Caro Direttore, Buongiorno a tutti ed un grazie a coloro che hanno scritto o messo l’articolo in rete

Buongiorno a tutti ed un grazie a coloro che hanno scritto o messo l’articolo in rete

volevo solo ricordarvi che, sabato 30 alle 18 ,la squadra dell’Amicacci scenderà in campo per la prima volta in casa.Dopo la sconfitta a Cagliari c’è la voglia di un pronto riscatto.

In terra Sarda abbiamo ricevuto un sonoro schiaffone che ci ha mortificati,non essendo nemmeno lontani parenti di quella squadra.Quest’anno c’è un roster di tutto rispetto che ha soltanto bisogno di lavorare ed i frutti,ne siamo tutti convinti,si vedranno alla fine.Ma c’è anche bisogno di avere il sostegno ed il calore di tutti gli amici per cui vi invito a pubblicizzare che  sabato alle 18 al palazzetto giuliese,per incitarli ed applaudirli.

peppino

LAS BLS Amicacci Giulianova-S.Stefano Banca Marche ore 18




Giulianova. Le news di Annarita Petrino

Cari figli, questo tempo sia per voi il tempo della preghiera. Il mio invito desidera essere per voi, figlioli, un invito a decidersi a seguire il cammino della conversione, per questo pregate e chiedete l’intercessione di tutti i santi. Essi siano per voi esempio, sprono e gioia verso la vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Carissimi,

questo messaggio è stato accolto nel mio cuore dopo la recita di un bellissimo rosario insieme a mio marito e queste parole mi hanno riempito di gioia! Ottobre è il mese del Rosario ma anche un mese in cui festeggiamo Santi come S. Francesco, Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, Santa Teresa D’Avila, ecc. Inoltre il 29 ottobre ricorre la prima memoria liturgica della Beata Chiara Luce Badano. Insomma, cosa ci vuole dire la Madonna? Che abbiamo tanti amici in Cielo, che possiamo pregare. Pensateci, chi di noi non si è mai rivolto almeno una volta al suo santo protettore? E chi, come me, ha la fortuna di averne due? Dopo un’esperienza spirituale molto forte dove incontrai nuovamente il Signore, che convertì il mio cuore indurito, inizia a leggere la vita dei santi, in particolare di giovani ragazze che avevano percorso il cammino della santità: Teresina, Elisabetta della Trinità e ora Chiara Luce Badano. La santità è per tutti e ce lo dimostra proprio la giovane di Sassello che ha semplicemente “vissuto” la sua fede con coerenza. La Madonna questo lo sa, perché a suo tempo, ha fatto la stessa cosa.

Carissimi, il 31 ottobre si avvicina e molti aspettano con ansia questa data, perchè è la festa di Halloween. Sulla home page del mio sito www.mooncity.it troverete una sezione speciale dedicata a questa festività, con alcuni documenti scaricabili che spiegano perfettamente perchè questa festa va evitata, quali sono le sue vere origini e quali le implicazioni di questio gioco innocente per bambini:

HALLOWEEN CULTO PAGANO

IL BUIO OLTRE LA FESTA

HALLOWEEN DICIAMO NO

HALLOWEEN E ZUCCHE VUOTE

HALLOWEEN ECCO LA VERITA’

HALLLOWEEN LA FESTA DELL’IGNORANZA E DELLA SUPERSTIZIONE

HALLOWEEN NO GRAZIE, SONO CATTOLICO

LA DISFIDA SI HALLOWEEN

SALVIAMO LE NOSTRE RADICI

Ave Maria

Nel caso non foste interessati più a ricevere queste informazioni, inviate una mail in risposta a questa con scritto CANCELLAMI. Grazie

Annarita Petrino
www.mooncity.it

“Allora ho voluto far abitare la mia anima in Cielo, perché guardasse le cose della terra solo da lontano.”
Teresa di Lisieux

“Ti stimo collaboratrice di Dio stesso e sostegno delle membra vacillanti del suo ineffabile corpo”
Santa Chiara D’Assisi




