“I GIORNI ALLA FINESTRA” – il visual poem onirico sulla vita di Aldo dedicato ad AISLA. Ad aprire le celebrazioni della Giornata Mondiale della lotta alla SLA il videoè da oggi disponibile su YouTube

 

Caltanissetta, 12 giugno 2022–Quale sarebbe la nostra vita se avessimo a disposizione solo una finestra per sentirci parte di un mondo che scorre?“I giorni alla finestra” racconta il viaggio onirico e di immaginazione che Aldo viveva grazie alla finestra della sua stanza. Con AISLA, ad aprire le celebrazioni della Giornata Mondiale della lotta alla SLA, è stato proiettato in prima visione sabato 11 giugno alle Tenute Lombardo di San Cataldo in Sicilia. Il video è da oggi visibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=BN1yXbCI8e0.Il soggetto è tratto dal racconto breve edito da il Saggiatore e scritto dall’autrice siciliana Gabriella Sardo.

 

Dal suo letto, Aldo ex corridore siciliano a cui è stata diagnosticata la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), ad ogni risveglio provava a volare oltre la cornice di quella finestra, abbandonandosi ai ricordi lunghi di una vita, perdendosi nei racconti della moglie, cercando di lasciare i confini ristretti del suo corpo non più collaborativo per la malattia. Quella finestra per Aldo era lo spartiacque tra la realtà di una condizione e la voglia di viverenel ricordo di una vita non condizionata: il tempo che vedeva scorrere dinnanzi a sé riusciva a sfiorare ancora la sua immaginazione. Ed eccolo correre con gli amici da bambino, con la ragazza che ha amato per tutta la vita. Un viaggio, una grande corsa verso la sua maratona ed il gruppo di amici che per lui, tutt’oggi, continuano a correre. Scandendo i momenti della sua vita, i versi di questo visual poem accompagnano il pubblico in questo percorso, quello di un corridore di lunga distanza. Un racconto dal grande impatto emozionale, che unisce poesia ad immagini, parole a contenuto. Da qui, alcuni versi “Sulla terra/Passi leggeri nel vento che scompiglia/e da lontano un grido di vittoria” che evocano alla battaglia per la vita di cui Aldo è stato protagonista. È una corsa che YES in Sicily dedica ad Aldo e al cammino con AISLA.Ed è questo lo spirito con il quale si aprono le iniziative legate alla Giornata Mondiale della lotta alla SLA che si celebra ogni anno il 21 giugno, giorno del solstizio affinché sia di auspicio per una svolta anche per la malattia.

 

Davide La Paglia, referente AISLACaltanissetta, si esprime con commozione riguardo l’amicizia con Aldo: “Ho conosciuto Aldo, quando insieme alla moglie, sono venuti nella nostra casa. Era all’inizio della sua malattia. Io già allora avevo la Sla da diversi anni ed essendo referente dell’Associazione, come di solito accade con altri compagni di avventura, si è instaurato un bel rapporto di amicizia. Sin da subito, Aldo si è messo a disposizione per collaborare, aiutare, rendersi partecipe con la nostra grande famiglia AISLA. In ambito sportivo ci si conosce un po’ tutti, per questo avevo già sentito parlare di lui. Ci accomunava non solo la patologia ma l’essere stati entrambi degli sportivi. E lo sport ti dà quella marcia in più, ti forma, ti dà quella disciplina e quella voglia di combattere e di lottare a tal punto di voler sempre vincere, a testa alta. Così come nello sport, anche nella vita ed in questo duro percorso di malattia ci siamo incontrati. Oggi sono contento di essere qui per onorare la sua memoria insieme alla sua splendida famiglia. Grazie Aldo per la tua disponibilità, la tua semplicità e per il tuo modo raffinato e schietto che ti caratterizzava”.

 

Nel video viene sperimentato il rapporto tra il visivo e la poesia, due espressioni che si sovrappongono fino ad acquisire un risultato intimo ed emozionante dando un racconto inedito della Sicilia e dei siciliani. Il visual poem è una produzione “Yes in Sicily”, una realtà nata dall’idea di un gruppo di amici con esperienze artistiche diverse come il videomaking, il teatro, la fotografia, la scrittura per parlare della Sicilia in modo diverso, attraverso visual stories in cui raccontano luoghi, tradizioni e storie. “Volevamo trattare questo tema senza mai citare la malattia. È stata una sfida difficile ma che è venuta spontanea seguendo le parole di Gabriella, i cui testi sono il soggetto del visual poem. Le abbiamo voluto dare un ruolo importante nella clip: Gabriella interpreta la moglie di Aldo, colei che apre la finestra insieme a Giorgio. Il testo scinde dalla sceneggiatura come a prendere una forma a sé. Aprire la finestra significa andare oltre, superare la barriera, capovolgere gli schemi. Ed è anche in questo senso che, con Vincenzo Amico, Vitale Vancheri, Massimo Palmigiano e tutti gli amici Yes in Sicily abbiamo scoperto un’emotività intensa, profonda, realizzando un visual poem che ci ha coinvolti emotivamente in maniera profonda. – ha commentato il registraGiuseppe Palmeri.  Realizzato in sinergia con il L’@boratorio teatrale del C.G.S. Don Bosco San Cataldo e Massimo Palmigiano pics&clips, il visual poem custodisce una curiosità: il bambino che correè Giorgio Falzone, il nipote di Aldo.

