ABRUZZESI CONFERENZA “TRE MILIONI DI PASSI FINO A SANTIAGO“

Un pellegrinaggio da Bolzano a Santiago de Compostela

Relatori Andrea Gecele e Don Gianmarco Masiero

 

 

La Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, congiuntamente all’Accademia Culturale San Venceslao, ha organizzato a Bolzano presso il Circolo Militare dell’Esercito una conferenza sul tema: “Tre milioni di passi, un pellegrinaggio da Bolzano a Santiago de Compostela” relatore il socio Andrea Gecele con introduzione di Don Gianmarco Masiero un sacerdote “ante litteram” esperto di storia che davanti a un pubblico numeroso ha illustrato le motivazioni spirituali che spesso portano l’uomo a percorrere questi cammini devozionali e di preghiera in particolare in Europa. Mentre il relatore Andrea Gecele, ha presentato la sua esperienza che lo ha visto partire a piedi da Bolzano a Santiago de Compostela, un cammino questo tra resistenza fisica e ricerca interiore che in tre milioni di passi lo ha portato a raggiungere con successo la tomba dell’apostolo Giacomo. Al temine della conferenza il presidente Sciullo della Rocca affiancato dal consigliere provinciale Sandro Repetto, ha ringraziato i relatori, rappresentando anche l’attenzione che il Cardinale Federico Tedeschini abruzzese, ebbe nel secolo scorso durante il suo apostolato in Spagna per favorire l’accoglienza dei pellegrini che si recavano a Santiago, partecipando inoltre che già da tempo è attivo un cammino devozionale a Malta e Gozo tra i luoghi della fede realizzati da un altro abruzzese il Vescovo Davide Cocco Palmieri. Inoltre ha espresso il suo apprezzamento per la collaborazione fornita dal Luogotenente Raffaele Mastrone del Circolo Militare unitamente ai soci Franco Leasi, Gabriele Antinarella e Loris Zanetti per avere curato ogni aspetto tecnico e organizzativo di questo importante appuntamento culturale.

Foto Arte Loris Zanetti




Giulianova. Il Liceo “Curie” dove escono i futuri geni

Visita al Liceo Statale “Marie Curie” di Giulianova da parte del giornalista di New York Dom Serafini per capire come questo istituto scolastico di 780 studenti sia diventato una delle migliori  scuole superiori, se non d’Italia,  dell’Abruzzo.

            A dimostrazione dello status del Curie ci sono ex allievi che oggi sono docenti universitari in Inghilterra (come Mikaela Iacobelli), ricercatori (come Mattia Faní) al CERN di Ginevra, ed esperti di mosaici impegnati in Egitto (come Maria Chiara Cartone).

            Il Liceo, nato verso fine anni 60, oggi include il Liceo Scientifico e il Liceo Linguistico. Quest’ultimo é stato aggiunto nel 2012 introducendo lo studio del cinese come terza lingua curricolare, diventando di fatto la prima scuola in Abruzzo con tale caratteristica.

            Oggi, oltre al cinese, il Linguistico ha come materie di studio approfondito, l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo, ed offre il programma extra curricolare di tre ore settimanali Cambridge International, per approfondire l’inglese come seconda lingua.

            Durante la visita di Dom Serafini a due classi di inglese, la II G del Liceo Linguistico e la IV B del Liceo Scientifico, lo stesso ha constatato come i giovani alunni abbiano un’ottima padronanza della lingua con la conduzione delle lezioni fatte tutte in inglese.

            Nella foto scattata assieme agli studenti della IV B, appaiono nello sfondo, da s. a d.: Gabriella Falconi, insegnante di filosofia e storia; Violetta Filipponi, insegnante d’inglese (con un passato trascorso negli Usa), e il giornalista giuliese, l’italoamericano Dom Serafini.

Ad ospitarli nella classe IIG é stata la professoressa d’inglese Manuelita Melchiorre.

Foto Classe Liceo Curie di Dom Serafini




“CELEBRATO A BOLZANO IL NATALE ABRUZZESE 2018“

Oltre duecento gli abruzzesi convenuti presente il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi

Foto Arte Asmodeo Rennes .

La Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, ha celebrato a Bolzano il Natale Abruzzese, presso la Chiesa della Visitazione dove nella Santa Messa Don Gianmarco Masiero ha ricordato anche i minatori abruzzesi deceduti nelle miniere di Monteneve.  Al termine della funzione religiosa, nei locali del Centro Culturale Lovera è seguita una esecuzione del Coro Lirico Giuseppe Verdi di Bolzano diretto dal maestro Claudio Vadagnini che ha eseguito gli applauditissimi brani, da Norma “Guerra guerra” di Vincenzo Bellini di origine abruzzese di Torricella Peligna (CH) e da Nabucco “Va, Pensiero” di Giuseppe Verdi, a cui è seguito un vin d’honneur durante il quale il presidente Sciullo della Rocca, affiancato dal Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e dall’Consigliere Provinciale Sandro Repetto, ha formulato gli auguri ai convenuti, ritenendosi soddisfatto per le numerose attività culturali svolte nel corso dall’anno sociale, che hanno meritato anche l’apprezzamento del Sindaco. In questa circostanza ha tra l’altro ringraziato i soci Fabio Giovannucci, Bruna Redi, Girolamo Sallustio, Elisabetta D’Aurelio, Jonne Racanè, Gabriele Di Lorenzo, Andrea Lucci, Monica Toniolo, Cristina Antinarella, Denise Liviero e Rita Sabatini, per l’organizzazione di questo tradizionale appuntamento annuale, nel corso del quale, sono stati offerti i singolari dolci di Castel del Monte, la ventricina di Scerni e la porchetta di Campli servita dai rotisser Mauro Ponzi e Mario Timperio nel rispetto delle antiche tradizioni codificate da Margherita d’Austria durante la sua residenza a L’Aquila che per volontà popolare, che ne certificava gli ingredienti, i tempi di cottura e le norme già dal 1575, onde evitare contraffazioni. Numerosi gli abruzzesi presenti, convenuti dalle varie località della regione trentina con i loro familiari in particolare provenienti da; Volano, Riva del Garda, Monguelfo, Bressanone, Trento e Merano.