USA. IL NUOVO TEATRO ITALIANO IN SCENA A NEW YORK Promosso dal drammaturgo Mario Fratti nel Mese dedicato alla Cultura italiana

Mario Fratti- Joseph Sciame

Gentile direttore,
approfitto dei ritagli di tempo tra gli impegni qui nella Grande Mela, per scrivere ed inviare questa breve nota su alcuni nostri Autori di teatro, presentati in rassegna nell’ambito delle manifestazioni del Mese della Cultura italiana, organizzate dall’Italian Heritage and Culture Committee di New York. Allego una foto (Mario Fratti con Joseph Sciame, presidente dell’Italian Heritage and Culture Committee)
Con viva cordialita’
Goffredo Palmerini
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IL NUOVO TEATRO ITALIANO IN SCENA A NEW YORK
Promosso dal drammaturgo Mario Fratti nel Mese dedicato alla Cultura italiana
di Goffredo Palmerini
NEW YORK – Ottobre e’ un bel mese, a New York. Ancora il tempo e’ mite ed e’ sempre piacevole camminare per le sue strade, tranquillamente, mentre la gente qui ha sempre tanta fretta. I colori della natura iniziano la loro mutazione. Li osservo, passeggiando per Central Park. Dal verde che si va stemperando, le chiome degli alberi accennano tutte le cromie della scala: dal giallo all’ocra, dal rosso al vinaccia e al ruggine. Cadono le prime foglie sui prati ancora verdi smeraldo e sui costoni scuri di granito basaltico che interrompono la regolarita’ dell’erba. Il pensiero mi porta d’improvviso all’Aquila, la mia citta’. Penso che se fosse stata costruita sul granito, come la Grande Mela, non avrebbe mai avuto il dramma che l’ha colpita cosi’ gravemente, con il terremoto del 6 aprile 2009 e con altri nei secoli precedenti. Purtroppo non sul granito, che non c’era, ma sulle arenarie d’un grande lago pleistocenico che invadeva la conca raccolta tra i monti delle catene che la circondano fu edificata la citta’, otto secoli fa. Si diceva del mese di ottobre, qui a New York. Da oltre trent’anni e’ anche il Mese della Cultura italiana (Italian Heritage and Culture Month). Tutto comincio’ nel 1976, quando il sindaco, Abraham Beame, volle dedicare alla Cultura italiana una Settimana, nel mese di maggio. Da quel primo esperimento, consolidatosi negli anni grazie all’impegno di Leo Bernardo e Angelo Gimondo, due docenti di Letteratura italiana nella Grande Mela, si passo’ nove anni dopo al mese d’ottobre, anche in ragione delle celebrazioni del Columbus day. Non piu’ per una sola settimana, ma per l’intero mese d’ottobre. Da allora sia il Governatore dello Stato di New York, sia il Presidente degli Stati Uniti, s’impegnarono per conferire a questa significativa celebrazione annuale il riconoscimento di “Mese del patrimonio e della cultura italiani“. Si costitui’ quindi un apposito Comitato (Italian Heritage and Culture Committee of New York), composto da insigni personalita’ della comunita’ italiana nella Grande Mela, che nel corso di tutto l’anno appronta di volta in volta gli eventi. Oggi il Comitato e’ presieduto da Joseph Sciame e il Board of directors composto da figure di spicco della nostra comunita’ in tutti i campi.

