Giulianova. Associazione Quartiere Annunziata: riunione e incontro con tutto il quartiere.

L’Associazione Quartiere Annunziata invita a partecipare alla riunione che si svolgerà Mercoledì 10 Maggio, ore 21.300, presso la Sala Polifunzionale “I Pioppi”. Sarà un incontro con i soci e avremo la possibilità di proporre, chiedere chiarimenti, conoscerci e dialogare. La riunione sarà aperta a tutti. Chiediamo la presenza dei commercianti per creare sinergia tra di noi e cercare di migliorare sempre più il nostro quartiere.

 

Il Presidente

Alessandro Brandimarte

 




LETTERA APERTA AI CANDIDATI E CANDIDATE SINDACO DELLA CITTÀ DI TERAMO

La FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – associazione locale di Teramo, chiede ai tre candidati a sindaco/sindaca per la città di Teramo, di assumere un chiaro impegno sui seguenti punti, onde rendere la città a misura di pedone e ciclista, nell’ottica di restituire lo spazio pubblico alla fruizione di tutti e, in particolare, dei soggetti più fragili per età e/o diverse abilità e rendere l’ambiente urbano più sano, accogliente e sicuro per tutti.

FIAB chiede di dare piena attuazione alla normativa regionale (L.R. 25 marzo 2013, n. 8
– Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica) e nazionale (Legge 11 gennaio 2018, n. 2 – Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica e Piano Generale della Mobilità Ciclistica) e, nello specifico:

  1. Di portare avanti la realizzazione di un percorso ciclabile e di un percorso pedonale, lungo la vallata del Tordino, verso est e verso ovest, in modo da ricongiungersi con la Ciclovia Adriatica e con le aree interne;
  2. Di approvare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e realizzare, al suo interno, un Biciplan con i contenuti delle linee guida ministeriali del 2020, realizzando una rete diffusa di percorsi ciclabili che colleghi il centro con le periferie e le frazioni ed i maggiori punti di interesse della città (scuole, ospedale, centri sportivi, aree verdi, centro storico, zone commerciali, uffici pubblici, ecc.);
  3. Di approvare una pianificazione delle aree di sosta per le biciclette, con particolare attenzione per gli edifici pubblici – scuole in primis – e i luoghi di maggiore attrazione (edifici commerciali, uffici pubblici, ospedale, ecc.) realizzando stalli protetti all’interno e all’esterno degli edifici;
  4. Di potenziare la figura del mobility manager aziendale e mobility manager d’area del Comune di Teramo, creando una rete ed un coordinamento dei mobility manager aziendali e scolastici in ambito comunale in modo da poter recepire le informazioni provenienti dalle varie aziende, enti e scuole e metterle a sistema confluendole ed integrandole con gli strumenti di pianificazione comunale;
  5. Di approvare il Piano dei Tempi e degli Orari di cui alla L.R. 16 dicembre 2005, n. 40;
  6. Di istituire “zone scolastiche”, a tempo o permanenti, in prossimità degli edifici scolastici di ogni ordine e grado, puntando a pedonalizzare permanentemente i cortili scolastici e le aree adiacenti le scuole attrezzandole per attività didattiche all’aperto, punti di raccolta per l’emergenza, parcheggi biciclette, verde urbano;
  7. Di implementare e potenziare il trasporto pubblico urbano in modo da fornire una valida alternativa all’uso del mezzo motorizzato privato;

  1. Di promuovere azioni di informazione e formazione dei cittadini, dei dipendenti pubblici, degli studenti e alunni delle scuole di ogni ordine e grado, anche attraverso i mobility manager, sulla sicurezza stradale e la mobilità ciclistica;
  2. Di istituire la consulta della mobilità ciclista e della moderazione del traffico costituita da rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste, di promozione della sicurezza stradale e/o della mobilità ciclistica, organo del Consiglio Comunale, con compiti consultivi e propositivi;
  3. Di rendere l’ambito urbano “città 30 km/h” adottando tutte le azioni amministrative, progettuali e infrastrutturali per favorire la moderazione della velocità e la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

L’adesione ai punti di cui sopra, con gli eventuali approfondimenti, potranno essere resi noti alla stampa e inviati a FIAB TERAMO, mail fiabteramo@gmail.com

 

FIAB Teramo




Unione Popolare Giulianova. “GIULIANOVA DISAGIO SOCIALE: EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E INCLUSIONE.