14° Edizione del “Premio Zimei – Moschettiere d’Abruzzo”. Sabato 1 dicembre a Montesilvano.

Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME”

 Per Geremia Mancini: “Anche quest’anno saranno premiati uomini che hanno onorato ed onorano la nostra Terra d’Abruzzo”.

Geremia Mancini e Dom Serafini
Geremia Mancini e Dom Serafini FOTO ARCHIVIO

Sabato 1 dicembre, ore 10, si terrà a Montesilvano presso il Grand Hotel Adriatico la 14° edizione del “Premio Zimei – Moschettiere d’Abruzzo”Il riconoscimento va, di anno in anno, ad abruzzesi che “attraverso la loro azione hanno onorato la propria terra”.
Il “Premio Zimei”, nato nel 2005, ha visto premiati tra gli altri: Remo Gaspari, Gianni Letta, Giovanni Legnini, l’ammiraglio Venturoni, Franco Marini, Marco Pannella, il comandante della GdF Toschi, Carlo Delle Piane, Giorgio Benvenuto e Luigi Savina“. Quest’anno il riconoscimento andrà a: Sergio Schiavone – Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri e Comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Roma; Sen. Primo Di Nicola – già direttore de “Il Centro”; Sen. Nazario Pagano ; On. Gianni Melilla – già sindacalista CGIL; Luigi Di Giosaffatte – Direttore Confindustria Chieti Pescara; Gerardo Di Cola storico del doppiaggio italiano; Filippo Lucci – Presidente Nazionale Corecom; Jamshid Ashough autore del libro su Federico Fellini “L’Enigma di un Genio” ; Maurizio Di Fulvio – chitarrista. Inoltre per la sezione “italiani all’estero”: Marcelo Castello-Zaccagnini – Presidente de “La Familia abruzzese di Rosario”in Argentina; Daniela Puglielli – promotrice eventi culturali a New York, in New Jersey e Boston e Generoso D’Agnese autore del libro “Stars & Stripes. Le radici abruzzesi negli Stati Uniti”. Per Geremia Mancini Presidente onorario dell’Associazione “Ambasciatori della fame”: “ La giornata vuole essere, come è sempre stato, un momento di denuncia, di proposta e anche di riscatto. E’ davvero ora che si restituiscano a tutti i cittadini abruzzesi, tutele, certezze e dignità. 




“ASSEGNATO A BOLZANO IL PREMIO CULTURALE INTERNAZIONALE ABRUZZO TRENTINO ALTO ADIGE 25^ EDIZIONE”

Premiati il musicista Piero Raffaelli e il giornalista R.AI. Umberto Braccili

Foto Arte – Asmodeo Rennes – .
(I premiati con le autorità locali: Il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, l’Assessore alla Cultura Sandro Repetto, il Consigliere Provinciale Alessandro Urzì).

Si è tenuta a Bolzano presso il Centro Culturale Ermete Lovera, davanti una sala gremita ed a un pubblico altamente qualificato, la Cerimonia di consegna del “Premio Culturale Internazionale Abruzzo Trentino Alto Adige” 25^ edizione 2018, organizzato dalla Libera Associazione Abruzzesi Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, con l’alto patrocinio del presidente della Regione Abruzzo. I premi: sezione scienze musicali al professore Piero Raffaelli di San Giorgio di Cesena, sezione letteratura al Giornalista R.A.I. Umberto Braccili di Pescara. Il premio è stato consegnato dal presidente Sciullo della Rocca, affiancato dal Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, dall’Assessore alla Cultura del Comune di Bolzano Sandro Repetto, dal Consigliere Provinciale Alessandro Urzì e dall’ingegnere aeronautico Andrea Lucci cultore di storia patria, con la superba cornice del Coro Castel Flavon di Bolzano diretto dal maestro Loris Bortolato che ha eseguito i canti di montagna della Terra d’Abruzzo. Altamente significativo il messaggio augurale giunto dal Commissario del Governo Vito Cosumano che ha espresso il suo apprezzamento per la costante e significativa attività culturale svolta dal sodalizio abruzzese nell’ambito della Regione Trentina. Per questo appuntamento internazionale che da numerosi lustri ha provato la validità delle sue scelte culturali, professionali e sociali, sono giunti numerosi messaggi augurali tra i quali, quello del presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, del Presidente della Regione Trentino Alto Adige Arno Kompatcher, del Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo” Giuseppe Di Pancrazio “protettore degli emigranti” .

ALLEGATA: Foto di Foto Arte – Asmodeo Rennes – .

(I premiati con le autorità locali: Il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, l’Assessore alla Cultura Sandro Repetto, il Consigliere Provinciale Alessandro Urzì).

 




“INCONTRO A SAN MARINO DI ARTISTI ABRUZZESI DELL’ARGENTINA E DELTRENTINO”

Nel quadro delle attività culturali la Libera Associazione Abruzzesi Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, ha incontrato a San Marino le donne artiste abruzzesi, pugliesi e venete dell’Argentina provenienti da Rosario e da Buenos Aires in soggiorno studio e turistico in Italia guidate da Delia Donzelli e Liliana Jones insegnanti di arte visiva e di storia dell’arte. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati in particolare i temi del ritratto e dell’affresco, confrontati e commentati nelle visite alla Basilica di San Marino e al palazzo del governo, dove nell’androne e nella sala del consiglio grande il presidente Sciullo della Rocca ha evidenziato ai convenuti come la pittura nell’affresco debba essere eseguita velocemente e senza errori a causa dell’immediato assorbimento delle pareti, per questo l’esecuzione necessita di una grande maestria ed esperienza. Al termine dell’incontro la coordinatrice Liliana Jones ha ringraziato la delegazione abruzzese del trentino per la disponibilità, formulando l’invito a visitare Rosario e le sue testimonianze artistiche il prossimo anno. Mentre poi la rappresentanza degli abruzzesi del trentino ha proseguito per la vista programmata a San Leo, dove ha visitato il Duomo, la pieve di Santa Maria Assunta e la rocca.