Ogni anno il Comitato dedica a un grande italiano il Mese della Cultura. Negli ultimi tre anni, per esempio, sono stati onorati Galileo Galilei e Giuseppe Petrosino (2009), Andrea Palladio e Antonio Meucci (2008), e Giuseppe Garibaldi (2007). Quest’anno il Mese e’ dedicato a Maria Montessori (Chiaravalle, 1870 – Noordwjek, 1952), psichiatra e pedagoga che ha influito profondamente nella psicologia rivolta all’infanzia e nei metodi formativi, apportando un’autentica rivoluzione. Figura intellettuale e politica di grande rilievo mondiale, Maria Montessori lo e’ stata anche sul versante dell’emancipazione femminile. Nel corso di tutto il mese d’ottobre sono in programma decine di concerti, conferenze, spettacoli. Tra le tante iniziative in programma, comprese quelle che direttamente mi riguardano – la presentazione del mio ultimo libro “L’Aquila nel Mondo” e le conversazioni che ho tenuto sull’Aquila e l’Abruzzo al Westchester Community College e a Casa Zerilli-Marimo’ della New York University – c’e’ sicuramente da mettere in grande evidenza una rassegna teatrale su tre settimane, promossa ed organizzata dal drammaturgo Mario Fratti. Il grande scrittore teatrale, che dal 1963 vive in America dove ha insegnato alla Columbia University e all’Hunter College, da diversi anni presenta nuovi Autori italiani, spesso ignorati in patria, in un noto teatro di New York. In questi giorni, dunque, ho potuto avere l’opportunita’ di seguire la rassegna e vedere molte interessanti opere teatrali, presentate al Theater for the New City sulla Prima Avenue, nel Village. Ero fra un  pubblico folto e qualificato per vedere, e poi applaudire, “La Sentenza” di Maricla Boggio. Commovente tragedia, in Palestina. Un misterioso personaggio (Stefano Meglio) sorveglia una palestinese (Claudia Godi). Le rivela poi un tragico segreto. Ho seguito poi “Eclissi“, di Annamaria Barbato Ricci. Lacerante monologo d’una donna innamorata, sfruttata e abbandonata. Intenso. Interpretato da tre differenti attrici (Theresa Gambacorta, Mary Ann Principe e Lucia Grillo), lo hanno presentato con grande passione, in italiano e inglese. Quindi “La nostra amicizia“, di Cinzia Berti. Una giovane (Claudia Godi) viene violentata dal suo ex fidanzato. Non perdona. Ancora “Renzo e lei“, di Aldo Formosa. Uno stanco fidanzato (Stefano Meglio) provoca e deride la sua donna (Mary Ann Principe). Lei decide alla fine di lasciarlo.
E’ di Marcello Lazzerini l’opera “Celeste e Galileo“. Un elegante, sofisticato dramma basato sulla vita di Celeste (Laura Lamberti) che, religiosissima, ama suo padre (Sandro Carotti) e soffre per la persecuzione della Chiesa nei suoi confronti. E’ un testo raffinato, ispirato alla corrrispondenza effettivamente avvenuta tra la figlia e Galileo tra il 1623 e il 1633, l’anno del processo al grande scienziato e della sua condanna per eresia, che portarono all’abiura delle sue teorie astronomiche. Singolare l’allestimento scenico per la regia di Laura Caparrotti.
Holy money“, di Enrico Bernard, e’ una divertente storia d’una giornalista (Ava Mihaljevich) che seduce e convince un miliardario (Martin Kushner, attore e regista) a finanziare progetti per l’Africa. E’ stata poi la volta di “Zodiaco“, di Franco Celenza. Autore teatrale e saggista, Celenza e’ un abruzzese che vive a Milano. A lui peraltro si deve un’interessante storia del teatro in Abruzzo, dalle origini ai giorni nostri, pubblicata qualche anno fa. Poesia ed immaginazione, nella sua opera, ben interpretata da Gabriella Mazza e Mary Ann Principe. La scoperta dell’anno e’ stato il dramma “Il trovacadaveri“, di Davide Morganti, rappresentato in italiano e inglese. Stefano Meglio – che e’ stato il regista principale delle sei serate – ha convinto e strappato risate con la storia d’un disoccupato che viene pagato 15 euro a cadavere. Quelli degli immigrati morti durante le traversate in mare, nella speranza di raggiungere l’Italia. Amara metafora di certe fobie xenofobe, che tanto successo purtroppo hanno in una certa Italia. C’e’ poi stata una serata speciale dedicata all’indimenticabile Toto’, alla sua “Livella“, recitata e diretta da Laura Caparrotti e Stefano Meglio. Seguita da “Livella … il giorno dopo“, di Rita Gemma Petrarca. Eccellente compagnia di bravi attori. Calorosi applausi a tutti, generosi volontari che amano e diffondono il nuovo teatro italiano. Un festival che attira un pubblico che scopre, finalmente, nuovi Autori. Un successo. E’ augurabile che anche in Italia ci si accorga dei nuovi Autori e si tributino loro i riconoscimenti che meritano. America docet.