Ringraziamo i/le militanti del “Campetto occupato” e ne condividiamo l’iniziativa: si tratta della seconda assemblea pubblica – dopo quella dello scorso 16 aprile – che ponga al centro del dibattito il tema dell’edilizia residenziale popolare, e, nella fattispecie, la situazione delle palazzine Ater di via Brodolini: situazione sintomatica, tra calcinacci che cadono e ascensori che, spesso, non salgono, cortili recintati e balconi inagibili. Si terrà venerdì 5 maggio, a partire dalle ore 18:00, nei pressi delle suddette palazzine.

             Riteniamo sia necessario mantenere un riflettore acceso, che ponga un lume sui problemi strutturali degli alloggi ERP e sul profondo e crescente disagio sociale. Quest’ultimo, ahinoi, non fa che acuire lo stridore rispetto all’ostentazione dei risultati ottenuti da parte dell’amministrazione comunale, e rende insopportabili le dichiarazioni della dott.ssa Maria Ceci. Sebbene la posa in opera delle prime recinzioni risalga a diversi anni fa, la presidente dell’Ater di Teramo, dopo aver visitato le palazzine lesionate di via Brodolini, ha dichiarato: “non potevamo prevedere un avvenimento eccezionale e di tale portata economica”. I tecnici dell’ente, infatti, hanno valutato una spesa di 380 mila euro, somma considerata particolarmente ingente per il bilancio dell’Ater. Eppure – a renderlo noto è la fondazione Openpolis – sono previsti, attraverso il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), investimenti per la RIGENERAZIONE URBANA del nostro territorio provinciale pari a 23,7 milioni di euro, 5 dei quali da destinare proprio al comune di Giulianova. Speriamo che tali fondi vengano utilizzati per una effettiva riqualificazione del patrimonio urbano, che punti a garantire qualità e sicurezza dell’abitare, e non, come troppo spesso accade, per finanziare progetti che non rientrano nel detto perimetro (vedi Stadio Adriatico di Pescara).
Unione Popolare Giulianova



TERAMO. 25 APRILE: L’OMAGGIO DELLA CISL ALLE VITTIME DI IERI E DI OGGI

 

 

Condividendo l’appello per il 25 aprile, formalizzato con l’adesione della Cisl Nazionale al Forum delle Associazioni antifasciste e della resistenza, anche da Teramo parte l’appello a sostenere lo spirito e la lettera della Costituzione, di cui ricorre il 75° anniversario dell’entrata in vigore, che disegna una Repubblica parlamentare, antifascista, una e indivisibile, dando forma alle speranze e ai sogni di futuro di quanti combatterono e diedero la vita.

Per queste ragioni pensiamo che i valori dell’antifascismo e della Resistenza, incarnati nella Costituzione, non siano mai stati così attuali come oggi: è bene che libertà e liberazione, piena democrazia ed eguaglianza sociale, lavoro, pace, solidarietà orientino le Istituzioni della Repubblica e la vita quotidiana dei cittadini.

Purtroppo a distanza di 109 anni, dal primo conflitto mondiale, facciamo i conti con una realtà in cui la guerra e la violenza, sono ancora “di casa”.

Per questo con l’iniziativa odierna si intende richiamare l’attenzione anchesulle tante guerre ancora in corso, a partire dalla martoriata Ucraina fino ai tanti conflitti dimenticati che insanguinano l’intero nostro pianeta.

Accogliendo l’appello di Papa Francesco a “perseverare nell’invocare il dono della Pace per tutto il mondo”, la Cisl di Teramo condivide la necessità di essere sempre più schierati per la PACE.

Occorre lavorare per creare una cultura che fermi il dilagare delle oppressioni che identifichi le strade della concordia, individui gli strumenti per risanare le ferite, che nel rispetto delle identità e delle diversità, definisca valori comuni attorno a cui costruire i nuovi modelli di società-comunità dove nessuno sia o si senta scartato, riconoscendo il diritto alla pace per ogni persona e per ogni popolo.

Come Cisl di Teramo abbiamo, quindi, deciso di deporre dei fiori a Giulianova, nei pressi del monumento “ai caduti durante la I e II guerra mondiale”, sito in lungomare Zara e con un “lancio” di fiori dal porto, il prossimo 25 aprile con inizio alle ore 10,00.

