L’Umbria vince Best in travel 2023 New York. Eleonora Pieroni Madrina del Turismo delle radici e dei Borghi più belli d’Italia

L’Umbria cuore verde d’Italia vince ‘Best in travel 2023’ a New York il cuore pulsante del mondo. L’Umbria
vince il riconoscimento assegnato dalla Lonely Planet la casa editrice leader a livello internazionale per il
settore turistico, come migliore destinazione italiana da visitare il prossimo anno. Una grande soddisfazione
per chi in questi anni si è impegnato nella promozione della regione, merito di un lavoro attento e significativo
capitanato dalla Presidente Donatella Tesei, dall’Assessore Paola Agabiti, dalla Dirigente Antonella Tiranti e
i tanti collaboratori della regione.
Alla premiazione avvenuta il 7 dicembre nella grande location Terminal 5 di New York hanno partecipato: A.
Tiranti Dirigente per le risorse, programmazione e turismo della Regione Umbria, i collaboratori della regione
e Umbria Sviluppo, F. Brazzini Dir. marketing della ENIT ed Eleonora Pieroni attrice e conduttrice nativa
dell’Umbria che da anni vive a New York. La Pieroni, personaggio conosciuto nel jet set americano, è stata
nominata lo scorso 1 ottobre a Nocera Umbra come ‘Madrina dei Borghi più belli dell’Umbria e dell’Italia’
in presenza della presidente della regione Umbria D. Tesei, del presidente dell’Ass. Borghi più belli d’Italia F.
Primi, di A. Dimiziani e di altri esponenti della regione. La Pieroni è la Delegata per il ‘Turismo delle radici
e del ritorno a New York’ dalla CIM Confederazione degli Italiani nel Mondo presieduta dall’On. Angelo
Sollazzo e il 27 gennaio 2023 a New York verrà nominata come ‘Ambasciatrice del Made in Italy, della
cultura italiana e del Turismo di ritorno a New York ’. Tanti infatti sono gli eventi che la Pieroni ha curato
ed organizzato a NY promuovendo il Made in Italy, il turismo, l’arte e la cultura italiana. Tra questi, nel 2017
ha ideato e organizzato la trasferta della Giostra della Quintana di Foligno a New York in occasione del
Columbus Day, la maestosa rievocazione storica del 1600 dunque come testimonial della regione
Umbria. Cento personaggi in costumi barocchi tra dame e cavalieri hanno calcato la parata sulla celeberrima
Fifth Avenue, e poi presso il palazzo The Domenico Vacca un’esposizione fotografica, una mostra dei costumi
seicenteschi, la proiezione video dell’Umbria e una degustazione enogastronomia hanno commemorato la
bellezza della regione Umbria. La Quintana a NY nel 2017 e poi l’evento dedicato alla regione Puglia nel
2018 sempre curato dalla Pieroni, possono essere considerati a tutti gli effetti gli eventi precursori del Turismo
delle radici a New York. La Pieroni già nominata dal sindaco di New York Eric Leroy Adams come
‘Ambasciatrice del Made in Italy a New York’ ha preso parte lo scorso ottobre alla parata del Columbus Day
con la Columbus Fondation e la Governatrice di New York Kathy Hochul. La Pieroni insieme alla CIM sta
svolgendo un lavoro di promozione del Turismo delle radici e dei borghi d’Italia, coinvolgendo anche le scuole
italiane in America, la Columbus Fondation, le associazioni culturali, i Consolati, il Museo dell’emigrazione
e altre associazioni di italiani in America.
Il Turismo delle radici ha l’obiettivo di promuovere il turismo dei piccoli centri e dei borghi italiani spopolati,
invitando gli oriundi degli italiani emigrati nel corso degli secoli a far ritorno in Italia in forma di turisti, come
nuovi cittadini o come imprenditori nel turismo. Tutte le regioni d’Italia e i loro Borghi saranno protagoniste
del Turismo delle radici; a gennaio 2023 è in programma la grande fiera del turismo a New York e il 2024 sarà
proprio l’anno dedicato al Turismo delle radici.




IL 17 DICEMBRE TORNA LA PAGELLA D’ORO, 60 candeline per la storica manifestazione

 

 

La Carifermo S.p.a. e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo organizzano sabato 17 dicembre (ore 10) presso il Teatro dell’Aquila di Fermo la 60 edizione della Pagella d’Oro.

Il riconoscimento è riservato agli studenti segnalati come migliori da tutte le Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado delle località dove la Carifermo Spa è presente con sue Filiali.