Foto Arte – Asmodeo Rennes – .




USA. Che brutta cosa i paragoni.

I paragoni sono spesso antipatici, pero’ qualche volta non si può’ stare lontani da una risposta,

Archivio Benny Manocchia giornalista e Sammy Davis Jr. (Harlem, 8 dicembre 1925 – Beverly Hills, 16 maggio 1990) è stato un ballerino, cantante, vibrafonista, batterista, attore e comico statunitense.

appunto un paragone,Gli americani che vengono in Italia
sono quasi sempre portati a criticare tutto quanto vedono a casa nostra. Molte volte abbiamo sentito e risentito che gli italiani sono sporchi,non si lavano,puzzano.Gli americani,invece,sono  pulitissimi,usano profumi,unghie sempre pulite,sapone a volonta’. Gia’,in uno Stato che deve
essere ancora creato,perche’ i 50 della nazione vivono in un mondo pieno di barboni puzzolenti,ubriaconi che vomitano dalla mattina alla sera.. Si,pero’ in Italia bisogna stare attenti perche’ per strada o in albergo ti rubano tutto quanto possono. Non negli Stati Uniti,perbacco.Una nazione non soltano pulita ma priva di persone che rubano,per strada o in albergo. Chiedetelo al direttore di una rivista con la quale ho collaborato
 per molti anni;chiedetelo a un mio caro amico abruzzese che sulla metropolitana (a proposito:,subways da brivido)   gli sfilarono il portafogli con passaporto. La
polizia gli disse: “queste cose succedono”. D’accordo,ma intanto in Italia,in ogni paese italiano, un povero americano deve crepare perche’ “non trova mai un cesso pubblico.”
Ahime’,quante volte a Manhattan (citta’ con 12 milioni di abitanti)) mi sono trovato in una situazione imbarazzante perche’ in questa citta’ non esistono gabinetti pubblici e cosi’ sono stato costretto ad
entrare in un albergo,pagare qualche dollaro per usare (per due minuti) il gabinetto al primo piano. Ah,ma il mangiare e’ un’altra cosa: volete mettere hot dog e hamburger contro quel
cibo italiano che “da’ la diarrea a molti turisti americani?”  Non sanno piu’ dove attaccarsi:treni,navi
traghetto per andare in Sardegna, e Sicilia.. Pero’ come si fa a
non ricordare West Virginia,Tennessee, North Dakota e tanti altri Stati che primeggiano nel
campo della sporcizia.Il sottoscritto ha visitato gli Stati Uniti in lungo e in largo per lavoro e puo’ giurare che in alcune zone c’e’ sicuramente passato il “diavolo” addetto alle zozzure della vita.
Davvero:qualche volta i paragoni sono necessari.



GOFFREDO PALMERINI IN MICHIGAN, MISSIONE NELL’AREA DI DETROIT

 

 

Goffredo Palmerini –

L’AQUILA – Dal 26 settembre al 18 ottobre 2018 un intenso programma d’incontri con le comunità italiane in Michigan attende Goffredo Palmerini, infaticabile ambasciatore d’Abruzzo nel mondo. Nell’area metropolitana di Detroit è molto significativa anche la presenza degli abruzzesi, organizzati in diversi Club e nella Federazione Abruzzese del Michigan (FADM) assai feconda di iniziative sociali e culturali. Palmerini, per alcuni anni membro onorario del Board of Directors della FADM, ha collaborato con tutti i presidenti della Federazione che si sono succeduti (Natalino Bucciarelli, Rinaldo Rotellini, Gino Di Carlo, Anthony Fioritto, Enzo Paglia) e con tutti gli esponenti della medesima alternatisi in seno al Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM), quali Marco D’Aristotile, Gino Di Carlo e l’attuale componente in carica Enzo Paglia, che peraltro da diversi anni è alla guida della FADM.

Enzo Paglia e Sandra Tornberg

Dopo l’ultima missione, realizzata nel 2010 in occasione d’una fortunata tournée negli States del Gruppo musicale aquilano Deltensemble, Palmerini torna a Detroit in visita alla comunità italiana, e abruzzese in particolare. Molto atteso il suo arrivo, non appena la notizia è giunta al Presidente della Federazione Enzo Paglia. Palmerini sarà infatti ospite delle manifestazioni del Columbus Day, approntate da un Comitato rappresentativo delle diverse espressioni sociali e culturali della Comunità italiana in Michigan per celebrare nel nome di Cristoforo Colombo l’orgoglio italiano per il contributo reso agli States dai nostri emigrati. Palmerini parteciperà alla Parata del Columbus Day, in programma sabato 6 ottobre a Clinton Township, città residenziale dove sorge l’ampia e bella struttura dell’Italian American Cultural Society (IACS), ente di promozione della cultura italiana e di importanti iniziative solidali della nostra comunità nell’area di Detroit. Ma parteciperà pure alle programmate altre iniziative del Columbus Day, il 30 settembre, il 3 e il 7 ottobre.  Successivamente avrà altri impegni, tra i quali una visita alla Wayne State University, che ogni anno tiene una Summer School a Gagliano Aterno in collaborazione con l’Università dell’Aquila, la visita di saluto al Console d’Italia a Detroit, Maria Manca, e un ulteriore incontro con la FADM, dove terrà una conversazione su temi sociali e culturali che riguardano L’Aquila – e la ricostruzione dopo il sisma del 2009 – e l’Abruzzo. Occasione, quest’ultima, anche per un’anteprima del suo nuovo libro Grand Tour, a volo d’Aquila”, l’ottavo, d’imminente pubblicazione per le Edizioni One Group.

