Parma. Appuntamento a Parma per Italia Invita 2011, il Forum Internazionale della Creatività Tessile – dal 13 al 15 maggio 2011 alle Fiere di Parma

Appuntamento a Parma per Italia Invita 2011, il Forum Internazionale della Creatività Tessile – dal 13 al 15 maggio 2011 alle Fiere di Parma

Ricamo, merletto, patchwork, quilting, feltro, punto croce, uncinetto, tessitura, maglia: ben bove i settori della creatività tessile che appassionano milioni di persone e che saranno protagonisti a maggio alle Fiere di Parma nell’ambito di Italia Invita 2011, l’atteso appuntamento biennale del settore. Un’alternanza di eventi, mostre, corsi, workshop, concorsi, novità commerciali e, soprattutto l’opportunità di incontro tra le tecniche del merletto e ricamo italiano, con il patchwork e quilting, realtà giovane in Italia ma in forte espansione che raccoglie sempre più appassionate. Tutte le informazioni sono disponibili su  www.italiainvita.it .




Milano. La Trasmissione Radiofonica AGORA’- RADIO CITTA’ BOLLATE (MI) ospita Laura Tussi

La Trasmissione Radiofonica AGORA’- RADIO CITTA’ BOLLATE (MI) ospita Laura Tussi, che presenta i suoi libri, i cui contenuti spaziano dalla Memoria Storica delle deportazioni politiche e della Shoah all’attualità dell’intercultura, dal Pensiero delle Differenze all’Azione Nonviolenta, per una cultura di Pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani…   http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/cultura/Recensioni_1297174906.htm http://www.peacelink.it/storia/a/33330.html (contiene file mp3 con registrazione trasmissione)
Di seguito l’elenco dei libri di Laura Tussi editi dalla Editrice Missionaria Italiana e da ARACNE.
http://store.aracneeditrice.com/it/autore.php?id=20

Il pensiero delle differenze. Dall’intercultura all’educazione alla pace.

isbn 978-88-548-xxxx-x, formato 17 x 24 cm, 144 pag., 10,00 euro  ARACNE 2011

L’erranza del soggetto è un pensiero di pace che travalica le frontiere in nome di un sentire umanitario che coinvolge le differenze. Riconoscendo il nomade e il migrante che è in ognuno di noi, possiamo superare intolleranze e discriminazioni a favore di una cultura del conoscere volta al bene comune.

Sacro. Parole delle fedi – n. 32.

Codice 1868-5, formato 11,5×15,5 cm, 64 pag., 4,50 euro EMI 2009

L’autrice analizza il termine dal punto di vista storico, teologico e sociologico, il rapporto tra realtà e mito, la sacralità della natura, la persistenza del sacro e la percezione da parte dell’uomo. Dal punto di vista sociologico il sacro si manifesta innanzitutto come opposizione al profano. Tuttavia si evince che la distinzione tra sacro e profano non riguarda i due concetti in sé, quanto due modi diversi di porsi nel mondo. Due diverse situazioni esistenziali.

Memoria e olocausto: il valore creativo del ricordo per una “pedagogia della resistenza” nella differenza di genere.
isbn 978-88-548-2284-9, formato 17 x 24 cm, 252 pag., 15,00 euro ARACNE 2009

Dalle riflessioni di Moni Ovadia, regista, attore e opinionista, esponente in Italia e cultore della tradizione ebraica Yddish, si evince che la forma di resistenza più straziante e lancinante concepibile dalla mente umana si rivela attraverso il mezzo sublime della “follia creativa”, della “creatività artistica”, in una sorta di “pedagogia della resistenza” finalizzata alla salvezza ed alla sopravvivenza della dignità umana contro la barbarie della violenza, dimostrando che il carnefice non potrà mai reprimere, mai “uccidere”, annientare la dimensione umana individuale, la singolarità personale, il suo spirito costruttivo, creativo, ricreativo, rigenerante, catartico anche attraverso l’esecuzione, la pratica, l’espletazione di ogni tipo di forma artistica: dalla musica, al teatro, dalla pittura, alla danza. La didattica della Storia ha preso ipotesi da quando è stata istituita, per volere del parlamento italiano, il 27 Gennaio 2001, la Giornata della Memoria, per cui si è presa l’abitudine di trattare questo tema anche nelle scuole…

Il Disagio Insegnante nella scuola italiana contemporanea. Un’analisi critico-pedagogica dei vissuti professionali e formativi del docente.

isbn 978-88-548-2283-2, formato 17 x 24 cm, 220 pag., 14,00 euro ARACNE 2009

Il Dovere di Ricordare. Dalla Shoah all’attualità dell’intercultura.