 

La tradizionale cerimonia, una delle più longeve, vedrà la partecipazione del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Giorgio Girotti Pucci, di quello della Carifermo Spa Alberto Palma, dei ragazzi premiati e dei Dirigenti Scolastici.

 

Per essere aggiornati sulla cerimonia e sui premiati è possibile consultare la pagina dedicata sul sito carifermo.it o cliccare “mi piace” sulla pagina fb Carifermo Spa.

 

 

 

 




Le persone al centro della strategia aziendale. Mobiltesino conferma ancora una volta la sua attenzione verso le persone e nella costruzione di relazioni solide come base portante della sua visione di business.

 

Il periodo storico che ci siamo appena lasciati alle spalle non ha precedenti. La pandemia prima, il lockdown poi e in seguito la crisi economica hanno portato molte aziende ad avere difficoltà di approvvigionamento delle materie prime basilari per la loro attività e assistere al loro costante aumento dei prezzi. Uno scenario non certo semplice dal quale tuttavia la Mobiltesino non si è fatta abbattere. Tutt’altro.
Ha continuato a investire, assumendo nuovi collaboratori, impiegando nuove tecnologie produttive e aprendosi a nuovi mercati europei. Non è scesa a compromessi, ha mantenuto la promessa e gli impegni presi nei confronti dei propri partner clienti e fornitori, assicurando loro sempre prodotti unici e di altissimo livello.
Ha consolidato i propri valori aziendali puntando ancora una volta su esperienza ed etica e soprattutto sulla costruzione di relazioni solide e autentiche con le persone che ruotano intorno al mondo Mobiltesino.

Con grande piacere, Danilo Iannini, Direttore Generale and Marketing, e tutto il team Mobiltesino hanno riaperto le porte dello showroom dopo due anni per dare il benvenuto alla rete di agenti in occasione del meeting che si è svolto il 21 e 22 Novembre. Un importante momento di incontro e confronto non solo per condividere gli obiettivi 2023, per fare il punto della situazione e per illustrare nuove strategie e sviluppi aziendali. La riunione, alla quale hanno partecipato più di 30 persone provenienti da 20 differenti agenzie di tutta Italia, è stata l’occasione per tornare a parlarsi vis-à-vis, stringere mani, scambiare opinioni, consigli e suggerimenti.

Durante il meeting, Andrea Castelletti, Art director, e Francesca Girolami, Architetto, hanno coinvolto e appassionato la rete di agenti parlando del nuovo progetto Superluce, una collezione realizzata con materiali pregiatissimi dove ogni dettaglio è lavorato artigianalmente, che da tempo era atteso dai partner e che ora finalmente hanno potuto visionare e toccare con mano. “Superluce” così la descrive Danilo Iannini “è il risultato di un bel lavoro di squadra e che mette in luce le capacità innovative della Mobiltesino”.




US ACLI: al via VI Assemblea di Avvio Anno Sociale 2022 Lembo ‘Momento di raccoglimento del popolo Us Acli’