 

Fulvia Massimelli e Michele La Pusata, rispettivamente presidente e vice presidente nazionale AISLA hanno così commentato: “Non poteva esserci occasione migliore per iniziare le celebrazioni della Giornata Mondiale della lotta alla SLA. Oggiabbiamo vissuto grandi emozioni. I Giorni alla Finestra è una storia per conoscerci e riconoscerci. Quella di Aldo è una corsa che AISLA continuerà a fare fino ad arrivare, speriamo il prima possibile, a voltare pagina ed iniziare finalmente a scriverne una nuova per la storia della nostra malattia”.

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29° PREMIO NAZIONALE di OPTOMETRIA “FRANCESCO FERRANTE” 2022  prof. Renzo Colombo

E’ il prof. Renzo Colombo, di Padova, il vincitore della 29esima edizione del Premio Nazionale di Optometria Francesco Ferrante.

La decisione adottata dal Coordinamento nazionale dell’Albo degli Ottici Optometristi, presieduto da Giuseppe Sicoli, presidente dell’Albo degli Ottici Optometristi, d’intesa con il Centro Studi del Premio Ferrante, ha voluto così premiare l’attività pluriennale di Renzo Colombo.

Ottico dal 1975, Optometrista dal 1978, Laureato in Optometria I.A.U.P. P.R.  negli Stati Uniti, Colombo, formatore da molti anni nel campo della contattologia, ha svolto il ruolo di docente in numerosi Istituti Veneti e Lombardi completando il percorso con l’incarico presso l’Università di Padova, per il Corso di Laurea in Ottica e Optometria, a partire dal 2005. Vari corsi in Erasmus Università di Alicante (Spagna) dal 2012 al 2017 e diverse partecipazioni come relatore a congressi nazionali e internazionali. Fellow di IACLE (International Association Contact Lens Educator) e coautore di articoli scritti con la collaborazione dell’Università di Alicante (Spagna).

Il Premio Ferrante 2022 è stato dunque assegnato con la seguente motivazione:

Per il contributo offerto alla nascita del Corso di Laurea in Ottica ed Optometria all’Università di Padova, dove dal 2005 ad oggi, svolge le mansioni di professore a contratto per l’insegnamento di Ottica della contattologia con laboratorio presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Ateneo veneto.

Per l’apporto formativo fornito negli anni alla professione, in ambito Federottica, Albo degli Optometristi ed istituzioni universitarie, espletato con lungimiranza e zelo in Italia e all’estero, particolarmente evidenziato nell’ambito di seminari tenutisi nell’Università di Alicante in Spagna.
Per le competenze, la passione, il rigore con cui esercita la professione optometrica e l’attività didattica, animato da spirito di ricerca, collaborazione e disponibilità verso il mondo accademico e i suoi studenti.

Il Premio sarà consegnato domenica 22 maggio ’22 a Matera, nella Serata Insieme in programma nell’ambito del 47° Congresso Albo degli Ottici Optometristi (21-22-23 Maggio UNAHOTELS MH MATERA)




CARIFERMO SPA: APPROVATO IL BILANCIO 2021. Nominato il CdA per il triennio 2022-2024. Amedeo Grilli confermato Presidente, la professoressa Eleonora Cutrini nuovo Vicepresidente

 

 

 

Il 29 aprile l’Assemblea dei soci della Carifermo Spa ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio 2021 della Banca e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2022-2024.

 

Il bilancio dell’esercizio 2021, chiuso con un utile netto di 15 milioni di euro, ha fatto registrare un significativo incremento dei clienti e dei volumi dell’attività bancaria con un ulteriore aumento della solidità aziendale (il Cet 1 ha raggiunto il 19,68%). È aumentata la raccolta diretta, in incremento anche gli impieghi. Si sono ulteriormente ridotti i crediti deteriorati. I numeri di bilancio stanno a significare la fiducia di imprese e famiglie che riconoscono la Cassa di Risparmio di Fermo come un Istituto di credito che svolge un ruolo di prossimità consolidato nel tempo e capace di raccogliere sempre di più la fiducia dei risparmiatori.