 

Un importante evento, inoltre, caratterizzerà quest’anno le Celebrazioni del Columbus Day, di forte significato e di legittimo orgoglio per la comunità abruzzese nello Stato del Michigan: saranno infatti conferiti, per il 2018, ad Enzo Paglia e Sandra Di Natale Tornberg i riconoscimenti di Uomo dell’Anno (Man of the Year) e Donna dell’Anno (Woman of the Year), due insigni abruzzesi. L’onorificenza sottolinea infatti il ruolo rilevante e il prestigio che i due nostri corregionali hanno in seno alla comunità italiana. Enzo Paglia, laurea presso la Central Michigan University, ha lavorato 36 anni nel settore commerciale di Crysler, ora FCA dopo l’acquisto da parte di FIAT. Uomo di punta nella comunità italiana, attualmente vice Presidente dell’IACS, Enzo Paglia è un eccellente operatore culturale in eventi di rilievo, musicali teatrali letterari e cinematografici – grande la sua passione per la settima arte, per la quale ogni anno promuove Rassegne del Cinema italiano.  Sandra Di Natale Tornberg, nata a Detroit ma di origini marsicane, una laurea in Lingue e un master in Scienze della Formazione presso la Michigan University, ha lavorato per oltre trent’anni alla General Motors nel settore commerciale. Impegnata nell’associazionismo e nella promozione della lingua e della cultura italiana, è stata la prima donna ad assurgere alla presidenza dell’Italian American Cultural Society, guidando l’ente per 2 anni con eccellenti risultati. Nel Consiglio di Amministrazione di IACS per otto anni, è da sempre un’esponente di punta nella Federazione Abruzzese, occupandosi di formazione e cultura.

 

Infine, qualche annotazione su Detroit, chiamata the Motor City, la città dove nonostante la crisi degli anni recenti, l’industria automobilistica la fa da padrone con le più grandi marche. Proprio per questa rilevante presenza industriale, Detroit e l’hinterland sono stati luoghi dove nel secolo scorso l’emigrazione italiana ha puntato molto ed è stata notevole, negli anni del possente sviluppo dell’automotive. Numerosa la presenza anche di emigrati abruzzesi, particolarmente consistente specie nella provenienza peligna e subequana (Pacentro, Sulmona e Pratola, in primis).  A Detroit, arrivata negli anni d’oro a quasi a 2 milioni di abitanti, avevano i loro stabilimenti e le sedi direzionali le più importanti marche d’auto – Ford, General Motors, Crysler, Chevrolet, Cadillac, Lincoln, Dodge, ed altre ancora –. Forte, dunque, fu la richiesta di manodopera dall’estero e dal sud degli States. Entrato in crisi il comparto industriale dell’auto, con la globalizzazione dei mercati e le delocalizzazioni e per la forte competizione dall’estremo Oriente, specialmente da Giappone e Sud Corea, Detroit ha visto più che dimezzare la sua popolazione (ora 700mila abitanti e 4milioni circa nell’area metropolitana), con buona parte della città periferica deserta e in degrado, per l’abbandono degli abitanti. Peraltro anche una grave crisi economica ha colpito negli anni scorsi il Comune di Detroit, andato in default. Ora, però, la città sta pian piano rinascendo, anche nelle iniziative culturali e artistiche, specie nel campo della produzione musicale, e il downtown offre una varietà di belle architetture. Una buona mano alla rinascita la sta dando anche la nuova stagione di FCA (Fiat Crysler Automobiles), avviata grazie all’opera di Sergio Marchionne, manager di grande valore, di origine abruzzese, recentemente scomparso.




Giulianova. Anche la “nostra” Manuela Formichella (soprano) nella raccolta di brani “Un D’Annunzio Nuovo” scritti dal compositore americano Brendan McConville.

Un D’Annunzio Nuovo (Wide Classique/2018)

Copertina

 

Tracce:

 

Quattro Canzoni da “La Pioggia nel Pineto” (testo: Gabriele D’Annunzio)

 

  1. Taci
  2. Odi?
  3. Ascolta
  4. Piove

 

Vorrei (testo: Gabriele D’Annunzio)

 

La Meditazione del Merlo

 

Gli autori in un bellissimo Selfie in studio

Artisti:

Manuela Formichella, soprano

Nunzio Fazzini, tenore

Giuliano Mazzoccante, pianoforte

Sacha de Ritis, flauto

Michela de Amicis, pianoforte

Brendan McConville, compositore

 

 

Un D’Annunzio Nuovo è una raccolta di nuovi brani di musica da camera scritti dal compositore americano Brendan McConville, il quale è stato ispirato sia dalla poesia di Gabriele D’Annunzio, sia dai suoni della natura abruzzese. Il brano più cospicuo del suo lavoro consiste nelle Quattro Canzoni da “La Pioggia nel Pineto,un pezzo vocale da camera che accosta un arrangiamento tradizionale con elementi moderni di musica elettronica. Per creare l’arrangiamento, McConville si è trasferito dal Tennessee, dove vive, in Abruzzo e ha registrato i suoni naturali abruzzesi per diversi mesi – cicale, rane, uccelli, il mare e ovviamente, la pioggia – e li ha manipolati elettronicamente formando un’intelaiatura che avvolge i due cantanti/amanti durante la loro passeggiata romantica sotto la pioggia.

Gli autori nell’ultima esibizione a Villa Paris di Roseto degli Abruzzi

Il suo obiettivo è stato quello di fondere gli effetti sonori insiti nella poesia con i suoni naturali rintracciati negli stessi luoghi italiani che hanno ispirato il testo di D’Annunzio. Le citazioni musicali sono molteplici: dall’eloquente musica da camera composta da Francesco Paolo Tosti (ispirata dalle poesie di D’Annunzio) alla musica pop elettronica di Daft Punk (chiamata “vocoder”). Per esempio, i suoni della foresta rispondono al narratore attraverso le “voci elettroniche” in “Odi?”, le rane sono sintonizzate automaticamente per interagire con i cantanti verso la conclusione del brano “Ascolta”, e il verso del merlo si fonde con la melodia che inaugura “Piove.” Questo lavoro è un omaggio ad una delle poesie più celebrate della letteratura italiana del Novecento. Gli artisti che sono stati scelti per le loro peculiarità vocali ed interpretative sono il soprano Manuela Formichella e il tenore Nunzio Fazzini.