Roma, 2 dicembre 2022 – Lo sport tra riforma e veicolo di benessere fisico e sociale. Perché l’attività sportiva non è solo quella di vertice che culmina nelle medaglie, ma è la diffusione sul territorio della pratica di base e dei suoi valori, senza alcuna forma di discriminazione. Questo lo spirito con il quale si è aperta ieri la VI Assemblea di Avvio dell’Anno Sociale 2022 dell’Us Acli a Roma. Una tre giorni di confronto e racconto di quanto fatto nell’anno che volge al termine e di quanto si farà in quello che verrà e che coinciderà con i sessant’anni dell’Ente. Tanti gli ospiti e le istituzioni del mondo dello sport che si sono susseguiti per i saluti in apertura dei lavori. A cominciare dal segretario generale delle ACLI, Damiano Bettoni. “I contatti con l’US Acli sono quotidiani. Si apre un anno sociale in presenza e non è poca cosa. E’ una grande speranza per il futuro e solamente un anno o due anni fa non questa speranza non l’avevamo – comincia Bettoni – Il lavoro che l’US Acli e Damiano Lembo in particolare stanno facendo, è un grande lavoro per l’unione sportiva e per rappresentare gli interessi di chi nel mondo dello sport ha problemi”. Poi è toccato al presidente US ACLI, Damiano Lembo. “Fin dall’inizio del mio mandato è stato fondamentale seguire il concetto di piramide rovesciata, partendo dall’ascolto del territorio e darne le linee guida – ha specificato Lembo – Veniamo da anni difficili, prima la pandemia, poi la guerra e la conseguente crisi energetica, ma la voglia di fare più e meglio di prima non è mai mancata. L’avvio dell’anno sociale è un momento di raccoglimento del popolo dell’US Acli. Una tappa importante, ancor di più questa volta, all’alba dei sessant’anni dell’Ente. I convegni di questi giorni richiamano la nostra natura: quella di promozione dell’attività sportiva attraverso il rispetto delle regole e l’abbattimento delle barriere”.Dopo le parole del presidente Lembo è cominciata la passerella di ospiti istituzionali. A cominciare dal presidente del CIP, Luca Pancalli. “Ormai l’US Acli è a pieno titolo nella famiglia dello sport paralimpico italiano. In voi non vedo solo chi condivide i valori del nostro comitato, ma anche i valori dello sport e la consapevolezza di quanto lo sport possa rappresentare per il nostro paese. Sono convinto che rappresentiamo uno straordinario mezzo d’inclusione e Il CIP, con i suoi atleti, ma anche insieme a voi sta promuovendo sempre di più l’immagine delle persone disabili in questo paese” ha detto il numero uno del comitato paralimpico. A dei videomessaggi, invece, hanno affidato il loro saluto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il numero uno di Sport e Salute, Vito Cozzoli e il presidente CEI, cardinal Zuppi. “Conosco bene la vostra attenzione, sensibilità e conoscenza dalla materia che parte dall’esperienza dei volontari – apre Malagò – L’assemblea sarà ancora una volta un appuntamento indispensabile per sentire e coordinare le priorità in un contesto storico, politico, come quello che stiamo vivendo”. Mentre Vito Cozzoli si concentro sull’inclusività e l’importanza dei territori perché “il nostro e vostro impegno come Us Acli è quello di uno sport sempre più inclusivo. Ad esempio noi stiamo cercando di riqualificare le periferie e sta a noi dare valore a questi posti che sono il cuore pulsante dei territori. In periferia si fa la differenza e si respira l’aria del campo”. Sul rapporto tra sport ed educazione, invece, si concentra il pensiero del cardinal Zuppi. “E’ un rapporto stretto, quando non c’è è pericoloso perché lo sport può perdere i suoi valori – ha detto il presidente CEI – Lo sport vuol dire il controllo di sè, disciplina, rispetto delle regole ed educazione. L’US Acli ne fa uno dei temi più importanti e le testimonianze di oggi aiuteranno i ragazzi nei momenti più difficili”.

Sempre ieri pomeriggio, a seguire, è andato in scena il panel “Etica e valori nello sport al di là delle medaglie” moderato dal Capo Redattore ANSA Sport Nazionale, Piercarlo Presutti e al quale ha preso parte anche Alessandro Ossola, atleta paralimpico. «Oggi è importante sottolineare l’etica nello sport, quanto è importante trovare persone che credano in noi e nel caso degli atleti paralimpici è sempre più difficile – ha detto Ossola – Ci ritroviamo a dover lottare per raggiungere gli obiettivi, ma la bellezza dello sport e l’etica che ci sono dietro mi hanno permesso, insieme alle persone che mi sono state vicino, di arrivare a un’Olimpiade e partecipare alla finale dei 100m di Tokyo». Hanno partecipato anche due rappresentanti della nazionale italiana di calcio suore, Suor Annika e Suor Carmela Mascio. “Quella che viviamo come squadra di calcio è una stupenda avventura. Nel maggio dello scorso anno siamo stati ricevuti anche dal Santo Padre. Noi giochiamo per scopi benefici, per stare con gli altri e dimostrare che la vita è gioia. Giochiamo con chi chiede aiuto perché lo sport toglie le barriere”, ha detto suor Carmela in un panel che ha visto anche la presenza di Roberto Coramusi (responsabile delle Relazioni esterne e Istituzionali della Figc), Carlo Gigli (Direttore U.O. Chirurgia del ginocchio e traumatologia dello sport), Giovanni Pellielo (pluricampione del mondo di Tiro a Volo) e Salvatore Tropea (giornalista di Roma Sette). La giornata si è poi conclusa con il forum “Sport e terzo settore: due grandi riforme per un solo grande obiettivo”, un momento che ha previsto anche una sessione di question and answer con l’ampia platea della Sala Bernardino da Feltre con l’avvocato Gabriele Sepio, esperto di terzo settore.

