Giulianova. Sta arrivando la II^ edizione del QUID con a tema “La fiera di paese”, la nostra terra: folclore, costumi e tradizioni.

Ieri si è svolta la Conferenza Stampa alla presenza di Pietro Costantini, Presidente dell’Associazione Arts Academy di Giulianova,  Stefania Quarta, Vice Presidente dell’Arts Academy e Maria Vitalone, Socia Arts Academy per la presentazione della manifestazione che si terrà sabato 18 maggio dalle ore 10,00 in poi a Giulianova presso l’ Ex Confettificio Orsini in Via XXIV Maggio.

l’ex confettificio Orsini

Lo scopo della manifestazione è quella di promuovere la cultura in tutti i suoi aspetti, per sostenere e valorizzare i beni culturali ad elevato valore storico, artistico e architettonico del territorio.
L’idea è quella di simulare “La fiera di paese”, un mercato in cui contadini, allevatori, artigiani esponevano la loro merce.
Durante tutto l’arco della giornata si alterneranno incontri, reading con scrittori e laboratori (artistici, musicali, letterari e artigianali).
Sarà vetrina per le Case Editrici locali che avranno la possibilità di promuovere le loro produzioni attraverso uno spazio espositivo a loro dedicato aperto a tutti i visitatori e, nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, si alterneranno i loro autori che presenteranno al pubblico il loro libro salendo su un “pulpito” denominato “l’angolo degli scrittori”.
Vi sarà anche un ospite d’eccezione, Lucio Marà poeta giuliese, che declamerà per il pubblico le sue poesie dialettali e non.
Ospiteremo artisti locali che potranno esibire le proprie opere in un atelier di moda, in una galleria d’arte ed eseguire pezzi inediti.
Quest’anno il giornalista Marco Calvarese allestirà una mostra fotografica, la pittrice Patrizia Franchi esporrà i suoi quadri e la stilista Denise Ferroni esibirà le sue creazioni, l’artista Greta Chiaravalle esporrà i suoi disegni.
Nel pomeriggio verranno allestiti laboratori in cui i ragazzi potranno dare sfogo alla loro creatività seguiti dalla Professoressa Titti Romani.
Il programma della mattina, dalle ore 11.00 in poi, è dedicato agli studenti delle scuole medie che parteciperanno ad un laboratorio di scrittura creativa in interazione con lo scrittore Massimo Vitali che presenterà il suo libro “Una vita al giorno”, edito da Sperling & Kupfer.
Nel primo pomeriggio alle ore 15,00 ci sarà la presentazione del libro “I libri che fanno la felicità. Prenditi cura della tua anima con la libroterapia.” , edito Vallardi, con Rachele Bindi, bravissima psicologa e psicoterapeuta che si occupa da anni di libroterapia e del potere curativo dei libri.
Alle 18:30 ci sarà l’incontro con l’autore di “Farfariel – Il libro di Micù” (edito Uovonero)Pietro Albì , pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, sceneggiatore nato a Canzano nel 1979. Una presentazione interessante: musica, pittura e anche mini-corso di scrittura creativa a servizio dei lettori.
Fino a sera le attività saranno ad ingresso libero per tutti.
La struttura è accessibile anche per i disabili che potranno essere accompagnati con auto fino all’ingresso principale e potranno tranquillamente muoversi all’interno.
Vi aspettiamo numerosi.
Arts Academy Giulianova
Quid “Quando un’idea diventa”



Cos’è l’arte, secondo Massimo Pamio: il suo libro “Sensibili alle forme” si presenta con un evento a Roma

 

 

copertina libro Pamio

ROMA – Mercoledì 15 maggio alle ore 17 e 30, presso il PDE Bookstore del Palazzo delle Esposizioni in Roma, sarà presentata in anteprima nazionale l’opera “Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte” di Massimo Pamio (Mimesis). Relazioneranno: Paolo Coen, storico dell’arte, Arnaldo Colasanti, scrittore e saggista, Elio Pecora, poeta e saggista, condurrà Valter Vecellio, giornalista del TG 2. Gli attori Giulia Di Quilio e Massimo Di Michele leggeranno alcune pagine del libro, Nicola Pistoia reciterà un breve monologo teatrale di Remo Remotti. Partecipano gli artisti Andrea Aquilanti, Greta Bisandola, Nicola Caredda, Lea Contestabile, Isabella Ducrot, Roberto Ferri, Lino Frongia, Omar Galliani, Ester Grossi, Anna Muzi Falconi, Stefano Ianni, Barbara Nati, Giorgio Ortona, Ruggero Savinio, Marta Sesana le cui opere sono presenti nel testo. Saranno proiettati in video alcuni documentari del regista Loris Ricci.