isbn 978-88-548-3278-7, formato 17 x 24 cm, 141 pag., 10,00 euro  ARACNE 2010

Oltre agli ebrei, il sistema nazifascista ha schiavizzato e assassinato milioni di persone, tra cui zingari, disabili fisici e mentali, polacchi, prigionieri di guerra, sovietici, sindacalisti, avversari politici, obiettori di coscienza, omosessuali e ancora altre tipologie di persone diverse e colpevoli solo di esistere in quanto tali. È importante trasmettere la conoscenza degli eventi alle nuove generazioni partendo dal dialogo e da percorsi di memoria individuale e collettiva, dalla conoscenza di sé e degli altri, dei propri compagni di classe e degli insegnanti nell’ambito della comunità educante. Come sostiene Moni Ovadia, la “bella utopia” è un mondo dove non esistono patrie e nazioni, frontiere e burocrazie, limiti e confini, ma comunità educanti aperte all’accoglienza, al dialogo, al cambiamento rivoluzionario, al progresso costruttivo, senza stereotipi e pregiudizi, nel rispetto delle culture altre, nella coesistenza pacifica che agevola il confronto tra diversità interculturali e differenze di genere e intergenerazionali.

BiografiaAutore:

LAURA TUSSI     laura.tussi@istruzione.it

http://www.youtube.com/lauratussi

Docente, giornalista e ricercatrice, si occupa di tematiche sociopedagogiche, psicologiche e storicoculturali. Ha conseguito cinque lauree specialistiche nel 2009 in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell’ambito delle scienze della formazione e dell’educazione. Collabora con l’Istituto Comprensivo via Prati Desio (MB) e con diverse riviste di settore e telematiche come: Rassegna dell’Istruzione (Mondadori- Le Monnier- MIUR), Scuola e Didattica (La Scuola) Rivista dell’Istruzione( Maggioli)

www.peacelink.it

www.politicamentecorretto.com

www.ildialogo.org

Per informazioni:

EMI Editrice Missionaria Italiana 051/326027

ARACNE Editrice 06/93781065

L’ANTOLOGIA libreria via Mariani Nova Milanese 02/39264183 – 0362/367265

Note:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/cultura/Recensioni_1297174906.htm




Italia. In 9 anni già donati oltre 8 milioni 900 mila euro TELETHON: SMA DEVOLVE ALLA RICERCA 1.182.000 EURO

In 9 anni già donati oltre 8 milioni 900 mila euro

TELETHON: SMA DEVOLVE ALLA RICERCA 1.182.000 EURO

La nota catena della grande distribuzione dona a Telethon i fondi raccolti nei punti di vendita e nelle sedi regionali e di centrale, risultato della generosità e dello spirito di squadra che anima i collaboratori e la clientela. Superata la promessa di donazione annunciata durante la Maratona Televisiva.

Milano, 9 febbraio 2011 – Si è conclusa la nona edizione della raccolta fondi a favore della ricerca scientifica sulle malattie genetiche di Telethon nei punti vendita di Sma, diretti e affiliati, a insegna Punto, Simply, Ipersimply, Sma e Cityper.

Grazie all’impegno e alla generosità dei collaboratori e dei clienti, Sma ha donato a Telethon 1.182.000 euro, circa 200 mila euro in più di quanto preventivato con la consegna dell’assegno alla chiusura della Maratona Televisiva prenatalizia. Si tratta di un risultato notevole, considerando soprattutto il periodo di crisi economica e il ridotto potere d’acquisto delle famiglie italiane.

Della cifra totale raccolta, la maggior parte proviene dai punti di vendita ed è il frutto della generosità della clientela (attraverso la donazione alle casse, l’acquisto di un prodotto solidale o di una referenza a marchio Sma); mentre 57 mila euro sono derivati dalle donazioni dei collaboratori dell’azienda. Alla cifra raccolta, inoltre, si aggiunge l’ulteriore donazione in natura di Sma per i prodotti solidali.

Per sensibilizzare e coinvolgere maggiormente i clienti in questa importante iniziativa di solidarietà sociale, i collaboratori dei punti vendita hanno anche organizzato circa 250 manifestazioni locali sul territorio a sostegno della raccolta fondi: spettacoli musicali, teatrali e balletti, competizioni sportive e concorsi fotografici.