Tanti i temi che verranno trattati anche oggi e domani: a partire dalle politiche del tesseramento 2023, fino ad arrivare alla progettazione e alla tavola rotonda sulla riforma dello sport. Il tutto chiuso dal Consiglio Nazionale del 3 dicembre, anticipato dal workshop formativo “SIMCAS”, con la presentazione dei toolkit realizzati nell’ambito del progetto europeo “Erasmus Plus Sport” che ha visto a Roma, ieri mattina presso Palazzo Valentini, il suo atto conclusivo in una conferenza stampa internazionale moderata dalla giornalista di Rai 3 Giulia Presutti. Un progetto promosso da US Acli e in partenariato con l’Università di Cassino, l’IREF – Istituto di Ricerche Educative e Formative delle Acli e con altre 5 organizzazioni sportive e sociali europee, con l’obiettivo di favorire l’inclusione degli immigrati e la coesione sociale attraverso lo sport.

 




Poste Italiane comunica che oggi 25 novembre 2022 vengono emessi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sei francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “le Eccellenze dello spettacolo”, dedicati a Lina Wertmüller, Raffaella Carrà, Franco Battiato, Milva, Carla Fracci e Monica Vitti, relativi al valore della tariffa B pari a 1,20€ per ciascun francobollo.

Tiratura: trecentocinquantamiladieci esemplari per ciascun francobollo.

Fogli da quarantacinque esemplari per ciascun francobollo

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

 

Bozzetti a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. per i francobolli dedicati a Lina Wertmüller e Monica Vitti; Fabio Abbati per il francobollo dedicato a Raffaella Carrà; Claudia Giusto per il francobollo dedicato a Franco Battiato; Tiziana Trinca per il francobollo dedicato a Milva.

 

Le vignette raffigurano rispettivamente:

  • un primo piano della regista Lina Wertmüller;
  • un ritratto della showgirl Raffaella Carrà;
  • il cantautore e compositore Franco Battiato durante una performance musicale, delimitato, a sinistra, dal particolare di un disco in vinile;
  • la cantante Milva durante un’esibizione musicale, delimitata, a destra, dal particolare di un disco in vinile;
  • un primo piano della danzatrice classica Carla Fracci che si staglia su una scena che la vede protagonista ne La Sylphide, uno dei balletti più famosi;
  • un ritratto di Monica Vitti su cui campeggia, a sinistra, la sua firma autografa.

 

Completano i francobolli le legende “LINA WERTMÜLLER” “1928 – 2021”, “RAFFAELLA CARRÀ” “1943 2021”, “FRANCO BATTIATO”, “MILVA”, “CARLA FRACCI” “1936 – 2021” e “MONICA VITTI” “1931 – 2022”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

 

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso l’ufficio postale di Roma V.R per i francobolli dedicati a Lina Wertmüller e Monica Vitti; presso l’ufficio postale di Bellaria (RN) per il francobollo dedicato a Raffaella Carrà; presso l’ufficio postale di Milo (CT) per il francobollo dedicato a Franco Battiato; presso l’ufficio postale di  Milano Palazzo della Regione per il francobollo dedicato a Carla Fracci e presso l’ufficio postale di Goro (FE) per il francobollo dedicato a Milva.

 

I francobolli e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

 

Per l’occasione sono state realizzate sei cartelle filateliche in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€ ciascuna.




‘CAMBIARE PER VINCERE INSIEME’: US ACLI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Damiano Lembo (Presidente US ACLI): “Fenomeno da estirpare, la prevenzione è fondamentale”

Roma, 25 novembre 2022 – Una partita da giocare tutti insieme e dove non conta solo partecipare, ma vincere. Affinché il 25 novembre non sia più celebrato come una giornata contro la violenza sulle donne, affinché la parità dei diritti e il valore della donna possano affermarsi definitivamente. Con questo spirito l’US Acli scende ancora in campo con lo slogan “cambiare per vincere insieme” e organizzando una giornata dove al centro c’è lo sport come modello di contrasto alla violenza sulle donne. Un convegno moderato dalla giornalista Rai Simona Cantoni e andato in scena stamane presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati a Roma. E i dati nel 2022 sono ancora terrificanti: 21mila, infatti, sono le donne uscite dalla violenza che restano senza fonte di reddito, 45mila sono i femminicidi nel mondo, mentre sono già 21 quelli nei primi sei mesi del 2022 in Italia.

