Teramo. Presentazione del volume  “Potito Randi, l’Uomo, l’Imprenditore, il  Mecenate”

Confindustria Abruzzo, Confindustria Teramo, Camera di Commercio Teramo e il Comitato  Centenario Nascita Potito Randi,   annunciano la  presentazione del volume  “Potito Randi, l’Uomo, l’Imprenditore, il  Mecenate” che  si terrà  venerdì  7 giugno 2019 – Ore 17:30,  presso la Camera di Commercio di Teramo. L’opera, è la biografia di Potito Randi,   delle sue  industrie e dei personaggi con cui ha avuto contatti per circa mezzo secolo –    è sicuro riferimento per la nascita e crescita dell’industrializzazione  abruzzese e teramana e delle sue popolazioni. Il volume ha un indice di  oltre 700 nomi, più di 100 località e 300 illustrazioni. Ingresso libero.

Libro su Potito Randi




PASSEGGIATA PER MONTORIO… TRA STORIA E CULTURA di DILVA PANZONE SECONDA EDIZIONE

 

 

Dilva Panzone, docente di materie letterarie (ora in pensione) e membro del Fondo Ambiente Italiano (FAI), ha presentato nella Sala conferenze del Convento degli Zoccolanti di Montorio al Vomano la seconda edizione di Passeggiata per Montorio… tra Storia e Cultura (Comune di Montorio al Vomano, 2019), una guida turistica molto dettagliata della cittadina, con testi in italiano e in inglese. La prima del 2009 fu curata dalle ragazze che gestiscono la Biblioteca Civica.

L’autrice, sorella maggiore di Renzo Panzone (traduttore dal polacco all’italiano delle opere di Papa Wojtyla), per la presentazione, ha voluto invitare anche gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, perché tutto il materiale deriva da un progetto portato a termine nell’anno scolastico 1999-2000 dalla classe II A della Sezione distaccata di Montorio dell’I.T.C. per programmatori “B. Pascal”. All’epoca, il lavoro svolto sfociò in una visita guidata di tutti i monumenti del paese; un alunno documentò tutta la “passeggiata” in un video riproiettato durante l’incontro. Mentre si conversava, scorrevano centinaia di immagini di luoghi sacri e storici, monumenti, avvenimenti e tradizioni. Dilva Panzone, rivolgendosi ai ragazzi (erano presenti anche gli ex alunni della II A), ha tenuto a precisare che per raccontare il proprio luogo natio, non basta illustrare i suoi tesori artistici, ma bisogna anche “tuffarsi” nella storia, nelle tradizioni, nella gastronomia, nelle usanze, ascoltando fonti orali e facendo ricerche su libri, giornali e altre fonti.

Per reperire la guida bisogna contattare la Biblioteca Civica o il Municipio di Montorio; per consultarla, invece, basta collegarsi al sito dello stesso Comune. L’ex insegnate ha al suo attivo anche altre pubblicazioni, quali Da Montorio in Europa. Piccola Guida di Montorio al Vomano (Media Edizioni, 2003), Lotte sindacali a Montorio e nella Valle del Vomano 1945-1951 (Comune di Montorio al Vomano, 2012), La cucina tipica di Montorio al Vomano. Tra usanze e tradizioni (FAI, quattro ristampe: febbraio 2014, aprile 2014, luglio 2014 e ottobre 2017) e Li Pendèche (Le Botteghe). Storia delle attività commerciali e artigianali di Montorio al Vomano (Sigma Comunicazioni, 2017). Lo scorso marzo l’ex docente ha ricevuto il premio “Il Ponte d’Oro”, dall’Associazione culturale Il Ponte e la Torre, «per meriti culturali nella Comunità Montoriese».

 

Pietro Serrani

Pubblicato sul quotidiano teramano “La Città” del 31.05.2019




La Parola è più dolce del miele. Il volume di don Gianni Carozza sarà presentato il 2 giugno a Tornareccio

 

 

 

 

CHIETI – Tutto ebbe inizio qualche anno fa: da un partecipatissimo intervento alla rassegna Tornareccio Regina di Miele, quando don Gianni Carozza – sacerdote originario proprio del borgo in provincia di Chieti, già parroco della comunità di San Marco a Vasto – conquistò i presenti con una dotta dissertazione sul miele nelle sacre scritture.