 

L’AUTORE

Massimo Pamio vive in Abruzzo, è direttore del Museo della Lettera d’Amore, museo unico al mondo che è ospitato nel Palazzo Valignani di Torrevecchia Teatina ed è direttore editoriale di Edizioni Mondo Nuovo. Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, per meriti culturali. Studioso di letteratura moderna, ha pubblicato in volume numerose opere di poesia, diverse monografie su scrittori contemporanei, ha curato numerose antologie letterarie. Ha curato la regia del video I poeti, le città, il primo video girato in Abruzzo che mette a confronto un poeta con la propria città. Ha curato monografie d’arte, ha diretto la casa editrice Noubs di Chieti, la Rivista Internazionale Pandere. Ha promosso e organizzato la Corriera della Poesia, finalista al premio Telecom Bellezza, premiata da Umberto Eco a Milano. Ha ideato “Casa d’Autore” a Capestrano (Aquila), casa museo dove sono in mostra foto, testi, dipinti d’autore, che vuole offrire uno spazio di serenità e di riflessione, un nido per il pensiero e il cuore: tutti gli artisti o gli scienziati che vorranno usufruirne, potranno farlo, ospitati gratuitamente in cambio di un dono (una poesia, un racconto, un dipinto, una pagina delle loro ricerche) che sarà poi conservato nella casa.

 

Paolo Coen, critico e storico dell’arte, museologo, le sue ultime opere: Controluce, Counterlight, Gegenlicht. Arte e museologia della Shoah, nuovi contributi, Edizioni Università di Macerata, 2018, The Art Market in Rome in the Eighteenth Century. A Study in the Social History of Art, Brill, Leida, 2018.

Arnaldo Colasanti, scrittore e saggista, le sue ultime opere: Febbrili transiti. Frammenti di etica, (Mimesis, 2012), Suite celeste. Saggi di letteratura francese (Gaffi, 2014), La Magnifica (Fazi, 2017), La vita comune. Lettura di Claudio Damiani (Melville, 2018), Polittico del Sangue amaro. Lettura di Valerio Magrelli (Quodlibet, 2018).

Elio Pecora, poeta e saggista, le sue ultime opere: Rifrazioni, Mondadori (collana “Lo Specchio”), 2018, Il libro degli amici, Neri Pozza, 2017.

Valter Vecellio, giornalista, editorialista del TG 2, ha pubblicato numerose opera, tra cui Marco Pannella. Biografia di un irregolare, Rubbettino editore, 2010, Radicalmente sbirro, con Ennio Di Francesco, Noubs, 2013, E sono pronti, da morto, a trattarmi da vivo. Reality Book, 2016,

Nicola Pistoia, attore e regista, ha lavorato nel cinema, di recente come attore: in “Tiramisù” di F. De Luigi, in “Arance e Martello” di D. Bianchi, in “Viva L’Italia” regia di M. Bruno; nel teatro, come regista, in “Opera Pia”, mentre in qualità di interprete in “Casalinghi disperati”, con la regia di Diego Ruiz, ancora come regista di “Ben Hur” di Gianni Clementi, e di “Cose popolari”, infine, in televisione la sua ultima apparizione è in “Provaci ancora prof 7”.

Giulia Di Quilio, attrice, ha lavorato nel teatro, di recente in “In nome del Papa re” di Avallone, e in “Woody e le donne”; in cinema ne “Il quaderno nero dell’amore di M. Manzini, in “Non è vero ma ci credo” di Anselmi, e in tanti altri, tra cui ne “La grande bellezza” di Sorrentino. In televisione: “Un posto al sole”; in molti spot pubblicitari.

Massimo Di Michele si forma con Strehler, si perfeziona con Ronconi, ha lavorato con Emma Dante, Venetucci, Carniti, Salveti, Bucci, Sgrosso, Del Bono, ecc. Regista di lavori di Fo, Azama, Garcia, Pasolini, Yourcenar, Trionfo e Salveti; dal prossimo ottobre di nuovo in scena e fino a dicembre con “Felicità…tà…tà”, uno sguardo su Achille Campanile, prodotto dal Teatro di Roma/Teatro Nazionale.