“Siamo alla quarta edizione e il problema deve essere discusso anche e soprattuto con i ragazzi. Dobbiamo portare un valore a monte del problema, perché c’è un fenomeno trasversale. Se vediamo i dati non ci sono distinzioni di aree geografiche, di età o di classe sociale. C’è un problema a monte che deve essere estirpato –  ha aperto i lavori il Presidente dell’US ACLI, Damiano Lembo – La prevenzione è l’elemento fondamentale per contrastare questo fenomeno. Poi bisogna saper riconoscere e intercettare i comportamenti che possono degenerare in queste violenze. Come Us Acli sentiamo il peso di questa responsabilità, la necessità di porci tra i ragazzi e il ruolo che svolgiamo. Questa giornata è un bell’esempio di come si possono mettere insieme i vari attori. Il nostro impegno è affinché questo messaggio possa arrivare nel modo più capillare possibile, partendo dai più piccoli”. E proprio i ragazzi sono tra i protagonisti di questa giornata, perché al Convegno hanno partecipato gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore Verne Magellano di Acilia e dell’Istituto De La Salle di Benevento per un momento di dibattito creatosi nelle due ore alla Camera dei Deputati.

Dai giovani riparte l’Onorevole Gilda Sportiello: “E’ bellissimo avere una partecipazione così numerosa di ragazzi, se esistono queste giornate è per affrontare il problema e rivolgerci soprattutto alle nuove generazioni. Purtroppo la violenza sulle donne è un fenomeno complesso e diffuso, perché la violenza è la parte più drammatica che il fenomeno ci restituisce. Le radici, però, affondano in profondità, a volte sottovalutate e non notate come le discriminazioni quotidiani che sono normalizzate”.

E da lì è necessario partire secondo l’Onorevole Sportiello “perché non è normale che alle donne vengano imposte certe condizioni”. “Mi viene in mente il mondo del lavoro – conclude – Le donne possono raggiungere ruoli apicali della nostra società, ma non ci sono per com’è strutturato il sistema. E’ violenza anche se a un colloquio mi viene chiesto se sono sposata o voglio dei figli o quando una donna a parità di un uomo viene stipendiata meno. Da qui si deve partire e purtroppo il mondo dello sport non è esente da questi problemi”.

A prendere la parola è stato quindi il Presidente e Ad di Sport e Salute Vito Cozzoli: “E’ importante che sul fenomeno della violenza sulle donne tutto il sistema Paese si interroghi e non solo oggi. Giornate così servono a porre l’accento su elementi di sensibilizzazione ed educazione che sono fondamentali per contrastare un fenomeno che tocca il suo picco nei femminicidi. Purtroppo ogni giorno ci sono episodi di violenza, di discriminazione e di sopraffazione sulle donne che sono inaccettabili. Da questo punto di vista lo sport deve interrogarsi sul suo ruolo. Dobbiamo capire quali sono gli strumenti in campo e quali quelli da adottare, interrogandoci su come e se le donne sono messe in condizioni di parità”.

La sua vicinanza alla giornata e alla tematica l’ha voluta manifestare anche il ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi, rappresentato oggi dal suo vice capo di Gabinetto, Daniele Frongia. “Lo sport è uno strumento potentissimo, di prevenzione, e attraverso il quale è possibile veicolare un messaggio importante. Serve rigore per la crescita culturale del paese e dunque per ridurre questo fenomeno, poi è chiaro che lo sport non può essere la risposta a tutto, ma è uno strumento potente perché un terzo degli italiani lo praticano. Citando Papa Francesco “non possiamo ignorare il grido d’aiuto delle donne vittime di queste violenze”.

Il Presidente della Nazionale italiana Parlamentari Gioacchino Alfano, ha sottolineato: “Con l’US ACLI sono già quattro anni che collaboriamo, su un tema che sicuramente in Parlamento viene trattato con molta attenzione. Lo sport è una forza, anche in Parlamento è uno strumento molto forte. Se lo sport si impegna su questa materia può fare tanto”.

Non sono mancate delle testimonianze, come quelle di Laura Lunetta, presidente della FIDS, e di Mila Della Dora, assessore allo Sport del Comune di Pesaro.

“Vorrei condividere la mia esperienza di ballerina perché lo sono stata per 30 anni prima di diventare dirigente – comincia Lunetta – E’ uno sport di coppia e l’equilibrio di genere è paritario perché la danza risponde alle leggi dell’armonia. Lo sport porta a un rispetto dell’altro e combatte ogni tipo di violenza”. Poi tocca a Della Dora: “Da giovane non c’era una squadra femminile di calcio nel mio paesino e scelsi da fare l’arbitro. I miei genitori mi avevano dato della matta, perché ho scelto di fare qualcosa di impopolare. Ma serve forza di volontà per andare avanti, non aspettiamo che qualcuno possa aprirci la strada, ma iniziamo anche a prendercela da sole”.