 

Il nuovo CdA risulta composto da Amedeo Grilli, Eleonora Cutrini, Emilio Lanciotti,  Marchetto Morrone Mozzi, Silvano Sassetti, Renato Torquati, Lucia Montanini (designati dal socio Fondazione Carifermo), Giampaolo Brianza, Andrea Livio, Giuseppe Malvetani (designati da Intesa Sanpaolo Spa). Il Collegio Sindacale è presieduto da Giancarlo Olivieri, affiancato da Elisa Baucherio e da Stefano Cominetti.

 

Il Consiglio si è riunito il 3 maggio ed ha nominato Amedeo Grilli Presidente ed Eleonora Cutrini Vicepresidente. Il nuovo Consiglio nasce in continuità con la gestione appena conclusa e vede l’inserimento della prof.ssa Eleonora Cutrini, professoressa di economia applicata presso l’Università degli Studi di Macerata, di Falerone e della professoressa Lucia Montanini, prof.ssa di economia aziendale presso l’Università Politecnica delle Marche, di Fermo. Confermato il Comitato Esecutivo che risulta composto dai consiglieri Livio, Lanciotti, Morrone Mozzi.

 

La professoressa Cutrini ha sostituito il Vicepresidente Renato Mazzocconi che dopo 27 anni di assidua e qualificata partecipazione al Consiglio di Amministrazione, su sua richiesta, ha terminato l’incarico.

 

Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, ingegnere Giorgio Girotti Pucci, ha espresso parole di apprezzamento per i risultati conseguiti, ringraziando gli organi amministrativi e di controllo della Banca ed il Direttore Generale Ermanno Traini, unitamente ai suoi collaboratori. Ha sottolineato il ruolo svolto dalla Banca locale a sostegno di imprese e famiglie, riconoscendo il contributo dato anche dal socio di minoranza che ha collaborato alla stabilità ed alla crescita aziendale.

 

Intesa Sanpaolo, partecipando all’Assemblea, si è associata alle valutazioni positive espresse dal Presidente della Fondazione sottolineando il proficuo rapporto di collaborazione.

 

Il Presidente Grilli ha ringraziato il Direttore Generale Ermanno Traini, che continua nel suo importante ruolo di guida dell’azienda, e tutto il personale per i ragguardevoli risultati raggiunti in un momento particolarmente difficile caratterizzato da situazioni imprevedibili ed inedite. Il Presidente ha manifestato riconoscenza anche verso la compagine sociale per il rilevante ruolo di azionista che nel tempo ha sempre costituito un punto di riferimento stabile. Un particolare saluto è stato rivolto a Renato Mazzocconi che, dopo un lunghissimo periodo di continua partecipazione alla vita della Banca come componente del Consiglio di Amministrazione e come Vicepresidente, ha portato i contributi della sua notevole esperienza professionale di imprenditore affermato, costituendo un elemento di riferimento e di equilibrio per l’attività degli Organi e svolgendo un ruolo determinante per il conseguimento dei positivi risultati fino ad ora raggiunti dall’azienda.

 

Il Direttore Generale Traini ringraziando per la fiducia riposta, ha sottolineato il ruolo svolto da tutta la squadra Carifermo che con impegno straordinario ha fatto fronte alle tante situazioni provenienti da un contesto complesso, dimostrando una professionalità ed una capacità di rispondere prontamente alle esigenze delle tante famiglie e imprese che si rivolgono a Carifermo come la Banca di riferimento.

 

 




ANA: DISTRUTTO A ROSSOSCH IL CIPPO CHE RICORDA I CADUTI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. A GIULIANOVA FU RICORDATO IL TEN. ALPINO FRANCESCO CARUSO DISPERSO IN QUELLA ZONA DI GUERRA.