Don Gianni Carozza

Un gesto di amore per il suo paese Tornareccio, da sempre capitale abruzzese del miele, ma anche per la parola di Dio, cui don Gianni ha dedicato anni di formazione e ora di insegnamento e approfondimento. I contenuti di quell’intervento, ripresi, ampliati, sistematizzati e approfonditi, sono diventati il cuore del volume “La parola è più dolce del miele. Le api e il miele nella Bibbia e nella tradizione cristiana”, fresco di stampa per i tipi Edizioni Messaggero Padova.

 

Il libro sarà presentato domenica 2 giugno a Tornareccio nella Sala polivalente “Remo Gaspari” alle ore 16. Dopo i saluti istituzionali del neosindaco Nicola Iannone, e di Luigi Iacovanelli, presidente dell’Associazione Apicoltori Professionisti d’Abruzzo, interverranno la biblista Rosalba Manes e don Federico Palmerini, della parrocchia universitaria di San Giuseppe Artigiano a L’Aquila. Modera il dibattito Elsa Betti.

 

Sarà presente l’autore don Gianni Carozza (1977), biblista e presbitero della diocesi di Chieti-Vasto. Dopo la maturità classica ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana e conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico. Attualmente insegna greco biblico e letteratura giovannea presso l’Istituto teologico abruzzese-molisano di Chieti e Scienze bibliche presso l’Istituto superiore di scienze religiose “G. Toniolo” di Pescara. È attivo sia nella formazione biblica sia come animatore di esercizi spirituali

 




Bellante. L’Ass.ne culturale Nuove Sintesi invita alla presentazione del libro “IL PATTO TRADITO. Strage di Bologna, una storia da riscrivere?”, edito da Chiaredizioni.

 

L’Ass.ne culturale Nuove Sintesi invita alla presentazione del libro “IL PATTO TRADITO. Strage di Bologna, una storia da riscrivere?”, edito da Chiaredizioni.

Interventi:
– Marino Valentini (autore del libro, saggista)
– Arturo Bernava (editore Chiaredizioni)

Introduce:

– Marco Torri

SABATO 1 GIUGNO 2019, ORE 17.30, presso la SALA EX ASILO (adiacenze Chiesa madre) in PIAZZA ARENGO – BELLANTE paese (TE).

Nota dell’autore:
*18 dicembre 1979. A Chieti si apre il processo a Daniele Pifano, Giorgio Baumgartner, Luciano Nieri, Nabil Kaddoura e Abu Anzeh Saleh, implicati nella vicenda dei missili di Ortona. 2 agosto 1980 un ordigno contenuto in una valigia abbandonata viene fatto esplodere nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Bologna, causando 85 morti e più di 200 feriti. Si tratta di due fatti all’apparenza slegati, ma è davvero così? Alcuni elementi sembrano evidenziare un inquietante nesso di causa-effetto.
E se fosse stato proprio l’esito del processo a innescare la strage? A partire da questo interrogativo, Marino Valentini, riapre una pagina scottante della recente storia d’Italia; ripercorrendo gli anni di Piombo, l’attività stragista e gli attentati che li hanno segnati – dalla strage di Bologna a quella di Ustica, di piazza Fontana e piazza della Loggia, passando per il sequestro Moro – rimesta nei più torbidi Segreti di Stato alla ricerca di una verità che non ci è mai stata svelata.

*INGRESSO LIBERO




L’Aquila. La Scienza in Valigia è finalmente libro! Successo per la presentazione del 25 maggio

 

Sabato 25 maggio 2019 la presentazione dell’autore Marco Santarelli a “Volta la carta. Libri e non solo”

Copertina libro La Scienza In Valigia. Marco Santarelli

“La Scienza procede per tentativi. La Scienza è un racconto di magia e creatività. Dentro una valigia che si apre ad ogni scoperta. Con il libro La Scienza In Valigia insieme al nostro Mago di Cartone vi guideremo dentro mondi inesplorati della scienza con esperimenti e coinvolgimento. Saremo semplici, lineari e per tutti. PROMESSO!”.

Così Marco Santarelli, Direttore Scientifico di ReS On Network di Londra e della Fondazione Margherita Hack e docente universitario, descrive il libro scritto in omaggio all’astrofisica italiana Margherita Hack con cui è nato il progetto di divulgazione scientifica dalle mille sfaccettature La Scienza In Valigia.