Per un abbattimento delle barriere che recentemente ha trovato spazio anche in Serie A con la prima arbitra italiana nel campionato di massimo livello. “Vedere una donna scendere in campo nel nostro settore è stato un bel segnale – ha detto il componente del Comitato Nazionale dell’AIA Carlo Pacifici – Ferrieri Caputi non può essere una cosa unica, ma la normalità, ma è anche il risultato di un processo di abbattimento di barriere”.

Agli interventi poi, si è aggiunto anche quello di Chiara Volpato, Responsabile del coordinamento donne delle ACLI. “Esistono tante violenze: economica, digitale, di genere, sessuale e psicologica. Quest’ultima è la più diffusa perché arriva ovunque e la ritroviamo spesso. Abbiamo bisogno di un sistema di leggi che funzionino, ma il problema è che il Governo è composto per la maggior parte da uomini che spesso fanno le leggi su loro misura, mentre le leggi vanno fatte insieme”.

La coordinatrice del settore giovanile scolastico Figc, Diana Bellucci, ha poi lanciato una provocazione: “Purtroppo quanto detto oggi è tutto vero, io vorrei rapportarmi con i giovani e invece devo farlo con gli adulti. Spero che il prossimo anno il convegno sia all’inverso con i ragazzi al nostro posto e noi ad ascoltare”.

Mentre Pino Capua, presidente dell’Antidoping Figc, ha sottolineato ancora la potenza della figura femminile: “Non c’è bisogno di dire che le donne sono più belle e più braì, perché lo sono sempre state. Se continuiamo a fare convegni è perché questo fenomeno esiste ed è una vergogna per la società. Ma qui deve intervenire lo Stato”.

In conclusione le parole dell Avv. Federica Mondani dell’Assozione Hands Off Women che ha invitato a chiedersi quali siano i reali problemi perché “in materia di violenza sulle donne qualcosa è stato fatto, ma non è sufficiente. C’è un problema di comunicazione tra istituzioni e giovani. Questi poi sono convegni utili anche a criticare quanto fatto per migliorare”.




CACCIA AL TROFEO, ON. BRAMBILLA: “BENE LE CARTOLINE DI PROTESTA AL MINISTRO, ORA VIETARE L’IMPORTAZIONE”

“Praticare la caccia al trofeo è un comportamento irresponsabile e inaccettabile: vuol dire, per pura vanità, “comprare la vita” di animali che appartengono a specie esotiche protette proprio mentre, di anno in anno, cresce il rischio di vederle scomparire del tutto. Bene ha fatto Humane society international/Europe a sensibilizzare il ministro Pichetto Fratin con migliaia di cartoline firmate dagli italiani contrari all’uccisione di leoni, tigri, rinoceronti, elefanti…La caccia al trofeo va fermata: per via amministrativa, com’è avvenuto in alcuni Paesi europei, oppure per legge, approvando la proposta che ho presentato al Parlamento nei giorni scorsi”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla (misto), presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta l’iniziativa di Hsi/Europe, da tempo impegnata in una campagna contro questi macabri souvenir, che, a determinate condizioni, è ancora legale procurarsi.

“L’importazione, l’esportazione e la ri-esportazione di trofei di caccia da animali come tigri, rinoceronti, ippopotami – ricorda la deputata – non sono attività così marginali come si potrebbe credere a prima vista. Oltre quattrocento trofei transitati in Italia tra il 2014 e il 2020 rappresentano un numero significativo nel contesto di quasi-estinzione delle popolazioni animali più a rischio e risultano particolarmente odiose per la natura stessa della caccia al trofeo, che sacrifica un patrimonio inestimabile al divertimento e al protagonismo esibizionistico dei cacciatori”.

“Sarebbe un bel segnale per la conferenza dei 184 paesi aderenti alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via di estinzione (CITES) che si sta svolgendo a Panama – sottolinea l’on. Brambilla – se il nuovo governo italiano vietasse da subito la movimentazione dei trofei, con un semplice atto amministrativo. Altrimenti invito il Parlamento ad esaminare ed approvare la proposta di legge a mia firma”. Il testo, in caso di violazione del divieto di importazione, esportazione e ri-esportazione dei trofei di caccia di animali appartenenti a specie CITES, prevede la pena dell’arresto fino a tre anni e dell’ammenda fino a 200.000 e 300.000 euro in casi di recidiva, nonché della confisca dei trofei di caccia che, sentita la Commissione CITES, saranno distrutti o utilizzati a fini didattici.