La follia della guerra che sta attraversando i nostri giorni non risparmia neppure i simboli della pace. A Rossosch, la città russa che fu sede del Comando del Corpo d’armata alpino nel 1942, è stato infatti distrutto e sfregiato col simbolo della Z bianca il cippo che ricorda tutti i Caduti nella Seconda Guerra Mondiale. Il cippo era stato collocato dall’Associazione Nazionale Alpini davanti all’Asilo “Sorriso”, una bellissima struttura per l’infanzia che ospita 180 bambini, costruita nel 1993 dai volontari alpini e donata alla città in segno di riconciliazione e fratellanza.
Sul piccolo monumento si trovavano, stilizzati e sovrapposti, un cappello alpino e la stella simbolo dell’Armata russa, mentre la targa sotto di essi ricordava “Da un tragico passato un presente di amicizia per un futuro di fraterna collaborazione”. Un messaggio chiaro e sinora apprezzato dalla popolazione, lieta di far frequentare ai suoi bambini “l’asilo degli italiani” e che ha sempre accolto a braccia aperte le penne nere dell’Ana.
Posizioni nazionalistiche estremiste, ferocemente critiche contro i simboli di pace lasciati dagli alpini si sono manifestate in tutta la loro virulenza in coincidenza con l’inizio della guerra in Ucraina, tanto che nei giorni scorsi anche il Ponte dell’Amicizia costruito sempre dagli alpini a Nikolajewka sul fiume Valuji è stato deturpato con la Z bianca mentre le sagome dei cappelli alpini sono state ricoperte con una lamiera.
“Amarezza e sconforto sono i primi sentimenti che provo davanti alle immagini che ci arrivano da Rossosch – ha commentato Sebastiano Favero, Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini – perché penso allo slancio, alla caparbietà e alla generosità con cui i nostri Reduci di Russia avevano voluto realizzare simboli permanenti di pace e fratellanza in quelle terre che erano state funestate dalla guerra. L’Ana – ha aggiunto Favero – è portatrice di messaggi di conciliazione, solidarietà e convivenza civile, che manifesta sempre attraverso interventi concreti, fedele al suo credo di onorare i morti aiutando i vivi. Un’operazione di memoria storica che è fatta soprattutto di uomini, portata avanti pensando sempre alle generazioni future, che non dovrebbero più subire gli errori del passato. Purtroppo la storia fatica ad essere maestra e questo è davvero triste”.

Nell’agosto del 2021, a Giulianova, alla presenza dell’Assessore al turismo e manifestazioni della Città di Giulianova, Marco Di Carlo; dell’Assessore all’urbanistica e bilancio della città di Teramo, Stefania Di Padova; del Comando regionale Esercito Abruzzo e Molise, rappresentato dal Ten. Col. Massimo Ardito e del nipote del caduto, Francesco Caruso jr, era stata scoperta la targa alla memoria del Ten. Alpino, Francesco Caruso, disperso in Russia nel gennaio 1943 nel tentativo di fermare l’avanzata dei carri armati russi proprio a Rossosch. L’Assessore Di Padova e il consigliere comunale di Teramo, Flavio Bartolini, valutarono positivamente la proposta di intitolare una strada o un parco per ricordare la Medaglia di Bronzo e la Croce di Guerra al Valor Militare dell’alpino Caruso. La serata iniziò con il ricordo, da parte dell’organizzatore Walter De Berardinis, della socia degli Artiglieri di Teramo-Giulianova, Francesca Andreani, scomparsa nel 2021 e del Maresciallo degli Alpini, Sergio Paolo Sciullo della Rocca, morto nel 2020 a Lana di Bolzano. Anche l’Associazione Nazionale Alpini di Teramo, rappresentata dal suo consigliere nazionale, Tonino Di Carlo, presenziò alla serata donando ai relatori la copia del libro dedicato al 90° anniversario della fondazione del gruppo di Teramo. Non mancarono momenti di commozione quando prese la parola l’Ing. Francesco Caruso ricordando lo zio ucciso in combattimento dai russi a Rossosch. Chiusero la serata, riscuotendo apprezzamento dai presenti e famigliari dei caduti, il Ten. Col. Pietro Piccirilli, storico militare e la prof.ssa Maria Teresa Giusti, docente di storia sociale e storia contemporanea nell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara ed autrice di numerosi saggi sui prigionieri italiani in Russia e nei Balcani. Durante la manifestazione furono ricordati i caduti giuliesi in Russia (nativi e residenti a Giulianova all’epoca dei fatti): Capone Francesco, Capriotti Mario, De Ascaniis Alfonso, De Flaviis Romolo, De Martiis Giuliano, Dell’Ovo Pietro, Valentini Domenico, Di Bonaventura Ottavio, Di Ferdinando Ferruccio, Felicioni Guerino, Lattanzi Giuseppe, Marchetti Dino, Mervisan Antonio, Nobili Cesare, Pietrangeli Pasquale, Piovani Giovanni, Rosi Aurelio e Ruggeri Giuseppe.