 

IL LIBRO

L’opera cerca di rispondere alla domanda da più punti di vista; dopo aver analizzato l’attività artistica dal punto di vista scientifico, presentandola come uno dei prodotti dell’evoluzione, riconducibile a tre fasi: la morfogenesi, la morfognosia, la morfoestesia, ne interroga, dal punto di vista filosofico, il senso, individuato come “rappresentazione della rappresentazione”, in linea con gli sviluppi ultimi del pensiero garroniano. Nella terza parte la questione viene affrontata dal punto di vista culturale e sociologico, con risposte originali e provocatorie: l’arte, nella storia, ricopre la funzione di strumento pubblicitario e poi di maschera cosmetica. Non poteva mancare un accenno all’oscena proliferazione delle immagini, in un ampio sguardo ricognitivo diretto a sondare il presente. In appendice, grazie all’ausilio di 60 opere di altrettanti autori, si descrive il clima di altissimo valore visionario che si respira nell’attuale contesto artistico italiano, i cui paladini dovrebbero essere fatti conoscere in tutto il mondo.

 

 

 




ABRUZZESI IN PRIMA LINEA A MILANO PER L’ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI, NEL CENTENARIO DI FONDAZIONE DELL’ANA

 

Vincenzo Di Michele: “Il Battaglione L’Aquila è motivo di orgoglio per tutti gli abruzzesi”

Vincenzo Di Michele

 

L’AQUILA – Cento anni di storia, di sconfitte e vittorie in guerra, di gioie e sofferenze, ma soprattutto, in tempo di pace, tanto impegno di solidarietà per la comunità, a cominciare da quello reso per la ricostruzione della città dell’Aquila e dei centri colpiti dai terremoti del 2009, 2016 e 2017, tanto per citare la più recente opera degli alpini dell’ANA, oltre a quelle che tutti i giorni li impegnano ovunque in Italia. L’Associazione Nazionale Alpini (ANA), fondata nel 1919, compie cent’anni e festeggia con lAdunata nazionale il suo primo centenario nelle giornate del 10-11-12 maggio 2019, proprio a Milano dove fu costituita.

 

Una festa per tutta la città di Milano, che sarà celebrata con eventi commemorativi, mostre, canti alpini, allegria e con le curiosità che la grande kermesse dell’adunata porta sempre con sé, insieme al buon vino, fino a concludersi con la grande ed entusiasmante sfilata di domenica. Attese nel capoluogo lombardo cinquecentomila penne nere da ogni parte d’Italia e dall’estero, diverse migliaia dall’Abruzzo, storico territorio di reclutamento alpino dove la Sezione Abruzzi dell’ANA conta oltre undicimila soci.

il libro di Vincenzo Di Michele

Ma l’Adunata nazionale è anche occasione per ricordare la storia degli Alpini, attraverso diari, memorie, biografie e soprattutto i libri che hanno scritto le loro imprese. Come non menzionare alcune delle opere letterarie più famose e di grande rilevanza storica, quali “Centomila gavette di ghiaccio” di Giulio Bedeschi, “Quota Albania” di Mario Rigoni Stern, “Cristo con gli alpini” di Don Carlo Gnocchi. Sono solo alcuni dei titoli della serie “Biblioteca degli Alpini” che dallo scorso 9 febbraio ogni settimana esce con un nuovo libro insieme ai quotidiani la Repubblica, La Stampa e il Secolo XIX e ai giornali locali del Gruppo Gedi.

 

Proprio nella settimana dell’Adunata nazionale, sabato prossimo 11 maggio esce il volume “Io prigioniero in Russia” di Vincenzo Di Michele, la storia di un giovane alpino del Battaglione L’Aquila nato a Intermesoli, frazione di Pietracamela, piccolo paese in provincia di Teramo alle pendici del Gran Sasso, che sradicato dalla sua terra natia venne mandato in prima linea sul fronte russo e fu fatto prigioniero. Su quel fronte a Selenyj Jar sul Don il Battaglione L’Aquila combatté con grande coraggio, nel dicembre 1942 e nel gennaio ’43, tenendo le posizioni e consentendo il ripiegamento dell’armata. Del glorioso Battaglione L’Aquila, partito per la Russia nell’agosto 1942 con 52 ufficiali, 52 sottufficiali e 1752 alpini, tornarono in Italia nel marzo del ’43 solo 3 ufficiali e 159 alpini.