COP27, ON. BRAMBILLA: “UN ALTRO INSUCCESSO, CI VOGLIONO IMPEGNI SERI DEI GRANDI”

“E’ inutile girarci intorno: dal punto di vista della riduzione delle emissioni, e in particolare del superamento dei combustibili fossili, sui quali occorrono impegni seri e cogenti di tutte le grandi potenze, la Cop27 è stata un altro insuccesso”. Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla (gruppo misto), presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.
“L’accordo sul fondo “danni e perdite” per i Paesi più colpiti dal cambiamento climatico – continua la deputata – è sicuramente un passo in avanti, e merita, con tutti suoi limiti, di essere registrato positivamente, ma sul resto, nonostante gli sforzi dell’Ue e del governo italiano, ci sono solo vaghezze. Rimane sul tavolo anche il problema delle emissioni climalteranti degli allevamenti intensivi, che entro il 2030 dovrebbero aumentare, secondo stime ragionevoli, del 5 per cento. Restano i problemi della difesa della biodiversità, della deforestazione, dell’innalzamento della temperatura e dell’acidificazione degli oceani e tanti altri. Sorge legittimamente il dubbio sull’efficacia di queste maxi-conferenze, soprattutto in momenti di tensione geopolitica che non favoriscono (per usare un eufemismo) gli accordi tra i maggiori responsabili delle emissioni. Il segretario generale dell’Onu Guterres aveva detto ai partecipanti “O la borsa o la vita” volendo significare che occorre spendere, e molto, per risarcire i paesi poveri più colpiti e centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Possiamo dire che la Cop27 ha messo poco mano alla borsa e non ha pensato abbastanza alla vita, del pianeta e nostra”.




TV, A “DALLA PARTE DEGLI ANIMALI”, CON L’ON. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA E LA PICCOLA STELLA, IL SALVATAGGIO DEGLI UCCELLINI INGABBIATI DAI BRACCONIERI, I PASTORI TEDESCHI ANTIDROGA E I RARISSIMI GRIFONI SARDI

On. Brambilla

Decine e decine di uccelli catturati illegalmente e sequestrati dalle forze dell’ordine sono arrivati al CRAS Stella del Nord in custodia giudiziaria: il bracconiere che li aveva ingabbiati ne teneva 400 morti nel freezer. Dalla lotta al bracconaggio si passa all’antidroga: ospiti d’onore nello studio cascina sono Cosmo e Crai, due pastori tedeschi eroi del contrasto al narcotraffico. Bellissimi e maestosi, ecco i grifoni sardi che vivono nel nordovest dell’isola, tra Bosa e Alghero: il loro volo è un inno alla libertà. Questo ed altro nella nuova puntata di “Dalla parte degli animali”, la trasmissione ideata e condotta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, in onda su Rete4 alle 10 e 50, in replica la domenica alle 15.20 su La5 e il lunedì alle 15,30 sempre su Rete4: l’unico format pensato per dare un futuro agli animali, a tutti gli animali, che non hanno né una casa né un focolare. Un programma per grandi e piccini dal cuore grande.

Il maxisequestro di uccellini, utilizzati come richiami vivi oppure destinati allo spiedo, è l’occasione per parlare di una forma particolarmente odiosa di bracconaggio, come spiegheranno Stella e gli agenti della polizia provinciale. I pastori tedeschi sono i cani preferiti di Stella e quindi sarà proprio lei a dare il benvenuto a Cosmo e a Crai, i campioni antidroga, nello studio all’aria aperta. Un incontro pieno di dolcezza. Poi, cambio di scena: trasferta in Sardegna per conoscere il picco di roccia, dove nidificano e si riproducono i grifoni che un tempo abitavano in tutta l’isola e che oggi, purtroppo, si sono rintanati in un angolino. Nella stupenda casa che fu di Alida Valli, vivono invece Sandy e Dyson: i micini di Rosanna Lambertucci che da loro si dichiara a dir poco “stregatta”. Ora voliamo a Milano in una palestra speciale dove si fa yoga insieme a tanti bei micini. Per la rubrica “Ho salvato un amico”, la storia del ratto bianco Arthur, risanato e inserito in una simpatica famiglia di roditori.