Il Tenente degli Alpini, Francesco Caruso del Battaglione alpini sciatori “Monte Cervino” – Div. Julia (Teramo, 23 luglio 1918 / Rossosc (Russia), 16 gennaio 1943, disperso) fu insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare il 18 maggio 1942 a Klinowyj in Russia e la Croce di Guerra al Valor Militare il 22 dicembre 1942 a Iwanowka – quota 204,8 in Russia.  Francesco Caruso era nato a Teramo il 23 luglio 1918 da Costantino e Galvina Galvani, dopo le scuole ordinarie nella città natale, si trasferisce a Roma per iscriversi all’Università di Roma – facoltà di Economia e Commercio. Nel giugno del 1940, allo scoppio della guerra, si arruola volontario come ufficiale di complemento di fanteria assegnato al 9° Rgt. Alpini. Nel gennaio del 1942, essendo un buon sciatore (frequentava da ragazzo Prati di Tivo), viene arruolato nel Battaglione sciatori “Monte Cervino”, unità d’élite. Il 14 aprile 1942 parte con il CSIR – Corpo Spedizione Italiano in Russia come osservatore avanzato e distruttore anticarro. Il 16 gennaio 1943, a Rossoš o Rossosc, durante l’avanzata dei carri armati russi, verrà travolto nel tentativo arrestare l’avanzata, successivamente verrà dichiarato disperso.




L’AQUILA. PROSSIMO CONCORSO MARESCIALLI ESERCITO 2022

Oggi  è prevista la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Concorso Marescialli Esercito 2022. Gli aspiranti concorrenti in possesso dei previsti requisiti possono inviare la domanda di partecipazione esclusivamente on-line,  dal 19 marzo al 19 aprile 2022. Il concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione al 25° corso biennale (2022–2024) prevede 137 postiper ricoprire il ruolo di Allievi Marescialli dell’Esercito. Di seguito i requisiti di partecipazione e le prove concorsuali dell’imminente Concorso.

Requisiti :

  • avere la cittadinanza italianae godimento dei diritti politici;
  • non aver compiuto 26 anni di età;
  • essere in possesso del diploma di maturitào essere in grado di conseguirlo al termine dell’anno

scolastico 2022/23.

Tutti gli altri requisiti saranno esplicitati all’interno del Bando di Concorso.

 

Prove:

A meno di successive modifiche riportate nel bando, le prove concorsualisono le seguenti:

  • prova per la verifica delle qualità culturali e intellettive
  • prova per la verifica della conoscenza della lingua inglese
  • prove di verifica dell’efficienza fisica
  • accertamento dell’idoneità attitudinale
  • accertamento dell’idoneità psico-fisica
  • tirocinio
  • valutazione dei titoli di merito.

 

Gli altri requisiti possono essere consultati leggendo il Bando di Concorso, o contattando il Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise” – Ufficio Reclutamento e Comunicazione Sezione PI/PR/IP  Telefono 0862/25345, 0862/412552  int. 0211 – sotrin 1452211
Ten. Col. Valeriano COSTANTINI




LA PRESENZA DI CARIFERMO AL MICAM

 

 

 

Si è chiusa ieri la 93ma edizione del Micam Milano, fiera internazionale dei migliori brand di calzature. Una delegazione della Carifermo ha partecipato all’evento, confermando una presenza storica, che non è voluta mancare soprattutto in questo momento delicato.

Il Direttore Commerciale di Carifermo Roberto Bene e i Coordinatori Imprese della Hub di Fermo Andrea Petrini e Civitanova Marche Andrea Boccatonda hanno visitato numerose aziende, ascoltando le riflessioni e le esigenze effettive degli imprenditori del distretto calzaturiero, rappresentato in fiera da 61 imprese fermane e 28 maceratesi.

La presenza al Micam della Banca costituisce un’importante fase del piano di affiancamento e di assistenza concreta alle imprese-clienti, predisposto tempestivamente dall’Istituto in questa emergenza per assistere da vicino il sistema produttivo locale, oggi chiamato ad una difficile ed inedita prova.

Afferma il Direttore Generale Ermanno TrainiNon ci fermiamo di fronte alle difficoltà. Da qui la nostra presenza. Una presenza nel segno della responsabilità. Crediamo sia importante esserci, conoscere, capire, spiegare e analizzare, in un confronto costante, continuo, costruttivo, professionale. Per essere vicini ai nostri Clienti e per eventualmente valutare soluzioni.

Il rischio è che gli effetti economici del conflitto russo-ucraino e del tema energetico e delle materie prime pesino sull’economia del nostro territorio più di quelli del Covid.

Mi auguro che ci siano interventi immediati e mirati da parte di tutti gli attori, magari prendendo spunto da alcuni strumenti sperimentati con successo a livello comunitario e italiano, durante la pandemia, per supportare le imprese e le famiglie.