 

Annota lo storico Vincenzo Di Michele, riguardo gli eventi raccontati nel volume: “Dal campo di concentramento di Tambov tra malattie e cannibalismo, all’ospedale di Bravoja, fino ai campi di lavoro del co­tone di Taškent in Kazakistan, è riassunta la sofferenza di questo giovane alpino e di migliaia di altri prigionieri. Il Battaglione L’Aquila non si sceglie. Sin dalla nascita, ogni abruzzese già conosce il suo corpo d’armata. Le storie delle penne nere – continua Di Michele –  non finiranno mai, perché gli alpini ti entrano dentro, ti avvolgono e poi si tramanderanno nel tempo, di padre in figlio, proprio come nel mio caso. Il Battaglione L’Aquila è motivo di orgoglio per tutti gli abruzzesi”.

 

“Da poco compiuto il ventesimo anno di età, come da precetto, mi presentai al Distretto Militare di Sulmona. In quel foglio di carta dove appunto era contenuto il responso, già si presagiva quella che sarebbe stata la mia destinazione in guerra. ‘Recluta: Alfonso Di Michele, nato a Intermesoli, frazione di Pietracamela, il 17 aprile 1922. Costituzione robusta, media statura, ottima condizione fisica. Responso: abile e arruolato nel corpo degli alpini.’ Avrei potuto fare anche a meno di leggere il mio corpo d’armata, dato che non poteva essere diversamente, per un ragazzo che viveva alle pendici del Gran Sasso. Fui dunque assegnato al Battaglione L’Aquila, il cui motto, quanto mai emblematico per un corpo d’armata abruzzese e d’alta montagna, era: ‘D’Aquila Penne Ugne di Leonessa’. La divisione era la celeberrima Julia, proprio lei, quella valorosa che, nonostante la sconfitta bellica dell’esercito italo-tedesco sul fronte russo, non ha mai ceduto neanche un metro al nemico, tanto da meritarsi l’appellativo di ‘divisione miracolo.’  (estratto dal libro Io prigioniero in Russia di Vincenzo Di Michele).

 

Tutte queste opere letterarie, come si diceva, sono state inserite nella “Biblioteca degli Alpini”, collana curata dal Gruppo Gedi che raccoglie le pagine più celebrate e quelle meno note, ma altrettanto rilevanti, per entrare nel cuore dell’esperienza umana delle penne nere. Libri, questi, che hanno rappresentato un pezzo fondamentale della storia del nostro Paese. Oltre a la Repubblica, La Stampa e il Secolo XIX, sono più di 15 i quotidiani locali che portano in allegato questa raccolta, proprio per mantenere ferma la memoria degli alpini: un Corpo temerario che ha fatto di valori come solidarietàfratellanza e difesa dell’ambiente la sua bandiera.

 

Goffredo Palmerini




Giulianova. Incontro con la scrittrice Gabriella La Rovere alla Sala Trevisan della POC

POC

Gabriella La Rovere

Gabriella La Rovere è medico, giornalista, autrice di teatro e madre di Benedetta. È responsabile del Centro di documentazione delle buone prassi in ambito familiare e sociale con sede a Todi e animatrice del sito Per noi autistici. Ha scritto L’orologio di Benedetta e Hello Harry! Hi Benny! (Mursia, 2014 e 2016), Alice e altre storie (Augh, 2018) e Pedagogia della lettura ad alta voce (Armando, 2018). (fonte: http://www.edizionigruppoabele.it)




TERAMO COMIX 2019, il programma 10, 11 e 12 maggio

TERAMO COMIX 2019

Il , giunta alla sua XXVII edizione, targata Altrimondi, Teramo Heroes e ACAF.

, sarà anche quest’anno ad ingresso gratuito, grazie alla collaborazione di UniTE, BiM, ADSU, Comune di Teramo, Provincia di Teramo e Fondazione TERCAS.

Più di quaranta espositori provenienti da tutta Italia, legati al mondo del fumetto, saranno accolti presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione, nel Campus Universitario di Coste Sant’Agostino.

Il programma dell’edizione 2019 è ricco di nuovi eventi, incontri, dibattiti e conferenze sugli argomenti più in voga, spaziando dal vastissimo mondo degli youtuber fino a temi più artistici dedicati alle anteprime editoriali, con la partecipazione di ospiti di livello nazionale ed internazionale, come i celebratissimi Onofrio Catacchio (da Fantomax alla Bonelli), Giuseppe Camuncoli in arte Cammo (da Dylan Dog a Batman senza dimenticare la collaborazione con Luciano Ligabue), Andrea Plazzi(curatore di tutte le serie di Leo Ortolani) e “il nostro” Carmine Di Giandomenico che, oltre ad essere il direttore artistico della manifestazione, presenterà quest’anno il Premio Luigi Corteggi, in onore del maestro ospite “storico” della Teramo Comix, che purtroppo ci ha lasciato lo scorso anno.