Intendiamo rendere omaggio, così,a tutti coloro che sono morti per “la difesa della Libertà” e ai tanti bambini, donne e uomini che hanno perso la vita lasciando i propri paesi di origine alla “ricerca della Libertà”.

Abbiamo voluto, così, raccogliere l’invocazione alla PACE, scritta sul volto delle tante madri, dei profughi e delle famiglie in fuga, omaggiando le “VITTIME DI IERI E DI OGGI”

Il tutto con preghiera di pubblicazione

 

Fabio Benintendi

CISL TERAMO




Assemblea al Kursaal: I PINI SI POSSONO SALVARE, PRESENTATE LE SOLUZIONI TECNICHE

Si è tenuta ieri pomeriggio al Kursaal l’assemblea  “Più alberi meno tagli” organizzata da Il Cittadino Governante, che ha visto la nutrita partecipazione di tanti cittadini e studenti interessati ed attenti agli interventi dei tre relatori. Il prof. Giovanni Damiani, autorevole biologo, ha tenuto una vera e propria lectio magistralis sull’ecologia e sul valore degli alberi per il nostro pianeta. Mentre il prof. Mario Marano Viola, ambientalista di lungo corso, si è soffermato sull’importanza del bagaglio di cultura ambientalista che gli amministratori devono possedere, sottolineando che la  buona politica ha bisogno dei saperi per fare le scelte amministrative migliori a favore delle comunità e dell’ambiente. Istruttiva e concreta la relazione del dott. Luigi Giannangelo, insigne agronomo del paesaggio, che ha fornito fondamentali nozioni tecniche e ha prospettato soluzioni possibili per salvare i pini, soluzioni applicabili anche a Giulianova. Dispiace che le proposte costruttive che sono emerse dall’assemblea non sono state ascoltate dagli Amministratori che, pur invitati, sono stati assenti.

L’assemblea, che ha registrato un importante consenso, è stata un’ ulteriore tappa nella mobilitazione di tanti cittadini che insistono nel chiedere alla Giunta Costantini, di sistemare le strade salvando i pini – poiché è possibile – e di cambiare rotta intraprendendo un nuovo corso più conservativo nella tutela e nella cura del verde urbano giuliese.
Su proposta del prof. Marano Viola è stata infine recepita l’idea di redigere la Carta di Giulianova che ispiri la realizzazione di una rete dei Comuni del medio Adriatico, dal Conero al Gargano, per la tutela e l’incremento del patrimonio arboreo costiero.
Giulianova 16 aprile 2023
Il Cittadino Governante
associazione di cultura politica e Il Comitato Salviamo gli Alberi



Giulianova. Franco Arboretti: vorrei invitarvi all’INCONTRO-DIBATTITO che si terrà al Kursaal sabato 15 aprile alle ore 17 su “MENO TAGLI, PIÙ ALBERI !”

Gentilissimi buongiorno,
Vorrei invitarvi all’INCONTRO-DIBATTITO che si terrà al Kursaal sabato 15 aprile alle ore 17 su
“MENO TAGLI, PIÙ ALBERI !”
Giulianova ha un cospicuo patrimonio verde fra i più importanti della costa abruzzese. È costituito da molte varietà di alberi per un totale di circa 7000 di cui oltre 1700 pini.
Detto patrimonio rappresenta uno dei principali beni comuni della nostra città.
Esso ha bisogno di costante manutenzione e di essere progressivamente arricchito.
Occorre quindi dedicargli risorse e personale competente.
Le linee guida del Ministero dell’Ambiente, le leggi e varie sentenze dicono che l’abbattimento degli alberi deve avvenire solo quando è assolutamente documentato che rappresenta un pericolo per l’incolumità delle persone.
In questa città, invece, quello dell’abbattimento degli alberi sta diventando una modalità routinaria che va assolutamente fermata.
Per questo oltre ad aver sollevato il problema, ad aver organizzato forme di protesta da cui è scaturita una mobilitazione di cittadini e studenti vogliamo proporre un incontro con esperti del verde e della manutenzione degli alberi nel contesto urbano.
Sabato 15 aprile alle ore 17 al Kursaal di Giulianova potremo incontrare, ascoltare, dibattere con:
Il prof. Giovanni Damiani, biologo, docente emerito dell’università di Viterbo, già direttore generale dell’Agenzia nazionale protezione ambiente (oggi ISPRA) e direttore tecnico dell’ARTA in Abruzzo; il dr. Luigi Giannangelo agronomo del paesaggio e progettista di parchi e giardini; il prof. Mario Marano Viola autore della carta del paesaggio del Gran Sasso nel P.R.P. della Regione Abruzzo, già assessore all’Ambiente del Comune di Martinsicuro. È stata invitata anche l’Amministrazione comunale. Sarà l’occasione per un confronto che potrà ispirare un nuovo corso, più conservativo, nella tutela e nella cura del verde urbano giuliese.
Vi aspetto, prendiamoci cura della nostra città.
Un caro saluto
Franco Arboretti