Così come nel biennio appena trascorso, è ora decisivo far fronte comune, verificare i nuovi rischi per la resilienza e la ripresa economica anche a sostegno dell’occupazione.

Noi continueremo ad esserci, forti di una lunga storia e di saldi valori. Il 14 marzo 1858 iniziava la nostra attività. In 164 anni si sono succeduti conflitti mondiali, pandemie, crisi economiche. Oggi come ieri vogliamo essere accanto alla società locale, accompagnandone la crescita ed assistendo lo sviluppo del tessuto economico, guardando ad un futuro sostenibile.”

 




Malattie respiratorie, la campagna di Senior Italia FederAnziani: “Aiutiamo i pazienti a conoscere la patologia e a migliorare la qualità della vita”

Ad oggi l’aderenza alla terapia per la BPCO è solo al 21,3%: fondamentale migliorarla e favorire una diagnosi tempestiva

 

 

 

Roma, 11 marzo 2022 – Sensibilizzare i senior sul tema delle malattie respiratorie, con l’obiettivo di farle conoscere meglio e favorire così una diagnosi tempestiva, migliorando la qualità della vita delle persone che ne sono affette. È questo il tema al centro di una campagna realizzata da Senior Italia FederAnziani, con il contributo non condizionante di Menarini, che attraverso il coinvolgimento di esponenti medico scientifici, una serie di video-pillole con consigli utili e un’attività di comunicazione tramite i social, si è rivolta al pubblico dei senior allo scopo di aumentarne la consapevolezza.

Il 14,9% degli over 60 privi di una diagnosi di malattia respiratoria presenta un’ostruzione respiratoria senza saperlo, la prevalenza aumenta sensibilmente con l’età e si associa a riduzione dell’attività fisica e della qualità di vita delle persone anziane. All’interno di questa popolazione quasi un paziente su due presenta un’ostruzione moderata o grave[1]. Tuttavia, la BPCO viene spesso diagnosticata nelle fasi avanzate, spesso in occasione del ricovero ospedaliero per riacutizzazione, mentre le forme iniziali e lievi non vengono diagnosticate. Sono questi i dati che emergono da un’indagine condotta nel 2020 da Senior Italia FederAnziani. E’ di fronte a questo scenario che la campagna ha voluto avvicinare i senior a una conoscenza più approfondita del tema attraverso il coinvolgimento di importanti esponenti del mondo medico scientifico, dell’area pneumologica, che hanno illustrato ai pazienti come riconoscere i sintomi della malattia, quali corretti stili di vita adottare, l’importanza dell’aderenza alla terapia. Le video-pillole con i consigli utili sono state trasmesse attraverso il Tg della federazione, Senior News, in onda dal lunedì al venerdì in tv su Canale Italia e su un network di oltre 120 radio su tutto il territorio nazionale, e presente sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della federazione.

Alle interviste si è affiancata una campagna condotta attraverso i social per raggiungere non solo gli over 65 che li utilizzano, ma anche i familiari che possono avere un ruolo chiave nella sensibilizzazione dei propri genitori e nonni rispetto all’importanza della conoscenza della BPCO. Tra gli obiettivi centrali della campagna anche il miglioramento dell’aderenza alla terapia: basti pensare che mentre per l’ipertensione si stima che l’aderenza sia ancora al 55,1% per la BPCO la stessa scende vertiginosamente al 21,3%.

“Sono dati che fanno riflettere e che da soli ci fanno capire quanto sia importante un’attività di sensibilizzazione su questi temi”, dichiara la Presidente Senior Italia FederAnziani Eleonora Selvi, “Questi numeri indicano la necessità di affrontare il problema in tutta la sua complessità, puntando sull’informazione e sull’empowerment dei pazienti. Solo attraverso questi strumenti si può migliorare la gestione delle patologie respiratorie, anticiparne e prevenirne alcune gravi complicanze, facilitando, attraverso la maggiore conoscenza, una diagnosi tempestiva e l’aderenza alla terapia”.




TV, A “DALLA PARTE DEGLI ANIMALI”, CON L’ON. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA, I “TERRIBILI” SQUALI, IL CAGNETTO DI KATIA RICCIARELLI E IL CAPRIOLINO ELLIOT, RESTITUITO AL BOSCO



Con buona pace di Steven Spielberg, gli uomini sono molto più pericolosi per gli squali di quanto gli squali lo siano per gli uomini. Ci spiegherà perché uno dei tanti servizi della prossima puntata di “Dalla parte degli animali”, la trasmissione ideata e condotta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, in onda su Rete4 alle 10 e 50, in replica la domenica alle 15.20 su La5 e il lunedì alle 15,30 sempre su Rete4. Poi conosceremo Ciuffi, tutto un ciuffo, con la sua amica umana e Katia Ricciarelli. E il capriolino Elliot, salvato nel Cras “Stella del Nord” ci farà amare ancora di più gli animali del bosco: vederlo tornar libero e felice sarà una gioia grande. Questo è molto altro ancora nell’unico format pensato per trovar casa agli animali, tutti gli animali, abbandonati, che meritano il nostro amore senza riserve, tanta pappa e un posto sul divano. Un programma ritagliato nel sentimento,  che piace a genitori, nonni e nipotini.