Gli appassionati avranno la possibilità di accedere ad aree dedicate al fumetto, come l’”Artist Alley” e le diverse Scuole di Fumetto, ed a spazi per le attività ludiche e videoludiche, con tornei, dimostrazioni e giochi di miniature collezionabili, che vedranno coinvolti Associazioni e esperti di settore.

Novità di questa edizione sono le “Escape Room”, in cui i visitatori, immersi in un ambiente a tema Stranger ThingsHarry Potter, Il Trono di Spade e La Casa di Carta, verranno sfidati in quiz di logica e “rompicapo” da risolvere.

A conclusione della kermesse, nel pomeriggio di domenica 12 maggio si svolgerà lagaracosplay presentata dai conduttori di RadioFrequenza, emittente radiofonica dell’Università degli studi di Teramo.

Con l’occasione, l’organizzazione ringrazia tutti coloro che rendono possibile la realizzazione di Teramo Comix e che si sono mostrati vicino all’evento negli anni, inoltre saluta le nuove collaborazioni dell’edizione 2019, prima tra tutte quella con il Gruppo Lisciani, che presenterà la nuova linea editoriale, e le partnership rinnovate con l’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di Teramo, che sarà in fiera per promuovere il progetto MoveTe, destinato agli utenti di UniTe, e con l’Università degli Studi di Teramo che anche quest’anno sarà protagonista, con i propri docenti, attraverso iniziative, seminari, workshop a testimonianza del legame tra mondo accademico e cultura pop.

Un ringraziamento particolare a tutti i nostri ospiti che renderanno questa edizione sicuramente indimenticabile.

Per rimanere aggiornati su programma, eventi, ospiti ed altro, restate sintonizzati su:

facebook.com/TeramoComix

Ecco il programma:

PROGRAMMA



Teramo. Presentazione del libro “DHAFMALL” di Enzo Delle Monache (Artemia nova editrice)

 

 

Teramo. Sabato 11 maggio alle ore 18:00, presso la sala Polifunzionale della Provincia di

Teramo sarà presentato il libro “DHAFMALL” di Enzo delle Monache. (Artemia Nova editrice).

All’incontro, moderato dalla sociologa Giovanna Frastalli, oltre all’autore, interverrà il giornalista e scrittore Sandro Galantini, curatore della prefazione del libro e la Prof.ssa Maria Letizia Fatigati. Ad arricchire l’evento i video di Pino Marrocco, le foto di Luca Gianfelice e l’esibizione dell’etoile Marzia Flammini.

 

“L’Aquila. È notte. Le gru stanno demolendo la Casa dello Studente , sulla città deserta il cielo blu cobalto, le stelle e la luna piena.” Inizia così il viaggio in una notte aquilana, di Dhafmall Chaldecc che accompagnerà il lettore in un’avventura onirica, riverente e delicata, nel profondo di una ferita ancora drammaticamente aperta. Insieme a due guide d’eccezione, Dhafmall intraprenderà un viaggio nel tempo e nella memoria della città addormentata, alla ricerca dei sette scrigni in cui è conservata e protetta l’identità, la cultura, la storia e l’anima del L’Aquila.

 

L’evento organizzato dall’Associazione  culturale LIBEReMENTI è parte del programma dell’Abruzzo Book Festival.

 

Nota Biografica

 

Laureato in ingegneria a l’Aquila, è visceralmente innamorato di questa città e il suo sesto libro esce in occasione del Decennale del terribile sisma.

Con la casa editrice Artemia ha pubblicato:

– Quando un fiume muore (2013)

– La pesantezza del vuoto (2016)

– Diletta (2017)

– Elisabeth (2017)

– Le ali di Eleonora (2018)

 




Teramo. Presentazione del libro di poesie “Dove nasconde gli occhi il cielo?” di Margherita Di Marco (Arsenio Edizioni)

 

 

 

Venerdì 3 maggio alle 21 in via Vecchio Mattatoio 5 a Teramo, la Compagnia dei Merli Bianchi organizzerà la presentazione dell’opera prima di poesie “Dove nasconde gli occhi il cielo?” (Arsenio Edizioni) di Margherita Di Marco, con fotografie di Pasquale Tarquini.

Interverrà l’editrice Valeria Di Felice.

