco antico del Veneto Orientale che ha raggiunto senza problemi il massimo livello di riconoscimento nazionale, salendo con ovvietà la scala delle benemerenze. La prima stappatura e il primo assaggio è stato ospitato nello stand della Regione del Veneto a Vinitaly (Padiglione 4, settori E4 D4), padrone di casa l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi, presenti produttori e responsabili del consorzio, il ministro della cultura Giancarlo Galan, il presidente del Consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato, il presidente della Commissione agricoltura del Senato Paolo Scarpa Bonazza Buora, imprenditore agricolo nell’area dove crescono le vigne che danno il Lison, così come l’assessore alla protezione civile del Veneto Daniele Stival che non ha voluto far mancare il suo saluto al “neonato”.

Lison è il nome di una località del portogruarese “dove si faceva il vino buono già quando io ero bambino”, ha ricordato Galan. Quel vino allora si chiamava Tocai, e l’abbinamento di Tocai e Lison diede vita ad una delle primissime Denominazioni d’Italia. I tempi sono cambiati, le DOC si sono evolute, il vino veneto è cresciuto in qualità e apprezzamento, il Tocai ha perso il nome ed è diventato Tai, e quel vino già buono in tempi non sospetti è divenuto campione di eccellenza, riproponendo con un nome nuovo legato alla terra e al lavoro dei campi la storia di una viticoltura di territorio antica, dove il vitigno che dà corpo al vino era coltivato da secoli.

Nella diatriba sull’attribuzione obbligatoria di un nuovo nome al Tocai, i produttori hanno scelto per tempo di unificare nome del vino e nome del territorio: Lison, che nessuno può loro togliere, imitare, copiare. Il Lison è l’ottimo vino bianco di sempre, anzi persino migliore di tempo, perché su di lui i produttori si sono dati parecchio da fare per migliorarne ogni caratteristica, e sono ancora lì, nei campi e in cantina, per esprimere al massimo grado le potenzialità di quest’uva eccellente. Dai vigneti dei Dogi di Venezia, ecco dunque una DOCG Lison di classe inimitabile nel panorama dei vini bianchi, che premia l’impegno dei produttori e l’identità del territorio.

Conto Corrente Solidarietà: Unicredit SpA – intestazione “Regione Veneto – Emergenza Alluvione Novembre 2010” – CODICE IBAN: IT62D0200802017000101116078; codice BIC SWIFT UNCRITM1VF2.

Per le imprese i contributi versati su questo conto sono totalmente deducibili. Per le persone fisiche, il contributo versato è detraibile per il 19% entro un limite massimo di 2.065,83 euro.




Italia. È DELLA “CASA DEGLI SPIRITI” DI COSTERMANO (VR) LA MIGLIORE CARTA DEI VINI E DEI DISTILLATI DEL VENETO. PREMIAZIONI A VINITALY

È DELLA “CASA DEGLI SPIRITI” DI COSTERMANO (VR) LA MIGLIORE CARTA DEI VINI E DEI DISTILLATI DEL VENETO. PREMIAZIONI A VINITALY

(AVN) – Verona 8 aprile 2011

E’ il ristorante “La Casa degli Spiriti”, di Castion di Costermano (Vr), il locale che offre alla propria clientela “La migliore Carta dei Vini e la migliore Carta dei Distillati della ristorazione del Veneto”. Il ristorante veronese si è anche portato a casa la menzione speciale per la miglior valorizzazione dei vini veneti.

Lo ha deciso la Giuria del concorso, giunto alla terza edizione, ideato dall’Associazione Italiana Sommeliers del Veneto, presieduta da Dino Marchi, con il supporto dell’azienda Santa Margherita, main sponsor del progetto, di Distilleria Bonaventura Maschio e di altri partner tecnici. La premiazione è avvenuta oggi allo stand istituzionale della Regione a Vinitaly (Padiglione 4, Settori E4 D4), presente l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi.

Al secondo posto si è piazzata la Locanda Aurilia di Loreggia (Pd) che ha anche ottenuto il premio per la miglior Carta dei Distillati, novità dell’edizione 2011. Il terzo posto è andato all’Hotel Metropole – Met Restaurant di Venezia.

L’obiettivo del premio è la valorizzazione di quei locali che propongono alla clientela una carta dei vini e dei distillati che li metta nella condizione di scegliere al meglio l’abbinamento cibo vino, ma soprattutto far passare il messaggio che questo genere di strumento, se diligentemente confezionato, di facile lettura e completo nell’offerta, aggiunge valore aggiunto al locale. La migliore Carta dei Distillati si è aggiunta da quest’anno all’originario concorso per la migliore Carta dei vini. Un’altra importante novità dell’edizione 2011 è stata l’attenzione prestata dalla giuria alle carte dei vini che meglio hanno saputo valorizzare i prodotti del Veneto.

Conto Corrente Solidarietà: Unicredit SpA – intestazione “Regione Veneto – Emergenza Alluvione Novembre 2010” – CODICE IBAN: IT62D0200802017000101116078; codice BIC SWIFT UNCRITM1VF2.

Per le imprese i contributi versati su questo conto sono totalmente deducibili. Per le persone fisiche, il contributo versato è detraibile per il 19% entro un limite massimo di 2.065,83 euro.