“Gli squali, a prima vista, sembrano tutti grigi e uguali. In realtà, ognuno di loro ha un viso tutto suo e caratteristiche uniche”, dice Cristina Zenato, da anni impegnata a proteggere questa famiglia di predatori, che non gode certo di buona fama. Eppure ne muoiono 100 milioni l’anno, per colpa dell’uomo. Dai mari alle giungle d’asfalto. Bravissimo è il cane Ioltan del gruppo cinofilo della Guardia di Finanza, ospite d’onore nello studio all’aria aperta: in diretta, lo vedremo scovare lo zainetto dove si nascondono soldi “sporchi”.  Come di consueto, sono moltissimi gli animali che cercano un nuovo inizio. I due maialini Idris e Poldo, inseparabili, che cercano una casa con giardino. Tom, il cagnetto abbandonato dai proprietari perché incidentato. Il micione nero Dixie che ha proprio un’aria stregonesca. Per l’adozione del cuore, Rex, uno stupendo pastore tedesco di 9 anni cerca chi sappia amarlo. Quando arriva il momento dell’adozione live, ecco Barbara mentre abbraccia il suo cagnolino Yumi: un quadretto di tenerezza.

Poi la linea passa a Lucky, il cane mascotte della trasmissione, che ci parlerà di un pesce colorato, allegrissimo e che in un celebre film d’animazione porta il nome molto colto di Nemo: il pesce pagliaccio. Prima di chiudere, non può mancare l’Sos della settimana, che questa volta giunge da Stefania e riguarda un animale che non dovrebbe passare inosservato: dal Club ippico Eden è sparito il cavallo Primo Sole. Potrebbe trattarsi anche di un furto. E allora, via, a cercare questo cavallino color cioccolata con una macchia di crema lungo il muso: contiamo sul vostro preziosissimo aiuto.

“Dalla parte degli animali”, attraverso la televisione, arriva nelle case di tutti gli italiani per promuovere le adozioni, combattere la vergognosa piaga del randagismo e diffondere la cultura del possesso responsabile. Protagonisti del programma sono gli animali che vivono nei rifugi. Grazie alla vetrina televisiva, cani, gatti, e tanti altri animali, riescono a trovare il calore di una casa, l’amore di una famiglia e, in poche parole, il posto che meritano. E’ una trasmissione a cura di Carlo Gorla, per la regia di Fabio Villoresi, realizzata in collaborazione con la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA).

Il video promo della puntata del 13 marzo si può vedere al link https://www.youtube.com/watch?v=RPMTHs95nm4




AISF – Tumore al fegato, con i nuovi protocolli terapeutici un aumento della sopravvivenza dei pazienti. Le novità nel Position Paper AISF

L’epatocarcinoma provoca 800mila decessi l’anno. Le stime prevedono entro il 2030 addirittura un aumento a oltre 1 milione di morti. Gli studi sugli aspetti epidemiologici e terapeutici dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato vengono resi noti nelle tappe di avvicinamento al Corso Pre-Meeting del 23 ed al Congresso del 24-25 marzo di Roma. Nuove sfide e opportunità per un approccio assai delicato

Con i nuovi farmaci antiproliferativi e terapie biologiche come le immunoterapie, spesso in combinazione, la prospettiva di trattare i pazienti con più opzioni terapeutiche permette di allungare significativamente la loro sopravvivenza” sottolinea Mario Masarone, Comitato Scientifico AISF

Il tumore del fegato o epatocarcinoma è una delle patologie tumorali con il più alto livello di mortalità nel mondo, con circa 800mila decessi l’anno e un aumento stimato a oltre 1 milione di decessi entro il 2030. Rappresenta pertanto una sfida importante per gli specialisti epatologi. Proprio in questa fase, lo scenario della ricerca, del management e della terapia di questa neoplasia sta mutando in maniera repentina e continua, con farmaci da poco disponibili (o in via di approvazione) in grado di cambiare in maniera drastica lo stato dell’arte nella sua diagnosi e cura. Questo significa che per i pazienti si aprono nuove speranze. Sono questi gli aspetti più significativi delle imminenti iniziative dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato che precederanno il Congresso che si terrà a Roma il 24-25 marzo.