Margherita Di Marco

 

 

Margherita Di Marco nasce a Giulianova (TE). Attrice e docente teatrale. Attiva in diversi progetti nel sociale e di impegno civile attraverso il teatro. Scrive le drammaturgie dei suoi spettacoli e quelli della Compagnia dei Merli Bianchi di cui è co-fondatrice (2009). Ne è un esempio lo spettacolo Rosetta Malaspina, rappresentato in varie città, tra cui Palermo, Cinisi (PA), Reggio Calabria, Caulonia (RC), Marsciano, Araxa (Brasile) e Vienna.

Pasquale Tarquini nasce a Montesilvano (PE). Co-fondatore della Compagnia dei Merli Bianchi (2009).  Nei suoi scatti predilige il bianco e nero per il teatro e colori accesi per i riflessi d’acqua che ha inseguito e immortalato in Italia e all’estero. Mostre fotografiche: What’s art inside? (2011), Riflessi di Luce (2012), Corteccia (2017).




“LA NOSTRA VITA CON I LUPI”, di Anna Consalvo e Ciro Manente | TERAMO 9 MAGGIO 2019 ORE 18 | OSPITE D’ONORE IL NATURALISTA FRANCO TASSI 

L’attesa presentazione del nuovo libro di Anna Consalvo e Ciro Manente si terrà a Teramo giovedì 9 maggio alle ore 18 presso la Sala Polifunzionale “Cristina da Pizzano” in Via Comi 10.

Anna e Ciro passaggio

Insieme agli autori interverrà la sociologa Giovanna Frastalli. Ospite d’onore della serata, con una lectio magistralis sui Grandi Predatori, il noto naturalista FRANCO TASSI, direttore emerito del Parco Nazionale d’Abruzzo, vera personalità nel campo della protezione della natura e della salvaguardia dell’ambiente.

“La nostra vita con i lupi” rappresenta la naturale prosecuzione del lavoro d’esordio di Anna Consalvo e Ciro Manente, “Sulle tracce dei lupi” pubblicato sempre per Ricerche&Redazioni nel 2018. Dopo la presentazione di Teramo, un nuovo tour di presentazioni in diverse città italiane, che partirà da Merano il 18 maggio.

Nel volume, con la bellissima prefazione del naturalista Franco Tassi, i due autori raccontano la storia del loro grande amore verso i lupi, svelando le avventure e i risultati ottenuti tra i monti d’Abruzzo e non solo. Una passione iniziata per entrambi da bambini e proseguita nell’età adulta. Oggi Anna e Ciro monitorano stabilmente diversi branchi di lupi sui Monti della Laga e svolgono una importante azione di informazione, anche in collaborazione con istituzioni di ricerca, tra i quali l’Eurac Research Institute di Bolzano. Recentemente i due autori sono stati ospitati in Repubblica Ceca dal Parco Nazionale della Selva Boema per tenere un ciclo di conferenze sulla possibile pacifica convivenza del lupo con le popolazioni locali, in specie allevatori e agricoltori, adesso che il lupo inizia a ricolonizzare anche quei territori.

Così Tassi nella sua prefazione al volume:

«Questa è la storia di una donna che scopre la Natura con la N maiuscola, attratta da uno dei suoi più autentici protagonisti, il Lupo. È l’avventura di Anna, una giovane appassionata, e del suo compagno Ciro, che le ha trasmesso lo struggente desiderio di esplorare un nuovo mondo, e la viva curiosità di conoscere da vicino un animale di cui molto si parla, ma ben poco si sa… Rapiti entrambi dal fascino del grande predatore, e uniti nella ricerca, nell’appostamento, nell’attesa di qualcosa capace di donare la più profonda emozione. Segni di presenza, tracce, poi ululati: e finalmente, l’avvistamento… Un percorso di iniziazione che li introdurrà, con la mente e con il cuore, nel regno della natura più vera, segreta e inviolata. Riservata esclusivamente ai suoi più incantati ammiratori. Quelli per cui un’esperienza come questa, tra le montagne dei Parchi d’Abruzzo, può segnare il destino».

In copertina la bella illustrazione firmata da Fabrizio Lucchese.

Immagini allegate: copertina del volume, due foto degli autori, una foto di Franco Tassi



Chieti. Il 4 MAGGIO PRESENTAZIONE del libro ” STORIE DI UNA DEGUSTATRICE ASTEMIA”, opera prima della collega Maddalena Baldini

Storie di una degustatrice astemia

Il sapore agrodolce dei ricordi

per la (Trenta Editore), in programma per sabato 4 maggio, ore 17:30, presso il Centro Commerciale Centauro di Chieti.
Modera l’incontro il giornalista Paolo Castignani, con la partecipazione speciale di ‘Nduccio.