Ricevo e Pubblico




è online il n. 40 di Voci dell’Anima (scaricabile da www.mooncity.it sezione Voci dell’Anima, anno 2010 – 2011) e questo che segue è l’editoriale:

Carissimi,

è online il n. 40 di Voci dell’Anima (scaricabile da www.mooncity.it sezione Voci dell’Anima, anno 2010 – 2011) e questo che segue è l’editoriale:

Il premio Nobel per la medicina è stato consegnato a Robert Edwards, chiamato anche il padre della fecondazione in vitro. Come molti NON sanno questa pratica prevede la fecondazione di un certo numero di ovuli, parte dei quali NON vengono utilizzati per la gravidanza e, anche qualora lo fossero, non sopravvivono. La loro fine? La distruzione, ovvero la morte di altrettanti futuri bambini, sì… perché un ovulo fecondato è un bambino. Una gravidanza può andare naturalmente a buon fine oppure no, il bambino può essere sano oppure no, ma un ovulo fecondato è un bambino. Il Nobel per la scienza viene assegnato a un uomo le cui scoperte sono costate la vita a non si sa quanti bambini e il mondo applaude. Perché? Perché ci sono finalmente coppie felici? A quale prezzo? La maternità è un dono, un dono di Dio, non la soddisfazione di un mero capriccio. Il mondo forse applaude perché le cliniche della fertilità risuonano di soldoni sonanti, mentre essere mamme secondo come Dio ha pensato il dono della maternità non costa niente in termini di soldi. Chiede, però, il rispetto della vita e della sua sacralità, mentre con questo Nobel si avvalla il fatto che la vita non è più sacra, non va più difesa e che l’innocente può essere sacrificato.

Sono profondamente indignata per questa società e questa cultura che applaudono la morte come un’inquietante platea applaude un macabro spettacolo, chiedendo persino il bis. Se muore un bambino, ne può morire un altro, o altri dieci, o altri cento, che importa se non trovare quell’unico che si impianta perfettamente e dà il via a una gravidanza che porterà, indovinate un po’, a un altro bambino!! Quanti bambini è costato quest’ultimo? Se lo chiedono i genitori che ricorrono alla fecondazione in vitro? Si chiedono quanti futuri figli è costato loro quel bambino? Questo circolo vizioso è permesso dalla legge, la stessa legge che, nel caso, ti permette pure di interrompere una gravidanza anche avanzata, quando il bambino già si muove…

Ma quale mondo pazzo sta diventando questo? Ma lo sappiamo o no che siamo stati tutti bambini, tutti embrioni nella pancia della mamma?

Senza aggiungere altro vi invito a vedere questa straordinaria testimonianza su You Tube di una mamma di appena 25 anni e del suo sposo, genitori della piccola Maria Grazia Letizia:

“Del mondo ma non del mondo” parte 6

http://www.youtube.com/watch?v=jOc6xvQilVk&feature=player_embedded

“Del mondo ma non del mondo” parte 7

http://www.youtube.com/watch?v=vMnjrd7eepY&feature=player_embedded

“Del mondo ma non del mondo” parte 8

http://www.youtube.com/watch?v=1yqWUKCpYFc&feature=related

Sono stata profondamente commossa da questa testimonianza cristiana, che da sola “commenta” in maniera davvero efficace lo scempio che oggi si fa dei bambini e restituisce alla vita nascente la sacralità e la dimensione di dono.