Per quanto riguarda i risultati dei singoli punti di vendita, al primo posto nella classifica della generosità sono i clienti abruzzesi dell’IperSimply di Spoltore PE (con 15.529 euro donati), seguiti dai marchigiani dell’Ipersimply di Grottamare AP (13.779 euro), dai bresciani del Simply di Boario Terme (12.267 euro) e ancora i marchigiani dell’IperSimply di Fabriano AN (11.464 euro) e dell’IperSimply di Piediripa MC (10.453 euro).

A livello regionale, la donazione più cospicua di circa 236 mila euro arriva dai 69 punti vendita della Regione Lombardia. Al secondo posto troviamo i 45 punti vendita laziali con oltre 96 mila euro donati, seguiti dai 23 marchigiani con circa 89 mila euro, dai siciliani con oltre 82 mila euro e dai veneti con oltre 72 mila euro.

La somma raccolta consentirà per il settimo anno consecutivo di finanziare lo studio scientifico sulla neuropatia di Charcot-Marie-Tooth di tipo 4B1, della professoressa Alessandra Bolino, selezionato dalla Commissione Medico Scientifica internazionale di Telethon.

“Da nove anni sosteniamo la ricerca scientifica per la lotta alle malattie genetiche di Telethon nei nostri punti vendita. Un impegno costante che ci ha consentito di devolvere dal 2002 a oggi oltre 8 milioni e 900 mila euro, di cui 1 milione e 182 mila solo nel 2010. – ha dichiarato Antonello Sinigaglia, Direttore Generale di Sma  spa – Le ragioni di questo importante risultato risiedono nella generosità e nello spirito di squadra che anima i nostri collaboratori e la clientela.”

“Quello di Sma per Telethon è un impegno che riunisce in sé solidarietà, organizzazione e motivazione, – ha evidenziato Luca di Montezemolo, Presidente di Telethon – con risultati davvero eccellenti. Trovo straordinario che una grande azienda come Sma, con i suoi quasi diecimila collaboratori attivi su tutto il territorio nazionale, prenda a cuore la missione di Telethon e si dia da fare con grande passione per dar modo alla ricerca di regalare speranza alle tante famiglie colpite da una malattia genetica”.

L’insegna Sma nasce in Italia nel 1961, sviluppandosi inizialmente nei centri urbani di Roma e Milano.

Dal 2004, Sma spa è la società di Auchan Super (divisione supermercati del Groupe Auchan) che opera nel settore della grande distribuzione italiana con tre formule commerciali: le superette di vicinato a insegna Punto, i supermercati di prossimità a insegna Simply o Sma e i piccoli ipermercati d’attrazione a insegna Ipersimply o Cityper. Oggi Simply Sma, che occupa oltre 9.500 dipendenti, è presente sul territorio nazionale in 19 regioni con oltre 1.700 punti vendita, di cui 273 gestiti direttamente e  i restanti gestiti con la formula dell’affiliazione.




Moto. San Valentino é alle porte e Gianfranco Quartaroli per CIRCUITI Gioielli ha pensato di realizzare un ciondolo dedicato a tutti i motociclisti e le motocicliste.

San Valentino 2011: L’Amore a Due Ruote è firmato Circuiti

San Valentino é alle porte e Gianfranco Quartaroli per CIRCUITI Gioielli ha pensato di realizzare un ciondolo dedicato a tutti i motociclisti e le motocicliste.
Il ciondolo é stato realizzato in 2 versioni: una versione in argento 925 chiamata “LUI & LEI” é dedicata a tutti i motociclisti, motocicliste e zavorrine innamorati. Il ciondolo si può spezzare in 2 e viene consegnato con 2 cordini neri in cotone cerato.
L’altra versione completamente in argento 925 lucido e chiamata “YOU and ME” é dedicata a tutte le coppie di motocicliste e di motociclisti con l’eventuale possibilità di incisione sia sul davanti che sul retro di una data da ricordare,delle iniziali o dei vostri nomi;anche questa versione si può spezzare in 2 viene consegnata con 2 cordini in cotone cerato.

I ciondoli in argento firmati CIRCUITI Gioielli sono realizzati e incisi completamente a mano dai maestri orafi  valenzani.
I tuoi due amori: la moto, che ti da tante emozioni e soddisfazioni; il tuo amore, che è accanto a te ad amarti.
L’uno completa l’altro. Un meraviglioso amore a tre: lei, lui e la motocicletta.