Giulianova. Unione Popolare: “Giustizia sociale” sarà il tema di questo incontro-dibattito

Condividiamo la seguente iniziativa, alla cui progettazione e organizzazione abbiamo partecipato, ma senza bandiere o rivendicazioni di una qualsivoglia paternità politica. La città è di tutti, e il bene comune non ha colori né, tanto meno, sigle!

COLTURA POLITICA – II° APPUNTAMENTO

“Giustizia sociale”
 sarà il tema di questo incontro-dibattito (il secondo, dopo quello tenutosi lo scorso ottobre, in occasione della Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri Naturali). Si parlerà più specificatamente di ERP, Edilizia residenziale pubblica, e di Inclusione, in un territorio – come il nostro – in cui le ingiustizie in ambito sociale si fanno man mano sempre più evidenti… e, a proposito di case popolari, le palazzine dell’Ater di via Brodolini ne portano i segni e le ferite.
L’assemblea sarà aperta a tutti e si terrà domenica 16 aprile, dalle ore 17:00, presso la Sala polifunzionale “I Pioppi” di Giulianova.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto denominato “cOltura politica”. Esso vuole essere innanzitutto un contenitore, uno spazio all’interno del quale confrontarsi e SEMINARE esperienze, proposte e soluzioni per il bene della collettività.




Giusy Branella: nelle ultime settimane e’ stata pubblicata sui social la richiesta  di aiuto per salvare una colonia felina di Giulianova

Nelle ultime settimane e’ stata pubblicata sui social la richiesta  di aiuto per salvare una colonia felina di Giulianova , messa a rischio dall’imminente avvio di lavori pubblici da parte del Comune di Giulianova, nell’area dell’ex depuratore. Si tiene a precisare che