Dopo il grande successo televisivo del format tv su Marcopolo (dgt e SKY), sabato 25 maggio l’autore Marco Santarelli infatti ha presentato il secondo atto del progetto: il libro “La Scienza In Valigia” (Edizioni Arkhè, L’Aquila), proposto all’interno della 5° edizione della manifestazione culturale “Volta la carta. Libri e non solo”, che si è tenuta al Palazzetto dei Nobili a L’Aquila.

L’evento è stato moderato dalla giornalista Pina Manente e oltre all’autore, sono intervenuti il disegnatore Fabrizio Del Monaco e l’editore Paolo Leone della Casa Editrice Arkhé de L’Aquila.

Con un’intervista inedita a Margherita Hack in apertura, il libro ripercorre momenti salienti della storia della scienza seguendo un filo temporale, ma senza una logica precisa, attraverso il racconto del personaggio de Il Mago di Cartone, nel suo viaggio nel tempo dal Big Bang ai nostri giorni.

L’incontro di Margherita Hack e Marco Santarelli con Arkhé risale al 2011, quando, come ha ricordato Paolo Leone nel corso della presentazione, hanno partecipato insieme alla 1a edizione di Volta la Carta. Dopo la scomparsa della Hack, Santarelli voleva omaggiarla con un progetto che rispecchiasse il modo dell’astrofisica di pensare la scienza ed é nata così la collaborazione con la casa editrice aquilana e con Fabrizio Del Monaco. Il disegnatore, che proviene dalla Scuola Internazionale di Comics ed è attualmente docente alla Scuola di Fumetto Marche, ha accolto la sfida e si è prestato con entusiasmo e dedizione al progetto, seguendo anche spesso di persona le tappe dello spettacolo musicale in giro per l’Italia.




Teramo. Alla Delfico “La pazienza dei melograni” Terzo libro di poesie di Allesandra Angelucci

 

Con la sua terza raccolta poetica Alessandra Angelucci si interroga sulla durezza dell’esistenza e il suo sguardo si fa teso e severo quando raccoglie le contraddizioni del presente.

Lectus accompagna la presentazione de “La pazienza dei melograni” ultima fatica dell’autrice (alla sua quinta pubblicazione,  la terza dedicata alla poesia) fra le prime voci volontarie della manifestazione di lettura.

L’opera della scrittrice e giornalista è stata selezionata e pubblicata dalla Casa Editrice nazionale Controluna, fondata e diretta dal poeta Michele Caccamo.

«Come te lo dico che la vita è un soffio» – per guardare poi con cuore mite all’amore, sentimento che tutto accoglie e monda: «e ora che qui davanti si palesa il sogno/ di ieri costellato da ripensamenti/ niente m’appaga come il presente che ti nomina».

La figura dell’uomo con tutte le sue ombre colpisce il lettore, nella seconda parte del libro, in un incedere che descrive l’esperienza del dolore trasmutata in speranza. Duri i versi rivolti anche al mondo della menzogna e della falsità (come ne Il lerciumeLa perversione,Sono contraria, La trincea dei peccati, Manovali del presente, Vi perdono), fino a raggiungere quella levità che solo gli innocenti, secondo l’autrice, sanno rappresentare:«Comincia tutto da qui/ dall’ultimo gradino aperto sul paradiso/ quando spingersi in avanti somiglia/ alla danza delle altalene/ La rincorsa la insegnano i bambini/ poco prima dei tuffi/ e poco dopo lo spavento[…]».

Un’opera dove si ode l’eco dell’impegno sociale e civile e che probabilmente si nutre anche delle elaborazioni scaturite dalle sue ultime esperienze condotte come docente e come collabotrace del Premio Nazionale Borsellino in nome della difesa dei valori della legalità.

La presentazione è arricchita dalla voce recitante dell’attrice teramana Serena Mattace Raso che intrerpreterà quattro poesie della raccolta: Così fa; Ditemi se; Metti un Punto; Vi Perdono.

Appuntamento mercoledì 29 maggio, ore 17, Biblioteca Delfico – Teramo.