Per il battesimo della partnership tra CIRCUITI Gioielli e CIV e l’avvicinarsi della festa di San Valentino abbiamo pensato ad uno sconto particolare su alcuni dei nostri gioielli della collezione dedicata ai circuiti italiani più famosi, i palcoscenici dove si svolgerà il prossimo Campionato Italiano Velocità 2011.
Cliccando sul link potrete accedere ad una pagina dedicata dove troverete i vostri ciondoli e portachiavi preferito ad un prezzo speciale http://blog.circuitigioielli.com/specialeofferta/

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Roma, 8 Febbraio 2011 ALLOGGI DIFESA: DI STANISLAO(IDV), IL NOSTRO UN CONTRIBUTO DECISIVO

Roma, 8 Febbraio 2011

ALLOGGI DIFESA: DI STANISLAO(IDV), IL NOSTRO UN CONTRIBUTO DECISIVO

“Abbiamo, noi dell’IDV, svolto un ruolo importante che è andato al
cuore dei problemi chiamando a responsabilità Governo e maggioranza.”
È quanto afferma l’On. Di Stanislao, capogruppo IDV in Commissione
Difesa, in seguito all’approvazione della Mozione sugli alloggi della
Difesa. “Abbiamo fatto un buon lavoro, soprattutto utile. Io
personalmente ho profuso il mio impegno lanciando il cuore e la
ragione oltre gli ostacoli e impedimenti più o meno oggettivi messi in
campo dal Governo. L’IdV ha impedito che si facesse qualcosa contro
qualcuno e ci è riuscita. Alcune importanti e sostanziali osservazioni
sono stati accolti tanto da riuscire a  produrre una Mozione non più
contro qualcuno, ma per qualcuno e a beneficio di molti. La Mozione
che ne è scaturita è una volontà che va intesa nel rispetto di persone
e di famiglie che altrimenti senza di noi sarebbero rimasti senza voce
e senza volto. Per il loro bene – conclude Di Stanislao – e per la
loro e la nostra dignità ritrovata abbiamo “ingoiato” amaramente una
premessa che in alcune parti sa di autoincensamento, ma a noi
interessano le famiglie, vorrà dire che avremo tempo di migliorarla
ulteriormente e definitivamente quando saremo chiamati tra breve a
responsabilità di Governo.”




Roma. giovedì 10 febbraio, ore 18.00, presso la libreria Mangiaparole (Via Manlio Capitolino 7/9, Metro Furio Camillo – Roma) si terrà una serata di letture poetiche tratte dalle sillogi vincitrici delle prime tre edizioni del Premio Nazionale di poesia Quaderni di «línfera», edite da Progetto Cultura.

Caro amico di «línfera»,
giovedì 10 febbraio, ore 18.00, presso la libreria Mangiaparole (Via Manlio Capitolino 7/9, Metro Furio Camillo – Roma) si terrà una serata di letture poetiche tratte dalle sillogi vincitrici delle prime tre edizioni del Premio Nazionale di poesia Quaderni di «línfera», edite da Progetto Cultura.


Francesco Onìrige
, finalista al Premio Luzi e al Premio Laurentum, leggerà alcuni testi poetici di Macerie, Daniela Negri sceglierà alcuni brani da Preghiere dall’orto, recentemente pubblicato e Rita Iacomino presenterà testi scelti da Poemetto tra i denti, di prossima  pubblicazione.
All’evento interverranno Salvatore Martino e Angelo Sagnelli, oltre alla redazione di «línfera».


Dalla prefazione di Maria Luisa Spaziani a Macerie (Francesco Onìrige)

In tempi di minimalismo o di orizzontale acquiescenza ai fenomeni più visibili della quotidianità  e del costume sentimentale omogeneizzato, versi in cui ad apertura si ipotizza e si invoca il filo di Arianna, fanno intravedere uno spiraglio fra i giovani che troppo sovente ci sembrano guardare altrove.


Dalla prefazione di Elio Pecora a Preghiere dall’orto (Daniela Negri)

Si tratta di un susseguirsi di dichiarazioni e confidenze e riflessioni sollevate al tono e alla cadenza della preghiera, e di quest’ultima comprendono chiarità e sperdimento, tenerezza ed enfasi…


A presto rivederci con le prossime iniziative.

Altre informazioni: http://www.linfera.itredazione@linfera.it
e anche: http://www.progettocultura.itinfo@progettocultura.it




Italia. Cara Amica, Caro Amico, Ti presento i miei libri editi dalla Editrice Missionaria Italiana e da ARACNE. Un caro saluto, Laura Tussi http://store.aracnee

Cara Amica, Caro Amico,

Ti presento i miei libri editi dalla Editrice Missionaria Italiana e da ARACNE.

Un caro saluto,

Laura Tussi

http://store.aracneeditrice.com/it/autore.php?id=20

Sacro. Parole delle fedi – n. 32.