Gli autori durante le prove

La Formichella docente di canto lirico al conservatorio di Pescara vanta una ventennale carriera nei più prestigiosi teatri italiani e ha solcato i palcoscenici di Spagna, Francia, Estonia, Stati Uniti come ambasciatrice della lirica italiana e della romanza da salotto abruzzese. Numerosi i corsi per studenti stranieri del belcanto ai quali regala lo spirito giusto per interpretare i nostri grandi autori. Al suo fianco il tenore Fazzini, pescarese dalla voce possente e di grande temperamento. Al pianoforte il grandissimo Giuliano Mazzzoccante.

 

Anche Vorrei è un arrangiamento di una poesia di D’Annunzio, sebbene sia un brano di musica da camera più tradizionale. L’intenzione del compositore è stata quella di creare un nuovo arrangiamento musicale ispirato dal bellissimo brano musicale di Tosti. Il compositore ha ascoltato la voce dell’artista giuliese Manuela Formichella e ne è stato rapito tanto da comporre per lei questa melodia che è stata eseguita negli Stati Uniti proprio dal soprano abruzzese ottenendo un grande successo.

Infine, La Meditazione del Merlo, per flauto e pianoforte, è ispirato dal verso/ canto del merlo, registrato dal compositore mentre ideava Quattro Canzoni da “La Pioggia nel Pineto.  Questo brano fonde stili di musica classica e jazz per creare variazioni musicali del canto del merlo.

 

Un D’Annunzio Nuovo è prodotto da Wide Classique recordings (www.musicomania.it/20-wide-classique) e disponibile online da iTunes, Spotify, Amazon, etc.

LA STORIA E I RETROSCENA DI QUESTO INCREDIBILE INCONTRO MUSICALE

Brendan Mc Conville è un giovane americano che incontra durante l’Erasmus una ragazza abruzzese, Chiara, docente di italiano all’estero,  i due si innamorano, si sposano e si trasferiscono in Tennessee.  La coppia passa le vacanze estive in Abruzzo e Brendan inizia a conoscere ed amare la terra d’origine della giovane moglie. Incontra la musica di Francesco Paolo Tosti e la poesia di Gabriele D’Annunzio. Su youtube ascolta degli interpreti tostiani e si imbatte nella voce dolcissima di Manuela Formichella, soprano giuliese che Brendan vuole conoscere. L’intesa tra i due musicisti è da subito molto forte e Brendan compone per l’artista “Vorrei” melodia per soprano e pianoforte su testo dannunziano. L’Università di Xnoxville invita la docente di canto a tenere una masterclass per gli studenti sulla vocalità e sulla musica vocale da camera dei compositori abruzzesi Tosti, Braga, Di Jorio. Seguirà anche un concerto per la cittadinanza in cui la Formichella accompagnata al piano da Jdith Quimby interpreterà anche “Vorrei” che incanta gli ascoltatori per le novità melodiche seppur ispirate alla tradizione. L’amore per la terra d’Abruzzo spinge McConville a perseguire un sogno che si trasforma in progetto. Ottiene  una borsa di studio molto competitiva a livello internazionale chiamata Fulbright per finanziare il suo progetto. La commissione ha selezionato il suo progetto perché riusciva a collegare una famosissima poesia che ha qualità musicali intrinseche con la tecnologia moderna e la musica elettronica. L’obiettivo del Fulbright è di creare collegamenti culturali perciò il progetto di Brendan era perfetto per congiungere un compositore moderno americano con la letteratura italiana.

McConville passa 6 mesi in Abruzzo e nel verde della pineta a Marina di Pietrasanta in Versilia registrando i suoni della natura per poi mescolarli a suoni sintetizzati elettronicamente e a parti da lui composte e affidate alle voci ddi due amanti, soprano e tenore e pianoforte.

Al legame già consolidato con la Formichella si aggiunge il sodalizio artistico con il tenore di Montesilvano Nunzio Fazzini e il pianista teatino Giuliano Mazzoccante. Dopo aver presentato la composizione  in un memorabile concerto a Villa Paris a Roseto degli Abruzzi, la pioggia nel pineto diventa un disco registrato per la Wide classique e disponibile on line su Itunes, Spotify, Amazon Usa e Amazon Italia

 

CHI SONO GLI AUTORI?

  • Manuela Formichella è stata definita da Carlo Majer, già Direttore Artistico del Teatro Regio di Torino e del San Carlo di Napoli, un Soprano brillante, per la sua voce cristallina e la verve scenica.

Eccellente interprete dell’Opera buffa è specialista dei ruoli da caratterista di fine ‘700 e primo ‘800, prediligendo Mozart, Pergolesi, Cimarosa, Rossini.

E’ Diplomata in canto al Conservatorio “A.Casella” de L’Aquila e in musica vocale da camera al Conservatorio “Santa Cecilia”  di Roma.