Sono tantissimi i cani pronti a raggiungervi a casa. Camilla, dagli occhi color ambra, Lalla, una baciona bella e buona, Sandokan salvata da una trappola per istrici e bisognosa di molto amore e Rex, “giovane, adorabile atleta”. Per l’adozione del cuore, due inseparabili amici a quattro zampe: Donny e Hope. Anche il lama Niky cerca casa! Ovviamente non è un ospite per tutti. Chi desidera un gatto da compagnia può accogliere Vito, che nello sguardo ha tutta la durezza del suo passato di “guerriero di strada” e un cuore grande. Per l’adozione live, Andrea e Alessandro incontreranno Lotar un cagnolone che ne ha passate tante nelle terribili “perreras” spagnole.

Lucky, avatar della trasmissione, beniamino di tutti i telespettatori, parlerà dei cinghiali, animali molto intelligenti e ingiustamente  perseguitati. L’appello per i pets perduti s’apre con la storia di Leone, tenerissimo spitz di Pomerania perduto da Gabriella a Piano di Sorrento in provincia di Napoli. Si è smarrito anche Romeo, stupendo gattone tigrato, a Setteville, Guidonia Montecelio, in provincia di Roma. Simona lo cerca disperatamente.

“Dalla parte degli animali”, attraverso la televisione, arriva nelle case di tutti gli italiani per promuovere le adozioni, combattere la vergognosa piaga del randagismo e diffondere la cultura del possesso responsabile. Protagonisti del programma sono gli animali che vivono nei rifugi. Grazie alla vetrina televisiva, cani, gatti, e tanti altri animali, riescono a trovare il calore di una casa, l’amore di una famiglia e, in poche parole, il posto che meritano. E’ una trasmissione a cura di Carlo Gorla, per la regia di Fabio Villoresi, realizzata in collaborazione con la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA).

Il video promo della puntata del 20 novembre si può vedere al link https://www.youtube.com/watch?v=092rRaxbQrE 




NUOVA SEDE PER LA FILIALE CARIFERMO DI PORTO SAN GIORGIO NORD

 

 

È stata avviata nei giorni scorsi l’attività della nuova sede della Filiale Carifermo di Porto San Giorgio nord (viale dei Pini, 176).

L’agenzia è stata trasferita dalla vicina via Genova agli spazi attuali con l’obiettivo di continuare ad investire sul territorio, offrendo servizi sempre più innovativi e spazi confortevoli, e rispondere in modo ancora più efficace ai bisogni della Clientela.

 

Considerata la situazione delicata la Banca ha organizzato un momento esclusivamente istituzionale, aperto dalla benedizione del Parroco della Parrocchia Sagra Famiglia don Piero Quinzi. All’iniziativa sono intervenuti, portando un saluto, il Direttore Generale di Carifermo Spa Ermanno Traini, il consigliere Eleonora Cutrini, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Giorgio Girotti Pucci, la direttrice della Filiale Orietta Fortuna, il Vice Sindaco di Porto San Giorgio Lauro Salvatelli. Hanno partecipato all’inaugurazione anche il Comandante dei Carabinieri Giovanni Spina ed alcuni consiglieri della Banca.

 

Cogliamo l’occasione di questo primo evento che organizziamo dalla perdita del Presidente Grilli, che aveva fortemente voluto il trasferimento della Filiale, per ricordare la sua figura. Ha affermato in apertura il Direttore Traini.Ringrazio la Fondazione per la sua sempre fattiva presenza e vicinanza ed esprimo gratitudine verso tutta la struttura della Carifermo che ha agito con competenza e determinazione nella realizzazione dei lavori, nel rispetto dei tempi e dei modi, nonostante il difficile momento. Un pensiero particolare voglio rivolgerlo ai colleghi della Filiale che da oggi avranno a disposizione un ambiente più confortevole per proseguire, con la loro qualificata professionalità, l’attività quotidiana al servizio della comunità sangiorgese, che da sempre apprezza il nostro lavoro”.

 

La Banca è presente a Porto San Giorgio a partire dal 21 luglio 1947, anno in cui viene registrata l’apertura del primo sportello. Nel 1979, in seguito alla crescita di Borgo Costa e della zona a nord del Comune, viene concessa da parte della Banca d’Italia l’autorizzazione ad aprire il secondo sportello cittadino, nei locali di via Genova, ritenuti più idonei per il prevedibile sviluppo del territorio. Nel 1990 la Banca continua ad investire inaugurando la nuova sede di Porto San Giorgio sede e nel 1991 apre la Filiale di Porto San Giorgio sud,  prima all’interno del mercato ittico, poi, nel 2010 nell’attuale sede.