Codice 1868-5, formato 11,5×15,5 cm, 64 pag., 4,50 euro EMI 2009

L’autrice analizza il termine dal punto di vista storico, teologico e sociologico, il rapporto tra realtà e mito, la sacralità della natura, la persistenza del sacro e la percezione da parte dell’uomo. Dal punto di vista sociologico il sacro si manifesta innanzitutto come opposizione al profano. Tuttavia si evince che la distinzione tra sacro e profano non riguarda i due concetti in sé, quanto due modi diversi di porsi nel mondo. Due diverse situazioni esistenziali.

Memoria e olocausto: il valore creativo del ricordo per una “pedagogia della resistenza” nella differenza di genere.
isbn 978-88-548-2284-9, formato 17 x 24 cm, 252 pag., 15,00 euro ARACNE 2009

Dalle riflessioni di Moni Ovadia, regista, attore e opinionista, esponente in Italia e cultore della tradizione ebraica Yddish, si evince che la forma di resistenza più straziante e lancinante concepibile dalla mente umana si rivela attraverso il mezzo sublime della “follia creativa”, della “creatività artistica”, in una sorta di “pedagogia della resistenza” finalizzata alla salvezza ed alla sopravvivenza della dignità umana contro la barbarie della violenza, dimostrando che il carnefice non potrà mai reprimere, mai “uccidere”, annientare la dimensione umana individuale, la singolarità personale, il suo spirito costruttivo, creativo, ricreativo, rigenerante, catartico anche attraverso l’esecuzione, la pratica, l’espletazione di ogni tipo di forma artistica: dalla musica, al teatro, dalla pittura, alla danza. La didattica della Storia ha preso ipotesi da quando è stata istituita, per volere del parlamento italiano, il 27 Gennaio 2001, la Giornata della Memoria, per cui si è presa l’abitudine di trattare questo tema anche nelle scuole…

Il Disagio Insegnante nella scuola italiana contemporanea. Un’analisi critico-pedagogica dei vissuti professionali e formativi del docente.

isbn 978-88-548-2283-2, formato 17 x 24 cm, 220 pag., 14,00 euro ARACNE 2009

Il Dovere di Ricordare. Dalla Shoah all’attualità dell’intercultura.

isbn 978-88-548-3278-7, formato 17 x 24 cm, 141 pag., 10,00 euro  ARACNE 2010

Oltre agli ebrei, il sistema nazifascista ha schiavizzato e assassinato milioni di persone, tra cui zingari, disabili fisici e mentali, polacchi, prigionieri di guerra, sovietici, sindacalisti, avversari politici, obiettori di coscienza, omosessuali e ancora altre tipologie di persone diverse e colpevoli solo di esistere in quanto tali. È importante trasmettere la conoscenza degli eventi alle nuove generazioni partendo dal dialogo e da percorsi di memoria individuale e collettiva, dalla conoscenza di sé e degli altri, dei propri compagni di classe e degli insegnanti nell’ambito della comunità educante. Come sostiene Moni Ovadia, la “bella utopia” è un mondo dove non esistono patrie e nazioni, frontiere e burocrazie, limiti e confini, ma comunità educanti aperte all’accoglienza, al dialogo, al cambiamento rivoluzionario, al progresso costruttivo, senza stereotipi e pregiudizi, nel rispetto delle culture altre, nella coesistenza pacifica che agevola il confronto tra diversità interculturali e differenze di genere e intergenerazionali.

Il pensiero delle differenze. Dall’intercultura all’educazione alla pace.

isbn 978-88-548-xxxx-x, formato 17 x 24 cm, 144 pag., 10,00 euro  ARACNE 2011

L’erranza del soggetto è un pensiero di pace che travalica le frontiere in nome di un sentire umanitario che coinvolge le differenze. Riconoscendo il nomade e il migrante che è in ognuno di noi, possiamo superare intolleranze e discriminazioni a favore di una cultura del conoscere volta al bene comune.

BiografiaAutore:

LAURA TUSSI     laura.tussi@istruzione.it            http://www.youtube.com/lauratussi

Docente, giornalista e ricercatrice, si occupa di tematiche sociopedagogiche, psicologiche e storicoculturali. Ha conseguito cinque lauree specialistiche nel 2009 in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell’ambito delle scienze della formazione e dell’educazione. Collabora con l’Istituto Comprensivo via Prati Desio (MB) e con diverse riviste di settore e telematiche come: Rassegna dell’Istruzione (Mondadori- Le Monnier- MIUR), Scuola e Didattica (La Scuola) Rivista dell’Istruzione( Maggioli)

www.peacelink.it www.politicamentecorretto.com www.ildialogo.org

Per informazioni:

EMI Editrice Missionaria Italiana 051/326027

ARACNE Editrice 06/93781065

L’ANTOLOGIA libreria via Mariani Nova Milanese 02/39264183 – 0362/367265




Parma. Po(r)co ma Buono a Cibus Tour per ragionare con Slow Food sulla produzione e sul consumo di carne


Po(r)co ma Buono a Cibus Tour

per ragionare con Slow Food sulla produzione e sul consumo di carne

(Parma, 7 febbraio 2011) – Produttori artigianali di salumi e norcini selezionati da Slow Food Italia saranno presenti a Cibus Tour, la nuova manifestazione aperta al pubblico, organizzata da Fiere di Parma dal 15 al 17 aprile 2011.