Vincitrice del Concorso “Cascinalirica ’94” per il quale ha inciso un CD dedicato al repertorio musicale del sorriso e vincitrice per il ruolo di Despina al Concorso “S. e G. Giacomantonio”  al Teatro Rendano di Cosenza, ha debuttato nel “Così fan tutte” di Mozart sotto la direzione di P. Maag e la regia di M.Scaparro. Si è esibita in importanti teatri e sale da concerto in Italia e all’estero: Teatro dell’Opera di Roma, Teatri Comunali  di Bologna, Como e Rovigo, Teatro Bellini di Catania, Teatro di Aviles in Spagna, Teatro Comunale di Treviso (Festival di Asolo.Musica), Palazzo Barberini di Roma, Palazzo Fonzi di Pesaro, Teatro delle Erbe di Milano e poi festival musicali a Trapani (Luglio Musicale Trapanese), Venezia (festival Galuppi), Rovereto e molti altri.
Ha cantato Il Barbiere di Siviglia” “e Le Farse di G.Rossini, “Il filosofo di campagna” di B.Galuppi , il  “Simon Boccanegra” di G. Verdi, “La contadina astuta” , “La serva padrona”Il Maestro di Musica”di G.B.Pergolesi  “Il Matrimonio segreto” di D.Cimarosa  “L’elisir d’amore” di G. Donizetti, “Le Nozze di Figaro”, “Don Giovanni”, “Così fan tutte” “La finta giardiniera” di Mozart, il “Fidelio” di L. V. Beethoven, La cenerentola di Rossini con la regia di Massimo Ranieri.
Ha debuttato il ruolo di Era nella prima esecuzione assoluta della fiaba lirica “A caval donato…..” di R.Scarcella Perino al Teatro Verdi di Pisa e al ”Vittorio Emanuele” di Messina; opera incisa su CD.
Ha vinto il Concorso internazionale “G.Di Stefano” a Trapani premiata dal grande tenore Giuseppe Di Stefano.

E’ stata Valencienne in Vedova Allegra con la Fondazione Toscanini per la direzione del M° Massimo De Bernart.

Nel repertorio sacro ha cantato lo Jephte di Carissimi, le Messe KV192 e KV194 , L’Exsultate Jubilate (basilica di San Pio  a San Giovanni Rotondo) e il Requiem di Mozart (Pantheon Roma), lo Stabat Mater di Pergolesi, il Magnificat di Bach, il Laudate Pueri Dominum e il Gloria di Vivaldi. Recentemente, per le celebrazioni sui 150 rossiniani ha debuttato in veste di soprano solista lo Stabat Mater di Rossini.

Ha inciso un CD di arie e duetti del compositore abruzzese Antonio di Jorio

All’attività concertistica affianca quella didattica: dal 1993 insegna nei Conservatori come docente di Arte Scenica e Canto.

Attualmente ricopre una cattedra  di ruolo di Canto lirico al Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara. Tiene numerosi corsi di perfezionamento e master class in Italia e all’estero.

Recentemente è stata invitata dall’Università della musica di Tallinn (Estonia) a tenere un corso sull’Opera buffa italiana.

Ha tenuto masterclass e concerti su F. P. Tosti e la musica da salotto italiana a Knoxville in Tennesse (USA).

Ha inciso per la Wide classique il cd “Un D’Annunzio nuovo” su musiche del compositore americano Brendan McConville, disponibile su Itunes, Spotify, Amazon Usa e Amazon Italia.

E’ membro di giuria in Concorsi nazionali e internazionali di canto lirico.

E’ laureata con il massimo dei voti in pedagogia presso l’Università degli studi dell’Aquila.Versione del curriculum in inglese, cinese e giapponese sul sito www.manuelaformichella.it

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Brendan McConville è un compositore americano, e professore associato presso l’università del Tennessee, negli Stati Uniti. Ha ottenuto un dottorato in composizione e teoria musicale presso l’universitá di Rutgers in New Jersey, e si é laurerato con lode dall’universitá di Johns Hopkins e dal conversatorio Peabody di Baltimore, in Maryland. Come compositore, i suoi pezzi sono stati commissionati, eseguiti, trasmessi e registrati in America e in Europa. È stato il vincitore del premio Masterworks per il suo Tableaux of Katrina, e di recente é stato l’assegnatario della borsa di studio Fulbright per finanziare le sue ricerche in Abruzzo e la composizione del suo nuovo pezzo, La Pioggia nel Pineto. É stato invitato dall’ambasciatore americano a Roma per una celebrazione in onore degli assegnatari della Fulbright. Ha anche composto un musical a New York ed é stato scelto dal Broadcast Music International (BMI) per comporre la sua musica nel prestigioso Lehman Engel Musical Theatre Workshop, dove ha lavorato con alcuni musicisti di Broadway come Stephen Schwartz, and Maury Yeston. Le sue registrazioni sono state prodotte dalla casa discografica ERMmedia e Navona Records (Naxos), e sta registrando un CD nuovo con Wide Classique (Italia) nel 2018.

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Nunzio Fazzini,tenore,diplomato in canto e laureato con lode  in Discipline Musicali ( Canto e Musica da Camera ) si è perfezionato con Gianni Raimondi ,Jonathan Papp ,Claudio Desderi e Piernarciso Masi.

Ha sostenuto numerosissimi ruoli del melodramma italiano nel Rigoletto, Traviata, Trovatore, Attila  e Otello di G. Verdi, affiancando il M°Renato Bruson,  nella Boheme, Manon Lescaut  e Tosca di G. Puccini e vanta diverse interpretazioni nelle opere buffe di G.B. Pergolesi, J. Haydn, D. Cimarosa, G. Rossini.

 

Vincitore assoluto del “Rome Festival” 2003 ha debuttato nelle “Nozze di Figaro” di Mozart  e vincitore nel 2005 al Concorso di Soresina, quale rivelazione tenorile.

 

Nunzio Fazzini è anche interprete della musica sacra di  Vivaldi, Schubert , J.S. Bach, Rossini,Mozart,Saint-Saens, Haendel e Berlioz; da citare “Magnificat” di J.S. Bach eseguito a Gerusalemme e Betlemme in mondovisione.