 

Come si può essere affamati di ricordi? Tra racconti ed esperienze, Storie di una degustatrice astemia. Il sapore agrodolce dei ricordi, scritto da Maddalena Baldini, racconta fatti realmente accaduti, da quelli più amari della guerra sino a quelli più dolci e succulenti dell’amore. Ogni episodio ha come filo conduttore il cibo, descritto nella sua semplicità e nella sua importanza, dipinto attraverso una quotidianità lontana ma ammaliante, contraddistinta dal profumo di buono della vita, quello che non sazia mai.

 

Le memorie di persone speciali diventano gli episodi di una saga intrigante, interpretati come una ricchezza da tramandare affinché, nella loro sbalorditiva verità, non rischino di “volare via come uno sbuffo di farina su una spianatoia”. Solo così il sapore delle fragole si plasma nell’amore tra due persone, l’odore polveroso della farina di castagne si mescola a quello tiepido e avvolgente del pane, oppure un pugno di riso si trasforma in una conquista tra violenza e determinazione.

 

Diviso in 12 storie, 7 ambientate o interpretate da persone della Lunigiana, la valle in provincia di Massa Carrara, 5 ambientate e interpretate da protagonisti della Pianura Padana, nelle zone della provincia di Modena, il libro narra differenti vicende della vita tra momenti difficili e attimi di divertimento, il tutto con tono semplice e diretto.

La Prefazione, firmata da Luca Liguori, giornalista, scrittore e storico inviato della Rai in 138 paesi del mondo, dà un valore aggiunto e una visione felliniana di un affettuoso Amarcord.

 

Titolo: Storie di una degustatrice astemia. Il sapore agrodolce dei ricordi

Autore: Maddalena Baldini

Anno di pubblicazione: marzo 2018

Pagine: 112

Prezzo di copertina: 12,00 euro

 

Il libro è in vendita in libreria e sui principali siti di vendita online.

 

Per informazioni scrivere a: info@trentaeditore.it o redazione@trentaeditore.it

 

 

 

ALCUNI BRANI TRATTI DAL LIBRO

 

Capitolo I – Fragole del fronte

[…] Li ricordano seduti, a fine maggio, davanti alla casa nella quale hanno abitato per diversi anni: lei con un cestino di fragole mature, lui con lo sguardo sereno.

“Senti come sono buone con una punta di zucchero!”, diceva Carolina, imboccando il marito con una fragola, dopo averla leggermente tuffata nella zuccheriera.

“Sì, hai ragione, hanno un buon sapore! Però, per me, le più dolci in assoluto, resteranno sempre quelle che abbiamo mangiato assieme tanto tempo fa, trovate per caso tra gli echi sordi della guerra”.

 

 

Capitolo V – La strada verso casa

[…] Maria lentamente aveva risalito le scale che portavano all’uscita […] Il suo corpo tremava ancora un poco, ma le sue gambe si erano già messe sulla strada giusta da seguire: doveva tornare a casa e poi nella stalla, doveva trovare un’altra bottiglia e riempirla di latte da portare quanto prima ad Andreino. […]

 

 

Capitolo XII – Il gusto sacro e profano dei maccheroni

[…] Era quasi l’una, tutto pronto per il pranzo: i maccheroni appena scolati, conditi con il burro e messi da parte per tenerli tiepidi, una bella pagnotta faceva compagnia al fiasco, […] del formaggio e gli ultimi ciccioli avanzati dall’inverno ormai finito da un pezzo. […]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’AUTRICE

 

Maddalena Baldini è nata a Pontremoli (Ms), in Lunigiana, ma vive e lavora a Milano. Dal suo originario percorso di Storica dell’Arte, si è spostata verso un’altra forma artistica, quella dell’enogastronomia.

Come giornalista scrive per testate che si occupano di food&beverage (Riviste di Fiera Milano Media) e quotidiani (Il Giorno – gruppo QN); è attiva anche nella comunicazione e nell’organizzazione di eventi. Per Trenta Editore ha già collaborato per la realizzazione di Assaggi di grappa. Per conoscerla, sceglierla e abbinarla.

 

 

 

 

 

TRENTA EDITORE

 

Trenta Editore – Nasce nel 2004 in occasione della pubblicazione de Gli Chef del Vino, il primo libro dedicato alla ristorazione di qualità della aziende vinicole italiane; l’intento è, fin da subito però, quello di diventare una presenza importante nel settore editoriale dell’enogastronomia italiana. Amministratore delegato di Trenta Editore è Barbara Carbone, giornalista professionista e autrice, prima ancora di questa esperienza diretta nel campo editoriale, di molti libri di cucina.