la legge n.281/91, legge quadro per la tutela degli animali d’affezione, vieta lo spostamento dei gatti appartenenti ad una colonia felina. Gli esemplari possono essere presi solo per motivi sanitari ( cure o sterilizzazioni ) per poi essere reimmessi, esclusivamente  nel territorio d’origine. Le colonie feline sono tutelate dalla legge che le definisce stanziali ( quindi non si possono spostare) per la caratteristica tipica di questo animale a rimanere nei luoghi frequentati abitualmente e la sua predisposizione a tornarci , in caso venga portato altrove. In questo caso
si tratta di una colonia felina regolarmente registrata, riconosciuta e censita dal Comune di Giulianova e di cui il Sindaco non solo e’ chiamato a garantirne e tutelarne la salute e la sicurezza, ma ne assume tutte le responsabilità legali. La sig. ra Daniela che se ne occupa, da oltre 10 anni, ha saputo casualmente dei lavori che il Comune intende effettuare in quell’area. Senza ricevere comunicazioni ufficiali o disposizioni di spostamento . Preoccupata dal fatto che questi mici sono tutti anziani e abituati a dormire in cucce e casette sistemate all’interno di uno stabile vuoto (foto allegate), e che i lavori di demolizione rappresenteranno rischio di morte per loro, si è recata presso gli uffici tecnici del Comune di Giulianova per avere conferma della notizia e sapere, come e dove, poter sistemare i gatti della colonia presente in quell’area . Le è stato confermato che a breve avranno inizio i lavori di demolizione e le è stato indicato un terreno dove poter portare i gatti. Un terreno incolto, con erbacce, reti rotte e rifiuti ( foto allegate)
Si precisa innanzitutto che il Comune ha l’obbligo di disporre lo spostamento dandone motivazione ufficiale scritta e SOLO per motivi igienico sanitari che mettano a rischio la salute pubblica. In caso di assenza di valide e gravi giustificazioni, per quanto esposto dalla legge , l’atto dell’ente può subire l’annullamento dal Tribunale Amministrativo.
 Togliere questi gatti, mettendoli in un terreno incolto e sporco, oltre a rappresentare un rischio per la loro salute ( si fa presente che si tratta di gatti anziani abituati a vivere al riparo), comporterà che i mici torneranno nel luogo in cui sono abituati a vivere e dove , nel frattempo saranno iniziati i lavori di demolizione.
 Questa colonia inoltre, e la struttura adibita ad accogliere i gatti abbandonati, non solo sono ben tenute ( al contrario del terreno identificato dal Comune, come illustrato nelle foto allegate), ma rappresentano un punto di accoglienza e cura per i gatti abbandonati e che, grazie all’assistenza della responsabile, vengono dati in adozione. Oltre a svolgere una funzione sociale quindi, la presenza dei gatti in questa zona ( ex depuratore) è un ottimo repellente alla presenza di topi e ratti. In merito alle responsabilità delle pubbliche Amministrazioni nei confronti delle colonie feline, e al loro obbligo di dotarle di riparo e strutture sicure, si esprime anche la Regione Abruzzo con la legge n.47/2013.
Il Comune ha l’obbligo, prima di iniziare qualsiasi lavoro che comporti rischio per la vita di questi animali:
Disporre un atto ufficiale in cui esplicare chiaramente  validi motivi dello “sgombero” indicando esattamente le date entro cui , tale spostamento dovrebbe eventualmente avvenire;
Individuare uno spazio idoneo per dimensioni e stato di pulizia;
Dotare tale spazio di tutto ciò necessario per la tutela della salute e della sicurezza dei mici , facendo si che gli stessi non abbiano a subire stress o motivo per ammalarsi alla luce della loro avanzata età e dell’attuale ottima situazione in cui al momento vivono .
Se tutto ciò non viene rispettato sarà il Comune, nella persona del Sindaco a risponderne per quanto disposto dalla legge per la tutela del benessere degli animali d’affezione , dando inizio all’ennesimo contenzioso tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Scenari a cui ,nostro malgrado siamo ormai abituati ma che , con il semplice comportamento civile e rispettoso dei diritti di tutti ( animali compresi) potrebbero essere facilmente evitati.
Si ringraziano tutti i mezzi di informazione e le associazioni animaliste e ambientaliste che vorranno aiutarci a salvare la colonia felina da una triste e ingiusta fine e questi gatti che meritano di trascorrere la loro vecchiaia in un posto sicuro e riparato come hanno fatto in tutta la loro vita, per merito della dedizione della sig.ra Daniela, gattara responsabile .
Dott.ssa Giusy Branella
Medico Veterinario



Silvi. Elezioni, Linda Di Francesco ritira la sua candidatura: “Silvi non merita il baratto dei valori, io non ci sto!”

 

Quando ho condiviso con la mia squadra la decisione di presentarmi come candidata sindaco per la mia amata Silvi, ho specificato che sarebbe avvenuto in ossequio ad un modo alternativo di impegnarsi in Politica, lasciando da parte ogni becero personalismo. Lo avrei, lo avremmo fatto, senza barattare valori e idee sull’altare di un egoistico ritorno personale.

Mai, per me e la mia squadra, sarebbe valsa la logica mortificante del dare-avere, ma ci avrebbe guidato esclusivamente il voler fare bene per la nostra città.

Avevo accettato di scendere in campo da candidata civica, senza simboli di partito e supportata da un validissimo gruppo di persone.
Non mi soffermerò sul livello di pressapochismo riscontrato in questi giorni.
Non citerò gli incontri susseguitesi per impormi scelte e barattare alleanze.

Io non ci sto.

Per questo, dopo un’attenta riflessione ed una valutazione puntuale con i miei compagni di viaggio, ho deciso di ritirare la mia candidatura a sindaco di Silvi. Lo faccio con la consapevolezza di amare talmente tanto la mia città da non poterla vedere sacrificata da chi, in questa campagna elettorale, sta anteponendo l’interesse e l’ambizione personale ad un percorso basato su idee, progettualità, condivisione di valori. Io non ci sto.

 

Continuerò, in ogni caso, a lavorare ad un progetto per Silvi, per creare i presupposti indispensabili affinché si costruisca un’alternativa amministrativa valida, specie alla luce del quadro politico odierno che si sta rivelando una polveriera, senza alcuna prospettiva di lungo termine. Ritiro la candidatura a sindaco ma non si ferma il mio impegno, anzi.