Ha collaborato con orchestre nazionali ed internazionali diretto dalle prestigiose bacchette

di Donato Renzetti, Marcello Bufalini, Raphail Philarinos,Massimiliano Stefanelli, Gianluigi Gelmetti, Luigi Piovano e registi del calibro di Maurizio Nichetti, Ugo Gregoretti, Ivan Stefanutti, Giandomenico Vaccari ecc…

 

Il tenore si è esibito negli Stati Uniti D’America (Boston e Providence, Philadelphia) , ad Atene nel teatro Herodion dell’Acropoli, in Corea del Sud  ( Seul ) a Caracas e Maracay a Parigi ( Puteaux),ad Oudenaarde( Belgio ), in Giappone ,nel Tempio di Todaiji di Nara e al Munetsugu Hall Theatre di Nagoya, a Vienne(Lione, Francia), al teatro Manoel de La Valletta e al Palazzo del Consolato in Victoria-Rabat ( Malta). In rappresentanza dello Sferisterio Opera Festival di Macerata ha cantato presso il Casinò di Baden  ( Vienna) e dell’Italia al Classic Festival International 2011 di Brest ( Bielorussia ).  Tenore solista ne “An Italian Requiem “ di Joakim Seidevall, compositore svedese, in prima esecuzione mondiale e nella IX Sinfonia di Beethoven diretto dal M° Donato Renzetti ,nella Messa in C Major KV 66 di W.A.Mozart e nuovamente in Giappone nei concerti di Nara  ( Akishino Music Hall ) e Tokyo ( Istituto Italiano di cultura ). In duo col pianista R. Rupo si è esibito in  concerti sulla romanza da salotto nelle sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice – Venezia, a Volgograd ( ex Stalingrado) e a Londra per conto dell’Istituto Nazionale Tostiano.

Interprete di Stelio Effrena ( alias G. D’Annunzio) ne “Il fuoco” di Gabriele D’Annunzio  (Stefano Taglietti) nel“ D’Annunzio Festival”, evento di rilievo culturale a  Pescara.

Il tenore è stato docente di alcune master classes sulla vocalità italiana in Russia e Giappone.   Attualmente è docente di canto  presso il Liceo musicale “ Misticoni – Bellisario ” di Pescara, nella Hesa Talent School di Montesilvano ( PE )  e nella Scuola Civica Musicale di S. Giovanni Teatino ( CH ) .

Reduce dalla registrazione  dei primi CD dell’opera integrale delle romanze di F. P. Tosti per la prestigiosissima etichetta discografica olandese  “ Brilliant Classic” il tenore nell’ultimo periodo è stato impegnato nell’allestimento e produzione della Tosca di G. Puccini presso il Teatro d’opera di SEOUL e Busan – Corea del Sud e nella produzione del TE DEUM di H. BERLIOZ  per 3 cori, grande orchestra e  tenore solista.


Nato a Chieti, Giuliano Mazzoccante è riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori pianisti italiani della sua generazione. Ha studiato con Lucia Passaglia presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze diplomandosi con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Con la stessa docente, ha partecipato ai corsi di perfezionamento triennale presso l’ “Accademia Musicale Umbra”, dove ha conseguito il Diploma di Eccellenza.

In seguito, ha partecipato alle “Master Classes Internazionali” a Klaipeda (Lituania), tenute da Lazar Berman. Con lui, presso l’Accademia Europea di Musica di Erba (Como), ha approfondito ed ampliato il repertorio concertistico e si è perfezionato con particolare attenzione alla musica di F. Liszt. Parallelamente, ha seguito i corsi di Musica da Camera presso la Scuola Internazionale di Musica da Camera di Duino, sotto la guida del Trio di Trieste ottenendo il Diploma di Merito.

Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui “M. Clementi” di Firenze, “Agorà 80” di Roma, “F. Liszt “di Lucca, e “Città di Stresa”. Nel 1997 ha vinto il secondo premio al ‘T. I. M.”; nel 1998 è stato premiato al prestigioso “Premio Venezia”; nel 1999 ha vinto il secondo premio al concorso internazionale “Ecomusic” di Monopoli (BA); nel 2002 è stato il vincitore del 40° Concorso Pianistico Internazionale “Arcangelo Speranza” di Taranto. Nel 2009 è stato premiato nel “4th Tbilisi International Piano Competition” in Georgia (WFIMC).

La notevole attività concertistica lo ha visto impegnato sia come solista che come musicista da camera presso importanti sedi italiane ed estere, quali Milano (Teatro Dal Verme, Casa Verdi), Sacile (Fazioli Concert Hall), Roma (Palazzo Venezia, Sala Montecitorio, Instituto Cervantes), L’Aquila (Teatro Comunale), Trieste (Teatro Verdi), Bologna (Sala Mozart della Filarmonica, Sala Bossi del Conservatorio), Perugia (Sala dei Notari), Chiavari (Teatro Cantero), Alessandria (Teatro Parvum), Salerno (Sala Napolitano), Schloss Elmau, Weimar “Liszt House”, Monaco di Baviera “Prinzregenten Theater”, Colonia “Hochshule” (Germania), Gerusalemme e Tel Aviv (Israele), Rovigno (Croazia), Szombathely (Ungheria), Vilnius (Sala della Filarmonica), Utrecht “Concert Hall” (Olanda), Oxford “Holywell Music Hall” (Inghilterra), Mosca “Rachmaninov Concert Hall” (Russia), Middleburg e Whashington “Chatolic University” (USA), Monterrey (Messico), Klaipeda, Palanka (Lituania), Brno “Sale Bretislava Bakaly” (Repubblica Ceca), Istanbul (Turchia), Schaffusen (Svizzera), Shanghai (Cina), La Valletta “Emmanuel Theatre” (Malta), Odessa “Sala Filarmonica” (Ucraina), .

È regolarmente invitato a tenere concerti e master classes in festival internazionali quali “ClaviCologne Festival” in Germania, “Malta International Music Festival”, “Festival di Mantova” in Italia, “Vipa Festival” in Spagna.

È stato studente delle “Internazionale Sommer-Akademie Schloss Pommersfelden” (Germania), dove si è esibito come solista e in formazioni cameristiche e dove dal 2010 è stato nominato docente e responsabile della selezione dei musicisti italiani per l’accesso alla prestigiosa accademia tedesca.

Ha suonato come solista con diverse orchestra quali Camerata Baltica, Lithuanian National Symphony Orchestra, Kiev Philharmonic Orchestra, Sinfonica Abruzzese, Sinfonica di Lecce, Sinfonica di Bari, Orchestra dei Solisti Aquilani, Sinfonica di Voronezh ecc.