Presenta l’incontro la curatrice di Lectus, Pina Manente.

nota sull’opera




L’Aquila. Presentazione libro “La Scienza In Valigia”

L’Aquila. Dopo il grande successo televisivo su Marcopolo (dgt e SkY) del format tv  di divulgazione scientifica , sabato 25 maggio, Marco Santarelli, presenterà il suo libro “La Scienza In Valigia” (Edizioni Arkhè L’Aquila) insieme al disegnatore Fabrizio Del Monaco presso il Palazzetto dei Nobili a L’Aquila (Piazza Santa Margherita) dalle 11 alle 12,30.

Il libro è tratto dal progetto omonimo di divulgazione scientifica ideato durante la lunga collaborazione di Santarelli con l’astrofisica Margherita Hack.

Marco Santarelli
Marco Santarelli, l’autore

tratto dal libro: “La Scienza procede per tentativi. La Scienza è un racconto di magia e creatività.  Dentro una valigia che si apre ad ogni scoperta. Dopo il successo TV anche il libro La scienza in Valigia Insieme al nostro Mago Di Cartone vi guideremo dentro mondi inesplorati della scienza con esperimenti e coinvolgimento. Saremo Semplici, lineari e per tutti. PROMESSO!!”




Chieti. La III edizione del Premio Letterario Internazionale “Luca Romano” alla coppia inedita Serpentini-Di Giovanni per il libro “Storia della Massoneria in Abruzzo”

Chieti. Gli scrittori Elso Simone Serpentini e Loris Di Giovanni, si aggiudicano la III edizione del Premio Letterario Internazionale “Luca Romano”, Sezione C, libro di saggistica edito.  La Cerimonia di Premiazione si terrà il 15 giugno 2019, alle ore 17.30, presso Aps Luca Romano, Palazzo Monaco La Valletta – Lepri, Via Monaco La Valletta, 6 a Chieti.

Il Prof. Elso Simone Serpentini ritratto dal Pittore Franco Tommarelli

Felice di ricevere questo Premio Prof. Serpentini? Molto, sono contento per me, per il mio coautore e per la mia casa editrice, Artemia Nova di Mosciano Sant’Angelo brillantemente diretta da Maria Teresa Orsini. E’ il coronamento di anni e anni di studio e ricerca di documenti.

Lei ha già trattato la massoneria teramana in un precedente libro, ha trovato molta differenza tra Teramo e il resto dell’Abruzzo? La massoneria abruzzese ha raggiunto livelli altissimi e gradi di rilievo, arrivando perfino al vertice delle istituzioni di alcune obbedienze. Da questo si può capire l’importanza che la massoneria teramana ha contrassegnato con la sua presenza in alcuni periodi storici della nostra città.

Visto il tema delicato, è stato difficile collaborare con Loris Di Giovanni nella stesura definitiva del testo? Avevo già lavorato a quattro mani, e a distanza, via internet, senza conoscerci di persona, con Maurice Mauviel, uno storico francese, per la biografia su Enrico Sappia, agente segreto e di Mazzini e cospiratori. Lavorare con Loris Di Giovanni, un giovane ricercatore, mi ha confermato quanto possa essere produttivo lavorare in due soprattutto su un argomento che presenta difficoltà di reperimento delle fonti, quale la storia della massoneria. Mi piace il lavoro di squadra… pardon, senza riferimenti al compasso

Loris Di Giovanni

Storia della Massoneria in Abruzzo, di Elso Simone Serpentini e Loris Di Giovanni, è una corposa opera di 308 pagine in cui i due autori ripercorrono le vicende della Libera Muratoria abruzzese dagli albori, quando alla notevole ripresa culturale della Napoli settecentesca, che, insieme con l’incremento degli scambi economici e culturali con altri paesi, portò al cosiddetto “illuminismo napoletano”, diede grande impulso il fenomeno massonico, fino alla ricostituzione delle Logge abruzzesi nel dopoguerra. Il libro ricostruisce lo sviluppo di queste idee e la storia delle prime Logge, da quelle dei protagonisti della “Rinascenza teramana” di fine Settecento alle Logge castrensi del periodo napoleonico. Seguono una dettagliata ricostruzione della diffusione in Abruzzo della Carboneria e un’analisi dei suoi rapporti con la Massoneria nel primo Ottocento, la descrizione della ripresa dell’attività massonica dopo l’Unità d’Italia e delle vicende relative al complesso quadro della Massoneria abruzzese del secondo Ottocento e dei primi anni del Novecento.