Le iniziative targate Slow Food si terranno nell’area espositiva Po(r)co ma buono, all’interno del padiglione 7. Attraverso attività didattiche, Laboratori e Teatri del Gusto, conferenze, mostre fotografiche, tavole rotonde, enoteca e mercato, Po(r)co ma buono approfondirà gli aspetti della filiera suinicola italiana, dai metodi di allevamento alle tecniche di trasformazione, dall’uso in cucina agli abbinamenti con il vino.

«La presenza di Slow Food a Cibus Tour ha dichiarato Gigi Piumatti, responsabile eventi di Slow Food Italia ha lobiettivo di far conoscere a un ampio pubblico la varietà della tradizione norcina italiana. Uno sguardo rivolto alla qualità e al piacere, senza per questo trascurare la salute del consumatore e dellambiente. Po(r)co ma buono quindi non sarà solo loccasione per scoprire produzioni di eccellenza, ma anche un momento per riflettere sulla necessità di far evolvere il nostro modo di consumare carne, privilegiando la qualità alla quantità».

Il maiale e i prodotti da esso derivati rappresentano un emblema della biodiversità alimentare italiana al punto che ben 34 salumi italiani a denominazione d’origine (Dop e Igp) compaiono nell’elenco ufficiale dell’Unione Europea, composto globalmente da 121 salumi (dati forniti dall’Assica, l’Associazione Industriali delle Carni, che collabora con Fiere di Parma alla realizzazione di Cibus Tour). Ed al di là di questi 34 salumi a denominazione d’origine, esistono in Italia più di 200 tipologie differenti di insaccati di maiale.

«LItalia è indubbiamente Paese leader nella produzione di salumi di qualità ha spiegato Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager e le sue produzioni, sia industriali che artigianali, sono buoni ambasciatori dellagroalimentare nel mondo. Per questo ci è sembrata assai opportuna la collaborazione con Slow Food Italia per poter rappresentare a Cibus Tour tutte le realtà dellintera filiera alimentare. E questa sinergia non poteva aver luogo che a Parma, un territorio che vanta unantica tradizione nel campo della produzione e lavorazione dei prodotti suini».

Il Programma di Po(r)co ma buono

Mercato

Il viaggio nel mondo delle migliori produzioni nazionali trova la sua cornice ideale tra le bancarelle del mercato, dove si potrà scoprire, assaggiare e acquistare. Decine di espositori, simbolo di una filiera di grande qualità, proporranno carni fresche e lavorate, dando ampia visibilità a straordinari insaccati e salumi. Non mancherà l’opportunità di conoscere piccoli tesori della norcineria italiana, alcuni a rischio di estinzione e quindi ancora più rari e preziosi rappresentati dai Presìdi Slow Food.

Enoteca

Un’area dedicata agli amanti del vino, con oltre 600 etichette provenienti dalle migliori cantine italiane, affiancate da una selezione speciale di Bollicine e Lambruschi. Nell’Enoteca di Po(r)co ma buono non mancheranno i vini esteri e gli spazi degustazione, con i salumi d’Italia selezionati da Slow Food accompagnati a pani prodotti con vecchie varietà di grano recuperate nel progetto Il Mulino del Po.

Stand Slow Food

Presso lo stand Slow Food è possibile conoscere da vicino le attività, i progetti e la filosofia dell’associazione che da oltre 20 anni promuove a livello internazionale i diritti e la cultura del cibo buono, pulito e giusto. All’interno di quest’area sarà possibile seguire incontri, associarsi e trovare le guide, i ricettari e i saggi pubblicati da Slow Food Editore.

Percorsi educativi per scuole, bambini e adulti

Attraverso l’utilizzo dei sensi si indagherà sulle tre parole chiave dell’evento: allevo, trasformo e mangio. I percorsi interattivi – dedicati alle scuole, ai bambini in visita alla manifestazione e agli adulti – partono dalla scoperta delle razze suine e dei metodi di allevamento. Passando attraverso le tecniche di macellazione, la preparazione dei salumi e l’affumicatura, i visitatori saranno accompagnati a leggere le etichette e a scoprire tutti i passaggi necessari per un acquisto buono e intelligente. Accanto alle attività a ciclo continuo sono previsti interventi di norcini e cuochi.