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NUOVI APPROCCI TERAPEUTICI – Dopo tanta staticità, stanno emergendo importanti novità anche nelle terapie.

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IL POSITION PAPER DI AISF E LE INIZIATIVE IN CORSO A MARZO – Le novità relative all’epatocarcinoma sono al centro dell’attività di ricerca e aggiornamento di AISF. A tale proposito, l’8 marzo si è tenuto il webinar Epatocarinoma – Terapie Sistemiche, mentre il 23 si svolgerà il pre-meeting in apertura del 54° Congresso Nazionale AISF, che si terrà a Roma il 24-25 marzo. Epatologi, chirurghi, radiologi ed oncologi si confronteranno sulle strategie messe in campo, per migliorare l’appropriatezza diagnostica e terapeutica di tutti gli specialisti coinvolti nella cura dei pazienti con epatocarcinoma. Durante l’incontro si discuterà di nuovi criteri diagnostici, di personalizzazione delle cure, di medicina di precisione e di nuove strategie terapeutiche basate su farmaci innovativi, dedicando grande attenzione all’importanza di un approccio multidisciplinare. Punto di partenza delle riflessioni sarà il Position Paper sulle terapie sistemiche dell’epatocarcinoma firmato dal Comitato Scientifico dell’AISF e pubblicato sulla rivista “Digestive and Liver Disease” a febbraio 2022.

Il documento fa il punto sulle ultime evidenze scientifiche sulle nuove terapie a bersaglio molecolare e sull’immunoterapia (attuale standard di cura) per l’epatocarcinoma – sottolinea Giuseppe CabibboIl documento propone un algoritmo di terapia di sequenza che possa essere seguito quando, dopo il fallimento di una prima terapia, è necessario passare alle successive linee di trattamento. Tra gli aspetti più rilevanti del documento, vi sono analisi accurate relative alla specificità dell’epatocarcinoma, che a differenza di altre neoplasie, insorge nella maggior parte dei casi come complicanza di una malattia cronica del fegato, quale è la cirros. Questa particolare condizione implica la necessità di disegnare le future sperimentazioni cliniche dedicando attenzione alla funzione epatica. Una delle ragioni dell’elevato numero di fallimenti che si è osservato in passato nello sviluppo di nuovi farmaci è infatti quello di avere poco considerato l’instabile equilibrio fra efficacia antitumorale ed effetto sulla funzione epatica. In questo senso, pur nell’ambito di un necessario percorso multidisciplinare, appare chiaro il ruolo chiave che l’epatologo svolge dalla diagnosi, agli stadi precoci, fino a quelli avanzati, con una funzione di ‘regista’ sia per i trattamenti chirurgici, che per quelli locoregionali e sistemici”.




CARIFERMO E’ IL NUOVO TESORIERE DEL COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO

 

 

 

 

È stata firmata nei giorni scorsi, nelle sale di Palazzo Bonafede, la convenzione per la gestione del servizio di tesoreria del Comune di Monte San Giusto.

La Carifermo Spa si è aggiudicata la gara per l’affidamento del servizio che, fino allo scorso anno, era gestito da Intesa Sanpaolo.

 

Il testo della nuova convenzione, che ha una durata di cinque anni, è stato sottoscritto dal Presidente della Carifermo Spa Amedeo Grilli e dal Sindaco del Comune di Monte San Giusto Andrea Gentili, alla presenza di Luigi Simonelli Segretario Comunale, di Barbara Turtù Responsabile del settore economico e finanziario del Comune e di  Mara Eustacchi dell’Ufficio Tesoreria Enti Carifermo.

 

Sarà possibile effettuare le consuete operazioni usufruendo dello sportello “tesoreria” attivo all’interno della Filiale o presso la rete delle agenzie Carifermo, oppure telematicamente tramite PagoPA.

 

Carifermo è presente a Monte San Giusto dal 3 ottobre del 1999 offrendo servizi e consulenza ad uno dei centri internazionali della pelletteria e della calzatura: fiorenti attività  già dalla fine dell’Ottocento. Con la firma della convenzione la Carifermo Spa ed il Comune intensificano la  collaborazione per contribuire alla crescita dell’economia locale.

 

Attualmente Carifermo gestisce il servizio di tesoreria di 34 comuni, oltre alla Provincia di Fermo. Nell’ultimo anno sono state acquisiste o rinnovate le tesorerie dei Comuni di Magliano di Tenna, Grottazzolina, Comunanza, Montegranaro, Falerone, Torre San Patrizio, segno concreto di attenzione verso il territorio.