Io sono contenta che il Vaticano sia intervenuto per dissentire su questa scelta del Nobel per la scienza, irritando molti di quelli che pensano che la Chiesa non debba parlare su questi grandi temi. Io sono una di quelli che sostiene il contrario e che appoggia la Chiesa in questi suoi interventi, perché è proprio il caso che i cristiani comincino a dire la loro.

In ultimo, mi preme segnalare una iniziativa contro una pagina bestemmiatrice di face book. All’interno della rivista troverete un articolo in merito che ho già fatto girare tra i miei contatti. Ecco le istruzione per segnalare questa pagina.

Il link è:

http://www.facebook.com/pages/Don-Pio-Cristiddio-Confraternita-dei-Frati-Bestemmianti/146809122023087

Non soffermatevi a leggere i contenuti o a guardare la foto del profilo, così ben descritta nell’articolo, perché potrebbe offendere la vostra sensibilità. Non serve esprimere il “mi piace” per poter segnalare perché è solo una pagina di facebook e non un gruppo. Quindi scorrete subito tale pagina fino a che a sinistra troverete la scritta “segnala pagina”. Cliccando si può scegliere l’opzione “contiene discorsi che incitano all’odio o attacca un individuo” una svolta spuntata questa scegliere “attacca un gruppo religioso“.

Voglio precisare che in passato, su segnalazione di alcuni amici di facebook, avevo già visto questo tizio don pio postare di tutto in merito alla bestemmia. Grazie alle segnalazioni è stato eliminato, ora è tornato con altro nome, ma possiamo mandarlo via di nuovo.

Vi segnalo, inoltre questa pagina che ho aperto su facebook “Segnaliamo pagine e gruppi che incitano alla bestemmia”, http://www.facebook.com/pages/Segnaliamo-pagine-e-gruppi-che-incitano-alla-bestemmia/145965118782188

cliccate “mi piace” e condividete con tutti i vostri contatti per una diffusione capillare!

Nella sezione disegni potete trovare da scaricare la copertina del numero: Chiara Luce Badano.

Grazie di cuore e buona lettura.

Ave Maria

Nel caso non foste interessati più a ricevere queste informazioni, inviate una mail in risposta a questa con scritto CANCELLAMI. Grazie
Annarita Petrino
www.mooncity.it

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Teresa di Lisieux

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Lettere al Direttore: “PADRE PERDONA LORO PERCHE’ NON SANNO QUELLO CHE FANNO”