Al termine del percorso (di circa 45 minuti) sarà proposta ai partecipanti la degustazione comparata di salumi artigianali e industriali.

Laboratori del Gusto

Degustazioni guidate per conoscere le tecniche e il contesto culturale in cui nascono un piatto o un prodotto alimentare e che danno vita a un’esperienza concreta e consapevole grazie alla partecipazione attiva di produttori, allevatori e studiosi.

Per tutte le info e i dettagli www.cibustour.it e www.slowfood.it

Teatro del Gusto

Un’occasione unica per vedere grandi chef internazionali cimentarsi nella realizzazione di una ricetta in cui protagonista è la carne di suino. Per seguire i loro passi i cuochi saranno seguiti nella loro dimostrazione da una telecamera che proietterà le immagini su un maxi schermo alle spalle della cucina-palcoscenico.(Per tutte le info e i dettagli www.cibustour.it e www.slowfood.it)

Conferenze, tavole rotonde, mostre e proiezioni

Tre incontri, uno al giorno, centrati sullo slogan che dà il titolo all’evento, declinandolo nelle tre principali fasi della filiera: l’allevamento, la trasformazione e il consumo. Inoltre, una mostra fotografica sui maiali, del fotografo Nicolò Cecchella e proiezioni di filmati dedicati alla produzione suinicola e ai salumi.




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Per Info: fmiservizi@federmoto.it




Italia. La Rivista “DIFESA AMBIENTE”, realizzata da EURO EDIZIONI e diretta da Alfonso NAVARRA, promuove ideali universali e principi sociali imprescindibili per costruire insieme comunità e società di Pace, fondate sulla valorizzazione ambientale, tramite la tutela ecologica e la promozione culturale, con stili di vita ecosostenibili e processi equosolidali, attraverso la democrazia diretta dei cittadini, la partecipazione sociale, collettiva, pluralista e l’Azione Nonviolenta, contro i poteri forti, oltre ogni discriminazione ideologica e ogni schematismo partitico, per il diritto umano a contesti sociali comunitari liberi, giusti e democratici.

La Rivista “DIFESA AMBIENTE”, realizzata da EURO EDIZIONI e diretta da Alfonso NAVARRA, promuove ideali universali e principi sociali imprescindibili per costruire insieme comunità e società di Pace, fondate sulla valorizzazione ambientale, tramite la tutela ecologica e la promozione culturale, con stili di vita ecosostenibili e processi equosolidali, attraverso la democrazia diretta dei cittadini, la partecipazione sociale, collettiva, pluralista e l’Azione Nonviolenta, contro i poteri forti, oltre ogni discriminazione ideologica e ogni schematismo partitico, per il diritto umano a contesti sociali comunitari liberi, giusti e democratici.

“DIFESA AMBIENTE” EURO EDIZIONI propone gli studi di Laura TUSSI

http://www.peacelink.it/pace/a/33284.html

http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/pace/NotizieC_1296771186.htm

La Dimensione Risolutiva dei Conflitti.

Per un Futuro Sostenibile e Nonviolento.

di Laura Tussi

[1]I conflitti collettivi presentano una importante componente ambientale, in cui dietro le posizioni contrapposte si inserisce una competizione per la proprietà e l’uso di risorse naturali che scarseggiano, come la disponibilità di combustibili fossili e l’utilizzo delle terre coltivabili.

La trasformazione costruttiva dei conflitti è il fondamento dell’attivismo non violento, che è forse la conquista più rilevante nella cultura politica del ‘900.

Uno dei principi cardine della nonviolenza, come scienza dei conflitti, è che la verità si ricerca nel dialogo, nell’apertura all’ascolto e al confronto, per ampliare il proprio orizzonte nella capacità di decentramento, assumendo il punto di vista dell’altro e di empatia, condividendo, a livello cognitivo ed emotivo, la prospettiva e il sentimento dell’altro, nell’ambito di buone competenze comunicative, affinché le diverse visioni e percezioni della realtà possano essere messe in relazione e in dialogo, in un rapporto di rispetto, equivalenza e reciprocità, tramite la relazione empatica, come strumento per vincere il sospetto, la paura, l’aggressività, bloccando la violenza e i processi di disumanizzazione. Il conflitto è un sistema interattivo, dove il comportamento delle parti e degli attori si influenza vicendevolmente.