In questo momento penso alle decine e decine di concittadini che, in questi giorni, mi hanno incoraggiato condividendo, insieme, un’idea per la nostra città.
Consentitemi un ringraziamento finale: lo rivolgo ai miei candidati e a chi continuerà a condividere con me un progetto per una Silvi rigenerata e finalmente libera dalla Politica dell’avere prima ancora che del fare.
Intanto, andiamo tutti a votare il 14 e 15 maggio.

Facciamolo con la schiena dritta e senza tradire mai i nostri valori.

Quello che Silvi merita arriverà presto…

 

Avv. Linda Di Francesco




Tortoreto. Pasqua a singhiozzo, tra corse dell’ultimo minuto, interventi mai messi in atto e il silenzio assordante dell’assessorato al turismo e la cultura.

Non è una bella cartolina quella che l’amministrazione comunale del sindaco Piccioni consegna di Tortoreto alla vigilia di una Pasqua che, come avviene per tutte le località balneari, dovrebbe di fatto aprire le porte ai primi turisti e a una nuova stagione estiva.

Se da un lato infatti leggiamo che a Silvi si inaugurano tre uffici IAT entro aprile, qui a Tortoreto si annuncia il ritorno alla percorribilità pedonale di via Carducci, che in realtà non si sa ancora se ci sarà , mettendo sotto il tappeto tutti i disagi che hanno subìto i commercianti di quell’importante arteria. «Appare evidente infatti – spiega in una nota Libera D’Amelio, consigliere di Tortoreto Più -che la strada pur se percorribile a piedi, di fatto è stata disertata per via dei miasmi, della polvere e della strettoia ricavata per camminare.

Tanto che le interlocuzioni avute con gli esercenti di quella zona ci hanno consegnato un quadro di evidente affanno economico per gli operatori che non hanno potuto beneficiare nemmeno delle aspettative commerciali e dei ritorni coincidenti con le festività pasquali».
Alla luce di queste valutazioni, spiega D’Amelio, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, abbiamo sottoposto all’amministrazione una proposta di ristoro agli esercenti che è passata del tutto inascoltata e non accolta.

Che si vada verso il lungomare o verso la Chiesa, le due traiettorie più frequentate nelle festività in corso ci si trova di fronte all’impossibilità di usufruire dignitosamente degli spazi territoriali, aiuole e lungomare manutenute di corsa, sommariamente senza un vero piano del verde, ma ancora più grave lo stato della piazza antistante della chiesa Santissima Maria Assunta.

La nostra è una constatazione rammaricata dello stato in cui versa la piazza: la visione è sconfortante, l’amministrazione restituisce per le festività Pasquali ai fedeli, e alla comunità tutta, una indecorosa piazza, ancora a breccia, ancora soggetta ad allagamenti e melma, ancora lasciata a sé stessa.
Le promesse fatte cadono nel vuoto e affiora sicuramente una mancanza di rispetto e sensibilità verso il momento religioso Pasquale.

Ma la constatazione che più di ogni altra balza comunque agli occhi è l’assoluta assenza di un calendario di eventi o manifestazioni, che ha lasciato tutti i cittadini tortoretani a bocca asciutta e amara: è chiaro che manchi un piano strategico del turismo e delle attività culturali e soprattutto a nostro avviso è palmare che manchino anche le idee oltre alla voglia di fare per il territorio.
«Questa fotografia impietosa dello stato dell’arte – conclude D’Amelio – e della gestione della nostra città è lo specchio che riflette un’amministrazione ormai adagiata sull’aggiudicazione di un secondo mandato durante il quale si prevedono solo schermaglie politiche finalizzate a individuare la prossima candidatura a sindaco tra gruppi di potere contendenti.

Peccato che ai tortoretani queste schermaglie politiche non interessino, visto che vorrebbero solo fruire di una città ospitale e decorosa.

Per farlo servirebbe una capacità di gestione turistica del territorio e delle sue risorse, e un orientamento lungimirante finalizzato alla valorizzazione degli scorci più belli della città.

L’amministrazione Piccioni ha dimenticato di percorrere le strade della nostra città e di guardare negli occhi la preoccupazione dei tortoretani e dei tanti operatori turistici e commerciali rimasti soli a farsi carico della promozione e del decoro della nostra comunità.

 

Capogruppo Tortoreto più 
Libera D’Amelio