Caro Direttore,
“PADRE PERDONA LORO PERCHE’ NON SANNO QUELLO CHE FANNO”
Carissimi, per prima cosa vi segnalo questo articolo “Su Facebook si bestemmia e si dileggiano i cattolici. E i vertici del social network tacciono!”
Come iscritta a facebook e come cristiana posso dirvi che quanto dice l’articolo (purtroppo!) è vero. Sono stata in quei gruppi, ho visto quelle foto. L’articolo non ha esagerato in niente, nemmeno nel dire che i vertici di fb non fanno nulla. Continuiamo a segnalare questi gruppi, ma non vengono chiusi, come mai? Ho provato a creare un gruppo e ho scoperto che adesso la procedura è semplicissima e non viene richiesto praticamente nulla se non il nome del gruppo.
Ogni gruppo può essere segnalato ed escono queste 4 opzioni:
– Spam o scan
– Contiene discorsi che incitano all’odio o attacca un individuo
– Violenza, crimine o autolesione
– Nudo, pornografia o contenuti sessualmente espliciti
Ritengo che queste 4 opzioni siano assolutamente insufficienti per segnalare ogni tipo di abuso. A mio avviso la bestemmia istiga all’odio verso il cristianesimo e attacca non un individuo ma una religione. In ogni caso, anche segnalando, non succede nulla e vien da chiedersi il perchè si permetta l’apertura di gruppi e pagine il cui titolo già parla da sè.
Come membro di facebook desidererei essere maggiormente tutelata contro questo tipo di abusi e vorrei si prendessero maggiori provvedimenti contro persone che postano foto o frasi che offendono brutalmente la religione cristiana.
Il link della pagina in questione è:
Non soffermatevi a leggere i contenuti o a guardare la foto del profilo, così ben descritta nell’articolo, perché potrebbe offendere la vostra sensibilità. Non serve esprimere il “mi piace” per poter segnalare perché è solo una pagina di facebook e non un gruppo. Quindi scorrete subito tale pagina fino a che a sinistra troverete la scritta “segnala pagina”. Cliccando si può scegliere l’opzione “contiene discorsi che incitano all’odio o attacca un individuo” una svolta spuntata questa scegliere “attacca un gruppo religioso”.
Voglio precisare che in passato, su segnalazione di alcuni amici di face book, avevo già visto questo tizio postare di tutto in merito alla bestemmia. Grazie alle segnalazioni è stato eliminato, ora è tornato con altro nome, ma possiamo mandarlo via di nuovo.
Queste pagine e questi gruppi, in fondo tradiscono l’anima stessa del social network. Come può la bestemmia essere un aggregante per un gruppo di persone? Come può essere una pratica da condividere? Chi bestemmia non ama, quindi cosa può dare di buono a un gruppo di persone?
Per questo, cari amici, andate su quel gruppo e segnalate.
Poi andate sulla pagina che ho aperto “Segnaliamo pagine e gruppi che incitano alla bestemmia”, cliccate “mi piace” e condividete con tutti i vostri contatti per una diffusione capillare!
Grazie di cuore
Ave Maria
Nel caso non foste interessati più a ricevere queste informazioni, inviate una mail in risposta a questa con scritto CANCELLAMI. Grazie

Annarita Petrino
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“Allora ho voluto far abitare la mia anima in Cielo, perché guardasse le cose della terra solo da lontano.”
Teresa di Lisieux
“Ti stimo collaboratrice di Dio stesso e sostegno delle membra vacillanti del suo ineffabile corpo”
Santa Chiara D’Assisi



Lettera al Direttore: Gentili Signori, ho letto la storia della Lupa Dacia.

Al Parco Nazionale d’Abruzzo
Al Comune di Pescasseroli,

Al Direttore Responsabile del Periodico “L’Editoriale” Giuseppe Vespa,

Al Direttore del Giornale Giulianova on-line, Walter De Bernardinis,

allo Staff di Terre Marsicane

L.A.V.

LEGAMBIENTE ABRUZZO

O.I.P.A.                        Katia Natalini               Notaresco (TE)

Vice-delegata: Monica Di Mascio    Tortoreto (TE)

Gentile Signora Dacia Maraini,     suo sito.



Gentili Signori,

ho letto la storia della Lupa Dacia.

Mi rendo conto che moltissime emergenze vi attendono ogni giorno e naturalmente non solo riguardanti animali e ambiente, ma persone.

Ciò nonostante, vi chiedo di fare il possibile affinché la promessa di restituire, almeno in parte la libertà alla lupa diventi una promessa mantenuta, cosicché la si possa tutti noi, lontani ma vicini con il cuore, pensare almeno meno sofferente e triste.

Gli animali non possono vendicarsi ma certo l’umanità pagherà un prezzo alto per le sofferenze che a volte con leggerezza infliggiamo loro e all’ambiente.

Quando con una piccola promessa possiamo fare una gesto giusto e grande siamo già fortunati.

Vi ringrazio tutti per la gentile attenzione e aspetto con fiducia buone notizie.