La caratteristica della casa editrice italiana è quella di dedicarsi alla realizzazione di libri con temi gastronomici non ancora affrontati dal mercato o con formati innovativi, capaci di appassionare lettori di ogni tipo (uomini e donne, adulti e bambini, appassionati e professionisti).

 

Le collane attualmente in catalogo sono:

Cucina&Dintorni – Gli illustrati di cucina, viaggi nel gusto italiano

Vino&Dintorni – Gli illustrati sul vino viaggi nel buon bere italiano

Idee in Padella – I ricettari dedicati a temi pratici e divertenti della cucina

Luoghi&Sapori – Le guide sui prodotti, le località, le società del settore

30 Storie – Romanzi e racconti nuova serie di libri da leggere

30 Gourmet – I cuochi da collezione

30 Junior – Storie per bambini: come avvicinarli al cibo sognando

Cucina&Salute – La cucina che fa bene: spunti per vivere meglio

 

I libri di Trenta Editore sono tutti in vendita nelle maggiori librerie italiane e sui principali circuiti per la vendita online nel mondo (Amazon, IBS…), grazie agli accordi con uno dei leader della distribuzione libraria nazionale, MONDADORI.

 

 

 

Una selezione di titoli di Trenta Editore sono in vendita anche come e-book (epub e pdf) sul canale Bookrepublic.it.

 

Nel 2009 Trenta Editore ha lanciato un innovativo progetto editoriale, la rivista FOOL Art.Design.Food. Dedicato al mondo dell’Arte Contemporanea, del Design e del Food, il magazine si propone di raccontare, in termini economici e internazionali, quanto avviene in Italia e nel mondo nei 3 settori in termini di opportunità di business.

Oggi la rivista è un portale, www.foolmagazine.com, con blog dedicati a ogni sezione, video di vario genere, immagini e news sempre curiosi.




Controguerra. Enrico Di Carlo presenta la nuova edizione di Osteria. Guida spirituale delle osterie italiane da Verona a Capri (Verdone editore)

Al 2° Festival della Letteratura di viaggio, di Controguerra (Te), Enrico Di Carlo presenta, in prima nazionale, sabato 27 aprile, alle ore 16.30 (Enoteca Comunale) la nuova edizione di Osteria. Guida spirituale delle osterie italiane da Verona a Capri (Verdone ed.), scritto dal giornalista tedesco Hans Bart, nel 1910, con prefazione di Gabriele d’Annunzio. Si tratta della prima guida enogastronomica italiana che, dopo centodieci anni, mantiene intatti il fascino della lettura e il piacere di riscoprire la storia d’Italia, da un originale punto di vista: l’osteria. Questa edizione, la cui presentazione è firmata da Dino Mastrocola, rettore della Università di Teramo, ricostruisce, per la prima volta, alla luce di documenti inediti, trovati in archivi italiani e stranieri, la lunga fortuna critica di Osteria, libro cui ancor oggi si torna a fare riferimento, e il rapporto tra l’autore e d’Annunzio: seguace di Bacco il primo, e astemio l’altro, tranne poi a concedersi, quest’ultimo, qualche alata e sublime eccezione.

Copertina libro Osteria

Hans Barth (Stoccarda, 1862 – Roma, 1928) non fu soltanto una sorta di profeta del dio Bacco, oscillante perennemente tra straripanti effluvi di vino e voluttuose ostesse. Giornalista provocatore e polemista, il tedesco riuscì sempre a destreggiarsi tra frequenti e imbarazzanti “incidenti diplomatici” in cui spesso si trovava coinvolto per la eccessiva spregiudicatezza con cui svolgeva la sua professione, tanto da rischiare più volte l’espulsione dall’Italia. Grazie anche a una profonda formazione culturale classica, seppe spaziare, con analoga disinvoltura, dalla storia alla politica, dalla cronaca agli articoli di “terza pagina”. La sua produzione editoriale va ben oltre le quattro edizioni di Osteria, opera alla quale deve il maggior successo. Barth pubblica raccolte di epigrammi, appunti di viaggio, si occupa di arte, studia Giolitti, Crispi e Leone XIII, traduce una tragedia dall’italiano e dà alle stampe un saggio sulla Turchia che, ancorché di recente, sarebbe stato al centro di vivaci dibattiti e numerose edizioni.

Enrico Di Carlo dialogherà col giornalista Simone Gambacorta.

Enrico Di Carlo
Enrico Di Carlo