È spesso invitato a far parte della giuria di concorsi nazionali ed internazionali in Germania, Italia, Spagna, Lettonia, Malta, Messico, ecc.

Suona e collabora stabilemente con musicisti di chiara fama quali Karl Leister (storico Primo clarinetto dei Berlin Philarmonic), Pavel Berman, Francesco Manara e Franco De Angelis (Primi violini del Teatro alla Scala di Milano), Grazia Raimondi, Antonio Tinelli, Rita d’Arcangelo, Gaetano di Bacco, Liliana Bernardi ed altri.

È il pianista del prestigioso “Trio DOROGI” accanto a da Dora Schwarzberg (violino) e Romain Garioud (violoncello).

La cospicua produzione discografica per repertorio solistico e cameristico include registrazioni per Wide Classique, DAD Records, Camerata Tokyo, Radio Vaticana, Radio Baviera ecc. Il Disco monografico dedicato a J. Brahms, contenente le sonate per clarinetto e pianoforte op. 120 ed il trio op. 114, pubblicato dalla Phoenix Classics e distribuito da Ducale Dischi, è stato finalista al primio IMAIE ed è stato recensito entusiasticamente dalla riviste specializzate in Italia ed all’estero (Musica, Suonare News, Giornale della Musica, Fanfare, The Clarinet).

Dal 2012 è stato nominato socio onorario del Rotary Club di Subiaco (Roma) e nel 2014 il Rotary Club Pescara Ovest gli ha assegnato il “Paul Harris Fellow” per l’impegno nella promozione della musica e della cultura e nella valorizzazione delle nuove generazioni di musicisti italiani.

È stato fondatore e Direttore Artistico per molti anni della Scuola Civica di San Giovanni Teatino e del Cenacolo della Musica -International School- di Catignano.

Dal 2017, attraverso l’Associazione ArtEnsemble di cui è presidente, collabora con il Teatro Marrucino di Chieti per la programmazione della stagione concertistica.

È fondatore e docente di corsi di alto perfezionamento in interpretazione pianistica e musica da camera presso l’Accademia Music and Art International di Chieti – Italia.

 

 

 

 

 




“Connie Paradiso” una grande donna abruzzese.

Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME” Pescara, 14 agosto2018

Per tutta la vita ha combattutto, negli Stati Uniti, accanto ai colpiti dal “morbo di Cooley” (talassemia). E’ stata Presidente Nazionale della “Cooley’s Anemia Foundation”. Era nata a Rapino, in provincia di Chieti, nel 1922. “Connie Paradiso” si chiamava in realtà Concetta Rosano ed era nata a Rapino, in provincia di Chieti, il 26 marzo del 1922 da Rocco ( ventiduenne “contadino” figlio di Giuseppe e Domenica Di Santo) e Rachele Santovito (ventunenne “contadina” figlia di Antonio e Angela Torto) . I genitori di Concetta si sposarono a Rapino il 17 ottobre del 1912. Il padre di Rachele Santovito all’atto di matrimonio, redatto dinanzi all’allora sindaco Giuseppe Costantini, risultava residente a Philadelphia. Rocco, il padre di Concetta, era già precedentemente emigrato negli Stati Uniti, nel 1901, quando aveva solo quattordici anni. Ed era giunto ad “Ellis Island” sulla nave “Neustria”. Così Rocco subito dopo il matrimonio ripartì alla ricerca del “sogno americano”. Tornò alcune volte in Italia ma solo nel 1926 ( aveva fatto ogni tipo di mestiere: minatore, giardiniere, manovale e l’autista) fu nelle condizioni di far giungere negli Stati Uniti la moglie e le due figlie. Rachele , Concetta e l’altra sorella Iolanda giunsero ad “Ellis Island” sul piroscafo “Conte Biancamano”. Nel nuovo continente Concetta divenne per tutti “Connie”. Anni dopo conobbe “Eddie” Edward Paradiso che sposò nel 1948. I due avrebbero poi avuto 4 figli: Peter, Janice, Susan e Paul. Gli ultimi due purtroppo nacquero con il “morbo di Cooley” (talassemia). Sia Connie che Eddie affrontarono con amorevole e straordinaria passione le tristi vicissitudini dei due loro bambini. “Connie” fece della lotta contro questa malattia una ragione di vita. Susan la figlia morì nel 1978 quando aveva solo 28 anni. Paul se ne era andato cinque anni prima. “Connie” continuò ad essere la più amorevole delle mamme ma non trascurò mai la sua “Cooley’s Anemia Foundation”. Di questa Associazione fu membro del Consiglio di amministrazione per oltre 50 anni e cofondatore della sezione di Long Island e successivamente ne divenne anche Presidente Nazionale. “Connie” Concetta Rosano Paradiso morì il 23 dicembre del 2010. Il Presidente Nazionale della “Cooley’s Anemia Foundation” disse: “ abbiamo perso uno dei suoi leader più forti e risoluti. Ci mancherà moltissimo”; il Direttore esecutivo Dottoressa Cioffi: “Le vite dei nostri pazienti sono migliorate perché Connie ha protetto i loro interessi, ha combattuto per assicurarsi che i pazienti perseguissero i loro sogni e i loro obiettivi. Connie era speciale perché anche dopo la perdita di sua figlia Susan e di suo figlio Paul ha continuato a profondere i suoi instancabili sforzi a favore dei malati di talassemia. “ e ha poi continuato ” grazie alla sua grande capacità di raccogliere fondi e di proteggere gli investimenti fatti dai donatori si è potuto garantire il finanziamento della ricerca e dei vari progetti. Era audace e sempre giusta. Con il suo sorriso fu sempre fiera sostenitrice dei pazienti e delle loro famiglie.”. Il suo amato marito, Eddie, era morto nel 1985. Di lei si parla nel libro “Turning Blood Red. The Fight for Life in Cooley’s Anemia” scritto da Arthur Bank (Columbia University, USA). Foto 1: “Connie” Concetta Rosano Paradiso; Foto 2: “Connie” con il marito. Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”