Daniela Billiani






Giulianova. Lettera in redazione: perché dobbiamo pagare l’aumento della TARSU

L’amministrazione comunale ha attuato nel territorio di Giulianova la raccolta differenziata (ottima scelta per ridurre i rifiuti che vanno in discarica).
I cittadini per fare ciò trovano molte difficoltà nella loro case ma stanno collaborando per senso di attaccamento e tutela all’ambiente.
Leggendo i rapporti regionali sui rifiuti si nota che Giulianova sta negli ultimi posti come percentuale sulla raccolta differenziata.
Si deduce una presa in giro per la gente di Giulianova: le famiglie hanno riservato con molte difficoltà uno spazio nella loro abitazioni per questo servizio senza benefici all’ambiente e con risultato negativo.
Mi domando: i cittadini devono pagare ogni anno l’aumento della TARSU tacitamente, oppure l’amministrazione comunale dovrebbe trovare, mediante gara di appalto altri soggetti che facciano un servizio più efficiente e a costo inferiore. Penso che l’amministrazione comunale non è obbligato ad affidare la raccolta dei rifiuti alla Sogesa.

Lettera Firmata




Giulianova. Intervento di Annarita Petrino

Cari figli, oggi sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna di pace e vi esorto a vivere ancora di più la vostra vita religiosa perchè siete ancora deboli e non siete umili. Vi esorto figlioli, a parlare di meno e a lavorare di più sulla vostra conversione personale affinchè il vostro testimoniare sia fruttuoso. E la vostra vita sia una preghiera incessante. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Carissimi, questo messaggio della Madonna dato a Medjugorje alla veggente Marja, è arrivato ieri 25 settembre, una giornata che per i cristiani di tutto il mondo e per la Chiesa stessa è stata molto importante. Ieri, infatti, è stata beatificata Chiara Luce Badano, (http://www.chiaralucebadano.it/), nata nel 1971 e morta nel 1990 a 18 anni a causa di un tumore osseo. La vogliamo ricordare per come ha vissuto: come Gesù abbandonato. QUI potete scaricare la sua biografia completa. Voglio commentare questo messaggio con una frase che ieri ho sentito durante l’omelia della Santa Messa di beatificazione. Un’amica chiedeva a Chiara se parlava mai di Dio con gli amici del bar, se tentasse di convertirli. Lei rispose di no e l’amica si sorprese giudicandole delle occasioni sprecate. Ma Chiara rispose: “No, non parlo di Dio. Non serve parlare di Dio. Io Dio lo devo dare, lo devo dare”.

Ecco, non occorre aggiungere altro, perché è esattamente questo che ci chiede di fare la Madonna.

Ave Maria


Nel caso non foste interessati più a ricevere queste informazioni, inviate una mail in risposta a questa con scritto CANCELLAMI. Grazie

Annarita Petrino
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Giulianova. forse alcuni di voi non hanno apprezzato l’editoriale del n. 39 di Voci dell’Anima

Carissimi,

forse alcuni di voi non hanno apprezzato l’editoriale del n. 39 di Voci dell’Anima, forse giudicandolo troppo duro. Non importa. Siamo in un paese democratico, dove, grazie a Dio, c’è ancora libertà di parola. Tuttavia mi farebbe piacere sapere quanti di voi non l’hanno digerito e anche invitarvi a leggere i seguenti articoli di Antonio Socci, in particolare il primo, per avere un’idea di quella che è la reale situazione odierna.
Vorrei anche dirvi che il resto della rivista non ha gli stessi toni. L’editoriale, di solito, esprime il pensiero del direttore (in questo caso io :))) Ma il resto della rivista è formata da articoli e contributi di altri collaboratori. Per questo vi invito a leggerla.
Va bene?
Un caro saluto
Ave Maria

Salvata Sakineh, ma lapidato il Medioevo

Annarita Petrino
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Giulianova. L’Intervento di Annarita Petrino

Carissimi,

dopo la pausa estiva riparte la collaborazione con la rivista online “L’Ottimista” –http://www.lottimista.com/

Ecco il link del mio nuovo articolo “Staminali embrionali: davvero una cura?”

http://www.lottimista.com/component/content/article/30-newsletter/782-staminali-embrionali-davvero-una-cura.html

Per chi ancora non conoscesse la rivista vi invito a visitare la sezione speciale del sito www.mooncity.it.

Un caro saluto

Ave Maria

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