La pratica della nonviolenza non proietta la colpa verso l’esterno, in un chiaro meccanismo di colpevolizzazione e dislocazione delle responsabilità nell’ambito del conflitto, ma suggerisce un orientamento verso l’interno. Infatti l’unica modalità di poter influire sul comportamento altrui è agire sulle proprie e personali azioni, dove ogni tentativo più diretto di indurre cambiamenti nell’altro si pone sul piano dei rapporti di forza.

L’assertività, ossia la capacità di far valere le proprie ragioni senza far violenza all’altro, è una competenza relazionale da costruire all’interno della pratica non violenta, che libera l’energia costruttiva dell’aggressività benigna o assertività, trasformandola in forza interiore e utilizzandola come motore per il cambiamento.

La forza interiore si sviluppa per elaborare la collera e trasformarla in forza emotiva contro la passività, l’indifferenza, l’anestetizzazione dei sentimenti, atteggiamenti presenti in molti comportamenti violenti come il bullismo, finalizzando, invece, i comportamenti verso la capacità di compassione.

L’educazione emotiva consiste nella formazione alla trasformazione non violenta dei conflitti e significa sapere attribuire uno scopo positivo alla vita, liberando le emozioni compassionevoli, invece di utilizzare quelle violente.

Trasformare i conflitti in modo non violento significa assumere un modello relazionale integrativo e trasformativo, evitando una tipologia di relazione a carattere assimilativo e distruttivo, come Danilo Dolci sosteneva nel reciproco adattamento creativo, ossia in una modalità relazionale e non violenta, orientata alla crescita e all’equilibrio dei sistemi umani e naturali, per un futuro sostenibile e caratterizzato dalla pace.

Un conflitto per essere sostenibile deve ridurre e contenere le dinamiche violente, far emergere le opinioni delle parti e le verità di ogni posizione, ponendole in dialogo e individuando gli scopi, gli obiettivi e i fini sovraordinati che le parti hanno interesse a condividere, per innescare processi di cooperazione nel conflitto, evitando la contrapposizione.

Il conflitto deve essere affrontato nel favorire l’evoluzione di dinamiche comunicative di empatia, creatività, ascolto e decentramento, in grado di evidenziare i bisogni e gli interessi impliciti nelle situazioni locali e globali. Nelle problematiche sociali e ambientali complesse e controverse si prospetta spesso ignoranza inconsapevole per la mancanza di capacità riflessiva, di un sistema di valori non portato a livello cosciente.

Utilizzare beni e servizi naturali in modalità sempre più intrusive e rapide pone di fronte all’evidenza che il nostro pianeta è finito e pertanto è limitata la sua possibilità di soddisfare le richieste dell’umanità, comportando conflitti tra gruppi sociali.

Le risorse naturali e minerarie vengono utilizzate da parte delle comunità umane, creando impatto ambientale sugli ecosistemi, ponendo in evidenza la gravità della situazione e la necessità di una profonda trasformazione delle relazioni tra l’umanità e il pianeta Terra, dove è necessario cogliere la relazione che collega le diverse forme di dominio dell’uomo sulla natura con i mutamenti sociali, economici, culturali e politici nel tessuto sociale.

Attualmente educare alla pace e alla non violenza significa prendere coscienza della costitutiva fragilità degli esseri umani, della loro interdipendenza reciproca e della dipendenza di tutti dalla natura che accoglie e sostiene la presenza delle comunità umane sulla Terra, capaci di convivere con se stesse, con gli altri esseri e con l’ambiente naturale.

Nelle situazioni in cui si sviluppano paure e atteggiamenti discriminatori, con forti disparità e ingiustizie che originano sofferenza e alimentano rancore, come in tutte le situazioni conflittuali, è indispensabile confrontarsi con le basi emotive profonde che irrigidiscono le posizioni e ostacolano le trasformazioni, ma che possono diventare una risorsa nel rispetto delle diversità e dell’armonia, come risultato della valorizzazione delle pluralità, nel compito difficile della progettazione di una transizione per uscire dall’attuale sistema di economia insostenibile, al fine di avviare l’umanità verso un’economia non violenta, equa, solidale e sostenibile per tutti gli esseri viventi, dove ciascuno deve porsi come propositore di cambiamento nel mondo.

Laura Tussi, Istituto Comprensivo via Prati -Desio (Monza e Brianza)


[1]Cfr. Centro Studi Sereno Regis (a cura di) Economia della Felicità. Verso futuri sostenibili e nonviolenti, supplemento a Eco. L’educazione sostenibile n. 7/09.