Storia della Massoneria in Abruzzo




EDITORIA. LA PAZIENZA DEI MELOGRANI NELLE LIBRERIE ITALIANE IL NUOVO LIBRO DI ALESSANDRA ANGELUCCI

 

 

 

È possibile trovare da oggi, in tutte le principali librerie italiane, la raccolta di poesie La pazienza dei melograni (pag.80, 68 liriche, €9,90), l’opera della scrittrice e giornalista Alessandra Angelucci, per la prima volta selezionata e pubblicata dalla Casa Editrice nazionale Controluna, fondata e diretta dal poeta Michele Caccamo.

Alessandra Angelucci

 

La ricerca è la spinta costante che muove i desideri dell’autrice, uno sguardo umile e allo stesso tempo severo all’umanità e alle molteplici declinazioni del suo sentire. Quello da vivere non sembra più essere il tempo della velocità, ma dell’azione paziente e consapevole tipica di chi crede e sceglie con cura: «Si snocciola fra le dita/ la pazienza dei melograni/ costellazioni di rossi infiniti». Il libro, infatti, prende il titolo dalla lirica La pazienza dei melograni, ode alla bellezza del frutto che insegna all’uomo il tempo dell’attesa, perché tutto possa essere assaporato secondo il gusto delle cose buone.

 

Un animo, quello di Angelucci, che si interroga sulla durezza dell’esistenza – «Come te lo dico che la vita è un soffio» – per guardare poi con cuore mite all’amore, sentimento che tutto accoglie e monda: «e ora che qui davanti si palesa il sogno/ di ieri costellato da ripensamenti/ niente m’appaga come il presente che ti nomina».

 

Uno sguardo che si apre, fra le sessantotto liriche, alla corolla del vivere e alle sue sfumature con una maturità nuova che omaggia la natura, fonte ispiratrice di un lirismo delicato e asciutto: «Qual è la vera portata della libertà?/Potremmo chiederlo alle gazze sul crinale/ delle tentazioni e aprire anche noi le ali/ per vedere poi fino a quanto dura». La figura dell’uomo con tutte le sue ombre colpisce il lettore, nella seconda parte del libro, in un incedere che descrive l’esperienza del dolore trasmutata in speranza. Duri i versi rivolti anche al mondo della menzogna e della falsità (come ne Il lerciume, La perversione, Sono contraria, La trincea dei peccati, Manovali del presente, Vi perdono), fino a raggiungere quella levità che solo gli innocenti, secondo l’autrice, sanno rappresentare: «Comincia tutto da qui/ dall’ultimo gradino aperto sul paradiso/ quando spingersi in avanti somiglia/ alla danza delle altalene/ La rincorsa la insegnano i bambini/ poco prima dei tuffi/ e poco dopo lo spavento[…]».

La pazienza dei melograni, copertina

 

Il libro è già acquistabile on line su Amazon, IBS, Libreria Universitaria, LaFeltrinelli.

 

prof. Alessandra Angelucci

@BIOGRAFIA

Alessandra Angelucci (Giulianova, 1978) è docente di Lettere e giornalista. Scrive di arte contemporanea per «Exibart» ed è direttore della collana “Fili d’erba” (Di Felice Ed.). Ha collaborato con riviste nazionali e con il quotidiano della provincia di Teramo «La Città» (in uscita con «Il Resto del Carlino»); ha condotto programmi culturali televisivi e radiofonici (Colazione da Alessandra per Radio G) e curato mostre sia in Italia che all’estero. Attivo è il suo impegno con il Premio Nazionale Paolo Borsellino per la divulgazione della Cultura della Legalità.

La pazienza dei melograni è la sua quinta pubblicazione.

 

ph allegata: Alessandra Angelucci in uno scatto di Francesca Di Battista




Con “Chi il mare lo ha al posto del sangue”, Cristina Mosca racconta la sua Giulianova nel volume “Abruzzesi per sempre”

Si chiama “Abruzzesi per sempre” e mi ha regalato una piccola stanza.

E’ l’antologia curata da Roberto Alfatti Appetiti per Edizioni della sera ed ospita il racconto di Cristina Mosca intitolato “Chi il mare lo ha al posto del sangue”, dedicato a Giulianova e alla sua famiglia. Prossima presentazione venerdì 17 maggio 2019 alle 18,00 alla Feltrinelli di PescaraPortate gente!